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  • L’Aquila non vola nel derby. Vince la Roma di rigore

    L’Aquila non vola nel derby. Vince la Roma di rigore

    Come spesso accade nel derby della capitale vince la squadra che è in ritardo in classifica e la Roma rispetta le attese e seppur su doppio calcio di rigore tarpa le ali alla Lazio capolista. Senza Totti, Ranieri sceglie Menez per completare il trio d’attacco con Vucinic e Borriello mentre in mediana Simplicio viene preferito a Brighi. Reja si gioca il talismano Rocchi al fianco di Floccari spedendo Zarate in panchina, solito centrocampo con Mauri e Brocchi ai lati di Ledesma ed Hernanes a far il suggeritore avanzato, in difesa Stendardo sostituisce lo squalificato Biava.

    Primo tempo soporifero con la Lazio a farsi preferire nella prima parte di gara e i giallorossi abili ad uscire alla distanza. Poche le conclusioni degne di nota se non un gol annullato a Greco, subentrato a Menez, per un millimetrico fuorigioco di Borriello.

    Ripresa di tutt’altra caratura con Zarate per Rocchi e squadre più orientate all’attacco. Al 7′ è rigore per la Roma: Lichtsteiner la tocca di mano su tiro violentissimo di Simplicio facendosi anche male. Sul dischetto va Borriello: Muslera indovina la traiettoria ma la palla gli sguscia sotto il braccio ed entra. La risposta della Lazio è immediata ma Floccari di testa spara alto e Julio Sergio si supera su Hernanes.

    La traversa strozza la gioia del gol di Simplicio e qualche minuto dopo riserva lo stesso trattamento per un tiro a colpo sicuro di Foggia. La Lazio protesta per un rigore non accordato per una netta trattenuta di Riise su Mauri e nel finale Vucinic chiude l’incontro su rigore procurato da Baptista. Vittoria che fa classifica e morale per la Roma, per la Lazio un capitombolo dopo 8 risultati utili ma è d’obbligo ripartire si da mercoledi.

    IL TABELLINO
    Lazio-Roma 0-2

    7’st rig. Borriello, 42’st rig. Vucinic
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 5,5 (44’st Diakite sv), Stendardo 6, Dias 6, Radu 6; Brocchi 5,5, Ledesma 5, Mauri 6; Hernanes 6 (27’st Foggia 6,5); Rocchi 5 (1’st Zarate 6,5), Floccari 6. A disposizione: Berni, Garrido, Matuzalem, Bresciano. All.: Reja.
    Roma (4-3-1-2): Julio Sergio 6,5; Cassetti 6, Mexes 6,5, N.Burdisso 6, Riise 5,5; Perrotta 6 (34’st Brighi 6), De Rossi 6,5, Simplicio 7; Menez 6 (39′ Greco 7); Borriello 6,5 (39’st Baptista 6), Vucinic 7. A disposizione: Lobont, Cicinho, Pizarro, Adriano. All.: Ranieri.
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
    Ammoniti: Lichtsteiner, Stendardo, Foggia, Brocchi (L), Cassetti, Julio Sergio (R)

    7 novembre 2010

  • Serie A 10 Giornata: Lazio – Roma. Streaming e probabili formazioni

    Probabili formazioni LAZIO – ROMA (ore 15:00)

    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Stedardo, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri; Hernanes; Rocchi, Floccari.
    Panchina: Berni, Scaloni, Garrido, Matuzalem, Bresciano, Kozak, Zarate.
    Allenatore: Reja
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cicinho, Cassetti, Mexes, Riise; Simplicio, De Rossi, Perrotta; Menez; Vucinic, Borriello.
    Panchina: Lobont, N. Burdisso, Castellini, Rosi, Pizarro, Baptista, Adriano.
    Allenatore: Ranieri

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  • Ranieri “Piromane”- Reja “Pompiere”: Probabili formazioni di Lazio-Roma

    Ranieri “Piromane”- Reja “Pompiere”: Probabili formazioni di Lazio-Roma

    E’ un Edy Reja sereno quello che si è presentato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro la Roma. Sa bene che la sua squadra è in salute e che gode dei favori del pronostico: “ho la consapevolezza di avere una squadra che se la può giocare alla grande. I ragazzi hanno dimostrato di avere grandi qualità tecniche e morali, i complimenti che stanno facendo a me devono essere girati alla squadra“.
    Il tecnico della Lazio dà poi un consiglio ai suoi ragazzi: “Spero domani che non ci si lasci andare in atti di nervosismo o di reazione, perchè è chiaro che ci troviamo di fronte ad una partita importante che deve essere affrontata con serenità se vogliamo fare bene.” Domenica mancherà solo lo squalificato Biava, che dovrebbe essere sostituito da Stendardo. Per il resto, Edy Reja potrà schierare la formazione tipo.

    Dall’altra parte del Tevere c’è invece un Ranieri che tenta di scaldare l’ambiente prima del Derby: “Vogliamo batterli! Sono romano e romanista. Il derby è il derby. La Roma è abiutata a giocare grandi partite, giocando in Champions League. Zeman è stato criticato perchè ha detto che era una partta come le altre, ma il derby è il derby

    Il tecnico della Roma chiude con una battuta: “Se sono primi se lo sono meritato, ma se invece sarà un fuoco di paglia, problemi loro. Noi sicuramente proveremo a dargli fuoco…

    Per Ranieri arrivano anche ottime notizie dall’infermeria: convocati Pizarro, Burdisso e Brighi e recuperato anche De Rossi, che nonostante un fastidio al tallone, sarà in campo.

    Queste, dunque, le probabili formazioni di Lazio – Roma:
    Lazio (4-3-1-2):
    Muslera; Lichtsteiner, Stedardo, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri; Hernanes; Rocchi, Floccari. A disposizione: Berni, Scaloni, Garrido, Matuzalem, Bresciano, Kozak, Zarate. All.: Reja

    Roma (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Mexes, Riise; Simplicio, De Rossi, Perrotta; Menez; Vucinic, Borriello. A disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Brighi, Pizarro, Baptista, Adriano. All.: Ranieri

  • Di Canio infiamma il derby: “Totti? Rispetto gli anziani”

    Di Canio infiamma il derby: “Totti? Rispetto gli anziani”

    Arriva il derby della capitale quest’anno come non mai pieno di suggestivi spunti per i consueti sfottò tra le due tifoserie. La Lazio inaspettatamente si trova al comando e una vittoria contro la Roma la proietterebbe ancora di più ad esser la sorpresa della stagione candidandosi di diritto a ruolo di anti Inter per la vittoria dello scudetto.

    Ad infiammare la stracittadina ci pensa Paolo Di Canio dallo studio del Chiambretti Night apostrofando i giallorossi come provinciale che si aggrappa al loro mito (Totti) perchè altrimenti non avrebbe altro. L’opinionista Mediaset, definisce il capitano giallorosso un vecchio che sputa e scalcia i ragazzini.

    Di Canio torna a precisare come si senta fiero per aver avuto la possibilità di giocare in altre squadre come la Lazio “Voglio chiarire una volta per tutte questa situazione. Non è una colpa, secondo me, aver fatto delle vere e proprie esperienze di vita, essere andato a giocare in squadre che mi hanno fatto maturare come calciatore ma anche e soprattutto come uomo. Preferisco aver vissuto in questo modo piuttosto che essere stato ghettizzato all’interno della città di Roma, come invece ha fatto qualcun altro che non è riuscito a vestire le maglie gloriose di cui io mi sono fregiato e di cui vado fiero. Il tifoso giallorosso, troppo spesso, è provinciale, non riesce a vedere al di là di determinate convinzioni, ha bisogno di certi miti perchè altrimenti non avrebbe altro. Il loro mito, però, sputa in faccia agli avversari, “trancia” le gambe ad un ragazzo di 20 anni, questi sono i romanisti…”.

    Sull’aquila e Lotito
    “L’aquila? L’ho detto, secondo me, in questa maniera, si tratta solamente di un animale ammaestrato. Il simbolo della Lazio, invece, dovrebbe essere felice di volare libera… Lotito? E’ un ex romanista che vendeva biglietti nel giorno dello scudetto giallorosso. Il primato della Lazio? Siamo primi con un gioco che non mi piace, un calcio brutto…”.

  • Totti squalificato per un turno. Domenica niente derby

    Totti squalificato per un turno. Domenica niente derby

    Il giudice sportivo Tosel ha squalificato per una giornata e multato di 20 mila euro il capitano della Roma Francesco Totti per il rosso diretto subito in occasione dell’ultima gara di campionato giocata contro il Lecce quando reagì ad un fallo commesso su di lui dal leccese Olivera, anche lui fermato per un turno.
    Totti, che salterà il derby di domenica prossima contro la Lazio, è stato in un certo senso graziato dal giudice sportivo che poteva comminargli una pena più pesante considerata la reazione del tutto fuori controllo del numero 10 giallorosso mentre stava rientrando negli spogliatoi con l’intenzione di farsi giustizia da solo nei confronti di Olivera con 5 tesserati della Roma che hanno dovuto trattenerlo e calmare i suoi bollenti spiriti.

    Oltre a Totti ed Olivera il giudice sportivo, in relazione alla nona giornata di andata di serie A, ha fermato per un turno Biava (Lazio), Dzemaili (Parma), Tavares (Chievo), Boateng (Milan), Colucci (Cesena), Milanetto (Genoa), Natali (Fiorentina), Pozzi (Sampdoria) mentre vanno in diffida Benalouane (Cesena), Gargano (Napoli), Felipe Melo (Juventus), Pirlo (Milan), Valiani (Parma), Potenza (Catania) e Zapata (Udinese). Infine Brescia, Milan e Palermo dovranno pagare un ammenda rispettivamente di 10000, 8000 e 1500 euro.

  • Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Conclusasi la nona giornata, andiamo ad analizzare i protagonisti in positivo e in negativo del week-end calcistico.

    Al primo posto dei “Lisci” collochiamo senza dubbio la Juventus, che riesce a battere il Milan stellare a San Siro offrendo una grande prova di carattere e di spirito di sacrificio. Orfani di Krasic (il loro vero punto fermo fino a questo inizio di stagione) e all’ultimo secondo anche di Chiellini, la squadra bianconera ha mostrato di giocarsela con tutti anche senza avere l’uomo migliore a disposizione e senza avere il perno indiscusso della difesa, riuscendo a condurre la partita a proprio favore e lanciando un messaggio chiaro al campionato: la Juve c’è…

    Continua il volo della Lazio capolista: la squadra di Reja è riuscita a imporsi sul Palermo dell’ex Delio Rossi e ora è veramente in fuga. Il tecnico biancoceleste fa il modesto e smorza gli entusiasmi affermando che alla salvezza mancano solo 18 punti, quello che si percepisce però è che la squadra sia veramente molto forte e soprattutto organizzata e che può ambire molto di più di una semplice salvezza, magari lottare per un posto in Champions, che al momento sarebbe tutto di guadagnato. E domenica c’è il derby, magari è l’occasione in più per aumentare il divario sugli “odiati” cugini, orfani di Totti nella partita più sentita nella Capitale.

    Al terzo posto della nostra classifica dei “Lisci”, collochiamo il fantasista del Napoli Ezequiel Lavezzi, autore del gol vittoria ieri pomeriggio a Brescia. Nella settimana dedicata ai 50 anni di Maradona, il “Pocho” sfodera un’altra prestazione eccellente dimenticandosi però, al momento del gol, di esultare allo stesso modo de “el Pibe de Oro”, come dichiarato in settimana da Lavezzi stesso. il degno erede si sa, è Messi, ma i tifosi napoletani quando vedono giocare il loro nuovo idolo ricordano i bei tempi del numero 10 più grande di sempre…

    Tra gli “Sbalasci” di giornata troviamo al primo posto Antonio Cassano. Purtroppo il barese ne ha combinata un’altra delle sue, questa volta fuori dal campo, apostrofando più volte (in malo modo, ovviamente), il patron doriano Riccardo Garrone. Dopo la sfuriata avvenuta al centro sportivo di Bogliasco, la dirigenza blucerchiata ha chiesto seri provvedimenti alla Lega, con addirittura una richiesta di rescissione contrattuale. Passano gli anni, dice di essere cambiato, ma “Fantantonio” rimane sempre una testa calda, immaturo in momenti dove bisogna dimostrare di essere uomini, e quest’ultima “cassanata” gli può costare molto caro, soprattutto in chiave Nazionale. Siamo sicuri che il C.T. Prandelli lo convocherà ancora?
    Ci preme aggiungere un commento personale, di cui qualcuno si sarà sicuramente dimenticato: è stato “crocifisso”, nel vero senso della parola, Marcello Lippi, per averlo lasciato a casa durante i Mondiali; ora alla luce di questi fatti, non aveva forse ragione? Ai posteri l’ardua sentenza…

    Tra i peggiori di giornata collochiamo ancora una volta Francesco Totti, espulso per un fallo di reazione nel match giocato sabato contro il Lecce. Il capitano giallorosso, a 34 anni suonati, oltre a non fare più la differenza, non riesce a rimanere lucido quando è il momento di esserlo e lascia spesso i compagni in 10. Ora salterà il derby, ci chiediamo solo se per la Roma è un bene o un male…

    Ultimo posto dei peggiori va al Bari, la brutta (se non bruttissima) copia della squadra dello scorso anno. Gli interpreti della meravigliosa salvezza dello scorso campionato sono quasi tutti gli stessi, a parte le cessioni inevitabili di Bonucci e Ranocchia, ma la squadra sembra non andare più: poca concretezza in zona gol, lacuna questa già mostrata nel precampionato (7 gol all’attivo, peggio hanno fatto solo Parma e Cesena), Ventura ora non sa più a che Santo votarsi; la prossima partita ormai è un bivio per il tecnico (domenica arriva il Milan), i “Galletti” per salvarsi devono assolutamente invertire al rotta e tornare a vincere.

  • La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La capolista della Serie A non perde un colpo e nell’anticipo domenicale della nona giornata vince anche a Palermo trovando così la quinta vittoria consecutiva in campionato. Gol partita segnato da un monumentale Dias al 27′ del primo tempo, poi nel finale Muslera salva il risultato nel momento di maggior pressione rosanero.

    La squadra di Reja non scherza e si presenterà dopo tanti anni da prima in classifica al cospetto della Roma nel derby della capitale di domenica prossima. La Lazio fa, come al solito, la loro partita d’attesa per poi mordere come un cobra al momento opprtuno: intorno alla mezz’ora la rete bellssima di Dias in girata su assist di Ledesma.
    Il Palermo soffre la giornata no di Pastore e di Ilicic, lasciato negli spogliatoi da Delio Rossi a fine primo tempo che preferisce giocarsi la carta Hernandez. Ma l’uruguagio sfortunatamente si infortuna pochi minuti dopo ed è costretto a lasciare il posto a Maccarone. Muslera oggi è in serata di grazia e respinge tutte le conclusioni rosanero:
    salva su Nocerino e sulla ribattuta Pastore ha la palla giusta per il pari ma la calcia direttamente addosso a Radu.
    E quando la Lazio resta in dieci per l’espulsione di Biava, il Palermo crede nel pari e aumenta i ritmi di gioco ma il forcing finale della squadra di Delio Rossi non porta i frutti sperati: il portierino biancoceleste si supera prima su un colpo di testa di Pinilla e poi su una conclusione pericolosa di Cassani.

    La Lazio espugna il Barbera mantenendo i 4 punti di vantaggio sull’Inter e andrà ad affrontare così un derby che vale una stagione e forse anche qualcosina di più guardando dall’alto verso il basso i cugini giallorossi che nonostante la vittoria accusano qualche problema di spogliatoio che deriva anche dal nervosismo di Totti che non sarà presente alla stracittadina perchè espulso ieri.

    Il tabellino
    PALERMO – LAZIO 0-1
    27′ Dias
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic (46′ Hernandez, 57′ Maccarone); Pinilla.
    Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Garcia.
    Allenatore: Rossi
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri (92′ Scaloni), Hernanes (78′ Stendardo), Zarate (83′ Gonzalez); Floccari.
    Panchina: Berni, Garrido, Kozak, Rocchi.
    Allenatore: Reja
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Munoz (P), Balzaretti (P), Dias (L), Lichtsteiner (L)
    Espulsi: Biava (L)

  • Serie A 9 Giornata: Palermo – Lazio. Streaming e formazioni

    Formazioni PALERMO – LAZIO (ore 12:30)

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla.
    Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Garcia, Maccarone, Hernandez.
    Allenatore: Rossi
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Floccari.
    Panchina: Berni, Stendardo, Garrido, Bresciano, Matuzalem, Kozak, Rocchi.
    Allenatore: Reja

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  • Palermo – Lazio, le probabili formazioni

    Palermo – Lazio, le probabili formazioni

    Le big della classe hanno tutte giocato e la Lazio ancora per una domenica potrà godersi il primato solitario in attesa del derby di settimana prossima. La debacle del Milan consentirà alle aquile di tentare il primo allungo stagionale e per questop Reja ripropone il classico undici di questo inizio di stagione.

    DI fronteo però ci sarà il Palermo voglioso di dar una soddisfazione al suo pubblico e al presidente Zamparini. Rossi recupera Bovo in difesa e si affida a Ilicic e Pastore come rifinitore per PInilla.

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Bovo, Munoz, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla. Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Liverani, Miccoli, Hernandez.
    Allenatore: Delio Rossi.

    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Dias, Biava, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Floccari. Panchina: Berni, Garrido, Stendardo, Matuzalem, Bresciano, Rocchi, Kozak.
    Allenatore: Edy Reja.

    Arbitro: Paolo Damato

    Fonte: http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=186124#ixzz13tug4TgQ

  • Lazio e Novara, continuano a sognare. Ramirez conquista Bologna

    Lazio e Novara, continuano a sognare. Ramirez conquista Bologna

    Quando una stagione nasce sotto la buona stella non si sa mai se è merito della fortuna, delle coincidenze o di una buona gestione tecnico societaria. Il caso emblematico è quello della Lazio del patron Lotito, le aquile viaggiano a vele spiegate e senza nessun timore reverenziale in campionato e ieri le seconde linee hanno superato la pratica Portogruaro con estrema facilità.

    La differenza di categorie e di valore tra le due squadre è netta si potrebbe dire ma spesso proprio queste partite evidenziano lacune di concentrazione e buchi nella gestione tecnica. La Lazio lo scorso anno annaspava con gli stessi uomini e lo stesso tecnico, quest’anno per magia e con un Hernandes in più sembra pronta a far miracoli.

    Con percorso differente ma sempre entusiasmante anche il Novara, capolista in serie B, continua a riscuotere consensi e simpatia. La matricola terribile dopo esser messa a le spalle le big di B è riuscita nell’impresa di eliminare il più quotato Cesena dalla Coppa Italia.

    Il Bologna inizia ad apprezzare il giovane talento Gaston Ramirez, l’ultimo arrivato della ricca colonia uruguaiana sembra aver i numeri della stella e in moltissimi sono pronti a scommettere sulla sua carriera.

    Per il resto vincono seppur soffrendo Catania e e Brescia, sul velluto Udinese di un ritrovato Corradi e Cagliari.