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  • I tifosi del Leeds accolgono Cellino vestiti da mafiosi

    I tifosi del Leeds accolgono Cellino vestiti da mafiosi

    Poco più di un mese fa il proprietario del Cagliari Massimo Cellino aveva acquistato il Leeds, squadra inglese di seconda categoria, l’equivalente della nostra Serie B. Tra Cellino e i tifosi del club inglese non è mai sbocciato un grande rapporto, ma è davvero incredibile come i tifosi abbiano accolto il loro nuovo presidente: sono arrivati a Londra vestiti da mafiosi in occasione del match contro il Queens Park Rangers. Camicia e borsalino neri, cravatta bianca, pantaloni e giacca gialla: così hanno sfilato per le vie di Londra verso le tribune del Loftus Road, lo stadio del QPR.

    Uno stereotipo del boss italiano messo in scena per protestare contro l’acquisto del 75 per cento delle quote del club da parte di Cellino, condannato nel 2001 per falso in bilancio. Per la FA i problemi con la legge di Cellino non costituiscono un ostacolo per l’acquisizione del club poiché risalgono a oltre dieci anni fa.

    I tifosi del Leeds vestiti da mafiosi
    I tifosi del Leeds vestiti da mafiosi

    Nel 2010 Cellino aveva provato ad acquistare il West Ham e per questo motivo non ci riuscì. Se per l’FA Cellino può comodamente diventare presidente perché dieci anni senza problemi con la legge bastano, non la pensano allo stesso modo i tifosi del Leeds, che proprio non ci stanno ad avere come presidente chi in passato ha avuto problemi con la giustizia. Tra presidente e tifosi già dall’inizio non c’è stato un bel rapporto: nell’ultimo giorno di calciomercato, quando Cellino decise di esonerare l’allenatore Brian McDermott, i tifosi tentarono di bloccarlo all’interno dello stadio Ellan Road per evitare il completamento della trattativa. Il prossimo incontro sull’affare Leeds-Cellino è previsto per il 13 marzo – “a meno che tutte le questioni rimanenti possano essere risolte in modo soddisfacente prima di questa data” – ha chiarito il portavoce. Il lasciapassare per la tribuna d’onore di Ellan Road è ormai prossimo, ma Cellino pare debba attendere ancora molto.

  • Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Che il presidente del Cagliari avesse ultimamente rivolto i suoi interessi più che alla vendita dei giocatori a quella dei club si era capito quando già aveva messo gli occhi sul West Ham, in quel caso però la trattativa non era andata in porto. Ora però sembra fatta. è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di un altro club inglese: il Leeds, squadra di Football League Championship (l’equivalente della nostra Serie B). Cellino lavorava già da molto per acquistare il club. Nel palmares della squadra ci sono tre scudetti, una FA Cup, una coppa di lega e due Community Shield (ovvero la Supercoppa inglese).

    Il presidente del Cagliari avrebbe sborsato per l’operazione 50 milioni di euro: una parte cash e il resto con fondi azionari. Si tratterebbe di un investimento biennale, in modo da garantire un’ esposizione graduale in questa avventura inglese. Tra le indiscrezioni, rilanciate anche dagli esperti di calciomercato di Sky Sport, c’è anche quella che vuole Massimiliano Allegri, fresco di esonero dal Milan, sulla panchina del Leeds. Ma per ora nessuna conferma si dovrà attendere ancora qualche giorno per avere maggiori certezze al riguardo.

    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro
    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro

    Intanto sembra che nella mente dell’imprenditore sardo ci sia anche l’idea di vendere il Cagliari ipotesi che sembra aver l’interesse di qualche emiro, addirittura qualcuno è pronto a giurare che Cellino avrebbe incontrato ieri i vertici del Paris Saint Germain.

    Domenica scorsa l’affare sembrava praticamente fatto, poi sono sorti problemi sulla valutazione del club e le firme sono slittate. Ma l’affare si è definito ieri pomeriggio, quando in Inghilterra c’è stato il nuovo affondo di Cellino. Il traguardo è dunque tagliato. Il sardo ha già piazzato un grande colpo: Julio Cesar. Tra l’altro, nel match Watford-Leeds potremo assistere al “derby italiano dei presidenti”, infatti, il Watford, insieme al Granada, è di proprietà del patron dell’Udinese Pozzo. Al Leeds potrebbero approdare anche Tabanelli, giocatore del Cesena, e Cacia, attaccante del Verona che non sta trovando lo spazio desiderato negli schemi di Mandorlini. 

  • FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    Serata dalle emozioni forti all’Emirates Stadium nel terzo turno di FA Cup fra Arsenal e Leeds, nel nord-est di Londra si rivede Thierry Henry, arrivato in prestito per due mesi dai New York Red Bulls. Durante la settimana Henry, dopo essere stato due mesi fermo dalle competizioni, ha dimostrato a Arsene Wenger di essere pronto, almeno per la panchina.

    Thierry Henry | © Clive Mason/Getty Images

    La partita è stata a senso unico con un monologo dei Gunners. Nel primo tempo soprattutto gli uomini di Wenger hanno cercato con insistenza la rete senza la dovuta fortuna, provandoci prima con Arshavin, che ben servito da Chamakh da buona posizione spara la palla in curva. Dopo poco è il turno di Vermaelen che sugli sviluppi di una punizione ben calciata dal piede vellutato di Arteta va a colpire di testa andando vicinissimo alla rete. A metà primo tempo è il turno del cervello del centrocampo dei Gunners, Ramsey, che va vicino al gol in due occasioni, prima con una bella percussione solitaria palla al piede partendo da centrocampo e calciando poco alto di sinistro dal limite dell’area, e poco dopo in mischia in area un difensore del Leeds è bravo a immolarsi sulla conclusione del centrocampista gallese. L’ultima occasione del primo tempo per l’Arsenal è una conclusione dal limite dell’area di Arteta, che di sinistro con un tiro secco va a lambire il palo alla sinistra del portiere.

    Nella ripresa le occasioni da rete sono più rare rispetto al primo tempo, con una conclusione di Chamberlain dal limite con il destro ben contenuta dall’estremo difensore del Leeds. Al 67′ succede quello che tutto lo stadio sta aspettando, Wenger chiama fuori Chamakh per inserire nella mischia Thierry Henry. Il campione francese dopo la standing ovation regalata dall’Emirates Stadium, impiega solo undici minuti a segnare su assist di Song e a far esplodere i tifosi che non l’hanno mai dimenticato. Gol numero 227 con la maglia dei Gunners, con un sapore tutto speciale, e con la consapevolezza che ora l’Arsenal ha un’arma in più e che l’amore fra l’attaccante e il club non è mai finito. Il talismano di Wenger è tornato alla base, anche se solo per due mesi.

  • Inghilterra, FA Cup: il Leeds fa fuori il Manchester United

    Nel terzo turno della FA Cup, impresa del Leeds, club caduto in League One l’equivalente della nostra Prima Divisione, che espugna l’Old Trafford per 1-0 eliminando il Manchester United dalla competizione.
    Il gol partita è stato segnato da Beckford, che ha battuto in uscita il portiere Kuszczak che sostituiva Van der Sar, in Olanda dalla moglie gravemente malata, firmando lo storico successo sui Red Devils.
    Eppure Ferguson ha mandato in campo la squadra titolare con Rooney, Owen e Berbatov in attacco ma il portiere ospite Ankergern non si è fatto beffare e costretto a grandi interventi.
    Con il Manchester riversato in avanti alla ricerca del pareggio, il Leeds ha sfiorato il raddoppio sempre con Backford e poco dopo cogliendo un incrocio dei pali con il calcio di punizione di Snodgrass. Poi l’occasionissima al 92′ capitata sulla testa di Owen per il pareggio ma sciupata malamente dal Golden Boy.