Tag: lazio

  • Ederson trascina le aquile, Lazio-Maribor finisce 1-0

    Ederson trascina le aquile, Lazio-Maribor finisce 1-0

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata: nel match contro il Maribor la Lazio è infatti riuscita ad uscire dall’Olimpico a testa alta grazie al risultato di 1-0 che le ha consentito di guadagnare tre punti importanti. Così facendo, complice anche il pareggio tra le altre due squadre del girone, la formazione di Petkovic è riuscita a portarsi in vetta alla classifica a quota 4 punti, mettendosi alle spalle Tottenham, Maribor e Panathinaikos.

    Nonostante un avvio non dei migliori i biancocelesti hanno infatti conquistato la vittoria grazie al goal di Ederson che, dopo la rete contro il Siena, raddoppia e fa incrementare il voto per il suo ottimo lavoro svolto fino ad oggi. Al fischio d’inizio la Lazio sembra un po’ spenta e sono gli sloveni del Maribor a tentare il colpaccio fuori casa: fortunatamente però, nonostante Petkovic sia privo di Klose e Ledesma, i padroni dell’Olimpico ingranano la marcia giusta e vanno vicini alla rete in più occasioni.

    Honorato Ederson © Paolo Bruno/Getty Images

    Lo sfortunato di turno è Candreva che colpisce ben due volte il palo, il quale si impone contro di lui a favore di Handanovic, cugino del portiere neroazzurro. Nonostante la Lazio non riesca ad infilare il pallone in rete la squadra che sta nettamente dominando è quella di Petkovic che, grazie all’ottima prestazione della coppia Candreva-Ederson, riesce a macinare gioco pericoloso.

    Nella ripresa infatti gli sforzi del primo tempo vengono ripagati dalla rete di Ederson il quale insacca la palla al 17′ dopo che Handanovic l’aveva respinta. Per la Lazio c’è anche l’occasione di raddoppiare: un rinato Floccari viene infatti steso da Vidovic, il quale viene espulso, facendo guadagnare un calcio di rigore ai biancocelesti. Petkovic si affida ad Hernanes per il tiro ma Handanovic si fa trovare pronto tra i pali e toglie alla Lazio la possibilità di gioire nuovamente: nei minuti finali gli sloveni tentano una minima reazione d’orgoglio ma il triplice fischio arriva presto, consegnando di conseguenza la vittoria ai padroni di casa che volano in vetta al girone J. Ora gli occhi sono puntati al tanto atteso match di campionato di domenica dove andrà in scena Pescara-Lazio.

    LE PAGELLE:

    Lazio-Maribor 1-0
    Lazio (4-1-4-1): Bizzarri 6.5; Konko 5.5, Dias 6.5, Ciani 6, Cavanda 5.5; Cana 5; Candreva 7.5, Ederson 7, Hernanes 5.5, Gonzalez 7 (84′ Zarate); Floccari 7 (92′ Kozak). Allenatore: Petkovic
    Maribor (4-4-2): Handanovic 7; Milec 7, Rajcevic 5.5, Vidovic 4.5, Mejac 6.5; Ibraimi 6.5, Filipovic 6.5, Mertelj 6.5, Cvijanovic 6 (87′ Komazec); Tavares 5 (61′ Mezga 6), Beric 5. Allenatore: Milanic

  • Lazio-Maribor: al posto di Klose spunta Floccari

    Lazio-Maribor: al posto di Klose spunta Floccari

    Dopo il turno di Champions League di ieri, a scendere in campo oggi saranno le squadre impegnate in Europa League: tra le italiane ad aspettarsi un gran match è di certo la Lazio che dovrà vedersela con il Maribor, squadra slovena che all’andata ha fermato i biancocelesti sullo 0-0. Nonostante le scommesse vedano come favorita la squadra di Vladimir Petkovic, i viola non sono da prendere sottogamba: nel proprio campionato hanno infatti totalizzato sei vittorie consecutive andandosi a piazzare in vetta alla classifica e hanno saputo mettere in difficoltà molte squadre che disputano la Champions League.

    Di certo stasera alle 19.00 la Lazio potrà contare sul fattore campo in quanto il match si disputerà all’Olimpico dove Petkovic vuole il tutto e per tutto dai suoi giocatori: niente sconti o riposi ma solamente soluzioni tecniche e tattiche che siano in grado di consegnare ai biancocelesti la vittoria, che metterebbe al sicuro il passaggio. Per il match infatti gli unici fermi ai box sono Ledesma e Klose, quest’ultimo sostituito da Sergio Floccari, tornato in piena forma e determinato a far sua questa grande occasione dopo lo sfiorato addio al calcio di quest’estate.

    Sergio Floccari © Paolo Bruno/Getty Images

    “Sarebbe stupido non considerare un traguardo raggiunto l’anno prima – ha dichiarato il tecnico dela Lazio Petkovic – per arrivare in Europa si lavora tutta una stagione. La stanchezza c’è per tutti ma la testa conta moltissimo, gli altri valori dipendono da questo. Ci possono essere momenti di difficoltà, anche derivati da noi stessi. Siamo un po’ calati con le due sconfitte, ma poi abbiamo dimostrato di esserci ripresi. Ho convocato praticamente tutti ma per me è un rischio calcolato, pondero sempre le mie scelte”.

    Il tecnico della Lazio fa così capire che questa è una partita importante, da studiare in ogni minimo dettaglio e sfruttando ogni occasione: all’andata infatti la Lazio si considerò fortunata ad aver conquistato un punto in quanto il Maribor aveva dominato per praticamente tutta la partita non trovando la via del goal. Per questo stasera i biancocelesti dovranno partire subito all’attacco, cercando di mettere in difficoltà la difesa viola: per poter fare tutto ciò Petkovic ha scelto di schierare un 4-1-4-1 visto anche come un 4-5-1 in grado di fermare i veloci calciatori del Maribor. Dall’altra parte Milanic ha intenzione di cambiare tattica, tenendo sotto controllo il più possibile Ederson e compagni: in queste ore inoltre ad animare gli animi è intervenuto Handanovic, cugino dell’estremo difensore neroazzurro, il quale ha dichiarato che il Maribor approderà a Roma più agguerrito che mai:

    “In ogni partita che giochiamo stiamo facendo sempre meglio, ma questa volta il compito sarà particolarmente difficile. La Lazio è una squadra molto buona, domenica sono riusciti a vincere con il Siena, nonostante avessero lasciato Hernanes, Zarate e Kozak in panchina. Hanno degli ottimi giocatori, sono una squadra disciplinata, dovremmo rimanere molto concentrati. Nonostante tutto noi faremo del nostro meglio e soprattutto ci faremo trovare preparati. Fin dall’inizio dobbiamo sviluppare il nostro gioco ed imporlo e non dobbiamo chiuderci in difesa, ma cercare la nostra strada della rete così porteremo a casa i tre punti”.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Lazio-Maribor
    Lazio (4-1-4-1):
    Marchetti, Konko, Biava, Ciani, Cavanda, Cana; Candreva, Onazi, Ederson, Zarate, Floccari. A disp: Bizzarri, Dias, Scaloni, Lulic, Gonzalez, Hernanes, Kozak. All. Petkovic
    Maribor (4-4-1-1): Handanovic, Milec, Rajcevic, Vidovic, Mejac, Mezga, Mertelij, Cvijanovic, Ibraimi, Tavares; Beric. A disp: Pridigar, Viler, Trajkovski, Filipovic, Dodlek, Crnic, Komazec. All. Milanic
    Arbitro: Marciniak (Polonia)

  • Pronostici Champions e Europa League, le scommesse del 2-3-4 ottobre

    Pronostici Champions e Europa League, le scommesse del 2-3-4 ottobre

    Dopo due settimane tornano le due massime competizione europee e di conseguenza eccoci nuovamente con i consigli “Pronostici Champions ed Europa League“. La Juventus farà il proprio esordio allo Juventus Stadium in Champions League contro lo Shakhtar, mentre per il Milan difficile trasferta in Russia contro lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. Da osservare la bella sfida a distanza nel gruppo D tra Real Madrid e Manchester City, che si trovano nel girone di ferro e questa settimana sfideranno rispettivamente Ajax e Borussia Dortmund. Nell’ex Coppa Uefa, turno difficile per Udinese e Napoli. I friulani andranno di scena Anfield Road contro il Liverpool, mentre i partenopei affronteranno il viaggio verso l’Olanda, ad attenderli il Psv. Per Inter e Lazio invece sfide sulla carta più abbordabili  con i nerazzurri che sfideranno il Neftchi in Azerbaigian. Per i capitolini l’unico incontro casalingo delle italiane contro il Maribor. Adesso torniamo alle scommesse.

    PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE

    Juventus – Shakhtar: i bianconeri arrivano dalla grande vittoria e prestazione contro la Roma. In casa sono un rullo compressore e alla prima partita di Champions nel nuovo stadio non vorranno sbagliare. Conte preparerà al meglio la gara. Pronostico: 1. (1.55)

    Dopo due settimane, riprendono Champions ed Europa League © Gali Tibbon/EuroFootball/Getty Images

    Valencia – Lille: entrambe sconfitte nella prima giornata, gli spagnoli di misura contro il Bayern Monaco, il Lille invece subì in casa una disfatta contro il Bate. Il Valencia farà sua la partita, spinti dal pubblico di casa e dalla voglia di non perdere di vista la qualificazione alla fase successiva, potendo approfittare della sfida tra Bate-Bayern. Il Lille è poca roba. Pronostico: 1. (1.70)

    Manchester City – Borussia Dortmund: dopo la spettacolare gara del Santiago Bernabeu, gli uomini di Mancini dovranno conquistare obbligatoriamente i tre punti per non compromettere dopo solo due giornate il cammino in Champions. I tedeschi avranno invece al contrario, l’occasione di tenere le distanze con un pareggio o addirittura di staccarsi in caso di vittoria. Pronostico: 1. (1.90)

    Arsenal – Olympiacos: gli inglesi dopo la brillante vittoria all’esordio, vorranno confermare quanto di buono visto in Francia. Prevedo una partita ricca di gol con i gunners che vorranno farsi perdonare dal proprio pubblico dopo la sconfitta (la prima stagionale) di sabato pomeriggio nel derby londinese contro il Chelsea. Pronostico: over. (1.61)

    PRONOSTICI EUROPA LEAGUE

    Lazio – Maribor: dopo il buon pareggio esterno contro il Tottenham, la squadra di Petkovic è chiamata alla vittoria nella sfida contro il Maribor che guida la classifica del gruppo J. L’entusiasmo del pubblico biancoceleste sarà una spinta in più. Pronostico: 1. (1.36)

    Rubin Kazan – Partizan: i russi avranno vita facile contro i modesti serbi, che non sono riusciti ad andare oltre ad un pareggio interno contro il Neftchi. Al contrario, la squadra di Bocchetti ha ben impressionato a San Siro. Pronostico: parziale/finale 1/1. (1.75)

    Aik – Dnipro: gli svedesi saranno la cenerentola del gruppo F, gli ucraini hanno entusiasmato nella prima giornata battendo con un secco 2-0 il Psv. Pronostico: 2. (2.25)

    Basilea – Genk: buon pareggio all’esordio in Portogallo contro lo Sporting per gli svizzeri, per il Genk invece facile vittoria contro il Videoton. I padroni di casa partono favoriti e in caso di vittoria, conquisterebbero la vetta della classifica. Pronostico: 1. (1.85)

    MISTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

    Anderlecht – Malaga: pareggio importante per i belgi nella prima giornata contro il Milan, stupenda vittoria invece degli spagnoli contro lo Zenit. Prevedo una partita aperta, con gli spagnoli che avranno tanto spazio per le incursioni di giocatori come Buonanotte, Isco e Eliseu. Pronostico: 2. (2.40)

    Galatasaray – Braga: entrambe a 0 punti in classifica. I portoghesi sconfitti in casa contro il Cruj, i turchi invece all’Old Trafford. In Turchia ci sono poche chance per il Braga. Prevedo una facile vittoria del Galatasaray. Pronostico: 1. (1.85)

    Nefchi – Inter: nonostante la lunga trasferta e l’impegno a ridosso del derby di Milano, i nerazzurri sulla carta avranno vista facile contro la squadra di Azerbaigian. Pronostico: 2. (1.80)

    Anzhi – Young Boys: per Eto’o e compagni la sfida contro i russi non sarà un ostacolo insormontabile. Già a Udine hanno dimostrato di far paura in attacco e di essere ben organizzati nel resto del campo. Pronostico: 1. (1.36)

    RIASSUNTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE (quote William Hill)

    Juventus – Shakhtar — 1
    Valencia – Lille — 1
    Manchester City – Borussia Dortmund — 1
    Arsenal – Olympiacos — over

    Puntando 10€ si vincono circa 80€ 

    Lazio – Maribor — 1
    Rubin Kazan – Partizan — 1/1
    Aik – Dnipro — 2
    Basilea – Genk — 1

    Puntando 10€ si vincono circa 100€

    Anderlecht – Malaga — 2
    Galatasaray – Braga — 1
    Neftchi – Inter — 2
    Anzhi – Young Boys — 1

    Puntando 10€ si vincono circa 100€

    Buona scommessa a tutti

  • Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Era atteso il riscatto della Lazio e l’undici biancoazzurro non ha deluso i suoi tifosi all’Olimpico. La squadra capitolina guidata da Petkovic ha convinto tutti con una buona prestazione contro il Siena di Cosmi, congelando il match già nel primo tempo con un 2 a 0 tremendo. Solo nei minuti di recupero Paci con il gol della bandiera riaccende le flebili speranze dei toscani. L’assenza di Hernanes (subentrato nella ripresa) è perfettamente sopperita da un’ottima prestazione di Ederson alla sua prima da titolare con la maglia della Lazio. Al resto ci pensa Klose abile a procurarsi un rigore da vero rapinatore d’area. La classifica ora parla chiaro, dietro la capolista Juventus e alle spalle del Napoli c’è la Lazio in attesa di Inter Fiorentina.

    LA PARTITA

    Tutto confermato per Petkovic che deve rinunciare a Hernanes, schierando dal primo minuto di gioco con l’altro brasiliano di fantasia Ederson. Forfait di Zè Eduardo per il Siena, dove davanti si accomoda l’unica punta Calaiò, mentre perde il posto Sestu a discapito di Angelo.

    Honorato Ederson ©Paolo Bruno Getty Images Sport
    Dopo un inizio al piccolo trotto, la prima vera grande occasione della partita capita al Siena, con D’Agostino che serve un assist di quasi 40 metri a trovare Calaiò in area, che si vede negare la rete del possibile vantaggio da un’ottima uscita di Marchetti. Si sa la legge del calcio “gol sbagliato, gol subito” difficilmente viene smentita, e infatti nemmeno un minuto dopo è la Lazio a sbloccare il risultato al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con uno splendido colpo di testa di Ederson, che timbra al meglio il suo esordio biancoceleste. Incredibile la svista arbitrale di Russo che nega un rigore solare a Mauri, graziando Pegolo che lo stende fuori area e al contrario ammonisce il capitano biancoceleste per proteste. Harakiri del Siena al 35’ con Vergassola che serve un retropassaggio scriteriato a Pegolo, Klose intuisce e anticipa il portiere bianconero che gli frana addosso. Stavolta Russo non ha dubbi: penalty e giallo per il portiere del Siena. Ledesma dal dischetto è un killer e porta la Lazio sul 2 a 0.

    Nella ripresa Cosmi sconfessa le scelte iniziali togliendo Angelo e Verre e inserendo rispettivamente Sestu e Paolucci. Cambio anche per la Lazio dopo un quarto d’ora di gioco, con Petkovic che toglie Ederson e inserisce Onazi. L’allenatore biancoceleste non è comunque soddisfatto dei suoi, così inserisce anche Hernanes, al posto di Gonzalez. È il Siena a provarci con maggior convinzione, ma nonostante la squadra toscana sia sempre nei paraggi dell’area avversaria, manca sempre la finalizzazione ideale per trovare il varco giusto. Dopo un paio di occasioni sprecate dai padroni di casa, la partita sembra essere finita, ma il Siena si sveglia nei minuti di recupero e trova sugli sviluppi di un calcio d’angolo il gol della bandiera di Paci che di testa anticipa tutti e batte Marchetti. Fischio finale e Lazio che torna a vincere dopo le due sconfitte contro Genoa e Napoli.


    PAGELLE LAZIO-SIENA

    DIAS 7 Assoluto dominatore della difesa. Non sbaglia nulla e domina con facilità le incursioni di Calaiò e compagni

    EDERSON 6,5 Esordio fortunato con il gol che porta in vantaggio i suoi, ma per il resto è un po’ legato nei movimenti, e la differenza con Hernanes è notevole. Da tenere d’occhio.

    KLOSE 7 Il voto è per il sacrificio espresso quando lo trovi da terzino aggiunto in difesa è per l’intelligenza e furbizia calcistica con la quale intuisce e anticipa il retropassaggio di Vergassola che porterà al rigore del 2 a 0.

    PEGOLO 4,5 Graziato da Russo sarebbe dovuto uscire anzitempo per l’uscita scriteriata su Mauri nel primo tempo. Non contento stende in area anche Klose. Ha anche il coraggio di protestare.

    VERGASSOLA 5 L’errore che regala il rigore ai padroni di casa è imperdonabile. Non è la sua giornata.

    CALAIO’ 5,5 Servito male e poco. È solo davanti e non riesce a reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle senza un compagno di reparto.

    LAZIO: Marchetti 6,5; Konko 6, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6; Ledesma 6,5; Gonzalez 5,5 (dal 67’ Hernanes 6), Mauri 6, Ederson 6,5 (dal 60’ Onazi 6), Candreva 6,5; Klose 7.

    SIENA: Pegolo 4,5; Neto 6, Paci 6, Felipe5,5; Angelo 5,5 (dal 46’ Sestu 6), Vergassola 5, D’Agostino 5,5, Del Grosso 5; Valiani 6, Verre 5,5 (dal 46’ Paolucci 5,5); Calaiò 5,5.

    Video Gol e Highlights Lazio-Siena

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”155282″]

  • Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    In casa Lazio c’è tanta voglia di cancellare la brutta sconfitta patita contro il Napoli, tant’è che a soli tre giorni di distanza gli uomini guidati da Petkovic nella sfida casalinga contro il Siena di Cosmi potranno riscattare il sonoro 3 a 0 subito. Forse l’euforia per essere stati al passo con le grandi ha giocato un brutto scherzo ai biancocelesti, causando un calo psicologico fin troppo forte, che si è tradotto in un crollo totale proprio contro il Napoli al San Paolo. Oltre al bellissimo gesto di Miro Klose, la Lazio non ha mostrato le sue armi migliori, evidenziando un’involuzione totale dal punto di vista del gioco. Ora resta da capire, se le energie della partenza lampo siano già esaurite o se il crollo del San Paolo sia da etichettare solo come un piccolo passo falso durante il cammino biancoceleste. Cosmi invece sorridente e al settimo cielo dopo la vittoria contro l’Inter e contro il Bologna è consapevole di aver azzerato la penalizzazione in classifica e sa di dover in qualche modo iniziare da questa sfida il nuovo campionato dei toscani.

    Hernanes © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages
    LAZIO- Petkovic cercherà il riscatto sul campo, sfruttando proprio l’effetto casalingo con tutta lo forza di un Olimpico pronto a sostenere i suoi undici eroi biancocelesti. Analizzando la lunga lista di indisponibili, tra cui figurano Brocchi, Radu e Diakitè, rimangono in forte dubbio per il match anche i due centrocampisti Gonzalez e il ‘profeta’ Hernanes, top player assoluto dell’undici biancoazzurro. Petkovic dovrebbe avere le idee chiare a questo punto, schierando un 4-1-4-1 con Marchetti tra i pali e una linea di difesa composta da Dias e Ciani al centro e Konko con Cavanda sugli esterni. In mediana spazio al solito Ledesma supportato da Lulic sull’esterno, Mauri e Candreva. Essendo in forte dubbio Hernanes, Petkovic tiene in preallarme l’altro brasiliano Ederson pronto a sostituirlo. In avanti ancora bocciatura per Zarate con l’utilizzo dell’unica punta, il panzer tedesco Miroslav Klose.

    SIENA- Cosmi dopo aver inanellato due vittorie consecutive, con una vittima illustre come l’Inter a San Siro, proverà a fare il colpaccio anche all’Olimpico. Le note dolenti arrivano dagli ultimi allenamenti, dove si fermano e di conseguenza sono indisponibili per la trasferta romana Contini, e Coppola. Da verificare anche le condizioni fisiche di Rosina alle prese con piccoli problemi muscolari. Solita formazione per Cosmi che sceglie un 3-4-2-1 con Neto, Paci e Felipe a formare la retroguardia. In mediana immancabile l’apporto di un veterano come Vergassola, aiutato da Rodriguez, Rubin e Valiani. Se supera il provino, avanzato a supporto dell’unica punta Emanuele Calaiò, si muoverà Rosina, altrimenti Cosmi potrebbe schierare un tandem offensivo da Ze Eduardo e Calaio, utilizzando un uomo in meno a centrocampo.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO SIENA

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose
    A disp.: Bizzarri, Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Stankevicius, Gonzalez, Zarate, Ederson, Rocchi, Kozak, Floccari.
    All.: Petkovic

    Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Sestu, Vergassola, Rodriguez, Rubin; Rosina, Valiani; Calaiò
    A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Martinez, Del Grosso, Verre, D’Agostino, Angelo, Zè Eduardo, Mannini, Paolucci, Bogdani.
    All.: Cosmi

  • Klose confessa gol di mano, eroe o furbetto?

    Klose confessa gol di mano, eroe o furbetto?

    La mano di Klose in Lazio-Napoli è l’argomento del giorno. I media nazionali hanno prontamente elevato ad eroe nazionale il tedesco subito dopo l’ammissione del gesto che gli ha consentito di segnare in maniera irregolare. Un fatto che ricorda molto da vicino quello che vide come protagonista Daniele De Rossi in un Roma-Messina del 2006, quando il centrocampista giallorosso segnalò all’arbitro Bergogni di aver realizzato il gol con la mano. Pesando i due episodi, sicuramente il gesto di Klose rimane quello più “complicato”, dal momento che il risultato era ancora fermo sullo 0-0, e una rete al 3′ minuto di gioco poteva cambiare gli equilibri dell’intero match, costringendo la squadra di Mazzarri a giocare su ritmi a lei non congeniali. Ma Klose è davvero un santo?

    Qualche dubbio in effetti c’è. D’accordo, il pentimento è sempre un gesto nobile. La sportività però è qualcosa di più. Perché se tu, Klose, sei sportivo, la mano la usi per correre, non per tirare in porta. E se tu sei sportivo, Klose, non alzi il braccio in segno di esultanza dopo aver segnato con la mano. No, non ci inganni Klose.

    Klose ammette il fallo di mano | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Dopo la mano il tedesco ha semplicemente azionato la testa, e qui si è dimostrato meno ingenuo rispetto a tanti altri suoi colleghi. Ben consapevole che il gol di mano sia punito dal giudice sportivo con 3 giornate di squalifiche, il biancoceleste ha fatto uno più uno e ha infine ammesso. Fedina pulita, amore di media e pubblico. Cos’altro?

    Oltre al pensiero rivolto al giudice sportivo, Klose forse si è spaventato anche per la furia napoletana nei suoi confronti qualche attimo dopo che il pallone era entrato. Vedersi l’onda azzurra scagliarsi contro ha di certo agevolato la sua decisione, che forse all’Olimpico non sarebbe stata la stessa. Certo, sempre meglio di non ammettere. Però così, Klose, è troppo facile.

    Mano Klose, il video

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”154976″]

  • Napoli-Lazio 3-0, tripletta Cavani e Juve acciuffata

    Napoli-Lazio 3-0, tripletta Cavani e Juve acciuffata

    Dalla sfida Napoli-Lazio, valevole per la quinta giornata di serie A, doveva uscire fuori l’anti Juve e il risultato finale non lascia spazio a dubbi. I partenopei infatti liquidano con un secco 3-0 i biancocelesti grazie alla super giornata di Edinson Cavani che realizza una tripletta e catapulta la squadra in cima alla classifica insieme ai bianconeri. Match senza storia, con il tecnico Mazzarri che prepara alla perfezione la gara portando a casa un’importantissima vittoria che da morale dopo il deludente pareggio a Catania. La società capitolina invece, dopo un inizio stagionale perfetto, deve subire la seconda sconfitta consecutiva nel giro di tre giorni che potrebbe minare le sicurezze nell’ambiente laziale.

    LA PARTITA – Dopo quattro minuti è già bagarre. Calcio d’angolo per la Lazio, Klose segna di mano e scoppia il finimondo. Alla fine il tedesco ammette di aver segnato in modo irregolare e il gol annullato con tanto di applausi del San Paolo che apprezzano il gesto dell’ex bomber del Bayern Monaco. Questo episodio alza da subito i ritmi della partita e in mezzora il Napoli si ritrova sopra di due gol. Prima Cavani batte Marchetti con un tiro dalla distanza, deviato da Ciani che ne cambia la direzione, spiazzando l’estremo difensore biancoceleste, poi sempre l’uruguaiano approfitta di un lungo lancio di Cannavaro, supera in velocità la difesa capitolina e lascia partire un tiro di rara potenza che piega le mani al portiere laziale. Da questo momento la Lazio prova a tornare in partita e ci va vicina con il solito Klose che impegna De Sanctis in una parata miracolosa. La tripletta dell’ex attaccante del Palermo arriva a metà secondo tempo, lancio di Campagnolo dalla trequarti partenopea, Cavani parte in posizione molto dubbia (per l’assistente tutto regolare) e si invola verso la porta di Marchetti, lo scarta  e realizza il gol che chiude la partita. L’uruguaiano ha avuto anche la possibilità di siglare il poker personale ma dal dischetto spara alle stelle. Poca Lazio, che ha tenuto palla senza creare pericoli all’estremo difensore avversario.

    Cavani, tripletta per lui contro la Lazio © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PAGELLE NAPOLI-LAZIO

    Cavani 9: Corre, combatte e realizza una tripletta. Attaccante completo che il Napoli ha preferito tenere, cedendo Lavezzi. Scelta perfetta. L’uruguaiano adesso guida la classifica capocannonieri con 5 reti e punta a rimanerci fino a stagione conclusa. Sarà lui l’arma decisiva per rimanere l’anti Juve?

    Klose 6.5: Partita difficile per il tedesco che dopo cinque minuti deve ammettere di aver segnato di mano davanti alle proteste dei giocatori partenopei. Il più pericoloso dei suoi dalle parti di De Sanctis.

    Marchetti 5: Nel primo gol non ha colpe, ma nel secondo e terzo gol poteva fare di più. Resta comunque un portiere di assoluta qualità che ha avuto un giornata no (come tutta la squadra).

    Insigne 7: Entra a gara in corso e crea ulteriore panico nella difesa laziale. Stop, dribbling e tanta qualità. Subisce il fallo da rigore che Cavani spara alto.

    Hernanes 5: Il brasiliano doveva prendere per mano la squadra e portarla verso un risultato positivo. Si perde nella giornata no generale. Avrà tempo per rifarsi.

    TABELLINO NAPOLI-LAZIO

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Gamberini 6 (77′ Aronica 6), Cannavaro 7, Campagnaro 7; Maggio 6, Behrami 7, Inler 6, Hamsik 7 (82′ Vargas sv), Zuniga 7; Pandev 7 (70′ Insigne 7), Cavani 9.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5; Konko 5, Ciani 5, Dias 5.5, Cavanda 5 (57′ Ederson 5.5); Ledesma 6 (77′ Cana 5.5); Candreva 6.5, Hernanes 5, Mauri 5 (57′ Floccari 5.5), Lulic 5.5; Klose 6.5.
    Marcatori: 20′, 31′, 65′ Cavani (N)

    Azioni salienti Napoli-Lazio
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”154905″]

  • Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Dopo il sofferto pareggio della Juventus in casa della Fiorentina, la quinta giornata di serie A mette in mostra un bel Napoli-Lazio, gara importantissima per stabilire i veri rivali dei bianconeri in questo inizio di campionato. I partenopei arrivano a questa sfida dopo la non brillantissima prova a Catania, dove pur essendo in superiorità numerica per tutta la partita (per l’espulsione al 2′ di Alvarez) non sono riusciti a tornare a casa con il bottino pieno e sul finale di gara hanno rischiato anche di uscire sconfitti dal Massimino. I capitolini invece pur giocando una buona partita contro il Genoa, si sono dovuti piegare ad un contropiede di Borriello all’85’, segnando così la prima sconfitta di Petkovic sulla panchina laziale.

    I due tecnici caricano la squadra in due modi opposti, mentre l’allenatore Mazzarripredica calma e attenzione contro la Lazio, il collega biancoceleste invita la squadra a portare a casa l’intera posta in palio, aggiungendo che “nessuno è più forte di noi”.

    Klose, partirà titolare al San Paolo © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI NAPOLI – L’ex mister della Reggina conferma il tandem d’attacco Pandev – Cavani supportati da Hamsik che partirà come sempre in linea con i centrocampisti per poi rendersi pericoloso in fase offensiva con i suoi inserimenti con e senza palla negli spazi liberi lasciati dagli avversari. Rispetto alla gara di domenica dovrebbe tornare titolare Behrami, che sostituirà Dzemaili. Novità assoluta invece in casa napoletana è la partenza nell’undici iniziale dell’ex difensore viola Gamberini che prenderà il posto di Aronica, completando il trio difensivo con Paolo Cannavaro e Campagnaro.

    QUI LAZIO – Petkovic, dopo l’ampio turn over tra Tottenham e Genoa, si affida al suo undici di base. Tornerà al collaudato 4-1-4-1, con Klose nuovamente titolare. Confermato anche Ciani (buona prestazione per lui domenica), che formerà la coppia difensiva con il brasiliano Dias (a riposo contro il Genoa). Torna in campo Konko, che si posizionerà sulla destra, spostando il belga Cavanda sulla sinistra. Il poker di centrocampisti-trequartisti sarà formato da Candreva, Hernanes, Mauri e Lulic. Il solito Ledesma avrà il compito di distruggere le azioni avversarie e far ripartire l’azione. Tribuna per Gonzalez e panchina per Biava, usciti malconci dall’ultima gara.

    Probabili formazioni Napoli-Lazio

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    A disposizione: Rosati, Grava, Uvini, Aronica, Fernandez, Dzemaili, Mesto, Donadel, Dossena, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose. A disposizione: Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Ederson, Onazi, Rocchi, Zarate, Floccari, Kozak. Allenatore: Petkovic.

  • Autobiografia Almeyda, le flebo di Parma e la depressione all’Inter

    Autobiografia Almeyda, le flebo di Parma e la depressione all’Inter

    E’ stato uno dei centrocampisti più forti della Serie A a cavallo tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio. Grande tecnica ma anche ritmi e abitudini tutt’altro che da atleta. Parliamo di Matias Almeyda, ex giocatore di Lazio, Parma, Inter e Brescia ora allenatore della gloriosa squadra argentina del River Plate. Nell’autobiografia “Almeyda, anima e vita” uscita in questi giorni, il 39enne argentino fa alcune rivelazioni piuttosto particolari del periodo in cui era in Italia. A partire di quando al Parma, squadra con la quale ha giocato dal 2000 al 2002, gli facevano fare delle flebo prima delle partite. Uno scandalo, questo, emerso qualche anno fa dopo un video girato nel quale si vedeva Fabio Cannavaro sdraiato su un lettino.

    Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di saltare fino al soffitto – ha scritto nel libro Almeyda -. Il calciatore non fa domande, ma poi, con gli anni, ci sono casi di ex calciatori morti per problemi al cuore, che soffrono di problemi muscolari e altro. Penso che sia la conseguenza delle cose che gli hanno dato“. Quello in gialloblù sembra essere stato il suo momento più buio della sua carriera, e non solo per le flebo. Almeyda infatti racconta pure delle litigante con l’allora patron Stefano Tanzi e delle due macchine che di li a poco gli furono sottratte, una dalla polizia e l’altra dai ladri.

    A Milosevic, lui pure in conflitto con la società e con un contratto alto come il mio, capitava lo stesso – ha scritto l’attuale allenatore del River Plate -. Un giorno mia moglie torna a casa e sente delle voci all’interno. Scappa e chiama la polizia. A casa poi non mancava niente. Ma c’era una manata sulla parete, fatta con olio di macchina. Un messaggio mafioso. Mia moglie ha avuto un parto prematuro”. Si passa poi agli scontri con gli ultras, a quando circa una ventina di questi lo aspettavano all’uscita dello stadio dopo un gestaccio fatto nei loro confronti. Ma lui lasciò il Tardini nel baule della macchina dei suoceri e a quando qualche giorno dopo si fece accompagnare allo stadio da dei suoi amici rugbisti argentini per farsi proteggere.

    Matias Almeyda © Grazia Neri/Getty Images

    Non mancano i riferimenti al campo e a quel 3-1 dell’ultima giornata all’Olimpico in Roma-Parma che regalò lo scudetto ai giallorossi. Almeyda dice che alcuni dei suoi compagni dissero negli spogliatoi che volevano perdere la partita per fare un favore ai romanisti ma che la maggior parte, Sensini incluso, si rifiutarono, anche se in campo non tutti poi correvano come al solito. Quindi il passaggio all’Inter ma anche qui le cose non cambiarono. Lì infatti Almeyda cadde in depressione, complice anche due infortuni che non gli permisero per lungo tempo di calcare i campi da gioco.

    Una psicologa ingaggiata dai nerazzurri tentò di aiutarlo diagnosticandogli attacchi di panico, ma lui inizialmente rifiutò la cura finché un disegno fatto dalla figlia non gli fece cambiare idea. Andò persino in coma etilico, quando si trovava nel suo Paese, dopo aver bevuto cinque litri di vino. Furono necessarie cinque flebo per farlo riprendere racconta lo stesso. Insomma un ricordo non troppo felice quello che Almeyda ha dell’Italia, almeno dal 2000 in poi.

  • Lazio primo ko, Borriello regala i 3 punti al Genoa

    Lazio primo ko, Borriello regala i 3 punti al Genoa

    Cade la Lazio in casa e s’interrompono i sogni di record accarezzati da parte del tecnico bosniaco Petkovic. I biancocelesti non sono riusciti a capitalizzare le numerose occasioni avute nel corso della gara e alla fine sono stati puniti dall’unica vera palla gol capitata tra i piedi di Marco Borriello. L’attaccante partenopeo con questa rete, complice anche il pareggio esterno del Napoli, ha regalato il primato in solitaria alla sua ex squadra. Mini rivoluzione rispetto a quanto previsto alla vigilia per entrambe le squadre, i biancocelesti rinunciano a Klose e Mauri, a favore di Kozak e Zarate che però durante l’incontro risulteranno inconcludenti, tenuti a riposo per il solito turnover post coppe, una scelta che però non darà i risultati sperati.

    Anche il Genoa arriva a Roma con qualche modifica alla formazione che aveva ben figurato nel primo tempo contro la Juventus. Su tutte l’esclusione di Bertolacci e Jankovic a favore di Merkel e Anselmo, all’esordio nel nostro campionato.

    Marco Borriello match winner contro la Lazio| © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Ma veniamo alla partita, ci prova spesso la Lazio specie nel primo tempo sia con Candreva, ottima la sua prova, che arriva spesso al tiro da fuori, sia con Hernanes che da quando ha arretrato il proprio raggio d’azione si trova sempre più a suo agio nel modulo di Petkovic. Le conclusioni dei due centrocampisti capitolini però o finiscono di poco a lato o trovano sulla loro strada un Frey in serata di grazia.
    Nel secondo tempo il Genoa prova a rendersi un po’ più pericoloso con qualche cambio come l’ingresso di Jankovic, ma l’andazzo non cambia, sono i padroni di casa ad andare più vicini al gol prima con Hernanes, che si libera bene al tiro e centra la traversa e poi con il panzer Klose, subentrato a Zarate e resosi subito pericoloso presentandosi a tu per tu con Frey e spedendo di poco a lato, due minuti appena dal suo ingresso in campo. Quando però il risultato sembra scorrere verso lo 0-0 senza particolari intoppi, ecco la zampata di Borriello che sfruttando un bellissimo assist di tacco al volo da parte di Antonelli, si presenta a tu per tu con Marchetti e lo batte con una rasoiata mancina all’angolo basso. Prima sconfitta in questa stagione per i capitolini, che abbandonano il sogno di raggiungere la Juventus e la lasciano per la prima volta solitaria in vetta.

    Pagelle Lazio-Genoa

    Borriello 7: il voto alto è solo perchè ha avuto il gran merito di mettere in porta l’unica palla giocabile che ha ricevuto, un gol da 3 punti.

    Frey 6,5: sempre pronto e attento, a volte non stilisticamente bello a vedersi, ma presente su tutte le sortite offensive degli avversari.

    Ciani 6,5: ottimo esordio per l’imponente centrale difensivo ex Bordeaux, che sicuramente dona stabilità ulteriore ad un intero reparto anche grazie alla sua esperienza internazionale.

    Candreva 6,5: corre per tutto il campo come un forsennato e questo a volte gli procura poca lucidità al tiro, le altre volte s’infrange su Frey.