Tag: lazio

  • Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Catania – Lazio, Petkovic senza Klose lancia Floccari

    Sfida tra etnei e capitolini al Massimino. La Lazio è attesa alla prova del riscatto in trasferta al Massimino contro un Catania sicuramente voglioso di fare risultato. La formazione biancoceleste guidata da Petkovic, dopo un inizio di campionato scoppiettante, ha improvvisamente frenato, rimediando una sconfitta (contro un’ottima Fiorentina) e un pari casalingo contro il Torino di Ventura. C’è bisogno di tornare a vincere per continuare a volare alto come l’aquila Olympia, e non perdere ulteriore terreno con il terzetto davanti composto da Juventus, Inter e Napoli. I padroni di casa invece, dopo aver espresso un buon calcio e aver di fatto messo in cascina 12 punti, hanno dovuto affrontare un trittico di partite davvero dure: prima Inter, poi e infine Udinese, racimolando solo un punticino, e potendo recriminare più di qualche torto contro le due big prima citate. I presupposti per una sfida divertente e spettacolare ci sono tutti, ora la palla passa in mano alle due squadre.

    Sergio Floccari © Paolo Bruno Getty Images Sport
    CATANIA- Maran ha caricato i suoi uomini a mille, cercando di ritrovare quella vittoria che manca ormai da tre turni. Le notizie positive arrivano dal reparto arretrato, dove torna a disposizione del tecnico Legrottaglie che ha scontato il turno di stop, per la squalifica. Stesso ritorno anche per Marchese, che scontata la squalifica si candida come titolare in mediana. Il tecnico degli etnei dovrebbe riproporre il solito 3-5-2 visto nelle ultime partite, con il possibile inserimento di Castro davanti e la possibile trasformazione in un più offensivo 3-4-3. Nel dettaglio difesa composta da Legrottaglie, Rolin, e Spolli; in mediana tutta la qualità di gente dai piedi buoni come Barrientos, Almiron e Lodi, con la copertura di Izco, mentre davanti spazio alle accelerazioni del ‘Papu’ Gomez in tandem con il bomber argentino Gonzalo Bergessio.

    LAZIO- Petkovic ha da risolvere la ‘grana’ Klose, con il bomber tedesco che è assente dovendo scontare il turno di squalifica. Al suo posto dovrebbe giocare Tommaso Rocchi, anche se crescono sempre di più le quotazioni di Sergio Floccari. Per uno che manca, ne rientrano due: Hernanes e Ledesma, scontata la squalifica tornano a disposizione del tecnico biancoceleste, rendendo più facile il disegno tattico dell’undici da mandare in campo. Rimangono invece, ancora indisponibili, l’estremo difensore Marchetti e il centrocampista brasiliano Ederson, alle prese con i rispettivi guai muscolari. Petkovic dovrebbe tornare a schierare un 4-2-3-1 con Konko,Biava, Dias e Lulic a formare la linea difensiva per arginare l’offensiva etnea, Ledesma arretrato in mediana insieme a Gonzalez, mentre più avanzati spazio a Candreva, Mauri e al rientrante ‘Profeta’ Hernanes. Davanti rimangono i dubbi maggiori con il possibile ballottaggio tra Floccari e Rocchi, considerando però il primo in forte vantaggio rispetto al compagno di squadra.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA LAZIO:

    Catania (3-5-2): Andujar; Legrottaglie, Spolli, Rolin; Izco, Lodi, Almiron, Barrientos, Marchese; Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Bellusci, Alvarez, Capuano, Ricchiuti, Doukara, Morimoto, Castro, Biagianti. All: Maran.

    Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri;Floccari
    A disposizione: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Stankevicius, Brocchi, Zarate, Cavanda, Kozak, Rocchi. All: Petkovic.

  • Serie A 10 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Serie A 10 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Nella notte di Halloween si è giocato il turno infrasettimanale del campionato di Serie A giunto alla decima giornata. Grazie ad un immenso Pogba la Juventus riesce a superare il Bologna sul filo di lana, suo il gol allo scadere che ha consentito ai campioni d’Italia di allungare in classifica sul Napoli, scivolato ora a 6 lunghezze dai bianconeri, e di respingere l’assalto dell’Inter mantendendo il vantaggio inalterato (4 punti) che ha battuto in rimonta la Sampdoria e che si presenta come l’anti Juve proprio alla vigilia del derby d’Italia di sabato sera che vedrà i nerazzurri carichi e motivati per far crollare l’imbattibilità dell’antagonista numero uno arrivata a 49 risultati utili consecutivi.

    La Juve trova il gol nella ripresa con Quagliarella ma è magica l’invezione del 19enne centrocampista francese per l’assistman Giaccherini, poi De Ceglie confeziona un regalo a Taider che di destro dal limite dell’area fulmina Buffon sfiorando, restando in tema Halloween, il classico “scherzetto” prima che Pogba in pieno recupero metta la sua firma al match capitalizzando al massimo l’assist di Giovinco: 2-1 e Bologna al tappeto. Sono 4 le sconfitte consecutive dei felsinei che fanno traballare pericolosamente la panchina di Stefano Pioli.

    Altro allenatore a rischio è Ferrara che a San Siro incappa nella quinta sconfitta consecutiva. La situazione della Sampdoria comincia a farsi pesante e il match di domenica contro l’Atalanta potrebbe essere decisivo per le sorti dell’ex ct dell’Under 21. Eppure i blucerchiati avevano chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio grazie a Munari che sfrutta un pasticcio di Ranocchia. Nella ripresa penalty per l’Inter e conseguente espulsione per Costa che lascia i compagni in dieci. Dal dischetto Milito non sbaglia. L’inferiorità numerica si fa sentire e la squadra di Stramaccioni affonda con un super Cassano che sforna due assist, prima a Palacio e poi a Guarin. Il 3-2 finale lo sigla Eder in pieno recupero.

    In classifica l’Inter sale al secondo posto ai danni del Napoli che va malamente al tappeto a Bergamo, collezionando la terza sconfitta nelle ultime 4 gare tra campionato e coppa. A regalare i 3 punti al’Atalanta una gran conclusione di Carmona al volo dal limite dell’area. Perde contatto in classifica la Lazio che rischia il ko interno contro il Torino passato in vantaggio nelle battute iniziali con Glik. Nella ripresa ci pensa Mauri a ristabilire la parità, il distacco dal terzo posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions è distante 3 punti.

    Quella di Parma è la seconda sconfitta consecutiva per la Roma di Zeman, la quarta della stagione. I giallorossi passano con Lamela, poi la rimonta ducale con Belfodil, Parolo e Zaccardo. A nulla vale, se non per le statistiche personali, la 218esima rete di Francesco Totti in Serie A che mette nel mirino Nordahl fermo a quota 225 nella classifica dei migliori marcatori del nostro campionato. Due a due tra Udinese e Catania, stesso risultato con il quale si era chiuso l’anticipo del martedì Palermo-Milan. Di Natale apre e chiude le marcature pareggiando le reti di Castro e Lodi.

    Trova la quarta vittoria consecutiva il Cagliari da quando sulla panchina siede il duo Pulga-Lopez. Gli isolani travolgono il Siena 4-2, mattatore del match Nene con una doppietta. Al Chievo lo scontro salvezza contro il Pescara, 2-0 con le reti di Luciano (rigore) e Stoian. Stasera il posticipo Genoa – Fiorentina.

    Risultati e marcatori 10 Giornata Serie A

    ATALANTA – NAPOLI 1-0
    19′ Carmona
    CAGLIARI – SIENA 4-2
    6′ Nene (C), 26′ Nene (C), 28′ Sau (C), 42′ Bogdani (S), 89′ Thiago Ribeiro (C), 90′ Calaiò (S)
    CHIEVO – PESCARA 2-0
    75′ rig Luciano, 76′ Stoian
    INTER – SAMPDORIA 3-2
    20′ Munari (S), 52′ rig Milito (I), 69′ Palacio (I), 81′ Guarin (I), 93′ Eder (S)
    JUVENTUS – BOLOGNA 2-1
    54′ Quagliarella (J), 71′ Taider (B), 91′ Pogba (J)
    LAZIO – TORINO 1-1
    11′ Glik (T), 58′ Mauri (L)
    PALERMO – MILAN 2-2
    46′ pt rig Miccoli (P), 47′ Brienza (P), 69′ Montolivo (M), 80′ El Shaarawy (M)
    PARMA – ROMA 3-2
    8′ Lamela (R), 34′ Belfodil (P), 37′ Parolo (P), 65′ Zaccardo (P), 71′ Totti (R)
    UDINESE – CATANIA 2-2
    30′ rig Di Natale (U), 62′ Castro (C), 86′ Lodi (C), 92′ Di Natale (U)

    stasera ore 20:45
    GENOA – FIORENTINA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 28 10
    2. INTER 24 10
    3. NAPOLI 22 10
    4. LAZIO 19 10
    5. FIORENTINA 15 9
    6. PARMA 15 10
    7. ROMA 14 10
    8. CAGLIARI 14 10
    9. UDINESE 13 10
    10. CATANIA 12 10
    11. ATALANTA (-2) 12 10
    12. MILAN 11 10
    13. TORINO (-1) 10 10
    14. SAMPDORIA (-1) 10 10
    15. CHIEVO 10 10
    16. GENOA 9 9
    17. PESCARA 8 10
    18. PALERMO 8 10
    19. BOLOGNA 7 10
    20. SIENA (-6) 3 10

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    7 – El Shaarawy (Milan)
    6 –
    Cavani (Napoli), Klose (Lazio), Di Natale (Udinese), Lamela (Roma)
    5 – Gilardino (Bologna), Jovetic (Fiorentina), Cassano (Inter), Hernanes (Lazio), Osvaldo (Roma), Milito (Inter)
    4 – Bianchi (Torino), Calaiò (Siena), Hamsik (Napoli), Miccoli (Palermo)
    3 – Bergessio (Catania), Borriello (Genoa), Giovinco (Juventus), Maxi Lopez (Sampdoria), Pazzini (Milan), Pirlo (Juventus), Amauri (Parma), Quagliarella (Juventus), Totti (Roma), Vidal (Juventus), Nene (Cagliari)

  • Mauri salva la Lazio, al Torino non basta l’incornata di Glik

    Mauri salva la Lazio, al Torino non basta l’incornata di Glik

    Un piccolo ma importante passo in avanti per il Torino. La continuazione di un momento non troppo positivo per la Lazio. L’1 a 1 dell’Olimpico di sicuro soddisfa più i piemontesi che si riabilitano dopo i ceffoni presi in casa dal Parma domenica scorsa mentre la Lazio appare ancora una volta poco brillante dopo la sconfitta di Firenze. Glik aveva portato avanti i torinesi nel primo tempo mentre nella ripresa Mauri ha ristabilito la parità, permettendo cosi alla sua squadra di raggiungere quota 19 in classifica. Di sicuro Petkovic ha pagato a caro prezzo le assenze di due uomini chiave del proprio scacchiere, Ledesma e Hernanes, nonostante abbia dato fiducia a Cana e Rocchi i quali però non lo hanno ripagato a dovere, specie il secondo che sembra aver perso lo smalto che un tempo lo contraddistingueva.

    Il match si è giocato su di un terreno reso pesante dalla pioggia  ma che inizialmente ha favorito i granata che già dopo una manciata di minuti si trovano avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti il difensore Glik salta più in alto di tutti e insacca in rete. A questo punto la Lazio comincia ad attaccare a testa bassa ma lo fa in modo confusionario tanto che gli unici pericoli li creano Candreva, ma Gillet si oppone e Mauri, che di sinistro sfiora il palo. Dal canto suo il Torino potrebbe mettere a segno il gol del 2-0 ma è sprecone, specie con Cerci che si divora una bella occasione.

    Kamil Glik festeggia il gol
    Kamil Glik festeggia il gol © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad inizio ripresa la gara sale di tono e di spettacolo. Santana spreca un’ottima palla per il 2-0 e cosi al 12’ la Lazio la punisce: Candreva apparecchia per Mauri che di sinistro supera Gillet. I biancocelesti ci credono ma Rocchi manda alle ortiche due ottime occasioni mentre dall’altro lato le folate di Cerci non si concretizzano. Alla fine ne vien fuori un pareggio più utile ai ragazzi di Ventura mentre la Lazio ancora una volta si ferma nel momento in cui doveva fare il salto di qualità.

    Le pagelle di Lazio-Torino:
    Candreva 7: Si conferma il più in forma della sua squadra ed è lui a tirare la carretta nei momenti di difficoltà.
    Mauri 6,5: Ha il merito di riportare in gara i suoi, anche se ci si aspetta un contributo più alto da lui.
    Rocchi 5: Manca due ottime palle gol: il Rocchi di una volta non sarebbe stato così sprecone.
    Glik 6,5: Voto a metà per un gol fatto e uno mancato di poco.
    Cerci 7: Qualità e quantità. Mette il turbo ed è capace anche di grandi giocate.
    Bianchi 5: Non crea mai pericoli a Bizzarri, né crea grattacapi alla difesa avversaria.

    Il tabellino di Lazio-Torino:
    LAZIO
    (4-4-2): Bizzarri 6; Konko 6, Biava 6, Dias 6, Lulic 5,5; Cana 5,5, Gonzalez 5,5 (12′ st Cavanda 6), Candreva 7 (40′ st Brocchi sv), Mauri 6,5; Rocchi 5 (29′ st Floccari sv), Klose 5,5. In panchina: Carrizo, Guerrieri, Ciani, Scaloni, Zauri, Radu, Stankevicius, Onazi, Kozak. Allenatore: Petkovic 5,5
    TORINO (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6,5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Brighi 6, Gazzi 6; Cerci 7 (41′ st Birsa sv), Bianchi 5, Sgrigna 5,5 (17′ st Meggiorini 5,5), Santana 6 (12′ st Stevanovic 5,5). In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Verdi. Allenatore: Ventura 6

    Le immagini di Lazio Torino:
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”158865″]

  • Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Due squadre ferite dalle sconfitte patite nell’ultimo week end. Per Lazio e Torino quella di stasera sarà la sfida del riscatto. I biancocelesti arrivano infatti dal ko di Firenze che gli ha fatto perdere quota in classifica mentre il Torino è reduce dal pesante tonfo interno contro il Parma che di certo non ha facilitato la corsa alla salvezza dei piemontesi. L’allenatore dei biancocelesti Petkovic, privo degli squalificati Hernanes e Ledesma e dunque con qualche grattacapo di troppo a centrocampo, dovrebbe cambiare modulo, passando così al 4-2-3-1.

    Possibile dunque davanti a Bizzarri una difesa formata da Biava e Dias centrali con Konko e Cavanda laterali. Gonzalez e Cana agiranno davanti alla difesa mentre il trio composto da Candreva, Mauri e Lulic svarierà dietro l’unica punta Klose, con Floccari che cosi partirà dalla panchina e il quale potrebbe entrare a gara in corso. Dall’altro lato Ventura non potrà disporre di Ogbonna, non convocato per la trasferta capitolina in quanto ancora non al top ma deve fare a meno anche di Vives causa un problema al ginocchio e di Sansone squalificato. Ci sono invece Bianchi, Cerci e Santana mentre Sgrigna e Meggiorini si giocano una maglia da titolare con il primo che parte favorito.

    Lorik Cana
    Lorik Cana © Paolo Bruno/Getty Images

    Nel suo 4-2-4 davanti al portiere Gillet l’allenatore dei granata darà spazio a Glik e Rodriguez al centro della difesa con Darmian e D’Ambrosio alterali. Davanti al pacchetto arretrato Brighi e Gazzi mentre nella parte offensiva Cerci e Stevanovic agiranno larghi con Sgrigna e Bianchi al centro dell’attacco.

    Le probabili formazioni di Lazio-Torino:
    LAZIO (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Cana; Candreva, Mauri, Lulic; Klose. In panchina: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Onazi, Brocchi, Zarate, Rocchi, Kozak, Floccari. Allenatore: Petkovic
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. In panchina: Gomis, Caceres, Di Cesare, Agostini, Diop, Basha, Birsa, Meggiorini, Santana, Verdi. Allenatore: Ventura

  • Calcioscommesse, Erodiani inguaia Lotito per Lazio-Albinoleffe

    Calcioscommesse, Erodiani inguaia Lotito per Lazio-Albinoleffe

    Arrivano le conferme delle accuse fatte nel luglio del 2011 verso l’ex presidente della Lazio Claudio Lotito da parte di Massimo Erodiani, collaboratore dell’inchiesta sul calcioscommesse e specificatamente sulla partita di Coppa Italia 2010 tra Lazio e Albinoleffe, il quale davanti a Roberto Di Martino, procuratore capo di Cremona, ha voluto mettere benzina sul fuoco aggiungendo particolari alle sue precedenti dichiarazioni. L’interrogatorio a cui è stato sottoposto il tabaccaio di Guadiagrele è durato ben 7 ore e si svilupperà anche nella giornata del 16 novembre: Massimo Erodiani secondo gli inquirenti sarebbe infatti la mente di tutte le combine su cui stanno indagando.

    “In merito all’incontro di Coppa Italia del 2010 tra Lazio e Albinoleffe, il signor Claudio Lotito non era semplicemente a conoscenza della presunta combine ma l’avrebbe anche gestita”.

    Sono queste le parole chiavi dell’intero interrogatorio anche se con il proseguire dei minuti il tabaccaio pescarese ha spiegato anche che tutto questo gli è stato solamente riferito: altro indagato che è stato nominato è stato infatti il medico Mario Pirani il quale sembra aver interloquito proprio con Erodiani sulla gestione della combine da parte di Lotito. Il tutto verrà quindi ripreso al prossimo interrogatorio sperando di arrivare poi ad un punto finale.

    Claudio Lotito AC Chievo Verona v S.S. Lazio - Serie A
    Claudio Lotito © Dino Panato/Getty Images

    Non bastasse nelle dichiarazioni fatte da Massimo Erodiani è uscito anche il nome di Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese che sembra esser finito anche nel caso Inter-Lecce del 2011: a detta del tabaccaio l’estremo difensore avrebbe garantito che il match sarebbe finito con un over. Nel 2011 si parlò infatti di un incontro tra i giocatori del Lecce Corvia, Vives e Rosati per poter decidere su come combinare il match ma poi è stato dichiarato che tutto questo fu solamente una farsa in quanto i presenti all’incontro non erano i giocatori sopracitati ma solamente degli amici di Paoloni che facevano la parte dei calciatori per far si che l’ex portiere incassasse i 200 mila euro.

  • Ranking Uefa, l’Italia crolla a picco. Serve un cambio di mentalità

    Ranking Uefa, l’Italia crolla a picco. Serve un cambio di mentalità

    Crollo dell’Italia. La tre giorni Europea delle squadre italiane è stata disastrosa. Una sola vittoria, due pareggi e ben tre sconfitte. L’unica squadra a tenere alto l’onore e soprattutto il Ranking Uefa per il bel paese è stata l’Inter che ha acciuffato i tre punti nei minuti finali contro il Partizan grazie ad un colpo di testa di Palacio, preceduto da un miracolo di Handanovic dalla parte opposta che avrebbe potuto inguaiare ancor di più l’Italia. I due pareggi sono arrivati invece nelle trasferte di Juventus e Lazio. I bianconeri non sono andati oltre l’1-1 in Danimarca contro i modestissimi campioni nazionali del Nordsjaelland, stesso risultato per i capitolini che hanno dominato il match contro il Panathinaikos per poi farsi recuperare al 90′.

    Le tre sconfitte invece portano la firma di Udinese, Napoli e Milan. Risultato identico e simile sviluppo della partita per friulani e partenopei. 3-1 il finale con gol subito nelle primissime battute. Mazzarri continua con il suo ampio turn over e mette a rischio la qualificazione al prossimo turno. Guidolin vara un piccolo turn over ma il risultato non cambia. Per il Milan invece ormai è notte fonda. Esce sconfitta per 1-0 sul campo del Malaga ma rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Champions League.

    Palacio
    Palacio con il suo gol tiene a galla l’Italia nel Ranking Uefa © Olivier Morin/Getty Images

    Nella classifica generale del Ranking Uefa possiamo salutare la Germania che ormai ci stacca di 13 punti e sembra non perdere un colpo, vista anche la tripletta in Champions ed in Europa League con le vittorie di Schalke (in casa dell’Arsenal), del Borussia Dortmund (contro il Real Madrid) e del Bayern Monaco (in casa del Lille) per quanto riguarda l’ex Coppa dei Campioni e quelle di Borussia Monchengladbach, Bayer Leverkusen e Hannover nell’ex Coppa Uefa con lo Stoccarda unica pecora nera tedesca, fermata in casa sullo 0-0 dal Copenaghen. Risultato: zero sconfitte, sei vittorie e un pareggio. Numeri da capogiro per una Nazione in continua crescita che presto potrebbe raggiungere e superare le potenze spagnole e inglesi.

    Attenzione a Francia e Ucraina che nella classifica parziale di quest’anno precedono l’Italia. Soprattutto gli ucraini, stanno scalando notevolmente la classifica e attualmente si trovano al quarto posto (parliamo sempre di classifica parziale riferita a questa stagione). La vittoria del Dnipro contro il Napoli è la conferma dell’esplosione del calcio dell’est, con gli ucraini che guidano il loro girone. Invece lo Shakhtar ormai non è più una sorpresa, ma una piacevole conferma e non è del tutto casuale il 2-1 interno contro il Chelsea, frutto di tanto lavoro, buone idee e giusti investimenti.

    A.A.A. cercasi soluzioni. Soldi da investire son pochi, le idee ancora meno, aggiungiamoci il fatto di snobbare ampiamente l’Europa League ed ecco i risultati. Il primo passo potrebbe essere quello di invertire la mentalità tutta italiana di far giocare le seconde linee in una competizione europea (che non sia la Champions League). Non ha molto senso lottare una stagione intera alla ricerca di un piazzamento in Coppa per poi non giocarsi almeno le fasi finali. In Champions purtroppo al momento non possiamo lottare per grandi risultati.

    I periodi della Juventus tre volte finalista di Champions e del Milan sempre presente tra le prime quattro-otto migliori d’Europa sono finiti e…se non si cambia mentalità, probabilmente non li vedremo mai più.

  • Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Una partita dominata in lungo e in larga da una sola squadra, dieci minuti finali un po in sofferenza e tutto questo ti costa solo un punto al fischio finale. Questa è Panathinaikos-Lazio, valevole per la terza giornata della Fase a Gironi di Europa League, con i biancelesti padroni del campo per 80 minuti che non riescono a chiudere il match, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un comico autogol di Seitaridis, capace di effettuare un retropassaggio verso la porta sguarnita. La formazione di Petkovic concede il minimo indispensabile ai padroni di casa, sostenuti da un pubblico poco caloroso a discapito della attese. Solite prestazioni sopra la media per Hernanes e Ledesma, capaci di cambiare ritmo in una frazione di secondo. Per i greci, ottima prestazione di Sissoko.

    LA PARTITA – Lazio da subito padrona del campo con il suo pressing alto, mettendo in crisi la squadra greca che cerca di rendersi pericolosa solo con l’esterno ivoriano Sissoko (fratello dell’ex centrocampista della Juventus) in giornata positiva. Purtroppo ai capitolini manca il terminale offensivo, Floccari non riesce a sostituire degnamente il bomber Klose e per passare in vantaggio c’è bisogno di un clamoroso autogol del terzino destro Seitaridis al 24′. Da quel momento la partita per la Lazio è ancor di più in discesa, con Ledesma e Hernanes che prendono in mano la situazione gestendo al meglio le fasi finali del primo tempo. La seconda frazione vede una Lazio più sbilanciata, con l’inserimento di Zarate al posto di Mauri e lascia qualche spazio in più al Panathinaikos che non approfitta della situazione. Nei minuti finali la stanchezza si fa sentire e la squadra biancoceleste arretra il baricentro, complice un doppio cambio che spezza in due la squadra (dentro Cana e Onazi per Hernanes e Gonzalez). All’84’ Tochèspara addosso a Bizzarri in uscita disperata ma lo stesso attaccante spagnolo al 90′, è più veloce di tutti a trovare la palla in una mischia in area laziale. 1-1 e grossa delusione nei volti dei giocatori capitolini che erano ad un passo da un’importantissima vittoria esterna che li avrebbe lanciati ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno (vista il contemporaneo pareggio tra Maribor e Tottenham).

    Panathinaikos-Lazio
    Tochè supera Bizzarri per la rete dell’1-1 © Aris Messinis/Getty Images

    PAGELLE PANATHINAIKOS-LAZIO

    Hernanes 7.5: Classe, tecnica e semplicità. Tre caratteristiche di questo fantastico giocatore che fa sembrare facile qualsiasi pallone toccato. L’arma in più di questa Lazio. Quando esce, la squadra cala e i centrocampisti non riescono più a tenere un pallone. Solo un caso?
    Ledesma 7: E’ il faro del centrocampo laziale. Disfa e costruisce. Se avesse poco poco più di velocità di base sarebbe il regista perfetto.
    Sissoko 7: Buona tecnica e ottima velocità. Mette in crisi l’out destro capitolino.
    Tochè 7: Entra al posto di Fornaroli (inesistente) e nel giro di pochi minuti ha una doppia occasione. La prima la spreca tirando addosso a Bizzarri in uscita disperata, la seconda, in mischia, non la sbaglia.

    TABELLINO PANATHINAIKOS-LAZIO 1-1

    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis 6; Seitaridis 5, Pinto 5.5, Velasquez 6, Spyropoulos 5.5; Fourlanos 6 (23′ st Owusu Abeye 6.5), Vitolo 6, Zeca 6, Christodoulopoulos 6.5, Sissoko 7 (33′ st Mavrias 6.5); Fornaroli 5 (28′ st Toché 7).
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Ciani 5.5, Dias 6, Cavanda 5.5; Candreva 6.5, Gonzalez 6 (44′ st Cana sv), Ledesma 7, Hernanes 7.5 (33′ st Onazi 5.5), Mauri 6 (1′ st Zarate 5); Floccari 5.5.
    Marcatori: 25′ aut. Seitaridis (L), 45′ st Toché (P)

    Video dei due gol del match
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”158143″]

  • La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    Riprende il cammino europeo della Lazio che dopo aver battuto all’Olimpico il Milan per 3-2 deve affrontare la difficile sfida esterna contro il Panathinaikos. I biancocelesti guidano il Gruppo J di Europa League grazie al pareggio 0-0 nella trasferta inglese contro il Tottenham e la vittoria casalinga di misura contro il Maribor. Una sorte di sfida testa-coda, visto che i greci chiudono la classifica con un solo punto conquistato (nel match casalingo contro il Tottenham). Proprio per questo motivo Petkovic alla vigilia della sfida Panathinaikos-Lazio, ha predicato calma e attenzione, non sottovalutando l’avversario che comunque non vive un bel periodo. Solamente due vittorie nelle ultime dieci partite (entrambe in trasferta) e sei pareggi consecutivi in casa.

    QUI PANATHINAIKOS – I greci puntano su un’ex conoscenza del calcio italiano. Bruno Fornaroli, attaccante argentino arrivato in Italia alla Sampdoria ma mai riuscito ad imporsi nel campionato italiano. L’ex blucerchiato sarà l’unica punta della squadra greca e verrà supportato dal trio Zeca, Christodoulopoulos e Sissoko. In difesa due osservati speciali. Il primo è Seitaridis, esperto terzino destro più volte accostato alle squadre italiane negli ultimi anni. Il secondo è il giovane difensore centrale Velazquez, classe ’90, venezuelano ma con passaporto italiano.

    Sergio Floccari
    Floccari, guiderà l’attacco della Lazio nella trasferta greca © Andreas Solaro/Getty Images

    QUI LAZIO – Petkovic ha sempre dichiarato di voler puntare molto sull’Europa League e in questo inizio di stagione evita il turn over. Starà a riposo il solo Klose, che arriverà in Grecia con qualche ora di ritardo grazie ad un permesso che gli ha concesso la società per poter andare in Germania per motivi personali. Al suo posto guiderà l’attacco Sergio Floccari, ancora panchina per Tommaso Rocchi. A supportare l’ex attaccante del Parma ci saranno i soliti Hernanes, Mauri e Candreva. Bizzarri viene confermato tra i pali a causa dell’assenza di Marchetti e guiderà la difesa formata da Konko e Cavanda sulla fasce e Biava – Ciani come coppia centrale. Ledesma sarà come al solito il faro della mediana capitolina. Ennesima bocciatura per Zarate che non trova più spazio in squadra.

    Il calcio d’inizio avverrà alle ore 19.

    PROBABILI FORMAZIONI PANATHINAIKOS-LAZIO
    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis; Seitaridis, Pinto, Velazquez, Chouchoumis; Vitolo, Marinos; Zeca, Christodoulopoulos, Sissoko; Formaroli. Allenatore: Ferreira
    Lazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Ciani, Cavanda; Ledesma; Candreva, Mauri, Hernanes, Gonzalez; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Juve primato da record. Inter, è il miglior Cassano di sempre

    Juve primato da record. Inter, è il miglior Cassano di sempre

    Le prime 8 giornate della Serie A 2012/2013 hanno fornito buone indicazioni su quel che sarà il resto della stagione. La Juventus, campione d’Italia in carica, si è confermata vincente e da imbattuta guida la classifica in solitaria dopo aver smorzato momentaneamente i sogni di gloria del Napoli. Certo, la squadra di Mazzarri sembra la più attrezzata per competere con la Juve, ma il modo in cui è maturata la prima sconfitta in campionato fa intuire che il gap con i bianconeri non è ancora colmato del tutto. Detto questo i partenopei mai come quest’anno possono ambire al tricolore, forti di un’organizzazione di squadra notevole unita alla mancanza della Champions, competizione che alla Juve potrà togliere energie preziose soprattutto dal punto di vista mentale. Il Napoli a 3 punti dalla vetta, deve però guardarsi le spalle dal duo minaccioso formato da Lazio e Inter. I laziali, non nuovi a partenze sprint, con l’avvento di Petkovic e i gol dei terribili Hernanes-Klose appaiono ancor più squadra di quando in panchina siedeva Reja, l’Inter invece è ritornata nelle posizioni di vertice, mancate amaramente lo scorso anno.

    Iniziamo la nostra analisi serie A notando che le prime 4 della classifica viaggiano ad una media superiore ai 2 punti a partita, ritmo vertiginoso che sembra aver creato la prima frattura importante in classifica. Non a caso la quinta forza del campionato al momento è rappresentata dalla Roma di Zeman, distante 4 punti dalla zona Champions ma ancora troppo discontinua per ambire al vertice. Un dato che accomuna le prime 5 forze del campionato è che tutte e 5 hanno migliorato il loro bottino di punti rispetto alla passata stagione. La partenza quasi perfetta della Juve (22 punti su 24 disponibili) oscura gli ottimi 19 punti del Napoli e i 18 punti di Lazio e Inter. Basti pensare che l’anno scorso dopo 8 giornate la Juve comandava la classifica con ‘soli’ 16 punti, ovvero 2 punti in meno dell’attuale terzo posto.

    Juve
    Numeri da record per la Juventus © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    1° Juventus 22 puntiQuando si parla di Juve, non bisogna neanche spendere troppe parole visto che per lei parlano i numeri. Imbattuti da 47 partite di campionato, i ragazzi di Antonio Conte sono senza dubbio la squadra da battere. Meno brillanti sul piano del gioco rispetto all’anno scorso, ma più cinici che mai. Ecco spiegate le 7 vittorie nelle prime 8 partite, che permettono ai bianconeri di comandare al classifica con ben 6 punti in più rispetto alla passata stagione, quella che ha visto i bianconeri poi trionfare a maggio da imbattuti. I bianconeri hanno il miglior attacco (19 gol) e la miglior difesa (4 gol subiti) del campionato, conseguenza di una squadra altamente organizzata e potenziata in estate con acquisti mirati vedi Asamoah e Pogba. I Campioni d’Italia nelle prime 8 partite sono andati a segno con ben 12 giocatori, dato che riflette la grandezza e la forza del gruppo di Conte. La difesa si è confermata difficilmente perforabile con soli 4 reti subite, 2 in meno rispetto all’anno scorso. Il centrocampo è il fiore all’occhiello dell’undici bianconero, il motore del successo animato dall’immensa classe di Pirlo. I numeri lo confermano a gran voce, la Juventus è la squadra da battere.

    2° Napoli 19 punti – Il Napoli di Walter Mazzarri sarà grande protagonista di questo campionato. La sconfitta patita allo Juventus Stadium non deve ingannare i più, basti pensare a come è maturata. La Juve ha vinto grazie ai gol dei 2 cambi Caceres e Pogba, nel Napoli di cambi non se ne sono visti forse perchè Mazzarri non ha avuto il coraggio di farli, forse perchè le cosidette seconde linee non sono ritenute all’altezza dei titolarissimi. Difficile spiegare perchè il tecnico toscano non abbia provato a cambiare qualcosa in una partita molto equilibrata giocata sul fisico e sui nervi. Resta il fatto che la Juve l’ha vinta sfruttando una profondità di rosa incredibile che il Napoli attualmente non può vantare. Tuttavia i partenopei possono dormire sogni tranquilli perchè i numeri dicono che la squadra ha 5 punti in più rispetto all’anno scorso, conseguenza di un gruppo che gioca a memoria da anni e che ha in Cavani-Hamsik-Pandev un tridente offensivo invidiabile. Quarto miglior attacco (14 gol) della Serie A, seconda miglior difesa con appena 5 gol subiti, uno in più della Juve. La banda di Mazzarri ha tutte le carte in regola per insidiare la vetta.

    LAZIO
    La Lazio sogna con i gol di Klose-Hernanes © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    3° Lazio 18 punti – 6 vittorie e 2 sconfitte, la Lazio di Vladimir Petkovic è un rullo compressore in questa prima fase della stagione. 15 gol fatti, di cui 11 firmati dalla premiata ditta Klose-Hernanes, ed 8 gol subiti, un pò troppi per ambire allo scudetto. Detto questo Hernanes e compagni possono dire la loro per conquistare un posto in Champions sfuggito di un soffio nelle ultime due stagioni. Nelle 8 partite fino ad ora giocate, i laziali non sono pervenuti solo una volta, quando al San Paolo il Napoli ha stravinto 3-0. Il passo falso casalingo con il Genoa poteva essere evitato, ma ciò non toglie che la Lazio rappresenta una squadra molto equilibrata che ha in Klose e Hernanes due armi letali e da maneggiare con cura.

    3° Inter 18 punti – L’Inter di Stramaccioni si sta facendo largo tra le grandi del campionato, 18 punti conquistati (valevano il primo posto l’anno scorso) frutto di 6 vittorie in 8 partite ma soprattutto di un rendimento esterno semplicemente perfetto: 4 trasferte vinte su 4, 8 gol fatti e 0 subiti. Rispetto alle prime 3 i nerazzurri hanno cambiato tanti giocatori ma soprattutto l’assetto tattico. Proprio qui sta però la forza del gruppo di Stramaccioni, gruppo che non ha ancora trovato la massima espressione del suo potenziale. La svolta non è stata il passaggio alla difesa 3 ma il modo di difendere di tutta la squadra. Molti l’hanno definita provinciale, ma in tale parola non possono essere racchiusi solo significati negativi. La grande forza attuale dell’Inter è il sapersi adattare all’avversario. A differenza delle prime 3, l’Inter non ha un modo di giocare predefinito ma gioca sull’avversario provando a sfruttare i punti deboli. Un altro dato fondamentale che riflette la solidità difensiva trovata dai nerazzurri sono i 6 gol subiti dall’Inter (l’anno scorso furono 14 nelle prime 8) arrivati tutti in casa e concentrati in sole 3 partite. In ben 5 occasioni l’Inter ha tenuto la porta inviolata, cosa riuscita alla Juve capolista 4 volte su 8 quest’anno. Il centrocampo è il punto debole dell’undici di Stramaccioni anche perchè è chiamato a reggere il reparto offensivo più forte del campionato con le presenze di Milito, Palacio e un Cassano mai così prolifico. I numeri dicono che l’Inter è presente, se per il titolo o per la zona Champions lo capiremo prossimamente.

  • Pronostici Champions ed Europa League, le nostre dritte

    Pronostici Champions ed Europa League, le nostre dritte

    Eccoci tornati con un nuovo appuntamento sui “Pronostici Champions ed Europa League“. Dopo aver vinto la schedina numero 1 nei pronostici del week end proviamo a confermarci anche in Europa e analizziamo la terza giornata di entrambe le competizioni europee. In Champions League sulla carta l’unico impegno facile è quello del Barcellona che gioca in casa contro il Celtic, gli scozzesi pur secondi nel girone difficilmente riusciranno a strappare un risultato utile in Spagna con i blaugrana. Il Manchester City di Mancini è costretto a vincere se vuole sperare nella qualificazione (al momento ha solo 1 punto) e verrà ospitato dall’Ajax (che chiude il girone con 0 punti). Nello stesso Gruppo D affascinante la sfida Borussia Dortmund-Real Madrid. Le italiane saranno di scena in Danimarca e in Spagna con Juventus e Milan che sfideranno rispettivamente Nordsjaelland e Malaga.

    In Europa League, tre italiane su quattro avranno l’impegno in trasferta, con la sola Inter in casa contro il Partizan. Per il Napoli la sfida più difficile della settimana, in Ucraina contro il Dnipro. Mentre l’Udinese dovrà affrontare un breve viaggio in Svizzera per sfidare lo Young Boys. La Lazio invece andrà nella vicina Grecia, in casa del Panathinaikos. Sfida di cartello della giornata è sicuramente Liverpool-Anzhi. L’Atletico Madrid, detentore della Coppa ospiterà l’Academica.

    Amsterdam Arena
    Amsterdam Arena © Robin Utrecht/Getty Images

    PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE

    Spartak Mosca – Benfica: russi ancora a secco di punti, portoghesi ad un solo punto in classifica. Approfittando della difficile trasferta del Celtic a Barcellona, le due squadre daranno vita ad un match vivo e di grande intensità. Un vittoria potrebbe dire riaprire i giochi qualificazione (qualsiasi sia il risultato nell’altro incontro). Un pareggio invece potrebbe sancire l’addio alla prossima fase di Champions League. Clima, campo in erba sintetica e calore del pubblico sono la spinta decisiva per i russi che sono i favoriti. Per evitare sorprese, meglio una doppia chance. Pronostico: 1x. (1.50)

    Nordsjaelland – Juventus: dopo due pareggi i bianconeri hanno assolutamente bisogno di una vittoria e lo scontro contro i campioni danesi non è dei più difficili. Ancora a corto di punti, i padroni di casa faranno la partita della vita, ma la maggior qualità degli italiani alla lunga dovrebbe permettere di portare a casa l’intera posta in palio. Pronostico: 2. (1.36)

    Zenit San Pietroburgo – Anderlecht: scorso identico ai connazionali dello Spartak. Gli uomini di Spalletti, nonostante i due pezzi da novanta (pagati 80 milioni di euro) Hulk e Witsel, in Europa non sono riusciti ad ingranare e si trovano tristemente in fondo alla classifica. I belgi invece hanno conquistato l’unico punto in casa del Milan. Se vogliono tornare in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta entrambe hanno bisogno di tre punti. I russi hanno più qualità e sono in netta ripresa anche in campionato. Pronostico: 1. (1.53)

    Arsenal – Schalke 04: prima contro secondo. Gli inglesi a punteggio pieno nel Gruppo B, i tedeschi subito dietro dopo aver pareggiato l’ultima gara contro il Montpellier (gol francese arrivato nei minuti finali di gara). Partita equilibrata sulla carta. L’Arsenal arriva da una brutta sconfitta in Premier al contrario dello Schalke vittorioso nel big match contro il Dortmund. Puntiamo sulla voglia di riscatto degli uomini di Wenger. Pronostico: 1. (2.00)

    PRONOSTICI EUROPA LEAGUE

    Maribor – Tottenham: gli sloveni hanno dimostrato di essere squadra cinica e tosta, vincendo all’esordio contro il Panathinaikos 3-0 e perdendo di misura contro la Lazio in trasferta. Per gli inglesi invece solo due pareggi. Villas-Boas deve cercare di risollevare il morale dei suoi ragazzi che arrivano alla sfida europea dopo la brutta sconfitta nel derby londinese contro il Chelsea. Prevedo che possano strappare al massimo un pareggio, pur avendo una rosa dal maggior tasso tecnico. Pronostico: 1x. (2.05)

    Liverpool – Anzhi: dopo la sconfitta casalinga contro l’Udinese, i Reds devono inseguire in classifica nel Gruppo A. L’Anzhi nelle ultime 10 partite disputate tra campionato e coppe varie ha vinto nove volte e pareggiato una volta (contro l’Udinese). I russi vorranno continuare questa impressionante striscia positiva. Pronostico: x2. (1.60)

    Psv – Aik: gli olandesi dopo aver annientato il Napoli con un sonoro 3-0 vogliono confermarsi e avranno davanti l’Aik che con zero punti è la cenerentola del girone. Partita fin troppo facile l’impegno del Psv per quanto fatto vedere dalle due squadre in questo inizio di stagione. Pronostico: 1. (1.20)

    Atletico Madrid – Academica: testa vs coda nel Gruppo B. Gli spagnoli (sempre vincenti nelle ultime 10 partite), dominatori del girone a punteggio pieno, non dovrebbero aver difficoltà a superare l’ostacolo portoghese. Pronostico: 1. (1.20)

    PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE MISTO

    Bate Borisov – Valencia: i bielorussi sono la sorpresa di questa Champions League, capaci di battere per 3-1 sia Lille che Bayern Monaco! Gli spagnoli proveranno a fermare il loro cammino, ma spinto dal pubblico di casa, il Bate vuole regalare un sogno all’intera Nazione. Pronostico: 1x. (1.66)

    Lione – Athletico Bilbao: i ragazzi di Bielsa stanno vivendo un inizio di stagione bruttissimo e in Europa League hanno conquistato un solo punto in due partite. I francesi, che non stanno certamente brillando, hanno trovato nelle sfide europee stimoli importanti, tanto da comandare il Gruppo I a punteggio pieno. Pronostico: 1. (1.90)

    Young Boys – Udinese: la squadra svizzera e la cenerentola del Gruppo A. I friulani in Europa arrivano dall’impresa di Anfield che ha dato nuovi stimoli e ha dato morale alla truppa di Guidolin che cercheranno di guadagnare altri punti importanti per la qualificazione alla prossima fase. Pronostico: 2. (2.70).

    RIASSUNTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

    Spartak Mosca – Benfica — 1x
    Nordsjaelland – Juventus — 2
    Zenit San Pietroburgo – Anderlecht — 1
    Arsenal – Schalke 04 — 1

    Puntando 10 € se ne vincono circa 60.

    Maribor – Tottenham — 1x
    Liverpool – Anzhi — x2
    Psv – Aik — 1
    Atletico Madrid – Academica — 1

    Puntando 10 € se ne vincono circa 50.

    Bate Borisov – Valencia — 1x
    Lione – Athletico Bilbao — 1
    Young Boys – Udinese — 2

    Se si puntano 10 € se ne possono vincere circa 80.