Tag: Leeds United

  • Massimo Cellino, addio sogni d’oltre manica?

    Massimo Cellino, addio sogni d’oltre manica?

    Non è bastata la sconfitta subita dal Cagliari contro il Bologna a far soffrire Massimo Cellino, ma ci si è messo anche l’organo inglese giudicante sull’acquisizione della società Leeds United.  E’ arrivato il responso definitivo da parte della Football League è stata bocciata definitivamente a causa di una vecchia multa per evasione fiscale da parte del patron del Cagliari.

    Così Massimo Cellino, che ha già versato nelle casse del club due milioni di sterline, non potrà esserne proprietario per colpa di una sanzione di 600.000 Euro ricevuta dal fisco il 17 marzo scorso per non aver pagato l’I.V.A. sull’acquisto di una barca a vela negli Stati Uniti.

    La telenovela però non sembra essere arrivata ad un termine definitivo, infatti come si apprende in una nota ufficiale del Leeds United la società si dichiara dispiaciuta del responso ricevuto e conferma l’intenzione di continuare a mediare tra la Football League e la società Eleonora Sport Ltd. per trovare una soluzione che possa trovare d’accordo entrambe le parti.

    In effetti non è una situazione facile, in quanto attualmente il 75% delle quote azionarie del Leeds United, che erano in possesso della Gulf Finance House, consorzio con sede in Bahrain, dopo l’autorizzazione della Football Leagues Owners and Directors Test sono passate di mano alla Eleonora Sport Ltd. gruppo a cui fa capo lo stesso Massimo Cellino. Un affare da circa 50/60 milioni di Euro che si sarebbe dovuto concretizzare materialmente nell’arco di due anni e correlato dal progetto di acquisizione anche di Ellan Road (stadio del Leeds) ed l’ambizione di riportare il club in Premier.

    Tifosi del Leeds espongono uno striscione su Cellino | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Tifosi del Leeds espongono uno striscione su Cellino | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Dopo i guai avuti con i tifosi del Leeds a proposito dell’esonero, poi annullato, del tecnico Brian McDermott e della manifestazione prima di una gara da parte degli stessi vestiti da mafiosi adesso ci si mette anche l’organo giudicante la Championship (lega nella quale milita attualmente il Leeds) ad impedire a Cellino di ricoprire il ruolo direttivo nel club.

  • Cellino-Leeds, una gatta da pelare made in U.K.

    Cellino-Leeds, una gatta da pelare made in U.K.

    Nemmeno il tempo di arrivare a Leeds per visionare i suoi nuovi ragazzi e la sua nuova società che Massimo Cellino, patron del Cagliari ed ora azionista mecenate della squadra inglese, si ritrova a dover affrontare una dura contestazione dei tifosi britannici.

    Ricapitoliamo i fatti. Massimo Cellino, oltre ad affrontare il calciomercato per il Cagliari, era anche impegnato in due trattative molto importanti. In una lo vedeva acquirente della quota di maggioranza di azioni del Leeds, fatto per cui manca solo l’ufficialità e nell’altra lo vedeva venditore di una quota importante di azioni del Cagliari Calcio a favore dello sceicco Nasser Al Khelaifi ( lo stesso del Paris Saint Germain), fatto per cui si sta ancora trattando.

    Proprio l’ultimo giorno di mercato Cellino, impegnato in Inghilterra per chiudere l’affare con il Leeds procedeva alle prime mosse relative al club di Championship, esonerando il tecnico attualmente in carica, Brian McDermott e piazzando al suo posto un suo fedelissimo, Gianluca Festa. Oltre ad alcuni passaggi in prestito  di giocatori di proprietà del Cagliari al Leeds.

    Brian McDermott | © Tony Marshall / Getty Images
    Brian McDermott | © Tony Marshall / Getty Images

    Proprio qui Massimo Cellino è incappato, al suo esordio nella nuova realtà, in una topica d’immagine paurosa. McDermott è amatissimo sia dal pubblico che dalla squadra. Cellino intervistato il giorno dopo aveva dichiarato:

    Gli ho detto che volevo arrivare e costruire qualcosa di speciale. Alla fine non abbiamo avuto altra scelta, ha fatto di tutto per essere licenziato. Ha iniziato a litigare con tutti e reso la cosa impossibile”.

    La reazione da parte inglese immediata è stata quella da parte del capitano della squadra, Ross McCormack, che intervistato da una Tv locale si è schierato apertamente a favore di McDermott. La stessa cosa hanno fatto due sponsor del Leeds United, la Enterprise Insurance e Flamingo Lan, che hanno minacciato di venire meno agli accordi.

    Nel frattempo la squadra è stata affidata al tecnico in seconda, Neil Redfearn, in attesa di Festa.

    Ieri il colpo di scena. I tifosi del Ledds inferociti hanno sequestrato la sede di Ellan Road chiedendo un confronto con Cellino. Immediatamente è intervenuta la Polizia che ha ripristinato l’ordine e permesso allo stesso Cellino di lasciare la sede della società.

    In serata in una nota il Leeds ha fatto sapere non solo che McDermott resta alla guida della squadra ma che:

    Non è stato esonerato come è stato suggerito e non vediamo l’ora di andare avanti con lui“.

    In realtà lo stesso McDermott aveva raccontato, sempre alla stampa britannica, di aver ricevuto la notizia dell’esonero e in occasione della vittoria per 5-1 sull’ Huddersfield, primo successo dopo 8 gare.

    Tutto questo aspettando il definitivo via libera all’acquisto del Leeds da parte del Football League’s Owners & Directors Test, commissione chiamata a valutare i requisiti finanziari e morali dello stesso Cellino. Nel 2010 il presidente del Cagliari provò ad acquistare il West Ham, e fu proprio la FLOD a bocciarne l’acquisizione a causa di alcuni guai giudiziari. Dopo la querelle “Is Arenas“, che ha portato addirittura in carcere Massimo Cellino bisognerà vedere come il comitato di vigilanza preposto sentenzierà sull’acquisizione del club.

    Massimo Cellino|© Claudio Villa / Getty Images
    Massimo Cellino|© Claudio Villa / Getty Images

    Il Leeds, attualmente dodicesimo in Championship e senza vittorie da otto partite, non se la sta passando troppo bene. McDermott però pare aver pagato soprattutto l’insubordinazione nei confronti del nuovo proprietario che avrebbe voluto affiancargli fin da subito Gianluca Festa, successore designato.

    Le sorprese, insomma, restano davvero dietro l’angolo e per l’attuale presidente del Cagliari non sembra proprio iniziata bene l’avventura inglese. Prima ancora di iniziare a lavorare ricostruendo il club dovrà tirarsi su le maniche per ricompattare il gruppo e l’ambiente.