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  • Genoa Lazio 3-2, le pagelle. Super Jankovic, Marchetti flop

    Genoa Lazio 3-2, le pagelle. Super Jankovic, Marchetti flop

    Terza vittoria su tre gare per il Genoa targato Marino sul gelato del “Ferraris” con Rodrigo Palacio e Bosko Jankovic (doppietta) sugli scudi. Battuta d’arresto invece per la compagine biancoceleste che oltre ai tre punti perde per infortunio Rocchi, Stankevicius e forse anche Hernanes oltre all’espulso Diakitè,per il prossimo turno.

    Pagelle Genoa Lazio 3-2
    Genoa

    Jankovic 7,5 sicuramente uno di quei giocatori che se è a posto fisicamente riesce a fare la differenza. Sempre puntuale negli inserimenti approfitta degli errori di Marchetti e Garrido per realizzare una splendida doppietta.

    Palacio 7 l’argentina è in uno stato di forma entusiasmante e l’arrivo di Gilardino gli ha consentito di poter svariare in tutto la zona d’attacco senza poter mai dare punti di riferimento agli avversari. Una vera e propria perla il gol del vantaggio rossoblù che gli consente di festeggiare nel migliore dei modi le sue trenta candeline.

    Sculli 7 l’ex giocatore della Lazio ritorna ai suoi livelli passati lasciandosi trasportare magicamente dall’ambiente rossoblù. Suo l’assist del 2-0 di Jankovic e gol sfiorato in almeno due occasioni.

    Lazio

    Lulic 7 una spina per la difesa rossoblù, mai domo anche quando la sua squadra è sull’orlo del baratro sfiorando il gol e procurandosi il rigore trasformato da Ledesma. Duttilità allo stato puro nega il quarto gol al grifone nel finale del match.

    Klose 6,5 abbandonato per 70’ in attacco riesce comunque a rendersi pericoloso nel finale del primo tempo ed a fornire a Gonzales un assist al bacio per il 3-2 biancoceleste.

    Marchetti 4,5 l’ex portiere del Cagliari si fa un po’ sorprendere dalla magia di Palacio ad inizio partita e poi regala a Jankovic il raddoppio con un uscita velleitaria e completamente fuori tempo.

    Diakitè 5 portato a spasso da Palacio per tutto il match, lascia in 10 i suoi per delle proteste francamente inutili e fuori luogo.

    Le Pagelle

    GENOA (4-4-2): Frey 6,5; Mesto 5,5, Granqvist 6,5, Kaladze 6,5, Constant 6; Jankovic 7,5 (dal 40′ s.t. Birsa s.v.), Kucka 6,5, Biondini 6, Sculli 7 (dal 33′ s.t. Belluschi 6); Palacio 7, Gilardino 6,5. (Lupatelli, Sampirisi, Carvalho, Jorquera, Ze Eduardo). All. Marino.

    LAZIO (4-4-2): Marchetti 4,5; Konko 5,5, Diakité 5, Stankevicius 5,5 (dal 22′ s.t. Biava 6), Garrido 5 (dal 16′ s.t. Rozzi 5,5); Gonzalez 6,5, Matuzalem 6, Ledesma 6,5, Lulic 7; Rocchi s.v. (dal 16′ p.t. Candreva 5,5), Klose 6,5. (Bizzarri, Zauri, Scaloni, Hernanes). All. Reja.

    Genoa Lazio video highlights Youtube
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  • Genoa Lazio 3-2, magia Palacio doppio Jankovic

    Genoa Lazio 3-2, magia Palacio doppio Jankovic

    Nell’anticipo delle 12:30 il Genoa di Pasquale Marino supera la Lazio per 3-2 in una partita rocambolesca in cui gli errori biancocelesti hanno deciso il match. Come contro il Napoli, ancora una volta a Marassi il Genoa sfiora la rimonta subita dopo essere stato in vantaggio per 3-0, regalando al suo Presidente Preziosi, la solita sofferenza nel finale.

    Una Lazio ampiamente rimaneggiata deve fare a meno nel riscaldamento anche del “profeta” Hernanes che preferisce non rischiare la caviglia malconcia nel campo gelato. Appunto il manto del Luigi Ferraris è gelato ed i giocatori impiegano un po’ ad adattarsi alle insidie del terreno di gioco. La sfortuna della Lazio non finisce con Hernanes ma continua con il forfait di Tommaso Rocchi dopo nemmeno 5’ di gioco. Al 9’ il Genoa si porta avanti con una magia di Rodrigo Palacio che, forse in maniera un po’ fortuita, porta in vantaggio il grifone con l’argentino a deviare di tacco su azione da calcio d’angolo. La Lazio risponde subito con Gonzalez che sfiora l’immediato pareggio ma un errore di Marchetti in uscita consente a Jankovic di battere  a rete su assist di Sculli. Sussulto biancoceleste nel finale della prima frazione su due calci d’angolo consecutivi dove nel primo è Frey a respingere su colpo di testa di Klose e nel secondo è Lulic a piazzare la palla a lato di pochissimo. Si chiude così un primo tempo dove la Lazio non ha sicuramente demeritato pagando eccessivamente sulla magia di Palacio e sull’errore di Marchetti.

    La ripresa si apre in maniera deficitaria per la squadra di Edy Reja con Garrido che scivola in un comodo disimpegno consentendo a Jankovic di realizzare una doppietta facile facile. Sul 3-0 come contro il Napoli la partita sembra finita ma Lulic, il migliore in campo per la Lazio, si procura un calcio di rigore che viene trasformato da Ledesma riaprendo così il match. Tuttavia Frey non è impegnato severamente nei minuti successivi ed al 37’ Diakite pensa bene di farsi espellere per proteste lasciando i suoi compagni in dieci. Il Genoa non riesce a pungere in contropiede ed i minuti finali si rendono palpitanti grazie al 3-2 biancoceleste firmato da Gonzalez su assist di Miro Klose. Dopo 4’ di recupero Tagliavento decreta la vittoria rossoblù consentendo a  Pasquale Marino di realizzare la terza vittoria consecutiva in casa e a Rodrigo Palacio di festeggiare nel migliore dei modi il suo trentesimo compleanno.

  • Genoa Lazio, le probabili formazioni. Klose ed Hernanes in campo

    Genoa Lazio, le probabili formazioni. Klose ed Hernanes in campo

    Genoa Lazio aprirà, nell’anticipo delle 12:30, la 22esima giornata di Serie A che sembra fare un passo indietro nel tempo quando tutte le partite si giocavano nello stesso orario e si ascoltava l’amata radio. Mettendo da parte la parentesi nostalgica andiamo a scoprire un po’ le carte dei due allenatori con la compagine di Edy Reja che si presenterà a Genova sicuramente non al meglio, l’impegno infrasettimanale con il Milan ha fatto spendere energie preziose ai biancocelesti che per giunta non hanno potuto disputare nemmeno un allenamento viste le condizioni meteo proibitive che hanno colpito la capitale.

    Dopo aver invocato invano il rinvio del match e con mille peripezie, la Lazio è comunque riuscita a raggiungere il capoluogo ligure nel pomeriggio di ieri ed ha potuto effettuare una piccola seduta di allenamento. Hernanes e Klose sono acciaccati ma i due uomini simbolo della squadra biancoceleste scenderanno comunque in campo mentre devono dare forfait Radu e Dias che verranno sostituiti da Garrido il primo e ed uno fra Stankevicius e Diakitè il secondo.

    Marino sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio nel suo Genoa che viene dalla convincente vittoria di Marassi contro il Napoli, anche se i due gol subiti nel finale possono essere un campanello d’allarme. La formazione rossoblu è sempre un rebus, soprattutto in mezzo: in più si aggiungono le indisponibilità (non ancora certe al 100%) di Veloso e Marco Rossi, davvero pesanti; l’ex tecnico dell’Udinese sceglie allora un 4-4-2 in cui in mezzo agiranno Biondini in qualità di regista e Kucka a proteggerlo; Jankovic parte dalla destra con Sculli a sinistra, uno schema decisamente offensivo. Davanti vanno ovviamente Palacio e Gilardino (che ha trovato domenica scorsa il primo gol in rossoblu), mentre in difesa dovrebbe farcela Moretti come terzino sinistro; Granqvist-Kaladze coppia centrale, a destra come al solito Mesto. Panchina quindi per il nuovo acquisto Belluschi.

    Genoa Lazio le formazioni

    GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Jankovic, Kucka, Biondini, Sculli; Palacio, Gilardino. All. Marino

    A disp: Lupatelli, Carvalho, Sampirisi, Birsa, Belluschi, Constant, Jorquera

    Indisponibili: Bovo, Antonelli, M. Rossi, Veloso

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Stankevicius, Garrido; Matuzalem, C. Ledesma; Gonzalez, Hernanes, Lulic; Klose. All. Reja

    A disp: Bizzarri, Diakité, Zauri, Scaloni, Candreva, Rozzi, Rocchi

    Indisponibili: Brocchi, Mauri, Kozak, Cana, Alfaro, Dias, Radu
    Arbitro: Tagliavento

  • Serie A 21 Giornata, risultati e classifica

    Serie A 21 Giornata, risultati e classifica

    Quattro le partite rinviate nella 21esima giornata di Serie A per il maltempo che si è abbattuto su tutto il nord Italia, dopo Parma – Juventus infatti, anticipo del martedì, sono state rinviate per neve anche Atalanta – Genoa, Bologna – Fiorentina e Siena Catania.

    Si è giocato invece a San Siro nonostante il terreno di gioco ricoperto fosse ricoperto da uno strato di neve. Nell’impianto milanese si è assistito alla partita più rocambolesce della giornata, Inter – Palermo finita 4-4. Protagonisti assoluti del match Diego Milito, da una parte, autore di tutte e quattro le reti nerazzurre e Fabrizio Miccoli, dall’altra, che con la sua tripletta ha permesso ai rosanero di tornare in Sicilia con un punto. L’Inter perde così, dopo la sconfitta di domenica a Lecce, altro terreno per la corsa scudetto e Champions League (ora distante 5 punti).

    Il Milan cade all’Olimpico di Roma, i rossoneri di Allegri vengono sconfitti da una Lazio che tutti gli addetti ai lavori avevano ridimensionato dopo il calciomercato di basso profilo condotto dai dirigenti biancocelesti. Di Hernanes e di Rocchi nella ripresa le reti che permettono alla Lazio di mantenere il quarto posto in classifica e di mantenere inalterati i due punti di distacco dall’Udinese che occupa l’ultimo posto disponibile per accedere in Champions. I friulani infatti riscattano immediatamente la sconfitta rimediata in casa della Juventus battendo al Friuli il Lecce per 2-1 con reti del nuovo arrivato Pazienza, prelevato proprio dai bianconeri nell’ultimo giorno di mercato e subito schierato titolare da Guidolin, e del solito Di Natale, a nulla è servito il momentaneo pareggio dell’ex Di Michele.

    Perde anche la Roma al Sant’Elia di Cagliari dove i padroni di casa si impongono per 4-2 ridimensionando, almeno per il momento, le ambizioni dei giallorossi di Luis Enrique mandati al tappeto dalla doppietta di Thiago Ribeiro; in gol anche il nuovo acquisto Pinilla, autore del 2-2. Infine pari a reti inviolate tra mille polemiche tra Napoli e Cesena: i partenopei, che non vincono da 4 giornate, reclamano per sfavori arbitrali (gol annullato a Pandev nel finale). Stasera il posticipo Novara – Chievo, neve permettendo.

    RISULTATI E MARCATORI 21 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    ATALANTA – GENOA rinviata
    BOLOGNA – FIORENTINA rinviata
    CAGLIARI – ROMA 4-2
    6′ Thiago Ribeiro (C), 13′ Juan (R), 34′ Borini (R), 41′ Pinilla (C), 48′ Thiago Ribeiro (C), 92′ Ekdal (C)
    INTER – PALERMO 4-4
    16′ Mantovani (P), 22′ Milito (I), 52′ Miccoli (P), 55′ rig Milito (I), 61′ Milito (I), 66′ Miccoli (P), 69′ Milito (I), 85′ Miccoli (P)
    LAZIO – MILAN 2-0
    76′ Hernanes, 85′ Rocchi
    NAPOLI – CESENA 0-0
    PARMA – JUVENTUS rinviata
    SIENA – CATANIA rinviata
    UDINESE – LECCE 2-1
    2′ Pazienza (U), 26′ Di Michele (L), 36′ Di Natale (U)

    stasera ore 20:45
    NOVARA – CHIEVO

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 44 20
    2. MILAN 43 21
    3. UDINESE 41 21
    4. LAZIO 39 21
    5. INTER 36 21
    6. ROMA 31 20
    7. NAPOLI 30 21
    8. PALERMO 28 21
    9. GENOA 27 20
    10. CAGLIARI 26 21
    11. FIORENTINA 25 20
    12. PARMA 24 20
    13. CHIEVO 24 20
    14. CATANIA 23 19
    15. ATALANTA [-6] 23 20
    16. BOLOGNA 21 20
    17. SIENA 19 20
    18. LECCE 16 21
    19. CESENA 16 21
    20. NOVARA 12 20

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A
    15 – Ibrahimovic (Milan), Di Natale (Udinese)
    12 – Denis (Atalanta), Cavani (Napoli), Milito (Inter)
    11 – Klose (Lazio), Palacio (Genoa)
    10 – Jovetic (Fiorentina)
    9 – Calaiò (Siena), Matri (Juventus), Miccoli (Palermo)
    8 – Giovinco (Parma)
    7 – Osvaldo (Roma), Nocerino (Milan)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni (Novara), Mutu (Cesena), Di Vaio (Bologna), Di Michele (Lecce), Hernanes (Lazio)
    5 – Pepe (Juventus), Destro (Siena), Lodi (Catania), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter), Rocchi (Lazio)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Paloschi (Chievo), Ramirez (Bologna), Totti (Roma), Bergessio (Catania), Lavezzi (Napoli)

  • Lazio Milan 2-0, le pagelle. Rocchi super, Ibrahimovic flop

    Lazio Milan 2-0, le pagelle. Rocchi super, Ibrahimovic flop

    Dopo 14 anni la Lazio batte il Milan in una sfida di campionato. Una vittoria arrivata negli ultimi minuti di gara, dopo 75′ minuti passati a controllare la sterile iniziativa rossonera per poi colpire in contropiede. Protagonista della vittoria, oltre al Profeta Hernanes autore del gol che ha sbloccato il match, anche il capitano Rocchi. L’attaccante ha prima servito l’assist per il brasiliano e qualche minuto più tardi ha realizzato la rete che ha decretato il successo per 2-0 dei padroni di casa. Abulica la prestazione degli ospiti, che pagano la serata no di Ibrahimovic. Buoni lampi da parte del giovane El Shaarawy, mentre nel finale Allegri fa debuttare il nuovo acquisto Maxi Lopez.

    Pagelle Lazio Milan

    Rocchi 7: il capitano laziale ha il merito di sbloccare un incontro molto difficile, mandando in bambola l’intera retroguardia milanista ed un opaco Nesta, permettendo ad Hernanes di infilare Abbiati. Decisivo anche nell’azione del secondo gol, quando con un destro imparabile per l’estremo difensore rossonero fa andare in estasi i tifosi laziale. Contestazione dimenticata, Cissé anche.

    Hernanes 7: il Profeta segna il gol del momentaneo 1-0 che arriva come un fulmine a ciel sereno sulla testa dei giocatori di Allegri. Da il là all’azione del secondo gol biancoceleste, servendo a Lulic un pallone filtrante che il serbo finalizza in assist a Rocchi. Due minuti dopo il primo gol sfiora il raddoppio replicando lo stesso movimento realizzato in occasione della prima segnatura.

    Marchetti 6,5: si conferma un autentico baluardo per la retroguardia biancoceleste, comandata dalla coppia dei centrali difensivi Biava-Dias. Due parate decisive, una nel primo tempo sul colpo di testa di Nocerino al 6° minuto e l’altra sulla respinta dello stesso Biava sugli sviluppi di un azione molto pericolosa da parte di Robinho.

    Lulic: 6,5: il serbo ha gamba e sprint per mettere in difficoltà la fascia destra del Milan e in particolar modo Abate. Pericoloso con il tiro da fuori nel primo tempo, serve l’assist per il secondo gol che porta la firma di Tommaso Rocchi.

    Biava 6,5: fisicamente è inferiore a pochi. Ne sa qualcosa Zlatan Ibrahimovic, più volte in chiara difficoltà contro il difensore laziale. Provvidenziale la respinta sul tentativo di passaggio in area di rigore della punta milanista Robinho in favore di Seedorf.

    Dias 6: il brasiliano stenta a ripetere le prestazioni dell’anno scorso. Nonostante tutto disputa una prova sufficiente, sebbene non sia difficile contro i vari Robinho-Ibra visti quest’oggi.

    tommaso rocchi | © Paolo Bruno / Getty Images

    Thiago Silva 6,5: l’unico a salvarsi nel naufragio rossonero. Dimostra la sua classe con ottimi interventi nel primo tempo, non riesce ad arrestare però la disfatta negli ultimi minuti dell’incontro.

    El Sharaawy 6: il migliore nell’attacco milanista. Corre, mostra dinamismo e lampi di classe. Il ragazzo sta crescendo, merito anche della pazienza di Allegri. Il tecnico livornese riuscirà a ritagliare uno spazio importante per l’ex attaccante del Padova una volta che rientrerà a pieno regime anche Pato?

    Nocerino 6: la corsa è quella di Rino Gattuso, ovunque nel campo dell’Olimpico. Gli inserimenti in area di rigore sono quelli del Principe Boateng. Mescolate le due personalità esce lui, Nocerino. L’ex centrocampista rosanero chiarisce al pubblico come sia riuscito a diventare il secondo miglior marcatore della stagione del Milan.

    Mesbah 5,5: volontà e determinazione non mancano al terzino sinistro arrivato dal Lecce poco più di una settimana fa. Una domanda però nasce spontanea vedendo la partita di questa sera. Chi ha insegnato all’algerino a calciare i cross dal fondo? Di sicuro non Serse Cosmi.

    Nesta 5,5: per l’ex difensore della Lazio una giornata no. Gravi indizi di colpevolezza gravano sul centrale rossonero in occasione del primo gol biancoceleste. Il divario fra lui e Thiago Silva si allarga a dismisura. L’allievo supera il maestro.

    Ibrahimovic 5: una delle partite più brutte durante quest’annata e i tifosi del Diavolo si augurano che rimanga un “unicum” della stagione. Una partita no può capitare a tutti, forse non allo svedese. Domenica contro il Napoli arriva la rivincita?

    Tabellino Lazio Milan 2-0

    Lazio: Marchetti 6,5, Konko 6, Biava 6,5, Dias 6 (50′ Stankevicius 6), Radu 6, Ledesma 6, Matuzalem 6, Hernanes 7 (87′ Candreva s.v.), Gonzales 5,5, Lulic 6,5, Rocchi 7 (91′ Rozzi s.v.).
    Panchina: Bizzarri, Diakitè, Scaloni, Garrido. Allenatore: Reja 7

    Milan: Abbiati 6, Abate 5,5, Nesta 5,5, Thiago Silva 6,5, Mesbah 5,5, Van Bommel 5,5 (78′ Maxi Lopez s.v.), Nocerino 6, Ambrosini 5,5 (65′ Emanuelson 5),  Robinho 4,5, Ibrahimovic 5, El Shaarawy 6 (65′ Seedorf 5,5).
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Zambrotta. Allenatore: Allegri 5

    HIGHLIGHTS LAZIO MILAN 2-0

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  • Lazio Milan 2-0, Hernanes e Rocchi stendono i rossoneri

    Lazio Milan 2-0, Hernanes e Rocchi stendono i rossoneri

    Lazio batte Milan 2-0 nel turno infrasettimanale del mercoledì. I biancocelesti superano gli avversari grazie alle reti di Hernanes e Rocchi negli ultimi 15 minuti di gara. Per i rossoneri battuta d’arresto pesante, che lascia alla Juve la possibilità di portarsi a +4. Consolida invece il vantaggio sulla quinta in classifica la Lazio, che approfitta del mezzo passo falso dell’Inter a San Siro contro il Palermo. Prestazione da dimenticare per alcuni giocatori chiave del Milan, tra tutti spicca la prova deludente di Ibrahimovic. Esordio con la maglia rossonera per Maxi Lopez, arrivato al posto di Carlos Tevez negli ultimi giorni del mercato di gennaio.

    PRIMO TEMPO – Più sbadigli che altro nei primi 45’minuti del primo tempo, dove all’Olimpico le due squadre chiudono sullo 0-0. L’unica vera azione pericolosa la porta Nocerino al 6° minuto, quando un assist delizioso di Ibrahimovic trova l’ottimo inserimento del centrocampista rossonero, con il colpo di testa parato non senza difficoltà dall’estremo difensore biancoceleste. Per tutto il primo tempo El Shaarawy si segnala per il suo dinamismo. Ne sa qualcosa Matuzalem che dopo 10 minuti lo stende beccandosi il cartellino giallo. Dopo un quarto d’ora di sterile dominio degli ospiti, la Lazio alza la testa. Prima è Matuzalem a provare il tiro dal limite, con il pallone che si spegne fuori di poco. Al 23′ è la volta di Lulic, che sempre da fuori lascia partire un tiro che non impensierisce Abbiati. Al 23′ il centrocampista biancoceleste Ledesma salva in scivolata un contropiede pericolosissimo del Milan, che aveva lo svedese Zlatan Ibrahimovic come protagonista. Alla mezzora è ancora il capocannoniere della Serie A a rendersi pericoloso, servendo un grande pallone filtrante per El Shaarawy. Il Faraone supera Marchetti di slancio, ma il suo tiro viene deviato da Konko in corner. Ibra macchia una prestazione fin lì positiva sprecando un contropiede molto favorevole, ritardando il passaggio al centro verso l’ex padovano.

    hernanes | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    EPISODIO DIAS – Subito giallo all’inizio del secondo tempo. L’arbitro Damato indica il dischetto del rigore per il fallo di mano di Dias dopo l’incursione di El Shaarawy. Decisione che viene cambiata nel giro di 30″ dopo una concitata consultazione con l’assistente di linea. La moviola chiarisce come il difensore brasiliano abbia toccato volontariamente il pallone con la mano. Al 56’minuto Matuzalem prova l’affondo in solitaria, ma prima di entrare dentro l’area viene fermato dall’intervento di Nocerino, uomo ovunque dei rossoneri. Tre minuti più tardi è Konko a rendersi protagonista involontario, con un cross dalla destra che diventa una conclusione velenosa che Abbiati respinge in corner. Il Milan fatica, i padroni di casa dimostrano di avere più gamba e cattiviera agonistica. Alla mezzora proteste laziali per un presunto fallo di Thiago Silva ai danni di Radu in area di rigore. Il capitano Rocchi viene ammonito da Damato in seguito alle proteste prolungate.

    IL MILAN CAPITOLA – La partita si accende negli ultimi 15 minuti. Sono gli ospiti ad avere la palla per il vantaggio. Discesa pericolosa di Robinho, che serve il pallone al centro per Seedorf. Marchetti però si supera, dopo la deviazione di Biava che stava rischiando di beffare l’estremo difensore biancoceleste. Sessanta secondi più tardi la Lazio trova l’1-0 grazie al gol di Hernanes, che sfrutta una finta-assist di Rocchi e con un destro chirurgico batte Abbiati. La squadra di Massimiliano Allegri subisce il colpo e scompare dal campo. Passano due minuti ed il Profeta sfiora il raddoppio, su azione praticamente identica a quella precedente. All’84° minuto arriva il raddoppio della Lazio. Azione partita da Hernanes che serve sulla corsa Lulic. Il serbo trova Rocchi al centro dell’area che lascia partire una conclusione di prima sulla quale non può nulla il portiere avversario. La serata no per il Milan è evidenziata all’ennesima potenza dall’errore di Ibrahimovic, che spreca la palla del 2-1 a tre minuti dal 90′. Nei minuti finali Reja concede anche l’esordio in Serie al giovanissimo attaccante Rozzi (classe ’94) entrato al posto del capitano Rocchi.

  • Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Lazio Milan, Klose contro Ibrahimovic

    Stasera va in scena all’Olimpico la sfida fra Lazio Milan, valevole per la 21^ giornata d Serie A. Nonostante il maltempo stia condizionando il regolare svolgimento del turno infrasettimanale, le due squadre dovrebbero scenderanno in campo per conquistare tre punti fondamentali. I rossoneri vincendo a Roma salirebbero al primo posto, in attesa del recupero della partita fra Parma-Juventus. Invece gli uomini di Reja, ottenendo questa sera un successo che manca da 14 anni contro i rossoneri, consoliderebbero il quarto posto in classifica andando ad insidiare l’Udinese che occupa la terza piazza. Tra i padroni di casa Klose agirà come unica punta, in un inedito 4-2-3-1, mentre la squadra di Allegri schiererà la coppia Ibra-Robinho davanti, con Seedorf ancora trequartista.

    KLOSE PUNTO DI RIFERIMENTO – Sarà il tedesco Miro Klose, già a quota 12 reti in campionato, a guidare l’attacco biancoceleste, dopo l’addio di Cissè e la decisione del tecnico Reja di lasciare in panchina il capitano Rocchi e varare il 4-2-3-1, con Hernanes alle spalle dell’ex Bayern e Gonzales-Lulic esterni. A centrocampo giocherà Ledesma in coppia con Matuzalem (l’ex Brocchi da forfait). Reparto di difesa confermato, con la coppia centrale composta da Biava e Dias, Konko terzino destro e Radu sulla corsia opposta. A difendere i pali della porta laziale ci sarà Federico Marchetti, le cui ultime prestazioni hanno entusiasmato l’intero ambiente biancoceleste. I capitolini sono reduci dall’ottima vittoria esterna contro il Chievo di Di Carlo, che ha permesso il balzo al quarto posto in classifica, approfittando del passo falso dell’Inter nella trasferta di Lecce. Nel girone d’andata la Lazio ha avuto un ruolino di marcia casalingo non particolarmente esaltante, con 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, conquistando 16 punti sui 30 disponibili.

    miroslav klose | © Dino Panato / Getty Images

    MAXI LOPEZ IN PANCHINA – Per Allegri sono tre i dubbi relativi alla formazione che scenderà in campo questa sera nella sfida contro i biancocelesti. Se non sembrano esserci dubbi riguardo la coppia offensiva, che con tutta probabilità sarà formata da Ibra-Robinho più l’olandese Seedorf alle spalle dei due, a centrocampo c’è il ballottaggio fra Ambrosini ed Emanuelson per una maglia da titolare. Confermato l’impiego dal primo minuto di Van Bommel in mezzo al campo e Nocerino mezz’ala sinistra. In difesa rientra Thiago Silva, con Nesta favorito su Mexes come compagno di reparto del brasiliano. L’altro dubbio riguarda l’utilizzo a sinistra di uno fra Antonini e Mesbah. L’algerino sembra riuscire ad avere la meglio sul terzino italiano, dopo le buone prestazioni di cui si è reso protagonista l’ex calciatore del Lecce. Abate scenderà regolarmente in campo presidiando la fascia di destra, in porta invece Abbiati, che ha ormai risolto i problemi muscolari che l’hanno afflitto nelle settimane scorse.
    Il Milan punta alla vittoria per scavalcare la Juventus, bloccata dalla neve di Parma, in classifica ed esercitare una pressione psicologica in più sugli acerrimi rivali bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri ha reagito alla sconfitta del derby conquistando 4 vittorie in 11 giorni, due in campionato contro Novara e Cagliari, più i successi in Coppa Italia contro i piemontesi nerazzurri e gli stessi biancocelesti.

    PRECEDENTI – Il Milan non perde contro la Lazio da 14 anni in campionato, mentre l’ultima affermazione dei capitolini in ambito nazionale sugli avversari rossoneri è datata dicembre 2008, quando in Coppa Italia eliminarono la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti. L’andamento degli ultimi anni ha visto trionfare il segno X. Quattro pareggi nelle ultime due stagioni fra le due compagini. Nel girone d’andata il Milan ha impattato sul 2-2, dopo essere passato in svantaggio di 2 reti a San Siro nei primi minuti di gara, con il bomber tedesco a segno.

    Probabili formazioni Lazio Milan

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu, Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Lulic, Gonzales, Klose.
    Panchina: Bizzarri, Diakitè,  Stankevicius, Scaloni, Zampa, Candreva, Rocchi. Allenatore: Reja

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Mexes, Bonera, Zambrotta, Ambrosini, Maxi Lopez, El Shaarawy. Allenatore: Allegri

  • Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Calciomercato Juve, Iaquinta al Cesena, out anche Pazienza e Krasic

    Il calciomercato in uscita della Juventus annovera nell’ultimo giorno della finestra invernale tre possibili partenze. Iaquinta è a un passo dal Cesena, mentre l’arrivo di Padoin (ufficiale il trasferimento definitivo del calciatore ex Atalanta che ha firmato per 5 anni con il club bianconero) ha sbloccato la trattativa che porterà il centrocampista Pazienza all’Udinese. Per Krasic invece è sfida aperta fra la Lazio di Claudio Lotito (vicinissima a Honda) e lo Zenith allenato dal tecnico italiano Luciano Spalletti.

    IAQUINTA – L’avventura dell’attaccante bianconero, ex Udinese, a Torino, è ai titoli di coda. La punta ha trovato l’accordo con il Cesena per un prestito fino al termine della stagione. Al momento si trova insieme ai suoi agenti (i fratelli D’Amico) presso l’Atahotel di Milano per apporre la firma sul contratto che lo legherà ai romagnoli per i successivi 6 mesi. Intervistato dai giornalisti presenti nell’albergo milanese, ha manifestato la propria volontà di rimettersi in gioco, ricordando di essere fermo dallo scorso marzo e ringraziando il club juventino per l’opportunità concessagli due stagioni fa quando venne scelto per rinforzare il reparto offensivo.

    vincenzo iaquinta | &; ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    PAZIENZA – Saluta lo Juventus Stadium anche Michele Pazienza, approdato la scorsa estate a Torino dopo 4 stagioni al Napoli. Sfortunata l’esperienza dell’ex partenopeo con la maglia della Signora, conclusa con appena 8 presenze, di cui una da titolare (Juventus-Cesena, terminata 2-0). Pazienza si trasferirà al Friuli di Udine alla corte di Francesco Guidolin. Le due società hanno trovato l’accordo per un prestito secco. Il mediano di centrocampo, dopo l’acquisto di Padoin da parte della coppia Marotta-Paratici, ha deciso di abbandonare il progetto bianconero, sentendosi sempre più ai margini delle scelte dell’allenatore Conte.

    KRASIC – La dirigenza juventina sta provando a piazzare l’esterno destro Krasic. Il serbo ha deluso le aspettative che l’anno scorso lo avevano accompagnato durante il suo passaggio in bianconero dal Cska. Le prime partite sotto la gestione Del Neri avevano confermato ciò che di buono veniva detto riguardo il calciatore della Nazionale serba, ma dopo pochi mesi Krasic ha subito un’involuzione preoccupante, sfociata nel dramma sportivo di questa stagione. In Italia il giocatore ha Claudio Lotito come estimatore maggiore. Il presidente della Lazio ha offerto 10 milioni di euro a Marotta per il trasferimento definitivo. La Juve chiede 12 milioni, ed è facile immaginare un rilancio da parte del club biancoceleste per concludere l’affare. Alla finestra resta lo Zenith San Pietroburgo, che non ha mai nascosto il suo interesse per l’ala destra bianconera.

  • Serie A 20 Giornata, risultati e classifica

    Serie A 20 Giornata, risultati e classifica

    Clamoroso nella 20esima giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno, al Via del Mare dove l’Inter ferma la sua rincorsa alla vetta della classifica ora distante 9 punti. I nerazzurri cadono incredibilmente a Lecce, i giallorossi interrompono la striscia di sette vittorie consecutive in campionato della squadra di Ranieri ottenendo la seconda vittoria nel giro di tre settimane ma soprattutto la prima tra le mura amiche dove ancora non era arrivata la gioia dei 3 punti. Di Giacomazzi a pochi minuti dalla fine del primo tempo la rete che ha deciso il match.

    L’Inter viene riscavalcata al quarto posto in classifica dalla Lazio che espugna il Bentegodi di Verona rifilando tre reti al Chievo: Hernanes porta in vantaggio le Aquile, nel finale si scatena il bomber Klose che nell’arco di 2 minuti chiude il match con una doppietta. Brutto tonfo del Napoli a Marassi, gli azzurri perdono 3-2 contro un Genoa andato addirittura in vantaggio di tre gol, splendido l’eurogol di Palacio che sblocca il risultato, raddoppio di Gilardino al suo primo centro in rossoblu pochi minuti più tardi e tris a 20 minuti dal termine dell’attaccante argentino ex Boca Juniors che realizza così la sua doppietta personale; la squadra di Mazzarri, che aveva optato per un ampio turnover, accorcia le distanze con Cavani entrato in campo nella ripresa e un giro di lancette più tardi con Lavezzi senza però riuscire nell’assalto finale a trovare almeno il gol del pari restando così a quota 29 punti e vedendo la zona Champions farsi sempre più difficile da raggiungere.

    Rallenta il suo cammino anche la Roma reduce da 4 vittorie consecutive. I giallorossi di Luis Enrique rischiano il ko casalingo contro il Bologna passato in vantaggio con Di Vaio; a rimettere le cose a posto ci pensa Pjanic direttamente su calcio di punizione. Igor Budan trascina il Palermo alla vittoria contro il Novara: l’attaccante che il neo tecnico Mutti ha rispolverato è autore di una pregevole doppietta che rilancia i rosanero dopo un periodo travagliato, per i piemontesi è notte fonda, in queste ore si deciderà il futuro in panchina di Tesser fortemente in bilico.

    L’Atalanta passa a Cesena grazie all’autorete di Marco Rossi su un cross dalla destra dell’ex Schelotto, la Fiorentina nell’anticipo di mezzogiorno aveva battuto il Siena nel derby toscano 2-1, Jovetic e Natali le reti viola con un’ottima prova del nuovo arrivato Amauri. Chiude la giornata il posticipo Milan – Cagliari con i rossoneri costretti a vincere per non perdere la scia della capolista Juventus che ieri nell’anticipo serale aveva battuto l’Udinese allo Stadium 2-1 (doppietta di Matri). Nell’altro anticipo Catania e Parma avevano pareggiato 1-1.

    RISULTATI E MARCATORI 20 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    CATANIA – PARMA 1-1
    33′ Bergessio (C), 43′ Modesto (P)
    CESENA – ATALANTA 0-1
    76′ aut Rossi
    CHIEVO – LAZIO 0-3
    21′ Hernanes, 88′ Klose, 89′ Klose
    GENOA – NAPOLI 3-2
    31′ Palacio (G), 36′ Gilardino, 70′ Palacio (G), 81′ Cavani (N), 82′ Lavezzi (N)
    FIORENTINA – SIENA 2-1
    4′ Jovetic (F), 63′ Natali (F), 89′ rig Calaiò (S)
    JUVENTUS – UDINESE 2-1
    42′ Matri (J), 55′ Floro Flores (U), 62′ Matri (J)
    LECCE – INTER 1-0
    40′ Giacomazzi
    PALERMO – NOVARA 2-0
    41′ Budan, 72′ Budan
    ROMA – BOLOGNA 1-1
    57′ Di Vaio (B), 62′ Pjanic (R)
    MILAN – CAGLIARI
    32′ Ibrahimovic, 39′ Nocerino, 30′ st Ambrosini

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 44 20
    2. MILAN 43 20
    3. UDINESE 38 20
    4. LAZIO 36 20
    5. INTER 35 20
    6. ROMA 31 19
    7. NAPOLI 29 20
    8. PALERMO 27 20
    9. GENOA 27 20
    10. FIORENTINA 25 20
    11. PARMA 24 20
    12. CHIEVO 24 20
    13. ATALANTA [-6] 23 20
    14. CAGLIARI 23 20
    15. CATANIA 23 19
    16. BOLOGNA 21 20
    17. SIENA 19 20
    18. LECCE 16 20
    19. CESENA 15 20
    20. NOVARA 12 20

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A
    15 – Ibrahimovic (Milan)
    14 – Di Natale (Udinese)
    12 – Denis (Atalanta), Cavani (Napoli)
    11 – Klose (Lazio), Palacio (Genoa)
    10 – Jovetic (Fiorentina)
    9 – Calaiò (Siena), Matri (Juventus)
    8 – Giovinco (Parma), Milito (Inter)
    7 – Osvaldo (Roma), Nocerino (Milan)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni (Novara), Mutu (Cesena), Miccoli (Palermo), Di Vaio (Bologna)
    5 – Pepe (Juventus), Destro (Siena), Di Michele (Lecce), Lodi (Catania), Pandev (Napoli), Hernanes (Lazio), Pazzini (Inter)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Paloschi (Chievo), Ramirez (Bologna), Totti (Roma), Bergessio (Catania), Lavezzi (Napoli)

  • Calciomercato Lazio Cissè verso Qpr, arriva Honda

    Calciomercato Lazio Cissè verso Qpr, arriva Honda

    Il gol di Djbril Cissè al Milan, nel quarto di Coppa Italia che la Lazio ha disputato a San Siro, rimediando poi l’eliminazione, potrebbe essere il congedo ufficiale dell’attaccante dalla maglia biancoceleste, pronto a partire subito per una nuova avventura, lontano da Formello, dove ha ricevuto molte critiche e dove non è riuscito ad esprimersi al meglio, poichè “la Lazio mi fa soffrire, non riesco ad esprimermi come avrei voluto, non riesco a giocare come vorrei”.

    Dal suo sito internet, infatti, il francese ha già salutato tutto l’ambiente biancoceleste, con parole che non lasciano spazio al dubbio, ma soltanto certezze su lfatto che Cissè è proprio sul piede di partenza: “Ringrazio tutti, quelli che mi hanno sostenuto e quelli che mi hanno criticato”. Critiche che il giocatore, però, avrebbe mal digerito e che lo hanno portato alla decisione di terminare la sua esperienza romana prematuramente, soprattutto per poter giocare con maggiore continuità e provare a conquistare un posto in Nazionale in vista dei prossimi Europei.

    Dibril Cissé | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La destinazione prescelta, però, non sarebbe delle più prestigiose, in quanto – stando alle fonti di mercato – il procuratore di Cissè avrebbe trovato in queste ore un’intesa con il Queen Park Rangers, che sarebbe pronto a sborsare in favore della Lazio 5 milioni di euro, superando così la concorrenza del Celtic e dellì Auxerre, che pure sarebbero state interessate ad assicurarsi Cissè, ma che non possono offrire la cifra proposta dal Qpr.

    Al momento, Cissè è ancora in ritiro con la Lazio a Veronello, in attesa della gara di campionato con il Chievo, ma attende la chiamata ufficiale da un momento all’altro e, dunque, Edi Reja non potrà contare su di lui per la gara contro i gialloblu Veronesi: la Lazio, però, con il ricavato dalla vendita di Cissè sarebbe già pronta a rimpiazzare il francese con il giapponese Honda, rilevandolo dal Cska. In tal senso, le ultime dichiarazioni del giapponese sono già da leggersi in chiave boancoceleste, affermando di “essere proiettato già sul campionato italiano”, nella speranza che i dirigenti del club russo lo lascino partire alla volta di Roma.

    Per una partenza, quella di Cissè, dunque, è già pronto un arrivo in casa Lazio.