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  • Juve – Lazio 2-1. Le pagelle

    Ottima prova di forza e grinta quella della Juve all’Olimpico di Torino contro la Lazio di Edy Reja. I bianconeri dopo un avvio con goal lampo di Chiellini che sugli sviluppi di un calcio d’angolo insacca di testa. La gioa del goal dura poco perchè su un capovolgimento di fronte, questa volta tocca al Zarate al 14’sfruttare un’incertezza di Storari facilita il compito dell’attaccante biancoceleste di mettere a segno la palla del pari .

    Dopo svaiati tentativi arrivti soprattutto per “piede” dei bianconeri, che ci provano con Aquilani che manda una punizione dal limite sulla traversa , Bonucci riesce a mettere fuori su una ghiotta occasione di testa, Krasic spara alto un tiro da ottima posizione e Biava stoppa non senza fortuna un tiro di Quagliarella e infine il bello intervento di Muslera a negare il gol di Alex Del Piero su una punizione dal limite.

    Allo scadere del quarto minuto di recupero è Krasic a prendere le redini della situazione decidendo di porre rimedio ai tanti errori sotto porta. Con un’azione personale sulla destra arriva sul fondo e con un pallonetto beffa  Muslera, non senza colpe, e la Lazio tutta. La Juve sorride, raggiunge il secondo posto con Napoli e Lazio.

    Juve:

    Storari 5.5: Le polemiche di questi giorni dovute al rientro di Buffon hanno creato qualche problema al primo difensore bianconero. Neanche le parole di Del Neri sono bastate a rassicurarlo. Il portiere è reo sul goal di Zarate e durante la partita dimostra altre piccole faglie di insicurezza.

    Chiellini 7: Il capitano sblocca il risultato dopo quasi 2 minuti di gioco alla sua maniera: zuccata su cross da calcio piazzato. Ottima la sua prestazione, poche incertezze.

    Sorensen 6.5: Questo giovane dimostra ancora una volta ottimo carattere. Arduo il suo compito di stasera di tenere d’occhio uno come Zarate. Le sue poche incertezze passano quasi inosservate se si pensa che lui non è un terzino.

    Krasic 8: E’ la vera anima della Juve. Corre, inventa, propone. A volte si spegne ma solo perchè non sempre viene servito. Accende al 94′ la luce che illumina tutto l’Olimpico e proietta la Juve al secondo posto della classifica.

    Aquilani 6.5: Ci prova più volte dalla distanza, quasi ci riesce da calcio di punizione, ma la traversa gli nega la gioia di esultare contro la sua ex rivale del derby.

    Quagliarella 5.5: Questa sera l’attaccante non brilla particolarmente. Ha la palla per chiudere la partita al 10′ ma di segnare non è serata.

    Iaquinta 6: Partita di cuore e movimento e apertura di spazi, ma non trova forse oggi la complicità del suo compagno di reparto.

    Lazio

    Muslera 5: Perfetto fino a 2 secondi dal termine, quando sbaglia l’intervento su tocco di Krasic e manda la palla nella propria porta.

    Zarate 6.5: E’ il più pericoloso dei suoi, tenta di creare qualcosa per mettere in difficoltà gli avversari ma i compagni non lo assistono.

    Cavanda 5: Viene messo in crisi più volte da Krasic soprattutto nel finale, quando regala una punizione dal limite prima e si lascia scappare il serbo sull’azione del gol.

    Dias 6.5: Fa a sportellate con Iaquinta e riesce quasi sempre ad avere la meglio. Irruento nel corpo a corpo con Del Piero che fa perdere le staffe al capitano bianconero.

    Hernanes 5.5: Non si vede molto il “Profeta” nella fredda serata di Torino. Opaco e poco propositivo nelle azioni biancocelesti, non riesce a lasciare il segno come ha fatto con l’Inter settimana scorsa.

    Juventus (4-4-2): Storari 5.5; Sorensen 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 7, Grosso 6; Krasic 8, Melo 6, Aquilani 6.5 (44′ st Sissoko sv), Marchisio 5.5 (22′ st Pepe 6); Quagliarella 5.5 (25′ st Del Piero 6), Iaquinta 6.
    All.: Delneri
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 5; Lichtsteiner 6, Biava 6.5 (16′ st Diakitè 6), Dias 6.5, Cavanda 5; Brocchi 5.5, Matuzalem 6; Mauri 5.5 (42′ st Ledesma sv), Hernanes 5.5, Zarate 6.5 (45′ st Del Nero sv); Floccari 6.
    All.: Reja

  • Highlights Juventus – Lazio 2-1

    La Juventus vince nel posticipo della 16esima giornata contro la Lazio grazie alle reti messe a segno da Chiellini e allo scadere da Krasic. In mezzo il momentaneo pareggio di Zarate.

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  • Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Il posticipo della 16esima giornata del campionato di Serie A si conclude con la vittoria della Juventus all’ultimo secondo grazie al gol di Milos Krasic con la complicità del portiere laziale Muslera, che pochi minuti prima aveva fatto una prodezza su una punizione dal limite di Del Piero destinato all’incrocio dei pali. Il serbo regala così ai bianconeri il secondo posto in classifica dietro la capolista Milan e affianca proprio la Lazio (e il Napoli) a quota 30, candidandosi seriamente al titolo di anti-Milan. Ma andiamo alla cronaca:

    Già al minuto 1′ della gara, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Aquilani, Chiellini porta in vantaggio la Juventus grazie a una sua zuccata che batte Muslera. Bianconeri che attaccano e per poco Quagliarella, ben servito da Krasic, non realizza il raddoppio. Al 13′ il pareggio della Lazio sempre su angolo: Zarate approfitta di un’uscita sbilenca di Storari, i difensori juventini non riescono a spazzare e l’argentino sottoporta calcia sul palo interno siglando l’1-1. La Juve attacca cercando il nuovo vantaggio, ma la difesa laziale si difende bene, ma al 30′ grande azione degli uomini di Del Neri che per poco non concretizzano il meritato vantaggio con Quagliarella grazie a Biava che s’immola sulla conclusione del bomber di Castellammare di Stabia. Pochi minuti prima Aquilani aveva scheggiato la traversa su punizione. Il primo tempo va in ghiaccio col risultato di 1-1.

    La ripresa comincia senza cambi ma la musica è sempre la stessa, la Juve tiene il possesso palla, la Lazio prontissima a ripartire velenosamente in contropiede. Muslera respinge tre tiri telefonati dei vari Iaquinta, Aquilani e Marchisio, la Lazio non produce azioni da gol.
    Del Neri crede nel successo e decide per l’ingresso in campo di Del Piero a vivacizzare l’attacco bianconero. Il capitano offre una buona palla a Iaquinta sporcata in calcio d’angolo, poi ci prova lui ma il tiro è debole e finisce a lato. Allora sale in cattedra Krasic, che prima si beve Cavanda e Brocchi, procurandosi un calcio di punizione da posizione defilata, che Del Piero calcia magistralmente ma trova un Muslera in veste uomo ragno. Quando ormai la partita volge al termine Sissoko, a tempo scaduto, indovina il corridoio giusto per l’inserimento della Furia Serba, che con un tocco sotto mette in rete aiutato dalla deviazione decisiva di Muslera fin lì perfetto facendo esplodere l’Olimpico di Torino.

    IL TABELLINO
    JUVENTUS-LAZIO 2-1
    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani (44′ st Sissoko), Marchisio (22′ st Pepe); Quagliarella (25′ st Del Piero), Iaquinta. A disp.: Manninger, Motta, Traoré, Legrottaglie. All.: Delneri
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava (16′ st Diakitè), Dias, Cavanda; Brocchi, Matuzalem; Mauri (42′ st Ledesma), Hernanes, Zarate (45′ st Del Nero); Floccari. A disp.: Berni, Bresciano, Rocchi, Kozak. All.: Reja
    Arbitro: Tagliavento
    Marcatori: 2′ Chiellini (J), 14′ Zarate (L), 49′ st Krasic (J)
    Ammoniti: Brocchi, Cavanda (L), Melo (J)
    Espulsi: –

  • Juventus – Lazio, le probabili formazioni e le ultime dall’Olimpico

    Juventus – Lazio, le probabili formazioni e le ultime dall’Olimpico

    La sedicesima giornata di serie A si conclude un con succulento Juventus-Lazio che tra poco meno di due ore si sfideranno all’Olimpico per decretare la vera antagonista del Milan alla vittoria finale. Due erano i ballottaggi per Del Neri che alla fine sembra aver risolto in favore di Sorensen e Aquilani preferiti a Motta e Pepe. In attacco ancora la coppia Iaquinta Quagliarella mentre in mediana rientra Marchisio.

    Reja dovrà fare a meno di Radu squalificato, al suo posto giocherà Cavanda. Ancora panchina per Ledesma, Floccari agirà di punta con Zarate, Hernanes e Mauri a supporto.

    Probabili formazioni:

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, F. Melo, Aquilani, Marchisio; Iaquinta, Quagliarella. A disp.: Manninger, Motta, Legrottaglie, Salihamidzic, Sissoko, Pepe, Del Piero. All. Delneri.

    LAZIO (4-2-3-1):
    Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Cavanda; Matuzalem, Brocchi; Zarate, Hernanes, Mauri; Floccari. A disp.: Berni, Del Nero, Diakité, Ledesma, Bresciano, Kozàk, Rocchi. All. Reja.

  • Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    In attesa del monday night Napoli – Palermo, che archivierà la quindicesima giornata del campionato, andiamo ad analizzare chi sono stati i protagonisti in positivo e in negativo della domenica:

    Al primo posto collochiamo il gol realizzato da Stefano Guberti in Sampdoria – Bari, il “gol alla Del Piero”. Il centrocampista blucerchiato ha disegnato una parabola imprendibile per qualsiasi portiere al mondo, palla sul vertice sinistro dell’area di rigore e tiro a giro sul secondo palo che si insacca nel “sette”. Gol degno di essere messo in copertina…

    Seconda piazza in ex-aequo per due grandi protagonisti di questo weekend: si tratta di Fabio Quagliarella e Hernan Crespo, rispettivamente bomber di Juventus e Parma. Il primo si è reso protagonista di una grande prestazione, condita da ben 3 gol (di cui uno non convalidato), ma abbastanza per stendere il Catania: inoltre il bomber napoletano è stato prelevato a mercato quasi chiuso dalla Juventus dopo aver incassato il “no” di Di Natale, però si sta rilevando un acquisto importantissimo per la squadra bianconera; l’argentino è alla sua seconda doppietta consecutiva dopo quella realizzata a San Siro contro l’Inter, e sta vivendo una seconda giovinezza: alla faccia di chi lo dava per finito…

    Terzo gradino del podio per la Lazio, vittoriosa nell’anticipo del venerdì contro l’Inter campione in carica. Dopo il pareggio casalingo col Milan e la sconfitta nel derby con la Roma, la squadra di Edy Reja doveva dimostrare che non si trovava lì in alto per caso, e la vittoria contro una big poteva sancire definitivamente le ambizioni della squadra biancoceleste: detto fatto, non si è ripetuto il disgustoso show messo in piedi l’anno scorso, grande prestazione e vittoria per 3-1. Al momento è lei l’anti-Milan, ma domenica prossima c’è la Juventus sulla sua strada (sciopero permettendo) che dirà chi delle due può dare fastidio ai rossoneri.

    La palma del peggiore in assoluto va invece all’arbitro Pierpaoli, che in un quarto d’ora di tempo durante Sampdoria – Bari ne combina delle belle, assegnando prima un rigore molto dubbio alla Samp, e di male in peggio espelle alla mezz’ora il povero Marco Rossi per doppia ammonizione in una mischia in area blucerchiata dove si vede chiaramente che è proprio il difensore barese a subire spintoni da Curci e non viceversa. Dulcis in fundo viene espulso anche Ventura per aver protestato contro l’ingiusta espulsione del suo difensore. Giornata nera per il fischietto di Firenze, al quale verrà sicuramente dato qualche turno di riposo (e noi ce lo auguriamo, visto lo scempio mostrato ieri).

    Seconda piazza per Daniele De Rossi, il centrocampista della Roma che nella trasferta di Verona è stato a dir poco imbarazzante. Nel finale, in preda ai nervi per la rimonta subita, entra a forbice su Moscardelli e si fa espellere, lasciando i suoi in un momento di grande difficoltà in dieci.
    Nelle ultime uscite non sembra essere il giocatore che abbiamo sempre ammirato, quel giocatore che risulta essere indispensabile sia alla Roma che alla Nazionale, forse un turno di stop gli farà bene.

    Ultimo posto dei nostri “Sbalasci” va al terreno di gioco del Bentegodi di Verona: più che un campo di calcio sembrava un campo di patate, con zolle rialzate e buche in mezzo al campo, insomma un terreno inadatto per una gara di Serie A. Speriamo solo di non assistere più a incontri con terreni di gioco osceni come quello di sabato pomeriggio a Verona.

    Uno “Sbalascio” di eccezione quest’oggi, perchè è doveroso citare tra i più negativi di questa prima parte di campionato un giocatore che l’anno scorso ha fatto la differenza in tutte le partite disputate: stiamo parlando di Wesley Sneijder. Il fantasista olandese dell’Inter sembra non essere più quel giocatore ammirato ed elogiato pochi mesi fa e il suo momentaccio, oltre a incidere sulla crisi senza fine della sua Inter, ha inciso molto sulla prossima consegna del Pallone d’Oro, nel quale lui era un primissimo candidato, e addirittura ora voci di corridoio non lo collocano neppure tra i primi tre che si contenderanno il premio. Vero che ha giocato un’infinità di partite in questo anno solare e può sembrare stanco e ci chiediamo se sente (secondo noi anche troppa) nostalgia di Mourinho…

  • Serie A: le pagelle di Lazio – Inter 3-1

    Serie A: le pagelle di Lazio – Inter 3-1

    Lazio
    Muslera: 6 Alterna buone parate a qualche incertezza di troppo ma alla fine si salva e sul gol di Pandev non può far nulla.

    Biava e Dias: 6,5
    Dietro Nesta e Thiago Silva rappresentano la coppia più affiatata della serie A. Il primo sblocca la partita, il secondo è più efficace del connazionale Lucio.

    Brocchi: 7
    Molti lo davano per bollito ma l’ex rossonero sembra il Gattuso dei giorni migliori

    Hernanes: 8 E’ il valore aggiunto di questa Lazio. Il profeta ispira tutti.

    Zarate: 7,5 La cura Reja inizia a dar i suoi frutti, nel momento in cui capirà che deve giocare con la squadra sarà tra i più forti al mondo.

    Inter
    Castellazzi: 5 Dovrebbe dar sicurezza invece balla troppo e in vista del Mondiale per Club può esser un limite.

    Natalino: 6
    E’ vero si ha fatto un errore ma la sua partita è comunque encomiabile, da riproporre.

    Cambiasso: 5 Dopo aver dato la scossa si è preso una serata libera.

    Thiago Motta: 6 Non può esser al meglio fisicamente ma le sue qualità saranno medicina per quest’Inter.

    Biabiany: 5 Ne carne ne pesce deve ancora capire qual è il suo ruolo.

    Pandev: 6 Si sblocca ma mostra evidenti limiti in una posizione non sua.

    IL TABELLINO
    LAZIO-INTER 3-1

    27′ Biava (L), 5′ st Zarate (L), 29′ st Pandev (I), 44′ st Hernanes (L)
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6.5, Dias 6.5, Radu 6; Brocchi 7, Matuzalem 7, Mauri 6.5; Hernanes 8 (46′ st Bresciano sv); Floccari 7 (41′ st Rocchi sv), Zarate 7.5 (35′ st Ledesma 6). A disp.: Berni, Diakitè, Cavanda, Kozak. All: Reja 7
    Inter (4-3-3): Castellazzi 6.5; Natalino 6 (37′ st Santon sv), Cordoba 5, Lucio 5.5, J.Zanetti 5; Stankovic 5.5 (36′ T. Motta 6), Cambiasso 5, Muntari 4,5 (8′ st Alibec 6); Biabiany 5, Sneijder 6.5, Pandev 6. A disp.: Orlandoni, Materazzi, Benedetti, Nkwankwo. All: Benitez 5
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Brocchi, Radu (L); Muntari (I)

  • Highlights Lazio – Inter 3-1

    Highlights Lazio – Inter 3-1

    La Lazio non bleffa e con una prestazione maiuscola avvisa tutti che sarà li a lottare con tutti fino alla fine anche per lo scudetto. Le aquile di Reja questa volta non si defilano per l’Inter e li battono nettamente dimostrando un ottima organizzazione di gioco. Le reti portano la firma di Biava, Zarate, l’ex Pandev riduce le distanze ma il il profeta Hernanes congela la rimonta.

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  • L’Inter crolla all’Olimpico, una super Lazio vince 3-1

    L’Inter crolla all’Olimpico, una super Lazio vince 3-1

    L’Inter convalescente, dopo la vittoria in Champions con il Twente e nell’ultimo turno di campionato contro il Parma, ha avuto una ricaduta stasera nell’anticipo insolito del venerdì della 15esima giornata di Serie A: i nerazzurri campioni d’Italia e d’Europa vengono sconfitti dalla Lazio con un sonoro 3-1 dimostrando di essere una squadra ancora malata.
    Era importante per la squadra di Benitez dare una continuità di risultati considerato che la truppa nerazzurra partirà nei prossimi giorni per Abu Dhabi dove è in programma il Mondiale per Club per affrontare la competizione con uno spirito diverso e con un morale e una fiducia rinsaldati. E invece l’Inter prende tre sberle dai biancocelesti che rimettono in discussione il tecnico spagnolo.

    La Lazio dimostra di non avere timori reverenziali al cospetto della squadra del Triplete e che solo pochi mesi fa vinceva tutto quello che c’era da vincere facendo subito intuire agli avversari che sarebbe stata dura fare risultato e che avrebbe fatto di tutto per portare a casa l’intera posta in palio, merito del tecnico Reja che ha preparato la partita nei minimi dettagli.
    I padroni di casa sfiorano il gol con Mauri ma lo trovano, abbastanza fortunosamente, al minuto 27 con Biava, che mette in rete di anca da due passi sul tentativo di rinvio di Cambiasso.
    L’Inter è disordinata e perde per strada anche Stankovic per infortunio, l’ultima di una serie infinita. E allora ci prova il neo entrato Thiago Motta a dare una scossa ai suoi compagni, senza fortuna, con una conclusione dalla distanza che chiama all’intervento Muslera.

    Nella ripresa arriva la doccia gelata con il 2-0 di Zarate: magnifica è l’apertura di Hernanes come è magnifico il tocco dell’attaccante argentino a scavalcare Castellazzi. L’Inter è tramortita, non da nessuna reazione, anzi rischia addirittura di capitolare per la terza volta se non fosse per l’erroraccio di Floccari davanti al portiere nerazzurro e di Mauri che manca la girata al volo verso il sette. Sneijder vaga per il campo senza meta, Pandev e Biabiany soffrono la difesa aggressiva della Lazio mentre il capitano e condottiero Zanetti è impalpabile.
    Ma proprio quando la rassegnazione sta per prendere il sopravvento, l’ex Pandev riapre, in tutti i sensi il match ad un quarto d’ora dal termine: l’Inter comincia a giocare e a stazionare stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca, almeno, di un disperato pari ma a chiudere definitivamente i giochi ci pensa il Profeta Hernanes, sempre più leader e trascinatore della squadra biancoceleste, su un calcio di punizione dal limite dell’area al 90′.

    Tre punti meritatissimi per la Lazio che aggancia il Milan in testa alla classifica a quota 30 punti, e può godersi il primato in attesa di conoscere il risultato dei rossoneri di domani sera impegnati a San Siro contro il Brescia. La squadra di Reja fa sul serio e, la vittoria maturata contro la regina della Serie A degli ultimi anni, fa candidare ufficialmente i biancocelesti come pretendenti quantomeno di una qualificazione in Europa per la prossima stagione.
    L’Inter invece deve voltare subito pagina e quale medicina migliore per una squadra malata se non la vittoria dell’ex Coppa Intercontinentale ora Mondiale per Club?

    Il tabellino
    LAZIO – INTER 3-1
    27′ Biava (L), 50′ Zarate (L), 74′ Pandev (I), 89′ Hernanes (L)
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem, Mauri; Hernanes (91′ Bresciano); Floccari (86′ Rocchi), Zarate (80′ Ledesma).
    Panchina: Berni, Diakitè, Cavanda, Kozak.
    Allenatore: Reja
    INTER (4-3-3): Castellazzi; Natalino (83′ Santon), Cordoba, Lucio, J.Zanetti; Stankovic (36′ Thiago Motta), Cambiasso, Muntari (53′ Alibec); Biabiany, Sneijder, Pandev.
    Panchina: Orlandoni, Materazzi, Benedetti, Nkwankwo.
    Allenatore: Benitez
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Brocchi (L), Radu (L), Muntari (I)

  • Serie A 15 Giornata: Lazio – Inter. Streaming e formazioni

    Formazioni LAZIO – INTER (ore 20:45)

    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem, Mauri; Hernanes; Floccari, Zarate.
    Panchina: Berni, Diakitè, Cavanda, Ledesma, Kozak, Bresciano, Rocchi.
    Allenatore: Reja.
    INTER (4-3-3): Castellazzi; Cordoba, Lucio, Materazzi, J.Zanetti; Stankovic, Cambiasso, T.Motta; Biabiany, Sneijder, Pandev.
    Panchina: Orlandoni, Natalino, Biraghi, Santon, Nkwankwo, Muntari, Alibec.
    Allenatore: Benitez.

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  • Lazio – Inter: le probabili formazioni

    Lazio – Inter: le probabili formazioni

    Gli impegni dell’Inter propongono un succoso anticipo della 15° giornata con i campioni d’Italia impegnati sul campo della rivelazione Lazio. L’undici di Benitez dovrà dimostrare che i cinque gol di Parma non sono un episodio sporadico e pur senza Eto’o dovrà riuscire a dar continuità di vittorie per metter pressione al Milan capolista.

    Ci sarà il giovanissimo Natalino come esterno di destra mentre a centrocampo cofermato il trio Zanetti, Cambiasso, Stankovic alle spalle di Sneijder e Biabiany. Pandev agirà ancora da prima punta. Reja schiera la formazione tipo con Hernanes, Mauri e Zarate alle spalle di Floccari.


    PROBABILI FORMAZIONI
    LAZIO (4-2-3-1):
    Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem; Hernanes, Zarate, Mauri; Floccari.
    A disposizione: Berni, Diakitè, Cavanda, Ledesma, Foggia, Bresciano, Rocchi. All.: Reja.
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Garrido, Meghni, Quadri

    INTER (4-4-1-1):
    Castellazzi; Natalino, Cordoba, Lucio, J.Zanetti; Stankovic, Cambiasso, Biabiany, Muntari; Sneijder; Pandev.
    A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Biraghi, Santon, Nkwankwo, Thiago Motta, Alibec. All.: Benitez.
    Squalificati: Eto’o (2)
    Indisponibili: Julio Cesar, Maicon, Milito, Samuel, Mariga, Obi, Suazo, Chivu, Coutinho, Mancini

    Arbitro: Orsato