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  • Alfaro colpo Lazio e Genoa, Udinese bruciata

    Alfaro colpo Lazio e Genoa, Udinese bruciata

    Emiliano Alfaro è il nuovo attaccante della Lazio. L’acquisto dell’attaccante uruguaiano è una grossa sorpresa perché il calciatore 23enne era dato a un passo dall’Udinese. I Pozzo sono stati bruciati sulla linea del traguardo dall’accoppiata Lotito-Preziosi, con i due presidenti che si sono accordati su una comproprietà del calciatore che approderà per i prossimi 6 mesi all’Olimpico.

    emiliano alfaro | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    L’operazione si aggira intorno ai 3 milioni di euro. E’ stato lo stesso direttore sportivo biancoceleste Igli Tare a portare a termine la trattativa lampo con il Liverpool di Montevideo, ormai ex squadra dell’attaccante classe ’88. Alfaro quindi si va ad aggiungere ad una celebre lista di uruguaiani che militano nel campionato italiano. Ciò a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalla nazionale “Celeste” negli ultimi anni. I nomi di Cavani, Gargano, Ramirez, Hernandez raccontano dell’enorme potenziale su cui il ct Oscar Tabarez può contare. Ricordiamo che l’Uruguay è la squadra rivelazione dell’intero panorama calcistico. Il terzo posto nel Mondiale sudafricano del 2010 sembrava soltanto un caso, ma gli scettici si sarebbero ricreduti poco più tardi quando la “Celeste” guidata dall’ex tecnico di Milan e Cagliari riuscì nell’impresa di vincere la Coppa America (per la 15^ volta nella sua storia, record assoluto) battendo in finale il Paraguay 3-0.

    Alfaro è una classica seconda punta, molto veloce e agile, capace di realizzare 40 gol con la maglia del Liverpool di Montevideo su un totale di 100 presenze (dal 2006 fino ad oggi). L’unica esperienza estera del calciatore è quella che risale alla stagione del 2010, quando il San Lorenzo di Diego Simeone lo prese in prestito. In Argentina l’attaccante classe ’88 non riesce a ripetere le buone prestazioni fin lì disputate in patria, dove poi ritorna a splendere nel torneo di Apertura del 2011, quando realizza 7 gol e tre assist nelle dodici partite disputate.

    LA SCHEDA

    Nome: Emiliano Alfaro Toscano
    Data di nascita: 28 aprile 1988
    Ruolo: attaccante
    Nazionalità: Uruguay
    Squadra d’appartenenza: Liverpool di Montevideo
    Altezza: 173 cm
    Peso: 69 kg
    Costo cartellino: 6 milioni di euro

    LE MIGLIORI GIOCATE DI EMILIANO ALFARO, VIDEO

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  • Cirigliano il “nuovo Mascherano” nel mirino della Lazio

    Cirigliano il “nuovo Mascherano” nel mirino della Lazio

    Lo paragonano già a Javier Mascherano. E sono ormai in tanti a farlo. Parliamo di Ezequiel Adrian Cirigliano, centrocampista argentino classe 1992 attualmente in forza al River Plate ma nel mirino della Lazio.

    Cirigliano nel mirino della Lazio | ©VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images
    Non altissimo, 1 metro e 72 per la precisione, è dotato di una tecnica sopraffina e di una grande visione di gioco che unitamente alla grande corsa e la rapidità gli hanno permesso di essere considerato tra i migliori talenti emergenti sudamericani. Può ricoprire i ruoli di regista, mezzala e mediano senza differenza alcuna, e per Diego Armando Maradona lo stesso Cirigliano è il vero erede di Mascherano.

    Per il suo tecnico Almeyda è già pronto per il grande salto, ma anche altri ex giocatori della Lazio ne hanno esaltato le doti, su tutti Juan Sebastian Veron e Diego Pablo Simeone. Con la maglia della sua attuale squadra è esploso attirando su di se l’attenzione di mezzo mondo, e le sue doti tecniche fanno molto gola ad alcune tra le più importanti società europee. Infatti non solo i biancocelesti sono su Cirigliano, visto che risultano esserci interessamenti di Roma, Napoli, Manchester City, Tottenham e Arsenal.

    Il cognome, Cirigliano appunto, nasconde tra l’altro origini italiani. I nonni del talento argentino infatti sono toscani, precisamente di Poggibonsi, città dove il giocatore si trova in questi giorni di fine 2011. Non sarà facile, per chi vorrà, strapparlo al River Plate che chiede una cifra di 15 milioni di euro, un bel gruzzoletto per un giocatore di diciannove anni, ma un investimento per il futuro secondo quelle che sono le referenze. La Lazio, per arrivare al giocatore, sarebbe disposta ad inserire nella trattativa anche il portiere Juan Pablo Carrizo. Se l’affare si farà è presto per dirlo, ma ci sono concrete possibilità che l’Italia possa ospitare uno dei migliori talenti in circolazione.

    La scheda
    Nome e Cognome Ezequiel Adrian Cirigliano
    Data di Nascita 24/01/1992
    Ruolo mediano/mezzala
    Nazionalità argentina
    Squadra d’appartenenza River Plate

  • Meraviglia Milan, ottimo Napoli, le pagelle serie A 2011

    Meraviglia Milan, ottimo Napoli, le pagelle serie A 2011

    Penultima puntata del nostro super pagellone con i bilanci del 2011, nell’analisi odierna vanno voti altissimi al Milan campione d’Italia ma anche al Napoli dei miracoli, alla coriacea Lazio di Edy Reja e alla matricola Novara. Male invece il Lecce.

    Lazio 7,5: il 2011 sarà un anno da ricordare per i colori biancocelesti, il quinto posto con la qualificazione ai preliminari di Champions mancati solo per differenza reti, a vantaggio dell’Udinese, sono un risultato di tutto rispetto ai quali quest’anno è succeduta una degna campagna acquisti, di giocatori di spessore come i due attaccanti di fama internazionale Klose e Cissé e il reietto Marchetti, messo fuori rosa dal Cagliari e rinato alla corte di Reja. Quest’anno il ritmo dei capitolini è ripreso alla grande, trascinati sopratutto dal cannoniere tedesco e da una solidità tattica si sono attestati fin da subito nelle zone alte della classifica, diventando di fatto una pretendente autorevole alla lotta per l’Europa che conta. Punti di forza, come detto e senza dubbio, il panzer Miroslav Klose che ha dimostrato di essere un bomber di razza anche in Italia e il portiere Marchetti che è ritornato sui livelli che gli valsero il ruolo di vice-Buffon ai mondiali sudafricani.

    Lecce 5,5: dopo aver ottenuto con soddisfazione una splendida salvezza l’anno scorso, quest’anno con alla guida un tecnico giovane come Di Francesco, i salentini, imbottiti di giovani talenti, hanno provato a confermarsi su livelli ideali per la massima serie ma a dire il vero con pochi risultati, proprio questa scarsità di successi ha portato al cambio in panchina dell’ex giallorosso romanista a cui è subentrato l’esperto Serse Cosmi, che dovrà però trovare presto una soluzione al mal di gol dei lupi del salento. Da tenere d’occhio il talentuoso Muriel, che sembra aver trovato col tecnico perugino maggiore spazio per esprimere al meglio le proprie qualità.

    Milan 8: è la squadra da battere, i campioni d’Italia, che nello scorso campionato hanno rotto il dominio interista che durava da cinque anni, hanno centrato nella stagione passata l’obiettivo più importante e quest’anno dopo un inizio sottotono che era costato qualche critica a Max Allegri si sono subito rimessi in carreggiata raggiungendo la sorprendente Juventus in vetta al campionato, come tradizione vuole e come se il tempo non fosse trascorso in questo lustro di marca nerazzurra. Inutile dire che il giocatore più rappresentativo è il genio Zlatan Ibrahimovic, la sua sola presenza in squadra è sinonimo di vittoria certa nel campionato nazionale, 8 consecutivi gli scudetti conquistati dallo svedese tra olanda, italia e spagna. Ma da sottolineare è anche il grande momento del Boa, K.P. Boateng, il giocatore ghanese che si sta dimostrando sempre più indispensabile per gli schemi di mister Allegri. 

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    Napoli 9: l’anno scorso è stato mirabolante, la terza piazza in campionato, la Champions conquistata con largo anticipo e dopo circa 30 anni di assenza dalla massima competizione europea, risultati accompagnati da un ottimo gioco, da un calcio fatto di velocità e tecnica, i tifosi napoletani non avrebbero potuto chiedere di meglio. Quest’anno il sorteggio non era stato magnanimo eppure gli scugnizzi guidati da Mazzarri sono riusciti nell’impresa di qualificarsi agli ottavi della Coppa dalle grandi orecchie, questo ha però condizionato in parte il cammino in campionato dove, i partenopei vittima del turn-over hanno lasciato troppi punti in partite nettamente alla loro portata. Facile scegliere i protagonisti di questa annata per il Napoli, stiamo parlando di Ezequiel Lavezzi, e del cannoniere del Vesuvio, Edinson Cavani, annata straordinaria quella dell’uruguayano che dopo aver raggiunto la qualificazione con il proprio club, in estate ha anche ottenuto un importante risultato con la propria nazionale, aggiudicandosi la Copa America.

    Novara 7: il voto sarebbe decisamente più alto se si guardasse solo alle stagioni passate, due qualificazioni consecutive, che sono valse il ritorno in serie A dopo 55 anni di assenza. L’organico rimasto tutto sommato lo stesso che ha ottenuto il passaggio nella massima serie dopo la vittoria ai play-off, ha dimostrato in alcune occasioni sprazzi di buona qualità e gioco, ma pare troppo inesperto per un difficile torneo come quello italiano, anche se qualche soddisfazione ai propri tifosi i biancoazzurri l’hanno regalata, come la netta vittoria in casa contro l’Inter di Gasperini. Il giocatore di maggior talento è senza dubbio lo scuola Juve, Rigoni, designato come erede di Del Piero ai tempi delle giovanili bianconere e poi caduto purtroppo in disgrazia a causa dei numerosi infortuni che ne hanno condizionato la carriera.

    Pagellone 2011 serie A: prima parte, seconda parte

  • Calcio scommesse, Gervasoni e i nomi nuovi della Serie A

    Calcio scommesse, Gervasoni e i nomi nuovi della Serie A

    Calcio scommesse , Gervasoni fa i nomi dei calciatori di Serie A coinvolti nello scandalo scommesse. Nella deposizione rilasciata agli inquirenti e al procurato capo di Cremona Roberto Di Martino, l’ex difensore del Bari tira in ballo Lazio, Lecce, Chievo e Genoa. Oltre alle squadre e le relative partite truccate, Gervasoni parla anche dei giocatori corrotti che venivano contattati dagli slavi e il capo degli zingari Gegic.

    Tutti dentro signori e signore, va in scena il più grande scandalo del calcio italiano, difronte al quale anche lo stesso Moggi e la presunta cupola si tolgono il cappello e fanno chapeau. Aveva ragione Di Martino quando nelle giornate precedenti  sosteneva come lo scandalo scommesse fosse soltanto al primo stadio. Se la maggior parte degli addetti ai lavori sospettava che le leghe minori fossero oggetto delle attenzioni privilegiate da parte di vere e proprie associazioni a delinquere finalizzate alle scommesse illegale, in pochi potevano immaginare che lo scandalo si sarebbe allargato anche alla Serie A, mietendo vittime illustri. Di ieri la notizia del coinvolgimento del centrocampista biancoceleste Mauri e il capitano del Chievo Pellissier. Oggi la mannaia mediatica cade su Milanetto del Genoa e alcuni importanti giocatori di Lecce e Bari.

    carlo gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

    Il nome di Omar Milanetto è stato fatto da Gervasoni in merito alla partita Lazio-Genoa del 14 maggio scorso, terminata 4-2 per i padroni di casa. Nella deposizione, tratta dal “Messaggero“, Gervasoni spiega : “Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra”. Milanetto attualmente milita nel Padova, dopo essersi trasferito quest’estate dal club rossoblu.

    Oltre al centrocampista ex Genoa, Gervasoni tira in ballo anche gli ex giocatori del Lecce Rosati e Benussi. Oggi Rosati è al Napoli, come vice De Sanctis, mentre Benussi difende i pali del Palermo.  I due portieri sarebbero coinvolti nella combine di Lecce-Lazio, ultima partita della stagione 2010-2011, conclusasi con il punteggio di 2-4 in favori degli ospiti biancocelesti. Gervasoni afferma: “Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati”.

    Finisce nel mirino degli investigatori Palermo-Bari disputata nel maggio scorso e che aveva visto la vittoria dei rosanero per 2-1 contro i biancorossi già condannati alla Serie B. Secondo Gervasoni sarebbero stati numerosi i calciatori del Bari coinvolti nella combine: il portiere Padelli, i difensori Parisi, Rossi, Masiello e il centrocampista Bentivoglio. Di seguito le dichiarazioni dell’ex Bari rilasciate agli investigatori riguardo questo match di campionato: “La prima partita di A combinata di cui parlai è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1: il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto: si tratta di notizie che mi ha riferito Gegic nell’immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima. Ricordo che sempre secondo quanto lui mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi riferì che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi”. Miccoli mandò all’aria il piano involontariamente, sbagliando il rigore che avrebbe consegnato l’over agli scommettitori.

    Altra partita nell’occhio del ciclone è Chievo-Novara, sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia (edizione 2010-2011), terminata con il punteggio di 3-0 in favore dei clivensi. Tra i giocatori corrotti Gervasoni cita Pellissier e Luciano, oltre all’attaccante del Novara Nicola Ventola (ora ritiratosi dal calcio professionistico), Fontana e l’ex Bertani. Ecco la deposizione di Gervasoni su Chievo-Novara: “Quando mi contattarono i fratelli Cossato in prossimità della partita Atalanta-Piacenza mi rappresentarono di avere dei contatti nel Chievo, in particolare Pellissier ed Eriberto. I due predetti consentivano ai fratelli Cossato di manipolare le partite del Chievo qualora se ne presentasse l’occasione. Tra i loro referenti c’era anche Italiano. Quanto alla partita Chievo-Novara di coppa Italia anno 2010 ho appreso da Gegic che gli slavi offrirono 150.000 euro ai giocatori del Novara perché perdessero con il Chievo con un over. Ricordo di avere appreso che gli slavi si incontrarono con Ventola nell’albergo e consegnarono a un albanese che giocava nel Novara (dovrebbe trattarsi di Shala) circa 150.000 euro che gli stessi divisero anche con altri giocatori, tra i quali il portiere Fontana. Bertani fece da tramite in quanto non partecipò attivamente alla trasferta”.

    Il calcioscommesse sta assumendo forme inimmaginabili prima d’ora, mettendo a serio rischio la credibilità del calcio nostrano.

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  • Calcioscommesse, Gervasoni fa il nome di Stefano Mauri

    Calcioscommesse, Gervasoni fa il nome di Stefano Mauri

    Calcioscommesse, altra puntata dello scandalo made in Italy che sta facendo il giro del mondo. Durante il suo interrogatorio l’ex difensore del Bari Gervasoni avrebbe fatto il nome di Stefano Mauri, in merito alle due partite incriminate della Lazio nella scorsa stagione, Lazio – Genoa e Lecce – Lazio.

    Le parole di Gervasoni sono un fiume in piena che attraversa Roma prendendo la freccia per Formello, la sede operativa dei biancocelesti allenati da Edi Reja. I tifosi della Lazio confidano che l’ex Bari stia sparando gli ultimi botti prima del nuovo anno, escludendo che possa continuare anche dopo Capodanno. E’ ormai certo però che l’artificiere Gervasoni sappia muoversi piuttosto bene nello sganciare autentiche bombe contro i calciatori italiani della massima serie, e dopo aver incendiato la credibilità ormai logora del capitano bergamasco Doni è pronto ad infiammare il Colosseo, emulando un illustre antenato, Nerone. Riuscirà “Cesare” Lotito a spegnere l’incendio prima che sia troppo tardi?

    Stefano Mauri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    In queste ore Stefano Mauri sta assistendo impotente allo spettacolo dei fuochi d’artificio orchestrato da Gervasoni. Gli inquirenti possono annoverare sul proprio taccuino un nuovo nome che è destinato a suscitare scalpore nell’Italia calcistica. Non dimentichiamo che il centrocampista laziale rappresenta una delle bandiere del club e attualmente ne è il vice-capitano dopo Rocchi. Quando la punta ex Empoli siede in panchina, è proprio Mauri a vestire la fascia di capitano della Lazio, attualmente impegnata nei sedicesimi della Europa League. Il nome del calciatore biancoceleste ha sicuramente maggiore peso rispetto a quello dell’atalantino Doni. Ad aggravare la situazione è la consapevolezza che non si tratta di un nome fatto a caso.

    Ancora oggi non si sono spente le risate che hanno accompagnato le dichiarazioni di Santoni riguardo la presunta colpevolezza di Buffon, Gattuso e Cannavaro, i tre azzurri “mondiali” che, secondo l’ex preparatore del Ravenna, avrebbero ripetutamente scommesso cifre altissime, oltre centomila euro al mese. Nel pomeriggio è arrivata la risposta netta da parte del pm Di Martino, il quale ha chiarito come i nomi dei tre calciatori azzurri non siano mai stati rilevati nelle intercettazioni, e che scommettere su partite non coinvolte nello scandalo non abbia alcuna rilevanza penale. Dopo le parole del procuratore capo di Cremona, lo stesso Santoni ha spiegato come i nomi di Buffon, Gattuso e Cannavaro fossero stati fatti a caso, senza alcuna logica.

    Gervasoni ha spiegato agli investigatori come il nome di Mauri gli sia stato fatto dallo stesso capo dei zingari Almir Gegic, per le partite Lazio – Genoa e Lecce – Lazio, finite entrambe con roboanti 4-2 in favore dei biancocelesti, nelle quali l’azzurro ha realizzato due doppiette. Inoltre “Il Messaggero” nella figura del giornalista Massimo Martinelli spiega come ad inchiodare l’attiva illecita del centrocampista “ci sarebbero anche riscontri tecnici, come li chiamano in gergo. Cioè tracciati Gps registrati dai localizzatori nascosti nelle automobili. Oppure spostamenti ottenuti seguendo le tracce dei telefonini impresse sui ripetitori di segnale

    In mattinata sono arrivate le dichiarazioni ufficiali dell’agente di Mauri, Tiziano Gonzaga, che in una nota all’Ansa afferma l’assoluta estraneità ai fatti del proprio assistito: “In riferimento a notizie di stampa circa le indagini sul calcio scommesse condotte dalla Procura della Repubblica di Cremona, Tiziano Gonzaga, agente del calciatore Stefano Mauri, fa presente che il calciatore è totalmente estraneo ai fatti per i quali si procede e si tutetelera’ contro chi lo associa a illeciti

    Non dorme sogni tranquilli. oltre Stefano Bettarini (diventata ormai un cult l’intercettazione che lo vede protagonista con la segretaria della Lega Calcio), anche l’attaccante del Chievo Sergio Pellissier, al quale viene contestata una clamorosa intercettazione con un oscuro interlocutore. Ecco uno stralcio di quest’ultima:

    Pellissier: “Si può sapere quanto mi fai prendere da queste cose?”

    Interlocutore: “Dai 250 ai 400”.

    Pellissier ride.

    Interlocutore: “Ho esagerato?”

    Pellissier: “No..anche un po’ di meno”.

    La bomba del calcioscommesse è pronta a scoppiare, riuscirà a rompere il giocattolo preferito degli italiani?

  • Milan, Pippo Inzaghi al passo d’addio

    Milan, Pippo Inzaghi al passo d’addio

    Pippo Inzaghi è pronto a lasciare il Milan. Allegri si conferma un giudice spietato, e dopo aver silurato Ronaldinho ha deciso che il matrimonio fra Superpippo e la maglia rossonera deve concludersi. Il presidente Berlusconi era il primo tifoso dell’attaccante, riuscirà a rimanere impassibile di fronte alla scelta del mister?

    LA FINE DI UN CICLO – L’addio di Inzaghi rappresenta la fine di un ciclo, uno dei più vincenti della storia del Milan. E’ stato il protagonista durante l’era ancelottiana, quando il club rossonero guardava l’Europa dall’alto verso il basso. Presente a Manchester nel 2003, dove sconfisse i suoi ex compagni della Juventus in una finale di Champions tutta italiana. In quell’anno firmò 10 gol nella massima competizione continentale, mettendo un altro mattoncino alla sua rincorsa verso il titolo di più grande capocannoniere europeo  mai esistito. Assente ad Istanbul, in quella che verrà ricordata come l’incubo maggiore per i tifosi del Milan. Eroe due anni dopo ad Atene, nella storica rivincita contro i Reds, suoi i due gol che contribuirono all’apoteosi di una squadra considerata troppo presto fallita. La “Storia” Inzaghi mette il proprio sigillo anche nella finale del Mondiale per Club contro il Boca Juniors 6 mesi più tardi, un’altra sfida voluta dal destino che spinge i rossoneri sul tetto più alto del mondo.

    Inzaghi|©

    GIUDICE ALLEGRI – A Milanello passeggia tranquillo con le mani in tasca e sorriso a 32 denti. L’aria d’inverno deve sortire un effetto particolare a Massimiliano Allegri, irrigidendo le sue idee rendendole insindacabili. Lo scorso anno toccò a Ronaldinho, il pupillo del presidente, che in estate aveva proclamato il brasiliano come leader della squadra. Il mister decise di andare avanti per la propria strada e anche stavolta sembra fare altrettanto, forte dei risultati raggiunti la scorsa stagione. Fin qui Inzaghi ha disputato tre presenze in campionato, per un totale di 35 minuti effettivi e zero gol segnati. La Champions è costretto a guardarla seduto in poltrona. L’assenza dalla lista Champions ha ferito l’orgoglio del campione milanista, e considerato l’inesistente utilizzo in campionato, si è convinto che lasciare il Milan sia la decisione migliore in questo momento.

    DOVE ANDARE? – Novara e Lazio sembrano le due soluzioni più realistiche per il Pippo nazionale. In Piemonte avrebbe la concreta possibilità di giocare da titolare e raggiungere Roberto Baggio (318gol) al terzo posto dei migliori marcatori italiani di sempre, distante 3 soli segnature. Irraggiungibile Giuseppe Meazza a quota 338 gol e Silvio Piola, primo con 364 reti. Con il trascorrere dei giorni si affievolisce l’idea di vedere Filippo Inzaghi vestire la maglia biancoceleste. L’opportunità di giocare l’Europa League e di conseguenza sfidare Raul a migliore bomber europeo di tutti i tempi non è così attraente come in passato, anche perché difficilmente Edi Reja nella difficile sfida contro l’Atletico Madrid si priverà del duo Klose-Cissé.

    IL TIFOSO BERLUSCONI – E’ nota a tutti la passione del presidente rossonero per il suo giocattolo con cui è legato da un affetto indissolubile, ed è il primo a non nascondere le proprie perplessità riguardo la gestione tecnica. Nel 2010 dovette ingoiare il boccone Ronaldinho, ora è rassegnato a dire addio anche a uno degli attaccanti più prolifici della storia recente rossonera. In molti credono che il rapporto Allegri-Berlusconi possa incrinarsi da un momento all’altro. Fino a quando i risultati daranno ragione al tecnico livornese, la luna di miele proseguirà tranquillamente. Quando questi verranno a mancare, probabilmente il numero uno milanista recapiterà il conto a casa dell’allenatore, chiamando per l’occasione i due illustri camerieri, licenziati da Milanello per non aver saputo servire adeguatamente il cuoco di casa.

  • Calcio scommesse, si salvano solo Milan, Inter, Juve e Palermo

    Calcio scommesse, si salvano solo Milan, Inter, Juve e Palermo

    E’ un vero e proprio terremoto. Lo scandalo calcio scommesse nel suo terzo filone inizia a coinvolgere pesantemente anche incontri della serie A lasciando presagire una nuova estate turbolenta con la giustizia sportiva costretta a stravolgere le classifiche del campo con punizioni per responsabilità dirette o oggettive. Molte indiscrezioni vogliono che le nuove rivelazioni che coinvolgono ben 22 incontri del massimo campionato siano ancora parziale proprio per il tentativo di non stravolgere il normale corso del campionato rimandando all’estate il tormentone ma allo stato attuale a fregiarsi di esser pulite ed estranee sono solo Milan, Inter, Juventus e Palermo. Quattro squadre su venti che compongono il campionato di serie A è davvero un fallimento del sistema e se le accuse dovessero esser confermate ci troveremmo di fronte al più grande scandalo della nostra storia, più grande di Calciopoli.

    Campedelli presidente del Chievo | ©Getty Images
    Ovviamente, volendo esser estremamente garantisti, le indiscrezioni dovranno esser confermate e il coinvolgimento delle squadre dimostrato con fatti tangibili ma è chiaro che il sistema a questo punto dimostra ancora una volta di aver tante falle ed ogni occasione è buona per cadere nell’illecito. Man mano che si susseguono gli interrogatori per gli inquirenti della Procura di Cremona è più facile contestualizzare i vertici e il modus operandi di questa nuova cupola che pare avesse i suoi vertici a Singapore ma che poteva contare in Italia, così come in altre parti d’Europa, su delle cellule pronte ad entrare in azione comprando un certo risultato.

    Per il pool di Cremona le partite sospette al momento sono Napoli Sampdoria, Brescia Lecce e Brescia Bari ma ce sono altre 19 attenzionate per il flusso anomalo di scommesse. Ad aver il record di coinvolgimenti è il Chievo Verona che “vanta” ben sei match sospetti, seguito a ruota da un bel gruppetto che vanta quattro coinvolgimenti (Bari, Bologna, Brescia, Genoa, Lecce) tre match per la Roma, due per Sampdoria, Lazio, Napoli, Cagliari e Catania e una partita per cesena e Udinese.

    CALCIO SCOMMESSE ELENCO DELLE PARTITE SOSPETTE DI SERIE A:
    Catania-Chievo 1-1 (11/1/2011)
    Napoli-Sampdoria 4-0 (30/1/2011)
    Brescia-Chievo 0-3 (30/1/2011)
    Brescia-Bari 2-0 (6/2/2011)
    Genoa-Roma 4-3 (26/2/2011)
    Brescia-Lecce 2-2 (27/2/2011)
    Fiorentina-Roma 2-2 (20/3/2011)
    Genoa-Lecce 4-2 (20/3/2011)
    Bari-Chievo 1-2 (20/3/2011)
    Brescia-Bologna 3-1 (2/4/2011)
    Parma-Bari 1-2 (3/4/2011)
    Chievo-Sampdoria 0-0 (3/4/2011)
    Bologna-Napoli 0-2 (10/4/2011)
    Chievo-Bologna 2-0 (17/4/2011)
    Lecce-Cagliari 3-3 (17/4/2011)
    Catania-Cagliari 2-0 (1/5/2011)
    Lazio-Genoa 4-2 (14/5/2011)
    Chievo-Udinese 0-2 (15/5/2011)
    Catania-Roma 2-1 (15/5/2011)
    Genoa-Cesena 3-2 (22/5/2011)
    Lecce-Lazio 2-4 (22/5/2011)
    Bologna-Bari 0-4 (22/5/2011)

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  • Serie A 1 Giornata. Risultati e classifica

    Serie A 1 Giornata. Risultati e classifica

    Con il recupero della prima giornata di Serie A si va in vacanza con Juventus e Milan che chiudono il 2011 in vetta alla classifica. I bianconeri di Conte fanno 0-0 nel big match contro l’Udinese in una gara in cui le due squadre si sono annullate a vicenda. Non a caso quella dell’Udinese e della Juventus sono le due migliori difese del campionato, i friulani hanno subito solo 9 gol, 11 le reti al passivo della Vecchia Signora. Con il pari ottenuto la Juventus aggancia al primo posto il Milan, che ieri aveva espugnato Cagliari 2-0, a quota 34 punti mentre l’Udinese si conferma terza forza del campionato a sole due lunghezze dalla coppia di testa.

    Quarta vittoria consecutiva per l’Inter che trascorrerà le festività natalizie con tutt’altro spirito di inizio stagione. I nerazzurri, dopo il gol a freddo di Muriel, ne fanno 4 al Lecce sempre più ultimo in classifica andando a segno con Pazzini, Milito, Cambiasso e Alvarez. In questo modo la squadra di Ranieri mette nel mirino la Lazio, bloccata in casa sul pari dal Chievo, ora a 4 punti e con la vetta che dista 8.

    Vanno in vacanza felici anche Napoli e Roma appaiate al sesto posto a quota 24 punti, i partenopei travolgono il Genoa di Malesani 6-1 con doppietta di Cavani e gol di Hamsik, Pandev, Gargano e Zuniga, i capitolini vincono a Bologna 2-0 (Taddei e Osvaldo).

    Ok anche l’Atalanta (4-1 al Cesena), pari pirotecnici a Parma con i ducali che si fanno rimontare fino al 3-3 dal Catania e a Novara con i piemontesi che recuperano le due reti di svantaggio al Palermo.

    RISULTATI E MARCATORI 1 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    ATALANTA – CESENA 4-1
    11′ Candreva (A), 16′ Denis (A), 18′ Marilungo (A), 44′ Marilungo (A), 71′ Peluso (A)
    BOLOGNA – ROMA 0-2
    17′ Taddei, 40′ Osvaldo
    CAGLIARI – MILAN 0-2
    4′ aut Pisano, 60′ Ibrahimovic
    INTER – LECCE 4-1
    19′ Muriel (L), 34′ Pazzini (I), 49′ Milito (I), 73′ Cambiasso (I), 81′ Alvarez (I)
    LAZIO – CHIEVO 0-0
    NAPOLI – GENOA 6-1
    12′ Cavani (N), 17′ Hamsik (N), 24′ Cavani (N), 27′ Jorquera (G), 46′ Pandev (N), 50′ Gargano (N), 81′ Zuniga (N)
    NOVARA -PALERMO 2-2
    20′ aut Ludi (N), 76′ Bertolo (P), 79′ Mazzarani (N), 87′ Rigoni (N)
    PARMA – CATANIA 3-3
    5′ Modesto (P), 21′ Almiron (C), 23′ Biabiany (P), 43′ Floccari (P), 74′ rig Lodi (C), 85′ Catellani (C)
    SIENA – FIORENTINA 0-0
    UDINESE – JUVENTUS 0-0

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 34 16
    2. MILAN 34 16
    3. UDINESE 32 16
    4. LAZIO 30 16
    5. INTER 26 16
    6. ROMA 24 16
    7. NAPOLI 24 16
    8. CATANIA 22 16
    9. PALERMO 21 16
    10. GENOA 21 16
    11. ATALANTA [-6] 20 16
    12. CHIEVO 20 16
    13. PARMA 19 16
    14. FIORENTINA 18 16
    15. CAGLIARI 18 16
    16. SIENA 15 16
    17. BOLOGNA 15 16
    18. NOVARA 12 16
    19. CESENA 12 16
    20. LECCE 9 16

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    12 – Denis (Atalanta)
    11 – Ibrahimovic (Milan)
    10 – Di Natale (Udinese)
    9 – Cavani (Napoli)
    8 – Klose (Lazio)
    7 – Giovinco (Parma), Jovetic (Fiorentina), Osvaldo (Roma)
    6 – Marchisio (Juventus), Matri (Juventus), Nocerino (Milan), Palacio (Genoa), Rigoni (Novara)
    5 – Calaiò (Siena), Pepe (Juventus), Hamsik (Napoli)
    4 – Moralez (Atalanta), Miccoli (Palermo), Di Vaio (Bologna), Mutu (Cesena), Ramirez (Bologna), Lodi (Catania), Milito (Inter)

  • Lazio Udinese, Reja senza Marchetti

    Lazio Udinese, Reja senza Marchetti

    Gara di spessore stasera all’Olimpico dove si affronteranno, per una sfida al vertice, due squadre che stanno vivendo uno splendido periodo di forma, Lazio Udinese. Una sfida dal sapore di rivalsa per gli uomini di Reja che vorranno battere i friulani per vendicare la sconfitta che l’anno scorso costò il quarto posto in classifica e la successiva qualificazione alla Champions League. Il tecnico biancoceleste affronterà la squadra di Guidolin, dovendo fare a meno di un tassello importante come Federico Marchetti, il portiere, infatti, non ha ancora recuperato dal suo infortunio e quindi sarà sostituito tra i pali dall’ex catanese Bizarri. In difesa unico dubbio sul modulo da utilizzare, per il friulano, che per far fronte al forfait dell’ultima ora di Konko, potrebbe passare alla linea a 3, rimpolpando il centrocampo con l’inserimento di Sculli e di Cavanda sugli esterni, sacrificando inoltre il profeta Hernanes. Schierando Rocchi al fianco di Klose, ancora panchina per il leone Cissè, mentre sulla mediana a completare il reparto saranno Gonzalez e Lulic a protezione di capitan Ledesma. In difesa rientra Dias, con Diakitè e Radu a contrastare gli avanti bianconeri.

    LAZIO (3-5-2): 1 Bizzarri; 21 Diakitè, 3 Dias, 26 Radu; 39 Cavanda, 15 Gonzalez, 24 Ledesma, 19 Lulic, 7 Sculli; 25 Klose, 9 Rocchi. A disp.: 84 Carrizo, 20 biava, 33 Stankevicius, 27 Cana, 11 Matuzalem, 8 Hernanes, 99 Cisse.

    Eddy Reja e Francesco Guidolin| © gettyimages

    In casa Udinese tutti a disposizione per Guidolin, tranne l’infortunato Badu, uscito per sospetta frattura durante la partita di Europa League. In difesa confermato Danilo, che avrà al suo fianco Domizzi e il diffidato Benatia, a rischio squalifica per la gara contro la Juventus, proprio questo potrebbe indurre il tecnico a concedergli un turno di riposo, al suo posto pronto a subentrare Ferronetti. In mediana tutti confermati con Basta e Armero sugli esterni e Pinzi, Isla e Asamoah a completare il reparto. In attacco spazio a Floro Flores, compagno di reparto del bomber Di Natale.

    UDINESE (3-5-1-1): 1 Handanovic; 11 Domizzi, 5 Danilo,17 Benatia ; 8 Basta, 3 Isla, 66 Pinzi, 20 Asamoah, 27 Armero; 83 Floro Flores; 10 Di Natale. A disp.: (21 Padelli, 32 Ferronetti, 26 Pasquale, 30 Doubai, 23 Abdi, 31 Fabbrini, 25 Torje

     

  • Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    L’urna di Nyon non è stata particolarmente “tenera” con la Lazio che nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà affrontare il temibile Atletico Madrid, sicuramente uno degli avversari più ostici che la sorte potesse riservare.

    Lazio | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Dopo aver acciuffato la qualificazione all’ultima giornata grazie anche allo Zurigo che, già eliminato, ha battuto il Vaslui al quale bastava fare lo stesso risultato dei biancocelesti, la Lazio non avrà vita facile contro i colchoneros che, sebbene stiano stentando nella Liga (occupano la decima posizione), in campo europeo hanno dimostrato di sapere il fatto loro. Inseriti in un girone difficile con Celtic, Udinese e Rennes, gli euroavversari della Lazio hanno chiuso in testa il raggruppamento con 13 punti a fronte di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta rimediata al Friuli nella terza giornata e prontamente riscattata nella gara di ritorno quando Falcao e soci hanno dilaniato i bianconeri restituendo il “favore” con gli interessi.

    L’Atletico in estate ha rinnovato il parco attaccanti dovendo sopperire alle partenze di Sergio Aguero, trasferitosi al Manchester City per 45 milioni di euro, e Diego Forlan passato all’Inter. Nella capitale spagnola sono arrivati la stella del Porto e della nazionale colombiana Radamel Falcao, capocannoniere e vincitore della scorsa edizione dell’Europa League con i lusitani, e l’ex Juventus Diego dopo un anno tribolato trascorso a Wolfsburg. Inoltre è giunto anche Adrian Lopez, arrivato a parametro zero, e che si è rivelato prezioso soprattutto in campo europeo con 5 reti all’attivo. Il punto interrogativo rimane su Josè Antonio Reyes che a gennaio dovrebbe lasciare Madrid per il Galatasaray a causa delle incomprensioni con il tecnico Gregorio Manzano.

    A parlare in casa Lazio sono stati Libor Kozak, autore del primo gol che ha spalancato le porte verso il successo contro lo Sporting Lisbona, e il ds Igli Tare. L’attaccante ceco è apparso fiducioso e motivato: “Per noi va bene, così possiamo vedere come stiamo. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti“. Il dirigente biancoceleste ha commentato così l’esito del sorteggio: “Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L’Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest’anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l’allenatore“.

    A proposito dell’allenatore, Reja dopo essere stato messo in discussione ad inizio anno dalla tifoseria biancoceleste ma che ha trovato nel gruppo e soprattutto nel presidente Claudio Lotito pieno appoggio respingendo le dimissioni del tecnico goriziano, attualmente sta migliorando il campionato straordinario dello scorso anno quando solo per gli scontri diretti che pendevano a favore dell’Udinese non riuscì nell’impresa di portare le Aquile a centrare i preliminari di Champions. La Lazio che sta brillando in campionato – si trova, in coabitazione con il Milan, a soli due punti dalla vetta occupata dalla coppia Juventus e Udinese – ha faticato più del previsto in Europa League trovando, come già riportato, una qualificazione che si era complicata con lo 0-0 in casa del Vaslui e decisa dal “regalo” dello Zurigo che ha onorato la propria partita battendo i rumeni nell’ultimo match. Toccherà a bomber Klose trascinare i biancocelesti agli ottavi di finale ma per farlo servirà anche l’apporto fondamentale di Cisse che sta vivendo un periodo difficile e che manca dal tabellino dei marcatori da oltre due mesi e mezzo.

    La gara di andata si giocherà allo stadio Olimpico il prossimo 16 febbraio con calcio d’inizio alle 19:00 mentre quella di ritorno è prevista sette giorni più tardi al Vicente Calderon alle 21:05. In caso di qualificazione la Lazio agli ottavi di finale incrocerebbe la vincente della sfida tra Sporting Braga, finalista della scorsa edizione, e il Besiktas.

    QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL SORTEGGIO DI EUROPA LEAGUE