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  • NBA: Howard batte James

    Terzo KO di fila per i Cavaliers, a questo punto la squadra è in crisi e ad approfittare sono stati gli Orlando Magic. Spettacolare il duello tra James ed Howard ma alla fine il centro dei Magic porta a casa la vittoria. Denver asfalta Boston, a sorpresa gli Spurs cadono a Detroit. Nona vittoria consecutiva per i Thunder: gli ex Sonics sono lanciati all’inseguimento delle prime posizioni nella Western Conference, cosa che ad inizio anno quasi nessuno poteva prospettare (e nella notte ennesima gara con più di 25 punti per la stella Kevin Durant che ne mette 32). I nuovi Rockets vengono battuti a New Orleans in uno scontro diretto per l’ultimo posto disponibile per i playoff ad ovest, Golden State “ingabbia” gli Hawks e vince 108-104. Phoenix distrugge Sacramento e Utah espugna il parquet dei Trail Blazers restando attaccata ai Denver nuggets nella lotta per la seconda posizione, dietro i Lakers, sempre nella Western Conference (Boozer stratosferico con 22 punti e 23 rimbalzi).

    Risultati NBA del 21 febbraio 2010

    Orlando Magic – Cleveland Cavaliers 101-95
    (Orl: Howard 22, Nelson 18, Lewis 15 – Cle: James 33, O’Neal 20, Jamison 19)
    Denver Nuggets – Boston Celtics 114-105
    (Den: Billups 26, Anthony 23, Smith 19 – Bos: R. Allen 25, Garnett 15, Rondo 15, Daniels 15)
    Detroit Pistons – San Antonio Spurs 109-101
    (Det: Hamilton 27, Gordon 21, Stuckey 20 – SA: Duncan 29, Ginobili 21, Hill 17)
    New Jersey Nets – Memphis Grizzlies 94-104
    (NJ: Lopez 26, Harris 17, Yi 15 – Mem: Gay 29, Mayo 24, Randolph 18)
    Minnesota Timberwolves – Oklahoma City Thunder 107-109
    (Min: Love 19, Flynn 19, Brewer 18, Wilkins 18 – Okl: Durant 32, Westbrook 22, Green 17)
    New Orleans Hornets – Houston Rockets 102-94
    (NO: West 27, Collison 26, Peterson 15 – Hou: Budinger 18, Brooks 15, Martin 13)
    Golden State Warriors – Atlanta Hawks 108-104
    (GS: Curry 32, Ellis 26, Watson 15 – Atl: Johnson 31, Horford 26, Crawford 17)
    Phoenix Suns – Sacramento Kings 104-88
    (Pho: Richardson 26, Stoudemire 19, Hill 16 – Sac: Landry 18, Udrih 17, Greene 16, Evans 16)
    Portland Trail Blazers – Utah Jazz 89-93 (overtime)
    (Por: Roy 23, Miller 17, Aldridge 15 – Uta: Boozer 22, Williams 18, Matthews 12, Millsap 12)

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  • NBA: Charlotte batte Cleveland, Dallas espugna Orlando

    Seconda sconfitta consecutiva per Cleveland che perde a Charlotte. I Bobcats chiudono sul 3-1 la serie stagionale contro i Cavs. San Antonio cade a Philadelphia, dopo aver rifondato Washington batte anche Denver.
    Milwaukee espugna Detroit, Miami senza Wade va a vincere a Memphis.
    Tripla doppia per Darren Collison e gli Hornets distruggono i Pacers, i nuovi Mavericks vincono ad Orlando a cui non basta un’altra grande prestazione di Dwight Howard. Phoenix doma Atlanta, i Jazz si avvicinano ai Nuggets in classifica grazie alla vittoria sui Warriors, Boston continua la sua striscia positiva in trasferta e a farne le spese questa volta è Portland. Pur privi della loro stella e del loro leader Chris Bosh, i Raptors hanno vita facile contro i poveri Nets, portando ben 7 uomini in doppia cifra. Per Andrea Bargnani 13 punti a referto.

    Risultati NBA del 19 febbraio 2010

    Charlotte Bobcats – Cleveland Cavaliers 110-93
    (Cha: Jackson 29, Diaw 18, Wallace 17 – Cle: James 22, West 13, Williams 12)
    Philadelphia 76ers – San Antonio Spurs 106-94
    (Phi: Iguodala 20, Williams 20, Brand 18 – SA: Ginobili 24, Hill 18, Blair 12)
    Washington Wizards – Denver Nuggets 107-97
    (Was: Thornton 21, Howard 20, Blatche 18 – Den: Billups 28, Anthony 23, Nenè 17)
    Detroit Pistons – Milwaukee Bucks 85-91
    (Det: Hamilton 29, Stuckey 13, Jerebko 12, Prince 12 – Mil: Salmons 19, Ilyasova 16, Delfino 16)
    Memphis Grizzlies – Miami Heat 87-100
    (Mem: Gasol 22, Mayo 17, Randolph 16 – Mia: Beasley 30, Chalmers 18, O’Neal 18)
    Minnesota Timberwolves – Chicago Bulls 94-100
    (Min: Brewer 19, Flynn 14, Gomes 10, Jefferson 10 – Chi: Hinrich 20, Rose 19, Deng 18)
    New Jersey Nets – Toronto Raptors 89-106
    (NJ:Lopez 22, Harris 19, Lee 17 – Tor: Jack 18, Nesterovic 16, Calderon 16)
    New Orleans Hornets – Indiana Pacers 107-101
    (NO: West 29, Collison 18, Stojakovic 17 – Ind: Granger 29, Dunleavy 15, Hibbert 13)
    Orlando Magic – Dallas Mavericks 85-95
    (Orl: Howard 29, Carter 16, Nelson 16 – Dal: Nowitzki 23, Butler 16, Terry 16)
    Phoenix Suns – Atlanta Hawks 88-80
    (Pho: Stoudemire 22, Hill 16, Lopez 12 – Atl: Josh Smith 21, Johnson 19, Crawford 11)
    Portland Trail Blazers – Boston Celtics 76-96
    (Por: Miller 16, Aldridge 15, Bayless 14 – Bos: R. Allen 21, Garnett 16, Davis 10, Rondo 10)
    Golden State Warriors – Utah Jazz 89-100
    (GS: Watson 22, Maggette 14, Curry 13 – Uta: Boozer 30, Kirilenko 22, Miles 16)

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  • NBA: LeBron e Carmelo, che spettacolo!

    La seconda partita della notte è stata Cleveland Cavaliers contro Denver Nuggets.
    Innanzitutto è stato un match a dir poco avvincente in cui i Cavs (freschi della trade con Washington e Clippers anche se il nuovo acquisto Antawn Jamison era in abiti borghesi tranquillamente accomodato in panchina) hanno dovuto rimontare il vantaggio iniziale dei Nuggets. Passati a condurre però non hanno avuto la freddezza di chiudere l’incontro permettendo alla franchigia del Colorado di arrivare in parità negli ultimi minuti.
    Da quel momento in poi c’è stata un’altalena di emozioni con vantaggi di una parte e poi dell’altra, sorpassi, controsorpassi, break e giocate spettacolari quasi da togliere il fiato che si sono prolungate fino al decisivo tempo supplementare.
    Già, perchè per decidere l’incontro si è dovuti passare necessariamente per l’overtime. Tutto vissuto sul grandissimo duello tra LeBron James e Carmelo Anthony. I 2 infatti si sono risposti colpo su colpo, mettendo in scena uno spettacolo visto rare volte sui parquet NBA: il 15 dei Nuggets ha chiuso alla fine con 40 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Il fenomeno in maglia 23 invece ha collezionato 43 punti 13 rimbalzi, 15 assist e 4 stoppate!
    Duello memorabile dunque, per i palati più fini. Alla fine la sfida personale (a livello di cifre) è stata vinta da James, ma Anthony si è portato a casa la vittoria di squadra e soprattutto il tiro vincente ad un secondo dalla fine dell’overtime proprio in faccia a LeBron. Denver con questa vittoria in trasferta, sul campo più difficile dell’intera NBA si candida autoritariamente per il titolo. “W” dedicata a George Karl, tecnico dei Nuggets che l’altro giorno ha dichiarato di avere il cancro alla gola e che più in là sarà costretto a saltare qualche partita per via della chemioterapia. Dopo aver espugnato con autorità e facilità pochi giorni fa il campo dei Lakers, altra vittima illustre per le “pepite”che ora andranno tenute in seria considerazione da parte dei top team.
    I Cavaliers pagano la pessima serata ai tiri liberi di Shaquille O’Neal (0/6)
    che avrebbero dato sicuramente la vittoria ai padroni di casa se nei momenti decisivi e finali del match il centrone non avesse commesso gli errori. Si interrompe la striscia più vincente dei Cavs dopo 13 partite utili consecutive e nell’incontro c’è anche spazio per una piccola curiosità: LeBron James è il primo giocatore dopo Pete Maravich (che fece l’impresa nel lontano 1974!) a segnare più di 40 punti e ad aggiungerci più di 10 rimbalzi e almeno 15 assist. Ma ormai da “The King” è possibile aspettarsi di tutto, anche perchè non sembra esserci una sola cosa nel basket che quest’uomo non riesca a fare!

    Cleveland Cavaliers – Denver Nuggets 116-118
    (Cle: James 43, O’Neal 18, Hickson 14 – Den: Anthony 40, Billups 18, Martin 18)

  • NBA, All Star Game 2010: Vittoria Est e Wade MVP

    Di fronte a 109 mila spettatori (un record mondiale), nell’avveniristico stadio dei Dallas Cowboys, si è disputata la partita delle “Stelle”, che ogni anno mette di fronte i migliori giocatori della Eastern Conference e della Western Conference.
    Quest’anno la vittoria è andata agli atleti dell’est, che hanno superato i rivali di misura per 141-139, gara decisa da 2 liberi di Chris Bosh a 5 secondi dalla fine e con l’errore di Carmelo Anthony sul tiro finale. Dwyane Wade e LeBron James assoluti ptotagonisti con 28 punti (e 11 assist) e 25 punti, rispettivamente.
    La prova del fenomeno dei Miami Heat è stata grandiosa ed alla fine è stato premiato come MVP dell’incontro.
    Ma una grossa mano al team della Eastern Conference l’ha data anche Chris Bosh, compagno di squadra di Andrea Bargnani nei toronto Raptors, che ha messo a referto 23 punti e 10 rimbalzi. Da menzionare inoltre la prova di Dwight Howard autore di 17 punti e 3 spettacolari stoppate (nonchè di un tiro da 3 punti, cosa assolutamente inedita per lui).
    Nel team della Western Conference prova straordinaria di Carmelo Anthony che ha chiuso con 27 punti, ben coadiuvato dall’idolo di casa Dirk Nowitzki con 22, partito titolare dopo il ko di Kobe Bryant per infortunio. E forse se l’ovest non ha portato a casa la partita è stato proprio per via degli acciacchi che non hanno permesso a Bryant di mettere piede in campo e che hanno costretto al forfait altri 2 fenomeni come Roy e Paul. Con tutti questi assi in campo sarebbe stata tutt’altra storia e tutt’altro spettacolo.
    Buono il contributo dato da Billups con 17 punti, Durant con 15 e Deron Williams con 14 (quest’ultimo autore di alcune giocate spettacolari ad alta quota!).
    La serata è stata speciale sia per Bosh che è nativo di Dallas, che per Wade, che nel 2006 in questa città portava i suoi Heat al successo sui favoriti Mavs e vinceva il titolo di MVP delle finali NBA. Evidentemente l’aria del Texas giova sulle prestazioni del numero 3!.
    Cala il sipario, dopo questa splendida partita, sull’All Star Game 2010 che verrà ricordato per la sua “grandezza” e per i suoi 109 mila spettatori!

    • Eastern Conference – Western Conference 141-139

    Eastern:

    Wade 28 punti, 6 rimbalzi, 11 assist, 5 steal
    James 25 punti, 5 rimbalzi, 6 assist , 4 steal
    Bosh 23 punti, 10 rimbalzi, 1 aasist, 2 steal
    Howard 17 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 3 stoppate
    Johnson 10 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 2 steal
    Pierce 8 punti, 1 steal
    Rose 8 punti, 4 assist, 3 steal
    Horford 8 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Lee 4 punti, 2 rimbalzi, 1 assist
    Rondo 4 punti, 1 rimbalzo, 5 assist, 1 steal
    Garnett 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata
    Wallace 2 punti, 3 rimbalzi, 1 assist

    Western:

    Anthony 27 punti, 10 rimbalzi, 2 assist
    Nowitzki 22 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal
    Billups 17 punti, 5 assist, 1 steal
    Durant 15 punti, 5 rimbalzi
    Williams 14 punti, 3 rimbalzi, 6 assist, 4 steal, 1 stoppata
    Gasol 13 punti, 6 rimbalzi, 1 steal
    Stoudemire 12 punti, 10 rimbalzi, 1 steal
    Randolph 8 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 steal
    Nash 4 punti, 1 rimbalzo, 13 assist
    Kaman 4 punti, 3 rimbalzi, 1 assist
    Duncan 3 punti, 4 rimbalzi, 2 steal
    Kidd 0 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 steal

    Guarda gli highlights di Eastern Conference – Western Conference

  • NBA, mercato: Caron Butler a Dallas

    Finalmente dopo tanta attesa è andata in porto la prima trade importante nella NBA.
    L’ala dei Washington Wizards Caron Butler passa ai Dallas Mavericks assieme ai compagni DeShawn Stevenson e Brendan Haywood. Percorso inverso invece compiono Josh Howard (stesso ruolo di Butler per rimpiazzarlo nel roster della franchigia della Capitale), Drew Gooden, Quinton Ross e James Singleton.
    La notizia è molto importante perchè trasforma i Mavs in una formazione competitiva sotto ogni punto di vista e ora Lakers e Nuggets dovranno guardarsi le spalle dalla temibile formazione texana.
    Ma questo potrebbe essere solo il primo di tanti scambi e il probabile effetto domino di questa trade potrebbe avere i primi risultati anche a distanza di poche ore. Infatti i Cleveland Cavaliers di LeBron James, per rafforzarsi ancora di più, stanno facendo di tutto per convincere i Phoenix Suns ad accettare un “pacchetto” di giocatori che saranno spediti in Arizona per avere i servizi del talentuoso Amar’è Stoudemire. Mentre a New York si cerca di “strappare” Tracy McGrady ai Rockets.
    Il “gran ballo” ha preso il via, resta da vedere se e come le trattative che si stanno sviluppando verranno portate a termine.

  • NBA, All Star Game 2010: Durant concede il bis

    Kevin Durant non conosce limiti. E’ senza ombra di dubbio lui la stella più luminosa del firmamento NBA, colui che contrasterà lo strapotere di LeBron James negli anni a venire. La punta di diamante degli Oklahoma City Thunder ha vinto per la seconda volta consecutiva in 2 anni dalla sua istituzione la specialità H-O-R-S-E, categoria che premia il miglior tiratore della NBA.
    Kevin Durant ha battuto Rajon Rondo, play dei Boston Celtics e Omri Casspi dei Sacramento Kings.
    Non vi erano dubbi sulle qualità sopraffine di Durant in zona offensiva, e così è stato, il fenomeno dei Thunder ha vinto la sua gara e soprattutto ha fatto capire come sia difficile arginare il suo talento quando si tratta di andare a canestro.
    Non per niente molti dei migliori difensori della NBA catalogano Durant (a soli 21 anni, pensate!!!) come l’attaccante più difficile da marcare quando si tratta di impedirgli di fare canestro. Nomea che neanche Kobe Bryant e LeBron James sono riusciti a costruirsi nei primi anni della loro carriera.
    Siamo sicuri che vedendo questi risultati e le performance di Kevin e il suo indubbio talento, a Seattle si staranno mangiando le mani per aver autorizzato (sindaco Greg Nickels in testa!) il trasferimento della franchigia (i cari vecchi Sonics) dalla Emerald City ad Oklahoma City.

  • NBA, All Star Game 2010: Ufficializzati i roster dell’Est e dell’Ovest

    Sono stati ufficializzati i roster delle squadre della Eastern Conference e della Western Conference.
    Come ogni anno infortuni e acciacchi dell’ultimo momento hanno comportato leggere variazioni nei team: la squadra dell’Est avrà a disposizione: David Lee (New York Knicks), Dwayne Wade (Miami Heat), LeBron James (Cleveland Cavaliers), Kevin Garnett (Boston Celtics), Dwight Howard (Orlando Magic), Rajon Rondo (Boston Celtics), Derrick Rose (Chicago Bulls), Joe Johnson (Atlanta Hawks), Paul Pierce (Boston Celtics), Gerald Wallace (Charlotte Bobcats), Chris Bosh (Toronto Raptors), Al Horford (Atlanta Hawks). Allenatore: Stan Van Gundy (Orlando Magic).
    In questa squadra David Lee è stato chiamato per sostituire Allen Iverson che causa infortunio non sta giocando neanche con Philadelphia, sua attuale franchigia.
    La squadra dell’ovest invece potrà contare su: Steve Nash (Phoenix Suns), Jason Kidd (Dallas Mavericks), Carmelo Anthony (Denver Nuggets), Tim Duncan (San Antonio Spurs), Amar’è Stoudemire (Phoenix Suns), Deron Williams (Utah Jazz), Chauncey Billups (Denver Nuggets), Kevin Durant (Oklahoma City Thunder), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Zach Randolph (Memphis Grizzlies), Chris Kaman (Los Angeles Clippers). Allenatore: George Karl (Denver Nuggets). Qui invece Kidd sostituisce l’infortunato Kobe Bryant, mentre Williams e Kaman rimpiazzeranno rispettivamente Chris Paul e Brandon Roy.
    Domenica sera l’attesissimo match che promette tanto tanto spettacolo!

  • NBA: James fenomenale e i Cavs affondano i Magic

    Risultati NBA dell’11 febbraio 2010

    Cleveland inarrestabile, vince la 13esima partita di fila e mantiene il primato assoluto nella Lega.
    A fare le spese del momento d’oro della franchigia dell’Ohio questa volta sono i Magic travolti dalla furia agonistica di James e compagni.
    E il protagonista quando i Cavs scendono sul parquet è sempre lui, proprio Lebron James che con 32 punti, 13 assist e 8 rimbalzi sta guidando in modo impeccabile una squadra che ha trovato tutti gli automatismi giusti dopo un avvio difficilissimo da 2 vittorie e 3 sconfitte nelle prime 5 partite di stagione regolare: da quel momento Cleveland ha piazzato 42 vittorie a fronte di sole 8 sconfitte, la maggior parte delle quali di misura o con tiri avvenuti sulla sirena finale da parte degli avversari. La candidatura al titolo è d’obbligo per una squadra che è stanca di aspettare ulteriore tempo per aggiudicarsi il primo anello della sua storia. Orlando ha provato a dare filo da torcere ai rivali, ma dopo aver ricucito il margine di svantaggio iniziale ed essere passata anche in vantaggio, nei minuti finali ha dovuto arrendersi allo strapotere fisico e tecnico dei Cavs e del loro uomo simbolo. Nell’altra partita vittoria a sorpresa degli Spurs sul campo dei Nuggets grazie a George Hill, Dejuan Blair e Timmy Duncan.

    • Cleveland Cavaliers – Orlando Magic 115-106
      (Cle: James 32, Hickson 20, Varejao 16 – Orl: Howard 19, Lewis 19, Carter 14)
    • Denver Nuggets – San Antonio Spurs 92-111
      (Den: Nenè 20, Anthony 19, Billups 17 – SA: Hill 17, Blair 17, Duncan 16)

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  • NBA: Gallinari in ombra, Knicks sconfitti

    Risultati NBA del9 febbraio 2010

    Un tiro a 2 secondi dalla fine di Felton dà la vittoria a Charlotte su Washington. 32 punti di Lebron James stendono i Nets e danno l’ennesima vittoria a Cleveland. I Bulls espugnano Indianapolis, i Rockets ricevono una dura lezione a Miami.
    Serve un overtime ai Kings per vincere a New York: Gallinari molto in ombra con soli 9 punti e quando l’italiano non brilla i Knicks raramente hanno la meglio sugli avversari. Denver asfalta Dallas nel giorno del ritorno in campo di Carmelo Anthony. Oklahoma City non si ferma più e batte a domicilio i Portland Trail Blazers con l’ennesima super prestazione di un Kevin Durant da 33 punti. Utah continua a vincere e a Los Angeles una grandissima prova di Boozer da 34 punti e 14 rimbalzi rende ancora più facile la vittoria sui Clippers.

    • Charlotte Bobcats – Washington Wizards 94-92
      (Cha: Jackson 22, Wallace 17, Diaw 16, Murray 16 – Was: Butler 23, Miller 19, Jamison 16)
    • Cleveland Cavaliers – New Jersey Nets 104-97
      (Cle: James 32, J. Williams 17, Varejao 15 – NJ: Lee 24, Lopez 23, Hayes 19)
    • Indiana Pacers – Chicago Bulls 101-109
      (Ind: Granger 27, Murphy 18, Watson 14 – Chi: Deng 23, Salmons 21, Rose 21)
    • Miami Heat – Houston Rockets 99-66
      (Mia: Wade 17, Haslem 14, Arroyo 12 – Hou: Scola 12, Landry 11, brooks 10, Budinger 10)
    • Philadelphia 76ers – Minnesota Timberwolves 119-97
      (Phi: Iguodala 24, Brand 21, Williams 16 – Min: Ellington 16, Flynn 14, Brewer 14)
    • New York Knicks – Sacramento Kings 114-118 (overtime)
      (NY: Chandler 35, Lee 21, Harrington 17 – Sac: Evans 27, Greene 24, Casspi 18)
    • Memphis Grizzlies – Atlanta Hawks 94-108
      (Mem: Randolph 20, Gay 18, Mayo 16 – Atl: Crawford 28, Josh Smith 17, Horford 15, Williams 15)
    • Milwaukee Bucks – Detroit Pistons 81-93
      (Mil: Jennings 18, Bogut 17, Bell 15 – Det: Gordon 18, Stuckey 18, Prince 18)
    • Denver Nuggets – Dallas Mavericks 127-91
      (Den: Nenè 21, Anthony 19, Billups 16 – Dal: Nowitzki 17, Terry 16, Howard 14)
    • Portland Trail Blazers – Oklahoma City Thunder 77-89
      (Por: Miller 22, Aldridge 15, Cunningham 14 – Okl: Durant 33, Green 17, Harden 13)
    • Los Angeles Clippers – Utah Jazz 99-109
      (Cli: Kaman 19, Butler 18, Davis 16, Gordon 16 – Uta: Boozer 34, Williams 13, Price 11)

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  • NBA: LeBron James non si ferma più

    Risultati NBA del 4 febbraio 2010

    Il big match della notte, che metteva di fronte i 2 assi LeBron James dei Cleveland Cavaliers e Dwyane Wade dei Miami Heat si è concluso tutto a favore del primo che si è aggiudicato sia la sfida diretta che quella di squadra. I Cavs infatti hanno battuto gli Heat costruendo il successo su uno straordinario secondo tempo, visto che i primi 2 quarti erano stati molto equilibrati. Il “Re” dell’ NBA ha sfiorato l’ennesima tripla doppia terminando l’incontro con 36 punti 8 assist e 7 rimbalzi mentre il suo avversario nel secondo tempo è crollato dopo essere stato alla pari del fenomeno nel primo tempo, chiudendo con 24 punti ma con un pessimo 11/26 al tiro. James dà l’impressione di poter vincere una partita da solo in ogni momento dell’incontro, se decide che è ora di archiviare la pratica, pochi giocatori sono in grado di limitarlo e tenere la partita punto a punto. A memoria sembra di vedere la stessa caratteristica dominante di Michael Jordan, si deve perdonare lo scomodo paragone ma la realtà dei fatti, vedendo una partita di Cleveland, porta a questa conclusione. Nell’altro incontro della notte gli Spurs cadono contro i decimati Blazers guidati da un immenso LaMarcus Aldridge (28 punti e 13 rimbalzi), e soprattutto giocando uno spettacolare ultimo quarto corale che ha permesso il sorpasso su San Antonio che aveva la gara in pugno.

    • Cleveland Cavaliers – Miami Heat 102-86
      (Cle: James 36, S. O’Neal 13, Gibson 12, Hickson 12 – Mia: Wade 24, Beasley 21, J. O’Neal 14)
    • Portland Trail Blazers – San Antonio Spurs 96-93
      (Por: Aldridge 28, Webster 21, Miller 11 – SA: Ginobili 21, Parker 18, Hill 16)

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