Tag: lazio

  • Lazio Juventus 0-1, le pagelle. Pirlo, magica regia

    Lazio Juventus 0-1, le pagelle. Pirlo, magica regia

    La Juventus ritorna padrona della Serie A conquistando tre punti preziosissimi contro la Lazio grazie ad un gol del suo uomo più sorprendente in questo inizio di stagione e cioè Simone Pepeche nel primo tempo decide una sfida ricca di emozioni. Bella la partita con tante prestazioni sopra la sufficienze piena, sugli scudi Buffon e Marchetti. Desta una buona impressione anche Diakite schierato un po a sorpresa da Reja, di qualità assoluto la prova di Andrea Pirlo acciaccato ma sempre prezioso.

    Andrea Pirlo ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Pagelle Lazio Juventus

    Marchetti 7 ancora una prestazione super del portiere ex Cagliari che chiude la porta alla Juventus dopo aver subito il gol del vantaggio bianconero in cui ha potuto ben poco.

    Klose 6 il tedesco non è al meglio e si vede ma alcune sue accelerazioni fanno male ad una difesa bianconera tuttavia molto attenta

    Diakitè 6,5 buona la prestazione del difensore biancoceleste che non ha fatto sentire minimamente l’assenza di Dias.

    Juventus

    Pepe 7 l’uomo in più per la Juventus, e pensare che ad Agosto guardava tutti dalla tribuna con la valigia in mano

    Buffon 7 è tornato definitivamente il numero uno al mondo, sicurezza estrema in tutte le situazioni di gioco e due miracoli su Tommasi Rocchi

    Pirlo 7 superbo, geniale, sontuoso e chi più ne ha più ne metta per il regista bianconero che ha dominato in mediana pur non essendo al massimo della condizione fisica

    Le pagelle

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 7; Konko 6, Stankevicius 5,5, Diakité 6,5, Radu 5,5; Brocchi 6 (dal 1’ s.t. Gonzalez 6), Ledesma 5,5, Lulic 5,5 (dal 26’ s.t. Sculli 5); Hernanes 6; Rocchi 6 (dal 19’ s.t. Cisse 5,5), Klose 6. (Carrizo, Scaloni, Biava, Cana). All. Reja.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7; Lichtsteiner 6,5, Bonucci 6, Barzagli 6,5, Chiellini 6; Vidal 6,5, Pirlo 7, Marchisio 6,5; Pepe 7 (dal 35’ s.t. Estigarribia s.v.), Vucinic 6,5 (dal 20’ s.t. Giaccherini 6), Matri 6,5 (dal 38’ s.t. Quagliarella s.v.). (Storari, De Ceglie, Pazienza, Del Piero). All. Conte.

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  • Una Juve tutto Pepe all’Olimpico supera la Lazio 1-0

    Una Juve tutto Pepe all’Olimpico supera la Lazio 1-0

    La Juventus sbanca l’olimpico di Roma battendo la Lazio in una partita bellissima, con continue emozioni e decisa dal gol di Simone Pepe nel primo tempo.

    Alla fine Pirlo è in campo e tutta la Juve tira un sospiro di sollievo, in casa biancoceleste Cissè si accomoda in panchina a vantaggio di Tommaso Rocchi che affianca l’intoccabile Miro Klosein attacco.

    Simone Pepe | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    I primi minuti sono di studio con le due squadre a lottare a centro campo e di palle gol nemmeno l’ombra. Il primo sussulto è bianconero con Lichtsteiner che impazza sulla fascia servendo una palla d’oro per Marchisio che spedisce fuori di testa da ottima posizione, ancora Juve con Pirlo che su punizione impegna severamente Marchetti che respinge sui piedi di Lichtsteiner che incredibilmente mette la palla fuori da due metri. Al 21’ Bonucci ne combina una delle sue pasticciando in area e consentendo a Rocchi di presentarsi davanti a Buffon con il portiere della nazionale pronto a chiudere la porta con la collaborazione di Andrea Barzagli. La Lazio sembra riprendersi e proprio nella sua migliore occasione con Rocchi che si vede respingere la palla ancora da Buffon, prende il gol bianconero nel successivo contropiede con Vucinic che apre sulla fascia per Matri che vede pepe solo in area che spiazza Marchetti calciando praticamente un rigore in movimento. Il primo tempo si chiude quindi con la formazione di Antonio Conte in vantaggio grazie a Pepe ma soprattutto ad un superlativo Buffon che nega a Rocchi per ben due volte, la via del gol.

    Il secondo tempo si apre con nessuna novità fra i 22 in campo con la Lazio che riparte meglio della Juventus dominando i primi 20’ della ripresa. Ma è un dominio che produce il palo di Hernanes e un’ammonizione pesantissima per Marchisio, che diffidato, sarà costretto a saltare la sfida del San Paolo contro il Napoli di martedì. esce Vucinic per Giaccherini al 22’ e da lì in poi è la Juventus a legittimare il risultato proprio con Giaccherini che spara su Marchetti e con Matri che gira splendidamente di sinistro scheggiando il palo a Marchetti battuto. Entra Cissè per Rocchi ma il francese non riesce a cambiare una partita condotta in porto dalla Juventus con grande personalità non rischiando praticamente più nulla nei quindici minuti finali del match.

    Continua l’imbattibilità per Antonio Conte che potrà guardare alla sfida del San Paolo di martedì con più serenità, vista la condizione mostrata dai suoi uomini contro una buona Lazio che ha veramente poco da recriminare in questa serata che riporta la Juventus in testa alla classifica di serie A.

  • Lazio Juventus ultime e probabili formazioni. Conte recupera Pirlo

    Lazio Juventus ultime e probabili formazioni. Conte recupera Pirlo

    Lazio – Juventus è il big match della 13esima giornata di Serie A, allo stadio Olimpico di Roma, biancocelesti e bianconeri si sfideranno per il primato in campionato e rimettersi davanti l’Udinese che ieri ha battuto la Roma per 2-0.

    Andrea Pirlo | © Dino Panato/Getty Images

    Il tecnico della Juve Antonio Conte tira un grande sospiro di sollievo recuperando l’acciaccato Pirlo, in dubbio fino a qualche minuto fa ma che si è ripreso dal risentimento muscolare rimediato nell’allenamento di giovedì e che potrà quindi scendere regolarmente in campo. Scongiurata l’assenza del faro del centrocampo bianconero, Conte dovrebbe affidarsi al solito 4-3-3 mascherato dal 4-2-3-1 con Vidal che andrà in pressione sui portatori di palla della Lazio e con Vucinic e Pepe che in fase di possesso palla staranno più vicini alla punta centrale Matri. Al fianco di Pirlo, il grande protagonista di questo avvio stagionale della Juventus, Claudio Marchisio, andato a segno già 5 volte in questo campionato. La coppia centrale di difesa sarà composta come al solito da Barzagli e Bonucci a protezione di Buffon con Lichtesteiner e Chiellini sulle fasce. Panchina per Quagliarella e Del Piero mentre dovrebbero finire addirittura in tribuna Elia e Krasic.

    In casa Lazio, Reja recupera il suo bomber Klose assente settimana scorsa contro il Napoli e guiderà il reparto offensivo al fianco di Rocchi, al momento preferito a Cissè che dovrebbe accomodarsi in panchina. Hernanes agirà dietro le 2 punte e farà da collante con il centrocampo composto da Brocchi, Ledesma e Lulic; in difesa con Dias ancora indisponibile Stankevicius è in ballottaggio con Biava per un posto da titolare al fianco di Diakitè mentre sulle corsie laterali spingeranno Konko e Radu. Tra i pali l’eroe del San Paolo Marchetti.

    Probabili formazioni LAZIO – JUVENTUS (ore 20:45)

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma, Lulic; Hernanes; Rocchi, Klose.
    Panchina: Carrizo, Biava, Scaloni, Cana, Gonzalez, Sculli, Cisse.
    Allenatore: Reja.
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri.
    Panchina: Storari, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero.
    Allenatore: Conte.

  • Udinese Roma 2-0, la legge del Friuli. Quanta fiducia per Luis

    Udinese Roma 2-0, la legge del Friuli. Quanta fiducia per Luis

    Nell’inconsueto anticipo del venerdì si conferma la legge del Friuli, Udinese Roma finisce sul due a zero grazie a due reti nel finale con la firma del solito Di Natale e di Isla. I friulani si riscattano subito dal passo falso di Parma conquistando la momentanea vetta della classifica di serie A, per i giallorossi ancora una serata no condita dagli ennesimi errori di tenuta difensiva e la difficoltà a tramutare in rete le occasioni da gol create.

    Luis Enrique |©Dino Panato/Getty Images

    Rispetto alle indiscrezioni della vigilia sia Guidolin che Luis Enrique cambiano qualcosa. L’Udinese infatti schiera Abdi alle spalle di Di Natale, la Roma invece le sorprese sono tante con Taddei a destra di difesa, Kjaer al centro in coppia con Juan, a centrocampo Greco è preferito a Perrotta mentre in attacco sono Pjanic e Lamela a supportare Osvaldo. Udinese Roma non sarà sicuramente ricordata come una partita spettacolare con le due squadre contratte per il troppo freddo forse e poco convinte nelle occasioni create. Il primo tempo passa via senza troppi squilli anche se i padroni di casa si fanno preferire per la manovra e la pericolosità nelle ripartenze. La ripresa è decisamente più avvincente, la Roma sale con il baricentro costringe i friulani nella propria metà campo. Arrivano pure i primi pericoli per Handanovic con De Rossi dalla lunghissima distanza mentre Pjanic e Lamela sprecano due occasioni da ottima posizione. La svolta alla partita la dà Luis Enrique sostituendo Gago per il più offensivo Bojan, i giallorossi cosi mostrano il fianco al contropiede friulano venendo beffati prima da Di Natale con una bellissima conclusione dopo un sontuoso assist di Pinzi e nel finale con Isla servito alla perfezione di Armero dopo l’ennesima amnesia difensiva giallorossa.

    Non esistono più aggettivi per definire il miracolo friulano con una Udinese completamente diversa rispetto a quella dello scorso anno ma allo stesso tempo determinata e pericolosa e con un Di Natale degno della Nazionale. Della Roma che dire? Fa piacere la fiducia della società nei confronti di Luis Enrique, il tecnico gode di una stima forse immeritata per scelte a volte cervellotiche.

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  • Conte, lo scudetto è ancora tabù. Pirlo in forse contro la Lazio

    Conte, lo scudetto è ancora tabù. Pirlo in forse contro la Lazio

    Alla vigilia del big match di domani sera contro la Lazio, in programma allo Stadio Olimpico di Roma, il martello Antonio Conte parla della situazione in casa bianconera, e, soprattutto, dell’apprensione per le condizioni di Andrea Pirlo, faro indiscutibile del centrocampo juventino, ispiratore di ogni manovra e suggeritore di ogni iniziativa, uscito anzitempo dalla seduta di allenamento di ieri per una botta al ginocchio.

    Antonio Conte, mister bianconero | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Pirlo, a detta di Conte, ce la metterà tutta per scendere in campo: se proprio non dovesse essere disponibile, nell’ immediato il modulo finora adoperato non cambierà, mentre in seguito potrebbe esserci qualche cambiamento tattico, con gli inserimenti di Giaccherini, Estigarribia o Pazienza, fermo restando che l’aspetto essenziale su cui focalizzare l’attenzione per il mister salentino è il breve periodo, step by step.

    In vista della Lazio, quindi, nessuno sconto per i diffidati di lusso che sono Marchisio, Pepe, Chiellini (oltre allo stesso Pirlo), pedine molto importanti che saranno schierati dal primo minuto contro i bianocelesti perchè, per mister Conte, la partita con la Lazio è “con la P maiuscola, perchè bisogna pensare gara dopo gara”: niente calcoli, dunque.

    Coerentemente con quanto sostenuto finora, poi, l’allenatore bianconero non cambia idea sulla questione scudetto, preferendo mantenere sempre un low profile, senza mostrare alcuna velleità di primato, lasciando che siano gli altri a parlarne: per la Juve, al momento, non è affatto tempo di bilanci.

    Sarà pertanto necessario per prima cosa concludere positivamente il girone di andata, non mollando mai l’approccio finora adottato e continuando a pensare che, quanto di buono dimostrato finora, potrebbe essere soltanto un modo per “portarsi avanti con il lavoro, in vista di tempi più difficili”.

    Solo “fieno in cascina”, per sintetizzare con una metafora il Conte-pensiero, ma, per chi volesse sognare più in grande, la sfida con la Lazio potrebbe già valere molto, molto di più.

  • Juve, Pirlo a rischio Lazio. Del Piero in cabina di regia?

    Juve, Pirlo a rischio Lazio. Del Piero in cabina di regia?

    Brutte notizie per Antonio Conte in vista dello scontro al vertice di sabato sera allo stadio Olimpico di Roma tra le due capoliste del campionato Lazio e Juventus. Durante l’allenamento odierno infatti si è fermato Andrea Pirlo che ha terminato la seduta anzitempo rientrando negli spogliatoi accusando un problema fisico.

    Andrea Pirlo | © Dino Panato/Getty Images

    Il primo responso è stato risentimento muscolare. Le condizioni del regista bianconero verranno verificate e valutate accuratamente dallo staff sanitario della società nelle prossime ore, niente di grave ma il rischio che possa saltare il big match contro i biancocelesti di Edy Reja esiste.
    Se così fosse la Juventus si troverà per la prima volta a giocare senza il suo vate in cabina di regia che in questa stagione è risultato decisivo ai fini del gioco prodotto dai bianconeri e dei risultati conseguiti dalla Vecchia Signora.

    Il tecnico Conte, se gli esami al quale si sottoporrà l’ex rossonero dovessero dare parere negativo per un suo impiego sabato sera, si troverà quindi a dover far fronte ad un’assenza pesantissima, con la Lazio quindi potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto Michele Pazienza, arrivato in estate a parametro zero dal Napoli, e lasciare il compito di impostare la manovra bianconera a Claudio Marchisio, splendido in questo avvio di stagione e vero uomo tuttofare, oltre a svolgere le sue mansioni a centrocampo, il numero 8 si è rivelato prezioso con i suoi inserimenti che gli hanno permesso di realizzare in questo primo scorcio di stagione ben 5 reti, capocannoniere della squadra insieme ad Alessandro Matri.

    Ma non ci sorprenderemmo se il tecnico leccese decidesse di affidare il ruolo di vice Pirlo a capitan Alessandro Del Piero, ipotesi che qualcuno aveva già avanzato ad inizio stagione, visto l’affollamento nel reparto offensivo bianconero dove il numero 10 non riesce a ritagliarsi molto spazio. Chissà che Conte non ci stia pensando per davvero, del resto in casi di emergenza tutto è concesso e la classe del capitano bianconero, anche se schierato fuori ruolo, non è per niente inferiore a quella del regista ex Milan.

  • Napoli – Lazio 0-0, le pagelle. Marchetti super

    Napoli – Lazio 0-0, le pagelle. Marchetti super

    Le pagelle ai protagonisti di Napoli – Lazio 0-0

    NAPOLI

    Maggio 6.5: Sempre un pericolo per gli avversari sulla fascia destra, cerca sempre un guizzo per poter spaccare in due la difesa laziale, quando lo trova consegna la palla a Cavani su un piatto d’argento, ma il guardalinee gli fischia ingiustamente una posizione di offside. Instancabile.

    Federico Marchetti | © Enrico Locci/Getty Images

    Hamsik 5: Prestazione incolore del gioiellino slovacco, non incide e lascia il peso della squadra sul groppone di Lavezzi. Probabilmente la sua testa era già al Manchester City.

    Lavezzi 7: Il Pocho è l’unico che prova ad estrarre il conoglio dal cilindro, si danna e non si stanca mai, segno che la trasferta transoceanica con l’Argentina non gli ha consumato l’energia. Starà ancora maledicendo Super Marchetti e la sua manona che gli impedisce di condurre il Napoli alla vittoria. Stakanovista.

    Cavani 5.5: Anche lui reduce dagli impegni con la Nazionale, il Matador sembra non essere quello dello scorso anno, quando risultava devastante in ogni partita.  Il Napoli senza i suoi gol non riesce più a vincere.

    LAZIO

    Marchetti 8: Senza dubbio l’eroe di giornata. E’ il leader della difesa, lo si vede quando rimprovera i compagni di reparto che non gli garantiscono la giusta protezione. Superbo nell’ultimo intervento su Lavezzi che consente alla Lazio di uscire indenne dal San Paolo ed essere momentaneamente prima in clasifica.

    Konko 6: Buona la prova del terzino francese. Spinge e difende molto bene, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa cala un pò, grazie anche alla vivacità di Lavezzi che lo mette in difficoltà.

    Ledesma 6.5: Il migliore dei suoi, un regista in grado di prendere per mano il centrocampo. Bravo a spezzare le azioni avversarie, meno quando c’è da manadre in profondità i compagni, ma non è colpa sua.

    Hernanes 5.5: Nel primo tempo sembra rendersi pericoloso grazie alla collaborazione di Cisse, cercando qualche spunto. Nella ripresa si vede la sua stanchezza dopo il tour de force con il Brasile e dopo pochi minuti  Reja lo sostituisce con Matuzalem.

    Cissè 5.5: Senza il suo “gemello” Klose tocca a lui fare il bomber, ma non è la serata. Prova ad impegnarsi ma senza mai rendersi pericoloso. Non riesce a sbloccare un digiuno che dura ormai da due mesi.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 6; Maggio 6.5, Inler 6, Dzemaili 5.5 (58′ Gargano 5.5), Dossena 6 (73′ Pandev 5.5); Hamsik 5, Lavezzi 7; Cavani 5.5.
    Allenatore: Mazzarri 6.5
    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 8; Konko 6.5 (51′ Scaloni 6), Stankevicius 5.5, Diakité 6, Radu 6; Brocchi 5.5, Ledesma 6.5, Lulic 6.5; Hernanes 5.5 (51′ Matuzalem 5.5); Sculli 5 (86′ Gonzalez sv), Cisse 5.5.
    Allenatore: Reja 6

  • Il Napoli sbatte su Marchetti, Lazio in vetta

    Il Napoli sbatte su Marchetti, Lazio in vetta

    Pareggio amaro per il Napoli nell’anticipo della 12esima giornata di Serie A, al San Paolo i partenopei dominano la Lazio dell’ex Edy Reja, che da queste parti non è stato affatto dimenticato, ma sbattono il muso contro il portiere biancoceleste Marchetti, favoloso in almeno tre interventi, che mantiene la sua porta inviolata e risulta decisivo nello 0-0 finale.

    Napoli – Lazio | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Alla squadra di Mazzarri servivano i 3 punti per rialzare il morale in vista della delicatissima sfida di Champions League di martedì contro il Manchester City di Roberto Mancini, decisiva per il cammino europeo degli azzurri, ma l’assalto portato alla Lazio nel secondo tempo ha evidenziato i problemi offensivi del momento del Napoli con un Cavani che non riesce più a sbloccarsi e un Lavezzi che, a volte, è troppo impreciso e, a volte, è troppo sfortunato. Il tecnico partenopeo non risparmia nessuno e manda in campo la formazione tipo mentre Reja è costretto a fare a meno del bomber Miroslav Klose, infortunatosi con la sua nazionale la Germania, e il pilastro difensivo Andrè Dias.

    Sono poche le occasioni degne di nota nel primo tempo e le più pericolose sono tutte di marca biancoceleste, sul finale della prima frazione di gioco Cissè, schierato al centro dell’attacco, tira troppo centralmente dal limite dell’area con De Sanctis che non deve impegnarsi più di tanto per bloccare la sfera mentre poco più tardi è Hernanes, servito con uno splendido tocco di Cissè, a divorarsi una ghiotta occadione quando in velocità dalla stessa posizione dove poco prima aveva tirato l’attaccante francese, cicca completamente il tiro.

    Il Napoli cambia completamente volto alla sua gara nella ripresa quando decide di porre l’assedio alla porta difesa da Marchetti, eccezionale su Lavezzi, che accende la gara, e su Cavani, rimasto ancora una volta a secco. Prima l’attaccante argentino, lasciato libero sul secondo palo sugli sviluppi di un corner, spreca malamente in acrobazia calciando alto, poi Dzemaili su punizione sfiora il legno alla sinistra di Marchetti; a metà ripresa l’episodio che danneggia il Napoli, il guardalinee chiama un fuorigioco inesistente su Maggio che, servito da Hamsik, si era trovato solo davanti al portiere avversario e libero di servire Cavani al centro dell’area di rigore. Un errore marchiano visto che il laterale azzurro è di quasi mezzo metro in posizione regolare tenuto in gioco da Diakitè che era salito in ritardo.

    L’assalto del Napoli non finisce qui: Marchetti respinge la girata al volo di Cavani e poco dopo si ripete salvando la sua porta sul colpo di testa dello stesso attaccante uruguagio mettendo in angolo ma è proprio all’ultimo secondo, al 94′, che compie il miracolo il portiere biancoceleste che sulla conclusione al volo dal limite dell’area di Lavezzi indirizzata all’angolino basso, si distende in tuffo salvando il risultato e strozzando in gola l’urlo del gol del San Paolo. Un punto che consente alla Lazio di restare da sola in vetta alla classifica almeno per un giorno.

    Il video di NAPOLI – LAZIO 0-0

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  • Napoli  Lazio, l’ex Reja senza Klose. Mazzarri rinuncia al turnover

    Napoli Lazio, l’ex Reja senza Klose. Mazzarri rinuncia al turnover

    Scontro d’alta classifica questa sera al San Paolo in uno dei due anticipi della 12esima giornata di Serie A: la Lazio capolista va a fare visita ad un Napoli che sta patendo, forse troppo, il doppio impegno campionato – Champions League.

    Edoardo Reja | © Dino Panato/Getty Images

    I partenopei non vogliono perdere altro terreno dalla vetta attualmente distante 7 punti – anche se deve ancora recuperare la gara contro la Juventus – per non premere troppo sull’acceleratore in questo periodo e rischiare di “scoppiare” prima del termine del torneo. Sarà fondamentale dosare le forze in vista della partita di martedì contro il temibilissimo Manchester City di Roberto Mancini che sta dominando in Premier League ma allo stesso tempo la squadra di Mazzarri ha necessità di fare punti anche in campionato dopo la sconfitta di Catania.
    Mazzarri manderà in campo la formazione migliore con i Tre Tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani in attacco, in mediana sarà Dzemaili e non Gargano a far coppia con Inler mentre Maggio e Dossena dovranno fare i pendolini sulle fasce. Difesa guidata da capitan Cannavaro con ai suoi lati Campagnaro e Aronica davanti a De Sanctis.

    Il tecnico della Lazio, nonchè grande ex della gara amatissimo dalle parti del San Paolo e che è rimasto nel cuore dei tifosi napoletani, Edy Reja invece si trova a dover fare i conti con qualche assenza importante: oltre al lungodegente Mauri, i laziali non potranno fare affidamento sul perno della difesa Andrè Dias e il bomber tedesco Miroslav Klose per un infortunio alla tibia riportato con la sua nazionale. Due assenze pesanti che incideranno sicuramente nell’economia del gioco della Lazio. Ballottaggio in difesa per sostituire il difensore brasiliano da affiancare a Diakitè, Stankevicius è favorito su Biava mentre al centro dell’attacco, al posto del panzer tedesco, ci sarà Djibril Cissè che verrà spostato dalla sua solita posizione defilata e che vorrà sbloccarsi. A sostegno dell’attaccante francese, Sculli, Hernanes e Lulic. A centrocampo Brocchi dovrà spezzare le trame di gioco dei partenopei mentre Ledesma dovrà far ripartire le azioni laziali. Konko e Radu saranno i due terzini, in porta prenderà posto come al solito Marchetti.

    Probabili formazioni NAPOLI LAZIO (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    Panchina: Rosati, Zuniga, Fernandez, Fideleff, Gargano, Mascara, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri.
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakité, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Sculli; Cisse.
    Panchina: Carrizo, Scaloni, Biava, Matuzalem, Cana, Gonzalez, Rocchi.
    Allenatore: Reja.

  • Allarme Napoli, sul sito del City un vademecum ai tifosi

    Allarme Napoli, sul sito del City un vademecum ai tifosi

    Il rinvio della partita contro la Juventus prima della sosta è pesata sui tifosi del Napoli che però tra sabato e mercoledì avranno la possibilità di scaldare il San Paolo per due impegni importanti e dal fascino particolare. Sabato sera farà visita agli azzurri la Lazio capolista dell’ex Reja, condottiero di mille battaglie e l’uomo della risalita dall’inferno della Lega Pro fino al maggior campionato, mentre mercoledì arriverà il colosso Manchester City di Mancini e Balotelli per un importante match di Champions League.

    Napoli risponderà presente colorando gli spalti dell’impianto di Fuorigrotta e trascinando l’undici di Mazzarri. Il tecnico livornese dice di voler pensare solo alla Lazio ma è difficile tenere a freno la voglia dei tifosi e dei giocatori di cimentarsi in un impegno che potrà avere dei risvolti importanti per la stagione e per la storia del club.

    Supporter Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Contro la Lazio Mazzarri molto probabilmente dovrà fare a meno di Zuniga rimasto in Colombia dopo l’impegno della Nazionale per un lutto in famiglia, mentre son tornati a disposizione gli argentini Lavezzi e Fernandez. A sinistra dunque a meno di un improbabile cambio di modulo toccherà un mini tour de force per Dossena vista la squalifica di Zuniga in Champions League.

    Dall’Inghilterra poi fa notizia la sorta di vademecum apparso sul sito del Manchester City con tutte le indicazioni per evitare problemi a Napoli. “State attenti e usate il buon senso” si legge sul sito dei Citizens, evitate di usar maglie e sciarpe del Manchester fuori dallo stadio, le gite nel centro storico e a Forcella ma sopratutto i trasporti pubblici.

    Napoli e i napoletani hanno l’occasione però di dimostrare di esser pronti a confrontarsi in Europa anche dal punto di vista comportamentale regalando una notte di festa. La speranza è che sia una notte di festa targato Napoli ovviamente.