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  • Indiscrezioni maglia Lazio 2013, “prima squadra della Capitale”

    Indiscrezioni maglia Lazio 2013, “prima squadra della Capitale”

    Mese di Giugno, tempo di programmazione in vista della prossima stagione per le squadre del nostro campionato, impegnate fra trattative di calciomercato, attività di scouting alla ricerca di nuovi talenti nella vetrina Europea di Polonia ed Ucraina e nell’ ultimazione degli ultimi dettagli in vista della presentazione delle divise ufficiali per la prossima stagione: un aspetto che assume fondamentale rilevanza in termini di marketing e, dunque, di fatturato, rappresentando una voce importante in termini di merchandising.

    Dunque, la scelta della divisa da gioco e della sua immagine, è un punto da ponderare a dovere in sede di programmazione: in casa Lazio, secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni, la politica intrapresa in tal senso è stata di tipo particolarmente “aggressivo” ed, anche se la presentazione della nuova maglia biancoceleste avverrà nel mese di Luglio, trapela già qualche dettaglio significativo.

    Il simbolo della S.S. Lazio | © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Così come in casa Juve la nuova maglia riporterà la scritta “trenta sul campo” oltre che la storica frase di Giampiero Boniperti “vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta”, all’interno della maglia laziale per la stagione 2012-2013 sarà presente la scritta “Lazio, la prima squadra della capitale” ideata dal nuovo sponsor tecnico, Macron, che ha preso il posto della Puma.

    Come spesso accade in termini di strategie di marketing, al lancio di un nuovo prodotto corrisponde una politica mirata a “far parlare di sè” per promuovere il lancio e, con la fase provocatoria, tale obiettivo verrà probabilmente raggiunto in breve tempo, anche sulla sponda giallorossa della capitale che, probabilmente, mal digerirà questa “frecciatina” indiretta.

    Il messaggio, infatti, sarebbe riferito all’ ordine cronologico di fondazione del club biancoceleste rispetto a quello giallorosso, considerando che la Lazio è stata fondata nel 1900, il 9 Gennaio, in Piazza della Libertà, mentre l’As Roma ben ventisette anni dopo, il 7 Giugno 1927 in Via Forlì. Un confronto “storico”, dunque, voluto dal presidente Claudio Lotito per assicurarsi il supporto dei tifosi biancocelesti, onorando la storia e le origini del club. In tali casi, però, l’unica controprova in merito al successo dell’iniziativa verrà fornita dai numeri, gli indicatori più importanti per dimostrare se le vendite risponderanno positivamente o meno.

  • Lazio ko, Inter Primavera Campione d’Italia 2012

    Lazio ko, Inter Primavera Campione d’Italia 2012

    L’Inter Primavera è Campione d’Italia dopo l’ultimo successo datato 2006-2007. Per la società nerazzurra si tratta del settimo trionfo nel Campionato Primavera. Nella finalissima i ragazzi di Daniele Bernazzani hanno superato senza troppe difficoltà la Lazio, autentica rivelazione di quest’anno. Il 3-2 con cui Longo e compagni hanno battuto i pari età biancocelesti non racconta la reale supremazia interista durante tutti 90′ minuti di gioco. Nonostante ciò la Lazio è stata brava e fortunata a rimanere sempre in partita, fino al 90′, quando il gol di Onazi ha riacceso le speranze della Lazio a pochi secondi dal termine. NextGen Series e Campionato Primavera, la stagione perfetta dell’Inter, con Stramaccioni prima e Bernazzani poi.

    LA FINALE – A Gubbio i favori del pronostico erano tutti per i nerazzurri, i quali sono stati bravi a non deludere le aspettative. Per la finale il tecnico della Lazio Bollini cambia modulo, schierando il 4-3-1-2 con Barreto dietro alla coppia d’attacco Emmanuel-Rozzi, modulo speculare a quello messo in campo dal collega Bernazzani, con Bessa alle spalle di Samuele Longo e del rientrante Livaja (fattosi espellere ingenuamente nei quarti di finale contro il Palermo). E’ proprio il croato classe ’93 a firmare il gol del vantaggio al terzo minuto di gioco, sfruttando una clamorosa ingenuità della difesa laziale, con la coppia Sgabra-Berardi da denuncia. Chi si aspettava una pronta reazione biancoceleste rimane deluso, e per la prima mezzora l’Inter è in pieno controllo del match. Da qui in avanti la squadra di Bollini inizia a carburare. Nel giro di pochi minuti Rozzi prima, e Barreto poi, impensieriscono il portiere nerazzurro Sala. A trovare il pareggio al 48′ del primo tempo è l’attaccante uruguaiano, bravo a insaccare di testa un cross dalla sinistra di Rozzi. Gara riaperta.

    samuele longo | © Julian Finney/Getty Images

    La ripresa si apre sotto il segno dell’Inter. Trascorrono meno di 120 secondi ed è il trequartista Garritano a ribadire in rete il pallone che poco prima aveva centrato l’incrocio dei pali con Livaja. La Lazio è incapace di reagire, e venti minuti più tardi ci pensa Samuele Longo a chiudere definitivamente il match con il gol del 3-1 che spegne qualsiasi velleità di rimonta degli avversari. Quando ormai sono scattati i titoli di coda, i capitolini trovano il modo di riaprire la gara. Il merito è del centrocampista Onazi che inventa una conclusione capace di sorprendere l’estremo difensore interista. Nei cinque minuti di recupero però non succede più nulla, con l’Inter che non perde la testa e va a vincere un tricolore insperato fino alla settimana scorsa.

    CAPOCANNONIERE – L’assoluto protagonista delle Final Eight è lui, Samuele Longo. Le doti atletiche e realizzative, oltre che a tanta determinazione, fanno di lui un vero talento. La sua tripletta in semifinale nel derby contro il Milan, con i rossoneri avanti 3-2 all’inizio del secondo e ultimo tempo supplementare, ha consentito all’Inter di approdare alla finalissima di ieri sera, sulla quale l’ariete nerazzurro ha saputo apporre la personalissima firma con la rete del 3-1, che di fatto ha consegnato il tricolore alla società nerazzurra. Quattro reti che lo rendono l’attaccante più prolifico nella Fase Finale. Alla luce della fantastica stagione di cui si è reso protagonista, fatichiamo a vederlo usato come merce di scambio per arrivare ad un ex gioiello della Primavera interista. Ma tant’è, siamo in Italia dopotutto.

    FINALE PRIMAVERA LAZIO INTER 2-3, VIDEO
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  • Lazio Inter diretta live Finale Campionato Primavera

    Lazio Inter diretta live Finale Campionato Primavera

    Termina questa sera il Campionato Primavera 2012, con la finale Lazio Inter, che si disputerà alle 21 presso la stadio Barbetti di Gubbio (diretta televisiva su Sportitalia 1). La squadra di Daniele Bernazzani è la grande favorita della vigilia, dopo le eliminazioni di Roma e Juventus nei turni precedenti, rispettivamente contro Lazio (semifinale) e Milan (quarti). Samuele Longo cercherà di ripetere la prestazione superba che ha consentito ai nerazzurri di trionfare nel derby contro i rossoneri, tre gol che hanno reso inutili gli sforzi della squadra di Dolcetti. La Lazio di Bollini invece è la vera outsider del torneo, avendo battuto a sorpresa in semifinale i campioni uscenti della Roma. Appuntamento a stasera per la diretta live della finalissima, qui sul Pallonaro dalle 21.

    TABELLINO:
    Lazio (4-3-3): Berardi; Ilari, Vilkaitis, Sbraga (53′ Serpieri), Marin; Onazi, Zampa, Cataldi (46′ Vivacqua); Rozzi (86′ Tira), Barreto, Emmanuel.
    A disp.: Scarfagna, Salustri, Cilfone, Crecco, Tira. Allenatore: Bollini.
    Inter (4-3-1-2): Sala; Alborno, Spendlhofer, Kysela, Mbaye; Duncan, Crisetig, Romanò; Bessa (15′ Garritano – 87′ Terrani), Longo, Livaja (Forte).
    A disp.: Cincilla, Pasa, Bandini, Benassi, Candido, Forte, Terrani. Allenatore: Bernazzani.

    LAZIO INTER 2-3
    Livaja (Inter), Barreto (Lazio), Garritano (Inter), Longo (Inter), Onazi (Lazio)

    • 90′ + 5′: INTER CAMPIONE D’ITALIA PRIMAVERA, battuta la Lazio 2-3 grazie alle reti di Livaja, Garritano e Longo (capocannoniere delle Final Eight con 4 reti). Successo meritato per la squadra di Daniele Bernazzani. Niente da fare per la Lazio di Bollini mai realmente in partita. Qui da Gubbio è tutto, buonanotte dal Pallonaro!
    • 90′: solo 5 minuti separano l’Inter dal successo meritato nella finale del Campionato Primavera.
    • 89′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLL, 2-3 LAZIO, colpo di biliardo del nigeriano Onazi. Il centrocampista biancoceleste trova dal limite il gol che riapre la partita.
    • 87′: ultime sostituzioni per le due squadre: nell’Inter fuori Garritano dentro Terrani, Bollini invece sostituisce Rozzi per Tira.
    • 83′: la Lazio non ci crede più ormai, il finale non sembra riservare grosse sorprese agli spettatori di Gubbio.
    • 77′: Lavaja, autore del primo gol nerazzurro viene sostituito da Forte.
    • 67′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLL, 1-3 INTER, strepitoso gol del bomber Samuele Longo, che insacca con un destro violento da posizione angolata alle spalle del portiere Berardi. Inter più vicina al successo finale.
    • 63′: fase stanca della partita con tutte e due le formazioni che non riescono a trovare azioni che possano creare pericoli per le rispettive difese.
    • 53′: secondo cambio per la squadra di Bollini. Esce per infortunio il difensore centrale Sbraga, dentro il numero 8 Serpieri.
    • 47′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLL, 1-2 INTER, dopo l’incrocio dei pali colpito da Livaja, il rimpallo finisce sui piedi di Garritano che indisturbato trova il tap in vincente per il nuovo vantaggio nerazzurro.
    • 46′: sostituzione per la Lazio. Dentro Vivacqua per il centrocampista Cataldi.
    • 46′: iniziato il secondo tempo. Chi riuscirà a spuntarla al termine dei 90′ minuti regolamentari?
    • 45′ + 4′: l’arbitro fischia la fine del primo tempo. A Gubbio è 1-1 tra Lazio Inter.
    • 45′ + 3”: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLL, 1-1 LAZIO, Rozzi si invola sulla sinistra e crossa al centro per la testa di Barreto. L’uruguaiano non fallisce e sigla il pareggio proprio nelle battute conclusive.
    • 45′: saranno 4 i minuti di recupero di questo finale di primo tempo.
    • 42′: pericoloso sinistro di Duncan dai 25 metri, para in tuffo Berardi.
    • 39′: nel giro di un minuto la Lazio sfiora la rete con Rozzi e rischia di subire il 2-0 dopo un contropiede micidiale dettato da Gaaitano. La conclusione di Livaja si spegne di poco a lato.
    • 30′: ancora Lazio vicina al pareggio, questa volta con Barreto, che al volo da posizione defilata riesce a trovare lo specchio della porta. Sala devia in calcio d’angolo.
    • 28′: primo squillo di Rozzi che servito sullo scatto da Cataldi va vicino al gol. Bravo Sala a ribattere in calcio d’angolo.
    • 22′: fino ad ora inesistente l’attacco biancoceleste.
    • 15′: Daniel Bessa non ce la fa, dentro Garritano. Per il brasiliano probabile stiramento al collaterale del ginocchio.
    • 11′: i biancocelesti cominciano a farsi minacciosi dalle parti di Sala. Due calci d’angolo in serie che si risolvono con un nulla di fatto.
    • 8′: continua il predominio nerazzurro, partenza shock per la Lazio.
    • 3′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLL, 0-1 INTER, incredibile ingenuità del difensore biancoceleste Sbraga, in collaborazione con il portiere Berardi, arriva Livaja che in scioltezza firma il vantaggio nerazzurro.
    • 1′: l’Inter ha battuto il calcio di inizio di questa sfida che si preannuncia ricca di emozioni.
    • Tutto pronto ormai per la finalissima del Campionato Primavera. Pochi secondi al fischio di inizio. Buona sera dal Pallonaro!
  • Lazio Inter Gaia Brunelli ci presenta la Finale Primavera

    Lazio Inter Gaia Brunelli ci presenta la Finale Primavera

    Nelle partite di calcio giovanile le sorprese sono davvero dietro l’angolo e la Fase Finale del Campionato Primavera 2012 in corso a Gubbio ne è una ulteriore conferma. Alla vigilia la finale annunciata doveve esser quella tra Juventus e Roma accreditate da tutti gli addetti ai lavori come le squadre più tecniche e amalgamate della Final Eight. Lazio Inter hanno invece conquistato la finale grazie ad un grande carattere ma anche sopratutto grazie ai loro bomber. Domani la partita sarà più che mai avvincente, aperta ad ogni risultato e con una cornice di pubblico degna di una partita di calcio professionistico. Chi ha vissuto da vicino la competizione è Gaia Brunelli, brava e bella giornalista che ha seguito dal campo l’intera competizione come inviata di Sportitalia e alla quale oggi chiederemo di farci scoprire l’affascinante mondo del Campionato Primavera.

    Salve Gaia, il Campionato Primavera 2012 sta per concludersi. Lazio Inter è la finale più giusta?

    Gaia Brunelli
    Alla fine penso di sì. Chi arriva in finale se lo merita sempre. L’Inter, aldilà del cambio di allenatore, ha dimostrato di avere un gruppo solido e atleticamente superiore agli altri. Dopo la conquista della Next Generation Series, essere anche in finale di campionato è davvero una grande soddisfazione per l’ambiente nerazzurro che, come ha fatto con Stramaccioni, punterà molto sui giovani nella prossima stagione. La Lazio è guidata da un ottimo allenatore come Alberto Bollini e sa giocare da squadra. Quest’anno è stata, insieme alla Juve, l’unica squadra a essere riuscita a fermare la Roma battendola addirittura in queste semifinali. Inoltre in attacco ci sono Barreto e Rozzi su tutti che sono in grado di fare grandi cose.

    Si dice che il calcio italiano non possa più spendere, i settori giovanili possono esser un serbatoio importante ma spesso trascurato. Quali sono i motivi?

    Perché un ragazzo della Primavera sia pronto, bisogna che ci siano determinate caratteristiche, non solo calcistiche ma anche caratteriali. Non è facile trovare giocatori che non si emozionino davanti a palcoscenici importanti come una serie A o una Champions League. Quest’anno molti Primavera hanno esordito nelle loro rispettive squadre e credo si stia andando nella direzione giusta e cioè quella di provare a buttarli nella mischia rischiando sì di bruciarli, ma testandoli seriamente per il futuro. Penso che da quest’anno qualcosa stia cambiando. Sarà così per l’Inter che l’allenatore lo ha pescato proprio in Primavera, ma non solo. La Roma con Viviani ha trovato un sicuro perno per il centrocampo. Il Milan con De Sciglio un ottimo terzino. La Juve con Chibsah un mediano di valore. Insomma credo che nella prossima stagione vedremo molti giovani in serie A!

    Il tasso tecnico rispetto a qualche anno fa è obiettivamente aumentato ma è ancora al di sotto dai livelli di Spagna e Germania. Quale può esser l’ultimo step?

    È difficile paragonare i vari settori giovanili, soprattutto se si considera che in Spagna, ad esempio, la seconda squadra del Barcellona milita nella serie B spagnola. Questo porta al fatto che i giocatori sono più pronti ad affrontare un campionato vero e non vengono sopraffatti dalla novità. Qui in Italia dovremmo fare la stessa cosa: far giocare le seconde squadre nei campionati di Lega Pro in modo tale da far crescere prima i giovani, senza doverli mandare a farsi le ossa dopo essere usciti dalla Primavera. Non ha senso. La Primavera dev’essere il mezzo per arrivare pronti in serie A per chi ha talento e qualità ovviamente. Altrimenti resta un campionato senza un vero scopo.

    Gaia hai visto praticamente tutte le squadre all’opera. Chi ti ha stupito di più e da chi invece ti aspettavi qualche colpo a sorpresa?

    Mi ha stupito il Varese che continua a essere una realtà importante per i settori giovanili. Quest’anno ha fatto benissimo, forse inaspettatamente, anche il Torino di Antonino Asta che ha messo in mostra grandi talenti. Mi aspettavo di più dalla Juventus che ha, tra tutte le squadre, la rosa più completa con almeno 2 giocatori per ruolo e tutti di alto livello. Contro il Milan ai quarti la squadra di Baroni si è mostrata forse troppo sicura di sé e ha finito per piacersi troppo.

    Qual è il tuo top 11 del Campionato Primavera? E il miglior allenatore?

    Schierati con un 4-2-3-1:
    1. Berardi (Lazio) in porta 2.De Sciglio (Milan) terzino destro 3. Loic Nego (Roma) terzino sinistro 5.Guano (Juve) centrale difensivo 6.Ely (Milan) centrale difensivo 7.De Silvestro (Juve) esterno destro 4.Duncan (Inter) centrale centrocampo 8.Chibsah (Juve) centrale centrocampo 11.Piscitella (Roma) esterno sinistro 10.Barreto (Lazio) trequartista 9.Longo (Inter) attaccante
    ALL.: Alberto De Rossi

    Lazio Inter. Chi vincerà?
    Sarà una sfida avvincente e spero ricca di gol. La Lazio è imprevedibile e sarà difficile dare qualcosa per scontato. Io però dico Inter perché in queste finali non si è ancora visto il vero Bessa e sabato sera potrebbe essere la sua grande occasione.

  • Colpo Lazio, arriva Burak Yilmaz

    Colpo Lazio, arriva Burak Yilmaz

    Giorni di grandi arrivi e di grandi spese per la Lazio che, nella mattinata di oggi ha ufficializzato l’arrivo del ventiseienne Burak Yilmaz, capocannoniere del campionato turco con 33 reti in 34 partite nell’ultima stagione. Alto 188 centimetri per 77 kg di forza è un giocatore molto veloce e con delle grandi doti tecniche e vanta inoltre anche 17 presenze e 6 reti in Nazionale. È figlio d’arte in quanto il padre era un portiere, mentre la madre una mezzofondista. Oltre al calcio ama la playstation ma ha una grande passione per i libri che parlano d’amore.

    Ha iniziato la sua carriera sportiva nell’Antalyaspor dove nel 2006 ha conquistato la promozione in Super Lig; nell’estate decide di spostarsi al Besiktas dove però nella stagione successiva non si trova bene e viene ceduto al Manisasport dove mette a segno una tripletta. A giugno viene poi mandato al Fenerbahce disputando una stagione a dir poco disastrosa senza mai andare a segno; viene quindi ceduto al Trabzonspor dove diventa il capocannoniere andando a segno 33 volte in 30 match.

    Speriamo dunque che il giovane talento arrivi a vestire la maglia della Lazio nel massimo della sua forma senza ripetere i flop degli anni passati: il presidente Lotito ha speso 7 milioni di euro per acquistare Yilmaz dal Trabzonspor, sicuramente un acquisto low cost dato che la Lazio potrà avvalersi della clausola di rescissione di 5 milioni di euro. Proprio ieri il suo procuratore è arrivato in Italia per chiudere la trattativa con la squadra biancoceleste spiegando che la Turchia è molto dispiaciuta della partenza di Yilmaz, amatissimo dalla popolazione e dai tifosi del Trabzonspor. Lo stesso giocatore però verrà in settimana a firmare il contratto.

    Burak Yilmaz AFP PHOTO / MUSTAFA OZER/ Getty

    La concorrenza su questo ragazzo è stata comunque agguerrita. La passata stagione la Juventus di Conte ha cercato di portarlo in Italia, mentre a gennaio Fulham e Arsenal sono arrivate ad offrire quasi 6 milioni di euro per portarlo in Inghilterra, ma il Trabzonspor l’ha dichiarato incedibile. Adesso la Lazio ha superato la concorrenza con il Psg e l’Atletico Madrid, anch’essi interessati al talento turco che al Trabzonspor prendeva 3 milioni di euro a stagione. In Italia al centravanti turco però giocando per la Lazio andranno oltre 2 milioni di euro a stagione più i premi legati alle presenze, ai gol e agli assist per i prossimi cinque anni; il giovane ha infatti firmato fino al 2018 con la squadra biancoceleste dove guadagnerà più di 10 milioni di euro. Uno stipendio minore rispetto a quello del Trabzonspor ma che il giovane ha accettato volentieri in quanto da anni sognava di approdare a giocare in una squadra italiana.

    Per quanto riguarda gli infortuni nella stagione passata il turco Yilmaz ha subito due operazioni entrambe al setto nasale rotto durante alcuni incontri ed ha avuto un infortunio al piede e alcuni problemi con i muscoli del quadricipite. Molte sono state invece le squalifiche: l’attaccante di Antalya è stato infatti lasciato in tribuna ben 6 volte nell’anno sportivo 2011-2012, due per espulsione diretta e tre per somma di ammonizioni mentre una a causa di una decisione del giudice sportivo. Il giovane Yilmaz si dovrà quindi preparare a collaborare con il conosciuto Klose che saprà dare ottimi consigli al turco approdato alla Lazio.

  • Final Eight Roma Lazio diretta live Campionato Primavera

    Final Eight Roma Lazio diretta live Campionato Primavera

    Stasera alle ore 21.00 andrà in scena la prima semifinale delle Final Eight di Primavera, il derby capitolino Roma Lazio. Di fronte la squadra di Alberto De Rossi e i biancocelesti guidati da Alberto Bollini. Favoriti d’obbligo i campioni uscenti della Roma, che ai quarti hanno umiliato il Varese 4-0, destando grande impressione e confermando quanto di buono fatto vedere durante la regular season e in Coppa Italia (battendo in finale la Juventus di Marco Baroni). La Lazio dovrà senz’altro fare affidamento sul tridente composto da Rozzi-Barreto-Sani, quest’ultimo mattatore della sfida con il Torino ai quarti. Appuntamento qui sul Pallonaro per la diretta testuale dell’incontro a partire dalle 21. Ricordiamo che sarà possibile seguire live la sfida anche sul canale 1 di Sportitalia. (Il calendario della Fase Finale Campionato Primavera 2012)

    TABELLINO:
    Roma (4-2-3-1): Pigliacelli, Sabelli (86′ Leonardi), Barba, Orchi, Nego, Viviani, Verre, Politano (83′ Matteo Ricci), Ciciretti (67′ Nico Lopez), Piscitella, Tallo.
    A disp: Proietti, Gaffi, Romagnoli, Carboni, Frediani. Allenatore: Alberto De Rossi.
    Lazio (4-3-3): Berardi, Ilari, Crescenzi, Sbraga, Marin, Onazi, Zampa, Cataldi (73′ Salustri), Barreto, Rozzi, Emmanuel Sani (87′ Greco).
    A disp: Scarfagna, Salustri, Serpieri, Cifone, Crecco, Tira, Vivacqua. Allenatore: Alberto Bollini.

    ROMA LAZIO 1-3
    27′ Zampa (Lazio), 45’+1′ Viviani (Roma), 66′ Emmanuel (Lazio), 85′ Antonio Rozzi (Lazio)

    • Noi vi diamo appuntamento domani per seguire insieme l’altra semifinale delle Final Eight, il derby tra Milan Inter. Buonanotte
    • 96′: La Lazio è in finale. Sconfitti i campioni uscenti della Roma per 3-1. Bellissimo derby, uno spot per il calcio giovanile italiano.
    • 94′: sfortunato l’uruguaiano della Roma, sul quale Berardi è strepitoso ancora una volta.
    • 93′: nel giro di un minuto Berardi si supera due volte, prima su Piscitella e poi su Nico Lopez. Partita stregata per i giallorossi.
    • 92′: Lazio vicinissima al 4-1, è ancora Rozzi a trovarsi a tu per tu con Pigliacelli, spreca però la più facile delle occasioni.
    • 91′: pericolosa punizione di Viviani dal centro-destra, pallone che finisce a lato della porta difesa da Berardi.
    • 90′: saranno 6′ i minuti di recupero.
    • 87′: cambio anche per Bollini, dentro Greco al posto di Emmanuel.
    • 86′: ultimo cambio per De Rossi. Entra l’attaccante Leonardi al posto del terzino destro Sabelli.
    • 85′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLL 1-3 LAZIO, Rozzi da solo a centro area trova il terzo gol per la Lazio. Biancocelesti ad un passo dalla finale.
    • 84′: Nego non trova lo specchio della porta con il suo sinistro.
    • 83′: Alberto De Rossi sceglie di far entrare Matteo Ricci al posto di Politano. Verre ora nel ruolo di trequartista.
    • 77′: match bellissimo. Dopo 60 secondi la Lazio ha la palla del 3-1 in contropiede, Emmanuel non trova però lo specchio della porta.
    • 76′: strepitosa azione di Nico Lopez che col sinistro colpisce il palo.
    • 74′: la Roma protesta per un presunto fallo di mani di Barreto in area di rigore. La moviola da ragione alle proteste giallorosse.
    • 73′: cambio in casa Lazio. Esce Cataldi, dentro Salustri. Si copre Bollini.
    • 72′: Lazio però sempre pericolosa in contropiede.
    • 71′: liscio clamoroso di Verre che non trova il pallone che poteva essere molto pericoloso. Spinge la Roma.
    • 70′: sfiora subito il pareggio la Roma con il neo entrato Lopez, che però era finito in fuorigioco.
    • 67′: corre ai ripari De Rossi, facendo entrare Nico Lopez al posto di Ciciretti.
    • 66′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLL 1-2 LAZIO, Emmanuel, clamoroso errore difensivo di Sabelli, il nigeriano biancoceleste ne approfitta e insacca di destro il gol del vantaggio Lazio.
    • 61′: prima ammonizione per un calciatore della Roma, Sabelli punito per un intervento duro su Marin.
    • 57′: grossolano errore di Nego che perde palla sulla propria metà campo, per poco non ne approfitta Barreto.
    • 56′: velleitaria punizione del trequartista Ciciretti da 35 metri.
    • 54′: incontro momentaneamente fermo perché c’è a terra il difensore giallorosso Barba. Per lui problema alla bocca.
    • 53′: altra bella azione della Roma sullo stretto, Tallo di tacco trova Nego che col destro colpisce troppo debole.
    • 52′: ci prova Piscitella dalla distanza, blocca a terra Berardi.
    • 51′: la Lazio sciupa una buona azione propiziata da Rozzi, in questo secondo tempo posizionato sulla corsia di sinistra.
    • 50′: Onazi replica al centrocampista della Roma, il tiro del nigeriano sfiora la traversa.
    • 49′: due conclusioni da fuori area di Viviani nello spazio di 30 secondi. Il capitano giallorosso da la carica a tutti i suoi compagni di squadra.
    • 48′: bell’azione della Roma tutta in velocità, con Politano che dalla destra crossa al centro dell’area dove Berardi è bravo a impossessarsi della sfera.
    • 46′: è iniziata la ripresa. Nessun cambio nei due schieramenti iniziali.
    • 45′ +3′: pochi secondi prima del fischio finale del primo tempo, Berardi salva il risultato sul tiro angolatissimo di Viviani dal limite. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato fermo sull’1-1. A fra poco, per la ripresa del secondo tempo.
    • 45′ +1′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL 1-1 ROMA, esecuzione perfetta di Viviani, che su calcio di punizione dal limite trova il pareggio.
    • 45′: Emmanuel non trova il raddoppio per la Lazio sparando alto da ottima posizione.
    • 41′: in questo primo tempo i giallorossi hanno spesso attaccato sulla propria fascia sinistra, dove ha brillato Piscitella.
    • 40′: la Roma fatica a prendere in mano il pallino del gioco, nonostante lo svantaggio.
    • 36′: numero di Piscitella sulla sinistra, ci prova poi Nego dal limite con la palla che finisce di poco alta sopra l’incrocio dei pali.
    • 35′: la stava per combinare grossa Berardi, che per poco non si lasciava beffare da Junior Tallo.
    • 33′: scambio di fasce per gli attaccanti biancocelesti, Sani a destra con Barreto a sinistra, sempre Rozzi al centro.
    • 29′: fa paura la Lazio in contropiede grazie ai tre attaccanti. Sani serve Sbraga che sfiora la traversa e il raddoppio per i suoi compagni di squadra.
    • 28′: reagisce la Roma con il colpo di testa di Ciciretti, fuori di poco.
    • 28′: a sorpresa Lazio in vantaggio nel derby.
    • 27′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL 0-1 LAZIO, bellissima conclusione del regista Zampa da 30 metri. Incredibile gol.
    • 25′: pericolosissima occasione della Lazio, Cataldi dalla destra serve al centro dell’area Emmanuel che per poco non trova la deviazione vincente.
    • 24′: Barreto punta sempre il terzino sinistro Nego, superandolo puntualmente.
    • 22′: incontro momentaneamente fermo con Pigliacella a terra dopo aver preso un colpo al naso dall’attaccante biancoceleste Sani.
    • 21′: tiro velleitario di Emmanuel dalla sinistra, pallone abbondantemente fuori dallo specchio della porta.
    • 20′: è un tiro a segno della Roma, tre conclusioni in porta nel giro di 1′ minuto, con Tallo in due occasioni e Ciciretti. Lazio alle corde.
    • 18′: la partita sale di tono, ancora Piscitella imprendibile sulla sinistra, dopo un batti e ribatti in area la Roma non riesce a trovare la deviazione vincente.
    • 17′: sul capovolgimento di fronte bella giocata di Barreto che serve Cataldi in area, respinge col corpo Orchi.
    • 16′: prima conclusione nello specchio della porta per la Roma con Verre, para a terra Berardi.
    • 12′: ennesimo calcio piazzato per la Lazio, la conclusione di Zampa finisce sulla barriera.
    • 10′: prova a rispondere la Lazio. Calcio di punizione dall’out di destra per il fallo di Nego su Barreto, nulla di fatto però.
    • 6′: secondo calcio d’angolo per la Roma, continua la pressione dei ragazzi di De Rossi.
    • 4′: buona azione della Roma sulla fascia sinistra, con il cross del terzino Nego che non trova impreparato il portiere Berardi.
    • 2′: primo calcio d’angolo per i giallorossi, la difesa biancoceleste respinge senza affanni.
    • 1′: è cominciato il derby Roma Lazio, primo pallone giocato dai ragazzi di Bollini.
    • Le squadre stanno scendendo in campo. In tribuna anche il neo allenatore della Lazio Petkovic.
    • Squadre nel tunnel degli spogliatoi pronte a scendere sul terreno di gioco.
    • Favorita dell’incontro la squadra di Alberto De Rossi, campione uscente della scorsa edizione. I biancocelesti si affidano al tridente offensivo composto da Rozzi-Barreto-Emmanuel.
    • Buonasera dal Pallonaro per questo attesissimo derby tra Roma e Lazio. Nessuna sorpresa alla lettura delle formazioni ufficiali, con Viviani che torna in cabina di regia per i giallorossi, mentre Bollini conferma in blocco la formazione che ha battuto il Torino ai quarti di finale.
  • Mauri sim segreta e intercettazioni roventi

    Mauri sim segreta e intercettazioni roventi

    Sempre più complicata la posizione per Stefano Mauri in merito alla vicenda calcioscommesse che lo vede recitare un ruolo da protagonista, in negativo. Come riportato infatti da Sportmediaset questa mattina, il calciatore della Lazio avrebbe mentito al procuratore federale Palazzi, peggiorando ulteriormente la propria posizione già di per sé delicata. Tutto ruoterebbe alla famigerata scheda intestata a Samanta Romano, utilizzata dallo stesso biancoceleste per telefonare Zamperini (contattato 435 volte). Quest’ultimo, dai risultati dell’inchiesta Last Bet, sembrerebbe la figura centrale che faceva da tramite tra i calciatori ed il clan degli zingari. Cosa non torna quindi alla procura di Cremona e al gip Salvini, oltre che allo stesso Palazzi?

    Non torna il fatto che Stefano Mauri in una prima audizione con il procuratore federale avrebbe affermato di non aver mai scommesso una lira in vita sua, rivelando come il mondo delle scommesse fosse lontano anni luce da lui. Dichiarazione in seguito ritrattata dal calciatore, una volta incastrato dall’evidenza. Perché Mauri doveva spiegare il motivo per il quale utilizzasse una sim intestata alla fidanzata di Aureli (titolare di un’agenzia di scommesse). Ed ecco, come spesso accade in questi casi, il primo dietrofront dell’accusato. Il centrocampista della Lazio ritratta quanto detto il primo giorno, dicendo che in realtà scommetteva sul basket e sul tennis (ricordiamo che le uniche scommesse proibite ai giocatori sono quelle sul calcio, qualsiasi sia il campionato o la competizione).

    stefano mauri | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Dichiarazione che non ha convinto evidentemente gli inquirenti, dal momento che i punti interrogativi sul comportamento di Stefano Mauri aumentavano di ora in ora. Alla domanda infatti se conoscesse Luca Aureli, ovvero il titolare dell’agenzia di scommesse che ha attivato la sim a nome di Samanta Romano, il laziale avrebbe risposto in un primo momento di no. Risposta che non trova agganci con la realtà poiché esistono nove telefonate dirette tra Stefano Mauri e il titolare dell’agenzia, ed inoltre lo stesso avvocato di Mauri ha confermato come Aureli fosse grande amico del suo assistito.

    Se non bastasse arriva anche la “sentenza” dello Sco (Servizio Centrale Operativo della polizia), la quale afferma che le utenze di Samanta Romano (alias Stefano Mauri), Zamperini e Ilievski sono state localizzate accanto al centro d’allenamento della Lazio in data 14 maggio, ovvero il giorno dell’incontro incriminato tra Lazio Genoa della stagione 2010-2011, terminato 4-2 in favore dei padroni di casa. Nota che non lascia via di fuga a Stefano Mauri.

  • Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    E’ terminata la prima due giorni delle Final Eight Primavera 2012. La sorpresa più grande è quella del Milan di Dolcetti, che nei quarti ha superato la Juventus per 2-0, staccando così il pass per le semifinali, dove incontrerà l’Inter, che nel pomeriggio aveva battuto senza troppe difficoltà la selezione del Palermo. Dall’altra parte del tabellone ritroviamo come da pronostico Roma e Lazio, che si sfideranno in un derby di fuoco già nella giornata di domani, stracittadina che dirà chi fra le due squadre approderà alla finalissima del 9 giugno a Foligno. Vediamo ora nel dettaglio le azioni salienti di ogni singolo match, e per ciascun incontro il video. Ricordiamo infine che potrete seguire le semifinali e la finale qui sul Pallonaro con la diretta live delle partite.

    ROMA VARESE 4-0 – Le Final Eight si aprono con il remake della finalissima 2011, che aveva visto i ragazzi di Alberto De Rossi trionfare 3-2 nei tempi supplementari contro la squadra allenata da Devis Mangia, trasferitosi poi a Palermo. Quest’anno la musica non è cambiata, anzi. I giallorossi infatti hanno mostrato tutta la propria superiorità nei confronti del Varese guidato da Tomasoni, chiudendo di fatto il match già nel corso del primo tempo, segnando con il centrocampista centrale Mattia Ricci (splendida conclusione nel sette) e l’esterno di destra Ciciretti, servito ottimamente da Piscitella. In completo controllo della partita, ad inizio ripresa la Roma sfiora più volte il terzo gol. Trascorrono i minuti però e il Varese si sveglia dal torpore, colpendo anche una traversa al 56′ sugli sviluppi di un corner. Alberto De Rossi decide di dare una scossa alla squadra facendo entrare la talentuosa punta uruguaiana Nico Lopez, che nel finale lo ripaga andando a segnare il 3-0. Nei minuti di recupero la festa giallorossa è completa con il 4-0 realizzato dal neo entrato Marco Frediani.

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    TORINO LAZIO 1-2 – In serata i biancocelesti rispondono ai cugini battendo i granata di Antonino Asta per 2-1, grazie alla doppietta del nigeriano Sani. L’attaccante della Lazio non perdona la difesa avversaria e trascina i suoi compagni di squadra in semifinale, dove incontreranno proprio la formazione di De Rossi. E’ partita subito a mille la Lazio, giocando una prima mezzora di altissimo livello, grazie ad una manovra di gioco veloce e un tridente pericolosissimo composta da Rozzi, Barreto e lo stesso Emmanuel Sani. Passano 4′ minuti e il nigeriano trova subito la via della rete, superando il portiere avversario Gomis. E’ l’estremo difensore granata poi a negare in più di una circostanza il raddoppio dei ragazzi di Bollini. Il Toro però riesce a tirare fuori la testa dopo una mezzora trascorsa nella propria  metà campo, e sopratutto sulla fascia destra con la catena umana Diarra-Verdi mette in apprensione la difesa biancoceleste. Nella ripresa invece i biancocelesti tornano ad avere saldamente il pallino del gioco ed i granata non riescono più a rispondere in maniera efficace. A siglare il raddoppio per la Lazio è ancora Emmanuel Sani, al 56′, a conclusione di un’ottima giocata dei suoi compagni di squadra (assist di Barreto). A nulla serve il gol della bandiera del neo entrato Pinelli al 91′, i granata salutano le Final Eight.

    INTER PALERMO 2-0 – Tutto facile o quasi per la squadra di Bernazzani, campione in carica delle Next Generation Series con l’allora tecnico Andrea Stramaccioni. Quasi perché c’è voluto un gol a tempo ormai scaduto nella prima frazione di gioco del difensore Mbaye per passare in vantaggio, tra le furibonde proteste dei rosanero, che hanno pagato a caro prezzo la loro rabbia con l’espulsione del portiere Micai, restando in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Grande prestazione del giovane Simone Longo, che sulla sinistra puntava e superava regolarmente il suo diretto avversario, creando i pericoli maggiori per il Palermo. A dieci minuti dal termine l’Inter è riuscita a trovare il raddoppio ancora con il difensore Mbaye, bravo a deviare in rete una punizione di Benassi. L’unica nota negativa nerazzurri è l’espulsione dell’attaccante Livaja, il quale rimbrotta qualcosa all’arbitro al momento della sostituzione, con il direttore di gara che non si fa pregare un attimo per estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del giovane interista. Assenza importante quella di Livaja in vista della semifinale di mercoledì contro il Milan.

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    simone ganz dopo l'1-0 | © acmilan.com

    MILAN JUVENTUS 2-0 – Sono proprio i rossoneri a timbrare la prima sorpresa di queste Final Eight. Infatti la squadra di Dolcetti è riuscita a sovvertire i pronostici della vigilia, battendo per 2-0 la corazzata bianconera. Nonostante i ragazzi di Baroni abbiano comandato la partita, il Milan ha approfittato della serata no del difensore Gouano, che ha dato il là sia al gol nel primo tempo di Simone Andrea Ganz, sia al raddoppio di Mattia Valoti nel secondo tempo, quando ha atterrato in area di rigore l’attaccante Comi, regalando di fatto il penalty al Diavolo. Sulla battuta si presenta lo stesso Gianmario Comi, bomber della regular season, che clamorosamente si fa parare il tiro dal portiere Branescu (clamorosamente perché l’attaccante rossonero non falliva un rigore da due anni). Il rumeno però commetto un’ingenuità pazzesca, esultando per la prodezza appena effettuata dimenticandosi letteralmente del pallone, che finisce tra i piedi di Valoti che insacca per il 2-0 definitivo. In semifinale il Milan incontrerà l’Inter, per un derby della Madonnina versione Primavera.

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  • Final Eight Lazio Torino diretta live Campionato Primavera

    Final Eight Lazio Torino diretta live Campionato Primavera

    Dopo il facile successo dei cugini giallorossi nel primo quarto di finale di questo pomeriggio (Roma Varese 4-0), Lazio Torino scendono in campo questa sera alle 21 (diretta su Sportitalia 1). I ragazzi di Bollini, dopo un ottimo percorso nella regular season, vogliono sfatare il tabù quarti, per approdare così alle semifinali delle Final Eight dove incontrerebbero proprio la Roma di Alberto De Rossi, dando così vita ad un derby romano ad altissima tensione. I laziali hanno dalla loro i favori del pronostico, sebbene prendere sottogamba la sfida di oggi significherebbe andare incontro ad una certa eliminazione. Vi aspettiamo alle ore 21 qui sul Pallonaro per la diretta testuale dell’incontro. (Il calendario della Fase Finale Campionato Primavera 2012)

    TABELLINO:
    Lazio (4-3-3): Berardi; Ilari, Crescenzi, Sbraga, Marin; Zampa, Onazi, Cataldi (Salustri); Barreto, Rozzi, Emmanuel Sani (75′ Vivacqua). A disp. Scarfagna, Serpieri, Vilkaitis, Cilfone, De Francesco, Vivacqua, Tira. All. Bollini.
    Torino (4-4-2): Gomis; Isoardi, Fiore, Chiosa, Panepinto; Ropolo, Vita (83′ Pinelli), Milani (58′ Da Silva), Diarra; Verdi (85′ Amaru), Diop. A disp. Saracco, Sampò, Pernice, Gatto, Cinaglia, Fumara, Aramu. All. Asta
    LAZIO TORINO 2-1
    4′, 56′ Emmanuel Sani (Lazio), 91′ Gabriele Pinelli (Torino)

    • 94′: triplice fischio dell’arbitro, la Lazio si qualifica alle semifinali battendo il Torino 2-1 grazie alla doppietta del nigeriano Sani. Più che dignitosa la prova del Torino, il cui demerito è quello di aver trovato tardi il gol del 2-1. In semifinale sarà derby tra Roma e Lazio.
    • 91′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLL, 2-1 TORINO, gol della bandiera del neo entrato Pinelli.
    • 88′: nell’ultimo quarto d’ora non è successo più nulla, con la Lazio già sicura delle semifinali.
    • 87′: terzo cambio anche per la Lazio, dentro Serpieri che sostituisce Rozzi.
    • 85′: Simone Verdi lascia il campo, dentro Amaru.
    • 84′: in ogni caso da lodare la provo dei granata, che vogliono trovare almeno il gol del 2-1.
    • 83′: per il Toro entra l’attaccante Pinelli al posto di Vita.
    • 77′: ancora Verdi a rendersi pericoloso, Berardi però blocca senza difficoltà.
    • 75′: secondo cambio tra le fila biancocelesti. Vivacqua sostituisce il protagonista dell’incontro Emmanuel Sani.
    • 69′: Simone Verdi decide di fare tutto da solo, si accentra e dal limite conclude alle stelle. Si spengono sempre di più le speranze granata.
    • 66′: si mette in luce anche Antonio Rozzi, che da distanza siderale prova a sorprendere Gomis, che devia in calcio d’angolo.
    • 57′: il tecnico del Torino prova il tutto per tutto inserendo il trequartista Da Silva al posto di Milani. Cambio anche per i biancocelesti, dentro Salustri per Cataldi.
    • 56′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLL: 2-0 LAZIO, è ancora Emmanuel Sani a trovare il raddoppio per i biancocelesti dopo un’azione tutta di prima dei biancocelesti, iniziata da Onazi, ricamata da Barreto e finalizzata dal nigeriano.
    • 47′: grandissima ingenuità del difensore granata Fiore, che si fa rubare palla da Barreto e poi lo stende. Dapprima l’arbitro indica il dischetto del penalty per poi cambiare giustamente decisione su consiglio del guardalinee, assegnando una punizione dal limite alla Lazio.
    • 46′: iniziato il secondo tempo, nessun cambio per le due formazioni.
    • 45′: fine primo tempo, Lazio in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Emmanuel Sani. La gara però non può essere considerata chiusa, perché il Torino sembra in grado di mettere in difficoltà la difesa biancoceleste.
    • 41′: dopo un avvio molto promettente la Lazio non riesce più a creare occasioni da rete.
    • 34′: incredibile Gomis, che rischia l’autogol con un controllo da censura.
    • 32′: ancora pericoloso l’attaccante granata Diop, respinge bene Berardi.
    • 31′: la catena di destra Diarra-Verdi sta mettendo in seria difficoltà l’undici laziale.
    • 25′: ora sono i granata ad avere il pallino del gioco, la Lazio si limita a difendere la propria area.
    • 21′: piano piano il Torino sembra entrare in partita. Ci prova Verdi, la cui conclusione centrale non riesce a impensierire Berardi.
    • 13′: altra bella parata di Gomis sulla conclusione del centrocampista biancoceleste Onazi. Pallone in calcio d’angolo.
    • 12′: clamorosa occasione per Sani, che a tu per tu con Gomis si divora un gol già fatto.
    • 10′: dominio biancoceleste in questi primi minuti. Granata in netta difficoltà.
    • 4′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLL 1-0 LAZIO, l’attaccante nigeriano Sani si beve i due centrali difensivi del Toro per poi concludere di giustezza alle spalle del portiere Gomis.
    • 1′: partiti, buon match a tutti!
    • Foto di rito per le due formazioni, manca davvero poco. Prima dell’inizio dell’incontro minuto di raccoglimento per il sisma che ha colpito il sisma in Emilia.
    • Ci siamo quasi amici del Pallonaro. Tra cinque minuti inizierà l’atteso match tra Lazio e Torino. Le squadre sono nel tunnel degli spogliatoi pronte a scendere in campo.
  • Campionato Primavera si parte con Roma Varese e Lazio Torino

    Campionato Primavera si parte con Roma Varese e Lazio Torino

    Tra meno di 24 ore scatteranno le Final Eight del Campionato Primavera. Per 7 giorni, tra Gubbio e Foligno le magnifiche otto si sfideranno per la vittoria finale del torneo. Il primo quarto di finale vedrà opposte Varese Roma, con campioni uscenti favoriti sui piemontesi sui ragazzi di Paolo Tomasoni. Alle ore 21 invece, sempre in diretta su Sportitalia, ci sarà il secondo quarto di giornata, con la Lazio che affronterà il Torino di Antonino Asta. Salvo sorprese, i biancocelesti dovrebbero agevolmente passare il turno e approdare in semifinale. Ricordiamo che la vincente del primo quarto sfiderà la vincente del secondo quarto, ed è più che logico immaginare un derby tutto capitolino tra Lazio e Roma.

    Il giorno successivo invece scenderanno in campo le milanesi. La sfida più affascinante sarà quella tra Milan e Juventus. Un match che vede i bianconeri di Marco Baroni favoriti sui ragazzi di Dolcetti, anche dopo il fantastico trionfo dei giovani della Juve nel torneo di Viareggio, proprio contro i giallorossi di Alberto De Rossi. Prima di Milan Juventus però, andrà in scena nel pomeriggio la sfida tra l’Inter di Daniele Bernazzani (che ha sostituito Andrea Stramaccioni) e la sorpresa Palermo, qualificatasi contro ogni pronostico alle Final Eight dopo le vittorie contro Napoli e Chievo durante i play-off. Per i nerazzurri sarà l’occasione di dimostrare quanto di buono fatto in questi 12 mesi, un lavoro egregio culminato dal successo europeo nella Champions dei giovani (la Next Generation Series). Qualora i nerazzurri dovessero riuscire ad approdare in semifinale, incontreranno la vincente della sfida tra Milan e Juve, con l’ipotesi quindi di una stracittadina oppure dell’eterna sfida tra interisti e bianconeri.

    Se dobbiamo fare un pronostico, per quanto difficile possa essere in queste situazioni, diciamo Roma Juventus come finalissima del torneo, con i giallorossi di Alberto De Rossi che vorranno prendersi la rivincita sui bianconeri dopo la sfortunata finale di Viareggio qualche mese fa.