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  • Rondo show a Miami ma gli Heat battono Boston in overtime

    Rondo show a Miami ma gli Heat battono Boston in overtime

    Partita bellissima a Miami dove in gara 2 della Finale di Eastern Conference dei playoff NBA 2012 gli Heat mandano ancora al tappeto i Boston Celtics in overtime (115-111 il risultato) nonostante la super prestazione per i Verdi di un Rajon Rondo da leggenda che ha chiuso la sua serata con 44 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi.

    Boston, ben orchestrata da Rondo, chiude in vantaggio il primo quarto per 24-18 e nel periodo successivo continua a spingere trascinata dalla verve realizzativa del suo playmaker che sembra inarrestabile arrivando a toccare il massimo vantaggio di 15 punti (36-21). I Celtics perdono la bussola nei minuti conclusivi del primo tempo e regalano ai padroni di casa la possibilità di rientrare nel match accorciando il pesante divario sul provvisorio -7 (53-46).

    Anche nel secondo tempo gli Heat continuano nel forcing per acciuffare gli avversari, un’operazione che diventa realtà a 3 minuti dalla fine del terzo periodo con il canestro del sorpasso Miami (autore Haslem) per il 72-71. Grazie alle giocate di Wade e James il team della Florida chiude la terza frazione in vantaggio per 81-75.

    Dwyane Wade & Rajon Rondo | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Quando tutto sembra mettersi in discesa per gli Heat ecco che riemerge Boston: a 7 minuti dalla sirena i Verdi tornano in testa (86-85), allungano sul 92-87 a 240 secondi dal termine ma si fanno riprendere da Miami che prima pareggia con Battier (94-94) e poi va sul +4 con Haslem (94-98). Il nuovo riaggancio degli ospiti arriva a 30 secondi dalla fine con la tripla di Ray Allen (99-99) poi James negli ultimi 2 possessi sbaglia i tiri del possibile successo di Miami e si va in overtime.

    Qui però non basta un Rondo incontenibile che porta i suoi compagni a guidare nuovamente nel punteggio. James e Wade infatti decidono di chiudere i conti: prima una magia del numero 3 Heat regala 5 lunghezze di vantaggio (110-105), poi è lui stesso a spegnere ogni speranza Celtics a 2 secondi dalla fine con il tiro libero della sicurezza.

    Per Dwyane Wade gara da 23 punti, LeBron James è il leader della sua squadra con 34 punti, 10 rimbalzi e 7 assist ma sono preziosi i contributi di Mario Chalmers (22 punti e 3 triple) e di Udonis Haslem che dalla panchina porta una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Ai Celtics non bastano i 21 punti del capitano Paul Pierce, i 18 di Kevin Garnett, i 13 di Ray Allen ma soprattutto la prova monstre di Rajon Rondo che chiude a quota 44 punti (segnando tutti i punti di Boston in overtime) 10 assist ed 8 rimbalzi, sfiorando una tripla doppia da leggenda, giocando tutti i 53 minuti della partita (la prima volta per lui in carriera che disputa un match senza essere sostituito). Rondo è il primo giocatore che nella storia della NBA riesce a collezionare 44 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi in una gara dei playoff. Una prestazione inarrivabile che però “non è servita a niente” come lui stesso ha commentato a fine match uscendo dal parquet sconsolato.

    Per gara 3 si va a Boston ed i Celtics dovranno necessariamente vincere per tenere aperta la serie.

    RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 30 maggio:

    Miami Heat-Boston Celtics 115-111 (overtime)
    Mia: James 34, Wade 23, Chalmers 22
    Bos: Rondo 44, Pierce 21, Garnett 18

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 2-0 Heat

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 2-0 Spurs

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Super James affonda i Boston Celtics. Miami avanti 1-0 nella serie

    Super James affonda i Boston Celtics. Miami avanti 1-0 nella serie

    Nella prima partita della Finale di Eastern Conference dei playoff NBA 2012 i Miami Heat stendono i Boston Celtics con il punteggio di 93-79 ed ottengono il punto dell’1-0 nella serie. Successo meritato per i padroni di casa, forse più lucidi rispetto agli avversari in virtù di qualche giorno di riposo in più (Boston infatti ha impiegato 7 partite per avere la meglio dei Sixers nella Semifinali di Conference).

    Miami inizia alla grande e firma un parziale di 10-5, Garnett è l’unico che prova a creare qualcosa per i Celtics ma Battier con la sua prima tripla scava già un solco importante sul 17-9 e James chiude il primo quarto con il canestro del 21-11 che non fa presagire nulla di buono agli ospiti tenuti a meno di un punto a minuto dalla difesa degli Heat.

    La difesa di Miami cala incredibilmente nel secondo periodo ed i Celtics ne approfittano trovando molta continuità in attacco soprattutto con Paul Pierce (10 punti in questa frazione) puntualmente innescato da Rajon Rondo: a 2 minuti dal riposo lungo Boston acciuffa il pareggio a quota 43 ed il secondo quarto si chiude sul 46-46 con ben 35 punti segnati da Garnett e compagni.

    LeBron James, Miami Heat | © Mike Ehrmann/Getty Images

    La sfida si decide però nel terzo quarto: Miami si prende la leadership, e gli ospiti non possono far altro che restare quantomeno a contatto (62-58), poi negli ultimi 2 minuti si accende la stella di Dwyane Wade che porta la sua squadra ad un comodo vantaggio di 12 punti (70-58) alla fine del terzo periodo. Dopo aver subito una valanga di punti nel quarto precedente la difesa del team della Florida torna smagliante e limita a soli 15 punti l’attacco dei Verdi.

    All’inizio dell’ultima frazione di gioco James si scatena e porta Miami sul provvisorio78-61, Doc Rivers per riparare chiama un timeout da cui Boston esce molto bene (forse complice il fatto che Miami pensa di avere già vinto la partita) rosicchiando qualche punto. Wade però torna a brillare e chiude i conti con canestri di pregevole fattura per il definitivo 93-79.

    Boston si inchina nonostante la doppia doppia di Garnett (23 punti e 10 rimbalzi) e la tripla doppia sfiorata dal solito Rajon Rondo (16 punti, 9 rimbalzi e 7 assist), Pierce non eccelle (12 punti e 5/18 al tiro), ancora peggio fa Ray Allen con soli 6 punti ed 1/7 dal campo (orribile anche nei tiri liberi con 3/7, lui chè è un tiratore da oltre il 90%). Gli Heat trionfano anche senza poter contare su Chris Bosh (che ieri ha svolto un leggero allenamento ma resta sempre in dubbio per il prosieguo dei playoff), ci pensa James a mandare KO gli avversari con una prova da 32 punti e 13 rimbalzi, mentre Wade aggiunge 22 punti e 7 assist. Preziosi i contributi di Battier (10 punti, 1o rimbalzi e tanta difesa su Paul Pierce) e di Mike Miller (8 punti e 2/2 da 3 punti).

    Per gara 2 si resta a Miami dovegli Heat cercheranno di proteggere ancora il vantaggio del fattore campo mentre i Celtics dovranno ovviamente reagire e cercare di strappare una vittoria che potebbe capovolgere l’esito della serie.

    RISULTATI FINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 28 maggio:

    Miami Heat-Boston Celtics 93-79
    Mia: James 32, Wade 22, Battier 10
    Bos: Garnett 23, Rondo 16, Pierce 12

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 4) Boston Celtics serie 1-0 Heat

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 2) Oklahoma City Thunder serie 1-0 Spurs

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • LeBron James e Kevin Durant guidano il miglior quintetto NBA

    LeBron James e Kevin Durant guidano il miglior quintetto NBA

    LeBron James, fenomeno dei Miami Heat (che pochi giorni fa ha ricevuto il premio di M.V.P. della stagione NBA 2011/2012 ed è diventato così vincitore di tre delle ultime 4 edizioni), è stato il giocatore che ha raccolto più punti nella votazione per stabilire il migliore quintetto NBA della stagione. James ha ricevuto 118 voti per la prima squadra su un massimo di 120 voti disponibili. Oltre al numero 6 di Miami nel migliore starting five sono stati inseriti Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers, Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder (finito ad una manciata di punti da James con 591 in totale e 117 voti da primo quintetto), Dwight Howard degli Orlando Magic e Chris Paul dei Los Angeles Clippers.

    Nonostante la media di minuti giocati più bassa in carriera (37.5 a gara), James (convocato otto volte per l’All Star Game) ha guidato la Lega nella categoria del plus-minus (differenziale di punti quando un giocatore è sul parquet) con un ottimo +7,6 ed ha concluso al terzo posto nella classifica marcatori (27,1 punti  a partita), è stato il leader dei Miami Heat negli assist (6.2 ad incontro) e nei rimbalzi (7.9 gli stessi del compagno Chris Bosh). Inoltre James ha stabilito i record in carriera per la percentuale dal campo (0,531) e nel tiro da tre punti (0,362). James guadagna gli onori della prima squadra NBA per la quinta stagione di fila e per la sesta volta in carriera.

    Kevin Durant è alla sua terza selezione nel miglior quintetto dell’anno. Ha guidato la NBA in punti segnati (28,0 a partita) per il terzo anno consecutivo, ed ha stabilito il suo massimo in carriera nei rimbalzi catturati (8.0 ad incontro) e negli assist (3.5). Durant ha segnato almeno 40 punti in stagione per quattro volte tra cui si deve registrare il career-high di ben 51 punti stabilito il 19 febbraio contro i Denver Nuggets di Danilo Gallinari. E’ stato eletto anche M.V.P. dell’All Star Game di Orlando dopo aver segnato 36 punti per la squadra della Western Conference nella vittoria per 152-149 contro la selezione dell’Est.

    Kobe Bryant è alla settima selezione consecutiva nel miglior quinetto della stagione, e diventa il giocatore in attività con più selezioni nel miglior quinetto dell’anno a quota 10. Bryant è arrivato secondo in campionato nei punti segnati (27,9 contro i 28 di Durant). Il 6 febbraio, nella sua città natale, Philadelphia, Bryant ha superato l’ex compagno di squadra ai Lakers Shaquille O’Neal al quinto posto in NBA per quanto riguarda i migliori realizzatori di tutti i tempi, e il 9 marzo, a Minnesota, è diventato il più giovane giocatore a toccare quota 29.000 punti in carriera (a 33 anni e 199 giorni). Con la sua decima selezione nella migliore squadra della stagione NBA, Bryant raggiunge mostri sacri come Kareem Abdul-Jabbar, Elgin Baylor, Bob Cousy, Michael Jordan, Bob Pettit, e Jerry West (anche loro a quota 10). Karl Malone è il leader di tutti i tempi con 11 selezioni totali e Kobe il prossimo anno proverà a raggiungerlo in testa a questa graduatoria.

    LeBron James & Kevin Durant | © Joe Murphy/NBAE via Getty Images

    Dwight Howard è stato selezionato nel miglior team NBA per la quinta stagione consecutiva, ha guidato la Lega nei rimbalzi con un 14,5 a gara e ha ottenuto il suo career high nella percentuale di realizzazione dal campo (0,573). E’ arrivato secondo nella statistica delle doppie doppie realizzate (con 43) e terzo nella classifica delle stoppate (2.15 a match). Howard inoltre ha avuto una media di 20,6 punti ed è stato uno degli unici tre giocatori in NBA con la media di almeno 20 punti e 10 rimbalzi a partita (gli altri sono stati Kevin Love e Blake Griffin).

    Chris Paul, alla seconda chiamata nel migliore quintetto dell’anno, è stato il leader NBA nei recuperi (2.53) ed ha concluso al terzo posto negli assist (9.1), aggiungendo anche 19,8 punti a partita con 3.5 rimbalzi. Ha realizzato 23 doppie doppie (16esimo assoluto). Paul in questa stagione è diventato il secondo giocatore (dopo Tim Hardaway nel 1990/1991) nella storia della NBA ad avere una media di almeno 19,0 punti, 9,0 assist, 3,5 rimbalzi e 2.0 recuperi.

    La seconda migliore squadra NBA è composta invece dalle guardie Tony Parker dei San Antonio Spurs e Russell Westbrook degli Oklahoma City Thunder, dalle ali Blake Griffin dei Los Angeles Clippers e Kevin Love dei Minnesota Timberwolves, e dal centro Andrew Bynum dei Los Angeles Lakers.

    Nel terzo migliore starting five della Lega sono finiti Dwyane Wade dei Miami Heat e Rajon Rondo dei Boston Celtics come guardie, Carmelo Anthony dei New York Knicks e Dirk Nowitzki dei Dallas Mavericks come ali, e Tyson Chandler dei New York Knicks come centro.

    I migliori team della stagione NBA sono stati scelti da una giuria di 120 giornalisti sportivi  degli Stati Uniti e del CanadaI giornalisti hanno votato per i giocatori e per la selezione nella migliore squadra sono stati assegnati 5 punti, per l’inserimento nel secondo miglior team sono stati dati 3 punti ed infine per la chiamata nella terza squadra è stato fornito solo 1 punto.

    2011-12 All-NBA First Team:

    G: Chris Paul (Los Angeles Clippers) 484 punti
    G: Kobe Bryant (Los Angeles Lakers) 568 punti
    C: Dwight Howard (Orlando Magic) 476 punti
    F: LeBron James (Miami Heat) 596 punti
    F: Kevin Durant (Oklahoma City Thunder) 591 punti

    2011-12 All-NBA Second Team:

    G: Tony Parker (San Antonio Spurs) 367 punti
    G: Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder) 239 punti
    C: Andrew Bynum (Los Angeles Lakers) 400 punti
    F: Blake Griffin (Los Angeles Lakers) 170 punti
    F: Kevin Love (Minnesota Timberwolves) 365 punti

    2011-12 All-NBA Third Team:

    G: Rajon Rondo (Boston Celtics) 142 punti
    G: Dwyane Wade (Miami Heat) 235 punti
    C: Tyson Chandler (New York Knicks) 60 punti
    F: Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) 136 punti
    F: Carmelo Anthony (New York Knicks) 154 punti

    Questi gli altri giocatori che hanno ricevuto voti dalla giuria (ordinati secondo i punti totali ottenuti): LaMarcus Aldridge, Portland, 55; Marc Gasol, Memphis, 52; Derrick Rose, Chicago, 44; Josh Smith, Atlanta, 33; Paul Pierce, Boston, 31; Al Jefferson, Utah, 30; Pau Gasol, Los Angeles Lakers, 27; Steve Nash, Phoenix, 24; Kevin Garnett, Boston, 22; Tim Duncan, San Antonio, 18; Joe Johnson, Atlanta, 16; Deron Williams, New Jersey, 14; Rudy Gay, Memphis, 10; James Harden, Oklahoma City, 8; Luol Deng, Chicago, 5; Roy Hibbert, Indiana, 5; Manu Ginobili, San Antonio, 3; Danny Granger, Indiana, 3; Joakim Noah, Chicago, 3; Monta Ellis, Milwaukee, 2; Chris Bosh, Miami, 2; Luis Scola, Houston, 2; Marcin Gortat, Phoenix, 2; Paul Millsap, Utah, 2; Serge Ibaka, Oklahoma City, 2; David Lee, Golden State, 1; DeMarcus Cousins, Sacramento, 1.

  • Miami Heat in Finale ad Est grazie a James e Wade

    Miami Heat in Finale ad Est grazie a James e Wade

    In gara 6 della Semifinale di Eastern Conference dei playoff NBA 2012 i Miami Heat sbancano per 105-93 Indianapolis ed ottengono il decisivo punto del 4-2 nella serie contro i Pacers che permette al team della Florida di volare alla Finale di Eastern Conference che prenderà il via molto probabilmente lunedì prossimo e metterà contro agli uomini di coach Spoelstra una squadra tra Sixers e Celtics che nella loro sfida sono al momento sul punteggio di 3-3 in attesa della decisiva gara 7 di sabato notte da giocare a Boston.

    I volti del successo Heat sono i soliti: Dwyane Wade e LeBron James, ancora loro 2 che dopo la disastrosa gara 3 persa proprio nell’Indiana e che aveva portato i Pacers sul vantaggio di 2-1 nella serie, hanno cambiato letteralmente marcia diventando devastanti e rispondendo così alle critiche, piovute in quei giorni particolari, per tutta la franchigia che vedeva aggirarsi minaccioso lo spettro dell’eliminazione.

    Il match prende decisamente la via della Florida nel terzo quarto, quando al ritorno in campo dal riposo lungo Miami piazza un parziale di 28-16 che spezza in 2 la gara e le gambe degli avversari. Il vantaggio in doppia cifra infatti viene gestito al meglio anche nei successivi e finali 12 minuti e per gli Heat può esplodere la gioia per una qualificazione che dopo l’infortunio in gara 1 di Chris Bosh era diventata molto problematica.

    Miami Heat | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Sull’andamento dell’incontro non è pesata neanche l’assenza dei lunghi: coach Spoelstra infatti ha dovuto rinunciare a Pittman (squalificato dalla NBA per 3 gare per un fallo in gara 5) ma soprattutto ad Udonis Haslem (una gara di sospensione sempre per un fallo giudicato troppo duro dalla Lega nella partita precedente). Ma Miami pur avendo le rotazioni corte in questo reparto ha usufruito dei regali dei pari ruolo di Indiana che non ne hanno approfittato, in primis il centro Roy Hibbert, scomparso letteralmente dalla serie dopo gara 2 e gara 3 in cui aveva disintegrato qualsiasi giocatore avversario in area pitturata.

    A fine gara i padroni di casa hanno il top scorer in David West, 24 punti e 5 rimbalzi, George Hill ne aggiunge 18, Paul George infila la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi e Danny Granger arriva fino a quota 15 punti. Per Hibbert gara da 12 punti ma poca presenza nei momenti cruciali e topici del match. Miami trionfa con i 41 punti, 10 rimbalzi e 3 assist di uno stratosferico Dwyane Wade, LeBron James gioca una gara a tutto tondo chiudendo con 28 punti, 6 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi. Un grande aiuto alla coppia degli Heat la fornisce Mario Chalmers con 15 punti (3/4 da 3 punti) mentre Mike Miller diventa finalmente un fattore portando alla causa 12 punti (4/7 dalla lunga distanza): sono loro a mettere a referto tutte le 7 bombe degli Heat.

    Miami ora godrà di qualche giorno di riposo che sarà importante anche per valutare le condizioni fisiche di Chris Bosh: c’è da dire però che il suo recupero pare improbabile anche per la Finale di Conference.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 24 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 93-105
    Ind: West 24, Hill 18, Granger 15
    Mia: Wade 41, James 28, Chalmers 15

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 4-2 Heat (Miami accede alla Finale di Conference)
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 3-3

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alla Finale di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 4-1 Thunder (Oklahoma City accede alla Finale di Conference)

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, votato il migliore quintetto difensivo. LeBron James davanti a tutti

    NBA, votato il migliore quintetto difensivo. LeBron James davanti a tutti

    La NBA ha ufficializzato il migliore quintetto difensivo della stagione: a guidare lo starting five c’è LeBron James che è stato già eletto pochi giorni fa M.V.P. della Lega. Il leader dei Miami Heat ha collezionato 53 punti complessivi con 24 voti da primo posto, unico tra tutti i votati a superare quota 50 punti.

    Dietro all’ala del team della Florida si è piazzato Serge Ibaka degli Oklahoma City Thunder, il miglior stoppatore della stagione che ha collezionato 47 punti. Seguono Dwight Howard, centro degli Orlando Magic con 41 punti in totale e poi chiudono Chris Paul dei Los Angeles Clippers (35 punti ottenuti) e Tony Allen dei Memphis Grizzlies (33 punti).

    Per Ibaka e Tony Allen si tratta della prima selezione, dalla loro entrata in NBA, nel quintetto dei migliori difensori della stagione. Per LeBron James invece non è la prima volta: il numero 6 di Miami ha portato gli Heat ad un record di 46 vittorie e 20 sconfitte (e la testa di serie numero 2 nei playoff della Eastern Conference) giocando davvero alla grande anche in difesa. E’ stato il leader della sua squadra in recuperi (1,9 a partita) e rimbalzi difensivi (6,4 a match), e più in generale nei rimbalzi totali (7.9). Con James a guidarla la difesa di Miami ha concesso solo 91,3 punti agli avversari di media, tenendo al 43% al tiro le altre squadre affrontate.

    LeBron James, Miami Heat | © Jeff Zelevansky/Getty Images

    Ibaka ha guidato la statistica delle stoppate (3.65 ad incontro!), mentre Paul è stato il migliore nei recuperi (2.53).Howard è stato miglior rimbalzista della lega (14.5 a partita), così come il miglior rimbalzista difensivo (10,8). La forza in difesa di Tony Allen invece è semplificata da questi numeri: i Grizzlies hanno concesso 96.0 punti in 100 possessi con lui in campo rispetto ai 102 punti subiti in 100 possessi con Allen fuori dal parquet.

    Il secondo quintetto difensivo è composto invece dalle guardie Rajon Rondo (dei Boston Celtics) e Kobe Bryant (dei Los Angeles Lakers), dal centro Tyson Chandler (dei New York Knicks, votato migliore difensore della stagione qualche settimana fa) e dalle ali Luol Deng (dei Chicago Bulls) e Kevin Garnett (dei Boston Celtics).

    Il pannello di votazione era formato dai 30 allenatori NBA, ai quali è stato chiesto di selezionare sia la prima squadra difensiva che la seconda. Agli Allenatori, c’è da ricordare, che non è stato permesso di votare per qualsiasi giocatore della propria squadra. Sono stati assegnati due punti agli atleti inseriti nel migliore quintetto ed uno solo invece a chi è stato inserito nel secondo quintetto difensivo.

    Stride però a prima vista l’esclusione, dal migliore starting five difensivo, del vincitore del premio di difensore dell’anno ovvero Tyson Chandler a favore di Dwight Howard. Non si capisce come sia possibile che il giocatore che alla fine del torneo è risultato il migliore nel gioco difensivo possa essere poi scivolato fuori dal quintetto ideale che comprende i migliori difensori. Un’incongruenza che sarà difficile spiegare da parte della Lega e che negli Stati Uniti sta già generando una marea di discussioni tra esperti ed analisti. Anche perchè Tyson Chandler ha dimostrato di meritare quel premio e di conseguenza avrebbe avuto ogni diritto di entrare nel miglior team NBA che riguarda la difesa.

  • James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    Nella notte NBA risultato importantissimo dei Miami Heat che sbancano il parquet degli Indiana Pacers e pareggiano sul 2-2 la serie di Semifinale della Eastern Conference. Un primo tempo opaco per la squadra della Florida, ma una ripresa giocata in modo eccezionale, con tanto cuore e determinazione, armi che hanno avuto come logica conseguenza un successo di capitale importanza che permette a Miami di riprendersi il vantaggio del fattore campo e di guardare al futuro con un pò più di ottimismo. Il grande protagonista in campo è stato senza ombra di dubbio LeBron James autore di una gara mostruosa da 40 punti, 18 rimbalzi e 9 assist, ben coadiuvato dall’altro fenomeno degli Heat Dwyane Wade che ha chiuso la sua partita con 30 punti, 9 rimbalzi e 6 assist: il duo rossonero segna tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo ben 38 punti (di fila) in combinata che ribaltano il provvisorio -10 a favore dei padroni di casa. Fondamentale nella vittoria anche Udonis Haslem, quasi perfetto dal campo (5/6 al tiro, 4/4 ai liberi) con 4 canestri pesantissimi nel finale di gara quando Indiana ha provato a riacciuffare, invano, gli avversari. La super prestazione di James rende inutili i 20 punti di Granger, i 16 di Collison ed i 13 di George mentre West ed Hibbert, gravati di falli, rendono meno del previsto (18 punti in 2). La serie, di nuovo in parità, si sposta a Miami per gara 5 che sarà cruciale per il proseguio dei playoff delle 2 formazioni.

    LeBron James, Miami Heat | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Passano invece al turno successivo, ovvero alla Finale di Western Conference, i San Antonio Spurs che così come contro gli Utah Jazz liquidano con un secco 4-0 anche i Los Angeles Clippers. Match in equilibrio fino ai minuti finali, poi la maggiore esperienza dei neroaggento fa la differenza e per i californiani non c’è scampo: Tim Duncan gioca un’altra partita splendida chiudendo il suo score con 21 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, Tony Parker aggiunge 17 punti mentre sono 14 quelli infilati da Gary Neal e Danny Green. A completare l’opera poi ci pensano Ginobili e Splitter autori di 11 punti ciascuno. Per i Clippers, Chris Paul gioca la migliore gara della serie chiudendo con 23 punti, 6 rimbalzi ed 11 assist ma sbaglia qualche pallone fondamentale nel concitato finale, a dargli sostegno solo Blake Griffin (21 punti) ed Eric Bledsoe (17), poi poco altro. San Antonio ora avrà qualche giorno di meritato riposo, poi probabilmente ritornerà sul parquet per affrontare gli Oklahoma City Thunder che stanno per eliminare i Los Angeles Lakers (serie 3-1 per OKC con gara 5 da giocare in casa per chiudere i conti): in molti sono pronti a scommettere che quella tra texani e Thunder sarà la vera finale NBA, un appuntamento da non perdere assolutamente.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 20 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 93-101
    Ind: Granger 20, Collison 16, George 13
    Mia: James 40, Wade 30, Haslem 14

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 99-102
    Cli: Paul 23, Griffin 21, Bledsoe 17
    S.A.: Duncan 21, Parker 17, Green 14, Neal 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 2-2 
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alla Finale di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 3-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    Nella notte NBA si completa il quadro delle squadre qualificate alle Semifinali di Conference dei playoff 2012.

    I Los Angeles Clippers, pur con qualche giocatore acciaccato, sbancano Memphis per 82-72, eliminano i Grizzlies dalla post season (4-3 il punteggio nella serie dopo questa decisiva gara 7) ed accedono alle Semifinali di Conference dove sfideranno i San Antonio Spurs. Match dal punteggio basso con partenza al rallentatore di entrambe le formazioni. La chiave del successo ospite è la grande difesa e l’apporto della panchina dato che Blake Griffin (solo 8 punti), alle prese con i dolori al ginocchio, non brilla. E allora ci pensano Martin, che lo sostituisce degnamente piazzando la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi, e Nick Young che infila 13 punti fondamentali. Il faro della squadra è Chris Paul che guida magistralmente i suoi compagni con una gara sapiente chiusa con 19 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Ai padroni di casa non resta che la delusione per il passaggio del turno mancato, ci si consola con i 19 punti e 9 rimbalzi di Rudy Gay, con i 19 di Marc Gasol e con la doppia doppia sfiorata da Zach Randolph (9 punti e 12 rimbalzi), poi poco altro. Esultano i californiani, per Memphis ci sarà da registrare qualcosa nel mercato estivo per puntellare il roster.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, valida però per la Semifinale di Conference dell’Eastern Conference, i Miami Heat, guidati da un super LeBron James, battono Indiana e si portano avanti per 1-0 nella serie. Dopo un ottimo primo tempo dei Pacers, nella ripresa la differenza la fa tutta il fenomeno di Miami (che ad inzio match riceve il meritato premio di M.V.P. stagionale) che a fine gara ottiene un bottino di 32 punti, 15 rimbalzi e 5 assist. 29 punti li aggiunge Dwyane Wade mentre Bosh gioca appena 15 minuti (problemi fisici per lui) ma porta alla causa 13 punti. Per i Big Three ben 74 punti sui 95 totali di squadra. Indiana alza bandiera bianca nonostante il dominio nella zona pitturata con West ed Hibbert (rispettivamente 17 punti e 12 rimbalzi e 17 punti ed 11 rimbalzi per i lunghi dei Pacers) e non bastano neanche i 10 punti a testa di George Hill e Darren Collison. Delude Granger (7 punti con 1/10 al tiro), per gara 2 si resta a Miami e gli ospiti saranno chiamati all’impresa per non vedere sfumare già ogni speranza di passaggio del turno.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 13 maggio

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 72-82
    Mem: Gay 19, Gasol 19, Randolph 9
    Cli: Paul 19, Young 13, Martin 11

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 13 maggio 2012

    Miami Heat-Indiana Pacers 95-86
    Mia: James 32, Wade 29, Bosh 13
    Ind: West 17, Hibbert 17, Hill 10, Collison 10

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-4 Clippers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    Come già ampiamente anticipato in mattinata, LeBron James, ala piccola dei Miami Heat, è stato nominato M.V.P. della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato poco fa la NBA che ha consegnato al numero 6 degli Heat il trofeo Maurice Podoloff (trofeo così chiamato in onore del compianto Maurice Podoloff, il primo commissario della NBA che è stato in carica dal 1946 fino al 1963, anno del suo pensionamento). James ottiene il prestigioso riconoscimento per la terza volta nelle ultime quattro stagioni e diventa il primo giocatore dopo Michael Jordan a vincere almeno tre titoli di M.V.P.

    James ha totalizzato nelle votazioni ben 1.074 punti (di cui 85 voti da primo posto), voti assegnati da un pannello di121 giornalisti sportivi delle maggiori emittenti televisive di tutti gli Stati Uniti e del Canada più un voto unico dato dai fan su NBA.com. Per la terza stagione consecutiva, infatti, la NBA ha dato ai tifosi la possibilità di presentare le loro cinque preferenze classificando i loro voti attraverso una pagina Web sul sito ufficiale. Il voto dei fan è stato contato come un voto unico che è andato al giocatore ovviamente più votato tra tutti quelli disponibili. Ai giocatori sono stati assegnati 10 punti per ogni voto da primo posto, sette punti per ogni voto da secondo posto, cinque punti per ogni voto da terzo posto, tre punti per ogni voto da quarto posto e un punto per ogni voto da quinto posto ricevuto.

    A completare la top five della classifica ci sono Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder (secondo a quota 889 punti, con 24 voti da primo posto, che però si consola con il terzo titolo di fila nella classifica marcatori), Chris Paul dei Los Angeles Clippers (terzo a quota 385 punti, con sei voti da primo posto), Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers (quarto a quota 352 punti, con due voti da primo posto) ed infine Tony Parker dei San Antonio Spurs (quinto a quota 331 punti, con quattro voti da primo posto).

    LeBron James | © Marc Serota/Getty Images

    James ha portato gli Heat ad un record di 46 vittorie a fronte di 20 sconfitte ottenendo così la testa di serie numero 2 nei playoff della Eastern Conference (dietro ai soli Chicago Bulls che hanno avuto il miglior record della Lega). Nonostante il minimo in carriera per minuti giocati in stagione (“solo” 37.5 a partita), l’otto volte All Star ha guidato la NBA nel differenziale di plus-minus (+7,6) è giunto al terzo posto nella classifica marcatori della Lega nei punti segnati per gara (27.1, migliore realizzatore degli Heat), ed è stato il leader di Miami negli assist (6.2 a partita) e nei rimbalzi (7.9 ad incontro). Inoltre James ha stabilito il suo record personale in carriera nella percentuale dal campo (tirando con il 53%) e nel tiro da 3 punti(36%). Numeri da brividi, solo il grande Michael Jordan in carriera (precisamente nel 1988/1989) riuscì a fare meglio, segno di quanto sia meritato il premio per “King” James.

    In questa stagione, James è stato eletto giocatore del mese nella Eastern Conference per due volte (gennaio e febbraio), e ha ottenuto il riconoscimento di migliore giocatore della settimana per ben 6 volte in regular season, estendendo il suo record NBA in questa categoria portando il totale a 37. James è arrivato a quota 419 partite consecutive in cui ha raggiunto la doppia cifra in punti segnati la settima striscia più lunga nella storia della NBA, dietro ai soli Michael Jordan (866 gare di fila), Kareem Abdul-Jabbar (autore di 2 striscie da 787 e poi 508 partite), Karl Malone (575 incontri), Moses Malone ( 526), ​​e Oscar Robertson (428).

    LeBron James succede a Derrick Rose (Chicago Bulls) che lo scorso anno vinse il premio interrompendo la striscia di 2 successi di fila proprio dell’asso dei Miami Heat che però a quei tempi vinse i riconoscimenti di M.V.P. con la maglia dei Cleveland Cavaliers. James entra di diritto nella storia di questo sport: finora infatti erano solo sette i giocatori ad aver toccato o superato quota tre titoli di M.V.P., primo fra tutti Kareem Abdul-Jabbar con sei, poi Bill Russell e Michael Jordan con cinque e Wilt Chamberlain con quattro, gli unici ancora davanti, mentre ora James raggiunge Moses Malone, Magic Johnson e Larry Bird.

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    IL VIDEO DELLE MIGLIORI 10 GIOCATE DELLA STAGIONE 2012 DI LEBRON JAMES:

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  • Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Nell’unica gara disputata nella notte NBA i Memphis Grizzlies sbancano il parquet dei Los Angeles Clippers, pareggiano la serie di questo primo turno playoff di Western Conference sul 3-3 e potranno giocare la decisiva gara 7 (che avrà luogo domenica) sul campo di casa, riprendendosi così in extremis il vantaggio del fattore campo perso nel primo incontro della serie quando i californiani espugnarono l’arena di Memphis operando un clamoroso recupero nell’ultimo quarto della partita.

    Gli ospiti partono decisamente meglio e cercano di allungare per gestire il risultato nel corso del match ma già nella seconda frazione i Clippers si rifanno sotto chiudendo con soli 4 punti di svantaggio all’intervallo lungo.

    Nella ripresa i californiani riescono anche a mettere la testa avanti ma i Grizzlies non demordono e si tengono agganciati ai padroni di casa, sferrando il colpo decisivo nell’ultimo periodo, quando nei minuti finali le giocate di Gasol e Randolph mandano all’aria i sogni di gloria dei tifosi losangelini che speravano di poter assistere alla vittoria della loro squadra del cuore e di conseguenza festeggiare il passaggio alle Semifinali di Conference.

    Marc Gasol, Memphis Grizzlies | © Ronald Martinez/Getty Images

    Memphis trionfa grazie appunto all’apporto dei suoi 2 lunghi, Marc Gasol segna 23 punti con 9 rimbalzi, Zach Randolph piazza una sontuosa doppia doppia da 18 punti e 16 rimbalzi (alla quale si aggiungono anche 3 decisive stoppate). Buono anche il contributo di Rudy Gay (13 punti) e del playmaker Mike Conley autore di 13 punti e 9 assist. Ai Clippers non bastano 5 giocatori in doppia cifra, il leader è Blake Griffin che infila 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, seguìto da Eric Bledsoe che dalla panchina porta alla causa 14 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, da Chris Paul che chiude la sua prova con 11 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi ed infine da Martin e Butler che infilano 10 punti ciascuno.

    Per gara 7, come già accennato, si torna a Memphis e la strada si fa dura per Los Angeles che aveva un vantaggio di 3 partite ad una sui Grizzlies. Intanto nella serata americana partiranno le Semifinali di Conference ad Est con la sfida tra Boston e Philadelphia e sapremo anche chi tra Lakers e Nuggets passerà il primo turno ad Ovest. Sarà una giornata ricca di avvenimenti dato che secondo alcune fonti (rimaste anonime), LeBron James avrebbe vinto il suo terzo titolo di M.V.P. stagionale, precedendo il rivale Kevin Durant. Ovviamente si attende la conferma ma la notizia sembra avere buone fonti e possono escludersi sorprese. James diventerebbe il primo giocatore nella storia dei Miami Heat a ricevere il prestigioso riconoscimento.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 11 maggio

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 88-90
    Cli
    : Griffin 17, Bledsoe 14, Paul 11
    Mem: Gasol 23, Randolph 18, Gay 13, Conley 13

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-3
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    Nella notte NBA 2 le partite disputate e valide per il primo turno dei playoff 2012.

    I Miami Heat staccano il biglietto per le Semifinali di Conference battendo in gara 5 i New York Knicks per 106-94 chiudendo la serie con un netto 4-1. Dopo un avvio di match firmato in larga parte dagli ospiti, Miami sale in cattedra poco per volta ma quando accelera e gioca in velocità diventa devastante: trascinata da LeBron James la squadra della Florida prende la testa dell’incontro e non si volta più indietro, controllando l’ampio margine ed i tentativi di rimonta dei Knicks. Per James prestazione da 29 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, ben coadiuvato dalle altre 2 stelle della formazione ovvero Dwyane Wade (19 punti) e Chris Bosh (19 punti e 7 rimbalzi). Bene anche la panchina che porta con soli 3 giocatori 22 punti. Ai bluarancio non basta la super prova offensiva di Carmelo Anthony che infila 35 punti aggiungendo 8 rimbalzi, doetro di lui Stoudemire con 14 punti, J.R. Smith con 12 e Fields (12 anche per lui), Tyson Chandler porta alla causa 7 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate ma l’eliminazione inciderà pesantemente sul futuro di questa squadra che potrebbe anche essere rivoluzionata in vista del prossimo anno. Per gli Heat ora ci saranno i Pacers da affrontare nella Semifinale di Conference ed ovviamente Miami parte sia con il vantaggio del fattore campo che con i favori del pronostico rispetto ad Indiana.

    LeBron James, Miami Heat | © Marc Serota Getty Images

    Nell’altra partita della serata i Memphis Grizzlies stendono i Los Angeles Clippers e mantengono aperta la serie che ora vede i californiani sempre in vantaggio ma per 3-2. Match controllato in tranquilllità dai padroni di casa con qualche piccola apprensione quando a 6 minuti dal termine gli ospiti si riavvicinano dal quasi -20 al provvisorio -6 (rievocando l’incubo di gara 1!). Poi però approfittando dell’uscita dal campo di Chris Paul per alcuni fastidi fisisci i Grizzlies tornano in pieno possesso del risultato e gestiscono fino alla sirena. Brillano le 3 stelle di Memphis, Marc Gasol infila 23 punti, Zach Randolph la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi e Rudy Gay chiude con 14 punti segnati. Ai losangelini servono a poco le prove di Mo Williams (che dalla panchina piazza 20 punti), di Chris Paul (19 punti e 4 assist) e Blake Griffin (15 punti ed 11 rimbalzi). Per gara 6 si torna in California ma coach Del Negro dovrà valutare in questi giorni le condizioni fisiche dei suoi 2 assi dato che Griffin è uscito alla fine del terzo quarto per un problema al ginocchio dopo una schiacciata e Paul subito dopo per un dolore all’inguine. Senza loro 2 il destino infatti sarebbe segnato nonostante il momentaneo vantaggio nella serie.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 9 maggio

    Miami Heat-New York Knicks 106-94
    Mia: James 29, Wade 19, Bosh 19
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 14, Fields 12, Smith 12

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 92-80
    Mem: Gasol 23, Randolph 19, Gay 14
    Cli: Williams 20, Paul 19, Griffin 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-2 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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