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  • L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    E’ arrivato a Formello fra l’indifferenza generale. Un allenatore come tanti, si pensava fosse un normale tecnico visto e considerando che allenava il Sion. In breve tempo, Vladimir Pektovic ha azzittito critici e diffidenti con un grandissimo inizio di campionato. Grazie alla rivoluzione, sia per quanto riguarda la parte strategica, sia per quanto concerne la modalità del lavoro, Pektovic è riuscito a far volare ancora una volta l’aquila biancoceleste. Addirittura, dopo la vittoria di sabato in rimonta contro il Cagliari, il neo allenatore della Lazio ha eguagliato i risultati ottenuti da un mostro sacro come Erikson. Perchè quindi non sognare?

    L’AQUILA VOLA – Pektovic è un allenatore che di solito predilige il gioco offensivo anche se in questa stagione ha ottenuto i migliori risultanti con un 4-5-1, trovando in Miro Klose la punta di diamante della squadra. Intelligente e razionale, l’ex tecnico del Sion è in grado di far cambiare pelle alla Lazio in base all’avversario che c’è da affrontare. Sabato contro il Cagliari, per esempio, la vittoria è arrivata con un modulo inedito che vedeva la difesa ridursi di un uomo e passare a tre giocatori. Con la sua filosofia, Pektovic ha portato la Lazio a lottare per le prime posizioni ed attualmente i biancocelesti si trovano al secondo posto solitari a cinque lunghezze dalla Juventus. Forse parlare di scudetto può essere una follia ma anche pronosticare una Lazio in questa posizione lo era prima dell’inizio del campionato. La Juventus è certamente più completa della Lazio ma l’allenatore Pektovic ci metterà del suo fino alla fine per mettere i bastoni fra le ruote alla squadra di Conte. Da sottolineare che contro le grandi la Lazio ha fatto sempre bene: vittoria con Roma, Inter, Milan, pareggio con la Juventus a Torino e uniche sconfitte con Napoli e Fiorentina. Niente male. Comunque sia, i tifosi biancocelesti si godono i meritati 39 punti ed una difesa che incassa pochissimi gol.

    CATANIA K.O – Intanto la Lazio continua la sua marcia anche in Tim Cup. L’avversario di serata, il Catania di Maran, regge solo un tempo. Nella ripresa i biancocelesti legittimano il vantaggio ottenuto alla mezz’ora con Radu, grazie ad una pregevole doppietta del Profeta Hernanes. Finisce 3-0 per la Lazio che adesso attende ai quarti di finale la vincente dello scontro fra Juventus e Milan. Al termine della partita, come riportato da CalcioNews24.com, queste le parole di Pektovic, contento per la vittoria sul Catania: “Abbiamo meritato questa vittoria, nel primo tempo abbiamo meritato ma nel secondo abbiamo fatto molto bene.  Abbiamo iniziato con i 3 dietro, poi siamo passati al 4-4-1-1 e poi nuovamente a 3. Floccari ha giocato benissimo. Nelle ultime partite Hernanes aveva un po’ faticato ma oggi nel secondo tempo quando è stato più vicino alla porta è stato devastante. Juve o Milan? E’ lo stesso, adesso possiamo preparare la gara e pensare al campionato”. Da sottolineare che con la vittoria ottenuta ieri, Pektovic ottiene il tredicesimo risultato utile consecutivo fra campionato e coppe. Unico nodo in casa Lazio è la questione relativa a Mauro Zarate, imprigionato nella capitale ma praticamente tagliato fuori da tutti i progetti. Qualche giorno fa ha parlato così il presidente Claudio Lotito, come riportate da Lazionews.eu: ““Non bado a queste cose, non seguo i social network. Io non rispondo perché sono i dipendenti che devono rispondere alle scelte della società e non la società che deve rispondere alle loro frasi”.

  • Lazio-Catania, Petkovic lancia Floccari-Kozak

    Lazio-Catania, Petkovic lancia Floccari-Kozak

    La gara dei quarti di Coppa Italia in programma questa sera alle ore 21 allo Stadio Olimpico, Lazio-Catania, per i padroni di casa è un match per sperare di continuare nel momento d’oro, per coltivare il sogno dei tanti biancocelesti che, nella Lazio di Vladimir Petkovic, intravedono quella squadra che, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e il 2000,riuscì a conquistare con Eriksson il secondo scudetto della sua storia, oltre che brillare anche fra le diverse competizioni nazionali ed europee. In quella squadra di Cragnotti figuravano nomi illustri, da Nedved a Salas a Vieri, portati dai miliardi facili di allora mentre oggi, in tempi di crisi, la gestione del presidente Lotito è orientata all’oculatezza ed alla prudenza, senza però trascurare l’obiettivo fondamentale nel calcio: i risultati.

    In campionato il cammino finora intrapreso è stato quasi impeccabile e, se non fosse stato per la marcia forsennata della Juventus, la squadra di Petkovic sarebbe stata capolista; questa sera, inoltre, contro gli etnei si gioca la possibilità di accedere alla semifinale del trofeo Nazionale, una competizione che nessuno intende sottovalutare, per il suo valore e perchè permette di aggiungere mattoni importanti nel processo di crescita intrapreso finora. La squadra laziale, dunque, proverà a far leva sulla testa e sulle gambe, per calcare le ali dell’entusiasmo diffuso ormai in tutto l’ambiente che ha dimostrato di aver acquisito una “mentalità nuova, che le consente di avere una forza mentale superiore e ribaltare perfino le situazioni più complicate”, come sottolinea lo stesso mister Petkovic che, in tal senso, evidenzia proprio la crescita della sua squadra sotto il profilo caratteriale, una crescita che le permette di reagire alle difficoltà, anche se il tecnico preferisce volare basso e rimandare al mittente ogni riferimento ai sogni tricolore, anche perchè l’obiettivo prioritario – per oggi – resta la concentrazione massima alla sfida contro il Catania di questa sera, per passare il turno.

    Dal punto di vista delle questioni di campo, mister Petkovic dovrebbe far rifiatare Miro Klose in avanti, lasciando spazio alle due punte Floccari e Kozak, mentre in porta vi sarà Carrizo, con Marchetti a rifiatare per il campionato, mentre a centrocampo è imprescindibile la presenza del profeta Hernanes.

    Lazio-Catania, Petkovic lancia Kozak-Floccari | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Lazio-Catania, Petkovic lancia Kozak-Floccari | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    In casa Catania, invece, il tecnico Rolando Maran sente l’importanza della gara, che potrebbe regalargli uno spazio importante nella storia recente del club etneo in caso di passaggio del turno ed approdo alle semifinali, ma le necessità impongono di ricorrere al turnover e, dunque, Bergessio sarà a riposo e lascerà spazio a Castro, così come il portiere Andujar che lascerà spazio a Frison, mentre mancherà anche Spolli, che risente di un problema muscolare e che, pertanto, è rimasto in Sicilia.

    Le probabili formazioni del quarto di Coppa Italia Lazio-Catania:

    Lazio (4-4-2): Carrizo; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Cana, Hernanes, Lulic; Floccari, Kozak. In panchina: Bizzarri, Strakosha, Biava, Konko, Scaloni, Zauri, Ledesma, Gonzalez, Brocchi, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
    Catania (4-3-3): Frison; Bellusci, Legrottaglie, Rolin, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Castro, Barrientos. In panchina: Andujar, Terracciano, Augustyn, Capuano, Potenza, Paglialunga, Ricchiuti, Salifu, Bergessio, Doukara, Gomez, Keko. Allenatore: Maran.

    Allo Stadio Olimpico di Roma, Lazio-Catania sarà diretta dal signor Celi di Bari.

  • Lampard scaricato dal Chelsea, la Lazio spera

    Lampard scaricato dal Chelsea, la Lazio spera

    Sarà la “mina vagante” di questo mercato di riparazione Frank Lampard, considerando che dopo settimane di tira e molla, il suo agente ha confermato che esistono ben poche possibilità che il suo assistito possa proseguire il rapporto con il Chelsea e, dunque, Frank Lampard non rinnoverà il suo contratto, rivelando che i dirigenti del Chelsea erano già stati chiari a proposito del non rinnovo durante il Mondiale per Club disputato in Giappone e, poi, in seguito anche dopo la vittoria contro l’Everton e, da allora, “nulla è cambiato e non gli verrà proposto un prolungamento”: dapprima, infatti, sembrava che il Chelsea potesse proporre un rinnovo annuale a cifre ben al di sotto del suo attuale ingaggio ma, poi, anche quest’ultimo spiraglio sembra essersi chiuso.

    La professionalità e l’attaccamento alla maglia del centrocampista della Nazionale Inglese impongono di considerare quasi clamoroso tale strappo che porterà al termine della stagione a scrivere la parola “The End” ad una storia calcistica che rimarrà fra le più importanti del club londinese, anche considerando il grande rapporto che lega Lampard ai suoi tifosi considerando che il centrocampista è stato una bandiera dei Blues in cui milita dal lontano 2001, e per tal ragione in queste ore di confusione ed incertezza per quello che sarà il suo futuro lo ha spinto a rivolgere loro un messaggio di ringraziamento molto sentito: “Voglio ringraziare i tifosi perché mi hanno sempre sostenuto, specie nelle ultime settimane. Con me sono sempre stati fantastici e per questo devo dire loro grazie. Noi andiamo in campo per loro che pagano il biglietto per vederci”, rivelando che per ora la sua intenzione è esclusivamente quella di pensare al presente e concludere al meglio questa stagione con il Chelsea perchè “questo club e i suoi tifosi sono stati speciali per me”.

    Lampard scaricato dal Chelsea, Lazio spera | © OLLY GREENWOOD/AFP/Getty Images
    Lampard scaricato dal Chelsea, Lazio spera | © OLLY GREENWOOD/AFP/Getty Images

    Del Chelsea, Lampard parla, dunque, usando il tempo passato – quasi da ex – un modo per dire che, probabilmente, la sua intenzione non sarebbe stata quella di salutarli al termine di questa stagione ma che, per cause di forza maggiore, dovrà dire addio a Stamford Bridge e affrontare una nuova avventura che, con tutta probabilità, si preannuncia lontana dalla Premier League anche se, secondo il bene informato tabloid Daily Mail, il Manchester United e l’Arsenal potrebbero decidere di tentare un assalto. Se così non fosse e se Lampard preferisse la pista estera, in tal senso sono già ben noti gli interessamenti di Lazio ed Inter che – alla luce di una situazione che si sta delineando in maniera chiara verso il divorzio a fine stagione dal Chelsea – potrebbero provare l’assalto anche nel mercato di Gennaio o, altrimenti, attendere Giugno per provare a strapparlo a parametro zero.

    Il presidente biancoceleste Claudio Lotito, nonostante l’entusiasmo per il buon momento della Lazio di Petkovic, però mantiene i piedi per terra perchè “non è mia abitudine parlare di un calciatore prima che venga acquistato” anche se, ovviamente, conferma che la Lazio monitorerà la situazione: “siamo presenti sul mercato 365 giorni all’anno ed h24″.

    Di certo, comunque, le voci e le attenzioni nei confronti di Lampard continueranno ad essere molto insistenti.

  • Lazio da record, Juve e Fiorentina ko inaspettati

    Lazio da record, Juve e Fiorentina ko inaspettati

    Befana col botto. Potrebbe essere questo uno dei possibili slogan per riassumere la giornata di campionato di Serie A, ripreso ieri dopo la sosta natalizia. Su alcuni campi infatti, ci sono stati dei risultati a dir poco clamorosi ma anche chi ha vinto, lo ha fatto con molta fatica. Vediamo i risultati di ieri.

    LAZIO OK – Partiamo con le partite di sabato. Al Massimino di Catania, i padroni di casa gettano al vento la partita. Dopo pochi minuti Lodi viene espulso per un gesto sconsiderato ai danni di un avversario e il Catania é costretto a giocare in dieci per gran parte del match. Nonostante questo gli uomini di Maran collezionano molte palle gol e sprecano un calcio di rigore con Bergessio. Nell’anticipo serale la Lazio ribalta lo svantaggio iniziale di Sau con i gol di Konko e Candreva su penality: per il Cagliari espulsi Cossu e Agazzi. Media punti spaventosa per i biancocelesti.

    Vladimir Petkovic
    Vladimir Petkovic la più bella scoperta del girone d’andata | ©Getty Images
    Nel pomeriggio di ieri da sottolineare l’importante successo del Chievo ai danni dell’Atalanta grazie alla rete di Cofie. Si riprende anche il Genoa che ottiene tre punti contro un rinunciatario Bologna grazie alla doppietta di un ritrovato Borriello. Vittoria in extremis del Parma sul Paleremo grazie alla rete nei minuti finali dell’ex Amauri.

    BIG A PICCO – I risultati piú clamorosi coinvolgono alcune big del nostro campionato. La Juventus per esempio perde in casa contro la Sampdoria: in vantaggio di un gol, rigore di Giovinco, e di un uomo, espulso nella Samp Berardi, i bianconeri si fanno rimontare dagli ospiti grazie ad una doppietta di Icardi. Suo malgrado, Buffon é uno dei protagonisti di questa sconfitta: errore grave sul primo gol, complicitá sul secondo: ci sará tempo per Gigi di riprendersi al meglio, una partita no ogni tanto é concessa a tutti. Nell’anticipo di pranzo, l’Udinese fa a pezzi l’Inter di Stramaccioni con un secco 3-0 firmato da Di Natale, autore di una doppietta, e Muriel: espulso per doppia ammonizione nei nerazzurri il difensore Juan Jesus. La Fiorentina perde in casa per 2-0 contro un Pescara cinico. I viola, pur dominando per larghi tratti di match, hanno sbattuto contro un super Perin e si sono ritrovati sotto grazie ai goll di Jonathas e Celik. Il Milan, dopo un primo tempo soporifero, riesce a battere il Siena grazie ai gol di Bojan e Pazzini su rigore: inutile il gol della speranza dei toscani firmato Paolucci. Per i rossoneri l’Europa é ora piú vicina. Infine da segnalare la bella vittoria del Napoli sulla Roma di Zeman: 4-1 secco grazie ad una tripletta di Cavani, ora capocannoniere della Serie A. La ciliegina sulla torta é il gol di Maggio con la fascia da capitano: gol della bandiera dei giallorossi di Osvaldo.

    SABATO
    Catania-Torino 0-0
    Lazio-Cagliari 2-1

    IERI
    Chievo-Atalanta 1-0
    Fiorentina-Pescara 0-2
    Genoa-Bologna 2-0
    Juventus-Sampdoria 1-2
    Milan-Siena 2-1
    Napoli-Roma 4-1
    Parma-Palermo 2-1
    Udinese-Inter 3-0

    CLASSIFICA SERIE A

    Juventus 44
    Lazio 39
    Napoli 37 (-2)
    Inter 35
    Fiorentina 35
    Roma 32
    Milan 30
    Parma 29
    Udinese 27
    Catania 26
    Chievo 24
    Atalanta 22 (-2)
    Torino 20 (-1)
    Sampdoria 20 (-1)
    Pescara 20
    Bologna 18
    Genoa 17
    Cagliari 16
    Palermo 15
    Siena 11 (-6)

  • La Lazio vola tra le polemiche. Crisi nera per il Cagliari

    La Lazio vola tra le polemiche. Crisi nera per il Cagliari

    Record e polemiche. All’Olimpico di Roma, nell’anticipo serale della diciannovesima giornata di Serie A tra Lazio-Cagliari, succede di tutto. Finisce 2-1 per i padroni di casa che si portano così a 39 punti in classifica (portandosi a 5 punti dalla Juve in attesa della gara dei bianconeri contro la Samp) ed eguagliano il record della Lazio di Sven Goran Eriksson. Niente male per una squadra confermata in blocco per il terzo anno di seguito (tranne qualche acquisto) e che sta vivendo una stagione importante con in panchina l’esordiente (in Italia) Petkovic. Con la vittoria contro i sardi, i laziali chiudono il girone d’andata al secondo posto, sopra ogni più rosea aspettativa. Per il Cagliari invece è la sesta sconfitta consecutiva e la zona retrocessione è davvero ad un passo.

    I rossoblu dovranno tifare contro Palermo e Genoa per rimanere al quart’ultimo posto e giocarsi gran parte del campionato la prossima settimana nella sfida interna contro i genoani.

    Candreva insacca il rigore del definitiva 2-1 © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Candreva insacca il rigore del definitiva 2-1 © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    La partita – Una gara che vive le fasi più emozionanti nella seconda parte del secondo tempo con la rete iniziale di Marco Sau che gela l’Olimpico e la successiva rimonta biancoceleste con Konko e Candreva (quest’ultimo su calcio di rigore). Una Lazio che sembra un poco arrugginita rispetto alle ultime gare. Fatica a trovare spazi e il Cagliari si difende in modo ordinato. In evidenza i due portieri. Da una parte l’ex Marchetti si esalta su un tiro ravvicinato di Nainggolan, successivamente Agazzi dice no sulle incursioni dei padroni di casa. Clamorosa la palla gol sprecata da Klose a cinque minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Il tedesco salta la difesa sarda, compreso il portieri e calcia a lato. Nel secondo tempo, i rossoblu alzano il ritmo e trovano il gol con Sau (al 62′) che piazza la palla sull’angolo più lontano dopo aver saltato mezza difesa laziale. Il pareggio arriva a dieci minuti dalla fine con Konko, bravo a sfruttare una serie di blocchi su azione da calcio d’angolo ed insaccare a porta vuota. Infine, il rigore contestato a pochi minuti dalla fine. Klose viene lanciato in area e anticipa Agazzi in uscita disperata. La palla finisce alta di poco, ma il portiere rossoblu travolge sullo slancio il tedesco. Per l’arbitro è calcio di rigore. Doppia ammonizione per l’estremo difensore dei sardi ed espulso Cossu per proteste. Il Cagliari in pochi minuti si ritrova dallo 0-1 all’1-1 con calcio di rigore contro e in 9 uomini. Candreva dal dischetto non sbaglia ed è festa laziale.

    Anti Juve? – Se mai ci fosse in Italia in questo momento, una squadra in grado di contrastare la Juventus, questa potrebbe essere la Lazio. Anche questa volta ha dimostrato che anche in giornate no è in grado di prendersi l’intera posta in palio. Certo, il livello tecnico è ancora da migliorare, ma le basi sono ottime. Alla fine, sognare non costa nulla!

    Serie B – Il Cagliari inizia a vedere lo spettro della serie cadetta. I tifosi imbestialiti iniziano a pensare male e intravedono una strategia dai piani alti per mandare la squadra in Serie B. Nervosismo accettabile per una tifoseria abituata da anni a salvezze tranquille. La rosa ha disposizione di Pulga e Lopez meriterebbe ben altre posizioni. Al momento però bisognerà stringere i denti e portare la barca in porto.

    L’episodio – Il calcio di rigore ha portato non poche polemiche. Klose ha anticipato in uscita Agazzi con un bel pallonetto (poi finito di poco sopra la traversa), ma sullo slancio il portiere travolge il tedesco. Rigore dubbio e difficile da commentare. Rimane l’amarezza per l’ennesima indecisione arbitrale, che sembra quasi far voler decidere il giudice di porta (vedasi il doppio giallo ad Agazzi arrivato in ritardo).

    PAGELLE LAZIO-CAGLIARI 

    Klose 5 – Il bomber tedesco è incappato in una giornata no! Solitamente non sbaglia così tante occasioni da rete. Avrà conservato i gol per occasioni migliori…
    Marchetti 7 – Parata salva risultato al quarto d’ora su Nainggolan. L’ex di turno chiude alla disperata sul belga riuscendo a negare la gioia del gol ormai certo al centrocampista del Cagliari. Il portiere laziale è un valore aggiunto per questa squadra.
    Mauri 5.5 – Non sembra trovarsi a proprio agio sulla destra. Trova pochi spazi e cerca sempre di accentrarsi, costruendo le azioni migliori proprio per vie centrali.
    Ibarbo 7 – Questo colombiano ha grandi potenzialità e numeri importanti. Ancora poco disciplinato tatticamente. Mette in crisi i giocatori della Lazio con i suoi dribbling.
    Del Fabro 6.5 – Il difensore sardo classe ’95 si disimpegna discretamente contro Klose. Dopo il doppio impegno di Coppa Italia (contro Pescara e Juve) giocando 180 minuti e la manciata minuti nell’ultima sfida del 2012 contro i bianconeri a Parma, gioca 90 minuti ordinati. Pronto a prendere l’eredità di Astori?
    Sau 7 – Il folletto sardo non si smentisce mai e castiga anche la Lazio. Il suo gol regala il sogno momentaneo di uscire dall’Olimpico con un risultato positivo.

    TABELLINO LAZIO-CAGLIARI 2-1
    Lazio (4-5-1): Marchetti 7; Konko 6.5, Biava 6, Dias 5.5 (74′ Ciani 5.5), Radu 6; Mauri 5.5, Gonzalez 5 (63′ Candreva 6.5), Ledesma 5.5 (74′ Floccari 5.5), Hernanes 6, Lulic 5.5; Klose 5.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Perico 6, Rossettini 6, Del Fabro 6.5, Avelar 5.5; Dessena 5.5 (56′ Cossu 5), Conti 6, Nainggolan 7; Ekdal 5.5; Ibarbo 7 (85′ Avramov sv), Sau 7 (75′ Nenè 6).
    Marcatori: 62′ Sau (C), 79′ Konko (L), 86′ Candreva (rig) (L)
    Espulsi: 32′ Pulga (C), 83′ Agazzi (C), 84′ Cossu (C)

    I gol dell’incontro
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  • Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Finalmente ci siamo. Si torna al calcio giocato e si pensa all’ultima giornata del girone d’andata di Serie A. L’anticipo serale vede contrapposte Lazio-Cagliari, in una sfida che mettere davanti i biancocelesti in seconda posizione, con un sogno chiamato Champions (anche se la parolina scudetto non è del tutto esclusa) e i rossoblu, in piena bagarre retrocessione e lo spettro della crisi finanziaria con conseguente accostamento dei pezzi pregiati a varie squadre in tutta Europa. La prima gara dell’anno è sempre un terno al lotto e le motivazioni spesso cambiano durante il periodo natalizio. Petkovic per questo motivo predica calma e attenzione pur consapevole della forza della propria squadra. L’Olimpico spingerà i laziali verso un finale di girone da record.

    Infatti, in caso di vittoria, i ragazzi di Petkovic eguaglierebbero i 39 punti conquistati dalla Lazio di Eriksson negli anni d’oro del club capitolino.

    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images
    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images

    Qui Lazio – Petkovic può contare sull’intera rosa, ad eccezione di Ederson (infortunato) e Onazi (in Nazionale per la Coppa d’Africa). Il tecnico confermerà il modulo che ha dato tante soddisfazioni (4-1-4-1). In porta Marchetti. In difesa da destra a sinistra Konko, Dias, Biava e Radu. Ledesma sarà il regista della squadra, con compiti anche in copertura. I quattro centrocampisti offensivi Gonzalez, Hernanes, Mauri e Lulic con Klose unica punta. L’unico dubbio riguarda l’utilizzo di Candreva al posto di Lulic. Il nazionale italiano ha da poco recuperato da un infortunio e partirà quasi certamente dalla panchina.

    Qui Cagliari – Tanti dubbi per Lopez (Pulga è squalificato). Assenti per squalifica Astori e Pisano, fuori per infortunio Pinilla (influenzato) e Ariaudo. I problemi maggiori arrivano dalla difesa. Non dovrebbero esserci delle rivoluzioni sul fronte tattico, con la conferma del 4-3-1-2, una delle poche certezze di questa prima parte di stagione rossoblu. In porta ci sarà il solito Agazzi. Il reparto difensivo vedrà due giovani sardi come Murru (a sinistra) e Del Fabro (al centro), unita all’esperienza di Perico (a destra) e Rossettini (al centro). A centrocampo spazio a Conti in cabina di regia e Dessena, Nainggolan come interni. Il trequartista sarà Cossu e la coppia d’attacco Sau – Nenè.

    Non escludiamo cambiamenti dell’ultimo minuti in entrambe le formazioni, soprattutto nelle file del Cagliari. Diego Lopez infatti potrebbe optare per una difesa a 3 con due esterni molto difensivi, che permettano di difendersi con cinque uomini.

    Tra scudetto e retrocessione – Una sfida testa-coda. La Lazio punta alla Champions League, mentre il Cagliari lotterà fino alla fine per la permanenza nella massima serie italiana.

    Mercato – La Lazio ha già perso Rocchi, finito all’Inter e cerca un vice Klose. Floccari non convince il tecnico laziale e Zarate ormai vive da separato in casa. A Cagliari invece la situazione è delicata con la crisi finanziaria che ha colpito il club sardo. Astori viene accostato a Napoli e Juve ma il Southampton sembra aver offerta già 10 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del difensore.

    PROBABILE FORMAZIONE LAZIO-CAGLIARI
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Gonzalez, Mauri, Hernanes, Lulic; Klose. Allenatore: Petkovic.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Del Fabro, Rossettini, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Sau. Allenatore: Lopez.

  • Mauro Zarate all’attacco “A Roma a fare il pastore”

    Mauro Zarate all’attacco “A Roma a fare il pastore”

    Anno nuovo, storie vecchie. I rapporti tra la Lazio e Mauro Zarate rimangono ai minimi storici. Da una parte c’è una società che ha investito tanto nell’argentino (circa 20 milioni di euro), dall’altra un giocatore che dopo il primo anno ad alto livello ha subito un lungo e graduale crollo dal punto di vista fisico e tecnico. Dribbling sbagliati, passaggi intercettati e pochi gol. A che serve alla Lazio un calciatore così? A nulla! Prima Reja, poi Petkovic l’hanno messo alla porta e neanche il prestito annuale all’Inter nella scorsa stagione è servito per ritrovare la brillantezza del campionato 2008-2009. Adesso le due parti sono pronte a dirsi addio e le varie frecciatine iniziano ad infastidire anche i tifosi che da qualche mese hanno deciso di abbandonare l’argentino.

    Ma che ne sarà di Zarate? L’alto ingaggio, le prestazioni scadenti dell’ultimo periodo e Lotito sono gli ostacoli principali da superare per poter lasciare Roma.

    Continuano le frecciatine tra Zarate e la Lazio © Paolo Bruno/Getty Images
    Continuano le frecciatine tra Zarate e la Lazio © Paolo Bruno/Getty Images

    Twitter“In partenza per Roma. A fare il pastore di Formello per un anno”. Questa la frase-frecciata, scritta da Zarate nel noto social network prima del suo rientro nella Capitale. La rottura sembra insanabile e l’addio del giocatore è certo. Petkovic non lo prende in considerazione e neanche con la cessione di Rocchi guadagnerà delle posizioni nelle gerarchie del tecnico.

    Mercato – A questo punto l’argentino dovrà guardarsi attorno alla ricerca di una società che voglia puntare sulle sue qualità. Il Fenerbahce sembrerebbe interessato al giocatore, che non vorrebbe però trasferirsi in Turchia, in un campionato di livello medio-basso e dal poco clamore mediatico. Allora rimane l’opzione Genoa, con Enrico Preziosi pronto a recuperare Zarate dal punto di vista mentale. Resta da capire quanto possa essere fattibile come operazione, visto l’alto ingaggio dell’attaccante e un caratterino non facile da gestire, soprattutto in una squadra che sta lottando con le unghie e con i denti per mantenere la categoria.

    The end – I titoli di coda del film Zarate Lazio sono partiti. Al momento si vive da separati in casa, con allenamenti regolari con il gruppo ma la convocazione per la partita contro il Cagliari del 5 gennaio è lontana anni luce.

  • Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Ormai è fatta, potremmo dire questione di ore e poi Tommaso Rocchi ex capitano della Lazio vestirà la casacca dell’Inter, con il ruolo di vice-Milito. Il neo acquisto neroazzurro potrebbe unirsi al gruppo già nella giornata di domani e svolgere cosi il primo allenamento con i suoi nuovi compagni, cercando cosi di strappare non solo la convocazione per la difficile gara contro l’Udinese, ma anche un posto da titolare, sempre che il suo nuovo allenatore lo ritenga idoneo per giocare.

    Infatti nell’attuale stagione Rocchi ha disputato sole 3 gare con il suo ex club, senza aver mai segnato, e ciò presuppone che l’ex idolo laziale debba sudare le proverbiali sette camicie non solo per strappare una maglia da titolare ma per recuperare sulla forma fisica ed essere cosi al passo con i suoi compagni di squadra, senza dubbio più avanti.

    In tanti però si chiedono se l’acquisto di Rocchi da parte dell’Inter, sia un affare giusto o meno, infatti non essendo più un giovane, in tanti speravano nell’acquisto di un giocatore senza dubbio più giovane anagraficamente rispetto all’ex laziale, che potesse dare una certa continuità al progetto Inter.

    Infatti l’obiettivo dei neroazzurri è tornare ai fasti di Mourinho, ma è possibile farlo con giocatori che ormai hanno superato da un pezzo le trenta primavere?

    Domanda giusta alla quale però solo il campo potrà dare una risposta, dal canto suo il neo acquisto nero azzurro può vantare una grandissima esperienza sia in campo nazionale che internazionale.

    Cresciuto nelle giovanili del Venezia dal 94 al 96 approda nella primavera della Juventus , nel 95 viene aggregato alla prima squadra con cui però non scende mai in campo. Nella stagione 96-97, indossa la maglia della Pro Patria con cui gioca 27 gare realizzando 6 reti, ma a gennaio del 97 vola alla volta di Fermo per indossare la maglia della Fermana con cui gioca sole 4 gare senza mai andare a segno.

    Cosi nell’estate del 97 si lega al Saronno con cui gioca 28 gare realizzando ben 10 reti, 4 in più rispetto alla stagione con la Pro Patria, ciò attira le attenzioni del Como che dal 98 al 2000 si avvale delle sue prestazioni.

    Infatti con il team comasco gioca 62 gare realizzando ben 20 reti, che gli fruttano il passaggio al Treviso per la stagione 2000-01, con cui disputa ben 37 gare condite però da sole 8 reti.

    Arriva cosi anche per Tommaso la grande occasione che ha come nome: Empoli, con cui gioca dal 2001 al 2004, disputando ben 104 gare condite da 28 reti, che gli fruttano l’ingaggio da parte della Lazio.

    Con il team capitolino gioca ben 244 gare realizzando ben 82 reti conquistando  la fascia da capitano, ma l’esperienza di Tommaso non si limita solo ai vari club italiani con cui ha giocato, infatti il suo palmares è anche tinto dell’azzurro della Nazionale, con cui ha giocato dall’Under 17 fino alla Nazionale olimpica totalizzando tra le varie rappresentative ben 21 presenze e 9 reti, che si aggiungo ad un palmares già ricco di suo.

    Infatti pur non giocando in club di primissima fascia nella sua lunga carriera, l’ex capitano della Lazio ha avuto modo di vincere 1 scudetto primavera con la Juventus, 1 Coppa Italia con la Juventus, ed un Torneo di Viareggio sempre con la casacca bianconera, a tali successi si aggiungono la vittoria della Coppa Italia e Supercoppa Italia con la Lazio.

    Visto il curriculum e l’esperienza senza dubbio l’arrivo di Rocchi potrebbe dare una marcia in più, ma il verdetto finale in questi casi più che ai giornalisti spetta al campo, certo competere con Milito non sarà facile, ma spesso le sfide difficili ed impegnative possono stimolare e diventare un’arma in più per far bene.

  • Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    In Inghilterra è nato uno strano caso intorno a Frank Lampard. Il centrocampista del Chelsea ha ricevuto il benservito dal proprio club con tanto di invito a cercarsi un’altra squadra nel corso del mercato invernale. L’inglese non rientra più nei piani di Abramovich anche se il giocatore ha risposto a questo addio con la decisiva doppietta nella sfida contro l’Everton. Nonostante l’età (a giugno compirà 35 anni), Lampard è ancora in splendida forma e rappresenterebbe l’affare idealmente per tante squadre. Le italiane hanno già drizzato le orecchie, così come il Monaco di Ranieri che sta provando a convincere il suo ex giocatore a trasferirsi in Francia. Attenzione però all’ipotesi Mls. Con l’addio di Beckham, i Los Angeles Galaxy potrebbero puntare proprio sul centrocampista del Chelsea per rafforzare la rosa.

    Con il contratto in scadenza a giugno e con il nullaosta del Chelsea, Lampard si libererebbe a costo zero anche a gennaio.

    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images
    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Lotito vs Moratti – In Italia è sfida Lazio-Inter per il giocatore. I capitolini avrebbero individuato in Lampard un nuovo affare stile Klose, arrivato a parametro zero in età avanzata e risultato decisivo negli ultimi campionati importanti della squadra biancoceleste. L’ostacolo maggiore per Lotito è l’ingaggio dell’inglese, che attualmente tocca i 5 milioni annui. Il presidente laziale è pronto a proporre al centrocampista un triennale da 2.5 milioni di euro a stagione. L’Inter, alle prese con il caso Sneijder, vorrebbe rinforzare la mediana proprio con Lampard. La stella dei blues è stata più volte accostato ai nerazzurri negli anni scorsi.

    Le altre – Non è escluso però un trasferimento in un campionato più tranquillo come quello americano. I Los Angeles Galaxy ci hanno provato già in estate senza fortuna. Interessante anche l’inserimento del Monaco, attualmente in Ligue 2.

    West Ham – E poi c’è la squadra del cuore di Lampard, il club nella quale si è fatto conoscere al calcio che conta. L’ormai 34enne potrebbe pensare di chiudere la carriera li, dove è diventato grande!

    Se la strategia della Lazio, appare chiara, con un mercato sempre low cost, a caccia di pezzi da novanta a parametro zero o quasi, non si capisce cosa abbia davvero in mente l’Inter. Anno di transizione, voglia di riemergere e poi si punta su due over 33 come Rocchi e Lampard. Qualcosa non torna, siamo sicuri che Moratti abbia la pazienza di puntare sui giovani abbassando il monte ingaggi?

  • Inter-Cluj, Monchengladbach-Lazio, Napoli-Viktoria Plzen

    Alle 14, sempre da Nyon, ci saranno i sorteggi dei sedicesimi di Europa League. Inter, Napoli e Lazio sperano di arrivare fino in fondo alla finale di Amsterdam. Come per la Champions League, squadre dello stesso Paese non potranno essere sorteggiate insieme. Sorteggio complicato per le italiane, che potrebbero incontrare squadre del calibro di Atletico Madrid, Liverpool, Chelsea, Ajax e Anzhi. Il sorteggio sarà in diretta su Mediaset Premium mentre su Il Pallonaro potrete seguire la diretta live blogging.

    Possibili avversarie INTER: Benfica, Bordeaux, Chelsea, Cluj, Dnipro, Fenerbache, Genk, Hannover, Lione, Liverpool, Metalist, Olympiacos, Steaua, Viktoria Plzen.
    Possibili avversarie NAPOLI: Benfica, Bordeaux, Chelsea, Cluj, Fenerbache, Genk, Hannover, Lione, Liverpool, Metalist, Olympiacos, Rubin Kazan, Steaua, Viktoria Plzen.
    Possibili avversarie LAZIO: Ajax, Anzhi, Atletico Madrid, Basilea, Bate Borisov, Bayer Leverkusen, Borussia Monchengladbach, Dinamo Kiev, Levante, Newcastle, Sparta Praga, Stoccarda, Zenit.

    Sorteggio Europa League (premi F5 per aggiornare)

    • Da Nyon è tutto! Pensieri e parole su Twitter (@ilpallonaro) o sulla nostra fan page di Facebook
    • Lazio o Borussia Monchengladbach incontreranno la vincente tra Stoccarda e Genk
    • Inter o Cluj incontreranno la vincente tra Tottenham e Lione
    • Napoli o Viktoria Plzen incontreranno la vincente tra Bate Borisov e Fenerbache
    • Adesso il sorteggio degli ottavi…
    • 16) Napoli-Viktoria Plzen
    • 15) Tottenham-Lione
    • 14) Borussia Monchengladbach-Lazio
    • 13) Sparta Praga-Chelsea
    • 12) Anzhi-Hannover
    • 11) Basilea-Dnipro
    • 10) Ajax-Steaua
    • 9) Atletico Madrid-Rubin Kazan
    • 8) Stoccarda-Genk
    • 7) Newcastle-Metalist
    • 6) Bayer Leverkusen-Benfica
    • 5) Dinamo Kiev-Bordeaux
    • 4) Zenit-Liverpool
    • 3) Levante-Olympiacos
    • 2) Inter-Cluj
    • 1) Bate Borisov-Fenerbache
    • Patrick Kluivert è pronto a svelarci gli accoppiamenti dei sedicesimi
    • E’ davvero tutto pronto per il sorteggio di Europa League
    • Emozioni allo stato puro con i più bei momenti della fase a gironi. La musica sarà anche diversa, ma anche l’Europa League sa regalare emozioni
    • Aumenta la tensione per le nostre italiane. Sensazioni, pronostici nell’immediata vigilia? Vi ricordo che ci trovate anche su Twitter (@ilpallonaro)
    • L’onnipresente segretario dell’Uefa Infantino sta spiegano le regole del sorteggio
    • Ben ritrovati qui da Nyon. Tra pochissimo saremo in diretta per il sorteggio dei sedicesimi di Europa League