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  • Juventus: è Ledesma il rinforzo per il centrocampo

    La dirigenza bianconera ha tirato le somme di questo primo scorcio di stagione: il risultato dice che il reparto che deve essere rinforzato maggiormente è il centrocampo, al quale manca un vero e proprio regista.
    E allora Blanc e Secco (e da oggi anche Bettega) avrebbero individuato in Cristian Ledesma l’uomo giusto cui affidare le chiavi del centrocampo bianconero; il giocatore della Lazio è fuori rosa ormai da inizio stagione come il suo compagno Pandev per le note vicende contrattuali e nel mercato di gennaio la Juventus avrebbe intenzione di proporre un conguaglio in denaro al presidente biancoceleste Lotito. In realtà Lotito pretenderebbe troppo dalla cessione dei giocatori: per Pandev e Ledesma il presidente vuole ricavare almeno 25-30 milioni, cifre improponibili per due giocatori che a giugno sono liberi di accasarsi altrove a costo zero.
    Ed ecco che da Torino cominciano ad intavolarsi le prime trattative: la Juventus è disposta a pagare Ledesma 4-5 milioni nel mercato di gennaio. Il giocatore ha già dato il suo assenso, Lotito potrebbe darlo nei prossimi giorni ricavando così denaro liquido da utilizzare immediatamente per portare a Roma qualche acquisto di spessore.

    Ledesma è l’acquisto che farebbe al caso della Juventus: con Felipe Melo, a detta di tutti, fuori posizione, Camoranesi e Sissoko infortunati per lungo tempo, il centrocampista argentino è il regista che darebbe qualità e sostanza nella zona nevralgica del campo, ciò che serve in questo momento a Ferrara.
    Sul fronte cessioni invece non è detto che Felipe Melo, in rotta con il tecnico, vada via: per il brasiliano non si accetteranno offerte inferiori a 20 milioni di euro, cifre che, considerato il rendimento del centocampista, non arriveranno. Solo l’Arsenal attualmente ha mostrato interesse per Felipe Melo ma la dirigenza dei londinesi non ha nessuna intenzione di acquistarlo a certe cifre.

  • Pandev è libero. Accolto il ricorso del macedone, adesso scatta l’asta

    Il Collegio arbitrale libera il macedone Goran Pandev accettando le motivazioni del ricorso inoltrato dall’attaccante per liberarsi dalla Lazio. Esce sconfitto dunque il presidente Lotito da questa battaglia e adesso rischia di perdere nello stesso modo anche il centrocampista Ledesma. Pandev adesso sara’ libero di scegliersi la sua prossima destinazione facendo cosi scatenare un asta in Italia e in Europa. L’ Inter sembra in vantaggio rispetto alle concorrenti ma anche il Milan e la Juventus sono particolarmente interessate alle prestazioni del giovane macedone che puo’ esser considerato a tutti gli effetti un investimento per il presente ma anche e sopratutto per le prossime stagioni. Anche il Manchester City del neo tecnico Mancini potrebbe esser interessata all’ormai ex laziale sopratutto se dovesse partire Robinho e non va sottovalutata la Fiorentina in caso di partenza di Mutu. Per la Lazio è una doppia perdita sia dal punto di vista tecnico che economico.

  • Pandev vs Lotito: domani la sentenza del Collegio Arbitrale

    Domani ultimo atto della vicenda che ha messo contro Pandev e Lotito, si conoscerà dunque il destino dell’attaccante macedone che è stato messo fuori rosa dalla Lazio chiedendo dunque la risoluzione del contratto per poter firmare un altro accordo con un altra società (Inter in pole position) e svolgere così il suo lavoro.
    L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile ribadisce il punto di vista della società biancoceleste: “Non abbiamo violato le regole. Tutto rientrava nella regolarità del contratto. E’ stata un’udienza molto tesa e agitata, la conduzione da parte del Collegio Arbitrale della Lega non mi lascia per niente sereno e tranquillo. Anche l’espulsione del Presidente Lotito dall’udienza non è un gesto distensivo. Come si sa, noi abbiamo contestato la formazione del Collegio e il sorteggio del Presidente (di emanazione Aic), e non vorrei che dovessimo pagare tutto questo. Spero solo in un giudizio sereno“.
    Gentile ha poi ripercorso le vicende che hanno portato al giudizio. “Ribadisco che a giugno Pandev aveva manifestato la sua volontà di andar via e per questo motivo non è stato inserito nella lista Uefa. Per quanto riguarda il periodo ‘incriminato’, il giocatore faceva la parte atletica con il resto della squadra, ma poi non prendeva parte alla sessione tattica prima delle partite visto che non era convocato. Ripeto, alla fine c’era un ipotesi d’accordo tra Lotito e il procuratore di Pandev, ma il giocatore ormai era contrario e voleva andare via“.

    Se l’avvocato della Lazio è preoccupato, il legale di Pandev, Mattia Grassani, è molto più ottimista: “Ci sono voluti quasi tre mesi per celebrare un giudizio, con un rito d’urgenza accelerato, per una controversia di mobbing. Noi però siamo convinti delle ragioni dimostrate nel corso del procedimento, prendiamo atto della preoccupazione della Lazio, ma i commenti e le valutazioni si faranno solo dopo la pronuncia del Collegio arbitrale. Per tre dei quattro anni di questo contratto che va verso l’esaurimento Goran ha atteso proposte di rinnovo, e queste proposte non sono mai pervenute. All’ultimo anno ha manifestato l’intenzione di andare via con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: mancata convocazione e mancato utilizzo in qualunque impegno della Lazio“.

  • Caso Pandev: slitta ancora la sentenza?

    Il maltempo che sta imperversando sull’Italia ha creato non pochi problemi anche al Collegio arbitrale della Lega Calcio chiamato a decidere sulla querelle tra Goran Pandev e la Lazio.
    Maria Teresa Armosino, l’arbitro nominato dalla società biancoceleste, è infatti arrivata a Milano solo nel tardo pomeriggio a causa dell’intenso traffico provocato dalla neve.

    L’udienza è cominciata intorno alle 19, senza l’avvocato del club biancoceleste, Gian Michele Gentile, anche lui rimasto bloccato dalla neve e arrivato solo intorno alle 20.
    Oltre alla Armosino, erano presenti il presidente del Collegio, Mario Fezzi, e l’arbitro nominato da Pandev, l’avvocato Francesco Macrì. In rappresentanza della Lazio il presidente Claudio Lotito, l’allenatore Davide Ballardini e il team manager Maurizio Manzini. Questi ultimi due sono nel ruolo di testimoni di parte Lazio. Per Pandev, anche lui a Milano per seguire i lavori del Collegio insieme con i suoi procuratori e con il suo legale Grassani, ci dovevano essere Fabio Firmani e Lorenzo De Silvestri. Il primo, però, non si è presentato all’udienza, mentre c’era l’esterno della Fiorentina.

    A sorpresa, l’entourage del macedone ha fatto venire anche Riccardo Bonetto, riproponendolo al collegio come testimone. La proposta era stata respinta la settimana scorsa, in quanto anche lui ha fatto causa alla Lazio. Teste per il collegio arbitrale, infine, è Angelo Crialesi, vale a dire colui che negli ultimi mesi ha curato la preparazione atletica dei cosiddetti ‘dissidenti’.

    Al termine delle audizioni, nessuno degli interrogati ha voluto rilasciare dichiarazioni. Ora si aspettano solo le deduzioni e controdeduzioni degli avvocati delle parti, Gentile e Grassani. Difficile stabilire se la sentenza potrà arrivare in tarda serata, o se verrà rimandata a domani. Intanto sempre nel pomeriggio è stato sorteggiato anche il presidente del Collegio Arbitrale relativamente al lodo Ledesma. Si tratta di Salvatore Giacchetti (di emanazione Lega).
    via: [tmw]

  • Pandev: è il giorno del giudizio. Inter, Milan e Juve alla finestra

    Oggi pomeriggio alle ore 16 il Collegio Arbitrale della Lega potrebbe risolvere la querelle tra la Lazio del presidente Lotito e il macedone Goran Pandev. Domani saranno ascoltati tutti i testimoni e con ogni probabilità si chiuderà domani per permettere sia alla Lazio che al giocatore di poter sfruttare al meglio la finestra di mercato invernale.

    Dal tipo di sentenza si ha l`impressione che dipendi il mercato di Inter, Milan e Juventus particolarmente interessate alle prestazioni del macedone. L`Inter è quella che si è mossa in anticipo e pare aver una certa intesa con il presidente Lotito, confermata con un incontro nelle ore precedenti il match tra Inter e Lazio di ieri sera. I nerazzurri dunque in caso di vittoria di Lotito avrebbero il giocatore in cambio di Viera e di una buona parola con il Twente per il prestito di Arnautovic.

    Il Milan seppur in modo meno esplicito ha individuato nel macedone l`alternativa giusta a Ronaldinho e Pato nel modulo ideato da Leonardo ma consapevole del vantaggio dell`Inter dovrebbe sperare che la sentenza di domani sia favorevole a Pandev. La Juventus in passato si era informata per il dissidente ma il disastroso campionato della squadra bianconera mette in dubbio qualsiasi tipo di operazione.

  • Serie A: highlights Inter – Lazio 1-0

    E’ bastato un gol di Eto’o per avere la meglio su una Lazio ridotta ai minimi termini senza Zarate squalificato portandosi in classifica a +8 sul Milan (i rossoneri devono recuperare la gara contro la Fiorentina) e +9 sulla Juve.

  • Serie A: pagelle e tabellino di Inter – Lazio

    Ivan Cordoba 7 Il colombiano da quando é stato richiamato in campo per sostituire Samuel ha risposto sempre presente inanellando tantissime buone prestazioni e anche stasera é il migliore in campo

    Esteban Cambiasso 6.5 Il metronomo di centrocampo nerazzurro é tornato ai ritmi della scorsa stagione, intelligenza tattica e duttilita le sue armi migliori

    Radu: 6.5 La difesa a tre sembra valorizzare le sue caratteristiche, é un incubo questa sera per Milito e lo tallona per tutti i novanta minuti.

    Kolarov: 6.5 é il giocatore migliore della Lazio in questo momento e il solo grimaldello capace di impensierire le difese avversarie. Buona la sua prova come mediano al fianco di Baronio.
    TABELLINO:
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 6.5, Lucio 5.5, Cordoba 7, Muntari 6 (dal 26′ p. t. Vieira 5.5); J. Zanetti 6, Cambiasso 6.5, T. Motta 6; Stankovic 6.5; Eto’o 6.5(dal 41′ s.t. Balotelli), Milito 6(dal 44′ s.t. Materazzi). (Toldo, Krhin, Donati, Suazo). All. Mourinho.

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera 6; Siviglia 5.5, Stendardo 6, Radu 6.5; Lichsteiner 6.5, Baronio 5, Kolarov 6.5, Del Nero 6 (dal 35′ s.t. Makinwa); Meghni 5.5(dal 13′ s.t. Cruz 5), Mauri 6; Rocchi 5.5 (dal 35′ s.t. Firmani). (Berni, Diakité, Cribari, Scaloni). All. Rossi.
    ARBITRO: Russo di Nola.
    Ammoniti: T. Motta, Stankovic (I), Baronio, Stendardo, Del Nero, Radu (L).
    Tiri in porta: 4-1. Tiri fuori: 8-5. In fuorigioco 1-3. Angoli 4-2. Recuperi: 2′ p.t.; 3′ s.t.

  • Serie A: l’Inter “gela” la Lazio e allunga in classifica

    E’ bastato un gol di Eto’o per avere la meglio su una Lazio ridotta ai minimi termini senza Zarate squalificato portandosi in classifica a +8 sul Milan (i rossoneri devono recuperare la gara contro la Fiorentina) e +9 sulla Juve. Mourinho per il momento accantona il tridente lasciando Balotelli in panchina e affidandosi alla solita coppia collaudatissima Eto’o – Milito.
    A San Siro regna il freddo (addirittura -12 sul finale di partita) ma ci pensa il camerunense al quarto d’ora a scaldare i nerazzurri: Stankovic crossa dalla destra per l’attaccante che si vede respingere la sua testata da Muslera per poi appoggiare la sfera in rete proprio sulla ribattuta del portiere.
    La superiorità in campo tra le due squadre si vede; la Lazio gioca comunque una gara ordinata ma viene a mancare la fantasia li davanti dove l’isolato Rocchi non può nulla contro il gigante Lucio e il velocissimo Cordoba.
    I biancocelesti possono recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara per fallo di mano di Maicon in area e poco più tardi vanno vicini al gol con Meghni.
    Nella ripresa l’Inter controlla bene il risultato correndo pochi rischi; nemmeno quando Ballardini decide per l’inserimento dell’ex Cruz la Lazio riesce a scardinare la difesa avversaria (a dir la verità l’argentino è apparso un pò impacciato); solo Kolarov cerca cerca di impensierire Julio Cesar con i soliti tiri dalla distanza ma la mira non è delle giornate miglio.
    L’Inter saluta il vecchio anno con una vittoria e deve salutare anche il match winner della serata Eto’o per oltre un mese per via della sua partenza in Coppa d’Africa.

    Il tabellino
    INTER – LAZIO 1-0
    14′ Eto’o
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Lucio, Muntari (26′ Vieira); Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso; Stankovic; Eto’o (86′ Balotelli), Milito (88′ Materazzi).
    A disposizione: Toldo, Donati, Krhin, Suazo.
    Allenatore: Mourinho.
    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Baronio, Kolarov, Del Nero (81′ Firmani); Meghni (58′ Cruz), Mauri; Rocchi (80′ Makinwa).
    A disposizione: Berni, Diakitè, Cribari, Scaloni.
    Allenatore: Ballardini.
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Thiago Motta, Stankovic (I), Baronio, Stendardo, Del Nero, Radu (L)

  • Serie A: le interviste di Inter – Lazio

    Cordoba: “Con questo freddo la squadra ha dato quello che poteva. Magari sarebbe stato meglio segnare anche il 2-0, ma alla fine sono arrivati tre punti molto importanti. Con questa temperatura è difficile muoversi, ed anche il campo ne risente. I punti di vantaggio iniziano ad essere tanti, e pesano, anche se il Milan ha una gara da recuperare. Per loro giocare con questo distacco non sarà facile”.

    Jose Mourinho: Non potrei essere più soddisfatto. I ragazzi hanno giocato molto bene la gara, partendo bene, trovando il vantaggio e gestendo al meglio l’incontro. La mia squadra ha controllato la gara in tutte le fasi. Quando voleva segnare ha attaccato bene, e dopo abbiamo chiuso ogni possibilità alla Lazio. E’ una vittoria pesantissima, perchè guadagnamo tre punti sulla Juve e adesso il Milan sa che deve vincere il suo recupero per tenere il nostro passo. Muntari a sinistra? Per attaccare va benissimo, e lo si è visto, ovviamente non è un terzino ma credo che abbia fatto molto bene. Mi dispiace che sia dovuto uscire, ma poi Zanetti in quella zona ha dato grande sicurezza. Abbiamo vinto senza il minimo problema, e questo è un grande merito. Motta e Stankovic ammoniti? Ci sta, le squalifiche fanno parte del calcio, e nessuno di loro ha preso un cartellino stupido. Abbiamo i giocatori per sostituirli. Il mercato? Vieira non ha mercato, deve restare e resterà con noi. Il possesso palla? Ci stiamo lavorando dall’inizio dell’anno, perchè i nostri centrocampisti hanno queste qualità. Sono molto bravi tecnicamente ma non hanno grande corsa, e quindi la squadra si trova bene così. A gennaio tornerà Quaresma e spero che per noi sia un grande acquisto. Questo margine ci permette di essere sereni e magari di preparare con massima concentrazione la doppia sfida di Champions con il Chelsea. Lo scudetto? Inter, Milan e Roma possono ancora lottare. Il Chelsea non avrà paura di noi, non è nella loro cultura. Sono insieme da tanto tempo e non hanno paura di nessuno. Magari si sentono sfortunati a doverci incontrare”.


    Davide Ballardini:
    “Io credo che stasera la Lazio abbia fatto una buona partita, su un campo quasi impraticabile. Abbiamo contenuto bene una squadra molto forte come l’Inter cercando di restare sempre in gara. Il colloquio col Presidente a fine partita? Ci siamo confrontati per capire i problemi e per parlare di cosa ci serve sul mercato. Del Nero a sinistra? Era l’unica soluzione. Segnamo poco, ma la spiegazione è semplice. Rocchi è stato fermo un mese e mezzo, Cruz ha avuto anche lui problemi e quando è rientrato ha beccato tre giornate di squalifica. Ovviamente se dico che cercheremo delle soluzioni sul mercato vuol dire che riconosco queste difficoltà. Kolarov è un giocatore molto duttile, con grande forza fisica e ottima resistenza. Credo sia paragonabile a Javier Zanetti, che gioca in tantissimi ruoli. Può essere forte anche come centrocampista. Maxi Lopez? Ancora non è ufficiale. La classifica? Al momento ci meritiamo questa posizione, alla fine poi faremo i conti”

  • Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Goran Pandev
    Il presidente Massimo Moratti nei giorni scorsi aveva gelato Mourinho e i tifosi smentendo la possibilità di un ritorno nerazzurro sul mercato per sopperire all’assenza di Samuel Eto’o impegnato in Coppa d’Africa. In tal caso l’Inter disporrebbe soltanto di Milito ed Eto’o per circa un mese visto la scarsa considerazione del tecnico portoghese per Suazo e la definitiva bocciatura di Arnautovic.

    L’honduregno Suazo potrebbe però esser la pedina giusta per attuare uno scambio a costo zero con la Roma, in nerazzurro arriverebbe il brasiliano Julio Baptista stimato da Mourinho per la sua duttilità tattica e sopratutto abile a giocar nel ruolo di Sneijder e per questo un ottima alternativa in caso di mancanza dell’olandese. Nella capitale invece sono convinti che con Totti e Vicinic l’ex attaccante del Cagliari ritroverebbe lo smalto di un tempo.

    L’altro pallino di Mourinho si chiama Goran Pandev, il macedone in rotta con la Lazio è in attesa di sapere se otterrà la rescissione del contratto prima dell’inizio della finestra del mercato invernale o si dovrà accontentare del destino che il patron Lotito ha in mente per lui. Si ha la sensazione che l’Inter speri che il contenzioso dia ragione al vulcanico presidente in modo da poter aver aver un rapporto privilegiato rispetto a Juventus e Milan per via delle possibili contropartite. Si era parlato di qualche giovane primavera e forse di un prestito di Queresma, ma l’Inter pare che adesso abbia rilanciato offrendo il centrocampista francese Viera.

    Il centrocampo laziale avrebbe bisogno come il pane di un giocatore dal fisico e dinamismo come quello di Viera e questa offerta di prestito gratuito fa tentennare il presidente Lotito da sempre attento ai suoi affari