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  • Allegri ridimensiona il caso Ibrahimovic alla vigilia di Milan – Lecce

    Allegri ridimensiona il caso Ibrahimovic alla vigilia di Milan – Lecce

    Vigilia di campionato in casa Milan, domani a San Siro arriva il Lecce. Continua però a far discutere il caso Ibrahimovic, ed è lo stesso Allegri a parlarne durante la consueta conferenza stampa del sabato a Milanello. Toni pacati, non manca qualche battuta, e alla fine polemiche spazzate via con un sorriso degno dei giorni migliori. Sono passati quattro giorni dalla sfida contro l’Arsenal, la sensazione è quella di essersi risvegliati dall’incubo londinese soltanto poche ore fa. La squadra di Cosmi sarà il classico esame per valutare se i rossoneri abbiano o meno metabolizzato il pesante ko dell’Emirates, tenendo sempre in considerazione che nonostante i tre schiaffi ricevuti la qualificazione ai quarti è rimasta intatta.

    ALLEGRI IL MURATORE – Durante la querelle con la Juventus delle settimane scorse il tecnico toscano aveva preso il patentino di comico, ripercorrendo le orme dei vari Pieraccioni, Ceccherini e Panariello,  auto-candidandosi al prossimo film del regista fiorentino. Nonostante la discreta verve dimostrata nelle interviste post gara, non ha ottenuto il successo che sperava. Già nelle scorse giornate aveva affermato di voler abbandonare l’improvvisato mestiere intrapreso per spegnere il fuoco delle polemiche, fine tristemente fallito. Oggi però ha sorpreso tutti i giornalisti presenti in sala trasformandosi in provetto muratore. Il perché è presto detto, Zlatan Ibrahimovic.

    massimiliano allegri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    “INSONORIZZARE MILANELLO” – Lo svedese era stato uno dei più duri nei confronti di Allegri, criticandolo per via del modulo a tre punte schierato in Coppa, in cui Ibra aveva individuato la causa principale della sua deludente prestazione. Lo stesso Galliani nell’immediato post-partita aveva  tirato le orecchie al mister rossonero, salvo poi ritrattare pubblicamente quanto dichiarato dopo il colloquio del giorno seguente. In merito alla vicenda Allegri ha ribadito la situazione di emergenza venutasi a creare prima del match contro l’Arsenal, e come fosse obbligato a schierare il 4-3-3 a causa dell’assenza di quasi tutti i centrocampisti. Difronte ad un presunto malumore di Ibra filtrato da Milanello, il tecnico ha ironicamente risposto di essere intenzionato ad insonorizzare i muri del centro sportivo.

    “STESSA VOGLIA” – Il mister ha definitivamente chiuso il caso spiegando che non c’è stato bisogno di alcun faccia a faccia fra lui e lo svedese, perché non c’è alcuna situazione grave da fronteggiare come il recente passato ci insegna (vedi Pato ndr). Ha precisato inoltre che i due sono accomunati dalla “stessa voglia di vincere”, ed è proprio per questa ragione che Ibrahimovic non ha accettato la sconfitta di martedì scorsa, lasciandosi così andare alle dure esternazioni contro squadra e allenatore.

    AQUILANI ANCORA IN PANCHINA – Parlando del match di domani contro il Lecce, Allegri ha svelato alcune chiavi importanti. Il rebus trequartista non ci sarà, con l’olandese Emanuelson sicuro di una maglia da titolare, così come Nocerino e Muntari. A centrocampo il ballottaggio è fra Ambrosini e Van Bommel, con il primo favorito. Aquilani invece partirà dalla panchina. L’ex giallorosso non ha ancora i 90′ minuti nelle gambe e a Milanello una delle parole d’ordine è prudenza. In difesa si contendono il ruolo di terzino sinistro in tre, Mesbah, Antonini e Zambrotta, con Thiago Silva e Bonera al centro. In attacco certa la presenza della coppia titolare Ibrahimovic-Robinho.

  • Il Milan ricorda Simoncelli un girone dopo

    Il Milan ricorda Simoncelli un girone dopo

    Sono trascorsi ormai cinque mesi dalla morte di Marco Simoncelli nella tragica domenica di Sepang, in Malesia, in quella curva che pareva conoscere bene e che, invece, lo ha tradito, come la sua moto, come il suo destino. Un destino amaro, che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari, ai quali non rivolge piu’ i suoi dolci sorrisi, ma che lo sentono sempre vicino e cercano di onorare e mantener viva la sua memoria in ogni occasione, anche pubblica, perchè “il rumore” salga fin lassu’, dove Marco riposa.

    Ecco, dunque, che la famiglia ha organizzato in tal senso diverse iniziative per celebrare il suo ricordo, con positività e senza retorica, in pieno stile Sic, scanzonato ed allegro. Il suo venticinquesimo compleanno, infatti, nel mese di Gennaio, è stato festeggiato in grande stile, con una serata di musica e comicità allo stadio di Rimini, per far “casino” e festeggiare degnamente, come sarebbe piaciuto a Marco. Ed ancora, altre celebrazioni svolte in questi mesi, promosse anche dalla Fondazione appositamente creata dai genitori e dagli zii di Sic, come l’intitolazione del Palazzetto dello Sport di Coriano di Romagna, il suo amato paese, a suo nome.

    Domenica pomeriggio, invece, il viso sorridente di Sic verrà ricordato a San Siro, in occasione della partita casalinga del suo amato Milan contro il Lecce, la gara di ritorno che giunge esattamente “un girone dopo” la partita d’andata, disputata proprio quel maledetto 23 Ottobre, poche ore dopo che Sic era volato in cielo.

    Marco Simoncelli | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Per questo motivo, prima della gara, San Siro tributerà un applauso a Marco Simoncelli e, prima della gara, entreranno in campo 58 bambini (il numero non è casuale, ma rappresenta “58” che Sic adoperava come numero della moto da gara, ndr) della scuola calcio Milan di Coriano di Romagna, che indosseranno una maglietta con l’immagine di Marco: sarà, dunque, un’ occasione per ricordarlo e applaudirlo ancora una volta, anche alla Scala del calcio.

    In tal senso, le parole del papà di Marco Simoncelli esprimono grande gratitudine nei confronti del Milan, per “un gesto bellissimo che contribuisce in maniera genuina e positiva a ricordare il nome e quello che è stato Marco”.

    Paolo Simoncelli, a causa di un imprevisto, purtroppo non potrà esser presente allo stadio domenica pomeriggio ma, con il cuore, sarà comunque lì ed intanto fissa già il prossimo appuntamento, al quale sicuramente non mancherà: fra maggio e giugno si terrà, a Milano, un torneo di calcio in onore di Marco.

    Sic, di certo, apprezzerà molto.

     

  • Arbitri nella bufera, quanti errori nella 26 giornata

    Arbitri nella bufera, quanti errori nella 26 giornata

    Ancora una giornata da dimenticare quella vissuta dagli arbitri nel weekend di partite appena concluso. Dall’anticipo di Torino fra Juventus-Chievo per arrivare al posticipo di ieri sera tra Inter-Catania, passando per Parma dove Valeri non ne combina una giusta. Recrimina anche la Roma. Relativa tranquillità sugli altri campi. Unica nota positiva per la classe arbitrale la corretta valutazione da parte degli assistenti di linea in occasione di due situazioni identiche rispetto al gol-fantasma di Muntari della scorsa giornata verificatesi all’Olimpico e a Via Del Mare.

    JUVENTUS – CHIEVO 1-1 – L’arbitro Gervasoni convalida il gol del momentaneo vantaggio bianconero di De Ceglie (alla prima rete in Serie A), sebbene quest’ultimo si trovi in posizione di fuorigioco al momento del passaggio di testa di Chiellini (il guardalinee è Liberti). Nel secondo tempo il calciatore del Chievo Dramè non riceve la seconda ammonizione, e conseguente cartellino rosso) per un’entrata da dietro su Licthsteiner. Il difensore gialloblu qualche minuto più tardi segnerà il gol del definitivo 1-1.

    ROMA – LAZIO 1-2 – Bergonzi applica alla lettera il regolamento in occasione del rigore biancoceleste con annessa espulsione del portiere Stekelenburg. Il guardalinee Copelli non cade nell’errore del collega Romagnoli e assegna giustamente il gol del pareggio giallorosso di Borini. L’arbitro però macchia la sua gara ammonendo per simulazione il giovane attaccante giallorosso, quando le immagini dimostrano chiaramente che è Biava a commettere fallo. Il difensore laziale, già ammonito, andava espulso. Probabile l’utilizzo della prova tv per il centrocampista della Lazio Matuzalem, che rifila uno schiaffo a Borini, lontano dagli occhi della terna arbitrale.

    Paolo Valeri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    PARMA – NAPOLI 1-2 – Prova sconcertante del fischietto Valeri al Tardini. In occasione del rigore concesso al Napoli, Cavani si sgambetta da solo prima di essere colpito dal difensore Musacci. Penalty senz’altro discutibile. Nella ripresa, sul risultato di 1-0 in favore degli azzurri, Valeri non concede un rigore solare alla formazione di casa per fallo di mano di Dossena. Clamorosa poi l’errore sul gol di Lavezzi, in evidente off-side al momento dell’assist di Cavani. L’argentino sul proseguo dell’azione firmerà la rete del 2-1, che consente al Napoli di conquistare la quinta vittoria consecutiva.

    INTER – CATANIA 2-2 – I nerazzurri recriminano giustamente per la concessione del secondo gol agli etnei da parte dell’arbitro Celi. Infatti al momento dell’assist finale a Izco, il terzino Marchese si trova in netto fuorigioco (il guardalinee è Nicoletti). Regolare invece la posizione di Gomez in occasione della prima rete della squadra di Montella, con l’argentino tenuto in gioco dal connazionale Samuel.

    LECCE – GENOA 2-2 – Serse Cosmi espulso per le proteste sul fallo del genoano Kucka alla fine del primo tempo ai danni dell’attaccante Di Michele. Il calciatore di Marino andava ammonito per la seconda volta e quindi espulso.  Da sottolineare la giusta decisione dell’assistente di Russo nel convalidare il gol del vantaggio iniziale di Sculli, con la palla che ha oltrepassato la linea di porta.

  • Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cosmi gongola. Vincere a Cagliari non è semplice per nessuno e il successo di ieri è da considerarsi un’autentica impresa. La salvezza non è più un miraggio, e i suoi contorni iniziano a diventare realtà difronte agli occhi dei tifosi del Lecce. Muriel e Cuadrado hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più che rende alcuni calciatori speciali rispetto ad altri. Tra le fila dei sardi si salvano in pochi. Thiago Ribeiro e Canini riescono a giocare peggio di Larrivey, e questo la dice lunga sulla prestazione complessiva dei rossoblu contro la squadra salentina.

    Cagliari Lecce 1-2, le pagelle

     

    CAGLIARI

    Agazzi 5,5: incolpevole sui gol, ma per tutto l’arco dei 90′ minuti mostra la solita insicurezza sulle uscite. Sembra quasi che una calamita lo attragga a restare fermo sulla linea di porta ogni qual volta che giunge un cross. E se non compie alcuna prodezza il voto in pagella non può essere sufficiente.

    Canini 4,5: giornata no per il difensore centrale. In occasione del primo gol degli avversari fornisce il tele-pass a Muriel per imboccare l’autostrada cagliaritana con un intervento goffo. Nella ripresa non trova niente di meglio che farsi espellere per doppia ammonizione lasciando i suoi compagni in 10, sotto di un gol e con tutti i cambi già effettuati.

    Nainggolan 6,5: il belga è il migliore dei sardi. Ci crede fino alla fine, a centrocampo è l’unico che riesce a competere in forza con i diretti avversari, corre anche per il capitano Conti (5). Difficile immaginare una linea mediana del Cagliari senza di lui, onora al meglio la chiamata in Nazionale.

    Thiago Ribeiro 4,5: il brasiliano ha l’attenuante di giocare in un ruolo non suo, per via dell’assenza del fantasista Cossu. Attenuante che però scompare quando lo si vede tentare gesti tecnici impossibili e del tutto fini a se stessi. La Sardegna non è il Brasile, ma sopratutto Thiago Ribeiro molte volte è lontano parente dei suoi concittadini.

    Ibarbo 6: rispetto alle ultime uscite il colombiano è apparso sottotono. Gioca un buon primo tempo, con accelerazioni impetuose e dribbling “fortunosi” ai danni dei giocatori del Lecce. Da solo però non può fare molto, anche perché dentro l’area c’è Larrivey e non Pinilla. Nella ripresa si spegne. Anche lui come Ballardini aspetta il tempo delle “vacche grasse”.

    Larrivey 5: la tentazione di scrivere un numero di gran lunga inferiore è tanta, anche perché è emblematico come il pubblico del Sant’Elia faccia gli scongiuri appena lo vedono sistemare il pallone per calciare il rigore o quando incitano l’arbitro ad ammonirlo per una simulazione (non si è mai visto che i tifosi chiedano l’ammonizione per un proprio giocatore). In ogni caso Larrivey riscatta la prestazione del primo tempo assumendosi la responsabilità della trasformazione del calcio di rigore e sfiora addirittura la rete del sorpasso ma Benassi è miracoloso. Quando viene sostituito per l’ingresso di Ceppelini lo stadio si divide tra fischi e applausi. L’argentino rimane un caso ancora da studiare dopo 4 anni dal suo arrivo nell’isola.

    andrea bertolacci | © Enrico Locci/Getty Images

    LECCE

    Benassi 6,5: la parata sul colpo di testa di Larrivey potrebbe rappresentare uno dei passaggi fondamentali della cavalcata salentina verso la salvezza. Prima del miracolo devia sul palo una insidiosa punizione calciata da Thiago Ribeiro. Per il resto non viene impegnato quasi mai dai padroni di casa.

    Carrozzieri 6,5: l’ex giocatore del Palermo guida bene la retroguardia leccese, che spesso può contare su 5 uomini con Cuadrado e Brivio bravi a ripiegare quando il Cagliari attacca. Stravince il duello fisico con Larrivey.

    Bertolacci 6,5: segna la rete della vittoria piazzando un tiro chirurgico alla sinistra del portiere rossoblu, regalando tre punti fondamentali per i propri compagni di squadra. Si disimpegna alla grande sia nella fase di difesa che nei movimenti offensivi, sganciandosi regolarmente dalla linea di centrocampo durante i contropiedi.

    Cuadrado 7: una velocità fuori dal comune per il colombiano, che non sfigura difronte all’idolo di casa Ibarbo. In casa Udinese gongolano, l’ennesimo campione scovato dalla rete di scout friulana che saprà fare le “fortune” della squadra bianconera il prossimo anno.

    Muriel 7,5: è l’uomo partita. Cambia le sorti dell’incontro allo scadere del primo tempo con la rete del momentaneo 1-0. Le sue discese mettono in continuo allarme la difesa cagliaritana. Offre a Di Michele un pallone da depositare solamente in rete ma il suo compagno di reparto fallisce clamorosamente. Anche Muriel fa parte dell’officina Udinese, ed il Barcellona avrebbe già sondato il terreno con la famiglia Pozzo per averlo la prossima stagione.

    Di Michele 4,5: l’attaccante giallorosso smentisce se stesso sbagliando due facili occasioni da gol nell’arco dei 90′ minuti di gara, che avrebbero potuto rendere il passivo dell’incontro ancora più importante per i giocatori del Cagliari. I tifosi del Lecce auspicano una pronta inversione di marcia fin dal prossimo incontro.

    Tabellino Cagliari Lecce 1-2

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5,5, Pisano 6 (80′ Ekdal s.v.), Astori 5,5, Canini 4,5, Agostini 6 (46′ Ariaudo 5,5), Nainggolan 6,5, Conti 5, Dessena 5,5, Thiago Ribeiro 4,5, Ibarbo 6, Larrivey 5 (68′ Ceppelini 5)
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Nenè. Allenatore: Ballardini 5

    Lecce (3-5-2): Benassi 6,5, Carrozzieri 6,5, Tomovic 6, Miglionico 5,5, Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Bertolacci 6,5 (77′ Giandonato 6), Brivio 6, Di Michele 4,5, Muriel 7,5 (90′ Esposito s.v.).
    Panchina: Julio Sergio, Di Matteo, Piatti, Corvia, Bojinov. Allenatore: Cosmi 7

     

     

  • Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Il Lecce conquista tre punti fondamentali nella trasferta di Cagliari, battendo per 2-1 la squadra di Ballardini. Meritata vittoria per i salentini che passano in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete di Muriel. I padroni di casa rispondono in avvio di ripresa con un rigore trasformata da Larrivey, ma i giallorossi riescono a trovare il gol del successo con il centrocampista Bertolacci. Nel finale espulso il difensore rossoblu Canini. Man of the match il colombiano Cuadrado che semina il panico tra i giocatori rossoblu.

    Cosmi si toglie la soddisfazione di battere per la prima volta il tecnico ravennate in carriera. Vittoria storica anche per il Lecce che coglie i primi tre punti in terra sarda. I salentini restano in piena corsa per la salvezza, mantenendo il passo del Siena che ha travolto 4-1 il Palermo di Mutti. Per il Cagliari piccolo campanello d’allarme, con il vantaggio sulla zona retrocessione che si assottiglia a 7 punti, ma sopratutto la consapevolezza che l’assenza di un attaccante come Pinilla rappresenti una perdita pesante per l’economia del gioco rossoblu.

    PANOLADA AL SANT’ELIA – Prima del fischio d’inizio dell’arbitro Rocchi le gradinate del Sant’Elia conoscono una panolada storica. Una protesta “luttuosa” per denunciare la situazione dello stadio, anche oggi inagibile nel settori distinti e in curva sud, con uno striscione emblematico che riassume il desiderio di un’intera città “stadio nuovo subito”.

    luis muriel | © Enrico Locci/Getty Images

    LAMPO MURIEL – Buono l’avvio dei padroni di casa, che aggrediscono gli avversari spingendo con Agostini sulla sinistra. Da un cross del terzino sinistro sardo Astori sfiora il vantaggio con un colpo di testa che si spegne di poco a lato. Quella del difensore rossoblu resta l’unica occasione del Cagliari nei primi 45′ minuti. I ritmi si abbassano e la squadra di Cosmi mostra una buona organizzazione di gioco. E’ Di Michele a timbrare il primo pericolo per la retroguardia di Ballardini, ma l’attaccante giallorossa non concretizza una ghiotta palla-gol. I sardi mostrano di non attraversare una giornata positiva e al secondo tiro in porta il Lecce passa in vantaggio. Contropiede lanciato da Giacomazzi che serve in profondità un velocissimo Muriel che insacca la rete dell’1-0 dopo l’errore in chiusura di Canini.

    RISPOSTA CAGLIARI – Il secondo tempo comincia nel segno del Cagliari. L’arbitro Rocchi assegna un calcio di rigore poi realizzato da Larrivey per un fallo di mano del difensore giallorosso Miglionico. L’argentino, fino a quel momento il bersaglio preferito della tifoseria rossoblu, riesce a strappare gli applausi del Sant’Elia. La formazione di Ballardini ci crede e pochi minuti più tardi colpisce il palo su calcio di punizione da posizione defilata e il capitano Conti non trova il tap-in vincente vedendosi la conclusione ribattuta sulla linea.

    BLITZ BERTOLACCI – Il Lecce risponde e al terzo tentativo di tutto l’incontro trova il vantaggio con il gol di Bertolacci, che al 17′ del secondo tempo supera un incolpevole Agazzi. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Larrivey, ma Benassi risponde da campione. L’allenatore rossoblu tenta le carte Ceppelini ed Ekdal senza però riuscire a creare nuovi pericoli all’ottimo Lecce. Sono invece gli ospiti ad andare vicinissimo al gol del 3-1 con Di Michele, ma l’attaccante salentino conferma di essere in giornata nera e fallisce clamorosamente la rete del ko definitivo. Cosmi non ha nemmeno il tempo di arrabbiarsi perché pochi minuti dopo arriva il triplice fischio dell’arbitro Rocchi che sancisce la fine della partita e assegna tre punti fondamentali per la salvezza del Lecce.

  • Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Al Sant’Elia il Cagliari affronta il Lecce per una sfida che si preannuncia molto combattuta, considerata la posta in palio sopratutto per gli ospiti. Una sconfitta in Sardegna interromperebbe la striscia di tre risultati utili consecutivi ottenuta dai salentini nelle ultime partite di campionato, che ha permesso ai giallorossi di riaprire i giochi salvezza. La squadra di casa arriva al match di questo pomeriggio relativamente tranquilla, sebbene Ballardini debba registrare le pesanti assenze di Cossu e Pinilla. Qualora i rossoblu riuscissero a guadagnare i tre punti la zona Europa League non sarebbe più tabù.

    PARLA BALLARDINI – Il tecnico ravennate nutre profondo rispetto per il Lecce, considerato anche l’ottimo periodo di forma che i salentini stanno attraversando. Individua in Cuadrado e Muriel i due pericoli maggiori per la propria squadra, senza dimenticare l’estro della punta Di Michele. Ballardini ha poi scherzato sulla situazione infortunati che ha colpito nell’ultimo periodo la formazione sarda, dichiarando ironicamente che i suoi ragazzi lo stanno aiutando nelle scelte. Si è detto comunque ottimista sul fatto che il Cagliari riuscirà a fare una grande prestazione, mettendo in evidenza due concetti fondamentali quali corsa e attenzione per sconfiggere il Lecce.

    Andrea Cossu in azione contro l'Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    TRIDENTE ROSSOBLU – Il fantasista Cossu sarà nuovamente sostituito da Thiago Ribeiro. Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo di trequartista nella recente sfida casalinga contro il Palermo, vinta 2-1 dai sardi. Toccherà invece a Larrivey prendere il posto dell’infortunato Pinilla al centro dell’attacco. Completa il tridente d’attacco il colombiano Ibarbo, esploso sotto la gestione Ballardini. A centrocampo le chiavi del gioco saranno affidate al capitano Daniele Conti, con Dessena e Nainggolan al suo fianco. In difesa giocheranno la coppia centrale Astori-Canini, con Pisano e Agostini terzini. A difendere i pali della porta cagliaritana ci sarà Agazzi, fin qui una delle sorprese più piacevoli del campionato.

    RIPETERE SIENA – L’obiettivo in casa Lecce è ripetere l’ottima prestazione di Via Del Mare contro il Siena nell’ultima gara di campionato, quando i salentini travolsero 4-1 gli avversari bianconeri. Durante la conferenza stampa di vigilia, Cosmi si è soffermato sull’importanza di saper “interpretare” il risultato conseguito contro la squadra di Sannino, senza avere la presunzione di sentirsi arrivati. L’allenatore giallorosso inoltre ha speso parole di elogio per gli avversari, giudicando il Cagliari una realtà molto piacevole della Serie A grazie alla sua continuità di uomini di giocatori, quest’ultima considerata “l’arma migliore” della squadra isolana.

    DUBBI A CENTROCAMPO – Il Lecce deve far fronte a due assenze importanti, con Obodo e Blasi rimasti a casa perché squalificati. Per la trasferta cagliaritana mancherà anche Oddo, messo ko dall’influenza. Cosmi pare intenzionato a schierare il 3-5-2, confermando dal primo minuto le due pedine fondamentali della squadra, Cuadrado esterno di centrocampo e Muriel al fianco di Di Michele in attacco. Bertolacci è in ballottaggio con Giandonato per un posto in prima squadra, mentre Delvecchio e Giacomazzi saranno gli altri due titolari del centrocampo, con Brivio esterno di sinistra. In difesa probabile la presenza dall’inizio di Miglionico, con Tomovic e Carrozzieri a completare il reparto difensivo. In porta giocherà Benassi.

    I PRECEDENTI – Il Lecce non ha mai vinto al Sant’Elia nelle sette trasferte fin qui affrontate (5 successi rossoblu e due pareggi). Nel girone d’andata di quest’anno il Cagliari ha vinto 2-0 allo stadio di Via del Mare, mentre l’anno scorso i sardi sconfissero in casa i giallorossi con il risultato di 3-2. Ballardini in carriera ha vinto le due partite che l’hanno visto scontrarsi con Cosmi (Lazio-Livorno 4-1 nella stagione 2009-2010 e Genoa-Palermo 1-0 lo scorso anno).

    Probabili formazioni Cagliari Lecce 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Nenè. Allenatore: Ballardini

    Lecce (3-5-2): Benassi, Tomovic, Carrozzieri, Miglionico, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio, Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Esposito, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi

  • Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Lecce – Siena 4-1, le pagelle. Muriel e Cuadrado super

    Il Lecce di mister Serse Cosmi conquista tre punti importantissimi in ottica salvezza grazie alla vittoria netta e convincente nei confronti di un Siena letteralmente tramortito dai due colombiani Muriel e Cuadrado, veri mattatori della partita. Brutta, e per certi versi inattesa battuta d’arresto per il Siena di Sannino che si è sciolto dopo il rigore di Di Micheledel 2-1.

    Cuadrado ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Lecce

    Muriel 7,5 ennesimo gioiello scoperto dall’Udinese, il colombiano fa impazzire tutta le retroguardia senese con continue discese e dribbling da paura. Realizza l’importantissimo gol del pareggio da vero opportunista e si procura il rigore del vantaggio leccese grazie ad una serpentina fantastica che ubriaca tutta la difesa bianconera.

    Cuadrado 7 diciamo la verità, difendere non è il suo forte e si vede nell’occasione del vantaggio senese dove si dimentica di mancare Del Grosso ma in attacco è una vera  e propria furia. I suoi cambi di passo spezzano in due la difesa bianconera con la ciliegina del gol del 3-1, vera e propria perla della 23esima giornata.

    Benassi 6,5 le continue voci sul suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse non intaccato la concentrazione del portiere giallorosso che è decisivo in almeno due occasioni dove si dimostra reattivo prima su Calaiò e poi su Brienza.

    Siena

    Rossettini – Contin 5 il duo bianconera non ci capisce nulla per quasi tutti i 90’ grazie soprattutto alle scorribande di Muriel ed alle discese di Cuadrado.

    Calaiò 5,5 questa volta l’ex giocatore del pronto non è stato cinico nelle poche occasioni avute, non molto reattivo quando si è trovato tutto solo davanti a Benussi.

    Le Pagelle

    LECCE (3-5-2): Benassi 7; Oddo 6,5, Carrozzieri 6,5, Esposito s.v. (11′ pt Di Matteo 6); Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Blasi 6, Obodo 6 (14′ st Bertolacci 6), Brivio 6,5; Muriel 7,5 (46′ st Delvecchio s.v.), Di Michele 6,5. (Julio Sergio, Giandonato, Bojinov, Corvia). Allenatore: Cosmi.

    SIENA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Terzi 5,5, Rossettini 5, Contin 5 (25′ st Giorgi 5); Angelo 6,5, Parravicini 5,5 (7′ st Gazzi 5), Vergassola 6, Grossi 5,5; Brienza 6, Reginaldo 6 (13′ st Destro 5,5); Calaiò 5,5. (Farelli, Belmonte, D’Agostino, Mannino). All. Sannino.

  • Serie A 24 Giornata, risultati e classifica

    Serie A 24 Giornata, risultati e classifica

    La Juve chiama, il Milan risponde. Nella 24esima giornata di Serie A i rossoneri replicano alla vittoria dei bianconeri maturata ieri contro il Catania espugnando Cesena, effettuano il controsorpasso in classifica e si presenteranno al big match a San Siro in programma sabato prossimo da prima della classe anche se la squadra di Conte ancora deve recuperare la gara di Bologna rinviata per neve domenica scorsa. L’uno-due terrificante che taglia le gambe ai romagnoli è firmato dal nuovo arrivato Muntari, al gol all’esordio con la maglia rossonera dopo aver giocato per diversi anni sull’altra sponda del Naviglio con i cugini dell’Inter, e da Emanuelson. Nella ripresa Robinho mette in cassaforte il risultato siglando la rete del 3-0, il Cesena trova poi il gol del definitivo 1-3 con Pudil.

    La Roma riscatta la brutta sconfitta di Siena battendo il Parma all’Olimpico 1-0 dando così il primo dispiacere a Donandoni al suo primo ko da quando è alla guida dei ducali. Match winner l’ex Borini che porta a 6 i suoi centri stagionali in campionato. I 3 punti conquistati oggi consentono ai giallorossi di Luis Enrique di scavalcare in classifica l’Inter che venerdì era crollata in casa, sconfitta 3-0 dal Bologna. Nerazzurri che sono stati superati anche dal Napoli (3-0 alla Firenze) con la corsa, non solo al terzo posto ma anch quella per l’Europa League che si complica ulteriormente.

    Grande prova del Chievo che riesce a violare Marassi battendo il Genoa 1-0 con rete decisiva dell’attaccante francese Thereau, termina senza reti Novara – Atalanta mentre nell’anticipo dell’ora di pranzo il Lecce aveva travolto 4-1 il Siena in una vera e propria sfida salvezza. Stasera i due postici che vedranno protagoiniste le due squadre che giovedì sono state impegnate in Europa League, Palermo – Lazio e Udinese – Cagliari.

    RISULTATI E MARCATORI 24 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    CESENA – MILAN 1-3
    29′ Muntari (M), 31′ Emanuelson (M), 55′ Robinho (M), 65′ Pudil (C)
    FIORENTINA – NAPOLI 0-3
    3′ Cavani, 55′ Cavani, 91′ Lavezzi
    GENOA – CHIEVO 0-1
    30′ Thereau
    INTER – BOLOGNA 0-3
    37′ Di Vaio, 38′ Di Vaio, 85′ Acquafresca
    JUVENTUS – CATANIA 3-1
    4′ Barrientos (C), 22′ Pirlo (J), 74′ Chiellini (J), 81′ Quagliarella (J)
    LECCE – SIENA 4-1
    25′ Del Grosso (S), 32′ Muriel (L), 68′ rig Di Michele (L), 82′ Cuadrado (L), 94′ Brivio (L)
    NOVARA – ATALANTA 0-0
    ROMA – PARMA 1-0
    26′ Borini

    stasera ore 20:45
    PALERMO – LAZIO
    UDINESE – CAGLIARI

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. MILAN 50 24
    2. JUVENTUS 49 23
    3. LAZIO 42 23
    4. UDINESE 41 23
    5. ROMA 38 24
    6. NAPOLI 37 24
    7. INTER 36 24
    8. PALERMO 31 23
    9. CAGLIARI 30 23
    10. CHIEVO 30 24
    11. GENOA 30 24
    12. FIORENTINA 28 22
    13. PARMA 28 23
    14. ATALANTA [-6] 28 24
    15. CATANIA 27 22
    16. BOLOGNA 25 22
    17. SIENA 23 23
    18. LECCE 21 24
    19. NOVARA 17 24
    20. CESENA 16 23

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    17 – Di Natale (Udinese)
    15 – Ibrahimovic (Milan), Cavani (Napoli)
    12 – Denis (Atalanta), Milito (Inter), Palacio (Genoa), Jovetic (Fiorentina)
    11 – Klose (Lazio)
    10 – Miccoli (Palermo), Calaiò (Siena)
    9 – Matri (Juventus), Giovinco (Parma)
    8 – Di Vaio (Bologna)
    7 – Osvaldo (Roma), Nocerino (Milan), Hernanes (Lazio), Mutu (Cesena), Di Michele (Lecce)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni (Novara), Lodi (Catania), Borini (Roma)
    5 – Pepe (Juventus), Destro (Siena), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter), Rocchi (Lazio), Bergessio (Catania), Jankovic (Genoa), Moralez (Atalanta), Lavezzi (Napoli), Thereau (Chievo)

  • Lecce  Siena 4-1, Muriel e Cuadrado due fenomeni

    Lecce Siena 4-1, Muriel e Cuadrado due fenomeni

    Grande Lecce al “Via del Mare” con la squadra di Serse Cosmi che supera un ottimo Siena per 4-1 grazie alle prodezze di Muriel e Cuadrado. Bellissima prestazione della compagine giallorossa che ha saputo reagire alla grande al vantaggio iniziale del Siena firmato Del Grosso.

    L’inizio del match è targato Muriel che con continue scorribande mette in serie difficoltà la difesa senese. Ma è il Siena che approfitta di una discesa sulla fascia destra di Angelo che serve magistralmente Del Grosso che, approfittando della troppa libertà lasciatagli da Cuadrado, mette in gol alle spalle di Benussi. La reazione del Lecce è prontissima con il suo uomo migliore, Muriel che da fuori area impegna severamente Pegolo che è costretto a rifugiarsi in angolo. Nell’angolo successivo proprio il giovane  colombiano mette in gol approfittando di una respinta sotto misura di Pegolo, miracoloso su Di Michele. Finisce 1-1 un primo tempo molto vivace con il Lecce a farsi preferire dopo lo svantaggio senese di inizio match.

    Il Colombiano Muriel ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Il secondo tempo si apre con il Siena deciso a giocare con più ritmo rispetto al primo tempo ed al 55’ ci vuole un super Benussi a fermare Calaiò completamente solo in area. Cosmi si fa sentire in panchina e proprio Muriel è ancora il giocatore del Lecce che cambia completamente le sorti del match. Il colombiano se ne beve quattro in dribbling prima di essere steso in area da Gazzi con il rigore trasformato da Di Michele. Benussi è ancora bravo in uscita su Brienza, ma dopo pochi mimuti è Cuadrado che regala un autentica perla ai pochi intimi del “Via Del Mare” facendosi mezzo campo con la palla al piede prima di trafiggere Pegolo con uno scavetto da vero fuoriclasse. Il Siena è alle corde ed il colpo di grazia viene inflitto da Davide Brivio che su punizione segna il quarto gol per il Lecce che fino a questo partita aveva segnato con il contagocce.

    Grande spettacolo al “Via Del Mare” con i due colombiani, Cuadrado e Muriel che hanno spaccato letteralmente in due la partita per la gioia immensa di Serse Cosmi che risolleva le speranze salvezza per la sua squadra e con il Siena che paga, forse, le fatiche contro Napoli e Roma degli ultimi tempi.

  • Lecce Siena, Cosmi a caccia dei tre punti contro il Siena dei miracoli

    Lecce Siena, Cosmi a caccia dei tre punti contro il Siena dei miracoli

    Lecce e Siena si sfideranno nell’ormai classico appuntamento dell’ora di pranzo in una sfida molto importante per ambedue le compagini in campo con la squadra di mister Serse Cosmi a caccia della vittoria in ottica salvezza e i ragazzi di Sannino, vogliosi di continuare una striscia positiva fatta delle vittorie sul Napoli in Coppa Italia e sulla Roma nell’ultima di campionato.

    Non dovrebbe essere la classica sfida fra due squadre in lotta per non retrocedere quella di scena al “Via Del Mare”. Il Lecce non si può accontentare del punto e dal canto suo il Siena ha dimostrato, anche con le grandi, di giocare sempre per la vittoria.

    Riguardo alla formazione del Lecce, scontato lo schieramento con il collaudato 3-5-2. In porta, nonostante l’ottima prestazione fornita contro l’Atalanta, Julio Sergio non è stato nemmeno convocato con Benassi  a riprendersi il posto da titolare. Intanto sul portiere giallorosso è piombata la procura di Cremona che lo ha iscritto nel registro degli indagati nell’ ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse “Last Bet”.  Nella difesa a tre dovrebbero spuntarla da sinistra a destra: Oddo, Carrozzieri e Miglionico (quest’ultimo appena guarito dall’influenza). Centrocampo con: Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio. Tandem d’attacco superleggero con Di Michele e Muriel. Mentre Bojinov potrebbe entrare a partita in corso. Sannino dovrebbe schierare il Siena col classico 4-4-2 che ha dato ottimi frutti in questa stagione. Confermato  Pegolo tra i pali con Vitiello e Rossettini, Terzi, e Del Grosso a formare la linea difensiva. Centrocampo fatto di quantità e qualità con Giorgi, Vergassola, Gazzi e Brienza, mentre davanti il solito tandem formato da Mattia Destro ed Emanuele Calaiò.

    Le Formazioni

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Miglionico; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio; Di Michele, Muriel
    A disp.: Petrachi, Di Matteo, Esposito, Bertolacci, Obodo, Bojinov, Corvia. All.: Cosmi

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Calaiò
    A disp.: Farelli, Contini, Angelo, D’Agostino, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. All.: Sannino