Tag: lazio

  • La volata per la Champions, 4 squadre per un posto

    La volata per la Champions, 4 squadre per un posto

    Quando mancano solo 3 giornate alla fine del campionato la volata per la Champions si fa sempre più incerta. Nelle ultime giornate la grande sconfitta sembra essere l’Udinese che dopo la partenza ad handicap (5 sconfitte nelle prime 5 partite) ha inanellato un altro periodo nero con la sola vittoria di Napoli nelle ultime 5 gare. Ad avvantaggiarsi del momento difficile dei bianconeri sono state le squadre romane, con la Lazio che ha scavalcato i friulani di un punto e i giallorossi a pari punti con Di Natale e compagni. Un gradino sotto la Roma c’è la Juventus, capace di sprecare 4 punti nelle partite contro Cesena e Catania e costretta a rincorrere anche l’Europa League.

    Il calendario comunque vede avvantaggiati proprio i piemontesi, che dovranno affrontare nell’ordine Chievo, Parma e Napoli. I clivensi sono praticamente salvi dopo la vittoria sul Lecce ma già all’andata punirono i bianconeri in pieno recupero e aprirono la crisi di gennaio della squadra di Delneri. Stesso discorso vale per il Parma, praticamente salvo, e giustiziere della Juve all’andata. All’ultima giornata ci sarà il Napoli al quale basta solo un punto per ottenere la qualificazione diretta alla Champions League e ha poco da chiedere al campionato. Dunque la Juventus dovrà fare quello che non le è mai riuscito durante tutto il corso della stagione: vincere le partite che sulla carta dovrebbero essere più facili.

    Udinese e Lazio si affrontano tra loro nel prossimo turno e in caso di vittoria degli “aquilotti” i bianconeri potrebbero essere definitivamente estromessi dalla corsa per la Champions. La Roma invece dovrà scontrarsi contro i futuri campioni d’Italia del Milan e il risultato più probabile appare il pareggio. I turni successivi invece arridono agli uomini di Guidolin che affronteranno il Chievo (quasi salvo) e il Milan all’ultima giornata. I giallorossi invece hanno due partite difficili contro Catania e Sampdoria, entrambe in piena lotta salvezza. La Lazio invece se la gioca contro il Genoa (che non lotta per nessun obiettivo) ed il Lecce. Se si dovesse creare un gruppone a pari punti, ad avere la meglio sulle altre pretendenti sarebbe clamorosamente la Juventus, in virtù del vantaggio maturato negli scontri diretti con le avversarie in lotta Champions.

    I CALENDARI DELLA LOTTA CHAMPIONS (in grassetto le partite in casa)

    Squadra 36 Giornata 37 Giornata 38 Giornata
    LAZIO 60 pt
    UDINESE GENOA LECCE
    UDINESE 59 pt LAZIO CHIEVO MILAN
    ROMA 59 pt MILAN CATANIA SAMPDORIA
    JUVENTUS 56 pt CHIEVO PARMA NAPOLI
  • Lotito e “il tintinnio delle manette”

    Lotito e “il tintinnio delle manette”

    C’è chi sentiva “il rumore dei nemici” e chi sente “il tintinnio delle manette“. La sconfitta arrivata ieri sera per mano della Juventus brucia terribilmente nell’ambiente laziale e nelle  sue dichiarazioni il presidente Lotito cita addirittura Tangentopoli: “Sento un tintinnio di manette. Non si tratta di errori ma della necessità di verificare se e perché si manipola la classifica“. Al massimo dirigente laziale non sono andate giù le discutibili decisioni arbitrali del posticipo, su tutte l’espulsione di Ledesma e il rigore negato a Floccari, entrambe sul punteggio di 0-0. Ma il polverone alzato da Lotito non è passato inosservato e il procuratore federale Palazzi ha deciso di convocarlo per discutere delle accuse rivolte al “sistema”.

    Quello che colpisce veramente è la disparità di giudizio sugli episodi di gioco, con alcune squadre che si vedono concedere rigori e falli abbastanza generosi (la Roma tanto per citarne una) ed altre che nel computo finale del campionato vengono penalizzate in maniera pesante, visto che con una classifica cosi corta uno o due punti in più possono cambiare l’intera stagione. Ma tutto questo non sembra far parte di un disegno predefinito, ma di errori dovuti più al “fattore umano” tra inesperienza e una certa sudditanza che rimane una costante del calcio italiano.

    Ad ogni modo Lotito che ha fatto del “calcio pulito” il suo slogan emblematico dovrebbe ricordarsi i punti di penalizzazione dell’era Calciopoli e di alcune intercettazioni che hanno lasciato più di qualche ombra sulla sua Lazio.

  • Highlights Lazio – Juventus 0-1 [video]

    Highlights Lazio – Juventus 0-1 [video]

    La Juve si mantiene in corsa per la Champions vincendo in trasferta in casa della Lazio, rimasta in dieci per l’espulsione di Ledesma, dopo non aver fatto praticamente nulla per 87 minuti con un gol di Pepe nel finale che permette ai bianconeri di incamerare il sesto risultato utile consecutivo. Il distacco tra le due squadre si riduce così a sole 4 lunghezze, nelle ultime 3 gare rimanenti fino al termine del campionato non è più concesso di sbagliare.

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  • Juventus, Delneri addio è Mazzarri la scelta finale

    Juventus, Delneri addio è Mazzarri la scelta finale

    Nonostante la sofferta vittoria di ieri sera all’ Olimpico contro la lazio frutto più della buona sorte che di un gioco espresso con dignità, la Juventus è più che mai decisa e convinta a cambiare marcia nel prossimo campionato salutando definitivamente Gigi Delneri, reo anche ieri sera, di una dimostrazione di mentalità provinciale che ha fatto storcere per l’ ennesima volta il naso ai vertici bianconeri.

    Il segnale è arrivato subito dopo la partita da chi meno te lo aspetti, proprio da Gigi Delneri che ha paventato per la prima volta l’ipotesi di un divorzio dalla Vecchia Signora al termine della stagione: “Sul mio futuro non ho nulla da dire, può darsi che a fine anno si dividano le strade mie e della Juve, si vedrà. Preferisco occuparmi della vittoria, che ci avvicina a posizioni importanti: adesso siamo in tanti a lottare”.

    Comunque la dirigenza bianconera aveva già manifestato a Delneri, nella visita di Vinovo nel corso della scorsa settimana, la possibilità di un suo allontanamento nella prossima stagione e naturalmente, dopo la prestazione fornita contro la Lazio, la possibilità è divenuta realtà. Quindi, dopo il no di Roberto Mancini e l’ incertezza relativa ad Antonio Conte, la scelta della Vecchia Signora è ricaduta su Walter Mazzarri. L’ attuale tecnico del Napoli alla fine del campionato comunicherà al presidente De Laurentiis la sua volontà di lasciare il club partenopeo per giocarsi la sua chance con la Juventus e diventare l’ artefice della rinascita bianconera.

  • Le pagelle di Lazio – Juventus 0-1

    Le pagelle di Lazio – Juventus 0-1

    Le pagelle ai protagonisti di LAZIO – JUVENTUS 0-1

    LAZIO

    Lichtsteiner 7: spinge divinamente sulla fascia destra, peccato però che i suoi compagni non concretizzano al meglio tutti gli assist sfornati stasera. Grosso ha il suo gran da fare.

    Dias 7: prestazione maiuscola per il centrale difensivo della Lazio, è indispensabile per Reja. Contiene Matri facendogli sentire il fiato sul collo.

    Garrido 6.5: non si vede mai in fase di spinta ma il compito affidatogli da Reja è quello di arginare Krasic. Lo spagnolo lo fa in maniera egregia arginando il serbo.

    Brocchi 6.5: provengono da lui i maggiori pericoli verso la porta di Buffon, ottimo in mediana.

    Zarate 6.5: primo tempo ad altissima intensità, prende anche un sacco di botte. Va a spegnersi nella ripresa ma è comunque autore di una buona gara.

    JUVENTUS

    Chiellini e Barzagli 6: la retroguardia bianconera composta stasera da Giorgio e Andrea regge tutto sommato bene agli attacchi biancocelesti.

    Krasic 4.5: un fantasma, Garrido (che non è un fulmine di guerra) gli sbarra tutte le porte. Che sia un Diego 2?

    Felipe Melo 6.5: cerca di dare quantità e qualità al reparto riuscendoci, sbaglia davvero poco e dimostra personalità, qualità che gli era mancata in passato.

    Aquilani 4: assente ingiustificato. Dopo questa prestazione incolore la dirigenza della Juve potrebbe davvero pensare di non riscattarlo a fine stagione visto che mercoledì è in programma l’incontro con i dirigenti del Liverpool.

    Pepe 6.5: mezzo punto in più per la rete della vittoria che riapre il discorso Champions per la Juve. Risulta comunque uno dei migliori dei suoi.

    Matri 5: l’insufficienza non è solo per demerito suo. Non viene assistito e supportato a dovere dai compagni di squadra, troppo solo lì davanti. L’errore a due passi dalla porta è grave e poteva costare caro.

    LAZIO (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 7, Biava 6 (71′ Scaloni 5), Dias 7, Garrido 6.5; Brocchi 6.5 (88′ Kozak sv), Matuzalem 6.5, Ledesma 5; Hernanes 6.5, Floccari 6, Zarate 6.5 (85′ Bresciano sv).
    Allenatore: Reja 7
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6; Motta 5.5 (71′ Salihamidzic 6), Chiellini 6, Barzagli 6, Grosso 5.5; Krasic 4.5, Felipe Melo 6.5, Aquilani 4, Pepe 6.5; Matri 5 (71′ Toni 5), Del Piero 5.5 (92′ Bonucci sv).
    Allenatore: Del Neri 5.5

  • La Lazio domina, la Juve colpisce con Pepe

    La Lazio domina, la Juve colpisce con Pepe

    Con una fiammata di Pepe a due minuti dal termine la Juventus, al sesto risultato utile consecutivo (4 vittorie e 2 pareggi), espugna l’Olimpico di Roma vincendo un importantissimo scontro diretto contro un’ottima Lazio per la corsa al quarto posto portandosi a -4 proprio dai biancocelesti e dalla zona Champions League che solo fino a qualche giornata fa per i bianconeri sembrava un obiettivo irraggiungibile. Una gara dominata in lungo e in largo dalla squadra di Reja che però ha pagato a caro prezzo l’espulsione di Ledesma a 10 minuti dal fischio finale che ha dato coraggio alla Vecchia Signora permettendole di portare a casa l’intera posta in palio proprio quando aveva dato l’impressione di aver mollato.

    Parte subito forte la Lazio con la giusta dose di aggressività e ben equilibrata tra i reparti completamente l’opposto della Juventus che appare sfilacciata in mezzo al campo e con un Aquilani stordito, da cosa non si capisce bene, che sembra passeggi in mezzo al campo e che sbaglia una miriade di passaggi.
    Hernanes e Zarate mettono a dura prova la difesa bianconera con le loro continue accelerazioni, soprattutto l’attaccante è in serata e dimostra di avere la gamba giusta per far male alla Juve. I vari tentativi verso la porta di Buffon però non sono di particolare pericolosità, la Lazio infatti gioca un buon calcio ma non riesce a concretizzare quanto costruito negli ultimi metri di campo.
    Per vedere la Juve, unica volta, dalle parti di Muslera bisogna attendere il 36′ con Matri coincidente anche la migliore palla gol di tutto il primo tempo: Del Piero vede con la coda dell’occhio Pepe sulla sinistra e lo cerca con un colpo da maestro, Lichtsteiner però anticipa di testa l’esterno bianconero servendo involontariamente Matri tutto solo in area ma l’attaccante bianconero calcia addosso all’estremo difensore biancoceleste in uscita.

    Nella ripresa la Juve da l’impressione di aver cambiato marcia rendendosi subito pericolosa con un cross tagliato rasoterra di Grosso per Matri che però viene anticipato da Muslera ma è solo un fuoco di paglia perchè i padroni di casa guadagnano campo e schiacciano l’avversario nella propria trequarti rispondendo prontamente con un missile di Brocchi di controbalzo di sinistro che sfiora la traversa.
    Del Piero è ingabbiato dal pressing asfissiante della mediana biancoceleste, Krasic è assente ingiustificato e così Del Neri prova a mescolare le carte togliendo Matri e Motta inserendo Toni e Salihamidzic. La squadra di Reja reclama un penalty per un tocco, leggero, sul piede di Chiellini su Floccari che accentua di molto la caduta ed è proprio questo che induce Mazzoleni a non fischiare la massima punizione.
    L’azione di spinta della Lazio però perde d’intensità al calare della prestazione di Zarate che si eclissa e durante un contropiede bianconero condotto da Felipe Melo, Ledesma è costretto al fallo tattico beccandosi il doppio giallo e la conseguente espulsione. In questi 10 minuti di superiorità numerica la Juve si affaccia in avanti non troppo convinta ma nonostante ciò pesca al minuto 88 il jolly con Pepe che su un cross di Salihamidzic batte Muslera di sinistro. E’ il gol vittoria che rimette la Juve in corsa per un piazzamento Champions, giunto immeritatamente per come ha affrontato la partita, in maniera troppo rinunciataria (era la Juve a dover cercare la vittoria e la Lazio a potersi accontentare anche del pari e non il contrario), e fortunatamente per come è arrivato che riscatta in parte la sfortuna che ha perseguitato la squadra di Del Neri in questo campionato. La Champions, nonostante tutto, è ancora lì a portata di mano.

  • Streaming Lazio – Juventus, Serie A 35 Giornata

    Formazioni LAZIO – JUVENTUS (ore 20:45)

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Hernanes, Ledesma, Matuzalem, Gonzalez; Floccari, Zarate.
    Panchina: Berni, Scaloni, Bresciano, Manfredini, Brocchi, Rocchi, Kozak.
    Allenatore: Reja
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani, Pepe; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Barzagli, Sorensen, Traoré, Salihamidzic, Giandonato, Toni.
    Allenatore: Del Neri

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  • Lazio – Juventus, sfida per la Champions. Probabili formazioni

    Lazio – Juventus, sfida per la Champions. Probabili formazioni

    Il Monday Night della 35esima giornata di Serie A ci riserva uno scontro diretto interessantissimo per l’ultimo posto disponibile nell’Europa che conta, Lazio – Juventus. Più che un vero e proprio scontro diretto però la sfida che andrà in scena questa sera alle 20:45 all’Olimpico di Roma sarà l’ultima chiamata Champions per i bianconeri che, nonostante tutte le ghiotte occasioni gettate al vento (per ultimo il pari letteralmente regalato al Catania domenica scorsa), con una vittoria potrebbe sperare ancora di agguantare il quarto posto. Una vittoria che vale doppio per gli uomini di Del Neri che poi avrebbero l’opportunità di approfittare di un altro scontro diretto di domenica prossima, Udinese – Lazio, e dell’insidiosa partita che dovrà affrontare la Roma con il Milan ad un passo dallo scudetto per accorciare ulteriormente il distacco e giocarsi il tutto per tutto nelle ultime due gare rimanenti al termine della stagione.

    La Lazio invece sente tutta la pressione dei cugini giallorossi, assistiti dalla dea bendata ieri in quel di Bari, e vorranno evitare un increscioso, ma alquanto affascinante, derby capitolino per la Champions League. Reja dovrebbe optare per un 4-4-2 con Ledesma in cabina di regia e Hernanes pronto a dar man forte a Zarate e Floccari in avanti. Modulo speculare per Del Neri che si affiderà ancora alla qualità di capitan Del Piero (straordinario contro il Catania) per tentare l’assalto al quarto posto; il numero dieci bianconero farà reparto insieme a Matri mentre Krasic, colui che ha deciso la gara d’andata proprio all’ultimo secondo, agirà sulla sua corsia preferita, quella destra. Out Marchisio per infortunio, a sinistra ci sarà Pepe. In difesa rientra Chiellini che farà coppia con Bonucci.

    Probabili formazioni LAZIO – JUVENTUS (ore 20:45)

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Hernanes, Ledesma, Matuzalem, Gonzalez; Floccari, Zarate.
    Panchina: Berni, Scaloni, Bresciano, Manfredini, Brocchi, Rocchi, Kozak.
    Allenatore: Reja
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani, Pepe; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Barzagli, Sorensen, Traoré, Salihamidzic, Giandonato, Toni.
    Allenatore: Del Neri

  • Campionato Primavera: gli accoppiamenti play-off

    Campionato Primavera: gli accoppiamenti play-off

    Il Campionato Primavera ha ieri emesso gli ultimi verdetti, la Juventus vittoriosa a Bologna è risucita a scavalcare la Fiorentina al secondo posto guadagnando cosi l’accesso diretto alla Fase Finale che si disputerà a Montecatini Terme dal 4 al 13 giugno. Nel girone B non riesce il sorpasso all’Inter raggiunta nel finale dall’Atalanta, mentre nel girone C Roma e Lazio erano già sicure dell’accesso diretto.

    La formula quest’anno prevede una sorta di mini torneo con un turno di quarti (che si disputerà il 7 maggio) e le semifinali (il 14) per decretare l’accesso delle ultime due pretendenti alla vittoria finale. Di seguito vi riportiamo gli accoppiamenti stabiliti dal regolamento:

    Squadre che accedono direttamente alla fase finale:

    Girone A: Genoa, Juventus
    Girone B: Varese, Atalanta
    Girone C: Roma, Lazio.

    Accoppiamenti Play Off:
    Q1) Milan – Torino
    Q2) Inter – Empoli
    Q3) Fiorentina – Chievo
    Q4) Catania – Siena

    S1) Vinc Q1 – Vinc Q2
    S2) VInc Q3 . Vinc Q4

  • Niente grazia per Mauri, problemi per Reja in vista della Juve

    Niente grazia per Mauri, problemi per Reja in vista della Juve

    Problemi in casa Lazio in vista della volata Champions League, sia per quanto concerne le squalifiche effettive, ossia da scontare, che per la situazione in “bilico” di molti uomini, in diffida.

    Per quanto concerne la prima problematica, è stato respinto il ricorso inoltrato dall’ avvocato Gentile per la richiesta di riduzione della squalifica di due turni di campionato inflitta a Stefano Mauri, centrocampista della Lazio, che sarà, così, costretto a saltare sia la partita di lunedi sera in posticipo all’ Olimpico contro la Juventus, sia la trasferta successiva allo Stadio Friuli di Udine contro i bianconeri di Guidolin, sua ex squadra: due partite fondamentali per la lotta alla qualificazione in Champions League.

    Il centrocampista è ritenuto colpevole di aver adottato una condotta violenta, colpendo con un calcio il centrocampista nerazzurro giapponese Nagatomo, nel corso di Inter – Lazio, nel sabato pre – Pasquale, quando il gioco era, però, già stato interrotto dall’ arbitro Morganti per un fallo subito dallo stesso centrocampista Laziale qualche istante prima.

    Sarà, dunque, un’ assenza molto pesante per la compagine di Edi Reja, soprattutto per il peso decisivo di Stefano Mauri nell’economia del gioco Laziale, con sei gol all’attivo e nove assist in stagione.

    La squalifica si annovera come la diciottesima subita da calciatori biancocelesti nel corso del solo girone di ritorno, anche se, comunque, evidenzia inequivocabilmene un momento di particolare nervosismo per lo spogliatoio Laziale, che nel corso della stagione si è troppo spesso contraddistinto per alcuni episodi di particolare nervosismo: come la rissa che ha coinvolto Mauro Zarate al termine di Bologna – Lazio, il rumeno Radu, colpevole di aver colpito con una testata il romanista Simplicio nel Derby, Matuzalem, autore di una gomitata ai danni del cileno Jimenez nel match contro il Cesena e punito con quattro turni di squalifica. Inoltre, per il match contro i bianconeri di Lunedì sera mancherà anche l’ attaccante calabrese Giuseppe Sculli, che avrebbe potuto essere molto utile per sostituire lo stesso Mauri.

    In proposito, il tecnico goriziano ha voluto esprimere il suo rammarico, anche in vista delle difficoltà di formazione che dovrà riscontrare: “Peccato per l’assenza dell’attaccante calabrese che complica il mio piano tattico. Stavolta sarò costretto a fare scelte obbligate. Ma affrontare la Juve regala sempre grandi stimoli a tutti. Le motivazioni non mancano, e mi auguro di vedere la migliore Lazio. Da qui alla fine non possiamo più sbagliare: per avere ragione della Juve, dovremo dare il 110%”.

    Tuttavia, bisogna ricordare anche il pericolo incombente di ulteriori squalifiche per i biancocelesti, dovute alle numerose diffide per diverse pedine fondamentali, ben sei, che potrebbero, se rimediassero un’ altra ammonizione, creare ulteriori problemi di formazione al tecnico Edi Reja in vista della volata finale:  Biava, Dias, Stendardo, Ledesma, Brocchi, Bresciano e Kozak.

    All’ ambiente biancoceleste, quindi, non resta che sperare che tutti i protagonisti riusciranno nello sforzo di mantenere i nervi ben saldi.