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  • Coppa Italia gli accoppiamenti per i quarti

    Coppa Italia gli accoppiamenti per i quarti

    L’Inter è l’ottava qualificata per i quarti di finale di Coppa Italia in programma la prossima settimana in una tre giorni entusiasmante e ricca di spunti interessanti. La nuova formula della Coppa Italia infatti regala emozioni forti e scontri senza esclusioni di colpi, l’Inter ad esempio dopo aver avuto la meglio sul Genoa affronterà la prossima settimana il temibile Napoli al San Paolo in un match che si preannuncia vibrante. Il Milan qualificatosi ieri a fatica battendo il Novara farà visita all’Olimpico alla sempre temibile Lazio mentre la Roma volerà a Torino per sfidare la Juventus nel nuovo stadio. Tre incontri vibranti e una sorpresa Chievo e Siena infatti affrontandosi si garantiranno un posto d’onore tra le big four. Il programma prevede per martedi 24 gennaio il primo incontro tra Juventus e Roma, il 25 giocheranno nel pomeriggio Chievo Siena mentre in notturna toccherà a Napoli Inter, chiuderà il programma dei quarti il match tra Lazio e MIlan giovedì 26.

    Coppa Italia | ©Allsport/Getty Images

    Questi i risultati degli Ottavi di Coppa Italia
    1) Juventus-Bologna 2-1
    2) Roma-Fiorentina 3-0
    3) Lazio-Verona 3-2
    4) Milan-Novara 2-1
    5) Palermo-Siena 4-7
    6) Udinese-Chievo Verona 1-2
    7) Inter-Genoa 2-1
    8) Napoli-Cesena 2-1

    Gli accoppiamenti Tim Cup quarti coppa Italia
    1) Juventus-Roma 24/01/2012 ore 20:45
    2) Lazio-Milan 26/01/2012 20:45
    3) Chievo-Siena 25/01/2012 ore 17:30
    4) Napoli-Inter 25/01/2012 20:45

  • Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa, Enrico Preziosi è letteralmente scatenato  in questa finestra di mercato invernale. Dopo il colpo di Gilardino nei primi giorni di gennaio, il numero uno rossoblu è intenzionato a riprendere in prestito l’ex Sculli dalla Lazio. In queste ore lo stesso Preziosi sta incontrando la dirigenza della Fiorentina per tentare di raggiungere l’accordo per il trasferimento di Cerci a Genova. Intanto il nome di Ronaldinho viene accostato al Grifone, ma la voce non trova conferme fra gli addetti ai lavori.

    alessio cerci | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Obiettivo fasce per il nuovo corso targato Marino. Per il 4-3-3 dell’ex allenatore di Udinese e Catania, il patron Enrico Preziosi sta cercando di chiudere due importanti operazioni di mercato. La prima riguarda l’ex rossoblu Sculli, trasferitosi nella capitale la scorsa stagione. Nonostante il calciatore sia in rotta con il tecnico Reja, lo stesso allenatore biancoceleste ha ribadito alla società di voler confermare l’esterno offensivo, ritenuto una pedina determinante nell’assetto tattico laziale. Il direttore sportivo del Genoa Capozucco rivela come i due presidenti dei rispettivi club non si siano ancora incontrati, ma che al momento l’operazione per riportare Sculli al Luigi Ferraris è lontana dalla sua conclusione.
    Appare più vicino invece l’arrivo di Cerci alla corte di Marino. E’ in corso il vertice di mercato fra lo stesso Preziosi e il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. L’ex esterno della Roma, dopo un ottimo avvio di campionato sotto la gestione Mihajlovic, ha avuto una preoccupante involuzione negli ultimi due mesi e con Delio Rossi la situazione appare ancora più complicata, considerate le continue bocciature del nuovo allenatore della Fiorentina. L’accordo fra le due società potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. La volontà della Fiorentina, espressa chiaramente dal presidente Della Valle nell’immediato post partita contro il Lecce, è quella di vendere quei calciatori che non siano in linea con il progetto viola, e Cerci rientra perfettamente nell’identikit del numero uno della Fiorentina.

    Infine il sito Calciomercatoweb riferisce circa le dichiarazioni del fratello-procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis che ha annunciato un’offerta proveniente dall’Italia per “Dinho”, andando a confermare implicitamente la voce che la scorsa settimana voleva il Genoa interessato all’ex di Barcellona e Milan. Quest’ultima operazione però non trova alcuna conferma vicino all’ambiente rossoblu, e si andrebbe ad aggiungere a una delle tante “bombe di mercato” che spesso fanno vendere qualche copia di giornale in più.

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  • Calciomercato Lazio si complica Dzagoev, Sculli verso il ritorno al Genoa

    Calciomercato Lazio si complica Dzagoev, Sculli verso il ritorno al Genoa

    Il mercato invernale biancoceleste è in fermento. La squadra è tornata alla vittoria contro l’Atalanta ma servono rinforzi per puntellare una rosa con ambizioni di vertice. Preso un talentuoso attaccante di grande prospettiva: uruguaiano classe 1988, Emiliano Alfaro, arrivato dal Liverpool di Montevideo per 3 milioni di euro. Ora però Igli Tare e Claudio Lotito cercano rinforzi a centrocampo.

    Giuseppe Sculli | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Il nome in cima alla lista dei desideri del club capitolino è Alan Dzagoev, 22enne trequartista in forze al CSKA di Mosca. La trattativa sembrava essere ad un buono stato, ma sono arrivate come una mannaia le smentite a ripetizione della dirigenza russa e del calciatore stesso. Prima Roman Babaev dg dei moscoviti ha dichiarato che Dzagoev “E’ un grande giocatore, è il presente ed il futuro del nostro club. Non abbiamo avuto ancor nessun contatto concreto con qualche club europeo – ha proseguito il dirigente russso –  ma non escludo che non sia sulla lista di qualche società. In ogni caso, ha un contratto con il Cska e resterà con noi”. La parola fine alla trattativa poi direttamente dalla bocca del gioiellino che chiude ogni speranza alla Lazio: “A Mosca sto bene e voglio restare, ma se proprio dovessi cambiare sceglierei la Spagna”.

    Archiviata la pista russa la Lazio pensa a risolvere la questione Giuseppe Sculli per il quale si prospetta un ritorno a Genova sponda rosssoblu. Il buon sangue che scorre tra Lotito e Preziosi ha permesso fino ad ora di intavolare con successo la trattativa: “Sculli è vicinissimo e credo che il suo ritorno sotto la Lanterna sia previsto in questi giorni” aveva detto il presidente genoano ieri aggiungendo che la formula sarebbe quella del prestito. L’ostacolo al trasferimento però si chiama Edy Reja che non ha intenzione di rinunciare al suo jolly di fascia. La contropartita Constant inoltre non interessa al tecnico goriziano. Inoltre il ds genoano Stefano Capozucca ha escluso lo stato avanzato della trattativa ricordando la volontà di Reja di tenere Sculli. La sensazione è che tutto passi per l’accordo tra i numeri 1 delle due società che notoriamente gestiscono in prima persona il calciomercato.

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  • Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    La Lazio supera abbastanza nettamente l’Atalanta all’Olimpico di Roma grazie ai gol di Hernanes, su rigore e Klosenei minuti finali.

    Miro Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Gol importantissimi sia per la classifica biancoceleste che per i due giocatori che escono, il brasiliano, da un periodo abbastanza difficile ed il tedesco, da un digiuno che durava da oltre un mese. Passo indietro deciso per la squadra di mister Stefano Colantuono che è letteralmente scomparsa dal campo dopo l’espulsione di Lucchini ad inizio ripresa.

    Lazio

    Hernanes 6,5 il “profeta” torna titolare dopo l’assenza nella debacle di Siena trasformando il rigore procurato da Radu ed illuminando il gioco per tutto il periodo in cui è rimasto in campo.
    Klose 7 il tedesco non segnava da quasi un mese e dopo un po’ di tentativi trova il varco giusto nei minuti finali del match.

    Lulic 6,5 si conferma una delle sorprese più liete di tutta la serie A, motorino sulla fascia riesce ad essere presente in entrambe le fasi di gioco ed impreziosisce la prestazione con il passaggio decisivo per il 2-0 di Klose.

    Rocchi 5 questa volta il capitano non punge e dire che di occasioni ne ha avute davvero tante, grazia Consigli in molte occasioni mangiandosi dei gol clamorosi.

    Atalanta

    Maxi Moralez 5 l’argentino sembra aver perduto la verve di inizio stagione, troppo prevedibile sia nei movimenti che nei dribbling dove viene contenuto alla grande dalla retroguardia biancoceleste.

    Denis 5 il “Tanque” non è in giornata e per di più la squadra non riesce a supportarlo a dovere costringendolo ad una partita anonima e senza nessun spunto degno di nota.

    Lucchini 5 sicuramente l’espulsione non c’era per il difensore bergamasco ma forse un po’ più di prudenza nell’intervento sarebbe sicuramente servita.

    Le pagelle

    Lazio: Marchetti 6; Zauri 6, Dias 6 (42′ Diakitè 5,5), Biava 6, Radu 6,5; Gonzalez 6, C.Ledesma 6, Lulic 6,5; Hernanes 6,5 (42′ Matuzalem 6), Klose 7, Rocchi 5 (43′ st Del Nero sv). A disposizione: Carrizo, Stankevicius, Zampa, Alfaro. All.: Reja

    Atalanta: Consigli 6; Masiello 5 (32′ st Tiribocchi sv), Ferri 6, Lucchini 5, Peluso 5,5; Schelotto 6, Cigarini 5, Carmona 5,5 (1′ st Moralez 5), Padoin 5,5; Marilungo 5 (8′ st Bellini 5,5); Denis 5. A disposizione: Frezzolini, Bonaventura, Gabbiadini, Raimondi. All.: Colantuono

  • Vittoria scaccia crisi per la Lazio, Atalanta ko 2-0. Hernanes – Klose a segno

    Vittoria scaccia crisi per la Lazio, Atalanta ko 2-0. Hernanes – Klose a segno

    La Lazio batte l’Atalanta 2-0 nell’anticipo della 18esima giornata di Serie A grazie ai gol di Hernanes su rigore nel primo tempo e di Miroslav Klose a 5’ minuti dalla fine del match. Atalanta in dieci per quasi tutta la ripresa per l’espulsione di Lucchini.

    Miroslav Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Le previsioni della vigilia vengono confermate con la Lazio che si presenta davanti i propri tifosi con Hernanes dietro al duo d’attacco composto da Rocchi e Miro Klose mentre Stefano Colantuono preferisce Marilungo come partner di German Denis a scapito di Maxi Moralez.

    L’inizio match è all’insegna dell’equilibrio che viene interrotto bruscamente al 19’ a causa del fallo in area di rigore atalantina commesso su Radu e con il consequenziale penalty trasformato da Hernanes. Il rigore cambia il gioco della Lazio ed esalta le qualità del “profeta” che purtroppo deve interrompere anticipatamente il match a causa di un dolore al ginocchio sinistro che lo costringe alla sostituzione nel finire del primo tempo. Brutta è invece la prima frazione della squadra di Stefano Colantuono, mai pericolosa davanti a Marchetti con Denis e Marilungo molto evanescenti.

    La ripresa si apre con la novità Moralez al posto di Carmona per cercare di dare un po’ di brio alla manovra bergamasca, molto scialba nei primi 45’. L’Atalanta parte bene nella ripresa ma ci pensa Lucchini, che subisce la seconda ammonizione dopo 7’ per un fallo su Rocchi, a sconvolgere i piani di Colantuono facendosi espellere in una maniera assolutamente evitabile. L’Atalanta in dieci fatica a creare pericoli mentre la Lazio produce tantissime palle gol mangiandosi dei gol praticamente già fatti soprattutto con Tommaso Rocchi. Tuttavia Marchetti non è mai seriamente impegnato nella ripresa mentre Consigli si deve arrendere a 5’ dalla fine sul rasoterra preciso di Miro Klose che mette la parola fine all’incontro.

    Vittoria molto importante per la compagine di Edy Reja che si porta a quota 33 punti mentre un deciso passo indietro per l’Atalanta che rimane ferma a quota 20.

  • Lazio – Atalanta, probabili formazioni. Rocchi preferito a Cissè

    Lazio – Atalanta, probabili formazioni. Rocchi preferito a Cissè

    Dopo il nubifragio di ieri che ha interrotto un bellissimo match fra Catania e Roma sul punteggio di 1-1 al 23’  della ripresa, la Lazio di Edy Reja e l’Atalanta dei miracoli di mister Colantuono aprono, con il c.d. “Launch Match”, la 18esima giornata di Serie A.

    La compagine biancoceleste sembra essere in crisi considerate le ultime non certo esaltanti prestazioni contro il Chievo, pareggio a reti bianche all’Olimpico prima della sosta natalizia e la scoppola subita a Siena (4-0) la settimana scorsa. I bergamaschi cercheranno di dimenticare le ormai tristi vicende legate al calcioscommesse, presentandosi all’Olimpico agguerriti più che mai e alla ricerca anche dei tre punti.

    Tommaso Rocchi ©Paolo Bruno/Getty Images

    Reja deve ancora fare a meno di Konko e Brocchi, i due verrano sostituiti molto probabilmente da Scaloni e Gonzalez. Ritorna dal primo minuto il brasiliano Hernanes, il “profeta”, grande assente nella deludente serata di Siena, cercherà di riscattare un girone d’andata condito sin qui da molte ombre e pochissime luci. In attacco scalpita Rocchi: Cissé, dopo l’ennesima prestazione inconsistente, dovrebbe accomodarsi in panchina.
    Colantuono ha diversi problemi per la difesa: out Capelli, anche se Manfredini e Bellini sembrano aver recuperato a velocità lampo l’infortunio patito. Ancora out Brighi. Confermato il 4-4-2 che ha regalato tante soddisfazioni fin qui. In attacco potrebbe essere confermato Marilungo, che sta giocando molto bene ma resta in corsa però anche Maxi Moralez desideroso anche l’argentino di un pronto riscatto dopo le ultime prestazioni un po’ sotto tono, uno dei due affiancherà in attacco l’inamovibile German Denis

    Le formazioni Lazio – Atalanta

    LAZIO
    Marchetti, Scaloni, Dias, Diakité, Radu, Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes, Klose, Rocchi.
    Panchina: Carrizo, Biava, Stankevicius, Del Nero, Sculli, Cana, Cissé.
    Indisponibili: Mauri, Brocchi, Cana, Konko, Makinwa, Sculli, Scaloni
    ATALANTA
    Consigli, Masiello, Bellini, Manfredini, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Carmona, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Moralez.
    Indisponibili: Capelli,

  • Coppa Italia, Lazio Verona. Reja in cerca di riscatto

    Coppa Italia, Lazio Verona. Reja in cerca di riscatto

    E’ serata di Coppa Italia. All’Olimpico va in scena Lazio Verona, match che vale l’accesso ai quarti di finale della manifestazione. Reja cerca il riscatto dopo la brutta sconfitta esterna contro il Siena. I veneti di Mandorlini invece vogliono continuare a stupire. La rivelazione della Serie Bwin tenterà di sfruttare il momento negativo dei biancocelesti e uscire dall’Olimpico con un risultato positivo. In caso di parità entro i minuti regolamentari, la partita proseguirà con i tempi supplementari. Se il risultato non dovesse ancora sbloccarsi saranno i rigori a decidere l’incontro.

    edi reja | © getty images

    CASA LAZIO – A Formello si respira un’aria carica di tensione. Il ko subito all’Artemio Franchi non è ancora stato metabolizzato e la sfida di questa sera potrebbe rivelarsi come un momento decisivo per le sorti della stagione laziale. Una sconfitta anche in Coppa Italia spingerebbe l’allenatore Edi Reja ad abbandonare la capitale, con pesanti ripercussioni sul proseguo del campionato. La partita contro il Verona sarà anche l’occasione di vedere l’accoglienza del pubblico di casa a Cissé, uno dei giocatori finiti nell’occhio del ciclone dopo il 4-0 a Siena. Sculli invece, resosi protagonista dello scontro verbale con il tecnico goriziano, si siederà in panchina. Rientrano Dias ed Hernanes negli undici titolari. Anche il capitano Rocchi scenderà in campo dall’inizio, mentre Klose è pronto a subentrare nel secondo tempo qualora il risultato imponesse a Reja l’utilizzo del bomber tedesco.

    CASA VERONA – Mandorlini sogna l’approdo ai quarti di finale. L’occasione è di quelle ghiotte. La squadra gode di ottima salute, come testimonia il ruolino di marcia entusiasmante dei veneti nelle ultime 10 partite, con 9 vittorie ottenute e un pareggio. Galvanizzati dalla vittoria in rimonta ottenuta nell’ultima sfida contro il Modena in casa, il Verona affronta il match di stasera con la migliore formazione possibile.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO VERONA

    LAZIO (4-3-1-2): Bizzarri, Cavanda, Diakité, Dias, Radu, Gonzales, Ledesma, Lulic, Hernanes, Rocchi, Cisse.
    Panchina: Carrizo, Biava, Zauri, Matuzalem, Del Nero, Sculli, Klose. Allenatore: Reja.

    VERONA (4-3-3): Rafael, Natalino, Ceccarelli, Mareco, Pugliese, Russo, Tachtsidis, Hallfredsson, D’alessandro, Pichlmann, Lepiller.
    Panchina: Hu, Esposito, Abbate, Jorginho, Ferrari, Bjelanovic, Mancini. Allenatore: Mandorlini.

  • Reja e Colomba, la panchina traballa

    Reja e Colomba, la panchina traballa

    Perdere con quattro o cinque gol di scarto non è mai bello, se poi la prestazione della propria squadra è nulla allora la sconfitta potrebbe trasformarsi in autentico capolinea. Reja e Colomba dopo i ko incassati ieri a Siena e Milano vedono allontanarsi la propria panchina. Sebbene siano completamente differenti i motivi per cui rischiano di non essere più gli allenatori di Lazio e Parma.

    REJA DIMISSIONARIO? – L’eventualità delle dimissioni del tecnico biancoceleste non è da scartare fra le possibili soluzioni del caos Lazio. Il 4-0 subito a Siena non passerà inosservato, come è normale che sia dopo un passivo del genere. Lo stesso Reja nelle interviste del post-partita si è addossato ogni responsabilità per la partita giocata dai suoi uomini, senza alcuna combattività e voglia di rimonta quando si son trovati in svantaggio. “La mia Lazio più brutta da quando sono qui”, questa l’affermazione più pesante dell’ex allenatore di Napoli e Cagliari. Reja ha pagato le assenze pesanti di Hernanes a centrocampo e del brasiliano Dias nel reparto difensivo. Da registrare l’ennesima prova deludente del francese Cissè, spesso criticato dai supporter della Lazio. Inoltre il tecnico biancoceleste non ha fatto nulla per nascondere un suo possibile addio alla panchina qualora la squadra non fosse in grado di reagire fin dalla prossima partita, (“bisognerà riflettere molto attentamente se la prestazione di oggi si ripeterà anche fra una settimana“)  che li vedrà impegnati contro l’Atalanta all’Olimpico.

    edi reja | © getty images

    Ciò che spinge Reja verso l’idea delle dimissioni è anche l’operato del presidente Lotito (ieri rimasto seduto in tribuna fino al fischio finale del match nonostante il 4-0 del Siena) e del direttore sportivo Igli Tare, colpevoli di non aver ascoltato fin qui le sue richieste di rinforzamento della squadra durante il mercato di gennaio. Se non bastasse, ad appesantire l’aria che si respira a Formello, il match di ieri all’Artemio Franchi ha lasciato in dote il caso Sculli. L’ex genoano è apparso molto nervoso fin quando è rimasto in campo, e quando è stato sostituito è sbottato platealmente contro il tecnico laziale. Ricordiamo comunque come la Lazio occupi attualmente il quarto posto in classifica, con 30 punti dopo 17 partite disputate, a meno 4 punti dalla vetta che vede Milan e Juventus viaggiare a braccetto. Non si può quindi parlare di vera crisi, ma Reja ha manifestato più volte il proprio malessere nel vedersi piovere addosso le critiche dei tifosi biancocelesti anche quando la Lazio lottava per un posto in Champions la scorsa stagione e la prestazione inguardabile dei propri uomini ieri sera ha fatto scattare il campanello d’allarme una seconda volta, dopo le dimissioni consegnate a Lotito, poi rifiutate dallo stesso numero uno laziale, all’indomani della seconda giornata di campionato che vide i biancocelesti sconfitti in casa dal Genoa.

    COLOMBA VERSO L’ESONERO – Quella di ieri sera contro l’Inter a San Siro potrebbe essere stata l’ultima panchina di Franco Colomba con la società gialloblu. Il presidente Ghirardi ha lasciato infuriato il Meazza dopo il gol di Giampaolo Pazzini che fissava momentaneamente il punteggio sul 4-0 per i nerazzurri di Ranieri. Durante l’intervallo il numero uno del Parma era sceso negli spogliatoi per chiedere ai calciatori di scendere in campo nel secondo tempo per salvare quantomeno l’onore della maglia. Appello che non ha prodotto i frutti sperati e che ha reso ancora più cupo l’umore di Ghirardi. Lo stesso direttore sportivo degli emiliani Pietro Leonardi ha espresso tutta la sua delusione per lo spettacolo inaccettabile offerto dalla squadra e ha voluto rimandare qualsiasi decisione all’inizio della nuova settimana. L’esonero sembra una possibilità molto concreta. A pesare sul destino del tecnico il pessimo rendimento lontano dal Tardini, 4 punti in 8 partite con 6 sconfitte e 20 gol subiti (peggior difesa della Serie A in trasferta). In classifica il Parma occupa al momento il 13° posto, con 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, ma se Novara e Lecce dovessero raccogliere tre punti nella giornata di oggi, lo spettro della Serie B si avvicinerebbe pericolosamente. Nelle ultime ore i nomi che circolano per sostituire Colomba sono tanti, fra cui l’ex ct della nazionale Donadoni, De Canio e Del Neri. Affascinante anche l’ipotesi di un ritorno a Parma dell’idolo Gianfranco Zola, già allenatore di West Ham e dell’Italia Under 21.

  • Siena Lazio 4-0, le pagelle. Destro show

    Siena Lazio 4-0, le pagelle. Destro show

    La Lazio rimedia subito una sconfitta pesante nella prima gara del 2012. Reduce da due pareggi consecutivi, i biancocelesti vengono travolti all’Artemio Franchi da un Siena al quale mancavano i tre punti da circa tre mesi. La squadra di Sannino infligge un passivo pesante, un 4-0 con Mattia Destro sugli scudi autore di una doppietta così come Calaiò, che fredda prima Bizzarri e poi Carrizo dagli undici metri. Si riapre invece la crisi in casa Lazio con Reja che in caso di risultato negativo con l’Atalanta potrebbe ripresentare le dimissioni.

    Mattia Destro | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Le pagelle ai protagonisti di Siena Lazio 4-0

    SIENA

    Pegolo 6.5: la Lazio si fa pericolosa soltanto in due occasioni su una bordata di Cana e su un colpo di testa di Cisse, lui si fa trovare pronto su entrambe.

    Terzi 7: efficace su un cliente scomodissimo come Klose, gara difensiva di altissimo livello.

    Brienza 6.5: ottimo, come al solito, il suo apporto sulla fascia anche perchè non ha molte difficoltà a prevalere contro un avversario come Scaloni che vede il campo di gioco con il binocolo. Da un suo cross arriva la rete del definitivo 4-0.

    Gazzi 7: una diga insuperabile. Non risente dell’assenza del compagno di reparto D’Agostino e recupera una quantità industriale di palloni in mezzo al campo, va anche vicino al gol.

    Destro 8: l’uomo che ha deciso la gara, una doppietta straordinaria con un gol più bello dell’altro e un calcio di rigore procurato per trascinare il Siena alla prima vittoria che mancava dai primi di ottobre. Per lui la soddisfazione del primo gol della Serie A del 2012. Semplicemente incontenibile, Sannino gli riserva una standing ovation meritatissima.

    LAZIO

    Stankevicius 4: schierato al centro della difesa da Reja, non entra praticamente mai in partita. Il lituano è spaesato al cospetto degli attaccanti senesi, colpevole sul primo calcio di rigore in favore dei padroni di casa per atterramento ai danni di Brienza.

    Ledesma 4.5: con l’assenza di Hernanes, era suo il compito di accendere la luce ed impostare la manovra biancoceleste. Invece il centrocampista argentino naturalizzato italiano si rende protagonista di un orrendo match, sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. La Lazio non gira soprattutto per demeriti suoi.

    Lulic 6: il migliore della Lazio, spicca nella mediocrità biancoceleste cercando di combinare qualcosa di buono. L’impegno non gli manca ma predica nel deserto.

    Sculli 4: inguardabile, schierato largo a sinistra l’ex Genoa non ne combina una giusta spedendo la sfera sulla luna su una buona occasione da rete. Reja lo toglie dal campo nella ripresa, lui, visibilmente nervoso, non gradisce la sostituzione e lo manda a quel paese.

    Klose 5: sul suo voto incide inevitabilmente la scarsa prestazione di tutta la squadra. Se lì davanti non arrivano palloni giocabili è difficile anche per uno come lui metterla dentro.

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6.5; Angelo 6.5, Rossettini 6.5, Terzi 7, Del Grosso 6.5; Brienza 6.5, Gazzi 7 (67′ Codrea 6), Bolzoni 6.5, Grossi 6 (49′ Mannini 6); Calaiò 7, Destro 8 (84′ Reginaldo sv).
    Panchina: Farelli, Contini, Rossi, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino 7
    LAZIO (4-4-2): Bizzarri 5.5; Scaloni 4.5 (48′ Carrizo 5.5), Biava 4, Stankevicius 4, Radu 4.5; Cana 5 (46′ Gonzalez 5.5), Ledesma 5, Lulic 6, Sculli 4 (80′ Diakitè sv); Cisse 5, Klose 5.
    Panchina: Dias, Del Nero, Hernanes, Rocchi.
    Allenatore: Reja 5

    HIGHLIGHTS SIENA LAZIO 4-0

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  • Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Siena Lazio, probabili formazioni. Hernanes recupera ma va in panchina

    Il 2012 calcistico della Serie A si inaugura con l’anticipo delle 18 che vedrà di fronte Siena e Lazio, impegnate allo stadio Franchi di Siena. Un match delicato per i bianconeri toscani di Sannino, contro una delle squadre più in forma del campionato, per lo meno fino a prima della sosta natalizia. L’incognita panettone renderà, poi, il match più interessante, così come tutte le partite della giornata che sta per iniziare, proprio perchè occorrerà testare se e quanto la lunga sosta agonistica abbia allentato la tensione negli spogliatoi.

    Edi Reja | © Getty Images

    Intanto, in casa Lazio è lunga la lista di indisponibili, che costringerà mister Edi Reja a schierare una formazione alquanto rimaneggiata: non saranno presenti, infatti, il portiere Federico Marchetti, Konko, Brocchi, Mauri e Kozak, mentre rientreranno – ma partendo dalla panchina – Hernanes, appena recuperato dal problema all’adduttore, e Dias. L’esperto tecnico friulano dei biancocelesti, nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro, ha tenuto a precisare come il Siena non possa nè debba essere sottovalutato, in quanto è una squadra molto aggressiva, veloce, e capace di chiudere bene tutti gli spazi.

    In casa Siena, invece, il tecnico Sannino non pare nutrire timori reverenziali nei confronti del più blasonato avversario, dichiarando di rispettare la Lazio ma senza temerla particolarmente: la sua attenzione è totalmente incentrata sull’importanza dell’incontro, essenziale per provare a fare risultato, per conquistare punti importanti in chiave salvezza.

    Le probabili formazioni di Siena Lazio che scenderanno in campo questo pomeriggio alle ore 18:

    Il Siena si schiererà con modulo 4-4-2, con in porta Pegolo; in difesa Angelo, Rossettini, Terzi, Del Grosso; a centrocampo Mannini, Gazzi, Bolzoni, Brienza; in attacco la collaudata coppia formata da Calaiò e Destro. Squalificati il centrocampista Gaetano D’Agostino e Vitiello.

    La Lazio, invece, adotterà uno speculare modulo 4-4-2, con in porta il secondo portiere Bizzarri; in difesa Scaloni, Biava, Stankevicius, Radu; a centrocampo Sculli, Ledesma, Cana, Lulic; in attacco Cissè e Klose.

    Al Franchi di Siena arbitrerà Gervasoni.