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  • Calciopoli, Lotito non è Moratti “Rinuncio alla prescrizione”

    Calciopoli, Lotito non è Moratti “Rinuncio alla prescrizione”

    All’indomani della sentenza della Corte di appello di Napoli, il presidente della Lazio ha rilasciato un’intervista fiume ad Antonello Piroso, il direttore di Blogo. Si è parlato di Calciopoli a lungo, non poteva essere altrimenti, e si è parlato in particolar modo della posizione del numero uno dei biancocelesti. La notizia è che Lotito rinuncia alla prescrizione. Questo quanto affermato dallo stesso presidente laziale, condannato ad un anno e tre mesi nella sentenza di primo grado. Lotito infatti vuole dimostrare la sua completa estraneità ai fatti, ricordando come all’epoca fosse nel mondo del calcio da soli otto mesi, e che la condanna per frode sportiva sia un qualcosa che trascende la realtà dei fatti. Ecco alcuni passi salienti dell’intervista rilasciata dal presidente della Lazio.

    VOGLIO DIFENDERMI – Sottolineando come il processo da parte dello Stato sia ormai esaurito, Lotito ha voluto ribadire “Io comunque rinuncio alla prescrizione, perchè voglio che emerga che ero totalmente estraneo”.

    LA LETTERA – Lotito prosegue sostenendo “Scrissi soltanto una lettera ufficiale al presidente della Figc in cui chiesi di intervenire perchè sennò sarebbe saltato il sistema”.

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    Claudio Lotito abbraccia la leggenda Gascoigne | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    CAPITOLO MAURI – Esaurito il discorso concernente Calciopoli, Lotito si sofferma poi sul calcioscommesse, in relazione alla figura del calciatore Stefano Mauri, assicurando l’assoluta buona fede del calciatore, arrivando persino a rivelare l’idea di un viaggio insieme al centrocampista con destinazione Medjugorje.

    VI RICORDA QUALCUNO? – In tutto questo Lotito dovrà pur ricordarvi qualcuno. D’altronde stiamo parlando di Calciopoli, e quando spunta la parola prescrizione tutti i riflettori vengono puntati su una persona ben precisa. Avete capito di chi si tratta?

    SI, MORATTI – Proprio lui, Massimo Moratti. Come già noto ormai da tempo, l’Inter e il presidente Giacinto Facchetti vennero salvati soltanto dalla prescrizione per l’accusa di illecito sportivo inerente al filone d’inchiesta rinominato “Calciopoli bis”, così come ribadito dal procuratore Stefano Palazzi lo scorso anno durante le motivazioni della sentenza per i fatti del 2006. Già, Lotito non è Moratti.

  • Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Il maltempo che ha colpito la nostra penisola nelle ultime ore potrebbe seriamente rivoluzionare il calendario del prossimo turno di Serie A. L’allerta meteo ha evidenziato cinque partite a rischio neve. Come lo scorso inverno, anche quest’anno la perturbazione atlantica sta mettendo in ginocchio l’Italia, compresi molti impianti sportivi delle società di calcio. Il pericolo maggiore viene da neve e ghiaccio. Sopratutto quest’ultimo sembra al momento l’insidia più pericolosa, specialmente per quelle squadre che giocano dopo il tramonto. Ricordiamo come nella passata stagione furono violenti le polemiche riguardo la partita Parma-Juventus, la quale ebbe degli strascichi polemici che continuarono per diversi giorni, con il violento scontro tra i ducali e il bianconero Marotta.

    BERGAMO– Tra le partite a rischio neve c’è l’anticipo di domani delle ore 18 tra Atalanta e Parma. In Lombardia l’ondata di gelo ha colpito numerose città, tra cui la stessa Bergamo. Inoltre la neve dovrebbe continuare cadere anche per tutto il corso della notte.

    Lo stadio Tardini nella passata stagione
    Lo stadio Tardini nella passata stagione | © Claudio Villa/ Getty Images

    ROMAGNA – La situazione non è migliore in Romagna, dove la neve sta scendendo copiosamente. Proprio a Bologna è in programma nella giornata di domenica la sfida tra i padroni di casa felsinei e i biancocelesti di Vladimir Petkovic.

    TOSCANA – Scendendo nell’Italia centrale il meteo rimane ugualmente pessimo. Anche qui la neve la fa da padrone, mettendo in serio pericolo il regolare svolgimento del match Siena-Catania.

    TORINO – Risalendo al nord troviamo grandi difficoltà anche nel capoluogo piemontese, dove si giocherà alle ore 15 di domenica Torino-Milan. Anche questa risulta tra le partite a rischio neve della 16 giornata di Serie A.

    MILANO – Infine arriviamo all’ultimo match del weekend, quello tra Inter e Napoli. Anche su questa partita l’Osservatorio ha posto la lente d’ingrandimento. Non è da escludere un anticipo al pomeriggio in modo tale da evitare perlomeno il pericolo ghiaccio.

  • Sorteggio Europa League 2013 rischi per Napoli e Inter

    Sorteggio Europa League 2013 rischi per Napoli e Inter

    L’Europa League entra nel vivo. Con la chiusura della fase a girone, terminata nella tarda serata di ieri, è già tempo di accoppiamenti in vista dei sedicesimi di finale. Il prossimo 20 dicembre 2012 i sorteggi che apriranno la corsa vera e propria per la conquista della coppa.

    Le italiane – delle quattro squadre italiane che hanno iniziato l’avventura in EL, sono tre quelle che andranno a giocarsi i sedicesimi del 14 e 21 febbraio 2013. Con l’Udinese fuori già in autunno, toccherà a Lazio, Inter e Napoli tenere alto il nome del calcio italiano. I biancocelesti verranno inseriti nell’urna delle testa di serie, mentre per i milanesi e i napoletani (secondi nei rispettivi gironi) sarà una vera e propria roulette.

    Le regole – Alle 24 squadre che si sono piazzate ai primi due posti dei 12 gironi, si aggiungono le otto formazioni giunte terze nella fase a gironi di Champions League (le migliori quattro escluse dalla CL sono incluse nell’urna delle teste di serie): in totale 32 formazioni in lizza per la conquista del trofeo continentale.

    Europa League, trentadue squadre per il trofeo
    In Europa League le squadre italiane dovranno fare attenzione, spauracchio Atletico Madrid © Daniel Mihailescu/ Afp

    Sedicesimi Europa League: questa la lista di squadre per urna

    Urna teste di serie:
    Lazio, Liverpool, Viktoria Plzen, Fenerbahce, Bordeaux, Steaua Bucarest, Dnipro, Genk, Rubin Kazan, Lione, Metalist Kharkiv, Hannover, Chelsea, Cluj, Benfica e Olympiacos

    Urna seconde e peggiori terze dalla Champions league:
    Inter, Napoli, Anzhi, Atletico Madrid, Borussia Mönchengladbach, Newcastle, Stoccarda, Basilea, Sparta Praga, Bayer Leverkusen, Levante, Dinamo Kiev, Bate Borisov, Ajax, Zenit

    Il sorteggio per gli ottavi di finale (7 e 14 marzo) non prevede testa di serie. Tutte le qualificate verranno inserite in un’unica urna. Le 16 palline contenenti i biglietti “Vincitrice gara 1” fino a “Vincitrice gara 16” vengono inserite in una sola urna e mescolate. La prima squadra estratta affronta la seconda squadra estratta e disputa la gara di andata in casa. La procedura si ripete fino all’esaurimento delle palline. Il sorteggio non prevede alcun tipo di restrizione.

    Lazio, fantasmi spagnoli – Al sorteggio valido per i sedicesimi di finale le tre italiane rimaste in corsa rischiano qualcosa. La Lazio dovrà far attenzione a non pescare gli spagnoli dell’Atletico Madrid, da sempre protagonisti principali di questa competizione. Attenzione anche allo spauracchio Bayer Leverkusen. Per Inter e Napoli la faccenda si complica. Possibili accoppiamenti con Liverpool, Lione, Chelsea e Benfica.

  • Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Finita la Fase a Gironi della Champions e dell’Europa League, torniamo a parlare di Ranking Uefa. Finalmente giungono buone notizie il calcio italiano. Al momento, nel nostro cammino europeo abbiamo “perso” soltanto l’Udinese, che ha avuto la sfortuna di capitare in un gruppo molto difficile. Juventus, Milan, Inter, Lazio e Napoli invece continuano la propria corsa nelle competizioni europee e soprattutto il trio da “Coppa Minore” dimostra che l’Italia ha capito che non deve snobbare nessun trofeo. Male invece la tanto esaltata Inghilterra, che perde pezzi importanti in Champions (Chelsea e Manchester City) e si vede passare di fianco la Spagna, ancora regina delle coppe europee. Attenzione ai tedeschi, che non mollano un centimetro e sono pronti a sorpassare gli inglesi.

    Il trio in testa– Spagna, Inghilterra e Germania al momento fanno corsa a se e continuando di questo passo, potrebbero passare molti anni prima di assistere ad un cambio del podio. Ancora netta la differenza di cultura tra le tre Nazioni in testa e le inseguitrici. Anche se qualche passo falso lo fanno anche loro, vedi le due inglesi fuori dalla Champions League e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao (finalisti appena sei mesi fa) fuori dall’Europa League.

    Europa League
    L’Europa League diventa indispensabile per scalare il Ranking Uefa © Jure Makovec/AFP/Getty Images

    L’Italia – Ai fini del calcolo del Ranking Uefa, la partecipazione alla Champions o all’Europa League non fa differenza. Proprio per questo motivo nel corso degli anni, siamo stati sorpassati dai tedeschi, che sono arrivati spesso dai quarti in su nell’ex Coppa Uefa. Siamo riusciti a portare nella Fase ad eliminazione diretta delle due competizioni europee ben cinque squadre, evento che non accadeva da parecchi anni. Adesso è arrivato il tempo di dimostrare che possiamo arrivare tanto lontano e staccare definitivamente Francia e Portogallo. Per riconquistare il podio ci sarà bisogno di costanza di rendimento negli anni. Al momento pare davvero un’impresa impossibile.

    Le inseguitrici – A dir poco disastroso il cammino delle squadre portoghesi in Europa. In Champions solo il Porto ha ottenuto il pass per il prossimo turno. Il Benfica retrocede in Europa League, mentre il Braga è fuori da qualsiasi competizione. Nell’ex Coppa Uefa non va meglio, con Academica, Maritimo e soprattutto Sporting eliminate! Un bel 5 contro 2 per le italiane, non sprechiamo l’occasione di staccarli definitivamente.

    Anche in Francia la situazione è piuttosto disastrosa con le eliminazioni di Lille, Montpellier (arrivate ultime in Champions e quindi fuori da tutto) e Marsiglia (terzo nel girone di Europa League). Rimangono in corsa il Psg (nella Coppa dalle Grandi Orecchie), Bordeaux e Lione (nella Coppa Minore). Anche in questo caso partiamo in netto vantaggio con due squadre di vantaggio.

    Le altre – Ancora pochi pericoli arrivano dalle squadre dell’Est e dall’Olanda. Anche se le idee e gli investimenti delle formazioni ucraine possono creare non pochi problemi in futuro.

    Classifica Ranking Uefa al 7-12-2012
    1 – Spagna — 81025
    2 – Inghilterra — 75677
    3 – Germania — 72186
    4 – Italia — 58314
    5 – Francia — 55833
    6 – Portogallo — 54668
    7 – Ucraina — 47940
    8 – Olanda — 44157
    9 – Russia — 43498

  • E se l’Inter pescasse il Chelsea dell’ex Benitez?

    E se l’Inter pescasse il Chelsea dell’ex Benitez?

    Con la qualificazione già in tasca, l’Inter ha chiuso con un pareggio per 2-2 l’ultima partita del girone H, che ha visto i nerazzurri arrivare al secondo posto, dietro ai russi del Rubin Kazan. Anche ieri sera come nella trasferta di Russia, Andrea Stramaccioni ha varato la linea verde, ottenendo stavolta un magro punticino contro gli azeri del Neftchi. Protagonista assoluto del match ancora una volta l’attaccante croato Marko Livaja, autore di una doppietta. L’Inter però si è fatta raggiungere prima sull’1-1 ad inizio ripresa, e più tardi nei minuti conclusivi della partita dalla rete di Nicolas Canales che ha sancito in maniera definitiva il 2-2 finale. L’Inter chiude così a quota 11 punti, tre in meno rispetto al Rubin Kazan, ieri fermato sull’1-1 a Belgrado dal Partizan.

    MAL DI RUSSIA– Nel computo finale della classifica ha pesato in maniera decisiva il ko cocente in Russia, dove l’Inter è stata travolta letteralmente dall’armata allenata dal tecnico Berdiyev. Pesano anche come un macigno le troppe reti incassate dalla squadra di Stramaccioni durante questa prima fase, con nove gol subiti in sei partite, che equivalgono alla peggior difesa del girone. Di contro l’Inter può vantare anche il miglior attacco, grazie alle 11 reti segnate, di cui quattro firmate da Livaja.

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    L’Inter può pescare il Chelsea di Benitez nel sorteggio di Europa League | ©Scott Heavey/Getty Images

    I PERICOLI DELL’URNA – Le possibili avversarie Inter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover. Sulla carta quindi un sorteggio altrettanto complicato come quello della Lazio, forse anche più infido perché ricco di squadre che a livello lessicale sono povere ma che invece in campo possono dare grande filo da torcere alla compagine nerazzurra.

    L’EX – Ovviamente fra queste l’avversario più ostico è il Chelsea di Rafa Benitez, in passato allenatore dell’Inter per pochi mesi, sufficienti però per vincere un Mondiale per Club prima di scontrarsi in malo modo con la dirigenza nerazzurra. Sarà un revival per i tifosi della Beneamata?

  • Slavina Lazio a Maribor, adesso il sorteggio

    Slavina Lazio a Maribor, adesso il sorteggio

    Grazie al largo successo di ieri in Slovenia contro il Maribor, la Lazio si qualifica ai sedicesimi di Europa League come testa del girone J.  I biancocelesti di Petkovic sbaragliano la concorrenza inglese del Tottenham, aggiudicandosi meritatamente il primato a quota 12 punti, due in più rispetto alla squadra allenata da Villas-Boas. Il successo di ieri in Slovenia ha avuto come protagonista un redivivo Sergio Floccari. L’attaccante è riuscito a segnare una doppietta a cavallo tra primo e secondo tempo, candidandosi prepotentemente per una nuova squadra nel prossimo mercato di gennaio. A sbloccare l’incontro in favore della Lazio era stato Kozak nel primo quarto d’ora del match, con il raddoppio seguente di Radu alla mezzora della prima frazione di gioco.

    PERCORSO NETTO– Il cammino della Lazio in Europa League fin qui può dirsi perfetto. I ragazzi di Petkovic infatti hanno chiuso il girone J da imbattuti, così come il Tottenham, raccogliendo tre vittorie e tre pareggi (due contro gli stessi inglesi ndr). Fra le altre cose la Lazio può vantare anche il miglior attacco (7 reti) e difesa meno perforata (2 gol subiti) di tutto il girone.

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    L’irrefrenabile gioia dei giocatori biancocelesti nel match di ieri sera contro il Maribor | ©Paolo Bruno/Getty Images

    QUALI AVVERSARIE – Le possibili avversarie Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    LA DIFFICOLTÀ – Nonostante quindi sia arrivata al primo posto nel girone J, per la Lazio si presenta un sorteggio piuttosto complicato, con la possibilità che dall’urna esca addirittura il nome dei campioni in carica dell’Europa League, l’Atletico di Diego Simeone, oppure squadre attrezzate come Ajax e lo stesso Zenit di Luciano Spalletti.

    EASY – Non mancano comunque squadre appetibili come Sparta Praga, Levante, Dinamo Kiev, Basilea e Newcastle, così come lo stesso Stoccarda o Bate Borisov, anche se quest’ultimi hanno dato del filo da torcere a squadre come Valencia e Bayern nel proprio girone di Champions League.

  • Europa League, Lazio in Slovenia per il primato

    Europa League, Lazio in Slovenia per il primato

    Dopo la Champions, anche l’Europa League vivrà oggi gli ultimi novanta minuti della Fase a gironi. Per le squadre italiane verdetti già ufficiali, con Inter Napoli e Lazio qualificate matematicamente al prossimo turno dei sedicesimi di finale. L’unica a non farcela tra le italiane è stata l’Udinese, che così vede completarsi il film dell’orrore iniziato a Braga e conclusosi a Udine contro gli svizzeri dello Young Boys. Riguardo gli altri club europei, qualificazione in bilico per il Liverpool nel girone A. Rischia anche il Tottenham nel girone J, con gli inglesi che saranno protagonisti del big match di giornata contro i greci del Panathinaikos. Tutto da definire inoltre nel girone  G, dove gli svizzeri del Basilea dovranno difendere i due punti di vantaggio sul Videoton.

    PER L’ORGOGLIO– L’Udinese affronta nell’ultima partita di Europa League il Liverpool. La squadra bianconera, vincitrice oltre un mese fa ad Anfield, vuole regalare una nuova emozione ai propri tifosi. In ogni caso appare difficile come gli uomini di Rodgers possano proprio al Friuli gettare al vento la qualificazione ai sedicesimi.

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    La Lazio di Petkovic vuole conquistare il primato del girone J in Svezia | ©Andreas Solaro/Getty Images

    GIOCHI GIÀ FATTI – Il Napoli invece se la vedrà contro gli olandesi del Psv, consapevole di non poter cambiare più le carte in tavola. Il Dnipro è infatti sicuro del primo posto nel girone, in virtù dei due gol segnati in trasferta al San Paolo nel ritorno. Contro il Psv Mazzarri schiererà una formazione colma di riserve ma con la punta di diamante Cavani determinata a scendere in campo dal primo minuto.
    Stessa situazione anche in casa Inter. I nerazzurri sono già sicuri di arrivare alle spalle del Rubin Kazan, e la partita casalinga contro gli azeri del Neftchi appartiene dunque alla sfera dell’inutilità.

    PER IL PRIMATO – L’unica italiana che ha la possibilità di cambiare il proprio destino negli ultimi novanta minuti di Europa League è la Lazio di Petkovic. Contro il Maribor potrebbe bastare anche soltanto un punto qualora gli inglesi non riuscissero a battere il Panathinaikos al White Hart Line.  Una vittoria contro gli sloveni toglierebbe qualsiasi dubbio, consegnando ai laziali il primo posto del girone J.

  • Yilmaz, il rimpianto della Lazio fa volare il Galatasaray

    Yilmaz, il rimpianto della Lazio fa volare il Galatasaray

    E’ l’eroe del Galatasaray di Fatih Terim, che ieri ha conquistato il pass per gli ottavi di Champions League. Stiamo parlando di Burak Yilmaz, che con il suo gol ai portoghesi del Braga ha trascinato i turchi ad un successo fondamentale. L’ex Trabzonspor è un nome conosciuto al pubblico italiano, dopo un tira e molla estivo estenuante che avrebbe dovuto consegnarlo alla Lazio di Lotito, salvo poi accasarsi al Galatasaray il 19 luglio scorso. Il rimpianto per i tifosi biancocelesti si acuisce ogni giorno, con Yilmaz diventato cecchino infallibile dell’armata di Terim, sopratutto se si tiene conto come il turco sarebbe sbarcato a Roma con pochi spiccioli, diventando così potenzialmente l’acquisto dell’anno. Adesso i numeri di Burak Yilmaz appartengono esclusivamente al Gala.

    PROFETA IN PATRIA…– Dopo aver lasciato il Trabzonspor con una media realizzativa a dir poco sensazionale (55 reti in 75 presenze), Burak Yilmaz sta confermando le proprie qualità di bomber anche alla Turk Telekom Arena. In campionato sono già otto i centri di Burak, in dodici presenze complessive, ad una media di un gol ogni 109 minuti.

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    Burak Yilmaz è l’eroe del Galatasaray | ©DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images

    …E IN EUROPA – Statistiche che diventano ancora più interessanti in ambito europeo, dove Burak Yilmaz ha di fatto catalizzato su di sé le attenzioni della Istanbul calcistica. Nella fase a gironi ha totalizzato 6 presenze segnando altrettanti gol. Resterà indimenticabile la tripletta in Romania contro il Cluj, nella prima partita di ritorno della Fase a gironi. Tre gol che regalarono anche il primo successo alla squadra di Terim dopo due sconfitte e un pareggio. Dopo quella vittoria il Leone di Turchia non si arresterà più, collezionando altri due successi contro Manchester United e Braga sempre con Yilmaz protagonista.

    IL DETTO POPOLARE – Nel frattempo in Turchia impazza la Yilmaz mania. L’attaccante di 188 cm classe ’85 viene osannato dai connazionali e tra le vie della capitale spopola un detto popolare che chiarisce più di qualsiasi altra parola il carisma dell’attaccante turco: “Passa la palla a Yilmaz e inizia a festeggiare”.

  • Caso Diakite, Lotito minaccia l’Inter

    Caso Diakite, Lotito minaccia l’Inter

    C’è un caso Diakite che scuote l’ambiente laziale. Il difensore centrale, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, avrebbe rifiutato qualsiasi trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, in modo tale da poter lasciare la Lazio a parametro zero a fine stagione. Le continue pressioni di Lotito e di tutto lo staff del club non sono servite a convincere il francese (che vive questo campionato con la maglia degli aquilotti quasi da separato in casa, non avendo giocato neanche un minuto) a porre la firma sul rinnovo contrattuale. Il presidente laziale, Claudio Lotito, da qualche mese minaccia di seguire le vie legali se dovesse ritrovarsi in mano un documento che attesti l’accordo tra il giocatore ed un’altra società. La battaglia tra Diakite e la Lazio è iniziata ed è destinata a continuare fino a febbraio, mese utile per poter formalizzare l’acquisto dei parametri zero.

    IL RINNOVO– La firma sull’allungamento del contratto non arriva e in casa Lazio rischia di crearsi l’ennesimo caso di svincolato di lusso. Lotito evidentemente non ha imparato la lezione e dopo Stankovic e Pandev negli anni precedenti, Diakite potrebbe ripercorrere la stessa strada. Anche la squadra interessata al cartellino del giocatore non cambia, visto che sul giocatore pare esserci l’Inter. Il difensore classe ’87 non avrebbe interesse a sedersi sul tavolo delle trattative con Lotito, pronto a svincolarsi per accasarsi in una big e guadagnare cifre decisamente maggiori rispetto a quelle prospettate nella società biancoceleste.

    Modibo Diakite
    Diakite, sempre più vicino all’Inter © Paolo Bruno/Getty Images

    L’INTER – E dopo Stankovic e Pandev, il club di Moratti è pronto a compiere un altro “scippo” alla Lazio. Le voci insistenti che vedono Diakite vicino ai nerazzurri sono veritiere e non è escluso che si possa trovare un accordo tra le due società per il trasferimento a Milano del giocatore già nel mercato invernale. Lotito permettendo…

    LOTITO – Il presidente laziale, sempre attento al rispetto delle regole, minaccia azioni legali se dovesse ricevere delle prove sulla firma del contratto di Diakite con l’Inter. Per le norme federali infatti, il francese potrebbe firmare un pre-contratto con un’altra società a partire dal primo febbraio, che coincide anche con la fine del mercato di riparazione.

    LE CIFRE – La richiesta del giocatore supera il milione di euro l’anno per poter mettere nero su bianco. Lotito non sarebbe disposto a offrire più di 750 mila euro annuali più bonus. La proposta dell’Inter invece raggiungerebbe il milione e duecento mila euro annui.

    Attenzione quindi, perché da più parti si dice che il giocatore avrebbe già posto una firma sul contratto che lo legherebbe all’Inter. Se ciò dovesse ritrovarsi nelle mani di Lotito, i rischi per Diakite e per l’Inter partono da una semplice multa, fino alla squalifica del giocatore.

  • Lazio-Parma 2-1, i biancocelesti possono sognare in grande

    Lazio-Parma 2-1, i biancocelesti possono sognare in grande

    La Lazio vola. Con la vittoria per 2-1 contro il Parma, la squadra biancoceleste si conferma una formazione di assoluto livello ed entra nella lotta per il terzo posto valido per l’accesso ai preliminari di Champions League della prossima stagione. All’Olimpico di Roma si è assistito all’ennesima ottima prestazione della formazione di Petkovic, cinica e organizzata che ha avuto la meglio su un buon Parma. Il tifo laziale inizia a sognare e quel -6 rispetto alla Juventus, lascia qualche porta aperta per la corsa alla scudetto. Mai dire mai nel calcio. Per Donadoni e i suoi ragazzi, un piccolo passo indietro in classifica ma i complimenti per la prestazione in casa dei biancocelesti. Lazio-Parma, la sfida d’alta quota, finisce 2-1 ma attenzione all’infortunio di Klose, uscito alla fine del primo tempo.

    LA PARTITA – Un’ottima Lazio nella prima frazione di gioco, con le solite trame palla a terra e le insidiose conclusioni dalla distanza con Candreva. Al 24′ i padroni di casa passano in vantaggio con Biava che approfitta di una mischia in area gialloblu in occasione di un calcio d’angolo. Dieci minuti più tardi, il solito Klose raddoppia, sfruttando un passaggio filtrante e superando Mirante con un diagonale che finisce sotto le gambe del portiere del Parma. I ducati provano a riaprire il match con Belfodilche prima si fa ipnotizzare da Bizzarri dal dischetto e poi insacca sulla respinta dello stesso portiere argentino. Per il resto, gli aquilotti controllano la gara e altre due emozioni arrivano dai due portieri che si esaltano in due circostanza, lasciando invariato il risultato.

    Lazio-Parma
    Biava sigla la rete del vantaggio laziale © Andreas Solaro/AFP/Getty Images

    L’INFORTUNIO – Preoccupa in casa Lazio l’infortunio di Klose. Il tedesco ha chiesto il cambio a pochi minuti dalla fine del primo tempo dopo aver sentito un leggero fastidio muscolare. Petkovic ha preferito sostituirlo subito e nelle prossime ore verrà sottoposto a maggiori esami per valutare l’entità del guaio.

    PAGELLE LAZIO-PARMA

    Klose 7: Lui c’è sempre! Servitegli una palla in profondità, sporcategli una palla in area, concedetegli poco poco spazio e lui vi punirà. Come il buon vino, più passa il tempo e più migliora.
    Ledesma 7: Secondo Reja, ex tecnico laziale, è lui il vero segreto della formazione biancoceleste. Recupera palloni, costruisce le azioni e si trova sempre in posizione. Indispensabile.
    Bizzarri 7: Chiamato a sostituire all’ultimo Marchetti, si dimostra portiere di assoluta affidabilità. Salva il risultato nel primo tempo e neutralizza un rigore a Belfodil, sulla respinta non può far nulla.
    Biabiany 6: Dopo la fantastica prova di lunedì, nel posticipo contro l’Inter, il francese non incide. Qualche accelerazione importante ma niente di entusiasmante.
    Amauri 5: Sparisce in mezzo alle maglie delle difesa biancoceleste. Troppo egoista e in giornata no. Dopo la sua sostituzione il Parma inizia ad attaccare. Solo coincidenza?
    Marchionni 6.5: Rigenerato dalla cura Donadoni. Dopo qualche anno anonimo a Firenze, torna a Parma e trova condizione e buone prestazioni. Bentornato.

    TABELLINO LAZIO-PARMA 2-1

    Lazio (4-5-1): Bizzarri 7, Ciani, Biava (46′ Cana), Radu, Cavanda, Ledesma 7, Candreva, Gonzales, Mauri, Hernanes (76′ Lulic), Klose 7 (43′ Kozak). Allenatore: Petkovic.
    Parma (4-3-3): Mirante; Benalouane (88′ Pabon), Zaccardo, Paletta, Gobbi; Marchionni 6.5, Musacci (75′ Ninis), Parolo; Biabiany 6, Amauri 5 (57′ Belfodil), Sansone. Allenatore: Donadoni.
    Marcatori: 25′ Biava (L), 34′ Klose (L), 67′ Belfodil (P)

    Azioni salienti di Lazio-Parma
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