Tag: lazio

  • Prova tv per Dias, 3 giornate di squalifica per pugno a Van Bommel

    Prova tv per Dias, 3 giornate di squalifica per pugno a Van Bommel

    Come preventivabile all’inizio, è scattata la prova televisiva per il difensore della Lazio Dias, dopo il pugno rifilato all’olandese Van Bommel durante la partita di Coppa Italia di ieri sera contro il Milan, che ha sancito l’eliminazione dei biancocelesti dalla competizione. Il giudice ha deciso per 3 giornate di squalifica, che dovranno essere scontate dal calciatore nelle prossime gare che vedranno la Lazio impegnata nel torneo della Coppa nazionale.

    Dias paga lo sconsiderato gesto di cui si è reso protagonista al 63′ minuto dell’incontro, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore dei padroni di casa, il difensore della Lazio ha colpito volontariamente il centrocampista del Milan Van Bommel. L’olandese è finito immediatamente a terra. L’arbitro ha lasciato correre e l’azione è proseguita, non avendo visto l’attimo in cui il brasiliano ha dato il pugno all’avversario. Ciò ha fatto sì che scattasse la prova televisiva, che ha punito il calciatore con 3 giornate di stop.

    andrè dias

    Oltre a Dias sono stati puniti anche l’argentino della Roma Erik Lamela dopo l’espulsione rimediata nel match contro la Juventus a Torino, e Paolo Grossi del Siena. Entrambi i calciatori sono stati fermati per due partite. Pesante squalifica anche per Nocerino, fermato per una gara dopo aver raggiunto il limite di ammonizioni avendo rimediato un cartellino giallo nella sfida di ieri sera a San Siro. Il rossonero dovrà rinunciare all’andata delle semifinali di Coppa Italia che vedrà il Diavolo di fronte i bianconeri di Antonio Conte, in quello che si preannuncia come una finale anticipata.

    Per il Siena è stato squalificato anche Francesco Parravicini, che come Nocerino dovrà osservare un turno di stop. Pesante sanzione per Claudio Ranieri dopo la sconfitta dell’Inter contro il Napoli al San Paolo. Il tecnico nerazzurro è stato fermato per una partita, essendosi rivolto con una espressione ingiuriosa nei confronti dell’arbitro al termine della sfida valevole per i quarti di finale persa 2-0. Infine la Juventus sarà costretta a pagare un’ammenda di 10 mila euro.

    Video Youtube Dias pugno a Van Bommel
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  • Honda vuole la Lazio, Lotito prepara il blitz

    Honda vuole la Lazio, Lotito prepara il blitz

    E’ atteso nella giornata di oggi il contatto decisivo fra la Lazio e il Cska Mosca per portare in biancoceleste il centrocampista offensivo Honda, il gioiello della Nazionale giapponese allenata da Alberto Zaccheroni. Il giocatore ha manifestato la propria determinazione al trasferimento in Italia, elogiando il campionato di Serie A come uno dei più affascinanti insieme a Premier e Liga spagnola. L’accordo col giocatore è già stato trovato, l’unico nodo da sciogliere è a questo punto l’intesa fra le due società.

    “VOGLIO LA LAZIO” – Keisuke Honda non vede l’ora di vestire la maglia biancoceleste. E’ ciò che si evince senza troppa difficoltà dall’ultima intervista rilasciata a Nikkan Sports, durante la quale il calciatore giapponese afferma di avere una grande voglia di iniziare l’avventura in Italia. Honda rivela come le prossime ore risulteranno essere decisive per il completamento dell’affare. Infatti nel pomeriggio di oggi è previsto un riavvicinamento fra le parti, con Lotito e il ds Tare pronti a chiudere con il club russo. Il giapponese sa bene le difficoltà che lo attendono in Serie A, definita come un campionato dove l’elemento della tattica e delle difese prende il sopravvento sul gioco offensivo, e per questo risulta essere un duro banco di prova per il calciatori più tecnici.

    Keisuke Honda | © Dmitry Korotayev/Epsilon/Getty Images

    “I RUSSI SONO RIGIDI” – E’ ciò che sostiene l’intermediario nella trattative fra Lazio e Cska, Oberto Petricca, il quale afferma che i giapponesi al contrario dei russi sono più malleabili per quanto concerne le operazioni di mercato. Nonostante ciò ci sono ottime speranze che l’affare vada in porto nei prossimi giorni, come assicura lo stesso dg dell’Atalanta Marino, secondo il quale risulterà vincente la determinazione mostrata dal presidente della Lazio Lotito nell’acquistare il giocatore. Sempre Petricca ha dichiarato che l’accordo con il giocatore è già stato raggiunto, 2 milioni di euro all’anno con i diritti d’immagine che andranno esclusivamente a Honda.

    PRONTO A TORNARE DALL’INFORTUNIO – Attualmente il giocatore del Cska si trova a Barcellona dove è in cura in seguito ad un infortunio al ginocchio. Il giapponese è comunque pronto a tornare al 100%, rendendosi disponibile fin dall’inizio della prossima settimana, quando la sua avventura in Russia potrebbe essere già terminata.

  • Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Così come era avvenuto ad inizio campionato Milan Lazio regala emozioni a grappoli e tanti gol facendo divertire i temerari che hanno sfidato il freddo milanese ma anche i tanti tifosi rimasti a casa a guardare la partita alla tv. Allegri e Reja confermano le indiscrezioni della vigilia modificando gli assetti titolari dando così spazio alle “seconde linee”. Il Milan davanti ad Amelia schiera per la prima volta la coppia Bonera Mexes mentre sugli esterni conferma per Abate e debutto per l’ultimo arrivato Mesbah. A centrocampo con Van Bommel e Nocerino si rivede Seedorf schierato nella posizione di trequartista e il giovane Merkel, attacco altrettanto inedito con El Shaarawy a far coppia con Robinho. Reja schiera la Lazio con una poco convincente difesa a tre con Stankevicius centrale e Diakitè e Dias ai lati, in avanti riposa Klose lasciando una maglia da titolare a Cissè.

    Milan Lazio, la partita. L’avvio del match è un incubo per il Milan distratto in difesa e sorpreso dal pressing della Lazio. Dopo appena cinque minuti Gonzalez pesca libero in area di rigore Cissè per il gol del vantaggio e qualche minuto dopo Lulic impegna Amelia.

    Milan Lazio | © acmilan.com
    I rossoneri iniziano cosi a carburare torvando il pari con Robinho bravo a farsi trovare pronto a ribadire in rete un assist di Merkel su cross di Abate. Rossoneri galvanizzati dal gol e con El Shaarawy in stato di grazia trovano il vantaggio proprio grazie ad un tocco illuminate del piccolo faraone per capitan Seedorf che dopo aver dribblato Dias silura Marchetti. La Lazio con Gonzalez ha una occasionissima ma Amelia si supera permettendo al Milan di amministrare e trovare il gol della sicurezza nella seconda parte di gara con Ibrahimovic scovato sul filo del fuorigioco da Emanuelson. Il Milan raggiunge le semifinali dove incontrerà la Juventus in un testa a testa che promette spettacolo.

    Caso Inzaghi. Le scelte di Allegri risultano azzeccate con i giovani Merkel ed El Shaarawy sempre più nel vivo del gioco e Mesbah al debutto in rossonero. In casa Milan c’è però un caso Inzaghi tenuto in panchina per l’intero incontro e costretto al riscaldamento per gran parte del secondo tempo. A questo punto non è da escludere la cessione nel mercato invernale.

    Milan Lazio, le pagelle
    Amelia: 7 Attento e sicuro, si supera su Gonzalez. Sta sfruttando alla grande la sua occasione.
    Bonera Mexes: 5 Disattenti e imprecisi nella fase di costruzione dimostrano poco intesa e qualche incapacità nel governare la difesa.
    Mesbah: 6,5 Avvio timido poi si sblocca, quasi perfetto nelle chiusure difensive dimostra di aver gamba e qualità arrivando spesso al cross.
    Van Bommel: 7 L’olandese inizia a ritrovare la forma, è una sorta di allenatore in campo a cui non manca il temperamento.
    Seedorf: 7 Per molti era la sua occasione per guadagnare spazio, lui però non si può discutere e Allegri lo sa bene.
    El Shaarawy: 7,5 ANcora un pò ad intermittenza ma ha le qualità per sfondare.

    Dias: 4 Impreciso e scorretto merita la prova tv
    Gonzalez: 6,5 E’ uno dei pochi a non mollare, aggressivo in mezzo al campo si fa apprezzare anche per gli inserimenti.
    Lulic: 6,5 Il migliore in campo della Lazio corre senza sosta creando tantissimi spunti importanti.
    Cissè: 6 Doveva esser la sua occasione ed almeno in avvio lo è stato poi viene inghiottito dalla serata no della squadra.

    TABELLINO E PAGELLE MILAN LAZIO 3-1
    5′ Cisse (L), 15′ Robinho (M), 18′ Seedorf (M), 39′ st Ibrahimovic (M)
    MILAN (4-3-1-2): Amelia 7, Abate 6, Mexes 5, Bonera 5, Mesbah 6,5; Merkel 6 (25′ st Ibrahimovic 6,5), Van Bommel 7, Nocerino 6; Seedorf 7 (30′ st Emanuelson 6,5); El Shaarawy 7,5, Robinho 6,5 (44′ st Calvano s.v.). A disp.: Roma, Antonini, Nesta, Inzaghi. All.: Allegri
    LAZIO (3-4-1-2): Marchetti 6, Diakité 4B(1′ st Ledesma 6), Stankevicius 6, Dias 4; Konko 6, Gonzalez 6,5, Matuzalem 5 (32′ st Del Nero s.v.), Lulic 6,5; Hernanes 5; Rocchi 5 (18′ st Klose 5), Cissé 6. A disp.: Bizzarri, Biava, Scaloni, Zauri. All.: Reja
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Bonera, Van Bommel, Nocerino (M)
    Espulsi: –

    Milan Lazio video highlights Youtube
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  • Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Si conclude questa sera con Milan Lazio l’entusiasmante tre giorni di Coppa Italia l’attesissimo match in programma a San Siro tra gli undici di Allegri e Reja. L’umore delle due squadre dopo le partite di domenica è opposto, il Milan dopo il ko nel derby ha dimostrato contro il Novara di esser comunque una squadra in salute e di poter disporre di un Ibrahimovic in stato di grazi. Di contro l’undici di Reja è uscito sconfitto nel match contro l’Inter pur disputando una partita dignitosa e potendosi appellare a qualche errore arbitrale. Distratti dal mercato e con Ibrahimovic e Klose in panchina almeno inizialmente Milan Lazio sarà comunque una partita importante con le due squadre vogliose di superarsi e le “seconde linee” pronte a sfruttare l’occasione per metter in difficoltà gli allenatori per il proseguo della stagione.

    Mesbah | © acmilan.com
    Allegri lancia Mesbah e dà fiducia ad El Shaarawy. Nell’undici rossonero è inevitabile qualche cambio rispetto agli undici che hanno superato il Novara. In porta ci sarà ancora Amelia visti gli acciacchi di Abbiati, difesa con Abate e l’ultimo arrivato Mesbah come esterni mentre centralmente con Mexes giocherà questa volta Bonera dando respiro a Thiago Silva. A centrocampo dovrebbero fare gli straordinari Van Bommel e Nocerino mentre capitan Ambrosini potrebbe lasciar la maglia da titolare al giovane Merkel, Seedorf capitano questa sera agirà alle spalle di Robinho ed El Shaarawy confermato da Allegri a discapito di Inzaghi sempre più distante dal rossonero. Ibrahimovic partirà dalla panchina e sarà chiamato in causa solo se la partita dovesse mettersi male per i rossoneri.

    Reja, ultima chance a Cissè Il tecnico delle aquile in conferenza stampa ieri ha chiesto rinforzi a centrocampo (Honda e Krasic sembrano vicinissimi) ma ci tiene comunque a continuare la corsa in Coppa Italia che ricordiamo potrebbe comunque regalare un posto in Europa League nella prossima stagione. La Lazio dovrebbe schierarsi con un muscolare 3-4-1-2 con Stankevicius, Diakite e Biava davanti a Marchetti, Konko e Lulic esterni di centrocampo con Gonzalez e Matulazem interni. L’argentino Hernanes nella solita posizione di trequartista dietro a Cissè e capitan Rocchi

    Coppa Italia Milan Lazio le probabili formazioni (diretta Rai Due ore 20:45)
    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Bonera, Mesbah; Merkel, Van Bommel, Nocerino; Seedorf; Robinho, El Shaarawy. A disposizione: Roma, Nesta, Antonini, Ambrosini, Emanuelson, Ibrahimovic, Inzaghi.
 All. Allegri.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Flamini, Cassano, Yepes, Boateng, Abbiati, Aquilani, Gattuso, Pato.
    Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Stankevicius, Diakitè, Biava; Konko, Gonzalez, Matuzalem, Lulic; Hernanes; Cissè, Rocchi. A disposizione: Bizzarri, Dias, Zauri, Scaloni, Ledesma, Del Nero, Klose. All. Reja.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Mauri, Kozak, Cana.

  • Coppa Italia, il programma dei quarti di finale

    Coppa Italia, il programma dei quarti di finale

    Coppa Italia | © Allsport/Getty Images

    Stasera Juventus – Roma apre il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia edizione 2011-2012. Allo Stadium si affrontano due squadre che godono di ottima salute e che attualmente esprimono il miglior calcio d’Italia, i bianconeri sono reduci dalla conquista del titolo di campione d’inverno effettuando il giro di boa del campionato in testa alla classifica a distanza di 6 anni dall’ultima volta (era la Juve di Fabio Capello ndr) e negli ottavi hanno eliminato il Bologna avendo la meglio però solo ai supplementari, i giallorossi invece nel turno precedente hanno eliminato la Fiorentina di Delio Rossi con un secco 3-0 e vengono da un filotto di 4 vittorie in consecutive in campionato che hanno rilanciato le ambizioni della squadra capitolina. Sia Juve che Roma dovranno rinunciare a pedine fondamentali (Buffon, Vucinic, Marchisio da una parte, De Rossi e Osvaldo dall’altra), in compenso ci sarà il debutto dal primo minuto in bianconero di Marco Borriello proprio contro i suoi ex compagni, l’attaccante napoletano, scaricato da Luis Enrique, cercherà vendetta nei confronti del tecnico. Anche l’anno scorso le due squadre si incontrarono nei quarti di finale, a spuntarla furono i giallorossi allora guidati da Ranieri.

    Il turno proseguirà poi domani pomeriggio con Chievo – Siena, alle 17:30. Le due “cenerentole”, che hanno eliminato rispettivamente Udinese e Palermo, dei quarti si giocano al Bentegodi uno storico accesso alle semifinali, chi passerà il turno dovrà poi incontrare la vincente di Napoli – Inter in programma domani sera alle 20:45. Anche qui partenopei e nerazzurri si affrontarono nei quarti di finale della scorsa edizione, a passare il turno furono gli uomini di Leonardo che ebbero la meglio su Cavani e soci.
    A concludere il turno giovedì l’ultimo quarto di finale Milan – Lazio con  La vincente andrà a giocare contro Juve o Roma.

    IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE DI COPPA ITALIA

    JUVENTUS – ROMA [stasera ore 20:45 diretta Rai 1]
    CHIEVO – SIENA [domani ore 17:30 diretta Rai 2]
    NAPOLI – INTER [domani ore 20:45 diretta Rai 1]
    MILAN – LAZIO [giovedì ore 20:45 diretta Rai 2]

  • Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Strana la storia di Ranieri all’Inter, con il tecnico romano che da normalizzatore prende l’aggettivo di tecnico catenacciaro, ma al tempo stesso concretissimo, inanellando una serie infinita di vittorie consecutive: otto per la precisione contando anche la coppa Italia. Rullino di marcia invidiabile, senza mettere mano al mercato di gennaio, riuscendo a riportare i nerazzurri al quarto posto in classifica a soli 3 punti dall’Udinese e a meno 6 dalla vetta bianconera. Manca il gioco? Il problema sorge per gli altri, poiché la grande squadra è proprio quella che riesce a vincere anche giocando male, dimostrando con il carattere e la concretezza sottorete le proprie qualità.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Note positive anche per la Lazio nonostante la sconfitta, con un Tommaso Rocchi assolutamente ritrovato, utile per fare coppia con Klose, mentre le note meno positive arrivano da una retroguardia meno attenta del solito, con un Dias fin troppo nervoso e più volte graziato dal direttore di gara. Recrimina un arbitraggio sfavorevole l’undici di Reja, soprattutto per il secondo gol in fuorigioco di Pazzini, e sul tocco in area di rigore di Lucio sempre nella ripresa, sanzionato a parti inverse, considerando la spinta di Klose.

    PAGELLE INTER

    Lucio 5 Serata no per il difensore brasiliano. Parte male mancando un controllo facile e regalando la palla a Rocchi che grazia Julio Cesar solamente grazie al palo. Non riesce ad essere incisivo come al solito e nella ripresa rischia moltissimo colpendo in maniera evidente con il braccio il pallone in area. La fortuna unita alla svista arbitrale lo salvano da un rigore sacro.

    Alvarez 6 Serataccia anche per lui, che dopo la prova opaca nel derby continua a cancellare quanto di buono fatto fin’ora, tentando giocate utili fino a se stesse che puntualmente non gli riescono e mancando stop elementari. Oggetto misterioso ancora difficile da inquadrare, Ranieri lo toglie a inizio ripresa preferendogli Sneijder. Mezzo voto in più per l’assist per Milito nel gol del pareggio nerazzurro.

    Sneijder 7 ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, ma le sue qualità sopperiscono a tutto il resto. Riesce a deliziare il pubblico di San Siro con un paio di cambi di gioco incredibili, mancando l’appuntamento con il gol con una conclusione da quasi 30 metri smanacciata in angolo da un pronto Marchetti. È sulla via del recupero.

    Pazzini 6,5 Puntuale. Gli arriva un pallone buono e si fa trovare con la puntualità di uno svizzero pronto a insaccare la palla in rete, con uno splendido pallonetto a scavalcare Marchetti troppo fuori dai pali. Il resto è ordinaria amministrazione.

    Milito 7 è ufficiale, il Principe è tornato. Quattro reti messe a segno negli ultimi quattro turni di campionato, sono più che un segnale di risveglio. Ancora una volta è lui il salvatore della patria, riportando una partita sul pari difficilmente raddrizzabile.

    PAGELLE LAZIO

    Dias 5 Nervoso inspiegabilmente al secondo minuto rifila una brutta manata al volto di Pazzini, rischiando il rosso diretto, prendendo un giallo color arancio. Nonostante gli avvertimenti non placa gli animi rischiando più volte l’uscita anticipata. Non bastasse non mostra la solita solidità difensiva ostentata a inizio campionato.

    Ledesma 6,5 uno dei migliori in campo. Il centrocampista argentino tiene palla, lotta e detta i tempi di gioco a tutta la squadra, servendo anche l’assist perfetto con una verticalizzazione di pura precisione a Rocchi per il gol del vantaggio biancoceleste.

    Klose 5 Vede ancora i fantasmi della finale di Madrid e quando potrebbe riportare la partita sul pari, si divora un gol non da lui, calciando piano e centrale dall’altezza del dischetto di rigore.

    Rocchi 7 Capitano storico. Segna un gol di rara bellezza beffando Julio Cesar con un rasoterra beffardo e al tempo stesso imprendibile. Si carica il peso dell’attacco sulle spalle e quando serve si inventa anche assist man per i compagni (vedere la palla per Klose su citata). Vince a mani basse la sfida ai punti contro Lucio, risultando il migliore dei suoi.

    Cissè 5 Entra nel finale, gli capita la palla del possibile pareggio tra i piedi e lui la liscia in malo modo. Prova incolore la sua.

    HIGHLIGHTS INTER LAZIO 2-1

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  • Inter Lazio 2-1, Milito e Pazzini, rimonta e sorpasso

    Inter Lazio 2-1, Milito e Pazzini, rimonta e sorpasso

    Continua la marcia trionfale della banda Ranieri, l’Inter batte la Lazio 2-1 e conquista il quarto posto in classifica, tenendo il passo con le altri rivali davanti. I nerazzurri confermano di essere una squadra rocciosa e concreta, con un rendimento inversamente proporzionale al gioco espresso in campo. Un’equazione matematica che porta i nerazzurri a vincere sette gare consecutive in campionato (8 con quella in Coppa) chiudendo nel migliore dei modi un girone d’andata a quota 35 punti. Cifre impensabili considerando la posizione in classifica dei nerazzurri di sole poche settimane fa.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Ranieri cambia qualche carta in tavola schierando Chivu in difesa largo a sinistra, avanzando Nagatomo a centrocampo a destra davanti a Maicon e lasciando in panchina Faraoni. Rimane invariato l’attacco con Pazzini e Milito. Per i biancocelesti, Reja conferma l’undici previsto, schierando Rocchi al fianco di Klose, come era nei pronostici.

    PRIMO TEMPO – Brutto gesto di Dias nei primi minuti del match nei confronti di Pazzini, l’argentino rifila una manata al volto all’attaccante nerazzurro e Rizzoli non troppo lontano sanziona il difensore della Lazio con un giallo. Tanti errori in fase di impostazione per i nerazzurri, messi spesso in difficoltà da un pressing asfissiante della Lazio, con i biancocelesti che giocano  con una linea difensiva molto alta. Prima conclusione di Alvarez al 13’ su un brutto rinvio di Marchetti con una conclusione al volo di poco alta sopra la traversa. Buona manovra della Lazio che trova un’occasione clamorosa con Rocchi al 14’: Lucio manca l’intervento sul pallone e lascia l’attaccante della Lazio solo contro Julio Cesar, il numero nove biancoceleste calcia a botta sicura e trova il legno a negargli il gol. Continua a far circolare la palla con fatica l’Inter a causa del pressing della Lazio sul primo portatore di palla nerazzurro.
    Alla mezz’ora arriva il momento decisivo per l’affondo della Lazio: Rocchi servito da Hernanes sugli sviluppi di un calcio di punizione si gira da posizione angolatissima e beffa Julio Cesar con una diagonale imprendibile, portando la Lazio in vantaggio.
    Lazio che sembra avere la partita in controllo fino ad un minuto dalla fine del primo tempo, quando Milito cerca e trova una splendida triangolazione in area con Alvarez per calciare e battere con un diagonole Marchetti riportando la partita sul pari. Si va a riposo sul punteggio di 1-1.

    SECONDO TEMPO – Cambi per entrambi i tecnici nella ripresa, Reja schiera Matuzalem al posto di Hernanes mentre Ranieri toglie Alvarez e Chivu, spostando Nagatomo al suo posto inserendo Obi in mediana insieme a Sneijder. Partita che sembra rimanere bloccata, fino al minuto 18’ quando Pazzini pescato da un assist di Lucio, scavalca con un pallonetto Marchetti e porta i suoi in vantaggio. Molte proteste laziali in seguito alla rete per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante nerazzurro, le immagini sembrano dare ragione agli uomini di Reja. La Lazio non si abbatte e avrebbe l’occasione di portare la partita sul pari nemmeno un minuto dopo sull’asse Rocchi-Klose, con l’attaccante tedesco che servito all’altezza del dischetto calcia un rigore in movimento, indirizzando il tiro troppo centrale, facilmente neutralizzato da Julio Cesar.  Pasticcio con i cambi per Reja, che dovrebbe togliere Zauri per inserire Konko, mentre invece inspiegabilmente per un errore di segnalazione ad uscire è Gonzalez, con il tecnico biancoceleste su tutte le furie. Cambio anche per l’Inter con Ranieri che si copre togliendo il Principe Milito, inserendo Faraoni al 24’.
    La Lazio si gioca l’ultima carta con l’ingresso di Cissè al 28’ al posto di Zauri, giocando in questo modo con un tridente super offensivo. Ancora proteste della Lazio al 34’ su un evidente tocco di mano in area di Lucio, con Rizzoli che fischia invece un fallo di Klose proprio sul difensore brasiliano. L’Inter controlla la gara nel finale senza soffrire e conquista la settima vittoria consecutiva tenendo il passo con le grandi davanti.

  • Serie A 19 Giornata, risultati e classifica

    Serie A 19 Giornata, risultati e classifica

    Con la vittoria nell’ultimo turno del girone d’andata a Bergamo nell’anticipo serale del sabato la Juventus si è laureata campione d’inverno, un titolo che vale poco ma che fa morale dal momento che era dal 2006 che i bianconeri non arrivavano davanti a tutti al giro di boa. La squadra di Conte, unica squadra ancora imbattuta in stagione, affonda una buona Atalanta nella ripresa, sblocca il risultato Lichtsteiner su una pennellata di Pirlo; il raddoppio porta la firma di Giaccherini servito da un’invenzione del neo entrato Marrone.

    Il Milan si riprende dalla botta nel derby e resta in scia alla Juventus vincendo 3-0 a Novara. Nei rossoneri grande protagonista il solito Zlatan Ibrahimovic autore di una doppietta che apre e chiude i giochi al 90′. In mezzo la rete di Robinho che si sblocca interrompendo un digiuno durato oltre due mesi. Non perde colpi neanche l’Udinese che al Friuli batte 2-1 il Catania e resta a 3 punti dalla vetta occupata dalla Juve, e sabato prossimo c’è lo scontro diretto a Torino. Di Armero al termine di un contropiede fulminante e del capocannoniere Di Natale, in coabitazione con Ibrahimovic, in splendida girata, le reti dei bianconeri.

    In attesa del posticipo di stasera Inter – Lazio, scontro diretto per il quarto posto e che servirà sia ai nerazzurri che ai biancocelesti per non mollare la presa sull’Udinese, Pandev salva il Napoli da una sconfitta pesante a Siena con un colpo di testa a 4 minuti dal termine dopo che l’ex Calaiò aveva portato in vantaggio i nerazzurri e dopo che il bomber Cavani aveva fallito un penalty per atterramento in area di Lavezzi lasciando altri punti preziosi per strada. I partenopei vengono così scavalcati dalla Roma che ieri nell’anticipo del pomeriggio aveva travolto il Cesena 5-1 con un super Totti, da ieri il giocatore ad aver realizzato più gol con la stessa squadra (211) battendo il primato di Nordahl (210) che resisteva dal 1956.

    Festival del gol al Barbera, ben 8 le reti realizzate in Palermo – Genoa. A spuntarla sono i rosanero che battono il Grifone 5-3: vantaggio genoano di Palacio, poi tris tremendo dei padroni di casa con Budan, Silvestre e Mantovani. Palacio accorcia le distanze su calcio di rigore ma il Palermo va in rete ancora con Miccoli e Migliaccio prima che l’ex Jankovic fissi il risultato sul definitivo 5-3.

    Infine tre pareggi, due a reti inviolate nel derby emiliano Bologna – Parma e in Cagliari – Fiorentina, e l’altro a Lecce dove i giallorossi di Cosmi al fotofinish strappano un punto al Chievo (doppietta di Paloschi) grazie alla rete di Di Michele al secondo minuto di recupero.

    RISULTATI E MARCATORI 19 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    ATALANTA – JUVENTUS 0-2
    54′ Lichtsteiner, 81′ Giaccherini
    BOLOGNA – PARMA 0-0
    CAGLIARI – FIORENTINA 0-0
    LECCE – CHIEVO 2-2
    3′ Paloschi (C), 24′ Paloschi (C), 30′ Esposito (L), 92′ Di Michele (L)
    NOVARA – MILAN 0-3
    57′ Ibrahimovic, 74′ Robinho, 90′ Ibrahimovic
    PALERMO – GENOA 5-3
    14′ Palacio (G), 26′ Budan (P), 37′ Silvestre (P), 42′ Mantovani (P), 59′ rig Palacio (G), 75′ Miccoli (P), 84′ Migliaccio (P), 89′ Jankovic (G)
    ROMA – CESENA 5-1
    1′ Totti (R), 8′ Totti (R), 9′ Borini (R), 58′ Eder (C), 62′ Juan (R), 70′ Pjanic (R)
    SIENA – NAPOLI 1-1
    67′ Calaiò (S), 86′ Pandev (N)
    UDINESE – CATANIA 2-1
    20′ Armero (U), 53′ Di Natale (U), 94′ rig Lodi (C)

    stasera ore 20:45
    INTER – LAZIO

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 41 19
    2. MILAN 40 19
    3. UDINESE 38 19
    4. LAZIO 33 18
    5. INTER 32 18
    6. ROMA 30 18
    7. NAPOLI 29 19
    8. PALERMO 24 19
    9. CHIEVO 24 19
    10. GENOA 24 19
    11. PARMA 23 19
    12. CAGLIARI 23 19
    13. CATANIA 22 18
    14. FIORENTINA 22 19
    15. ATALANTA [-6] 20 19
    16. BOLOGNA 20 19
    17. SIENA 19 19
    18. CESENA 15 19
    19. LECCE 13 19
    20. NOVARA 12 19

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    14 – Di Natale (Udinese), Ibrahimovic (Milan)
    12 – Denis (Atalanta)
    11 – Cavani (Napoli)
    9 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina), Palacio (Genoa)
    8 – Giovinco (Parma), Calaiò (Siena)
    7 – Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Milito (Inter)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Nocerino (Milan) , Rigoni (Novara), Mutu (Cesena), Miccoli (Palermo)
    5 – Di Vaio (Bologna), Pepe (Juventus), Destro (Siena), Di Michele (Lecce), Lodi (Catania), Pandev (Napoli)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Paloschi (Chievo), Ramirez (Bologna), Totti (Roma), Hernanes (Lazio), Pazzini (Inter)

  • Inter Lazio, Sneijder ancora in panca, Klose cerca vendetta

    Inter Lazio, Sneijder ancora in panca, Klose cerca vendetta

    Torna in campo stasera nel posticipo serale l’Inter di Ranieri alla ricerca della settima vittoria consecutiva in campionato, contro un’agguerritissima Lazio in stile derby romano. Esaltati dalla vittoria del derby, i nerazzurri hanno staccato il pass per i quarti di Coppa Italia (in programma mercoledì al San Paolo contro il Napoli) riuscendo a fare un discreto turn over per arrivare con le giuste forze fresche per la sfida odierna. Giro di boa per entrambe le squadre che chiudono con questo match il girone d’andata, mostrando da una parte le conferme per una Lazio che dopo aver sfiorato la quarta posizione la passata stagione si è saputa riproporre anche quest’anno per le posizioni che contano e dall’altra una rincorsa esagerata per i nerazzurri partiti in ritardo cronico,  riusciti solo grazie alle sei vittorie casalinghe a posizionarsi alle spalle dei biancocelesti. La sfida nella sfida è tra i due tecnici, con il passato giallorosso di Ranieri ancora fresco che trasforma questa partita tra due tifoserie gemellate in un quasi derby capitolino. Lo spettacolo è assicurato.

    Wesley Sneijder | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    INTER – Ranieri nella classica conferenza stampa alla vigilia del match si è detto infastidito dalle critiche relative al gioco poco divertente e molto concreto dei suoi uomini. L’obiettivo della sua squadra è quello di tornare perfettamente in piena corsa per il terzo posto, e perché no per il titolo, nonostante la Juventus non sembra volersi fermare. Rimangono i dubbi in merito al modulo da schierare e relative all’utilizzo di Sneijder, apparso in miglioramento contro il Genoa, ma senza i novanta minuti nelle gambe. Lo stesso tecnico ha spiegato come voglia far recuperare nel migliore dei modi con i tempi giusti l’olandese per evitare ricadute da infortuni e farlo tornare ad essere il fiore all’occhiello della sua squadra. Possibile dunque un 4-4-2 con in difesa i soliti noti: Lucio e Samuel al centro e Maicon e Nagatomo sulle corsie esterne. A centrocampo indisponibile per squalifica l’uomo mercato Thiago Motta, ci sarà spazio per Zanetti e Cambiasso più accentrati e Alvarez e Faraoni invece agiranno sulle fasce. Niente trequartista dunque dietro le due uniche possibilità in attacco, Milito con Pazzini.

    LAZIO – Reja dopo un periodo in cui la sua Lazio ha sofferto la stanchezza e molti cali fisici è tornato a sorridere dopo aver battuto il Verona (con non poche difficoltà) in Coppa Italia, e poi scacciando la crisi con un secco due a zero all’Olimpico contro l’Atalanta nel passato turno di campionato. Vincere contro l’Inter oggi vorrebbe dire staccare una diretta concorrente alla terza piazza del campionato, e avvicinarsi ulteriormente all’Udinese del bel gioco di Guidolin. Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Reja dovrebbe scegliere un 4-3-1-2 con Biava, il ritorno di Dias, Zauri e Radu davanti l’estremo difensore Marchetti. In mediana immancabili Ledesma, Gonzalez, e Lulic, con il profeta Hernanes leggermente più avanzato dietro le due punte. I dubbi maggiori sorgono per la scelta del partner di reparto di Klose, con Rocchi leggermente favorito su Djibril Cissè, che ormai sembra aver esaurito la dose di fiducia riservatagli da parte del tecnico biancoceleste. Attenzione all’estrema voglia di rivincita del panzer tedesco Miroslav Klose, che nel 22 maggio 2010 vide sfumare il sogno di vincere la Champions quando vestita la maglia del Bayern Monaco, proprio contro l’Inter nella storica finale di Madrid, vinta poi dagli uomini di Mourinho.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER LAZIO

    INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Alvarez; Milito, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Obi, Sneijder, Zarate, Castaignos.
    Allenatore: Ranieri.

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Zauri, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes; Klose, Rocchi.
    A disposizione: Bizzarri, Diakitè, Stankevicius, Konko, Matuzalem, Del Nero, Cisse.
    Allenatore: Reja.

  • La Lazio prepara il colpo, Honda, Krasic o Arshavin

    La Lazio prepara il colpo, Honda, Krasic o Arshavin

    La prima parte della stagione della Lazio non può di certo non essere considerata più che positiva nonostante la squadra biancoceleste abbia vissuto qualche momento difficile e di tensione nelle settimane scorse. Il quarto posto in classifica a soli 2 punti dalla zona Champions League testimonia il gran lavoro svolto dal tecnico Reja e dai suoi giocatori, in particolare dal bomber della squadra Miroslav Klose, dimostratosi un vero cecchino d’are di rigore con i suoi 9 centri in 17 partite disputate in Serie A.

    Keisuke Honda | © Dmitry Korotayev/Epsilon/Getty Images

    Per poter lottare fino in fondo per un piazzamento in Europa però la Lazio ha bisogno dell’arrivo di qualcuno in grado di farle compiere il salto di qualità. Dal mercato di riparazione è arrivato, per il momento, il solo Emiliano Alfaro, attaccante promettente classe ’88 prelevato dal Liverpool Montevideo e strappato ad una folta concorrenza, tra cui quella dell’Udinese. L’acquisto dell’attaccante uruguagio non basta ai biancocelesti vista anche la scarsa vena realizzativa che afflige da un pò di tempo Djibril Cisse, per il quale lo specchio della porta pare restringersi considerevolmente ogni partita che passa.

    Lotito e Tare stanno lavorando ad un grande colpo e, in quest’ottica, hanno cominciato a prendere contatti con il Cska Mosca per il fantasista Keisuke Honda. Il giocatore nipponico ha fatto sapere, attraverso il suo agente, di gradire la destinazione biancoceleste, l’intoppo è l’elevata richiesta del club russo per il cartellino del centrocampista, ben 16 milioni di euro mentre il presidente e il ds laziali vorrebbero proprorre un prestito oneroso ed un riscatto a fine stagione per un’operazione complessiva di 12-13 milioni. Inutile dire quanti vantaggi, in termini economici, porterebbe l’acquisto di Honda con la Lazio pronta a conquistare il mercato del Sol Levante. Tare è volato nella capitale moscovita insieme al segretario del club Armando Calveri per cercare di chiudere l’accordo nel più breve tempo possibile ma, se dovesse sfumare il giapponese, Lotito ha già in mente altre piste, una delle quali porta nella Torino bianconera.

    Nelle ultime ore si fa sempre più forte l’interessamento della Lazio sul serbo della Juventus Milos Krasic, ormai fuori dal progetto Conte. L’esterno offensivo, ex tra l’altro del Cska Mosca, potrebbe trasferirsi a Roma in prestito per essere riscattato poi a fine stagione. Su Krasic, sulle cui tracce c’è il Tottenham e diversi altri club di Premier Keague, c’è la benedizione di Edy Reja che sarebbe perfetto per il 4-2-3-1 del tecnico goriziano. La Juve, che non punta più sul giocatore, è disposta a cedere colui che avrebbe dovuto essere l’erede di Nedved ma non vuole svenderlo per non creare un’ulteriore minusvalenza nel bilancio societario.

    Infine resta sempre calda la pista che porta al russo Andrey Arshavin, l’attaccante dell’Arsenal che andrà in scadenza a giugno. Il manager dei Gunners Wenger chiede 7 milioni di euro ma Lotito deve battere anche qui la concorrenza di altri club, in primis lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti, la squadra che lo ha formato e lanciato nel calcio. Prima di tutto però la Lazio deve “sbarazzarsi” di un extracomunitario in rosa, se per Krasic non ci sono problemi poichè extracomunitario che gioca già nel campionato italiano, i problemi di tesseramento sono per Honda e Arshavin.

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