Tag: lecce

  • Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Sfida dai sapori particolari oggi pomeriggio all’Artemio Franchi di Firenze, dove Delio Rossi con la sua Fiorentina affronterà il fanalino di coda della classifica, il Lecce di Cosmi, di fronte al pubblico viola per la prima volta in questo inizio del 2012. Rossi cerca di trovare la quadratura della squadra, procedendo con un andamento quantomeno altalenante, dove ad un sonoro 3-0 contro il Novara è corrisposto in Coppa Italia lo stesso risultato a reti inverse proprio contro la Roma, dimostrando come sia necessario ancora del tempo per trovare la giusta continuità di gioco e risultati.

    Delio Rossi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    FIORENTINA – Il tecnico viola nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita non ha usato mezzi termini per descrivere la sfida odierna:

    “Domani per noi sarà la gara più importante della stagione. Abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare”.

    Gara che potrebbe rappresentare mille insidie, con un Lecce alla ricerca disperata di punti salvezza, e con i viola reduci da un pesante 3-0 contro la Roma di Luis Enrique, nonostante una buona prova sul campo.
    Non cerca giustificazioni Rossi proprio sulla sconfitta in coppa, elogiando comunque la buona prova dei suoi ragazzi:

    “Ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita. Questo è un passo fondamentale. Per sessanta minuti la Fiorentina mi è piaciuta. C’è però ancora tanto da fare. I tre errori che hanno condizionato il risultato? Nascono dalla poca esperienza di alcuni dei miei ragazzi. In questo momento i giovani mi danno un pizzico di spensieratezza in più. E’ ovvio che quando sei giovane è più facile sbagliare”.

    Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Rossi dovrebbe scendere in campo con un modulo speculare a quello del Lecce, il 3-5-2, lasciando spazio agli stessi undici che hanno fatto bene a Novara. Dunque difesa composta da Natali, Gamberini e Nastasic. Da segnalare la prima convocazione di Felipe che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In mediana confermato il giovane ghanese Salifu, supportato da Behrami e Montolivo, mentre sugli esterni agiranno Vargas e Cassani. Vista la forma strepitosa in attacco è praticamente impossibile fare a meno di Jovetic, che in assenza di una vera e propria punta centrale sarà supportato dal giovane Ljajic favorito su Cerci.

    LECCE – La squadra salentina, ferma ormai all’ultimo posto in classifica necessita assolutamente di una scossa e di vittorie per staccarsi dal fondo. Considerando come il morale sia ai minimi storici poiché i giallorossi vengono da 6 sconfitte su 7 partite e l’ultima vittoria risale al 6 novembre contro il Cesena, vincere oggi sarebbe più che un’impresa. Occhio però perché la squadra di Cosmi ha ottenuto gran parte dei punti fuori casa e oltretutto i segnali intravisti nell’ultimo turno contro la capolista Juventus fanno ben sperare. Il tecnico dei salentini dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 dell’ultimo turno cercando di bloccare le iniziative degli avversari e far male sfruttando le ripartenze con la velocità dei suoi uomini d’attacco. Nel dettaglio la difesa con l’indisponibilità di Carrozzieri e Oddo vedrà Ferrario al centro e Tomovic con Esposito più esterni; in mediana fa rumore l’esclusione dalla lista dei convocati di Mesbah, spiegata prontamente da Cosmi:

    “Non fa parte dei convocati perché, anche se non c’è nulla di ufficiale, all’inizio della prossima settimana dovrebbe trasferirsi al Milan, e poi perché la moglie aspetta ad ore un figlio”.

    Largo dunque ai soliti noti con Giacomazzi, Brivio, Oliveira, Grossmuller e Cuadrado. In attacco confermatissimo il tandem offensivo composto da Di Michele con Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA LECCE

    Fiorentina (3-5-2): Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Salifu, Vargas; Jovetic, Ljajic.
    A disp.: Neto, De Silvestri, Pasqual, Munari, Lazzari, Cerci, Romulo.
    All.: D. Rossi.

    Lecce (3-5-2): Benassi; Tomovic, Esposito, Ferrario; Cuadrado, Giacomazzi, Grossmuller, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disp.: Petrachi, Bergougnoux, Diamoutene, Obodo, Piatti, Pasquato, Corvia.
    All.: Cosmi.

  • Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Bari e Lecce, 9 giocatori indagati

    Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Bari e Lecce, 9 giocatori indagati

    Lo scandalo calcioscommesse vive oggi una nuova puntata. Secondo quanto emerso dall’ultimo interrogatorio del “pentito” Carlo Gervasoni, risulterebbero sul registro degli indagati nove calciatori che l’anno scorso militavano in Serie A con le maglie di Bari e Lecce. Le carte sono state indirizzate al procuratore di Bari e alla Figc. Le due squadre rischiano fino a una penalizzazione di 8 punti, ma non è da escludere anche una retrocessione da parte dei due club.

    carlo gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

    L’ex difensore del Bari Gervasoni nell’interrogatorio effettuato il 27 dicembre scorso ha rilasciato pesanti dichiarazioni contro la sua ex squadra e il Lecce. Le parole del “pentito” hanno trovato riscontro in alcuni accertamenti della Procura di Cremona, che ha deciso quindi di iscrivere nelle carte degli indagati i nomi dei calciatori fatti da Gervasoni. Sono sei i giocatori che militavano nello scorso campionato tra le fila del Bari su cui è finita la scure degli investigatori: i difensori Andrea Masiello, Nicola Belmonte, Marco Rossi, Alessandro Parisi, il centrocampista Simone Bentivoglio e l’estremo difensore Daniele Padelli. Le partite tirate in ballo da Gervasoni, riguardo le quali sarebbero anche arrivati i primi riscontri da parte della Procura di Cremona, sono Palermo-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria, ma anche le trasferte a Parma e Bologna.

    A Lecce la situazione non è migliore. I match sotto osservazione sono Genoa-Lecce, Lecce-Lazio e Inter-Lecce. I calciatori iscritti nel registro degli indagati sono l’attaccante Corvia, accusato di aver intrattenuto rapporti con Paoloni e il gruppo degli zingari, e i portieri Benussi e Rosati. Resta da chiarire anche la posizione del difensore giallorosso Ferrario, il quale si sarebbe rifiutato di partecipare alla combine ma non ha denunciato il fatto come il suo collega Simone Farina.

    Sarà il procuratore della Figc Stefano Palazzi a decidere quali azioni intraprendere nei confronti dei singoli giocatori e delle due squadre coinvolte. Qualora fosse appurata la responsabilità oggettiva di Bari e Lecce, quest’ultime rischierebbero una forte penalizzazione in classifica (fino a 8 punti), o addirittura la retrocessione in una serie inferiore rispetto a quella dove attualmente i due club stanno giocando.

  • Quagliarella operato, due settimane di stop

    Quagliarella operato, due settimane di stop

    Lo potremmo ribattezzare “Iella Quagliarella. La sfortuna sembra essersi accanita su Fabio Quagliarella, dopo il calvario dello scorso anno a causa dell’infortunio, sempre nella prima partita dell’anno, ai legamenti del ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco diversi mesi e bloccato proprio nel momento migliore della sua avventura in bianconero, l’attaccante della Juventus ha rimediato la frattura dello zigomo destro che lo fermerà per due settimane. L’infortunio è stato riportato durante il match disputato ieri con il Lecce nel tentativo di staccare di testa per contrastare il difensore giallorosso Esposito, portatosi in avanti sugli sviluppi di un corner in favore dei padroni di casa.

    Fabio Quagliarella | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Costretto ad uscire dal terreno di gioco con un bozzo evidente in faccia, Quagliarella è stato sottoposto ad intervento chirurgico questa mattina presso la clinica Fornaca per ridurre la frattura. Il bianconero dovrà osservare una settimana di riposo assoluto prima di riprendere gli allenamenti con il resto della squadra e, una volta riaggregatosi, dovrà indossare per un certo periodo di tempo, una maschera in fibra di carbonio per proteggersi da eventuali colpi al volto.

    Un inconveniente che lo ha bloccato proprio quando piano piano l’attaccante di Castellammare di Stabia stava convincendo sempre di più il tecnico della Juventus Antonio Conte e cominciando a ritagliarsi il suo spazio nell’attacco bianconero. Ieri infatti al Via del Mare Quagliarella è partito titolare dal primo minuto relegando in panchina il compagno di reparto Alessandro Matri, uno che prima del gol siglato ieri, era andato a segno per sei volte in campionato. Prima gara dell’anno iellata per l’attaccante sul quale il tecnico Conte, con la scelta di schierarlo dal primo minuto, aveva tentato anche di esorcizzare il fantasma dell’infortunio ai legamenti ma nelle interviste post partita aveva commentato con un amaro “vorrà dire che l’anno prossimo alla prima dell’anno non lo farò giocare“.

    Il suo recupero è previsto per la prima gara del girone di ritorno contro la sua ex squadra, l’Udinese, in programma il 29 gennaio allo Juventus Stadium, salterà dunque le due prossime sfide contro Cagliari e Atalanta.

  • Napoli Lecce 4-2, spunta video sospetto su De Sanctis

    Napoli Lecce 4-2, spunta video sospetto su De Sanctis

    De Sanctis, portiere del Napoli, è finito sotto l’occhio del ciclone mediatico per colpa di un video che sta facendo il giro del mondo. Tutta una montatura oppure c’è qualcosa di vero?

    morgan de sanctis | © getty images

    Il video riguarda la partita disputata al San Paolo il 3 dicembre del 2011, quando la squadra di Mazzarri affrontò il Lecce surclassandolo per 4-2. A sette minuti dal termine, sul punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa, Cavani servito da Lavezzi segna il gol del 4-1. Al momento della segnatura realizzata dal “Matador” la telecamera inquadra De Sanctis mentre scuote ripetutamente la testa dirigendosi dietro la propria porta per raccogliere una borraccia d’acqua. Spettatore interessato della partita anche Cristiano Lucarelli, il quale si trovava insieme ad un’altra persona, seduto sopra i cartelloni pubblicitari. L’attaccante ex Livorno lascia intravedere un cenno di sorriso verso il portiere napoletano e vice di Buffon nella Nazionale azzurra.

    Nel web il video caricato su Youtube spopola, e nel social network più famoso del pianeta si rincorrono le voci più disparate da parte di tifosi e semplici appassionati di calcio. La domanda che si pongono tutti è il motivo dell’insolito comportamento di De Sanctis al momento del quarto gol partenopeo e in che modo possa pesare nell’intera vicenda il gol subito a tempo quasi scaduto dal portiere durante la stessa partita.

    De Sanctis sostiene come il suo sia stato un gesto istintivo, a sottolineare il disappunto per le numerose occasioni sprecate in precedenza dai suoi compagni di squadra. Le dichiarazioni del giocatore però non hanno spento le polemiche scoppiate in internet e il clamore mediatico che la vicenda sta suscitando in queste ultime ore. Gli scettici denunciano l’inaffidabilità del video e propendono più per una montatura, creata ad arte per mettere in subbuglio l’ambiente Napoli. Chi avrà ragione?

    Ecco il video incriminato che fa discutere gli internauti.

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  • Lecce Juventus 0-1, le pagelle. Bene Vucinic e Barzagli

    Lecce Juventus 0-1, le pagelle. Bene Vucinic e Barzagli

    Una vittoria conquistata con fatica permette alla Juve di rimanere aggrappapa alla vetta della classifica. A mettere a segno l’unica rete del match ci pensa il solito Matri che sfrutta al meglio l’errore di Benassi che su un tiro senza pretese da parte dell’ex Vucinic respinge dalle parti di Matri che comodamente mette a segno.

    Andrea Barzagli | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PAGELLE JUVENTUS

    Buffon 6,5: una sicurezza quando il Lecce si presenta dalle sue parti.
    Lichtsteiner 6: controlla bene la sua corsia ma spinge pochissimo.
    Barzagli 7: ormai una garanzia per la difesa, il migliore della retroguardia bianconera.
    Bonucci 5: è l’anello debole della difesa, sbaglia tutto: passaggi, appoggi, stop e chiusure. I maggiori pericoli arrivano per le sue amnesie.
    Chiellini 6: tanta grinta e tanta corsa ma spesso dalla sua zona nascono i pericoli degli avversari. Cuadrado quasi sempre lo salta.
    Vidal 6: meno brillante delle altre partite ma efficace corre per due e si fa valere in mezzo al campo.
    Pirlo 6: non è stata di certo una delle sue migliori partite della stagione, ma è sempre nel vivo delle azioni che cerca sempre di velocizzare. Perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo, ma per una volta si può accettare la sua “normalità” in campo. 42’ st Marrone sv.
    Marchisio 6: appare stanco e meno lucido ma contribuisce alla vittoria, appoggia sempre le azioni. 40′ st De Ceglie sv.
    Pepe 6: nel primo tempo si fa notare solo per i continui richiami di mister Conte. Cresce nel secondo tempo senza strafare.
    Quagliarella sv: esce dopo pochi minuti per un brutto infortunio allo zigomo. Al 22esimo Matri 7: quando c’è da buttare dentro la palla lui c’è sempre, ma sciupa altre facili occasioni e fallisce due contropiedi a campo aperto sbagliando l’ultimo passaggio.
    Vucinic 6,5: corre e si sacrifica per la squadra la sua classe e le sue accelerazioni fanno male in ogni momento, suo il merito del gol.
    Conte, merita la sufficienza poteva osare qualcosa in più quando il Lecce si è scoperto, ma questa è una vittoria fondamentale in vista delle prossime partite, e il merito è anche suo.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 5,5: è grazie al suo errore che la Juve porta a casa i tre punti. Buone le risposte sui pochi tiri in porta di Vucinic e Matri.
    Oddo 6: Fa il suo dovere senza troppe sbavature. Rischia un rigore su Vucinic passato inosservato dall’arbitro.
    Tomovic 6: Il meno sicuro del reparto difensivo ma risolleva la sua prestazione sul finale quando fa un provvidenziale recupero su Matri.
    Esposito 6: Premiato a discapito di Ferrario per la maglia da titolare, tutto sommato non fa rimpiangere la scelta al suo allenatore.
    Cuadrado 6,5: La spina nel fianco di Chiellini per la sua velocità, corre e spinge molto sulla fascia destra.
    Obodo 6: Buona la sua prestazione, dai suoi piedi spesso nascono le ripartenze dei leccesi. Sul finale rischia anche la rete del pari che viene però murata da Barzagli.
    Giacomazzi 6,5: Leader della squadra pugliese, sempre molto attento e ordinato.
    Olivera 6,5: prova l’inserimento più di una volta.
    Mesbah 6: si vede poco nella spinta, ma quelle poche volte che viene cercato dai compagni non demerita.
    Muriel 5,5: Il più confusionario e svogliato dei leccessi, Cosmi spesso lo richiama alla sua posizione
    Di Michele 5: giornata decisamente no per l’attaccante che sciupa un sacco di buone occasioni come quella al 57′ in cui si trovca a sbagliare un gol incredibile
    Dall’83’ Corvia s.v.
    Dal’ 72′ Pasquato 6: Forse nervoso per la prestazione con i bianconeri che lo penalizza nella finalizzazione

    HIGHLIGHTS LECCE JUVENTUS 0-1

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  • Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Inizia con una vittoria il 2012 per la capolista Juventus sul campo del Lecce, Conte, che torna nella sua terra da avversario, può essere contento solo per i tre punti, la squadra vista in campo oggi era solo lontana parente di quella ammirata nelle precedenti uscite.

    Alessandro Matri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Cosmi manda in campo il Lecce secondo il modulo 3-5-2: Benassi in porta; Oddo, Esposito e Tomovic in difeda; Mesbah e Cuadrado a spingere sulle corsie laterali e pronti a correre su tutta la fascia di competenza, Giacomazzi Obodo e Strasser in mediana e Di Michele a far coppia in attacco con l’insidioso Muriel. Conte stupisce tutti scegliendo all’ultimo minuto Quagliarella al centro dell’attacco anzichè Matri come tutti si attendevano alla vigilia rispondendo con il solito 4-3-3: Buffon tra i pali; difesa con Lichsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini; Vidal e Marchisio a centrocampo al fianco del regista Pirlo pronto ad innescare le giocate di Pepe e Vucinic in avanti con, come già detto, Quagliarella boa centrale.

    La partita è stata decisa da un gol di Matri appena entrato al posto proprio dello sfortunato Quagliarella che per il secondo anno consecutivo abbandona la prima partita dell’anno dopo la sosta per infortunio (l’attaccante napoletano ha riportato la frattura dello zigomo destro, verrà operato nella giornata di domani), comunque tre punti fondamentali per la squadra di Conte di fronte ad un buon Lecce che non meritava sicuramente la sconfitta per quello che ha fatto vedere in campo, sfiorando in più di una occasione il pareggio. La Juve ha avuto il demerito di non aver saputo chiudere il match quando il Lecce si sbilanciava in avanti alla ricerca del gol del pari e può anche recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara Bergonzi (molto permissiva la sua direzione) per un fallo su Vucinic che avrebbe scritto la parola fine alla gara.

    Con la vittoria la Juve sale a quota 37 punti e tiene testa al Milan che nel pomeriggio ha espugnato Bergamo per 2-0, al Lecce invece spetta un’altra settimana di fuoco, con l’ultimo posto in classifica lo spettro della Serie B è sempre più vicino.

  • Lecce Juventus, probabili formazioni. Conte ritrova Vucinic

    Lecce Juventus, probabili formazioni. Conte ritrova Vucinic

    Attenzione a sottovalutare l’avversario. Questo l’input di Antonio Conte impartito ai suoi uomini per la gara contro il fanalino di coda Lecce. Un match quello che si aprresta a disputare la Juventus sulla carta abbordabile ma non inganni la posizione di classifica dell’undici di Serse Cosmi che venderanno cara la pelle oggi pomeriggio al Via del Mare per ritrovare la via del successo che manca da troppo tempo, era il 6 novembre quando i salentini si imposero al Manuzzi contro un Cesena messo peggio.

    Antonio Conte | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    La Juve ovviamente non vuole interrompere la sua lunga striscia di risultati positivi arrivata a 16 gare di campionato per continuare a duellare con il Milan per il titolo di campione d’inverno. Conte, che torna nella sua Lecce, non riserva particolari sorprese dopo la sosta natalizia e vara l’undici tipo schierandolo secondo l’ormai collaudato 4-3-3 con Buffon tra i pali, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini a formare la linea difensiva, Pirlo a dettare i tempi di gioco in cabina di regia, Marchisio e Vidal che faranno, a turno, il solito elastico tra mediana e trequarti mentre il tridente offensivo sarà composto da Pepe, Matri e il rientrante Vucinic, che ha trascorso 6 anni in Salento con i colori giallorossi. Panchina quindi per Quagliarella e Del Piero, tribuna invece per Krasic ed Elia. Rimasto a Vinovo a svolgere un programma di lavoro personalizzato il nuovo acquisto Marco Borriello.

    Il Lecce, reduce da 2 pareggi e 7 sconfitte nelle ultime 9 gare, si presenta con una difesa a 3 davanti al portiere Benassi con Oddo, Tomovic ed Esposito; in mediana Strasser, Giacomazzi e Olivera dovranno cercare di ingabbiare le fonti di gioco bianconere mentre sulle corsie laterali Cuadrado, da una parte, e Mesbah, dall’altra, dovranno essere bravi a recapitare palloni per la coppia Di Michele – Muriel. Quest’ultimo in particolare potrebbe rappresentare un grosso problema per la retroguardia della Juventus.

    PROBABILI FORMAZIONI LECCE JUVENTUS

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito; Cuadrado, Strasser, Giacomazzi, Olivera, Mesbah; Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Bertolacci, Ferrario, Brivio, Obodo, Pasquato, Corvia.
    All.enatore: Cosmi.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella.
    Allenatore: Conte.

  • Lecce Juve: torna Vucinic, Pirlo è recuperato

    Lecce Juve: torna Vucinic, Pirlo è recuperato

    Dopo la sosta natalizia, Lecce e Juve tornano a respirare aria di Serie A. Domani alle 15:00 al Via del Mare i giallorossi di Serse Cosmi ospitano la truppa di Antonio Conte con l’obiettivo di interrompere un digiuno dalla vittoria che dura ormai da due mesi – l’ultimo successo risale al 6 novembre quando i salentini con un vero e proprio blitz firmato Cuadrado espugnarono Cesena – e allo stesso tempo diventare la prima squadra capace di battere la squadra di Conte ancora imbattuta nell’attuale stagione.

    Mirko Vucinic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per farlo Cosmi si affida al talento del giovane colombiano Muriel, autore fin qui di uno splendido campionato personale, e all’esperienza di Di Michele che faranno coppia lì davanti. Inoltre è probabile l’esordio di Bertolacci dal primo minuto, colui che nella passata stagione era stato il carnefice della Juventus allora allenata da Del Neri che cadde al Via del Mare a causa proprio della doppietta del centrocampista di proprietà della Roma. La Juve dovrà fare fare attenzione anche alle sgroppate sulla fascia destra di Cuadrado, sempre pericoloso quando si proietta in avanti e che ha attirato a sè l’attenzione di molti club europei.

    La Juve, appena tornata dal ritiro invernale di Dubai, ha l’occasione di incrementare il proprio score positivo giunto a 16 gare senza subire nessuna sconfitta in campionato. Conte, leccese doc, è stato accolto come un beniamino dai salentini. Domani però il tecnico bianconero dovrà mettere da parte i sentimenti e non distrarsi per condurre la sua squadra verso una vittoria preziosa su un campo dove anche il Milan favorito per lo scudetto ha faticato e non poco. “Tonino” ritrova Vucinic, ex della gara, assente dallo scorso 6 dicembre per una lesione muscolare che lo ha messo fuori gioco per il restante 2011 e recupera Pirlo che ha smaltito l’influenza di questi ultimi giorni. Confermato in blocco l’undici titolare schierato secondo l’ormai collaudato 4-3-3 con Marchisio e Vidal al fianco del regista e Pepe e Matri a formare, insieme al montenegrino, il tridente offensivo. Con il nuovo acquisto Borriello che si allena a Vinovo, in panchina vanno capitan Del Piero e Quagliarella mentre solo tribuna per Elia e Krasic sempre più lontano da Torino con destinazione Premier League.

  • Conte “Benvenuto Borriello ma devi guadagnarti il posto”

    Conte “Benvenuto Borriello ma devi guadagnarti il posto”

    La Juventus è appena rientrata in Italia da Dubai dove ha effettuato la preparazione invernale al caldo dell’emirato per non perdere la concentrazione e la forma fisica e affrontare la seconda parte di stagione nel migliore dei modi cercando di competere con le avversarie fino alla fine per lo scudetto.

    Antonio Conte | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    La truppa bianconera ha fatto scalo direttamente a Lecce dove domani pomeriggio la Vecchia Signora sarà impegnata per la ripresa del campionato contro i giallorossi di Serse Cosmi. Conte, leccese doc, è rimasto favorevolmente sorpreso dell’accoglienza che gli hanno riservato i suoi conterranei al suo arrivo a Casarano. Il tecnico, che ha giocato con la maglia giallorossa per 6 stagioni prima di diventare il pilastro e capitano della Juve, li ha ringraziati affettuosamente.

    Nella consueta conferenza stampa il mister della Juve ha speso, inevitabilmente, qualche parola sul mercato e in particolare sul nuovo arrivo in casa bianconera Marco Borriello. Sull’attaccante, che non si è ancora unito ai suoi nuovi compagni rimanendo a Torino per svolgere un programma di lavoro differenziato a Vinovo, il tecnico ha speso parole d’elogio dando il suo personale benvenuto ma allo stesso tempo mettendolo in guardia su un eventuale posto fisso nell’undici titolare:

    Sono contento del suo arrivo. Marco rappresenta un’ulteriore alternativa, ma deve ancora entrare nella mentalità, negli schemi di questa squadra. Sta a lui lavorare sodo per sovvertire alcune gerarchie e guadagnarsi il ruolo di titolare. E al riguardo Matri sta facendo un campionato importante, da grande giocatore: è fermo a sei reti e segna meno dell’anno scorso? Io non guardo mai il gol, ma l’utilità del calciatore in funzione della squadra“.

    Fiducia a Matri quindi ma anche a Quagliarella sul quale il tecnico vuole continuare a puntare a dispetto delle recenti voci di mercato che vogliono l’attaccante di Castellammare di Stabia lontano da Torino con Roma e Fiorentina in prima fila.

    A proposito di attaccanti, Conte per la trasferta di Lecce potrà riabbracciare il suo pupillo Mirko Vucinic, anche lui ex giallorosso (ha lasciato un ottimo ricordo nelle sei annate giocate in Salento) reduce da uno stop di circa un mese che gli ha fatto saltare gli ultimi impegni del 2011, e che comporrà il tridente offensivo insieme a Matri e Pepe. Il tecnico bianconero non sottovaluta l’avversario mettendo in guardia i suoi:

    La ripresa del campionato riserva sempre delle insidie, ma abbiamo lavorato bene per arrivare alla sfida contro il Lecce al meglio. Dobbiamo fare la partita, anche se non sarà facile. I giallorossi sono una squadra solida con buone individualità come con Muriel, Di Michele, Olivera, Giacomazzie Cuadrado. Ma noi siamo la Juventus e non dobbiamo temere nessuno“.

    Per il match è previsto anche il rientro di Andrea Pirlo in cabina di regia coadiuvato dai soliti Marchisio e Vidal.

  • Meraviglia Milan, ottimo Napoli, le pagelle serie A 2011

    Meraviglia Milan, ottimo Napoli, le pagelle serie A 2011

    Penultima puntata del nostro super pagellone con i bilanci del 2011, nell’analisi odierna vanno voti altissimi al Milan campione d’Italia ma anche al Napoli dei miracoli, alla coriacea Lazio di Edy Reja e alla matricola Novara. Male invece il Lecce.

    Lazio 7,5: il 2011 sarà un anno da ricordare per i colori biancocelesti, il quinto posto con la qualificazione ai preliminari di Champions mancati solo per differenza reti, a vantaggio dell’Udinese, sono un risultato di tutto rispetto ai quali quest’anno è succeduta una degna campagna acquisti, di giocatori di spessore come i due attaccanti di fama internazionale Klose e Cissé e il reietto Marchetti, messo fuori rosa dal Cagliari e rinato alla corte di Reja. Quest’anno il ritmo dei capitolini è ripreso alla grande, trascinati sopratutto dal cannoniere tedesco e da una solidità tattica si sono attestati fin da subito nelle zone alte della classifica, diventando di fatto una pretendente autorevole alla lotta per l’Europa che conta. Punti di forza, come detto e senza dubbio, il panzer Miroslav Klose che ha dimostrato di essere un bomber di razza anche in Italia e il portiere Marchetti che è ritornato sui livelli che gli valsero il ruolo di vice-Buffon ai mondiali sudafricani.

    Lecce 5,5: dopo aver ottenuto con soddisfazione una splendida salvezza l’anno scorso, quest’anno con alla guida un tecnico giovane come Di Francesco, i salentini, imbottiti di giovani talenti, hanno provato a confermarsi su livelli ideali per la massima serie ma a dire il vero con pochi risultati, proprio questa scarsità di successi ha portato al cambio in panchina dell’ex giallorosso romanista a cui è subentrato l’esperto Serse Cosmi, che dovrà però trovare presto una soluzione al mal di gol dei lupi del salento. Da tenere d’occhio il talentuoso Muriel, che sembra aver trovato col tecnico perugino maggiore spazio per esprimere al meglio le proprie qualità.

    Milan 8: è la squadra da battere, i campioni d’Italia, che nello scorso campionato hanno rotto il dominio interista che durava da cinque anni, hanno centrato nella stagione passata l’obiettivo più importante e quest’anno dopo un inizio sottotono che era costato qualche critica a Max Allegri si sono subito rimessi in carreggiata raggiungendo la sorprendente Juventus in vetta al campionato, come tradizione vuole e come se il tempo non fosse trascorso in questo lustro di marca nerazzurra. Inutile dire che il giocatore più rappresentativo è il genio Zlatan Ibrahimovic, la sua sola presenza in squadra è sinonimo di vittoria certa nel campionato nazionale, 8 consecutivi gli scudetti conquistati dallo svedese tra olanda, italia e spagna. Ma da sottolineare è anche il grande momento del Boa, K.P. Boateng, il giocatore ghanese che si sta dimostrando sempre più indispensabile per gli schemi di mister Allegri. 

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    Napoli 9: l’anno scorso è stato mirabolante, la terza piazza in campionato, la Champions conquistata con largo anticipo e dopo circa 30 anni di assenza dalla massima competizione europea, risultati accompagnati da un ottimo gioco, da un calcio fatto di velocità e tecnica, i tifosi napoletani non avrebbero potuto chiedere di meglio. Quest’anno il sorteggio non era stato magnanimo eppure gli scugnizzi guidati da Mazzarri sono riusciti nell’impresa di qualificarsi agli ottavi della Coppa dalle grandi orecchie, questo ha però condizionato in parte il cammino in campionato dove, i partenopei vittima del turn-over hanno lasciato troppi punti in partite nettamente alla loro portata. Facile scegliere i protagonisti di questa annata per il Napoli, stiamo parlando di Ezequiel Lavezzi, e del cannoniere del Vesuvio, Edinson Cavani, annata straordinaria quella dell’uruguayano che dopo aver raggiunto la qualificazione con il proprio club, in estate ha anche ottenuto un importante risultato con la propria nazionale, aggiudicandosi la Copa America.

    Novara 7: il voto sarebbe decisamente più alto se si guardasse solo alle stagioni passate, due qualificazioni consecutive, che sono valse il ritorno in serie A dopo 55 anni di assenza. L’organico rimasto tutto sommato lo stesso che ha ottenuto il passaggio nella massima serie dopo la vittoria ai play-off, ha dimostrato in alcune occasioni sprazzi di buona qualità e gioco, ma pare troppo inesperto per un difficile torneo come quello italiano, anche se qualche soddisfazione ai propri tifosi i biancoazzurri l’hanno regalata, come la netta vittoria in casa contro l’Inter di Gasperini. Il giocatore di maggior talento è senza dubbio lo scuola Juve, Rigoni, designato come erede di Del Piero ai tempi delle giovanili bianconere e poi caduto purtroppo in disgrazia a causa dei numerosi infortuni che ne hanno condizionato la carriera.

    Pagellone 2011 serie A: prima parte, seconda parte