Salernitana-Lecce: allo stadio “Arechi” si disputa il big match, anticipo della decima giornata del Girone C di Lega Pro in programma stasera, venerdì 24 ottobre, alle 20:45. La prima della classe contro una delle squadre più forti della vecchia serie C, ma che dista 4 punti dalla vetta. I granata, ancora imbattuti, sono reduci dal pareggio a reti bianche contro il Benevento, con cui condivide la vetta della classifica con 19 punti.
Mister Menichini senza gli squalificati Colombo e Pestrin. Solito 4-3-1-2 per i campani: davanti a Gori giocheranno – da destra a sinistra – Tuia, Trevisan, Lanzaro e Pezzella. In mezzo al campo toccherà a Bovo, Favasuli e Volpe, con Caetano dietro le due punte Nalini, uno dei migliori in questa prima parte di stagione e Negro.
Mister Lerda deve rinunciare a Papini, Salvi e Bogliacino, ma recupera Abruzzese, Lopez e soprattutto Fabrizio Miccoli, che però partirà dalla panchina. Lecce col 4-3-3: Caglioni tra i pali, quindi Donida, Abruzzese, Martinez e Lopez. A centrocampo Mannini, Filipe e Sacilotto. Il tridente sarà composto da Doumbia, Moscardelli (a segno da 3 partite consecutive) e Carrozza.
LECCE (4-3-3): Caglioni; Donida, Abruzzese, Martinez, Lopez; Mannini, Filipe, Sacilotto; Doumbia, Moscardelli, Carrozza. A disp: Petrachi, Carini, Diniz, D’Ambrosio, Lepore, Della Rocca, Miccoli. All Lerda.
ARBITRO: Marini di Roma. Assistenti: Fraschetti e Ficarra.
Il primo anticipo della decima giornata vedrà in campo Lumezzane e Pro Patria allo stadio “Tulio Saleri”; squadre che non hanno avuto un inizio di stagione particolarmente felice, entrambe sono appaiate nei bassi fondi della classifica con 6 punti, soltanto il Pordenone è dietro con 5 punti.
Per la gara di venerdì sera il Nicolato non potrà contare su Gazzoli e Pini, squalificati dal giudice sportivo.
Il tecnico Oliveira dovrà fare a meno dello squalificato D’Errico – per lui una giornata di stop dopo l’espulsione contro la Giana –, ma ritroverà Ulizio per la mediana, mentre Baclet dovrà scontare ancora un turno lontano dal campo. Fermi ai box per problemi fisici Cannataro, Anderson e Lamorte, mentre la grande novità è il reintegro tra i convocati di Botturi e Arati, con il secondo che dovrebbe essere schierato sin dal primo minuto.
PROBABILI FORMAZIONI:
Lumezzane (3-4-1-2): Dalle Vedove; Da Silva, Belotti, Monticane; Mogos, Genevier, Meduri, Benedetti; Alimi; Ekuban, Ferrari. All.: Nicolato
Pro Patria (4-4-2): Melillo; Guglielmotti, Zaro, Gerolino, Panizzi; Candido, Bovi, Arati, Taino; Serafini, Moscati. All.: Oliveira
Arbitro: Cifelli di Campobasso. Assistenti Gentilini e Tamburini.
La Reggina, nell’anticipo della quinta giornata del girone C di Lega Pro, esce sconfitta 2-0 dal Lecce allo stadio “Via delMare” mentre, nell’anticipo del girone A, pareggio della capolista Pavia ad Alessandria per 2-2.
Il Lecce ha meritato il successo disputando un match molto equilibrato dal punto di vista tattico e tecnico. Dopo 4′ minuti la prima occasione è stata della Reggina con un colpo di testa di Masini, su angolo battuto da Insigne, ma il pallone è uscito a lato. Al 7′ vi è stata la risposta su corner di Miccoli ma la spaccata di Della Rocca è finita fuori di poco. Al 21′ grande occasione per la Reggina:
Di Michele si è incuneato in area di rigore dalla sinistra, mettendo al centro il pallone basso e Masini non ci è arrivato per pochi centimetri. Al 27′ è arrivato il vantaggio salentino: Papini è stato bravo a schiacciare con forza il corner calciato da Miccoli. A inizio ripresa è arrivato il raddoppio della squadra di casa: Doumbia è scattato sulla sinistra, ha messo in mezzo per Carrozza il quale, invece di calciare, ha appoggiato per Miccoli che ha controllato di suola e ha infilato la sfera di collo nell’angolino. Al 58′ Della Rocca ha sfiorato il gran gol col sinistro, il pallone è andato vicino all’incrocio dei pali. Dopo 3 minuti di recupero il match si è concluso con una vittoria convincente della squadra di Beretta.
LECCE (4-4-2): Caglioni, Martinez, Sacilotto, Abruzzese [75′ Carini], Lopez; Doumbia, Papini, Salvi, Carrozza [54′ Mannini]; Della Rocca, Miccoli [64′ Moscardelli]. A disp.: Petrachi, Donida, Rosafio, Rullo All.: Chini (Lerda squalificato)
REGGINA (4-3-3): Kovacsik, Maimone, Camilleri, Crescenzi [66′ Viola], Di Lorenzo; Armellino, Rizzo, Dall’Oglio; Insigne, Masini [83′ Ungaro], Di Michele [46′ Louzada]. A disp.: Leone, Maita, Salandria, Syku. All.: Francesco Cozza
Arbitro: Signor Piccinini di Forlì Assistenti: Quintadamo-Pagnotta
Ammoniti: Miccoli (L), Dall’Oglio (R), Di Lorenzo (R), Martinez (L), Maimone (R)
Note: angoli: 9-5; recupero: 1′ p.t./3′ s.t.
Allo stadio “Moccagatta” di Alessandria finisce 2-2 tra i piemontesi e il Pavia. Il match è stato deciso nella prima frazione di gioco quando si sono verificate le fasi salienti della gara. La squadra di D’Angelo in vantaggio con una magistrale punizione dal limite di Taddei a seguito di un fallo subito dalla stesso Taddei.; raddoppia Guazzo dopo una veloce triangolazione con Marconi. Il Pavia accorcia su rigore trasformato da Soncin e concesso per fallo di Roberto Sabato su Cesarini. In inferiorità numerica l’Alessandria subisce il pari con in gol ancora Soncin rapido a raccogliere in area una corta respinta della difesa grigia.
Vantaggio dei padroni di casa al 3′ con una gran punizione di Taddei, un bellissimo sinistro che si infila proprio nell’angolino alla sinistra di Facchin; Al 9′ è arrivato il raddoppio con Guazzo imbeccato da un perfetto assist di Marconi; al 17′ è arrivato l’episodio che ha cambiato l’economia del match: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Sabato ha trattenuto in area Casarini, direttore di gara ha assegnato il penalty espellendo, per chiara occasione da rete, il terzino mandrogno, dal dischetto Soncin ha accorciato le distanze. Al 25′ occasione per Ferretti che ha impegnato Nordi e al 28′ Cesarini ha messo una palla filtrante in area di rigore ma nessuno dei suoi è riuscito a sfruttare l’occasione. Al 33′ ancora Casarini si è presentato solo davanti a Nordi ma è stato bravo il portiere ex Trapani ad alzare la palla sopra la traversa e sul conseguente corner Vitofrancesco si trova il pallone tra i piedi e invece di spazzare il più lontano possibile, dal vertice dell’area piccola ha servito Soncin ben posizionato al centro dell’area che ha insaccato per il pareggio del Pavia.
Il secondo tempo ha vissuto ritmi di gara tutt’altro che sostenuti con ambo le squadre che guardano più che altro a non prendere il terzo gol piuttosto che realizzarlo. La palla gol più importante della seconda frazione capita a Casarini al 73′ il quale ha colpito un palo da fuori area dopo un maldestro rinvio di Nordi. Dopo 4 minuti di recupero è arrrivato il triplice fischio del definitivo 2-2.
ALESSANDRIA-PAVIA 2-2 Taddei (A) al 3′ p.t., Guazzo (A) al 9′ p.t., Soncin (P) rig. al 18′ p.t. Soncin al 34′ p.t.
Ammoniti: Ghiringhelli (P) al 21′ p.t. Marconi (A) al 34′ p.t. Terigi (A) al 7′ s.t. Soncin (P) al 9′ del s.t. Falconieri (P) al 18′ s.t. Sabato Rocco (P) al 44′ s.t.
Lecce-Reggina: una sfida che fino a pochi anni fa si disputava nelle categorie superiori e oggi riveste un ruolo molto importante per entrambe le compagini desiderose di effettuare il salto di categoria. Questo sarà l’anticipo serale del girone C di Lega Pro.
I salentini di Franco Lerda si schiereranno con il 3-5-2; il tecnico dovrà fare a meno dello squalificato Lepore e degli infortunati Vinetot, Diniz, D’Ambrosio e di Bogliacino ma dalla squalifica rientra Donida che, però, si accomoderà in panchina. In mediana ci sarà spazio dal primo minuto per Felipe Gomes il quale agirà tra Salvi e Papini; in avanti a fianco di Della Rocca ballottaggio per una maglia tra Miccoli, Moscardelli e Carrozza.
Negli ospiti il tecnico Francesco Cozza schiererà la squadra con il modulo 4-3-3: per il mister partita da ex cosi come per David Di Michele. Davanti al portiere Kovacsik, il quartetto difensivo sarà composto da Aquino e Di Lorenzo e dalla coppia centrale Camilleri-Crescenzi. A centrocampo, Rizzo sarà il metronomo e Dell’Oglio e Armellino agiranno da esterni con facoltà di inserimento. Insigne e Viola completeranno il reparto offensivo. Cosi il tecnico Cozza ha inquadrato la sfida:
“Sarà una partita difficile, perché i pugliesi vorranno fare la gara per conquistare i tre punti. Il Lecce è una squadra esperta,forte ma che ha i nostri stessi punti in classifica. Rispetto molto l’avversario di domani, ma se i miei ragazzi stanno bene fisicamente e mentalmente, non temo nulla. A Lecce sarà fondamentale fare risultato”.
Probabili formazioni:
LECCE (3-5-2): Caglioni; Sacilotto, Abruzzese, Martinez; Mannini, Salvi, Filipe, Papini, Lopez; Della Rocca, Moscardelli. A disposizione: Petrachi, Carini, Donida, Rosafio, Doumbia, Carrozza, Miccoli. Allenatore: Giacomo Chini (Franco Lerda squalificato).
REGGINA (4-3-3): Kovacsik; Aquino, Crescenzi, Camilleri, Di Lorenzo; Dall’Oglio, Rizzo, Armellino; Insigne, Viola, Di Michele. A disposizione: Leone, Ungaro, Adriano, Salandria, Maita, Syku, Masini. Allenatore: Francesco Cozza.
ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì.
Alle ore 19.30 va in scena il big match della quinta giornata del girone A, allo stadio “Moccagatta” di Alessandria tra i padroni di casa e il Pavia. La squadra di Maspero comanda la classifica del girone con 10 punti, 3 in più della formazione di D’Angelo. I piemontesi hanno visto in settimana riaggregarsi al gruppo Ferrani e Mora ma soltanto il primo sembra in lizza per un posto da titolare anche se solo all’ultimo l’allenatore deciderà se impiegarlo o no, per quanto riguarda il centrocampista parmense il mister vuole ancora aspettare per farlo scendere in campo nell’ undici inziale. La capolista arriva senza Pederzoli tra i convocati cosi come Sereni.
La domenica in Lega Pro ha visto le roboanti vittorie di Unione Venezia e Pontedera ai danni di Renate e Spal per 3-0. Il Lecce esce sconfitto per 2-1 in casa della Lupo Roma; la Reggina impatta, in casa, contro la Casertana.
Nel girone A: il Pavia espugna Bassano andando a vincere per 1-0. Il Pavia va in vantaggio a Bassano grazie a un rigore trasformato da Cesarini a 39’ del primo tempo. Il trequartista viene atterrato da Bizzotto che, già ammonito, per questo fallo viene espulso costringendo i padroni di casa in dieci uomini per quasi un’ora. Ottimo esordio del Lumezzane di mister Nicolato che sconfigge, grazie a un gol per tempo, il Pordenone. Il vantaggio è al 36′ con Ekuban grazie a un bel sinistro a giro sul secondo palo. Il raddoppio avviene all’88’ con Gabriel. Parte con il piede giusto l’Unione Venezia sconfiggendo per 3-0 il Renate: vantaggio dopo soli 3′ di gara con il gol di testa di Carcuro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa l’Unione Venezia tiene in mano le redini del match e raddoppia con Carcuro; a due minuti dalla fine Greco chiude i conti definitivamente sfruttando un cross di Varano. La Feralpi Salò batte di misura, 1-0, il Real Vicenza: Broli al 13′ regala i primi 3 punti a mister Marcolini. La squadra di Scienza soffre il Real ma riesce a portare a casa la posta piena. Como e Sudtirol non vanno oltre lo 0-0, la squadra di mister Colella ha avuto difficoltà dovute all’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Giosa.
Nel girone B: la Pro Piacenza passa di misura a Grosseto. Generosa la prova dei ragazzi di Silva che non hanno potuto niente contro un evidente ritardo di preparazione: la partita si decide al 29′ quando Bernardini stende in modo ingenuo Castellana in area. Dal dischetto Omar Torri di sinistro calcia con forza, trovando Mangiapelo pronto alla respinta, sulla ribattuta si avventa Porcino che segna. Pareggio 1-1 tra Ancona e Savoia: vantaggio del Savona al 27′ con Cerone favorito dalla complicità del portiere Lori.Il pareggio degli uomini di mister Cornacchini grazie a Bondi. Ascoli espugna per 1-o il “Melani” di Pistoia; la svolta del match al 77′ Pazzagli atterra in area Perez dopo un’uscita molto discutibile: dal dischetto l’ex Cittadella realizza il gol vittoria. Esordio con botto per il Pontedera che espugna per 3-0 il campo della Spal; match giocato con grande forza dai granata. Al 22′ è Grassi a siglare l’1-0 con un sinistro rasoterra nell’angolino basso. Ad inizio ripresa il raddoppio avviene con Settembrini che beffa Menegatti con un tiro dalla distanza dai 25 metri. Al 66′ arriva il tris con Madrigali il quale, da pochi passi, non fallisce un assist di Grassi.
Nel girone C l’impresa della giornata e della Lupo Roma, la squadra di Cucciari batte 2.-1 il Lecce. Vantaggio dei pugliesi al 25′ con Salvi che dai 25 metri lascia partire un gran destro che non lascia scampo a Rossi. Al 72′ arriva il pari della Lupo Roma con Testardi che approfitta di una assist di Perrulli. al 74′ il gol della vittoria realizzato da Leccese che, a tu per tu, batte Petrachi con freddezza. Il Benevento espugna Ischia per 1-0; Alfageme, al 43′, con un diagonale beffa Mennella. Partita bellissima allo stadio “Oreste Granillo” tra Reggina e Casertana: vantaggio dei padroni di casa con Insigne al 38′ che è bravo a trafiggere Fumagalli con un diagonale. Al 56′ pareggio della Casertana con un diagonale di Cruciani che spiazza Kovacsick . Al 72′ la Casertana ribalta il risultato con Mancino, abile a ribaltare in area una respinta corta di Kovacsick. Al 82′ la Reggina trova il definitivo 2-2, ancora Insigne su assist di Viola, tutto solo davanti al portiere. 1-1 tra Salernitana e Cosenza: Gabionetta, al 6′, si procura un calcio di rigore, dal dischetto lo stesso brasiliano che con una finta spiazza Ravaglia e deposita in rete per l’1-0 dei locali. Al 18′ il pareggio del Cosenza con Magli che schiaccia di testa un cross di Spelotto.
Ci siamo. Mancano 90′, manca veramente poco a completare la griglia della prossima Lega Pro Unica, in attesa ovviamente del ritorno play out in Serie B. Sarà un fine settimana dalle forti emozioni in almeno otto città, quelle che stanno disputando play off e play out il Lega Pro.
Allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli va in scena il ritorno della finale play off di Prima Divisione girone A. Dopo quanto accaduto domenica scorsa in quel di Bolzano, la Pro Vercelli è la maggiore candidata a fare compagnia alla Virtus Entella nella prossima stagione in Serie B, con cui aveva dato via a un avvincente duello fino all’ultima giornata.Questo non significa che il Sudtirol non abbia le possibilità di riuscire a ribaltare la situazione. La squadra di Rastelli non ha demeritato nel match di andata, ma si è trovata davanti una corazzata, compatta con le idee molto chiare.
Nei piemontesi rientra dalla squalifica Scavone; sono stati venduti 4000 tagliandi, record stagionale per il “Piola”.
La probabile formazione dovrebbe essere questa: (4-4-1-1) Russo; Scaglia, Ranellucci, Cosenza, Marconi; Fabiano, Scavone, Rosso, Erpen; Greco, Marchi. La Pro Vercelli è promossa in Serie B se vince o se pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Nel Sudtirol rientra Branca dalla squalifica; il centrocampo sarà completato con Pederzoli e Fink. Conferma in blocco, invece, per la difesa e per l’attacco.
La probabile formazione sarà: (4-3-3) Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink, Pederzoli, Branca; Minesso, Corazza, Turchetta. Promosso se vince con almeno due gol di scarto. In caso di vittoria con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi , permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Arbitro il signor Pezzuto di Lecce
In contemporanea al “Matusa” di Frosinone si disputerà il ritorno della finale play off del girone B. Il Lecce di Franco Lerda arriva alla sua seconda finale consecutiva dopo quella persa, contro il Carp,i dodici mesi fa; l’assenza per squalifica di capitan Miccoli , che invece oggi sarà in campo, ha pesato non poco sull’economia del match. La squadra di Stellone, che ha dimostrato tutta la sua solidità, punterà anche sul fattore campo e sul calore del pubblico per conquistare l’importante obiettivo del ritorno in Serie B.
Nei ciociari rientra Soddimo dalla squalifica. Stellone recupera Russo, assente dall’ultima giornata di campionato, ballottaggio tra Bertoncini e Soddimo. Stadio gremito: circa 9000 spettatori.
La probabile formazione sarà: (4-4-2) Zappino; Crivello, Blanchard, Russo, Ciofani M.; Frara, Gori, Gucher, Paganini; Curiale, Ciofani D. Il Frosinone è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Nei salentini rientra Miccoli dalla squalifica. Martinez e De Rose sono favoriti su Sales e Amodio; Lerda ha ancora qualche dubbio, mentre è scontato il rientro del portiere Caglioni. Saranno almeno 2200 i tifosi al seguito.
La probabile formazione sarà: (4-4-2) Caglioni; Martini, Diniz, Abruzzese, Lorez; Ferreira Pinto, De Rose, Papini, Doumbia; Beretta, Miccoli. Il Lecce è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.
Arbitro il signor Ros di Pordenone
Domenica invece sarà la volta del ritorno delle finali play out che consentiranno a due club di conservare lo status di professionisti rimanendo nel campionato unico, mentre relegheranno le retrocesse a scendere nei dilettanti.
Allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli attendono il Delta Porto Tolle con gli ospiti che si presenteranno con un gol di vantaggio dopo la vittoria in extremis dell’andata (3-2).
Nel Forli rientra Jidayi dopo la squalifica. Una botta subita in allenamento ha messo fuori causa Gerolino, comunque destinato alla panchina. A preoccupare di più sono le condizioni di Docente, che ha sentito un riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto fuori per quasi un mese. Il Forli ha accesso alla Lega Pro Unica solo in caso di vittoria, grazie al miglior piazzamento in classifica.
Nel Delta Porto Tolle è squalificato il vice di Favaretto, mister Tiozzo Peschiero. Con lui, appiedati dal giudice sportivo anche Bertoli e pettarin. Si muoveranno in 300 da Porto Tolle. Il Delta ha accesso alla Lega Pro Unica se vince o pareggia.
Arbitro il signor Abisso di Palermo
Al “Masini” di Santo Croce sull’Arno,alla stessa ora, andrà in scena Tuttocuoio-Arzanese , che sul neutro di Frattamaggiore hanno dato vita a un pareggio a reti bianche, un risultato che regala un piccolo vantaggio dopo la vittoria alla squadra toscana di Alini.
Nel Tuttocuoio è di nuovo squalificato mister Alvini, in panchina andrà ancora il vice Ceccomori. Appiedato dal giudice sportivo anche Rosati. Balde è fuori per infortunio. Esaurito lo stadio “Masini” con tutti 700 i biglietti venduti. I toscani hanno accesso alla Lega Pro Unica se vincono, o grazie al miglior piazzamento in classifica, se pareggiano.
Nei campani è squalificato Mora; rientra Patti dopo il turno di stop. Da Arzano partiranno circa in 200. Ha accesso alla Lega Pro unica solo in caso di vittoria.
Nella finale di andata di Lega Pro in prima divisione la Pro Vercelli ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo è porta a casa un prezioso 1-0 da Bolzano. Nel girone B a Lecce é 1-1, restano quindi aperti i giochi per il match i ritorno che si disputerà sabato 7 giugno: con un altro pareggio le due formazioni saranno costrette a vivere i tempi supplementari e, se permane il pareggio, i calci di rigore.
Allo stadio “Druso” di Bolzano la Pro Vercelli conferma i favori del pronostico della vigilia e conquista una importante affermazione in trasferta che gli darà la possibilità di affrontare il match di ritorno in casa con 2 risultati su 3 a disposizione. La partita come da previsione è molto tirata, nel primo tempo è il SudTirol a costruire le due palle gol più pericolose: al 38′ capita a Turchetta l’occasione del vantaggio e al 40′ è Frink a sfiorare il vantaggio ma in entrambi i casi è molto bravo Russo a sventare il pericolo.
La Pro si conferma cinica e spietata, castigando al primo vero affondo: è il 50′ Scaglia finta il cross di sinistro e rientra sul destro fa partire il cross e Cosenza, colpisce un’uscita maldestra di Facchin, colpisce di testa insaccando il pallone in fondo alla rete. I piemontesi non si accontentano e vanno alla ricerca del raddoppio prima Marchi conclude di sinistro in diagonale ma Facchin respinge in angolo; dopo pochi minuto è Iemmello ad avere una ghiota occasione ma il suo tiro dall’interno dell’area di rigore è parato a terra dal portiere degli altoatesini; poi è Ardizzone a concludere dal limite dell’area di sinistro ma la palla va alta sopra la traversa. Negli ultimo venti minuti l’Altoadige prova a forzare a costringe la squadra di Scazzola a rimanere ancorata nella propria area di rigore, ma il portiere Russo non viene mai impegnato in maniera pericolosa.
Allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Frosinone non sono andati oltre l’1-1. Tutto è successo nel primo tempo: croce e delizia è stato il centrocampista Gori il quale prima ha propiziato la rete del vantaggio salentino al 15′ (bravo Papini a sfruttarlo a dovere, trafiggendo poi Zappino con un destro rasoterra) e poi ha permesso ai suoi di pareggiare al 31′, complice una deviazione di Abruzzese. Nella ripresa i pugliesi hanno colpito una traversa sugli sviluppi di una punizione calciata da Bogliacino.
In seconda divisione si sono disputati le finali playout per decidere quale squadra potrà, nella prossima stagione, disputare la Lega Pro Unica.
Nel girone A tabù Forli superato per il Porto Tolle che fa negli ultimi istanti l’andata della finale playout del girone A di seconda divisione. La rete di Gomes in pieno recupero piega i romagnoli, capaci di recuperare ben due volte lo svantaggio; partita scoppiettante nonostante la posta in palio altissima. Dopo dieci minuti cambia il tabellino da ambo le parti: apre le danze Pettarin su suggerimento di Segato, pareggia Melandri bravo ad anticipare tutti in mischia. Il risultato cambia ancora grazie a uno scatenato Petras il quale, forse il più esperto in campo, dopo aver colto il palo riporta in avanti i veneti. I romagnoli non demordono e alla metà della ripresa riescono a trovare nuovamente il pari, grazie alla rete di Drudi. Ma non è ancora tutto finito: il portoghese Gomes perfora all’ultimo istante la difesa avversaria e regala al Porto Tolle la possibilità, tra sette giorni, di rimanere in Lega Pro, anche con un pareggio.
Nella finale di andata dei playout di seconda divisione girone B Arzanese e Tuttocuoio non riescono a superarsi in quel di Frattamaggiore: ne esce uno 0-0 che fa soprattutto il gioco dei toscani, meglio piazzati nel campionato regolare. Sono maggiori i rimpianti dei campani che hanno giocato meglio ma sono stati ipnotizzati da un ottimo portiere come Alessandro Bacci: per salvarsi l’undici di Marra dovrà vincere domenica prossima a Santa croce sull’Arno, dove invece il Tuttocuoio avrà a disposizione due risultati su tre.
Ci siamo. La Lega Pro vola verso il suo rush finale, vola verso le finale dei gironi di prima e seconda divisione; ancora 180′ minuti, magari qualcosa di più, per stabilire gli ultimi due posti in Serie B e i due posti per disputare la Lega Pro Unica.
In Prima divisione, nel girone A, sarà lo stadio “Druso” di Bolzano a ospitare il match di andata tra il Sudtirol e la Pro Vercelli.
Nei veneti è squalificato Branca al suo posto uno tra Furlan e Vassallo. Conferma in blocco, invece, per la difesa e attacco. Fiducia, entusiasmo e massima determinazione nelle parole del Presidente Walter Baumgartner “abbiamo già conquistato il miglior risultato di sempre nella nostra storia sportiva. Ma arrivati a questo punto non ci basta: vogliamo fortissimamente la promozione in Serie B anche se la Pro Vercelli gode dei favori del pronostico sappiamo di potercela giocare alla pari con i nostri avversari”.
Piemontesi senza lo squalificato Scavone; torna a disposizione Scaglia che ha scontato il turno di stop. Allarme per Marchi che non si è allenato: ha dovuto riposare precauzionalmente e si saprà solo dopo la rifinitura se sarà del match. Fabiano e Rosso non sono al top. E’ pragmatico mister Scazzola nella conferenza stampa di vigilia: “ci teniamo a fare una prestazione importante e poi sarà il campo a dare il responso. Mi aspetto una gara come tante altre, i nostri avversari si sono collocati ad otto punti da noi ma quando si arriva ai playoff si azzera tutto”.
Arbitro del match il signor Rosario Abissi di Palermo.
In prima divisione nel girone B, allo stadio “Via del Mare” di Lecce, andrà in scena il match tra il Lecce ed il Frosinone.
Nel Lecce torna a sedersi in panchina Mister Lerda. Squalificato Miccoli, sono ben otto i diffidati (Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi e Papini). Assente d’Ambrosio, è stato a riposo Rullo, mentre Caglioni ha lavorato in differenziato.Mister Lerda in conferenza stampa suona la carica: “Abbiamo preparato questa gara nei minimi dettagli, per me sono importanti sia gli undici che scendono in campo dal primo minuto, sia chi viene chiamato in causa a gara iniziata. Dobbiamo sfruttare il fattore ambientale, per me il sostegno della Curva Nord sarà un valore aggiunto. Per noi la gara di domani è quella decisiva, dobbiamo pensarla come se fosse l’unica, fermo restando che poi ci sarà il ritorno”.
Nel Frosinone squalificato Soddimo. Stellone lo ha portato comunque in Salento insieme ai 24 componenti della rosa. Recuperati gli acciaccati Russo, Crivello, Biasi, Gori e Frara che dovrebbe tornare a centrocampo. Mister Roberto Stellone dimostra molta convinzione che in alcuni casi sfocia in vera spavalderia “per noi un avversario vale l’altro perchè dobbiamo pensare solo a noi stessi. Conosciamo il Lecce, ma sinceramente non m’interessano loro ed il modo di giocare che hanno. Quando abbiamo saputo che i giallorossi sarebbero stati il nostro prossimo avversario, l’unica mia preoccupazione è stata la lontananza del viaggio. Andremo a giocare la nostra partita sapendo che si giocherà tutto nel doppio confronto”.
Arbitro del match il signor Juan Luca Sacchi di Macerata
In seconda divisione di disputano le finali di andata, con ritorno il prossimo weekend, per determinare le due squadre, una per girone, che dalla prossima stagione potranno disputare la Lega Pro Unica. Allo stadio “Comunale di Porto Tolle” si disputerà il match tra il Delta Porto Tolle e il Forli.
Nei veneti sono ben cinque i diffidati ovvero Bertoli, Politti, Pettarin, Longobardi e Ferretti. Infortunati: Fochesato, Valim e Marangon,
Nei romagnoli torna a sedersi in panchina mister Roberto Rossi e dovrà fare a meno dello squalificato Jidayi. Diffidati: Cejas ed Evangelisti. Infortunati Arrigoni, Barbagli e Docente. Fuori dai giochi probabilmente Benvenga e Nappello ancora con i postumi dell’incidente stradale che li ha coinvolti tre settimane fa.
Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore
Nel girone B il match tra Arzanese e Tuttocuoio si disputerà allo stadio “Pietro Iannello” di Frattamaggiore.
In casa Arzanese è squalificato Patti. Gioca Polverino. Il modulo è il 4-3-3: in attacco Mangiacasale-Ripa-Sandomenico.
Nel Tuttocuoio non siederà in panchina mister Alvini, che deve scontare la seconda giornata di squalifica. Rientra capitan Colombo dopo il turno di stop e farà coppia in attacco con Ferrari; non sarà del match Balde, uscito prima del tempo contro l’Aversa Normanna per infortunio e costretto per il medesimo motivo a restare fuori anche nelle gare di finale contro l’Arzanese. Questa assenza costringerà il tecnico all’ennesimo cambio tattico.
Arbitro del match il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso
In Lega Pro saranno Sudtirol-Pro Vercelli e Frosinone-Lecce le due finali playoff della prima divisione del campionato. Andata domenica 1 giugno e ritorno domenica 8 giugno.
Nel girone A di prima divisione Al “Piola” di Vercelli la Pro centra la finale dopo un match ostico a tratti cattivo contro un mai domito Savona: è 2-1 per gli uomini di Scazzola i quali vanno sotto all’inizio del primo tempo per un rigore di Virdis e acciuffano il pareggio al 40′ del primo tempo con un rigore realizzato da Greco. La ripresa vede scendere l’intensità del match, un paio di occasioni da entrambi le parti ma è nei minuti di recupero che Statella riesce a sfruttare un lavoro ottimo di Scavone il quale con caparbia difende palla e scivolando riesce a servire l’ex Bari che ha solo da spingere il pallone alle spalle di Aresti. Finale per la Pro Vercelli
Allo stadio “Druso” di Bolzano il colpaccio del Suditirol che sconfigge 2-1 la Cremonese e raggiunge una storica finale palyoff. Il match si decide nella ripresa: vantaggio di Minesso che infila il pallone alle spalle di Bremec; un minuto dopo raddoppio dei padroni di casa con il rigore realizzato da Pederzoli che siglia il pesante 2-0. E’ Della Rocca ad accorciare le distanza a pochi minuti dalla fine del match, ma il risultato non cambia. Per il Sudtirol una storica finale.
Nel girone B di prima divisione è il Frosinone la prima finalista dei playoff. I ragazzi di Stellone hanno battuto 2-1 il Pisa all’ultimo respiro al termine di una gara molto combattuta. Il vantaggio ciociaro arriva al 34′ con Ciofani D. il quale sfrutta un assist di Curiale e, dopo un controllo in area, insacca portando la sua squadra sul 1-0. Il pareggio del Pisa arriva al 22′ del secondo tempo: Kosnic calcia una punizione da 20 metri e la palla finisce in rete a seguito di una deviazione della barriera. Al 91′ si riporta in vantaggio il Frosinone con una gran botta dalla distanza di Paganini che spedisce il pallone all’incrocio dei pali: è la rete che manda i ciociari dritti in finale.
Nell’altro match al “Via del Mare” il Lecce conquista la finale: i salentini, davanti a quasi 9 mila persone, hanno vinto per 2-0 contro il Benevento grazie alle reti di Ferreira Pinto con un tiro in diagonale da posizione ravvicinata nel primo tempo, e di Zigoni nel finale del match su un lancio di Bogliacino al minuti 61′. I sanniti hanno provato soprattutto nel primo tempo una reazione, e al 40′ hanno colpito il palo con un colpo di testa di Padella. Nella ripresa la pressione del Benevento è scesa e il Lecce ha dimostrato di attraversare un buon momento psicofisico. concedendo poche palle gol. Vittoria limpida, senza discussioni. E finale guadagnata con merito.
In seconda divisione nel girone A è il Delta Porto Tolle ad accedere alla finale palyout. La compagine di mister Favaretto perde per 1-0 tra le mura amiche ma grazie al successo rimediato in Piemonte sette giorni fa per 2-1 centra la finale. Per i piemontesi si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo gli spareggi persi contro la Reggiana lo scorso anno: agli uomini di mister Rossi non basta la rete di Fannucchi al 55, il quale aveva colpito un palo nella prima frazione di gara; il Delta si chiude con ordine e non concede spazi agli avversari.
Nell’altro match allo stadio “Morgagni “il Forli strapazza 3-0 la Torres e centra la finale playout. Il vantaggio per i romagnoli arriva al 36′ quando su calcio d’angolo di Ferrini il colpo di testa di Melandri manda la palla in rete. Il raddoppio è ad opera di Djuric al 14′ del secondo tempo e il definitivo k.o arriva al 28′ con un contropiede finalizzato da Melandri. Per la Torres arriva cosi la retrocessione in serie D.
Nel girone B Il Sorrento è stato davvero ad un passo dal compiere l’impresa di allungare il match fino alle semifinali. Dopo aver subito 4 gol all’andata senza realizzarne nemmeno 1, i costieri ne hanno realizzati 3 ma non è stato sufficiente, la squadra di Simonelli retrocede in serie D.
Il vantaggio del Sorrento è arrivato subito all’inizio della partita con Maiorino, abile a sfruttare la spizzicata di Innocenti. La squadra di Simonelli coglie due legni nella stessa azione, prima con Catania e poi con Improta. Al minuto 24 arriva il raddoppio grazie ad Improta che infila nell’angolo con impossibilità per Fiory di evitare il gol. Sempre Improta mette a segno il 3-0. Nella ripresa l’Arzanese rimane in dieci uomini perchè Patti viene espulso per somma di ammonizioni. Anche il Sorrento rimane in dieci per l’espulsione del proprio portiere Polizzi per fallo fuori area. Il Sorrento ci prova ma il 4 gol non arriva e cosi la squadra di casa retrocede, per l’Arzanese c’è ancora la possibilità di potersi salvare.
Sarà il Tuttocuoio a sfidare l’Arzanese nella doppia finale dei playout del girone B: meritato il successo per i toscani che hanno saputo mantenere i nervi saldi e hanno commesso pochi errori contro un Aversa Normanna che aveva molta pressione addosso e l’ha accusata soprattutto nel finale. Ha avuto più qualità la squadra di Avini e l’ha dimostrato. E’ nel secondo tempo che si decide la sfida: al 62′ una punizione a due per il Tuttocuoio, Salzano calcia e trova il braccio di Porcaro, è rigore e dal dischetto Salzano porta avanti i toscani. Nel finale il definitivo 2-0, firmato da Salzano su classica azione di contropiede, e l’espulsione di Suarino per proteste: Aversa Normanna retrocessa dopo sette anni in serie D.
In Lega Pro vive il rush finale con le semifinali di ritorno dei playoff. Mancano solo novanta, forse qualcosa di più, minuti per stabilire le due finaliste che si contenderanno l’accesso alla Serie B.
Nel girone A la prima sfida vede affrontarsi allo stadio “Druso di Bolzano” il Sudtirol e la Cremonese. Il risultato nel match di andata è stato di 1-1; l’ago della bilancia sembra pendere leggermente dalla parte dei bolzanini che si aggiudicheranno la finale in caso di vittoria. Nel caso di eventuale pareggio si andrà ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i calci di rigori. Mister Rastelli potrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo nel match di andata, ma non sono esclusi ballottaggi con Fink-Furlan a centrocampo e Minesso-Vassallo in attacco.
La Cremonese ha a disposizione soltanto la vittoria ma, la squadra lombarda, è stata attrezzata per puntare al salto di categoria, da troppi anni ormai mastica bocconi amari con una società la quale ha parecchio investito nel corso dei campionati precedenti per cercare di raggiungere la cadetteria. Va in finale se vince, in caso di parità vale lo stesso discorso del Sudtirol. Mister Dionigi potrebbe optare per la linea difensiva a 4 abbassando Avogadri; squalificato Caracciolo, il suo sostituto sarà Minelli. Possibile il rientro in cabina di regia di Loviso, cui potrebbe fare posto Palermo; Campo dovrebbe partire dalla panchina. Non ci sarà nemmeno Moi a causa di un problema al ginocchio destro.
Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.
L’altra sfida del girone si disputa al “Piola” di Vercelli tra la formazione locale e il Savona. Sette giorni fa il match ha visto il trionfo delle bianche casacche, una vittoria importante che mette la Pro nella condizione di poter usufruire di due risultati su tre. Va in finale se vince o pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori. Mister Scazzola non avrà Scaglia al suo posto ci sarà Ghosheh. Rosso e Scavone in regia, Erpen e Fabiano in pole per le fasce. A fianco di Marchi in attacco dovrebbe partire Greco, ma è pronto Iemmello.
In casa Savona si vuole continuare a sognare, sarà dura per i liguri che raggiungeranno la finale in caso di vittoria con almeno due gol di scarto. Se si vince con un solo gol di scarto si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si andrà ai calci di rigore. Squalificato Marconi, Mister Corda ha provato la squadra nell’amichevole infrasettimanale con la primavera del Torino; difesa a cinque con lo spostamento di Quintavalle al centro per sopperire proprio alla mancanza di Marconi.
Arbitro del match Valerio Marini di Roma 1.
Nel girone B di Lega Pro si affronteranno allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Benevento. L’1-1 dell’andata lascia completamente aperto il discorso qualificazione, i salentini potranno contare sul fattore casa, con il pubblico che sarà il dodicesimo uomo in campo. Mister Lerda non potrà sedere sulla panchina del Lecce in quanto è stato appiedato dal giudice sportivo per un turno e il ricorso presentato è stato respinto dalla CGF. Assente d’Ambrosio e a riposo Rullo per un problema muscolare. Hanno recuperato Bellazzini e Diniz; probabile il ritorno all’inizio di Doumbia a sinistra, sono ben nove i diffidati: Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi, Miccoli e Papini. Il Lecce va in finale se se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si va ai rigori.
Il Benevento arriva in Puglia non da favorito, i giocatori salentini vantano più esperienza ed alcuni hanno anche vestito maglie blasonate, ma il match di andata ha dimostrato che i giochi sono molto aperti. Potrebbe incidere molto il fattore caldo, e la gara sarà prima psicologica e poi fisica. Vietato commettere errori, diventano fondamentali i dettagli e gli episodi. Mister Brini non potrà schierare Di Deo causa contrattura e la sua presenza è a forte rischio. Sono pronti Agyei, Doninelli ed Espinal oltre a Montiel, Melara ha recuperato. I campani vanno in finale in caso di vittoria; se si pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso di parità, ai calci di rigore.
Arbitro Riccardo Ros di Pordenone.
L’altra sfida sarà allo stadio “Matusa” sarà tra Frosinone e Pisa. Si parte dallo o-o di sette giorni fa in toscana. I ciociari ha un leggero vantaggio dovuto al fatto di giocare il match di ritorno in casa: la squadra si sta dimostrando forte sul piano tecnico, attenta su quello tattico e cattiva su quello agonistico. Mister Stellone potrebbe cambiare in difesa e a centrocampo. La prima novità potrebbe essere l’arretramento a terzino di Frara con lo spostamento a sinistra di Ciofani. Il Frosinone va in finale se vince, se pareggia di va ai tempi supplementari e, nel caso continui la parità, si tireranno i rigori.
Il Pisa cercherà di sovvertire i fattori del pronostico e di dare un grande dispiacere agli avversari, da oltre un anno imbattuti sul proprio terreno di gioco. non avrà a disposizione Sabato. Giovinco ha recuperato, dubbi su Mingazzini: al suo posto uno tra Cia e Sampietro. Recuperato Rozzio, Menichini potrebbe arretrare terzino Mannini, In finale se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori.
Arbitro Abisso di Palermo.
In seconda divisione si disputano le semifinali di ritorno. Alla perdente del doppio confronto toccherà salutare i campionati professionistici e retrocedere nel dilettanti.
Nel girone A allo stadio “Morgagni” di Forli si affronteranno il Forli e la Torres. I romagnoli dovranno imporsi con un gol di scarto per poter evitare di retrocedere; in casa di parità di reti i padroni di casa saranno premiati dal miglior piazzamento ottenuto nella stagione regolare. Mister Rossi, che non siederà in panchina appiedato dal giudice sportivo, recupererà dal turno di squalifica Djuric e Drudi che hanno scontato il turno di squalifica. Docente ha ripreso gli allenamenti dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare l’andata e sarà convocato se partirà dalla panchina. Infortunati Benvenga, Nappello e Arrigoni.
In romagna arriva una Torres la quale ha a disposizione due risultati su tre per centrare la finale. Il gol dell’andata realzzato da Filippini sposta l’ago della bilancia verso i sardi. Sempre indisponibile lo squalificato capitan Cabeccia. Sono tutti in buone condizioni tranne Migliaccio che sta svolgendo un lavoro differenziato, ma potrebbe essere della partita. Possibile impiego di Infantino in attacco.
Arbitro del match Juan Luca Sacchi di Macerata
L’altro match del girone sarà allo stadio “Comunale” di Porto Tolle tra i padroni di casa e il Cuneo. Il match di andata ha visto la vera sorpresa di questi playout con la formazione veneta che è riuscita ad espugnare Cuneo. Il Delta non recupera Fochesato, Marangon e Valim. Favorito Ferretti in attacco al posto di Gomes, le altre due punte dovrebbero essere Baldrocco e Longobardi. La formazione veneta retrocede nei dilettanti in caso di sconfitta con due reti di scarto.
La pressione sarà tutta sui piemontesi che non avranno a disposizione Mucciante. Tornano a disposizione Hamlili e Donida dopo i rispettivi turni di stop: il secondo potrebbe essere il sostituto di Mucciante sulla sinistra della linea difensiva, con d’Alessandro confermato a destra. Problemi fisici per Gomez. A centrocampo Falasca potrebbe lasciare il posto a Camillucci.
Arbitro del match il signor Pietro dei Giudici di Latina
Nel girone B Allo stadio “Italia” di Sorrento i campani saranno chiamati a scalare una montagna difficilissima: difatti dovranno realizzare cinque reti senza subirne per approdare in finale; retrocede anche in caso di vittoria con meno di quattro gol di scarto e in caso di pareggio. Saranno squalificati Imparato, Pisani e Villagatti. Infortunati Pantano e Cavallaro. In dubbio Terminiello, Licata e Miranda: probabile la scelta del modulo 3-4-1-2.
In casa Arzanese rientra Sandomenico dopo la squalifica e completerà il tridente con Mangiacasale e Ripa.
Arbitro del match il signor Mirko Mangialardi di Pisa
Nell’altro match allo stadio “Santa Croce sull’Arno” si sfideranno Tuttocuoio e Aversa Normanna. Si parte dal risultato di 1-1 di sette giorni fa. Nei padroni di casa non siederà sulla panchina Mister Alvini appiedato dal giudice sportivo per due gare. Squalificato Colombo; si va verso il modulo a una punta proprio a causa della squalifica del capitano. Ferrari dovrebbe essere superato da Rosati. Il tuttocuoio retrocede in caso di sconfitta.
Nei campani rientrano dalla squalifica Suarino e Djibo. Mancherà il centrocampista Gatta, da quasi un mese infortunato. Il tecnico Provenza è orientato a riconfermare il modulo 3-4-3. Retrocede se perde o pareggia.
L’arbitro del match sarà il signor Manuele Verdenelli di Foligno.
La domenica di andata delle semifinali di Lega Pro con una sola vittoria, quella della Pro Vercelli, e tre pareggi rimandando tutto a domenica prossima, 25 maggio, quando si giocheranno le semifinali, quando non si potrà più commettere errori.
Nel girone A la Pro Vercelli sbanca il “Bacigalupo” Savona e mette una seria ipoteca sull’approdo alla finale playoff. Parte forte il Savona che dopo appena 52 secondi trova il vantaggio: bella percussione di Virdis che sfrutta una incertezza della difesa vercellese trafiggendo Russo. Nonostante sotto di un gol i piemontesi continuano a giocare il match a viso aperto, Iemmello a porta vuota centra un palo clamoroso. A pochi instate dal termine della prima frazione è Marchi a trovare la zampata dagli svilupppi di un calcio piazzato. Il vantaggio la Pro lo trova al 60 minuto quando Erpen si procura e realizza un penalty. A questo punto mister Corda alza il baricentro dei suoi cercando di arrivare al pari, nel finale i liguri protestano per alcune decisioni del direttore di gara, tuttavia il punteggio non cambia; a festeggiare sono gli ospiti domenica prossimo ritorno a Vercelli.
Finisce in parità l’altra sfida del girone A: allo stadio “Zini” di Cremona è 1-1 tra la Cremonese e Sudtirol. Sono gli ospiti a passare in vantaggio con Carozza il quale sfrutta un corner di Pederzoli al 28 minuto: ancora una volta una dormita della difesa costa cara agli uomini di Dionigi. Il vantaggio degli ospiti dura sola una ventina di minuti: al 47 minuto del primo tempo Visconti si inventa una grande punizione che ristabilisce la parità. La ripresa è avvincente e combattuta, ma il risultato non cambia: si deciderà tutto tra sette giorni a Bolzano. Il Sudtirol ha disputato il match che ci si aspettava ripartenze e dare slancio alle capacità di corsa delle proprie punte.
Nel girone B all’Arena Garibaldi di Pisa è 0-0 tra il Pisa e il Frosinone. Davanti a una cornice di pubblico molto calda, almeno 7700 spettatori, l’incontro è terminato con il risultato di pareggio che rimanda il discorso qualificazione alla finale a domenica prossima a Frosinone: ai ciociari, per volare in semifinale, con questo risultato basterà non perdere. Le due squadre hanno dato vita ad una gara ruvida, dopo i falli sono stati maggiori delle occasioni create. I toscani fanno una partita molto generosa ma il muro Frosinone non casca.
L’altra sfida del girone B al “Vigorito” di Benevento vedi il risultato finale di 1-1 tra Benevento e Lecce. In queste categorie, può succedere, avere giocatori che fino a poco tempo fa calcavano scenari più blasonati, delle volte, aiuta: è Fabrizio Miccoli a portare in vantaggio gli ospiti al 39 minuto con un gol direttamente da calcio di punizione. Nella ripresa arriva il pareggio di Mancosu al 39 minuto. Domenica prossima a Lecce il match di ritorno.
In seconda divisione nel girone A nella sfida Torres-Forli c’è voluto un gol di Filippini sul finire del primo tempo per fare esultare la tifosissima Susanna Campus, presente a bordo campo, come da promessa fatta alla squadra sarda di cui è tifosa. La donna, malata di SLA, è stata il dodicesimo uomo in campo per i ragazzi di Cari; l’1-0 per la Torres non permette di restare tranquilli, ma sposta tutta la pressione sul Forli. Romagnoli in Sardegna con parecchie defezioni ed hanno provato a limitare i danni.
Nell’altro match colpaccio del Delta Porto Tolle che espugna il “Paschiero” di Cuneo con il punteggio di 2-1. Vantaggio dei veneti al 12 minuto del primo tempo con Segato con un tiro dal limite dell’area; raddoppio con Baldrocco il quale parte sul filo del fuorigioco, sorprendendo una difesa mal messa, si presenta davanti a Gagliardini e sigla il 2-0. Accorcia le distanze nel Cuneo Fannucchi al 62 minuto.
Nel girone B l’Arzanese disputa un grande match regolando il Sorrento per 4-0. Irriconoscibile la squadra si Simonelli rispetto ad altre occasioni. Vantaggio dei padroni di casa all’8 minuto con Ripa che si esibisce in una rovesciata precisa; i campani raddoppiano al 25 minuto con la rete di Improta. Il Sorrento perde le staffe e al 28 minuto rimane in dieci uomini: Villagatti si fa espellere per doppia ammonizione; dopo pochi minuti ancora Ripa firma il 3-0 su calcio di rigore. Quarto gol dei mapoletani al 42 minuto con la firma di Ripa in seguito ad uno stop di petto in area sorrentina.
Tra Aversa Normanna e Tuttocuoio allo stadio Bisceglia nasce un pareggio; la beffa è per la squadra di casa di mister Provenza che ha incassato il gol di Rosati al quinto dei sei minuti di recupero, dopo che Di Vicino aveva messo a segno la rete del vantaggio trenta minuti prima. I campani in Toscana la prossima settimana sono obbligati a vincere se vogliono disputare la prossima Lega Pro Unica.
La Supercoppa di Seconda Divisione va al Bassano; i toscani espugnano il San Filippo di Messina dopo il successo casalingo di sette giorni fa. Ancora una volta è Emanuele Berrettoni a siglare una doppietta come sette giorni fa. Un gol per tempo: prima rete segnata con la complicità della difesa dei siculi, seconda su rigore per un dubbio fallo su Pietribiasi. Gol della bandiera messinese a firma di Bernardo nel secondo minuto di recupero. Espulso Ignoffo nel Messina a un quarto d’ora dalla fine.