Tag: lazio

  • Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti

    Sfuma la possibilità di allungare al terzo posto per la Lazio. Merito di un Parma che torna a fare bottino pieno dopo otto partite guadagnando cosi tre punti sul Lecce che scenderà in campo oggi. Per la Lazio continua il momento non esaltante, vista la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. C’era la possibilità di allungare, ed invece oggi si rischia l’aggancio al terzo posto da parte di Udinese e Napoli. A condannare la squadra di Reja l’avvio sprinti dei gialloblù in gol con il rientrate Mariga e con Floccari dopo appena 12’. Scaloni sul finire di tempo riapre il match ma ancora Floccari, nella ripresa, lo richiude.

    Non mancano le sorprese negli undici iniziali: Donadoni infatti getta sin da subito nella mischia il rientrante Mariga. Dall’altra parte mini rivoluzione di Reja che lascia fuori Hernanes ma che schiera sin dal primo minuto sia Rocchi che Kozak. Una scelta più offensiva che però si rivelerà poco azzeccato.

    E si perché in avvio di match sono i gialloblu a dominare, specie in mezzo al campo. Al 6’ il gol del momentaneo 1 a 0: cross di Giovinco per Floccari che colpisce di testa, Marchetti para ma la palla termina sui piedi di Bianiany che di tacco innesca Mariga il quale insacca. Appena 6’ dopo il raddoppio: conclusione sballata di Paletta da fuori, la palla finisce sulla testa di Floccari che approfittando di Marchetti posizionato fuori dai pali insacca. Scaloni prende il posto di Dias in una Lazio che abbozza una reazione ma i contropiedi di Giovinco e Biabiany rischiano di rivelarsi letali.

    Esultanza Sergio Floccari © Dino Panato/Getty Images

    Al 36’ però tornano in corsa i capitolini: Scaloni conclude e sfruttando una deviazione di Gobbi mette alle spalle di Mirante. Gol viziato da una posizione irregolare iniziale. Negli spogliatoi tegola per Donadoni che perde l’ottimo Mariga. Al suo posto entra Morrone. Reja dal canto suo cerca di alzare il baricentro e si gioca anche le carte Hernanes e Alfaro ma è il Parma a trovare il gol: al 26’ su una punizione di Giovinco è Floccari di testa ad insaccare. Non accade più nulla, e passa cosi in secondo piano anche il black out di qualche minuto che colpisce il Tardini. Per il Parma tre punti pesanti.

    Le pagelle di Parma Lazio:
    Floccari 8: Prestazione da incorniciare per l’attaccante di Nicotera: due gol da vero attaccante di razza ma anche tanto gioco per la squadra e un enorme spirito di sacrificio.
    Mariga 7: Gioca appena un tempo, nel giorno del suo rientro, siglando un gol e facendo molto bene da scudo alla difesa.
    Giovinco 7: Non segna ma è lui ad innescare Floccari più volte. Una coppia veramente ben assortita.
    Marchetti 5,5: Non appare irresistibile, quantomeno sui posizionamenti tra i pali. Un match in chiaroscuro che tuttavia non intacca il suo valore.
    Rocchi 4,5: Al Tardini il capitano non c’è. Sembra quasi che la Lazio giochi con uno in meno visto che non riesce mai ad incidere.
    Mauri 5: Schierato al posto di Hernanes delude ampiamente le aspettative. Se le punte fanno poco è anche colpa sua.

    Il tabellino di Parma Lazio:
    PARMA
    (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6 (45′ st Santacroce sv); Biabiany 6,5, Mariga 7 (1′ st Morrone 5,5), Valdes 6, Galloppa 6,5, Gobbi 6; Floccari 8 (47′ st Okaka sv), Giovinco 7. In panchina: Pavarini, Jonathan, Valiani, Modesto. Allenatore: Donadoni 6,5
    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 5,5; Konko 5,5, Dias 5,5 (16′ pt Scaloni 6), Biava 5, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5, Matuzalem 5; Mauri 5 (24′ st Hernanes 5,5); Rocchi 4,5 (17′ st Alfaro 5 ), Kozak 6. In panchina: Bizzarri, Cana, Brocchi, Candreva. Allenatore: Reja 5
    ARBITRO: Giannoccaro
    MARCATORI: 6′ Mariga (P); 12′ Floccari (P); 36′ Scaloni (L); 26’ st Floccari (P)
    NOTE: Ammoniti: Konko, Scaloni (L); Valdes, Lucarelli (P)

    La sintesi del match:
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”131215″]

  • Parma – Lazio, le formazioni. Donadoni ritrova Zaccardo

    Parma – Lazio, le formazioni. Donadoni ritrova Zaccardo

    La Lazio per difendere il terzo posto in classifica e magari allungare sull’accoppiata formata da Napoli e Udinese. Il Parma per mantenere il distacco dalle ultime tre ed evitare cosi di avvicinarsi pericolosamente alla zona retrocessione visto che il Lecce sulla carta sembra avere un match piuttosto agevole contro il Cesena. Pochi problemi di formazione per l’allenatore di casa Roberto Donadoni che deve rinunciare solamente agli infortunati Palladino e Ferrario. Al rientro dopo il turno di squalifica Zaccardo mentre torna tra i convocati Mariga che tuttavia dovrebbe iniziare dalla panchina. Tutti recuperare gli altri.

    Come al solito i gialloblu scenderanno in campo con il 3-5-2: in porta c’è Mirante, davanti a lui trio formato da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. In mezzo al campo agiranno Musacci, Valdes e Galloppa con Biabiany e Modesto sulle corsie laterali. Soltanto panchina dunque per Morrone. In attacco l’estroso Giovinco sarà affiancato da Floccari. Qualche problema invece per Edy Reja nella Lazio. Sono ancora assenti per infortunio i vari Stenkevicius, Lulic e Klose mentre Diakitè, decisivo domenica scorsa, deve scontare un turno di squalifica.

    Cristian Zaccardo © Paolo Bruno/Getty Images

    Due i dubbi che attanagliano il tecnico biancoceleste: in mezzo al campo Matuzalem appare favorito su Brocchi mentre davanti Rocchi sembra in vantaggio su Brocchi. Nel suo 4-2-3-1 dunque Reja dovrebbe schierare Marchetti tra i pali, Dias e Biava centrali di difesa, mentre Konko e Radu agiranno sulle corsie laterali. Ledesma e Matuzalem giostreranno davanti alla difesa con Candreva, Mauri ed Hernanes, quest’ultimo chiamato al riscatto dopo l’opaca prova di sei giorni fa, alle spalle dell’unica punta Rocchi.

    Parma Lazio, le probabili formazioni:
    PARMA(3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Musacci, Valdes, Galloppa, Modesto; Floccari, Giovinco. In panchina: Pavarini, Jonathan, Santacroce, Mariga, Morrone, Gobbi, Okaka. Allenatore: Donadoni
    LAZIO(4-2-3-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu; Ledesma, Matuzalem; Candreva, Hernanes, Mauri; Rocchi. In panchina: Bizzarri, Scaloni, Garrido, Brocchi, Gonzalez, Kozak, Alfaro. Allenatore: Reja

  • Lazio – Cagliari 1-0. Diakitè allo scadere lancia i biancocelesti

    Lazio – Cagliari 1-0. Diakitè allo scadere lancia i biancocelesti

    Vittoria preziosissima per la Lazio che batte di misura il Cagliari grazie ad un gol di Diakitè e allunga al terzo posto in classifica approfittando dei passi falsi di Napoli e Udinese. Successo sofferto però per i biancocelesti del presidente Lotito, arrivata ad appena 2’ dal termine, ma a parziale scusante c’erano le diverse assenze cui ha dovuto far fronte Reja, su tutte quella di Klose.

    Nel suo 4-3-2-1 Reja, squalificato e con Lopez in panchina al suo posto, schiera la formazione prevista alla vigilia con Marchetti in porta, Konko, Diakitè, Biava e Radu in difesa. Gonzalez, Ledesma e Brocchi agiscono davanti al pacchetto arretrato con Hernanes e Mauri alle spalle di Rocchi. Dall’altra parte Ficcadenti non rinuncia al suo 4-3-1-2 e davanti ad Agazzi schiera una difesa formata da Pisano e Agostini esterni, Ariaudo e Astori centrali. Ekdal, Conti e Nainggolan agiscono a protezione del reparto arretrato con Cossu dietro a Ibarbo e Pinilla.

    Match non brillantissimo, e la dimostrazione arriva dal primo tempo che praticamente regala emozioni con il contagocce. Al 22’ Ibarbo viene fermato da Marchetti, per i rossoblù irregolarmente, per l’arbitro Peruzzo no. Al 42’ invece è Rocchi a reclamare per un presunto fallo nei suoi confronti commesso da Ariaudo. Di occasioni da rete, però, nemmeno l’ombra. Ad inizio ripresa Reja capisce che per vincere la partita bisogna osare di più e per questo inserisce Kozak al posto di Mauri. Un compagno di reparto per Rocchi, apparso sin troppo isolato nei primi 45’. La Lazio comincia a dominare la scena, ma le azioni da gol latitano.

    Miobido Diakite © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Ci provano Rocchi e Alfaro, ma senza fortuna. A 2’ dal termine però ecco la svolta: traversone di Ledesma all’indirizzo di Diakitè che anticipa i difensori avversari e insacca. Il Cagliari reagisce ma serve un super Marchetti, ex di turno, per evitare che Ekdal metta la palla in rete. In pieno recupero Candreva centra il palo, ma la Lazio porta comunque a casa il successo.

    Le pagelle di Lazio Cagliari:
    Marchetti 6,5: Nelle poche volte in cui è chiamato in causa, risponde presente.
    Diakité 7: E’ lui l’uomo della partita. Al rientro non lascia spazi agli attaccanti del Cagliari e trova anche il gol decisivo.
    Hernanes 5,5: Forse un po’ stanco, non riesce ad incidere particolarmente sulla partita.
    Rocchi 6: Gioca troppo solo in avanti, ma non per questo lesina l’impegno.
    Ariaudo 5: La disattenzione in occasione del gol laziale costa carissima. Il tutto nonostante per il resto non abbia demeritato.
    Ekdal 6: Gioca bene in mezzo al campo, e se quel tiro, finito sul passo, fosse stato scagliato a qualche centimetro di distanza…
    Cossu 5: Dovrebbe dare un po’ di qualità in più alla squadra, ma non lo fa.
    Ibarbo 5,5: Corre tanto ma sotto porta spesso è impreciso.

    Il tabellino di Lazio Cagliari:
    Lazio (4-3-2-1): Marchetti 6,5; Konko 5,5, Diakité 7, Biava 6, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5,5, Brocchi 6; Hernanes 5,5 (35′ st Candreva 6), Mauri 5,5 (1′ st Kozak 5,5); Rocchi 6 (18′ st Alfaro 6). In panchina: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Cana. Allenatore: Lopez 6
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Ariaudo 5, Astori 6, Agostini 6; Ekdal 6, Conti 6, Nainggolan 5,5; Cossu 5 (33′ st Nené 5,5); Ibarbo 5,5 (17′ st Thiago Ribeiro 5,5), Pinilla 5. In panchina: Avramov, Perico, Gozzi, Bovi, Larrivey. Allenatore: Ficcadenti 6
    Arbitro: Peruzzo di Schio
    Marcatori: 43′ st Diakité

    Il video della partita:
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”130330″]

  • Lazio – Cagliari, le formazioni. Rocchi unica punta biancoceleste

    Lazio – Cagliari, le formazioni. Rocchi unica punta biancoceleste

    Obiettivo tre punti per la Lazio che domani alle 15 ospita il Cagliari. C’è da difendere il terzo posto in classifica dagli assalti di Napoli e Udinese, me per farlo non si può sbagliare contro una formazione, quella sarda, che sta attraversando un momento di ripresa dopo ben tre sconfitte di fila. Un appuntamento delicato per i biancocelesti che devono assolutamente centrare l’intera posta in palio se vogliono continuare a sognare.

    Lazio tuttavia scossa dall’infortunio di colui il quale ha trascinato sin qui i capitolini al terzo posto. Parliamo di Miroslav Klose, il quale dovrà rimanere fuori per quasi un mese. Tuttavia c’è da registrare il rientro di Rocchi. Ma i problemi di Edy Reja non finiscono qui visto che saranno assenti anche Dias e Matuzalem squalificati oltre agli infortunati Lulic e Stankevicius. Al rientro invece Konko. Nel 4-2-3-1 di Reja in campo, davanti a Marchetti, una difesa formata da Konko e Radu esterni, Diakite e Biava centrali. Davanti alla difesa Brocchi e Ledesma con il trio formato da Gonzalez, Hernanes e Mauri alle spalle dell’unica punta Rocchi.

    Tommaso Rocchi © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Non è messo benissimo nemmeno il Cagliari. Fuori nel reparto arretrato Canini e in mezzo al campo Dessena. In campo i due scuola Juventus Ariaudo ed Ekdal. Nel suo 4-3-1-2 Ficcadenti, davanti ad Agazzi, darà spazio a Pisano, Ariaudo, Astori e Agostini sulla linea di difesa. Poi il trio Ekdal, Conti e Nainggolan davanti al pacchetto arretrato con Cossu alle spalle di Pinilla e uno tra Ibarbo e Thiago Ribeiro. Favorito comunque il primo.

    Le probabili formazioni di Lazio Cagliari:
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakite, Biava, Radu; Brocchi, Ledesma; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Rocchi. In panchina: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Candreva, Alfaro, Cana, Kozak. Allenatore: Reja
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Pinilla. In panchina: Avramov, Ceppellini, Perico, Gozzi, Nenè, Larrivey, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ficcadenti

  • Serie A 28 Giornata, risultati e classifica

    Serie A 28 Giornata, risultati e classifica

    Dopo l’eliminazione negli ottavi di finale di Champions League, ieri pomeriggio l’Inter era chiamata all’immediato riscatto in campionato per alimentare le proprie speranze di un piazzamento europeo. Invece gli uomini di Ranieri hanno steccato per l’ennesima volta in stagione concludendo la gara contro l’Atalanta a reti inviolate nonostante ai nerazzurri le occasioni per segnare non sono mancate come il rigore concesso per una trattenuta in area su Pazzini che Milito sbaglia facendosi ipnotizzare dall’ottimo Consigli. Ma al di là dell’episodio, è la prestazione generale a destare non poche preoccupazioni con il presidente Moratti che è il ritratto della delusione interista decidendo di abbandonare la tribuna all’intervallo.

    Il pareggio dell’Inter può essere considerato in casa nerazzurra come un’occasione gettata alle ortiche in virtù dei risultati odierni delle squadre interessate alla corsa al terzo posto: la Lazio cade in casa del Catania, ormai non più una sorpresa ma una splendida realtà, merito dell’allenatore Montella che ha dato una fisionomia precisa alla squadra etnea, a punire i biancocelesti ci pensa Legrottaglie all’82’ che permette di agganciare proprio l’Inter in classifica a quota 41 mentre Udinese e Napoli hanno pareggiato 2-2 nel posticipo della domenica al termine di una gara rocambolesca e aspramente contestata dai friulani per alcune decisioni arbitrali; Pinzi e Di Natale portano sul doppio vantaggio i padroni di casa che restano in 10 per l’espulsione di Fabbrini, poi Cavani sbaglia un penalty prima di scatenarsi con la doppietta che raddrizza il risultato evitando alla squadra di Mazzarri un ko che poteva avere ripercussioni gravi sullo stato mentale dei giocatori dopo l’inattesa eliminazione in Champions con la debacle di Londra.

    Il risultato a sorpresa della giornata è la vittoria del Novara a Siena con i toscani che erano reduci da un filotto di 3 vittorie consecutive. I piemontesi fanno 2 su 2 da quando Tesser è tornato in sella e si rifanno sotto in una lotta salvezza che appare disperata (8 i punti di distanza dal Parma) dimostrando grande tenacia. I tre punti sono frutto delle reti di Rigoni e di Porcari nei minuti finali di gara. Uno a uno tra Lecce e Palermo, succede tutto nel primo tempo con i salentini che passano in vantaggio grazie al calcio di rigore di Di Michele, pareggio rosanero di Munoz e gara che termina 10 contro 10 per le espulsioni di Oddo e Bertolo. Pari anche tra Bologna e Chievo con i clivensi che hanno sfiorato la vittoria se Diamanti a 10 minuti dal termine non avesse indovinato l’angolo giusto per battere Sorrentino. La gara viene sbloccata da un gol particolare, Andreolli con il fondoschiena batte Gillet, il pari porta la firma di Di Vaio poi il nuovo vantaggio gialloblu di Thereau prima del 2-2 definitivo.

    Nell’anticipo di mezzogiorno il Cagliari aveva affondato il Cesena 3-0 grazie alla tripletta di Pinilla anche se l’arbitraggio di Russi ha lasciato molto a desiderare mentre sabato Milan e Juventus si erano sbarazzate di Parma (0-2) e Fiorentina (0-5) con i rossoneri che conservano i 4 punti di vantaggio in classifica. Stasera c’è il Monday Night Roma – Genoa.

    RISULTATI E MARCATORI 28 GIORNATA SERIE A

    BOLOGNA – CHIEVO 2-2
    27′ Andreolli (C), 59′ Di Vaio (B), 68′ Thereau (C), 81′ Diamanti (B)
    CAGLIARI – CESENA 3-0
    14′ Pinilla, 46′ rig Pinilla, 58′ rig Pinilla
    CATANIA – LAZIO 1-0
    82′ Legrottaglie
    FIORENTINA – JUVENTUS 0-5
    15′ Vucinic, 28′ Vidal, 56′ Marchisio, 68′ Pirlo, 73′ Padoin
    INTER – ATALANTA 0-0
    LECCE – PALERMO 1-1
    6′ rig Di Michele (L), 15′ Munoz (P)
    PARMA – MILAN 0-2
    17′ rig Ibrahimovic, 59′ Emanuelson
    SIENA – NOVARA 0-2
    72′ Rigoni, 81′ Porcari
    UDINESE – NAPOLI 2-2
    28′ Pinzi (U), 52′ Di Natale (U), 81′ Cavani (N), 85′ Cavani (N)

    lunedì ore 20:45
    ROMA – GENOA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. MILAN 60 28
    2. JUVENTUS 56 28
    3. LAZIO 48 28
    4. NAPOLI 47 28
    5. UDINESE 47 28
    6. ROMA 41 27
    6. INTER 41 28
    8. CATANIA 41 28
    9. BOLOGNA 36 28
    10. PALERMO 35 28
    11. CHIEVO 35 28
    12. ATALANTA [-6] 34 28
    13. CAGLIARI 34 28
    14. GENOA 33 27
    15. FIORENTINA 32 28
    16. SIENA 32 28
    17. PARMA 31 28
    18. LECCE 26 28
    19. NOVARA 23 28
    20. CESENA 17 28

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    20 – Ibrahimovic (Milan)
    19
     – Di Natale (Udinese)
    18 – Cavani (Napoli)
    15 – Denis (Atalanta)
    14 – Palacio (Genoa), Milito (Inter)
    12 – Jovetic (Fiorentina), Klose (Lazio)
    11 –  Miccoli (Palermo), Calaiò (Siena)
    10 – Matri (Juventus), Giovinco (Parma), Di Vaio (Bologna)
    9 – Borini (Roma), Nocerino (Milan)
    8 – Hernanes (Lazio), Lavezzi (Napoli), Lodi (Catania), Di Michele (Lecce)
    7 – Osvaldo (Roma), Mutu (Cesena), Hamsik (Napoli), Larrivey (Cagliari), Marchisio (Juventus), Rigoni (Novara), Pinilla (Cagliari)
    6 – Bergessio (Catania), Budan (Palermo), Thereau (Chievo)
    5 – Pepe (Juventus), Destro (Siena), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter), Rocchi (Lazio), Jankovic (Genoa), Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Muriel (Lecce), Ramirez (Bologna), Acquafresca (Bologna), Diamanti (Bologna), Vucinic (Juventus)

  • Catania – Lazio 1-0, le pagelle

    Catania – Lazio 1-0, le pagelle

    La gara fra Catania e Lazio, alla vigilia, era un importante banco di prova per i biancocelesti, proiettati brillantemente, finora, in zona Champions League: la Lazio di Reja, però, ha fallito la seconda partita consecutiva, con una sconfitta che ha evidenziato stanchezza fisica e confusione mentale, difetto di personalità ed eccessivo nervosismo. Il Catania di Montella, invece, vola in zona Europa League, avendo ormai superato la “quota salvezza”, approdando a 41 punti, al settimo posto in classifica, in coabitazione con Roma ed Inter. Un grande risultato per gli uomini di Montella, che hanno confermato ancora una volta grande spirito di gruppo e determinazione, riuscendo a capitalizzare alla perfezione la rete di vantaggio realizzata da Legrottaglie, al suo quarto centro stagionale, rivelatosi uno dei migliori in campoin assoluto.

    Le Pagelle della gara:

    Catania:

    Carrizo 6.5 Sul finire del primo tempo compie un vero e proprio miracolo su Mauri, anche se comunque l’arbitro Romeo aveva annullato già per fuorigioco: lui, comunque, c’erae per il resto della gara si mostra sicuro ed attento

    Bellusci 6.5 Ottima gara, crescendo soprattutto nella ripresa, quando riesce a prendere perfettamente le misure a Candreva

    Legrottaglie 7.5 Gara perfetta, senza alcuna sbavatura: autorevole al centro della difesa, chiude benissimo in ogni situazione, neutralizzando ogni pericolo proveniente da un attaccante di peso come Klose. All’ 80′ si avventura in area laziale sul calcio d’angolo battuto da Lodi, e riesce a colpire perfettamente di controbalzo, infilando alle spalle di Marchetti il suo quarto centro stagionale, mostrando ancora una volta un eccezionale senso del gol.

    Spolli 7 Anche lui molto sicuro, senza sbavature ed incetezze anche se la gara viene macchiata da un cartellino giallo rimediato

    Marchese 6 Nel primo tempo si propone con qualche buona iniziativa sulla fascia, poi si limita a presidiare la zona, portando a termine una gara comunque positiva

    Izco 6 Solita grinta, buona determinazione: poca precisione a volte, ma la sua generosità compensa

    Lodi 6.5 Uno come lui è sempre nel cuore del gioco: è suo l’assist su corner che vale la rete di Legrottaglie, è suo l’autopalo che nel finale rischia di regalare il pareggio alla Lazio: nel complesso, però, la sua gara è positiva

    Almiron 6.5 Il suo ritorno dà una spinta in più al tasso qualitativo del centrocampo etneo: potrebbe sbloccare il risultato al 35′, ma non trova il tempo giusto per il tiro con Marchetti battuto. Comunque, gara di spessore

    Vincenzo Montella | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Gomez 6 Spinge, si invola, dribbla e mette in difficoltà Scaloni, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa cala, soprattutto per intensità

    Bergessio 7 Ottima prestazione, di grade brio: si rende pericoloso soprattutto su colpo di testa in anticipo su Dias

    Barrientos 6.5 In partita, nel vivo del gioco: la sua luce regala un assit eccezionale ad Almiron che, però, non viene sfruttato a dovere. Viene sostituto per un acciacco verso la metà del secondo tempo

    Lazio:

    Marchetti 6 Non sempre perfetto, si lascia superare in alcune situazioni, in particolare in occasione dell’iniziativa di Almiron: incolpevole sulla rete di Legrottaglie

    Scaloni 5 Soffre troppo le iniziative degli etnei che passano nella sua zona di competenza ed, in particolare, i dribbling di Gomez

    Biava 5.5 La difesa laziale non è impeccabile ma è sua la distrazione principale sul gol realizzato da Legrottaglie, nonostante i meriti del difensore catanese

    Dias 6 Una buona prestazione, con lucidità e determinazione

    Radu 6 Gioca con buona intensità e grinta, nel complesso una gara sufficiente

    Brocchi 5 Si nota soprattutto una difficoltà fisica da parte sua, non riuscendo a mostrare la solita intensità

    Ledesma 6 Non brilla particolarmente, ma la sua prestazione non è negativa

    Candreva 6 Inizia bene la gara, ma non riesce a profondere la stessa intensità fino alla fine: viene sostituito nel finale da Kozak

    Hernanes 4.5 Il peggiore dei suoi, spento e mai in partita

    Mauri 5.5 Una buona iniziativa sul finale del primo tempo, anche se era in fuorigioco, poi rimane a galla, ma non brilla

    Klose 4.5 Neutralizzato dalla difesa etnea, non è mai pericoloso

    HIGHLIGHTS CATANIA – LAZIO 1-0

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”129302″]

  • Catania – Lazio 1-0, l’aeroplanino vola

    Catania – Lazio 1-0, l’aeroplanino vola

    Catania Lazio era il derby personale di Vincenzo Montella, bomber della Roma per lunghi anni, contro la Lazio di Edi Reja, reduce da una sconfitta con il Bologna nel post- vittoria contro i giallorossi romanisti nel secondo derby stagionale conquistato. L’aeroplanino ha “vendicato” la sua Roma, con una vittoria pesante quanto fondamentale ottenuta dal suo Catania, che compie ancora un passo in avanti in direzione salvezza, superando “quota 40”, ossia la quota tranquillità. Una gara che appariva destinata allo 0 a 0 ma che, invece, con grande pragmaticità e concretezza, il Catania ha saputo condurre in porto, sfruttando l’episodio decisivo della zampata di Nicola Legrottaglie.

    Un risultato importante, dunque, maturato grazie alla rete messa a segno dall’ex centrale di Juventus e Milan, difensore con il vizio del gol, al suo quarto centro stagionale: i rossoazzurri etnei, poi, hanno saputo difendere egregiamente la rete del vantaggio, non rinunciando a creare ancora qualche pericolo all’indirizzo della porta difesa da Marchetti.

    Il Catania di Montella, d’altronde, aveva iniziato la gara ad altissimo ritmo, creando un’azione pericolosa al 12′ con Gomez che prova il colpo di testa; al 35′, poi, altra occasionissima Catania, con Almiron che si invola in area laziale e giunge a tu per tu con Marchetti, riuscendo anche a superarlo, ma poi si trascina la palla fuori dal campo, perdendo l’attimo giusto per mettere la palla in rete.

    Nicola Legrottaglie | © Maurizio Lagana/Getty Images

    La Lazio cresce sul finire della prima frazione di gioco, con un pericolo creato da Dias con colpo di testa, anche se la posizione del laziale era già stata giudicata irregolare dal direttore di gara Romeo. La ripresa si apre con altri pericoli di marca Laziale, con il tiro di Hernanes neutralizzato da Carrizo, e poi con l’iniziativa di Klose lanciato da Ledesma, e poi ancora Klose al minuto 71 che non riesce a sfruttare la situazione creata, nonostante l’uscita di Carrizo. All’ 80′, poi, giunge la svolta della gara, con il tiro di Nicola Legrottaglie che sbuca alle spalle di un distratto Biava e realizza di piattone destro, di controbalzo, l’ 1 a 0 sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lodi.

    Nonostante la gara sembra indirizzata ad un successo dei catanesi, all’ 89′ giunge un clamoroso brivido per la squadra di Montella, con Lodi che sfiora l’autogol di testa, colpendo il palo sugli sviluppi di un cross del laziale Mauri. La Lazio si innervoscisce, ma non riesce più a creare pericoli neppure nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, solo molta confusione e nervosismo, con il tecnico Edi Reja che rimedia anche un’espulsione per proteste nei confronti del direttore di gara.

    La gara termina, così, con l’ 1 a 0 dei catanesi, che salgono a 41 punti, al pari di Roma (con una gara in meno, ndr) ed Inter  al settimo posto in classifica e, dunque, a pieno diritto in zona Europa League, laddove ad inizio stagione sembrava assolutamente un’ utopia potersi trovare a questo punto della stagione. La Lazio, invece, dopo la seconda sconfitta consecutiva ha fallito la prova di maturità, ossia quel salto di qualità che chiedeva Reja per poter compiere un balzo importante in chiave lotta Champions League, mostrandosi troppo spenta e sottotono, sia nella testa che nelle gambe.

  • Occasione sprecata, Inter – Atalanta a reti bianche

    Occasione sprecata, Inter – Atalanta a reti bianche

    Noia e molti sbadigli a San Siro, con un’Inter che non regala grandi emozioni, impattando contro l’Atalanta di Colantuono. Ranieri ha sempre meno attenuanti, con una squadra che insieme ai risultati, cerca un gioco che manca totalmente. Da segnalare l’ennesimo rigore fallito da Milito, e un pesante episodio che penalizza gli orobici, su netto fallo da rigore di Lucio su Gabbiadini non ritenuto tale da Gava. Guardando le altre partite, rimane un pizzico di speranza per il terzo posto, considerando la caduta della Lazio a Catania, e rimanendo in attesa del match tra Udinese e Napoli.

    Nel dettaglio la sintesi della partita Inter Atalanta:

    Ranieri punta sui giovani, schierando in mediana Poli e Obi ai lati di Cambiasso. Forlan parte dalla panchina, e davanti titolari Pazzini Milito. Colantuono scegli un modulo più contentivo, utilizzando Marilungo come unica punta vista l’assenza di Denis.

    Javier Zanetti © Claudio Villa Getty Images Sport

    PRIMO TEMPO – Partita che stenta a decollare nei primi minuti. Zero occasioni degne di nota, con l’Inter che fa girare palla e l’Atalanta che si difende con ordine e quando può prova le ripartenze veloci soprattutto con Schelotto.  Al 22’ arriva la possibile  svolta della partita per i nerazzurri con Bellini che abbraccia vistosamente e atterra Pazzini in area. Gava non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Va  Milito dagli undici metri, ma calcia con poca decisione e come contro il Chievo sbaglia nuovamente. Sugli sviluppi del corner successivo Samuel colpisce di testa da un passo ma trova un ottimo posizionamento di Consigli che mantiene il risultato sullo 0 a 0. Buona Inter in questa fase che tiene un ritmo molto elevato, cercando di sfondare spesso sugli esterni, senza riuscire a trovare l’ultimo passaggio utile per arrivare alla via del gol. Ultima occasione prima del finale dei 45 minuti, sui piedi di Pazzini, che fa partire un diagonale rasoterra  in area, facilmente neutralizzato da Consigli.

    SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa e si riparte con gli stessi uomini della prima frazione di gioco. Brutto infortunio per Marilungo al 7’su un contrasto di gioco con Lucio, con l’attaccante atalantino che urla di dolore toccandosi  il ginocchio, lasciando il campo in barella. Colantuono corre ai ripari inserendo Gabbiadini, vista la condizione non proprio ottimale di Tiribocchi, appena recuperato. Buona conclusione dalla distanza di Poli al 12’, sui cui c’è una pronta respinta di Consigli ad allontanare il pallone.Pericolosi  i bergamaschi con Gabbiadini che al 17’ gira di testa un bel cross di Bellini, mettendo in seria difficoltà il portiere nerazzurro, costretto a volare in tuffo per mantenere inviolata la sua rete. Al 18’ Ranieri toglie uno spento Milito per inserire Zarate. Solo un minuto dopo, splendida progressione del capitano Javier Zanetti, che partendo dalla difesa fa fuori mezza squadra avversaria prima di scaricare su Zarate. Altro cambio con Obi che lascia il campo per Faraoni al 20’. Ultima sostituzione per il tecnico nerazzurro che toglie Poli per inserire un attaccante come Castaignos, cercando di sbloccare un risultato congelato. Proteste accese dell’Atalanta  al 35’ su un intervento molto scomposto di Lucio su Gabbiadini con Gava che fa segno di proseguire: le immagini mostrano un rigore solare non concesso. Orobici che crescono nel finale e ci provano con discreta pericolosità. Cinque minuti di recupero con l’Inter che non si rende praticamente mai pericolosa, evidenziando una sterilità offensiva e una latitanza di gioco davvero preoccupanti. Fischio finale sullo 0 a 0, con un’occasione sprecata vista la sconfitta della Lazio.

  • Catania Lazio: probabili formazioni. Rientrano Almiron e Brocchi

    Catania Lazio: probabili formazioni. Rientrano Almiron e Brocchi

    Test importante per gli uomini di Vincenzo Montella, impegnati domani al Massimino contro la Lazio terza in classifica di Edi Reja: una partita importante Catania Lazio per testare le condizioni delle due squadre, reduci da periodi differenti. I Catanesi, infatti, hanno vinto la scorsa partita interna contro la Fiorentina, mostrando autorevolezza e sicurezza, riuscendo a condurre in porto un match non facile contro un’avversaria molto motivata. Eppure, una settimana fa, è bastato il rigore di Lodi per regalare agli uomini di Montella i tre punti, che hanno significato un importante passo in avanti in chiave salvezza.

    Vincenzo Montella | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nonostante ciò, però, l’ex aeroplanino continua a volare basso, per mantenere i suoi con i piedi per terra, affinchè non smarriscano la giusta concentrazione nel momento topico della stagione, nonostante i 38 punti in classifica gli consentirebbero di dormire sonni tranquilli.

    La Lazio di Reja, invece, dopo la sbornia della vittoria nel Derby con la Roma, ha subito un brutto colpo d’arresto nello scorso turno di campionato, con la sconfitta interna contro il Bologna per 1 a 3, che ha ridimensionato le ambizioni di vertice: per ora, però, i biancocelesti sono terzi in classifica con 48 punti ed hanno tutte le possibilità di difendere tale posizione dagli attacchi delle altre pretendenti, Napoli e Udinese in primis.

    Per quanto riguarda le questioni di campo, in casa Catania buone notizie per Montella, che recupera uno dei perni del suo centrocampo, Almiron, che rientra dalla squalifica. Probabile, invece, l’assenza di Motta, che è alle prese con problemi muscolari, che potrebbero indurre Montella a decidere di non rischiarlo e sostituirlo con Bellusci. Il Catania, dunque, si dovrebbe schierare con il modulo 4-3-3 con Carrizo in porta, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese in difesa; Izco, Lodi, Almiron a centrocampo; Barrientos,  Bergessio e Gomez in avanti.

    In casa Lazio, invece, rientrano dalla squalifica Biava e Brocchi, mentre scontano lo stop Matuzalem e Gonzales: dunque Reja potrebbe schierare il modulo 4-2-3-1 con Marchetti fra i pali, Scaloni, Biava, Dias, Zauri in difesa; Ledesma, Brocchi a formare la diga di centrocampo; Candreva, Hernanes,  Mauri e come unica punta il tedesco Klose.

    Catania Lazio: probabili formazioni

    Catania (4-3-3): Carrizo; Bellusci, Legrottaglie, Spolli,  Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A  disposizione: Kosicky, Capuano, Llama, Seymour, Ricchiuti, Catellani, Ebagua. All. Montella

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Zauri; Ledesma, Brocchi; Candreva, Hernanes,  Mauri; Klose. A disposizione: Bizzarri, Radu, Diakitè, Cana,  Konko, Alfaro, Kozak. All. Reja

    Al Massimino di Catania arbitrerà il signor Romeo.

  • Lazio – Bologna 1-3, le pagelle. Matuzalem ingenuo, Diamanti trascinatore

    Lazio – Bologna 1-3, le pagelle. Matuzalem ingenuo, Diamanti trascinatore

    Successo meritato, quello del Bologna, all’Olimpico di Roma. Tra gli emiliani in evidenza Gillet, Khrin e Diamanti: il primo blinda il punteggio, gli altri due invece regalano giocate eccezionale. Male la Laziom in particolare dietro, e gli unici a crederci sembrano essere Mauri e Klose.

    Lazio
    Diakitè 5: Un serata da dimenticare per lui: in costante difficoltà gli avversari gli sfuggono da tutte le parti.
    Garrido 5: Non ne combina una giusta, perde palloni importanti e in più non riesce a spingere in alcun modo.
    Matuzalem 4: Ingenuità gigantesca nel caso dell’espulsione. Con la squadra sotto di due gol, spegne ogni speranza con un’ora di anticipo.
    Mauri 6: Sebbene non giochi in una posizione a lui congeniale si adatta bene ed è l’unico dei suoi ad impensierire il portiere avversario Gillet..
    Gonzalez 4.5: Quando la squadra ricomincia a crederci lui spegne ogni speranza con un cartellino rosso che lascia i suoi in nove. Per il resto fa poco o nulla.
    Klose 6: Predica nel deserto: prova a fare qualcosa di buono ma gli arrivano pochi palloni giocabili.

    Alessandro Diamanti e Miroslav Klose © Paolo Bruno/Getty Images

    Bologna
    Gillet 7: Ancora una bella prova per il portiere francese che si esalta, in particolar modo, su Mauri nel corso della ripresa.
    Portanova 6.5: Giornata dove corre pochi pericoli e si toglie anche la soddisfazione di bucare la squadra per la quale da sempre fa il tifo.
    Khrin 7: Il suo gol permette al Bologna di mettere in cassaforte la vittoria, ma nel complesso dimostra tanta qualità distribuendo bei palloni all’indirizzo dei compagni di squadra.
    Ramirez 6.5: Si procura l’espulsione di un avversario e gioca una gara dove regala anche belle incursioni.
    Diamanti 7: E’ il trascinatore dei suoi. Realizza un gol a porta sguarnita, centra una traversa e con le sue giocate manda completamente in tilt la difesa di Edy Reja.

    Lazio-Bologna, le pagelle del match
    Lazio
    (4-2-3-1): Marchetti 5,5; Zauri 5 (1′ st Alfaro 5), Diakité 5, Dias 5, Garrido 5; Ledesma 5,5, Matuzalem 4; Gonzalez 4. 5, Hernanes 5,5 (42′ st Kozak sv), Mauri 6 (27′ st Candreva 5,5); Klose. In panchina: Bizzarri, Salustri, Sbraga, Zampa. Allenatore: Reja 5,5
    Bologna (3-4-2-1): Gillet 7; Raggi 6, Portanova 6,5, Antonsson 6; Garics 6, Krhin 7, Mudingayi 6, Rubin 6; Ramirez 6.5 (39′ st Taider sv), Diamanti 7 (22′ st Kone 6); Acquafresca 6,5 (32′ st Di Vaio sv). In panchina: Agliardi, Sorensen, Cherubin, Pulzetti. Allenatore: Pioli 7

    HIGHLIGHTS LAZIO – BOLOGNA 1-3

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”128156″]