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  • Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Pareggio dal sapore amaro per il Brescia di Iachini. Le rondinelle, infatti, si fanno rimontare il doppio vantaggio da un Lecce non irresistibile.

    Parte bene l’undici bianco-azzurro che dopo i primi 20 minuti di gioco è già sopra di due gol, grazie all’incornata del bomber Caracciolo, ben servito da Zambelli, e al tuffo di testa di Zoboli, su calcio d’angolo battuto da Diamanti.

    Proprio il fantasista ex West Ham, sarà protagonista della partita sempre al centro di tutte le azioni pericolose del propria squadra. Dopo l’uno-due bresciano, il Lecce, forse ancora ebbro dalla vittoria sulla Juve, corre ai ripari e sostituisce un evanescente Grossmuller con Corvia. La mossa si rivela azzeccata sarà infatti l’attaccante di scuola Roma ad accorciare le distanze al 31esimo approfittando di un involontario assist di Munari. Un primo tempo che si chiude con le rondinelle meritatamente in vantaggio.

    Al rientro in campo il Lecce sembra più presente, incoraggiato forse dall’aver dimezzato lo svantaggio, la squadra salentina tenta di creare qualche pericolo in più alla porta di Arcari, chiamato ad un non facile intervento da un sinistro fulmineo di Mesbah fino a quel momento quasi totalmente fuori dal gioco. E’ al minuto 66 che forse la partita prende una piega diversa, quando il sostituto di De Canio, Rizzo sostituisce Bertolacci con Piatti ridisegnando un Lecce più spregiudicato e da par suo Iachini richiama in panchina un ottimo Diamanti facendogli subentrare Eder. Dopo solo 3 minuti arriva il pareggio dei giallorossi pugliesi ad opera di Munari, che approfittando di una dormita della difesa del Brescia si ritrova a tu per tu con Arcari e lo punisce con un piatto destro sul secondo palo.

    Il tecnico bresciano cerca quindi di correre ai ripari e sostituisce Hatemaj con Lanzafame per dare una maggior spinta sulle fasce, mentre il collega salentino, una volta raggiunto il pareggio, riequilibra la squadra sostituendo Jeda con il centrocampista Coppola.  La partita sembra non aver più niente da offrire almeno fino al 93° quando da un’azione confusa in area dopo un batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Caracciolo che a due passi dalla porta insacca e fa esplodere il Rigamonti. Una gioia, quella bresciana, che durerà molto poco visto che l’arbitro Morganti su segnalazioni del guardalinee annullerà per fuorigioco un gol che le moviole hanno confermato essere, invece, regolare.

  • Serie A 27 Giornata: Brescia – Lecce. Formazioni

    Formazioni BRESCIA – LECCE (ore 15:00)

    Brescia (3-5-1-1): Arcari; Zebina, Mareco, Zoboli; Zambelli, Konè, Zanetti, Hatemaj, Berardi; Diamanti; Caracciolo.
    Panchina: Leali, Accardi,Daprelà, Vass, Baiocco, Lanzafame, Eder. All.: Iachini

    Lecce (4-4-1-1): Rosati; Donati, Fabiano, Gustavo, Brivio; Munari, Bertolacci, Grossmuller, Mesbah; Olivera; Jeda.
    Panchina: Benassi, Sini, Rispoli, Coppola, Piatti, Corvia, Chevanton. All.: De Canio

  • La rabbia di Agnelli “adesso vinciamole tutte”

    La rabbia di Agnelli “adesso vinciamole tutte”

    E’ arrabbiato Andrea Agnelli e deluso della prova incolore dei suoi a Lecce. Il presidente e lo staff dirigenziale non riescono a capire questo inatteso ko sopratutto alla luce dell’ottima prestazione fornita appena otto giorni addietro contro l’Inter

    I nostri giocatori non hanno corso, non si sono nemmeno fatti la doccia. Adesso dobbiamo vincere tutte le partite. Se tra un anno avremo gli stessi punti, allora sarebbe davvero un problema”

    “Lo staff tecnico e la squadra sono uniti. Da parte mia e di tutti i tifosi della Juventus c’è il dispiacere per il risultato, ma soprattutto per la prestazione. La squadra scesa in campo era la stessa vista contro l’Inter, quindi la formazione era ottimale. Dobbiamo crescere da questo punto di vista e renderci conto che, ogni volta che andiamo in campo dobbiamo dare il massimo. Delneri non ha scaricato la responsabilità della prestazione sui giocatori. In società, da me, a tutto lo staff tecnico e lo staff dirigenziale c’è un gruppo unito, coeso che ha ben presente quelli che sono gli obiettivi ambiziosi della società”.

    Ennesima rifondazione in vista? “Non c’è nessun programma di rifondazione. Abbiamo iniziato l’estate scorsa un lavoro importante; abbiamo ancora un’altra metà del lavoro da svolgere l’estate prossima. Riparliamone il prossimo anno di questo periodo, sapevamo che avremmo dovuto gestire una situazione delicata. Dobbiamo ridare ai giocatori una mentalità che io e i tifosi vogliamo perché vogliamo giocatori che vadano in campo in ogni partita e dare il massimo”.

    Ultima battuta su Del Piero e Marchisio e gli spinosi rinnovi “Del Piero sa che è il benvenuto in questo club, sarà lui a dirci se vorrà continuare con noi. Lo stesso discorso vale per Marchisio che non ha solo un altro anno di contratto con noi, ma diversi altri. E’un giocatore eccellente, un vero juventino, uno che sente le partite, soffre quanto me e tutti i tifosi a casa. Ha ben presente cosa significa rappresentare la maglia della Juventus, cosa vuol dire avere dodici milioni di tifosi che ti seguono, andare a Lecce ed avere una curva intera che tifa Juventus e camminare per ogni strada, di ogni provincia italiana e sapere cosa significa avere dietro questo affetto”.

  • Serie A 26 Giornata: Lecce – Juventus. Streaming e formazioni

    Formazioni LECCE – JUVENTUS (ore 12:30)

    LECCE (4-3-1-2): Rosati; Donati, Fabiano, Ferrario, Brivio; Munari, Bertolacci, Vives; Piatti; Corvia, Di Michele.
    Panchina: Benassi, Sini, Rispoli, Mesbah, Coppola, Grossmueller, Chevanton.
    Allenatore: De Canio
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Sorensen, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic, Aquilani, F. Melo, Marchisio; Matri, Toni.
    Panchina: Storari, Grygera, Motta, Pepe, Martinez, Iaquinta, Del Piero.
    Allenatore: Del Neri

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  • Il piede caldo di Lodi salva Simeone

    Il piede caldo di Lodi salva Simeone

    Se il Cholo Simeone può continuare la sua avventura sulla panchina del Catania lo deve a Francesco Lodi, eterna promessa del calcio italiano mai sbocciato definitivamente ma che ieri ha fatto esplodere il Massimino.

    Il napoletano cresciuto nelle giovanili dell’Empoli è arrivato tre settimane fa per soli 600 mila euro con una voglia matta di ritagliarsi uno spazio importante nel calcio che conta e convincere il tecnico argentino a dargli fiducia.

    La vittoria di ieri contro il Lecce ha un valore doppio proprio perchè ai danni di una rivale per la salvezza, il cammino però è ancora lungo ma il Catania ha fatto vedere finalmente la grinta che Lo Monaco chiedeva dopo la scelta del nuovo tecnico.

  • Serie A 25 Giornata: Catania – Lecce. Streaming e formazioni

    Formazioni CATANIA – LECCE (ore 15:00)

    CATANIA (4-3-1-2): Andujar; Schelotto, Silvestre, Spolli, Capuano; Lodi, Ledesma, Ricchiuti; Gomez; Maxi Lopez, Morimoto.
    Panchina: Kosicky, Augustyn, Terlizzi, Sciacca, Llama, Pesce, Martinho.
    Allenatore: Simeone
    LECCE (4-3-2-1): Rosati; Donati, Gustavo, Ferrario, Brivio; Munari, Vives, Giacomazzi; Olivera, Mesbah; Jeda.
    Panchina: Benassi, Sini, Rispoli, Piatti, Grossmuller, Corvia, Chevanton.
    Allenatore: De Canio

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  • Miccoli e le lacrime di Lecce

    Miccoli e le lacrime di Lecce

    Dopo il gol capolavoro su punizione alla sua squadra del cuore Fabrizio Miccoli non ha retto alle emozioni, e non solo non ha esultato per la rete del pareggio appena segnata, ma ha chinato il capo ed è rientrato nello spogliatoio in lacrime.  Attraverso le sue parole in un’ intervista alla Gazzetta dello Sport, l’attaccante rosanero ha risposto a tutte le domande necessarie a placare le polemiche sorte dopo il match tra Palermo e Lecce.  Quest’ultime sorte per via delle dichiarazioni del tecnico del Lecce De Canio su un’ipotetica promessa fatta da Miccoli, relativa al suo trasferimento nella squadra salentina.

    “Magari scherzava – ha detto l’attaccante del Palermo – ma se l’ha detto in tono serio non va bene perché poi i tifosi pensano che ho sempre rifiutato il trasferimento”. Qualcosa di vero c’è stato però. La risposta arriva dallo stesso giocatore che motiva in questo modo il suo comportamento:Mi è stato chiesto se volevo andare a Lecce in prestito per sei mesi. Ma secondo loro io posso mai andare dal mio presidente, da Zamparini, l’unico che ha creduto in me dopo il Benfica, a dire di mandarmi in prestito a Lecce? Per di più essendo il simbolo e il capitano del Palermo?”

    Stufo di queste continue voci di mercato che l’accostano alla maglia del Lecce, Miccoli risponde così:

    “Ad ogni sessione di mercato il mio nome viene accostato al Lecce ma poi non se ne fa mai niente quindi c’è qualcosa che non va, vuol dire che non è un interesse concreto. Ad esempio quando sono andato al Benfica ho chiesto al presidente del Lecce Semeraro di prendermi. I portoghesi hanno pagato il prestito 900.000 euro, non penso che Semeraro non avrebbe potuto pagare questa cifra”.

    Il capitano del Palermo paga lo scotto di essere così legato, soprattutto sentimentalmente ad un’altra squadra. E nelle sue parole si legge molta amarezza per la situazione che si è venuta a creare.

    “È tutta colpa mia, – ha aggiunto il numero 10 rosanero– sono attaccato a Lecce, alla squadra e alla gente del Salento, le mie emozioni dovevo tenerle per me, ho sbagliato. D’ora in poi non le esternerò più”.

  • Serie A 24 Giornata: Lecce – Palermo. Streaming e formazioni

    Formazioni LECCE – PALERMO (ore 15:00)

    LECCE (4-3-1-2): Rosati; Tomovic, Ferrario, Fabiano, Brivio; Munari, Vives, Giacomazzi; Olivera; Corvia, Jeda.
    Panchina: Benassi, Donati, Gustavo, Mesbah, Grossmuller, Piatti, Chevanton.
    Allenatore: De Canio
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Darmian; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
    Panchina: Benussi, Garcia, Andelkovic, Kurtic, Kasami, Paolucci, Hernandez.
    Allenatore: Rossi

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  • Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Turno infrasettimanale anche per la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, dove andremo ad analizzare quanto accaduto nella 23esima giornata di campionato, in attesa del posticipo Bari – Inter di stasera.

    Tra i Lisci di giornata troviamo il Chievo ammazza-grandi, che riporta il Napoli stellare sulla Terra infliggendogli una pesante sconfitta per 2-0. I clivensi continuano la loro imbattibilità casalinga dopo aver vinto con Inter (2-1) e pareggiato con Roma (2-2) e Juventus (1-1), e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Protagonisti della grande serata Davide Moscardelli, il quale si è inventato un eurogol, e Gennaro Sardo, il terzino che ha segnato con una grande azione personale alla squadra della sua città. Cavani e compagni stavolta hanno dovuto arrendersi sotto i colpi dei “Mussi”, ormai da anni non più una sorpresa ma piccola realtà del nostro calcio.

    Secondo gradino del podio per il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari Radja Nainggolan, il quale con un’autentica prodezza regala 3 punti pesantissimi alla sua squadra sul campo della Sampdoria. Questo giocatore 22enne sta impressionando tutti per carisma e qualità, e se continuerà così diventerà più che un promettente mediano. Intanto il Cagliari lo ha riscattato per poco più di 2 milioni dal Piacenza, che dire: grande affare!

    Terza e ultima piazza del nostri Lisci per il Lecce, corsaro in quel di Parma. I salentini hanno vinto una partita di importanza capitale contro una diretta concorrente per non retrocedere, grazie all’esperto Ernesto Chevanton, ben imbeccato da Olivera (anche lui superbo nelle ultime uscite) allo scadere dei minuti di recupero. Un’importante iniezione di fiducia che può essere davvero fondamentale per tirarsi fuori dalle grinfie della zona retrocessione.

    Al primo posto in assoluto e meritatamente tra gli scempi di giornata collochiamo l’arbitro Morganti, il quale nella sfida di Palermo tra i rosanero e la Juventus ne combina di tutti i colori facendo andare su tutte le furie Del Neri che si sfoga ai microfoni nel dopo partita. Incredibile come non abbia visto un rigore grossolano commesso da Bovo per un fallo di mano evidente nell’area di rigore, ma ciò che risulta veramente troppo strano è che proprio l’arbitro era a due passi dallo svolgimento dell’azione, con una visuale chiara e corretta per giudicare. Ammesso e non concesso che non abbia visto quel rigore, come ha fatto a non darne almeno altri 2 netti a favore dei bianconeri? Vogliamo credere che non sia malafede, però consigliamo al designatore Braschi di tenerlo a riposo per qualche giornata.

    Secondo Sbalascio di giornata ancora una volta ad Eduardo, il portiere portoghese del Genoa che rinnova il suo appuntamento con le papere permettendo così a Santana di segnare, e alla Fiorentina di battere proprio il Genoa. I tifosi del grifone si staranno sicuramente chiedendo dove il loro presidente abbia preso questo portiere (è titolare nella nazionale portoghese), e sperano a fine stagione di non vederlo più a proteggere la porta rossoblù.

    Ultimo posto tra i peggiori alla Sampdoria, la vera delusione di quest’annata. Partita all’inizio dell’anno con l’immeritata uscita dai preliminari di Champions ad opera del Werder Brema e con le convincenti prestazioni contro le big, la squadra di Di Carlo sembra abbia smarrito la bussola e insieme anche le motivazione che l’anno scorso l’hanno spinta fino al miracolo quarto posto. Sembra una lontana parente della squadra ammirata nel 2010, anche per via delle dolorose cessioni di Cassano e Pazzini…

  • Serie A 23 Giornata: Parma – Lecce. Streaming e formazioni

    Formazioni PARMA – LECCE (ore 20:45)

    PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Modesto; Candreva, Dzemaili, Galloppa; Palladino, Amauri, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Paci, Gobbi, Morrone, Valiani, Bojinov, Angelo.
    Allenatore: Marino
    LECCE (4-3-1-2): Rosati; Tomovic, Ferrario, Fabiano, Brivio; Munari, Vives, Grossmuller; Olivera; Corvia, Jeda.
    Panchina: Benassi, Donati, Gustavo, Mesbah, Giacomazzi, Piatti, Chevanton.
    Allenatore: De Canio

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