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  • Milan – Lazio 0-0, le pagelle

    Milan – Lazio 0-0, le pagelle

    Milan:
    Oddo: 5,5 Di solito si fa preferire più in fase offensiva, stasera arriva spesso al cross ma son tutti lenti e preda di Muslera.

    Yepes: 7 Con il Kozak di questa sera ci vorrebbe l’armatura, l’ex Chievo comunque dimostra ancora una volta di aver il temperamento giusto per contrastare chiunque.

    Emanuelson: 5
    Meno brillante delle altre apparizioni. Sbaglia due ghiotte occasioni

    Pato: 5 Il papero è in ritardo di condizione ma vive male la convivenza con Ibra e con San Siro

    Robinho: 5,5 E’ meno lucido del solo e questa volta sbaglia il gol più volte.

    Ibrahimovic: 7 Mezzo voto in meno per i continui rimproveri ai compagni per il resto gli manca solo il gol.

    Lazio:

    Muslera: 6 Non impegnatissimo e fortunato sul doppio palo ma si fa apprezzare nelle uscite e dà tranquillità alla difesa.

    Biava: 7 E’ un pilastro della Lazio, Ibra fa paura ma lui non si scompone

    Brocchi: 6,5 E’ in un ottimo stato di forma e non vuol demeritare di fronte al suo Milan. Buona prova

    Kozak: 5 Se fosse su un ring avrebbe vinto per ko. Ci mette tanto cuore ma esagera nell’uso del suo fisicaccio.


    Hernanes: 5,5
    Nel finale di gara con la sua qualità di palleggio fa respirare i suoi manca però nella fase iniziale di partita
    IL TABELLINO

    MILAN-LAZIO 0-0

    Milan (4-3-1-2): Abbiati sv; Oddo 5,5, Bonera 6 (1′ st Legrottaglie 6, 38′ st Papastathopoulos sv), Yepes 7, Antonini 6,5; Flamini 6, Thiago Silva 6, Emanuelson 5,5; Robinho 5,5; Pato 5 (18′ st Cassano 5), Ibrahimovic 7. A disp: Roma, Calvano, Jankulovski, Merkel. All: Allegri 5,5

    Lazio (4-4-1-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 7, Dias 6,5, Radu 6; Brocchi 6,5, Ledesma 5, Gonzalez 5 (29′ st Bresciano sv); Hernanes 5,5; Sculli 6,5 (35′ st Mauri sv), Kozak 5. A disp: Berni, Stendardo, Scaloni, Matuzalem, Foggia. All: Reja 6

    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Oddo (M), Kozak, Ledesma (L)

  • Il killer Kozak rallenta il Milan, la Lazio strappa il pari

    Il killer Kozak rallenta il Milan, la Lazio strappa il pari

    Regge per tutta la partita il fortino eretto da Reja a protezione dello 0-0 e la Lazio strappa un ottimi punto a San Siro rallentando la corsa del Milan. Allegri conferma la formazione della vigilia schierando il sempre più sofferente Pato al di Ibrahimovic e Thiago Silva nel ruolo di centrale di centrocampo. La Lazio risponde con i mastini Gonzalez e Rocchi a dar manforte ad Hernanes e Ledesma in mediana, in avanti è ancora Kozak ad agire da boa con Sculli al suo fianco.

    La partita non decolla e la Lazio non fa nulla per alzare i ritmi della partita, le fiammate rossonere arrivano sempre dall’estro di Ibrahimovic e da qualche accelerazione di Robinho. Le occasioni d’oro capitano sul sinistro di Emanuelson e sulla testa di Flamini ma le soluzioni lasciano a desiderare.

    Il secondo tempo si riapre con lo stesso canovaccio tattico con la Lazio ancor più chiusi a protezione di Muslera. Che la serata è storta lo si intuisce quando una conclusione di Ibra dal limite dell’area rimbalza sui due pali prima di arrestare la sua carambola impazzita tra le mani di Muslera. Allegri inserisce Cassano per Pato ma il risultato non cambia, il Milan pecca di stanchezza e di imprecisione ma è costretta a giocare con gli stessi per l’eccessiva irruenza di Kozak che nel primo tempo entra male su Bonera costringendo alla sostituzione e poi rovina addosso a Legrottaglie.

  • Serie A 23 Giornata: Milan – Lazio. Streaming e formazioni

    Formazioni MILAN – LAZIO (ore 20:45)

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Oddo, Bonera, Yepes, Antonini; Flamini, Thiago Silva, Emanuelson; Robinho; Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Roma, Papastathopoulos, Legrottaglie, Jankulovski, Merkel, Cassano Oduamadi.
    Allenatore: Allegri
    LAZIO (4-4-1-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Mauri; Hernanes; Sculli, Kozak.
    Panchina: Berni, Stendardo, Scaloni, Matuzalem, Gonzalez, Bresciano, Foggia.
    Allenatore: Reja

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  • Milan – Lazio, nebbia su San Siro. Le probabili formazioni

    Milan – Lazio, nebbia su San Siro. Le probabili formazioni

    L’anticipo della 23° giornata tra Milan e Lazio si giocherà anche se su Milano e San Siro la nebbia ha iniziato a far capolino. Partita interessante dal punto di vista tecnico con i rossoneri smaniosi di far risultato pieno per continuare la fuga ed iniziare a far la cernita delle antagoniste, di fronte però la ritrovata Lazio con un Kozak in più nel motore farà di tutto per vender cara la pelle.

    Praticamente fatto l’undici rossonero con Oddo sull’out destro, Thiago Silva a centrocampo tra Flamini ed Emanuelson in avanti si rivede Pato. Reja opta per un mini turnover a centrocampo decidendo a favore di Matuzalem e Gonzalez il ballottaggio con Ledesma e Mauri. Il ciclone Kozak e l’ultimo arrivato Sculli agiranno in attacco.

    Ecco le probabili formazioni di Milan – Lazio:

    MILAN (4-3-1-2) Abbiati, Oddo, Bonera, Yepes, Antonini, Flamini, Thiago Silva, Emanuelson; Robinho, Pato, Ibrahimovic. A disposizione: Roma, Papastathopoulos, Legrottaglie, Didac Vilà, Jankulovski, Merkel, Cassano.All. Allegri:

    LAZIO (4-3-1-2-) Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Matuzalem, Brocchi, Hernanes, Sculli, Kozak. A disposizione: Berni, Stendardo, Scaloni, Ledesma, Mauri, Bresciano, Foggia.All. Reja:

  • Le pagelle del calciomercato: vince Raiola

    Le pagelle del calciomercato: vince Raiola

    Vi ricordate un mese cosi intenso e ricco di colpi di scena? Io decisamente no e analizzando il nuovo modo di fare mercato è facile intuire come le società italiane fanno dell’istinto e dell’approssimazione il proprio cavallo di battaglia a discapito della programmazione.

    Il divario tra le milanesi e le altre è aumentate forse per la potenza economica e per il loro appeal ma anche e sopratutto per la mancanza di idee delle concorrenti. Il Milan (voto 8) puntella l’organico spendendo pochissimo e mettendo in organico una stella come Cassano, due possibili campioni come Emanuelson e Vilà e gli usati sicuri come Van Bommel e Legrottaglie.

    L’Inter (voto 8) riscopre il made in Italy prendendo la promesse Ranocchia e il miglior attaccante azzurro del momento Pazzini. Nagatomo è una splendida scommesse ma anche un buon colpo di marketing, a Kharja serve continuità.

    Chi ha cercato di contrastare le milanesi è il Napoli (voto 7) Ruiz è un investimento sicuro e Mascara garantisce finalmente una alternativa di qualità a Lavezzi. Sufficenti Lazio, Parma, Catania e Cesena è imbarazzante la gestione del mercato delle altre. Soddisfacente anche il mercato di Udinese e Roma sopratutto per esser riusciti a mantenere gli organici attuali resistendo agli attacchi dei propri gioielli.

    Per giudicare la Juventus (voto 5) bisogna aspettare il termine della stagione ma gli acquisti di Toni e Barzagli esulano dall’ipotetico progetto e Matri, acquisto dell’ultim’ora, è una scommessa. Umiliante per i propri tifosi il mercato di Sampdoria(voto 4) e Fiorentina (voto 4), è invece un caso particolare il Genoa di Preziosi che ama rivoluzionare tutto ad ogni mercato ma che ci mette sempre tanti soldi e passione.

    Il vero leader e vincitore del mercato invernale è Mino Raiola (voto 10), il più potente procuratore al mondo ha condizionato pesantemente gli acquisti di una big diventando quasi un direttore sportivo per i rossoneri.

  • Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Il ritmo è forsennato ma per fortuna la finestra di calciomercato adesso è chiusa e a parlare sarà un’altra volta il campo. Questa sera il Milan capolista ma sempre in piena emergenza a centrocampo ospita a San Siro la Lazio di Edy Reja per l’anticipo della 23esima giornata.

    Con un Legrottaglie in più ma con Ambrosini e Van Bommel inseriti nel lungo elenco degli indisponibili, Allegri dirotta Thiago Silva ancora una volta a centrocampo a far da playmaker con a fianco il recuperato Flamini ed Emanuelson. In difesa a destra dovrebbe giocare Oddo mentre da centrale agirà Bonera al fianco di Yepes. In attacco con gli inamovibili Ibra e RObinho questa volta ci sarà Pato.

    Anche Reja ha le sue gatte da pelare con un attacco ridotto all’osso e costretto a poggiarsi ancora sul giovane Kozak, l’attaccante ha dimostrato di aver grinta e personalità per imporsi e contro il MIlan questa potrebbe esserci la definitiva consacrazione. Con Kozak in avanti ci sarà Beppe Sculli, centrocampo a rombo con Ledesma ed Hernanes ad occupare i vertici e Brocchi e Mauri ai lati.

  • Serie A 22 Giornata: Lazio – Fiorentina. Streaming e formazioni

    Formazioni LAZIO – FIORENTINA (ore 18:00)

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Diakité, Biava, Radu; Gonzalez, Brocchi, Ledesma, Mauri; Kozak; Floccari.
    Panchina: Berni, Stendardo, Scaloni, Foggia, Matuzalem, Hernanes, Sculli.
    Allenatore: Reja
    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Gulan; Montolivo, D’Agostino, Donadel; Santana, Gilardino, Ljajic.
    Panchina: Neto, Comotto, Camporese, Behrami, Bolatti, Cerci, Babacar.
    Allenatore: Mihajlovic

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  • Serie A: Lazio – Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic sfida il suo passato

    Serie A: Lazio – Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic sfida il suo passato

    Sei anni e tanti trionfi con la Lazio non si possono cancellare con un colpo di spugna. Sinisa Mihajlovic torna a Roma nel “suo” stadio da avversario in occasione di Lazio – Fiorentina, primo anticipo della 22esima giornata di Serie A. Rumors accostano il tecnico serbo sulla panchina biancoceleste a partire dalla prossima stagione come successore di Reja al quale, nonostante stia facendo un gran campionato con la Lazio, non è stato ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno.

    Nella Lazio non ci saranno Zarate e Dias fermati dal giudice sportivo mentre in attacco Kozak dovrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Sculli e affiancare Floccari. Probabile anche che Reja dia un turno di riposo ad Hernanes che partirà dalla panchina.
    Mihajlovic risponde affidandosi al bomber Gilardino supportato dagli esterni Ljajic e Santana per cercare il primo successo esterno della Fiorentina in questa stagione.

    Probabili formazioni LAZIO – FIORENTINA (ore 18:00)

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Diakité, Biava, Radu; Gonzalez, Brocchi, Ledesma, Mauri; Kozak; Floccari.
    Panchina: Berni, Stendardo, Scaloni, Foggia, Matuzalem, Hernanes, Sculli.
    Allenatore: Reja
    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Gulan; Montolivo, D’Agostino, Donadel; Santana, Gilardino, Ljajic.
    Panchina: Neto, Comotto, Camporese, Behrami, Bolatti, Cerci, Babacar.
    Allenatore: Mihajlovic

  • Tre turni a Zarate, Dias se la cava. Tutte le decisioni del giudice sportivo

    Tre turni a Zarate, Dias se la cava. Tutte le decisioni del giudice sportivo

    Mano pesante del giudice sportivo sui protagonisti di Bologna-Lazio conclusasi con una incresciosa rissa ieri pomeriggio. A pagare il prezzo più alto è inevitabilmente l’argentino Mauro Zarate “per aver lanciato il pallone verso un avversario colpendolo alla nuca, ha assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti di un altro, che tentava di colpire con violenti movimenti del braccio, sfiorando un assistente” recita il referto.

    Se la cava meglio il brasiliano Dias autore del fallaccio da cui si è scatenata la prima rissa e comunque uno dei piu esagitati per lunghi tratti dell’incontro. Per il difensore un turno di stop e diecimila euro di multa. Falcidiato invece il Bologna con Gimenez appiedato per due turni e Moras, Perez e Portanova per una giornata.

    Gli altri fermati: Cesar (Chievo), Parisi (Bari), Conti e Nainggolan (Cagliari), Berardi (Brescia), Chivu, Cordoba e Stankovic (Inter), Pasqual (Fiorentina), Zaccardo (Parma). Ammende, infine, al Bari (12.000 euro) per le intemperanze dei tifosi e al Genoa (5.000 euro) per avere turbato con grida il minuto di silenzio.

  • Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Liscio e Sbalascio: Udinese “piccolo” Barcellona, botte in Bologna – Lazio

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica “Liscio e Sbalascio”, col quale andremo a trattare i protagonisti di giornata, sia in positivo che in negativo:

    Al primo posto troviamo ancora una volta l’Udinese, ormai vera rivelazione di questa stagione. Dopo aver rifilato lezioni di calcio a Milan e Genoa, a cadere sotto i colpi dei friulani sono stati i campioni d’Italia e del Mondo, l’Inter. La squadra nerazzurra è stata letteralmente schiantata dai bianconeri del Friuli, guidata da mister Guidolin e capitan Di Natale, ancora una volta a segno (44 reti in 55 partite, media da Pallone d’Oro), ma a meravigliare è stata la facilità dei giovani di casa Pozzo (i vari Armero, Asamoah, Benatia, Sanchez…) di giocare a pallone con tale personalità da far invidia a un veterano. E noi azzardiamo un paragone importante come quello di piccolo Barcellona…

    Il secondo gradino del podio se lo merita Lavezzi, il quale si è reso protagonista di una gara perfetta condita da un pregievole gol di tacco e un assist per il suo “gemello” Cavani. Partita da vero numero 10, che sulle spalle del Napoli manca dai tempi di Diego Armando Maradona e che lo stesso Pibe de Oro ha espressamente richiesto alla società azzurra di consegnarlo proprio al “Pocho”.

    Terza piazza per Sebastian Giovinco, la “Formica atomica” che nelle ultime uscite sembra essersi ripreso il Parma in mano avendo siglato 3 gol in 3 partite (2 delle quali con la “sua” Juventus). Le punizioni, sono ormai un marchio di fabbrica per il piccoletto gialloblù, lui che nelle stagioni trascorse a Torino doveva essere l’erede di Del Piero, e invece è stato spedito in prestito altrove…

    Primo posto tra i peggiori la rissa avvenuta in Bologna – Lazio, episodio ripugnante da censurare assolutamente. Sputi, insulti, pugni e calci, ma che sport è questo? Si parla tanto di fair-play, di lanciare messaggi positivi per i ragazzi, e quasi sempre si pensa a fare a botte e insultare gli avversari. Speriamo che il giudice sportivo li stanghi per un bel pò di giornate, perchè quanto visto ha dell’incredibile. Siamo stufi di vedere queste cose, il calcio è divertimento!

    Secondo posto tra gli Sbalasci va a Krasic, che dopo aver ricevuto tanti onori a inizio stagione, ha ora il merito di aggiudicarsi i suoi oneri. Il serbo sembra essere stanco, non è più decisivo come nelle giornate precedenti, e addirittura è stato sostituito ai primi minuti del secondo tempo. Doveva essere l’arma in più di questa (brutta) Juve di inizio anno, invece ha subito una brusca involuzione, che ne sta condizionando il rendimento. Gli serve un pò di riposo.

    Ultimo posto va a Pellegrino. Sia chiaro, non è per essere ripetitivi, ma proprio una settimana fa avevamo detto che in questo torneo l’errore ci può stare (il rocambolesco autogol contro la Roma), ma farne addirittura 2 in una settimana ha veramente dell’incredibile. E’ suo il gol (nella porta sbagliata) che fa crollare il muro messo in piedi da Antonioli condannando così il suo Cesena a un’altra sconfitta, anche se a fine gara arriverà il bel gol di Ibrahimovic. Frastornato.