Tag: leandro castan

  • Disastro Roma, l’Udinese vince in rimonta con un cucchiaio di Di Natale

    Disastro Roma, l’Udinese vince in rimonta con un cucchiaio di Di Natale

    Disastro Roma. E fa festa l’Udinese che sotto di due gol non si arrende e riesce a ribaltare una gara che sembrava ormai compromessa dopo la doppietta messa a segno da Lamela. Ma prima Domizzi dimezza le distanze e poi nella ripresa Di Natale mette la freccia permettendo ai friulani di conquistare tre punti d’oro considerando l’emergenza dovuta a squalifiche e infortuni. Zeman deve rinunciare a Balzaretti mentre lascia fuori Burdisso: ai loro posti ci sono Dodò e Marquinhos. Dall’altro lato organico non al top per Guidolin che si ritrova senza sei uomini e getta nella mischia sin da subito Angella e Coda.

    L’avvio dei giallorossi è spettacolare, con la squadra che come al solito interpreta alla grande la gara costruendo occasioni su occasioni, regalando spettacolo e così anche i gol non tardano ad arrivare. Protagonista assoluto Lamela che già nei primi 20’ sfiora la marcatura in ben tre occasioni, supportato alla perfezione da Totti e dal giovane Dodò che non ha sfigurato. Al 22’ ecco il vantaggio capitolino: Lamela si porta sulla linea di fondo, con la finta di crossare in mezzo mette a sedere Brkic e a porta vuota non deve fare altro che insaccare in rete. Ma non è finita visto che 2’ dopo una grande azione cominciata da Totti e passata per Osvaldo permette ancora a Lamela, con un colpo di testa, di raddoppiare.

    Il rigore di Di Natale
    Il rigore di Di Natale © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Qui, di fatto, finisce la partita della Roma. E comincia quella dell’Udinese. Alla mezz’ora infatti Osvaldo, involontariamente, regala palla a Domizzi che davanti a Stekelenburg non ha problemi ad insaccare. E sin da subito i friulani potrebbero pareggiare ma il tiro di Di Natale finisce di poco a lato. Ad inizio ripresa però ecco il 2 a 2: Armero svirgola un tiro e sulla sfera si avventa Di Natale che insacca. La Roma ricomincia ad attaccare ma stavolta è tutto più confusionario. Marquinho, Florenzi e Destro vengono gettati nella mischia da Zeman nel tentativo di riportarsi in vantaggio ma i giallorossi cadono a 2’ dalla fine quando l’arbitro concede un rigore, molto generoso, all’Udinese per un contatto tra Castan e Pereyra. Dal dischetto Di Natale, con il cucchiaio, non sbaglia, e termina cosi 3-2 per gli ospiti la sfida.

    Le pagelle di Roma-Udinese:
    Castan 5: Al di là del rigore, molto generoso, non infonde sicurezza ai suoi compagni di squadra.
    Totti 6,5: Grande primo tempo, poi cala nella ripresa. Ma di sicuro è tra i più positivi.
    Lamela 7: Due gol che sembrano portare al successo la Roma. Ed invece a conti fatti servono solo ad aumentare i rimpianti.
    Brkic 5: Sul primo gol fa la figura del pollo. Per sua fortuna però le due reti subite non incidono sulla vittoria della propria squadra.
    Pereyra 6,5: Al di là della furbizia nel conquistarsi un rigore molto dubbio, è uno dei più attivi della propria squadra.
    Di Natale 7: La sua doppietta manda in orbita i friulani che così trovano un successo insperato.

    Il tabellino di Roma-Udinese
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6; Piris 5,5, Marquinhos 5, Castan 5, Dodò 6 (18′ st Marquinho 5,5); De Rossi 5,5, Tachtsidis 5, Pjanic 5 (24′ st Florenzi 6); Lamela 7,Osvaldo 5,5, Totti 6,5 (38′ st Destro sv). In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Burdisso, Bradley, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman 5
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic 5; Angella 5 (24′ st Heurtaux 6), Coda 6, Domizzi 6; Faraoni 5 (1′ st Badu 6), Pereyra 6,5, Allan 6, Lazzari 6, Armero 6 (38′ st Gabriel Silva sv); Maicosuel 5,5; Di Natale 7. In panchina: Padelli, Pawlowski, Berra, Willians, Fabbrini, Barreto, Ranegie, Zielinski. Allenatore: Guidolin 7

    Le video immagini di Roma-Udinese
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  • Roma, Baldini vola in Brasile per Castan e Dodò

    Roma, Baldini vola in Brasile per Castan e Dodò

    La Roma continua a muovere il mercato e questa volta a muoversi è il ds Franco Baldini che è approdato in Brasile per concludere due importanti operazioni. La prima riguarda José Rodolfo Pires Ribeiro, conosciuto come Dodò, giovane terzino sinistro nato nel 1992. Il talento brasiliano era già stato adocchiato dalla Roma ma ora il ds è volato in Brasile per verificare le condizioni fisiche del ragazzo, il quale ha subito l’intervento chirurgico dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio destro.

    A quanto pare Dodò sbarcherà tra qualche giorno in Italia, nonostante il contratto con il Corinthians scada il 31 luglio, proprio assieme a Baldini che lo porterà a Roma dove il terzino si sottoporrà alle visite mediche con la squadra giallorossa.

    Ma il ds della società romana potrebbe tornare con un doppio colpo di mercato: nella stessa squadra di Dodò, Baldini ha puntato gli occhi su Leandro Castan, difensore brasiliano classe 1986. Il ragazzo potrebbe essere quindi il colpo di mercato per dare una dritta alla difesa centrale giallorossa di Zdenek Zeman ma non solo; Leandro è ben conosciuto nel calcio brasiliano come l’attaccante mancato per le sue doti e per la sua gran precisione con il piede sinistro. Non a caso le ripartenze del Corinthians passavano sempre da lui e, a volte, si finiva per scoprire la difesa ed azzardare qualche attacco in più proprio con Leandro.

    Leandro Castan © NELSON ALMEIDA/AFP/GettyImages

    Il difensore, egoista al punto giusto sotto porta e intelligente nella fase difensiva, ha disputato durante la sua carriera anche un campionato europeo vestendo la maglia della squadra svedese dell’Helsingborgs, scendendo però in campo solamente 4 volte ed andando a segno nel match di Coppa Uefa contro il Psv. Dopo l’esperienza non proprio positiva con l’Helsisngborgs, Castar decide quindi di tornare in patria, vestendo la maglia del Grêmio Barueri con la quale disputa due buone stagioni. L’annata seguente sceglie di cambiare squadra e approda tra le fila del Corinthians nel 2010, dove conquista da subito la maglia da titolare.

    Per Baldini dunque si spera che il giovane brasiliano sia nell’annata giusta per fare bene, visto il percorso molto altalenante fino ad ora disputato. Notizia buona per la Roma è che il giocatore ha origini italiane e il consolato italiano a San Paolo rilascerà a Castan il passaporto in modo da essere tesserato con lo status di comunitario.

    VIDEO LEANDRO CASTAN

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  • Zeman Roma 13 anni dopo. Adesso il mercato

    Zeman Roma 13 anni dopo. Adesso il mercato

    Ave Zeman, bentornato a casa. Il Re di Roma dopo un esilio lungo 13 anni è di nuovo nel suo regno, pronto a guidare l’impero giallorosso alla riconquista del Bel Paese. Ne è passata di acqua sotto i ponti del Tevere prima di rivedere il suo padre spirituale nella terra natale. E’ sbarcato ieri, ufficialmente, ma non ci azzardiamo certo a dire che se ne sia mai andato da qui, sentimentalmente parlando. Il capolavoro realizzato a Pescara è stato propedeutico per rientrare nel calcio dei grandi, fra cui Zeman recita un ruolo di protagonista assoluto, da Oscar del calcio, e non quelli di Sportitalia (senza alcuna vena polemica, sia ben inteso). Chi avrebbe mai pensato solo 12 mesi fa, all’atto di insediamento degli americani, che l’anno successivo si sarebbe rivisto colui che fece divertire (e non solo) Roma e l’Italia sedersi nuovamente sulla panchina giallorossa? Pochi, forse nessuno, e se qualcuno rispondesse di sì potrebbe a diritto competere sullo stesso piano di Nostradamus o del Polpo Paul.

    Ieri servizio completo. Si inizia con l’autografo su di un contratto biennale, rovesciando così i pronostici che davano il boemo intenzionato a legarsi per un solo anno alla società giallorossa. Stretta di mano con Silvio Baldini e poi via, verso il luogo del delitto. Una passeggiata sopra l’erba di Trigoria, amore a prima e seconda vista del boemo, con già in mente gli allenamenti e le corse dei nuovi e vecchi atleti. E’ ormai pomeriggio inoltrato, sul Colosseo scende il sole per far posto alla sorella Luna, le macchine ritornano a casa ascoltando alla radio una canzone di Venditti, fra queste anche l’auto con sopra Zeman, forse, grande amico del cantautore romano.

    zdenek zeman | © Graham Chadwick /Allsport

    Primo giorno di scuola e di calciomercato a Roma. Nella chiacchierata con il ds Sabatini sul prato di Trigoria non crediamo che si sia parlato di matriciana o del nuovo film di Carlo Verdone. In porta Stekelenburg dovrebbe essere confermato al 100%, dal momento che gode della fiducia del boemo. Non si può dire lo stesso per chi gioca davanti al portiere olandese. In difesa non convincono in tanti. Kjaer tornerà senza rimpianti in Germania, non venendo riscattato, scelta quasi obbligata nei confronti di chi è stata una delle maggiori delusioni di questa stagione. C’è poi il nodo Juan-Heinze. Entrambi aspettano la risposta del nuovo tecnico, con il brasiliano che ha già informato la dirigenza di voler proseguire la sua avventura a Roma. Con ogni probabilità Zeman chiederà a Sabatini Marco Capuano, allenato quest’anno al Pescara e titolare nell’Under 21. La trattativa pare però bloccata dalle parole del ds Delle Carri, che ha escluso la partenza del difensore classe ’91. Sempre al centro della difesa i giallorossi sono vicinissimi a Leandro Castan, per il quale Sabatini ha offerto al Timao una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Per la corsia di sinistra la Roma ha bloccato il ventenne Dodò, anche lui del Corinthians, che andrà a sostituire lo spagnolo Jose Angel.

    A centrocampo il nome che più circola in questi giorni è quello di Marco Verratti. Anche su questo fronte il ds Delle Carri è stato piuttosto chiaro, ribadendo come il faro abruzzese resterà un altro anno a Pescara. Ciò nonostante il saluto dello stesso giocatore, affidato a Facebook, al tecnico dopo l’addio alla squadra (“un giorno ci ritroveremo”), e un’offerta vicino agli 8 milioni di euro presentata dai giallorossi ai vertici della società abruzzese. Probabile il ritorno alla base di Florenzi, quest’anno protagonista in Serie B con la maglia del Crotone, e l’addio invece al lento Gago, che non verrà riscattato dal Real Madrid.

    Per l’attacco largo alla fantasia di Lamela, il quale potrebbe diventare il vecchio Totti del nuovo corso Zeman. Probabile anche la conferma di Borini, mentre è ancora in stand-by la situazione di Caprari (il Pescara ha dalla sua la possibilità di acquisire metà del suo cartellino). Da non sottovalutare giovani come Piscitella e Junior Tallo, sebbene attualmente sia l’uruguaiano Nico Lopez ad avere le chances più alte di vestire la maglia della Prima squadra nella prossima stagione. Ancora prematuro invece qualsiasi discorso legato a Bojan. Il Barcellona infatti ha la possibilità di riacquistare il calciatore versando alle casse della Roma 17 milioni di euro, ma al momento nulla lascia pensare che i blaugrana siano interessati a riprendere Bojan, che potrebbe invece rilanciarsi con la cura del boemo. Zeman Roma, 13 anni di assenza e sentimento.