Tag: lazio

  • Lazio, Lotito tratta Maxi Lopez. Reja vicino al rinnovo

    Lazio, Lotito tratta Maxi Lopez. Reja vicino al rinnovo

    Manca ancora una giornata al termine del campionato, ma il mercato sta già entrando nel vivo. In casa biancoceleste, il presidente Lotito abbozza qualche riferimento ad un interessamento della Lazio per Maxi Lopez del Catania, rivelando che con la squadra etnea non ci sono problemi di rapporti  ed il dialogo è aperto, inserendo nelle varie discussioni di mercato anche Silvestre.

    In primis, però, Lotito vuol consultarsi con Edi Reja, per gettare le basi della progettazione della prossima stagione, in chiave mercato ed in chiave di rinnovo del suo contratto.

    La firma del suo rinnovo contrattuale dovrebbe arrivare nella prossima settimana, dopo aver archiviato l’ultimo impegno di campionato contro il Lecce. Nonostante per la firma si dovrà attendere ancora un po’. dunque, non sembrano esservi dubbi sulla permanenza del tecnico friulano perchè, secondo Lotito, “la sua stretta di mano vale più di ogni altra cosa, ed è il tecnico giusto per la Lazio”.

  • Milan e Fiorentina alla Final-Eight Primavera

    Milan e Fiorentina alla Final-Eight Primavera

    Sabato pomeriggio si sono giocate le semifinale play-off del Campionato Primavera valevoli per assegnare gli ultimi due posti utili per Final Eight che si disputerà a giugno a Montecatini Terme. Il Milan ha battuto ai calci di rigore l’Inter in un derby infuocato e ricchi di colpi di scena deciso grazie ad una prova superlativa di Riccardo Piscitelli, il portierino rossonero capace di respingere tre tiri dagli undici metri.

    La partita è stata vibrante con una prima parte di gara con l’Inter più propositiva e in vantaggio grazie ad una bella inzuccata di Dell’Agnello, poi è solo Milan, Strasser e Santonocito prendono il controllo del centrocampo e Verdi illumina la manovra d’attacco insieme a Calvano. Sul finale di primo tempo proprio da un break a centrocampo di Strasser Beretta riesce a superare Bardi per il pari, il portiere livornese tiene però in partita i suoi compiendo due miracoli prima dell’intervallo.

    Ad inizio ripresa il Milan trova il sorpasso con Pasini lesto a ribadire in rete una conclusione di Albertazzi terminata sul palo. Il Milan sembra in controllo del match e l’Inter non trova sbocchi nostante l’ingresso di Thiam. Stroppa però smembra l’attacco rinunciando a Beretta per Carmona e l’Inter grazie all’ingresso di Bressa e Duncan ritorna ad esser pericolosa e trova il pari con Benedetti su azione di calcio d’angolo.

    Il match cambia ancora Sampirisi viene espulso per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Bessa e nel recupero Duncan spreca una ghiotta occasione. Nei supplementari è Dell’Agnello ad aver l’occasione d’oro in volo d’angelo ma il palo salva Piscitelli. Il match scivola via con qualche pericolo per parte ma si va ai rigori. Bardi si dimsotra super para rigori ma questa volta a rubare la scena è Piscitelli e il Milan vola alla Final Eight.

    Nell’altro match la Fiorentina dimostra di esser superiore al Catania controllando la gara sin dall’avvio. I viola trovano subito il vantaggio con Matos, ad inizio ripresa Carraro propizia il raddoppio di Fatticcioni. I ragazzi di Buso sprecano tanto e una disattenzione difensiva permette a Cuomi di riaprire il match ma è Iemmello a trovare la rete decisiva.

    Le 8 qualificate alla fase finale:

    Genoa, Juventus, Fiorentina, Varese, Atalanta, Milan, Roma, Lazio

    CRONACA TESTUALE MILAN-INTER
    CRONACA TESTUALE FIORENTINA – CATANIA

  • Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Lazio a valanga sul Genoa: ed ora si gufa

    Nonostante la sconfitta contro l’ Udinese nella scorsa giornata le abbia fatto sfuggire la quarta posizione in classifica, la Lazio ha dimostrato di credere ancora nella possibilità di qualificarsi alla Champions League, un sogno accarezzato per gran parte del girone di ritorno.

    Il match delle 18 contro il Genoa ha mostrato proprio questo: la grinta e la voglia di non mollare, di esserci e di provarci ancora, per non avere rimorsi, per chiudere degnamente una stagione molto positiva, e per approfittare di un eventuale passo falso dell’ Udinese nelle prossime due partite. La Lazio ha vinto e convinto, segnando ben 4 gol, anche se ha dilagato solo nel secondo tempo, e salutando i suoi tifosi (è stata l’ultima partita a Roma in questa stagione) nel miglior modo possibile.

    Ad aprire le marcature del match è stato Biava, poi il pari di Palacio per il Genoa e, nella ripresa, i gol di Rocchi e la doppietta di Hernanes, che ha ragginto quota undici reti in campionato, conquistando un record importante e gratificante, raggiungendo Pavel Nedved nella speciale classifica dei centrocampisti più prolifici in zona gol della storia biancoceleste. Sul finire del match, poi, il gol di Floro Flores per il Genoa.

    Hernanes è stato, infatti, una assoluta rivelazione della stagione biancoceleste, ed ha intenzione di restare a Roma a prescindere dalla qualificazione in Champions, in virtù del contratto quinquennale che lo lega al club biancoceleste.

    Il sogno Champions, però, secondo il tecnico Edi Reja non deve essere ancora accantonato, poichè vale la pena di continuare a sperare e crederci ancora, soprattutto in virtù della vittoria di questo pomeriggio, trascorrendo una domenica da spettatori interessati alle partite delle dirette concorrenti, ossia Udinese e Roma, impegnate rispettivamente contro Chievo ed Udinese. In ogni caso, anche se Reja afferma di non voler gufare, se ci fosse qualche sorpresa favorevole alla Lazio, non gli dispiacerebbe di certo.

  • Lazio – Genoa, probabili formazioni

    Lazio – Genoa, probabili formazioni

    Reduce da tre sconfitte consecutive che hanno minato il cammino in campionato e messo a rischio il quarto posto, la Lazio non può più sbagliare se non vuole veder fallire la qualificazione ai preliminari di Champions League, obiettivo che rischia di sfuggire proprio sul più bello e dopo essere stato inseguito durante tutta la stagione. Oggi pomeriggio all’Olimpico i biancocelesti affrontano nel primo anticipo della 37esima giornata il Genoa dell’ex Ballardini, che dopo la vittoria in extremis nel derby della Lanterna, non ha più niente da chiedere al suo campionato.

    Per rincorrere il sogno c’è bisogno della massima concentrazione possibile: Reja però dovrà fare a meno di Dias Brocchi e Kozak squalificati e forse anche di Lichtesteiner non al meglio per un problema ad una mano; il tecnico biancoceleste è orientato ad escludere Floccari inserendo in campo dal primo minuto capitan Rocchi che sarà supportato dal trio Mauri, Hernanes e Zarate, il cui errore dal dischetto domenica scorsa a Udine pesa come un macigno.

    In casa Genoa, Ballardini lancia dal primo minuto l’eroe del derby Boselli affiancato da Palacio. Attacco tutto argentino per il Grifone che non potrà contare però sulla corsa di Mesto, squalificato, e Kaladze che si è fatto male ieri durante l’allenamento: al posto dell’ex Milan giocherà Moretti.

    Probabili formazioni LAZIO – GENOA (ore 18:00)

    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Stendardo, Garrido; Matuzalem, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Rocchi.
    Panchina: Berni, Scaloni, Del Nero, Gonzalez, Bresciano, Sculli, Floccari.
    Allenatore: Reja.
    GENOA (4-4-2): Eduardo; Rafinha, Dainelli, Moretti, Criscito; Rossi, Kucka, Milanetto, Antonelli; Boselli, Palacio
    Panchina: Perin, Polenta, Veloso, Jelenic, Destro, Paloschi, Floro Flores.
    Allenatore: Ballardini.

  • Volata Champions: la Juve si arrende, Udinese in pole

    Volata Champions: la Juve si arrende, Udinese in pole

    L’ennesima rimonta stagionale subita dalla Juventus costringe anche i più positivi dei tifosi ad abbandonare l’idea di rimonta Champions League. La Vecchia Signora per un altro anno dovrà limitarsi al ruolo di spettatore perdendo la possibilità di confrontarsi con le big del calcio europeo e sopratutto aumentare gli introiti derivanti dalla partecipazione alla Champions.

    Il successo sulla Lazio, quando mancano due giornate alla fine, mettono l’Udinese in una situazione privilegiata dovendo contare solo sulle proprie forze per aver raggiungere l’agognato traguardo. I friulani per non correre rischi però dovranno ottenere sei punti in virtù della peggiore classifica negli scontri diretti contro Lazio e Roma. L’Udinese affronterà domenica prossima il Chievo in trasferta, la squadra di Pioli ha ottenuto ieri la matematica salvezza ma ci vorrà la migliore Udinese per far bottino pieno, mentre all’ultima giornata affronterà il Milan campione d’Italia tra le mura amiche.

    La Lazio incontrerà domenica all’Olimpico il Genoa per poi chiudere in trasferta a Lecce in quello che può esser uno scontro incrociato Champions salvezza con i cugini della Roma impegnati contro la Sampdoria. I giallorossi di Montella possono contare sulla migliore posizione negli scontri diretti ma la trasferta di Catania e sopratutto lo scontro con la Samp non evocano ricordi piacevoli.

    • IL CALENDARIO

    37a giornata:
    Lazio-Genoa, Catania-Roma, Chievo-Udinese
    38a giornata:
    Lecce-Lazio, Roma-Sampdoria, Udinese-Milan

    • LA CLASSIFICA

    Udinese 62, Roma e Lazio 60

    • LA SITUAZIONE NEGLI SCONTRI DIRETTI

    Udinese: in svantaggio sulla Lazio (0-2, 2-1); in svantaggio sulla Roma (1-2, 0-2)
    Roma: in vantaggio sull’Udinese (2-1, 2-0), in vantaggio sulla Lazio (2-0, 2-0)
    Lazio: in vantaggio sull’Udinese (2-0, 1-2), in svantaggio sulla Roma (0-2, 0-2)

  • Le pagelle di Udinese – Lazio 2-1

    Le pagelle di Udinese – Lazio 2-1

    Un tempo per una, ma un risultato favorevole soltanto all’Udinese che le permette di agguantare il quarto posto in classifica, sorpassando proprio i biancocelesti. Una gara decisa da episodi decisivi: un rigore sbagliato da Zarate, un palo colpito da Kozak sul 2-1, che avrebbe potuto portare al pareggio. L’Udinese è stata, però, molto più cinica e concreta, e deve ringraziare come sempre l’uomo della provvidenza, il capitano Totò Di Natale, autore di una doppietta decisiva e migliore in campo, ad un passo dal suo record di gol della scorsa stagione.

    Udinese

    Handanovic 7,5 Più che la parata sul rigore di Zarate che non era ecessivamente complessa, e che gli è valsa comunque il sesto rigore parato in stagione, è stato miracoloso sul colpo di testa di Dias e sul tiro di Rocchi.

    Benatia 7 Prova di forza, attenzione e lucidità. Contiene con un po’ di difficoltà Kozak,  ma è autore di un’ ottima prova

    Zapata 6.5 Buona prova di solidità, riesce a reggere le operazioni difensive con sicurezza anche nel forcing finale della Lazio

    Angella 5 Ingenuo nel fallo da rigore su Rocchi, che lo porta ad essere espulso ed a lasciare la squadra in inferiorità numerica per buona parte del secondo tempo. Soffre molto anche gli scatti di Zarate prima dell’episodio decisivo

    Isla 6.5 Dinamicità e prova di sostanza, con qualche intuizione importante come il cross per Di Natale che ha portato al primo gol Udinese. Liscia in area una buona occasione

    Badu 6 E’ il sostituto dello squalificato Inler, il confronto non può reggere ma prova a giocare di sostanza anche se prende un’ammonizione

    Pinzi 6.5 Buone azioni e buone intuizioni, prova il pallonetto su Muslera nel primo tempo, per il resto gioca sempre con attenzione e concentrazione, anche lui ammonito

    Asamoah 6 Partita di buona quantità e ritmo, interdisce bene

    Armero 6 Partita sufficiente, sostituito nel finale per Pasquale

    Sanchez 7 Al rientro dopo l’infortunio, è autore di splendide intuizioni: sul primo gol di Di Natale, e poi suggerisce per Isla sul secondo gol di Di Natale. Ottimo rientro del Ninho Maraviglia

    Di Natale 8 Doppietta, 27esimo e 28esimo gol in stagione, distante una sola rete dal suo record dello scorso anno. Sempre in agguato, sempre pronto a colpire. Sostituito per consentirgli di rifiatare

    Lazio

    Muslera 5.5 Non è perfetto sul primo gol di Di Natale, poteva fare di più sul suo palo

    Lichtsteriner 6 Buone incursioni nel secondo tempo, molti cross, ma non è sempre preciso in copertura

    Biava 5 Concede troppa libertà al guizzante Di Natale, soprattutto nel primo tempo

    Dias 6 Autore di un buon colpo di testa parato miracolosamente da Handanovic, per il resto gioca una partita sufficiente, anche se viene ammonito e salterà la prossima gara perchè era diffidato

    Garrido 4.5 Il peggiore della Lazio. Sempre fuori posizione, viene sostituito da Scaloni che da un apporto maggiore alla causa

    Brocchi 5 Impalpabile e poco incisivo, viene anche ammonito

    Matuzalem 5.5 Come Brocchi, poco presente nelle fasi di gioco, poco incisivo anche fisicamente

    Gonzales 5 Poco lucido e molto impreciso per tutta la gara

    Floccari 5 Non incide in zona gol, viene sostituito da Rocchi

    Rocchi 6 Ha il merito di entrare a partita iniziata e di conquistare il rigore del potenziale pareggio (calciato malissimo da Zarate) e di impensierire in qualche occasione Handanovic, soprattutto nel finale

    Hernanes 6 Uno dei migliori dei suoi nel disastriso primo tempo, prova ad impostare e a far girare la squadra. Viene sostituito da Kozak nella ripresa

    Kozak 6.5 Trova il gol del 2-1 dopo pochi minuto dal suo ingresso in campo. Potrebbe segnare una doppietta, ma il palo glielo impedisce. Sfortunato

    Zarate 5 Fallisce goffamente il rigore che poteva riaprire la partita al 67′, provando un cucchiaio debole e centrale al cospetto di un pararigori specialista come Handanovic. Per il resto disputa la solita partita di dribbling ed incursioni, ma non incide mai in modo decisivo.

  • Udinese – Lazio: operazione sorpasso riuscita

    Udinese – Lazio: operazione sorpasso riuscita

    Il fattore campo è stato determinante nello scontro diretto del Friuli di Udine fra Udinese e Lazio, un match decisivo fra le due squadre maggiormanete accreditate per il quarto posto, divise da un solo punto in classifica prima di questa gara.

    Una gara riassumibile evidenziando che le due formazioni hanno giocato un tempo per una, con l’ Udinese cinica e spigliata nel primo tempo, e la Lazio che nel secondo ha cercato in ogni modo di rimontare, non supportata dalla fortuna (un palo ed un rigore sbagliato da Zarate), ma che deve rimproverarsi un approccio troppo morbido nel primo tempo.

    Una gara iniziata a ritmi blandi, frutto di tensione e di necessità di studiarsi a vicenda. Bisogna, infatti, attendere il 18′ del primo tempo per la prima giocata importante, di Hernanes che salta l’uomo in scioltezza ed avanza fino al limite dell’area, calciando però alto. Al 24′ la prima azione realmente pericolosa, ossia un contropiede dell’Udinese con Sanchez che trova Pinzi, che prova il pallonetto facendosi fermare da Muslera, sulla respinta, poi, Di Natale non riesce a ribadire in gol.

     Al 31′ ancora occasione importante per Totò Di Natale: Sanchez trova meravigliosamente Isla, che passa a Di Natale che, da solo in area, non riesce a trovare la rete del vantaggio. Queste due azioni, però, non sono sltro che il preludio al vantaggio bianconero: al 35′ ancora assist di Alexis Sanchez per la rete di Totò Di Natale, che realizza il suo 27 esimo gol in serie A.

    Al 39′ occasione in area per Isla, che però colpisce malissimo. Tre minuti dopo, però, al 42′ radoppio dell’Udinese: protagonista dell’azione ancora el ninho Sanchez, che inventa per Isla, pronto a crossare per Di Natale, libero davanti alla porta sguarnita: 2- 0 e 28 esimo gol di Totò capocannoniere.

    Secondo tempo che si apre con una Lazio che prova a scuotersi, al 6′ tiro alto di Zarate, al 7′ ci prova Matuzalem su punizione ma non incide.

    Anche se l’ Udinese sembra meno incisiva del primo tempo, la Lazio non riesce ad avere il guizzo per accorciare le distanze e provare a riaprire la partita. Ecco, così, che Reja prova adusare l’arma delle sostituzioni, inserendo al 66′ Tommaso Rocchi per Floccari e Kozak per Hernanes.

    I cambi risultano importanti ai fini dell’ equilibrio del match. Rocchi si procura il rigore che potrebbe portare al 67′ al 2 a 1, che coincide anche con l’espulsione di Angella autore del fallo. Zarate dal dischetto, però, prova il colpo sotto per il cucchiaio, ma colpisce molto debolmente, centrale: nessuna difficoltà per il para rigori specialista Handanovic. 

    Kozak, però, al 75′ realizza su cross di Zarate il 2 a 1, rianimando le speranze dei bianocelesti. Ancora occasione per lo scatenato Kozak al 35′, che colpisce di testa il palo sinistro, non supportato dalla buona sorte. L’assedio della Lazio continua, l’Udinese prova a difendere il gol di vantaggio e Guidolin sostituisce la coppia gol Di Natale (per Ekstrand), Sanchez (per Corradi).

    Al 38′ grandissimo intervento del portiere Handanovic, che toglie dalla porta un colpo di testa di Dias salvando il risultato, così come è decisivo anche al 42′ su tiro cross di Kozak. Al 45′ ancora occasione Lazio, ma Rocchi non riesce a ribadire in rete.

    I minuti di recupero sono quattro, l’ Udinese cerca di prendere tempo spezzando il ritmo della gara con la sostituzione al 92′ di Armero per Pasquale.

    Al 94′ il fischio finale di Rizzoli: l’udinese sorpassa la Lazio in classifica, agguantando il quarto posto a due giornate dalla fine, a quota 62 punti. La Lazio perde una fondamentale partita, ancora una volta mostrando difficoltà nelle gare in trasferta: nel prossimo turno la attende la gara con il Genoa, mentre nell’ ultima di campionato giocherà a Lecce.

    Un calendario non semplice per la Lazio, ma i giochi sono ancora aperti anche se, da oggi, il destino del quarto posto è nelle mani della squadra di Guidolin

  • Streaming Udinese – Lazio, Serie A 36 Giornata

    Formazioni UDINESE – LAZIO (ore 15:00)

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Zapata, Angella; Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Sanchez; Di Natale.
    Panchina: Belardi, Cuadrado, Ekstrand, Abdi, Pasquale, Denis, Corradi.
    Allenatore: Guidolin.
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Floccari; Zarate.
    Panchina: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Kozak, Rocchi, Sculli.
    Allenatore: Reja.

    CLICCA QUI PER VEDERE UDINESE – LAZIO IN STREAMING

  • Udinese – Lazio, verdetto Champions. Le probabili formazioni

    Udinese – Lazio, verdetto Champions. Le probabili formazioni

    Finale di campionato, ora di match delicati e decisivi. Udinese – Lazio di oggi pomeriggio, alle ore 15.00, si annovera di certo nella categoria degli scontri diretti, fra due squadre in piena corsa per la qualificazione in Champions League e distaccate solo da un punto in classifica: 60 punti la Lazio, 59 punti l’Udinese, per la conquista di quel fatidico quarto posto che permette l’accesso ai preliminari della competizione Europea più prestigiosa.

    Ecco perchè un tecnico esperto come Edi Reja dichiara apertamente la straordinaria importanza di questa partita, che “vale una stagione”. La sua Lazio quasi per l’intero campionato ha tenuto in mano la quarta posizione, giocando e vincendo in scioltezza, ma nelle ultime gare si è riscontrato un po’ di appannamento dovuto probabilmente alla tensione crescente.

    La sconfitta di lunedì scorso contro la Juventus va, dunque, inclusa nella categoria degli “incidenti di percorso” e per questo motivo la squadra biancoceleste vuol dare una scossa decisiva alla sua stagione, vincendo al Friuli contro una diretta concorrente come l’Udinese di Francesco Guidolin.

    Per raggiungere la certezza di disputare i preliminari di Champions League – a prescindere che si decida di giocare, poi, al Franchi di Firenze oppure all’Olimpico a Roma – è necessario conquistare 69 punti, ossia tre vittorie nelle prossime tre partite: obiettivo bottino pieno. Anche se, a seconda del risultato di Roma – Milan di questa sera, si potrebbero fare dei calcoli differenti.

    I calcoli, però, sono un aspetto di secondo piano: l’aspetto cruciale, invece, secondo il tecnico della Lazio sarà mantenere la giusta concentrazione e la saldezza dei nervi, mantenendo la calma ed evitando di incorrere in scatti di pericoloso nervosismo in campo, così come accaduto troppe volte in questa stagione.

    I pericoli più temuti in casa Udinese sono la coppia gol Alexis Sanchez – Totò Di Natale, immarcabile nello stretto, che tornerà a guidare l’attacco friulano con il rientro del cileno dopo l’infortunio. Il piano tattico di Reja punta ad un pressing alto ed a non concedere le ripartenze veloci dei friulani che potrebbero rivelarsi letali.

    L’undici che Edi Reja schiererà sarà il seguente, adoperando il consolidato schema 4-2-3-1:  Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido, Brocchi, Matuzalem, Gonzales, Hernanes, Floccari, Zarate. Fuori gli squalificati Mauri e Ledesma, sostituito da Matuzalem, ritorna in panchina Giuseppe Sculli dopo l’infortunio mentre starà fuori Foggia per scelta tecnica. In panchina andranno: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Rocchi, Kozak e, appunto, Giuseppe Sculli.

    L’Udinese di Guidolin ritrova il suo ninho maraviglia Alexis Sanchez e spera di ritrovare, così, anche la vittoria che le consentirebbe legittimamente di ritornare a credere nel suo obiettivo, dopo la cocente sconfitta di Firenze della scorsa settimana contro la Fiorentina. Francesco Guidolin adotterà il suo consolidatissimo modulo 3-5-2 con il seguente undici in campo: Handanovic, Benatia, Zapata, Angella, Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero, Sanchez e Di Natale.

    In casa Udinese sono squalificati Domizzi ed Inler mentre in panchina ritornerà l’argentino Denis, che ha recuperato dalla contusione al ginocchio, oltre a Belardi, Eksrand, Pasquale, Cuadrado, Abdi, Denis e Corradi. L’unico dubbio per Guidolin potrebbe essere a centrocampo fra Badu ed Abdi, ma con il pimo favorito nettamente.

    Al Friuli di Udine arbitrerà Rizzoli di Bologna coadiuvato dai due assistenti di linea Faverani e Stefani e dal quarto uomo Giannoccaro.

  • Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Dopo le dichiarazioni sugli arbitri Lotito continua a far parlare di sè con un’altra provocazione: il patron biancazzurro ha infatti ottenuto la licenza UEFA per la prossima stagione usando come garanzia lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, il tutto per evitare di pagare i quasi 2 milioni di euro di debiti col Coni per l’utilizzo dell’ “Olimpico“.

    Tuttavia l’escamotage “lotitiano” è solo una mossa di disturbo nella “guerra” con le istituzioni visto che la Lazio dovrà comunque affrontare le partite di campionato a Roma e dunque il presidente dovrà trovare per forza di cose un accordo con il sempre più spazientito Coni.

    Ad ogni modo sarebbe stato bello vedere in che modo avrebbero reagito i tifosi laziali nel vedere la squadra giocare la massima competizione europea in un’altra città. Lotito avvisato, mezzo salvato.