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  • Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    La semifinale di ritorno Lazio-Juventus in programma questa sera allo stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 determinerà il nome della prima finalista della Coppa Italia, in attesa di conoscere nel mese di Aprile quale sarà la seconda finalista, che scaturirà dal ritorno di Inter-Roma. Il risultato di partenza è l’1-1 dell’andata della scorsa settimana disputata allo Juventus Stadium che pone, così, la Lazio nella condizione di poter superare il turno anche in caso di 0-0 di questa sera, oltre che con qualsiasi risultato di propria vittoria, mentre la Juventus per evitare i supplementari e qualificarsi deve vincere oppure puntare su un pareggio a suon di gol, dal 2-2 in poi per intenderci.

    Lazio – In casa Lazio c’è la volontà di fare la grande impresa e riscattare la sconfitta di campionato contro il Chievo, ancor di più perchè dovrebbe rientrare Miroslav Klose, probabilmente anche dal primo minuto, la “punta di diamante” di Petkovic. Il tecnico biancoceleste, però, alla vigilia ha fatto pretattica, nascondendo la formazione e non presentandosi in conferenza stampa, delegando al suo posto il capitano Mauri (autore del gol del pari nella gara d’andata della scorsa settimana, ndr) che non ha perso occasione per riservare una “frecciatina” ai rivali, sottolineando il suo “auspicio” circa il non condizionamento dell’arbitro per una gara che “vale la stagione”. In campo, comunque, la squadra di casa dovrebbe schierarsi con la difesa a tre con Biava, Dias e Ciani ed il centrocampo formato da Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes e Radu, e Mauri a supporto della punta che, appunto, sarà Klose o, in alternativa, Floccari.

    Lazio-Juventus, in palio c'è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Juventus – Calcoli e combinazioni di risultato a parte, però, la situazione in casa bianconera non è delle migliori, considerando le premesse con cui gli uomini di Conte si sono avvicinati a questo Lazio-Juventus: dalla stangata del giudice sportivo per le proteste del post-Juventus-Genoa, all’avvicinamento in classifica del Napoli, ora a solo tre punti di distanza, fino alle critiche sul “non stile Juve” e le difficoltà realizzative che continuano a persistere.

    In tanta negatività la buona notizia per il mister salentino è il ritorno di Andrea Pirlo tra i disponibili, anche se inizierà il match dalla panchina ed al suo posto dovrebbe esserci Marrone dal primo minuto. In attacco, invece, scenderà in campo la coppia titolare, ossia il rientrante dal primo minuto Giovinco e Mirko Vucinic, anche perchè il montenegrino è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo e, quindi, non sarà disponibile per la gara di campionato con il Chievo. Sarà in panchina, invece, Marchisio a causa di un attacco influenzale, mentre sugli esterni sono favoriti Giaccherini e Isla, con il centrocampo completato da Vidal e Padoin. In difesa, spazio al terzetto “titolare” di questo periodo, con Leonardo Bonucci che giocherà l’ultima partita prima di scontare le due giornate di squalifica in campionato.

    Lazio-Juventus, le probabili formazioni:

    Lazio (3-4-1-1): Marchetti; Biava, Dias, Ciani; Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Radu; Mauri; Klose. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Caceres; Isla, Vidal, Marrone, Padoin, Giaccherini; Giovinco, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte.

    Allo stadio Olimpico di Roma, la semifinale di ritorno Lazio-Juventus sarà diretta dal signor Banti di Livorno e, mai come questa volta, la “provenienza geografica” risulta essere un particolare molto rilevante.

  • Lazio-Chievo 0-1, Paloschi fa piangere Petkovic

    Lazio-Chievo 0-1, Paloschi fa piangere Petkovic

    Pesante stop quello di ieri sera della Lazio, con il Chievo che si impone 1-0 all’Olimpico grazie alla rete di Paloschi in avvio di ripresa. Una Lazio quasi mai pericolosa durante il primo tempo, giocato a ritmi bassi, dove i clivensi hanno potuto controllare agevolmente ogni situazione di gioco. Nella ripresa gli ingressi di Mauri prima ed Hernanes poi non sono bastati alla Lazio per agguantare perlomeno il pareggio. Orfani di Klose, i biancocelesti hanno fatto affidamento su Sergio Floccari, che però non è riuscito a ripetere le buone prestazioni offerte di recente. Farà sopratutto discutere l’approccio tattico alla gara di Petkovic, che ha preferito scegliere la carta del turnover schierando dal primo minuto Brocchi e Candreva, apparsi decisamente sottotono.

    Occasione persa

    Alla luce anche del risultato maturato allo Juventus Stadium, dove i bianconeri hanno impattato contro il Genoa tra le polemiche, quella di ieri sera per la Lazio è un’occasione persa. Dal possibile meno 4 infatti, i biancocelesti ora hanno un distacco di sei punti dalla vetta, con il Napoli impegnato questo pomeriggio a Parma che ha la possibilità di allungare. Dopo il passaggio a vuoto al Barbera della settimana scorsa quindi, la Lazio incappa in un’altra serata no, che a conti fatti potrebbe significare con largo anticipo addio allo scudetto, sogno accarezzato dai tifosi biancocelesti non meno di due settimane fa.

    Salvezza più vicina

    Festa Chievo dopo il gol vittoria di Paloschi all'Olimpico | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Festa Chievo dopo il gol vittoria di Paloschi all’Olimpico | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Dall’altra parte invece ha di che gioire il Chievo, completamente rigenerato dalla cura Corini. I veneti hanno ora 28 punti in classifica dopo 22 giornate, punteggio che fa dormire sogni tranquilli ai supporter dei gialloblu. A meno di un cataclisma sportivo infatti, il Chievo può ragionevolmente credere di essere ormai a buon punto per la conquista del suo personalissimo scudetto, ovvero la permanenza in Serie A. Alla quota fatidica dei 40 punti mancano soltanto dodici punti (4 vittorie), e con a disposizione ancora 16 partite il traguardo sembra davvero alla portata per gli uomini di Corini.

    Le pagelle di Lazio-Chievo

    Marchetti 6: nel finale evita la beffa del 2-0 parando un tiro velenoso di Seymour. Sul gol di Paloschi invece ha zero colpe.
    Candreva 5: forse il peggiore dei suoi. Non ne azzecca davvero una. Forse paga eccessivamente le assenze contemporanee a centrocampo di Mauri ed Hernanes.
    Floccari 5,5: la grinta e la buona volontà non bastano per trasformarsi in un bomber. L’ex attaccante di Atalanta e Genoa le prova tutte ma il paragone con Klose è impari.
    Paloschi 7: ancora un gol decisivo per l’ex baby prodigio del Milan. Dopo aver trascorsa quasi tutta la prima parte di stagione infortunato, Alberto Paloschi sta regalando punti pesanti al Chievo.
    Andreolli 6,5: grande prova difensiva del giovane difensore centrale, spesso e volentieri accostato alle big nostrane nelle ultime sessioni di mercato.
    Puggioni 6,5: il Chievo ha agito con abilità anche stavolta. Dopo aver ceduto Sorrentino al Palermo per 4 milioni di euro, i clivensi non hanno voluto reinvestire parte del denaro incassato andando alla ricerca di un nuovo estremo difensore. Il sostituto ce l’aveva già in casa, ed era Christian Puggioni.

    Il tabellino

    Lazio (4-5-1): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu (74′ Kozak), Candreva, Gonzales (62′ Hernanes), Ledesma, Brocchi (46′ Mauri), Lulic, Floccari. Allenatore: Petkovic
    Chievo (5-3-2): Puggioni, Sardo (75′ Vacek), Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic, Guana (67′ Seymour), L. Rigoni, Cofie, Paloschi (74′ Stoian), Thereau. Allenatore: Corini

    Il video

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  • Lazio-Chievo: Pektovic senza Klose per ripartire

    Lazio-Chievo: Pektovic senza Klose per ripartire

    La Lazio dei miracoli di Vladimir Pektovic vuol subito ripartire per non perdere la scia della Juventus. I biancocelesti dovranno anche guardarsi intorno, perchè il Napoli, dopo aver ripreso i due punti che gli erano stati tolti, ha adesso gli stessi punti dei capitolini -con lo scontro diretto vinto- ed è più carico che mai. La Lazio è reduce da una leggera quanto comprensibile flessione in campionato: le partite contro l’Atalanta e il Palermo sono la riprova di questa tesi. Contro i bergamaschi soltanto un gol di mano di Floccari ha spianato la strada per la vittoria mentre con il Palermo il pareggio finale è arrivato in extremis grazie a un rigore del profeta Hernanes. Le difficoltà nella costruzione della manovra offensiva si fanno sentire eccome sopratutto con l’assenza del bomber Miro Klose, ancora ai box per la contrattura ai flessori della coscia sinistra. Contro il Chievo, il tedesco non è neppure convocato. Gli ospiti sono invece una squadra abbastanza insidiosa. Per tradizione i gialloblu sono solidi e compatti, subiscono pochi gol e possono mettere in difficoltà la Lazio. Urgono accorgimenti e Pektovic ha già provveduto.

    Questo pomeriggio si giocherà Lazio-Chievo. Nella foto un'immagine di una sfida del 2004| © New Press/Stringer / Getty Images
    Questo pomeriggio si giocherà Lazio-Chievo. Nella foto un’immagine di una sfida del 2004| © New Press/Stringer / Getty Images

    LAZIO- Come detto, Klose non ci sarà. Al suo posto c’è già un degno sostituto che risponde al nome di Sergio Floccari. L’ex attaccante dell’Atalanta ha segnato due reti nelle ultime due partite non facendo rimpiangere il bomber tedesco. Fra gli altri assenti, secondo quanto riporta Gazzetta.it, figurano Ederson, oggetto misterioso non ancora identificato causa infortunio e Cana, squalificato. Ecco che Pektovic è pronto a schierare una difesa a quattro che sarà lo zoccolo duro di un razionale quanto concreto 4-4-1-1.  Gli uomini chiave della Lazio sono sempre gli stessi: Hernanes, Ledesma e Mauri con l’imprevedibilità di Candreva. Sono questi i giocatori che avranno il compito di accendere la luce e di innsecare le azioni offensive finalizzate da Floccari. Per quanto riguarda la fase difensiva, le maggiori garanzie le dà sempre lui: Federico Marchetti, vera e propria saracinesca della squadra laziale. Riflessi felini e parate memorabili che lo hanno fatto diventare in poco tempo uno dei più forti portieri italiani dopo l’impareggiabile Buffon. Una vittoria nell’anticipo di oggi sarebbe importantissima per la classifica ma anche per il morale: ricordiamo che la Lazio è una delle poche squadre ad essere impegnata ancora su tre fronti (campionato, Europa League e Tim Cup). Il sogno continua.

    CHIEVO –Situazione diversa quella che riguarda il Chievo. Gli uomini di Corini non hanno grandi ambizioni e vogliono solo una cosa da questa stagione: salvarsi senza rischiare di rimanere in bilico fino alle ultime giornate. Il momento di forma non è dei migliori visto che nelle ultime due partite i veneti hanno raccolto un solo punto ma la voglia di fare è tanta, soprattutto se davanti c’è una grande squadra come la Lazio. Il Chievo non avrà più in porta il suo numero uno Sorrentino, ceduto al Palermo: a difendere i pali ci sarà Puggioni. La difesa sarà di quelle folte: ben cinque uomini. A centrocampo dovrebbero agire Guana, Rigoni e Cofie con davanti il duo Thereau-Paloschi. E’ proprio quest’ultimo il pericolo numero uno per la Lazio: l’ex Milan ha già segnato sei gol e non ha intenzione di fermarsi. Pellissier non è stato convocato perchè per via di una lombalgia acuta. Ci sarà invece Seymur, ultimo arrivato in casa Chievo. L’obiettivo resta comunque quello di giocare una partita dignitosa e di fare quanto di meglio sarà possibile fare.

    Probabili formazioni Lazio-Chievo

    Lazio (4-4-1-1): Marchetti, Cavanda, Ciani, Dias, Radu, Candreva, Hernanes, Ledesma, Lulic, Mauri, Floccari. A disp: Bizzarri, Carrizo, Biava, Stankevicius, Scaloni, Konko, Zauri, Gonzalez, Brocchi, Rozzi, Kozak. All. Pektovic.

    Chievo (5-3-2): Puggioni, Sardo, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic, Guana, Rigoni, Cofie, Thereau, Paloschi. A disp: Squizzi, Provedel, Papp, Seymour, M.Rigoni, Vacek, Moscardelli, Costa, Stoian, Farkas, Ekuban. All. Corini.

  • Milan, ritorno di fiamma per Drogba

    Milan, ritorno di fiamma per Drogba

    Didier Drogba era uno dei primi obbiettivi seguiti dal Milan, poi abbandonato per seguire altre piste. L’ostacolo che impediva il matrimonio fra il Diavolo e l’ivoriano era duplice: da un lato l’enorme ingaggio voluto da Drogba, al di fuori del budget del Milan, dall’altro il corteggiamento di altri club, in primis la Juventus di Conte in perenne cerca di un fantomatico Top-player. Ecco che di fronte a queste difficoltà il Milan ha preferito virare su altri nomi,  seguire un’altra strategia. Il club di via Turati nei giorni scorsi aveva aumentato il pressing per Ricardo Kakà e per Mario Balotelli e sembrava che tutto dovesse risolversi per il meglio. Il brasiliano era disposto a sacrificare parte del suo faraonico ingaggio per tornare a casa mentre il Real Madrid era disposto a dare Kakà in prestito al Milan ma poi qualcosa è andato storto. Trattativa bloccata: o vendita o nulla. Il Real ha fatto marcia indietro così come lo ha fatto Mino Raiola, procuratore di Mario Balotelli. Per Supermario si lavorava nell’ombra e la trattativa non era ben avviata come quella per il brasiliano ma poco ci mancava. Nonostante questo, anche la pista del Bad Boy italiano sembra saltata a meno di clamorosi imprevisti. D’altra parte il 31 gennaio è ancora lontano. Ecco dunque spiegato il perché della retromarcia del Milan su Didier Drogba.

    Il Milan torna su Didier Drogba | ©  Gallo Images/Stringer / Getty Images
    Il Milan torna su Didier Drogba | © Gallo Images/Stringer / Getty Images

    OBBIETTIVO DROGBA – Il Milan adesso è quasi costretto a concentrare tutte le sue forze sull’operazione Drogba. Attenzione però perchè per l’ex campione d’Europa del Chelsea è fortissima la concorrenza della Juventus. Si prevede dunque un avvincente testa a testa fra le due squadre italiane. Anzi, per essere più precisi, utilizziamo l’immagine del triangolo perchè su Drogba non ci sono solo Milan e Juve ma anche, notizia dell’ultim’ora, la Lazio. Questo perchè il giocatore potrebbe liberarsi a costo zero dai cinesi dello Shanghai Shenhua

    BEN VENGA – A rincarare la dose ci pensa l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri che, come riportato dal sito di Repubblica, sarebbe molto contento dell’arrivo di Drogba. Di lui così come di tutti gli altri campioni che sono stati accostati al Milan: ben vengano a Milanello per il mister rossonero questi talenti. L’unica cosa è che si parla di operazioni difficili, complicate per l’a.d Adriano Galliani. Comunque sia l’eventuale operazione Drogba andrebbe a cozzare contro la nuova linea verde messa in atto dal Milan? Difficile dirlo però dobbiamo ammettere che i rossoneri si sono ringiovaniti moltissimo: Niang, El Shaarawy e De Sciglio sono gli esempi più lampanti. Se fra questi aggiungiamo un campione, magari non più giovanissimo, ma in grado di aiutare nella crescita i baby talentini, tanto di cappello. Drogba potrebbe essere proprio questo personaggio: la chioccia con i pulcini, tanto per usare una metafora campagnola. L’ingaggio richiesto è però di quelli che fanno rabbrividire: stupisce che il Milan, vista la meticolosità della getione del bilancio, non si sia tirato indietro. Il giocatore vuole 10 milioni netti da ora fino al giugno 2014, i bianconeri hanno offerto 8 ma non sono bastati. Il Milan se vorrà Drogba dovrà essere più flessibile anche se i rossoneri per ora sono riusciti solo a pareggiare l’offerta juventina: 8 milioni sono anche quelli offerti dal Diavolo. La decisione ora è di Drogba: restare in Cina coperto d’oro ma senza ambizioni o venire in Italia con qualche soldo in meno ma al centro della scena?

  • Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    La semifinale d’andata di Coppa Italia Juventus-Lazio finisce ancora in pareggio, così come già accaduto in campionato, con un protagonista assoluto in campo, il portiere biancoceleste Marchetti, capace di salvare più volte il risultato impedendo alla Juventus di raddoppiare e consentendo, così, alla Lazio di restare in partita con il guizzo finale del pareggio, pesante perchè segnato in trasferta. Il risultato di 1-1 racconta nelle fasi iniziali un match in cui la squadra di Antonio Conte, molto rimaneggiata in attacco, fatica a costruire grandi pericoli, se si esclude la grande occasione per Marchisio nei minuti iniziali, e che dopo un primo tempo “di studio”, nella ripresa si ravviva, con l’occasione per Matri al 9′ del secondo tempo, con Marchetti bravo a rispondere deviando in angolo. Al 18′, poi, arriva il vantaggio bianconero con cross dalla sinistra di Giaccherini per Federico Peluso che è bravo a staccare di testa e realizzare l’1-0, suo primo gol in maglia juventina.

    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il vantaggio potrebbe essere più cospicuo qualche minuto dopo, con due clamorose palle-gol per Vidal al minuto 26′, che prima colpisce il palo con Marchetti ormai battuto e poi non riesce a raccogliere l’assist in area di Barzagli. Al 35′ è ancora Arturo Vidal ad avere di testa l’occasionissima per il raddoppio, con assist perfetto di Mirko Vucinic,  ma è ancora una volta il portiere Marchetti a salvare la sua porta deviando in angolo. La Juventus, dunque, costruisce ma non concretizza e, così, arriva la doccia gelata del pareggio laziale al minuto 41′ sugli sviluppo di un calcio d’angolo calciato dal neo entrato Candreva, sul quale De Ceglie perde la marcatura di Stefano Mauri, che è libero di battere a rete da posizione ravvicinata e battere Storari: 1-1. Al 47′ ultimo tentativo della Juventus con tiro da fuori di Giaccherini, sul quale il portiere Marchetti è ancora molto attento.

    La gara termina così in parità, con un risultato che rimanda il verdetto della semifinale alla gara di ritorno, in programma la prossima settimana allo stadio Olimpico di Roma: la Lazio ha, però, il merito di uscire ancora una volta imbattuta dallo Juventus Stadium avendo avuto la forza di resistere e non soccombere e, poi, di reagire realizzando il pesante gol del pari che costringerà la Juventus, al ritorno, a “dover fare” la partita in trasferta. La Juventus, dal canto suo, paga le troppe assenze in avanti, con il solo Matri costretto a far reparto (fino all’entrata nel finale di Vucinic, ndr) ed anche una condizione fisica imperfetta di alcuni uomini chiave, con Bonucci (uscito anzitempo per una botta) e Pogba che hanno terminato la gara acciaccati.

    Juventus-Lazio, le pagelle:

    Vidal 6.5 Era in dubbio alla vigilia, Conte lo schiera e fornisce una prova da guerriero: lotta e corre, costruisce occasioni per il raddoppio anche se, forse anche per un pizzico di sfortuna, non concretizza

    De Ceglie 5 Entra nel secondo tempo, ma diviene protagonista negativo nella marcatura di Mauri, che lo beffa nell’azione del gol del pareggio

    Marchetti 7.5 Ancora protagonista assoluto allo Juventus Stadium dove sembra esaltarsi: salva il raddoppio juventino in tre-quattro occasioni

    Mauri 7 Segna il gol del pareggio che corona una gara di grande personalità e sostanza

    Juventus-Lazio, il tabellino:

    Juventus (3-5-1-1): Storari 5.5, Barzagli 6.5, Marrone 5.5, Bonucci 6 (43′ Caceres), Isla 5, Vidal 6.5, Pogba 6.5, Giaccherini 6, Peluso 6 (70′ De Ceglie 5), Marchisio 6 (76′ Vucinic), Matri 5.5. Allenatore: Conte.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 7.5; Biava 6 (37′ st Radu), Cana 6, Ciani 6; Cavanda 6, Gonzalez 5.5, Ledesma 6 (25′ st Candreva), Hernanes 6 (37′ st Brocchi), Lulic 6; Mauri 7; Floccari 5.5. Allenatore: Petkovic.

    Juventus-Lazio 1-1: 63′ Peluso, 86′ Mauri

    Juventus-Lazio, video:

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  • Semifinale Juventus-Lazio: Matri unica punta, out Klose

    Semifinale Juventus-Lazio: Matri unica punta, out Klose

    Il programma delle semifinali di Coppa Italia si apre questa sera con la sfida di lusso Juventus-Lazio, che vedrà di fronte la capolista in campionato e una delle due inseguitrici, in uno scontro che si preannuncia di alto livello anche se sarà privo di alcuni protagonisti importanti, soprattutto nei reparti offensivi delle rispettive squadre a causa di qualche infortunio di troppo. In casa Juventus, mister Conte, infatti, ha problemi di formazione sia a centrocampo, dove saranno sicure le assenze di Andrea Pirlo, non convocato a causa di un affaticamento muscolareed Arturo Vidal – che partirà dalla panchina – che nel reparto d’attacco, dove mancherà lo squalificato Quagliarella e l’acciaccato Sebatian Giovinco, mentre Mirko Vucinic partirà dalla panchina per evitare di sforzare troppo il tendine d’Achille dopo i novanta minuti disputati sabato scorso contro l’Udinese. In avanti, quindi, come preannunciato da Conte in conferenza stampa è probabile l’esperimento dal primo minuto del modulo con l’unica punta Alessandro Matri, supportato da un centrocampo in cui il compito di agire in regia sarà affidato a Paul Pogba, protagonista indiscusso dell’anticipo con l’Udinese, ed al rientrante Claudio Marchisio, oltre che il confermatissimo Giaccherini, apparso in ottima forma e che potrebbe essere utile soprattutto in fase di spinta assecondando le sue naturali inclinazioni in tal senso. Il reparto difensivo, invece, vedrà la presenza di Barzagli, Marrone e Caceres, con il probabile riposo concesso a Bonucci, oltre che a Buffon, che sarà sostituito da Storari- come sempre accade in Coppa Italia.

    Juventus-Lazio, Matri unica punta per Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images Sport
    Juventus-Lazio, Matri unica punta per Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images Sport

    La Lazio di Vladimir Petkovic, invece, sta attraversando un buon periodo di forma, considerando che proviene da ben 15 risultati utili consecutivi, ma in campo sarà priva di un uomo-gol fondamentale, il suo bomber Miroslav Klose, che sarà sostituito da Sergio Floccari, a segno nel match di campionato contro il Palermo, ed anche in tal caso sarà schierato nel ruolo di unica punta. Assente anche Konko, che verrà sostituito da Cavanda nel ruolo di terzino destro, a completare la retroguardia insieme a Biava, Ciani e Lulic. Il centrocampo biancoceleste, invece, è al completo con Candreva (ex dell’incontro), Gonzalez, Mauri ed il Profeta Hernanes.

    I temi della semifinale d’alta quota Juventus-Lazio sono, dunque, incentrati sulle assenze di alcuni potenziali protagonisti (che ci si augura di vedere in campo nel match di ritorno all’Olimpico) ma anche nell’essenza di questa gara, che contrappone due tra le pretendenti alla vittoria finale sia in campionato che in Coppa Italia. I due tecnici avversari si rispettano vicendevolmente, e non ne hanno fatto mistero scambiandosi complimenti per il lavoro fin qui svolto, ma entrambi ovviamente puntano alla vittoria in chiave qualificazione alla finale. Come di consueto, nonostante l’emergenza Antonio Conte predica il verbo vincere ai suoi uomini per dimostrare che “non siamo mai stati in crisi”, ma anche Vladimir Petkovic non si nasconde e nelle dichiarazioni della vigilia ha delineato le caratteristiche necessarie per far risultato allo Juventus Stadium, caricando i suoi sotto il profilo psicologico: “occorre una Lazio di testa e di cuore, voglio dei guerrieri”.

    Juventus-Lazio, le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Marrone, Bonucci; Isla, Padoin, Pogba, Marchisio, Peluso; Giaccherini, Matri. A disposizione: Buffon, Rubinho, Caceres, Rugani, Lichtsteiner, De Ceglie, Vidal, Vucinic, Schiavone, Pol Garcia, Beltrame. Allenatore: Conte.

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Floccari. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Zauri, Radu, Brocchi, Kozak, Rozzi. Allenatore: Petkovic.

    Allo Stadium di Torino, Juventus-Lazio sarà diretta dal signor Damato.

  • Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    La vittoria contro l’Udinese in campionato, e i successivi pareggi delle inseguitrici Lazio e Napoli, ha dato una boccata d’ossigeno alla Juventus di Antonio Conte per cui, però, è già tempo di proiettarsi all’impegno contro la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia in programma domani sera allo Juventus Stadium. Per il mister bianconero i problemi principali riguardano la gestione degli infortunati che, in questo periodo, stanno affollando l’infermeria di Vinovo. Nella conferenza stampa di Conte, dunque, dapprima si fa la conta degli acciaccati, sottolineando la sicura assenza di Andrea Pirlo, anche se – a centrocampo – la buona notizia è il probabile ritorno di Claudio Marchisio.

    In attacco, invece, la situazione della sua Juventus sembra realmente molto delicata e di piena emergenza e la “coperta” risulta essere davvero corta, considerando la sicura assenza di Fabio Quagliarella per squalifica (e di Niklas Bendtner, ovviamente, infortunato di lungo corso) ma anche il più che probabile forfait di Sebastian Giovinco, uscito anzitempo nel corso dell’anticipo di sabato sera: “quasi sicuramente non ci sarà”. Nel caso di Mirko Vucinic, che nelle scorse settimane era colui che maggiormente impensieriva il suo allenatore con i problemi al tendine d’Achille, le condizioni sono da valutare considerando che nella gara di sabato scorso ha portato a termine una gara intera dopo molto tempo e che, dunque, potrebbe essere rischioso schierarlo ancora dal primo minuto a distanza di tre giorni. In avanti, dunque, allo stato dei fatti rimane, così, soltanto la certezza-Matri, subentrato dalla panchina sabato scorso, ma che ha anche realizzato il quarto gol contro l’Udinese e che Conte stima molto “per la sua grande umiltà, mi rivedo nella sua voglia di migliorare” e che potrebbe indurre Conte a sperimentare un modulo ad una sola punta, ma non con Pogba avanzato perchè Conte preferisce il francese in mediana.

    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | © Marco Luzzani/Getty Images

    In generale, dunque, le valutazioni da fare in chiave reparto offensivo sembrano realmente necessarie, anche in virtù del fatto che per la Juventus è ormai giunto uno dei momenti topici della stagione, con impegni in campionato e Coppa Italia (il ritorno con la Lazio si disputerà la prossima settimana all’Olimpico, ndr) e poi gli ottavi di Champions League che incombono, ed è lo stesso mister Conte ad esprimersi in tal senso: “Bisognerà fare delle attente valutazioni, è un periodo in cui ci attende un mese e mezzo di lavori straordinari e ordinari”.

    Non è dato sapere se il riferimento fosse o meno al mercato, un tema che, nelle ultime settimane, sembra essere diventato una sorta di tabù per Conte probabilmente anche a causa delle continue voci su probabili nuovi arrivi in attacco che, però, finora non si sono concretizzate. Ecco, dunque, che il mister salentino non smentisce il suo consueto senso pratico e pragmatico, concentrandosi sulla forza dell’avversario di domani sera, considerando che “ci giochiamo una finale” ed anche che la Lazio di Vladimir Petkovic è anche una delle dirette inseguitrici in campionato e che “lotterà fino in fondo con noi per lo scudetto“.

    In merito al collega Petkovic, poi, Conte esprime parole di grande elogio, sottolineando la grande compattezza tattica della squadra biancoceleste, alla quale mister Petkovic ha saputo infondere grande consapevolezza e fiducia nei suoi mezzi: “sarà una Lazio forte, compatta e ordinata”.

  • Il Palermo sfiora il colpaccio, Hernanes salva la Lazio nel finale

    Il Palermo sfiora il colpaccio, Hernanes salva la Lazio nel finale

    Finisce con un nulla di fatto tra Palermo e Lazio, un 2-2 che non accontenta nessuna delle due squadre. A recriminare maggiormente sono gli ospiti, che si sono visti annullare in avvio di ripresa una rete regolare di Floccari, che li avrebbe portati sul 2-0. Dopo pochi minuti invece cambia tutto e nello spazio di 120 secondi prima Rios e poi Dybala fanno esplodere il Barbera, compreso Gasperini. La beffa per i padroni di casa però arriva nel finale, quando Rocchi concede un penalty alla squadra di Petkovic e lo stesso Hernanes si incarica della trasformazione. Il brasiliano non sbaglia. E’ il gol che sancisce il definitivo 2-2, sebbene nel finale ancora il Palermo abbia l’occasione di portare a casa l’intera posta in palio, fallendola però. E adesso la Juve può di nuovo allungare.

    CLASSIFICA – Il pareggio del Barbera infatti costringe la Lazio a sperare nei passi falsi di Juve e Napoli se vuole continuare a sognare lo scudetto, con i bianconeri che fin da stasera hanno l’opportunità di mettere fra loro e i biancocelesti cinque punti di distacco. Inoltre, se anche il Napoli dovesse violare il Franchi di Firenze allora la Lazio si ritroverebbe in un amen al terzo posto in classifica, dopo aver assaporato per oltre un’ora l’ebbrezza del primo posto in coabitazione con la Juventus, prima che la marea rosanero si abbattesse su Marchetti e compagni. Non va meglio al Palermo, che si lascia sfuggire dalle mani tre punti alla vigilia insperati, punti che avrebbero spinto i rosanero a quota 19 punti in classifica, gli stessi del Cagliari attualmente quartultimo. Continua dunque la crisi di risultati della squadra palermitana, che a questo punto è obbligata a tifare domani Samp, Catania, Torino e Milan.

    Miccoli a muso duro con Rocchi durante Palermo-Lazio | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Miccoli a muso duro con Rocchi durante Palermo-Lazio | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Palermo-Lazio 2-2, le pagelle
    Floccari 7: manca Klose? No problem, se Floccari dimostra di attraversare questa condizione fisica la Lazio può stare tranquilla.
    Hernanes 6,5: trasforma il rigore che vale il pareggio non senza qualche difficoltà. In assenza del gemello tedesco ci pensa il Profeta a timbrare il cartellino.
    Marchetti 6,5: Subisce due gol sui quali ha davvero poche colpe, per non dire nessuna. Dopo alcuni interventi nel corso del primo tempo fa capire a tutti perché sia considerato uno dei portieri italiani migliori, forse dietro solo Buffon.
    Miccoli 7: è l’anima di questo Palermo che non vuole mollare mai. Ma è anche la fantasia, con l’assist per il secondo gol di Dybala. Senza Miccoli che Palermo sarebbe?
    Dossena 7: sulla fascia sinistra è davvero inesauribile. Insieme a Miccoli il migliore dei suoi. Da qui a maggio il suo acquisto potrebbe pesare enormemente (in positivo) sulle chances di permanenza in Serie A.
    Rios 6,5: quest’anno il Sudamerica è stato benevolo con il Palermo. Dybala e Rios si stanno rivelando due ottimi acquisti. L’ex Penarol è una presenza fondamentale nel centrocampo rosanero.

    Palermo-Lazio 2-2, il tabellino
    Palermo (3-4-1-2): Ujkani 6, Von Bergen 6, Aronica 5,5 (46′ Munoz 6), Garcia 5,5, Morganella 5,5 (64′ Anselmo 6), Rios 6,5, Kurtic 6, Dossena 7, Ilicic 5 (78′ Malele 6), Dybala 6,5, Miccoli 7. Allenatore: Gasperini
    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 6,5, Biava 6,5, Ciani 6, Radu 6 (73′ Cavendra 6), Cavanda 6,5, Ledesma 6, (79′ Kozak s.v.), Cana 6, Hernanes 6,5, Lulic 5 (68′ Gonzales 6), Mauri 5,5, Floccari 7. Allenatore: Petkovic

    Video Palermo-Lazio 2-2

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  • Lazio senza Klose a Palermo per l’aggancio alla Juve

    Lazio senza Klose a Palermo per l’aggancio alla Juve

    La Lazio cerca l’aggancio alla Juve nell’anticipo di questo pomeriggio contro il Palermo. Al Renzo Barbera i biancocelesti hanno infatti l’occasione di raggiungere i campioni d’Italia in carica qualora riuscissero a battere i padroni di casa. Portare a casa i tre punti però non sarà però facile per la squadra di Petkovic, che dovrà fare a meno del suo uomo simbolo, quel Miroslav Klose che in più di un’occasione quest’anno ha tolto le castagne dal fuoco, regalando alla Lazio punti pesanti in ottica scudetto, parola non più tabù ormai per i capitolini. Trasferta dunque chiave quella di oggi, dove una vittoria vorrebbe davvero dire tanto e mettere ulteriore pressione alla Juve, impegnata subito dopo a Torino contro l’Udinese, reduce da tre risultati utili consecutivi.

    LAZIO – Come detto però, non sarà affatto semplice per i biancocelesti espugnare il Barbera, tanto più ora che la squadra siciliana sembra aver recepito le indicazioni tattiche del tecnico Gian Piero Gasperini. Ma oltre l’avversario, la Lazio dovrà fare i conti con la defezione del suo attaccante più prolifico. L’infortunio alla coscia destra infatti costringerà Klose a saltare l’incontro di stasera, obbligando Petkovic ad affidarsi a Sergio Floccari, alla sua prima partita da titolare in campionato quest’anno, dove in totale ha collezionato fin qui 184 minuti. Il tecnico farà affidamento sulla voglia di rivalsa dell’ex calciatore di Genoa e Atalanta, sopratutto ora che si è sbloccato, proprio contro la sua ex squadra, sette giorni fa all’Olimpico, con un gol contestatissimo dai bergamaschi. Alle spalle di Floccari dovrebbe giocare con ogni probabilità Mauri, per un 3-5-2 atipico, che a centrocampo vedrà l’impiego di Hernanes, Gonzales e Ledesma, con Candreva e Lulic sugli esterni. In difesa rientra Dias dopo la squalifica. Il brasiliano guiderà la difesa a tre completata da Radu e Biava. In porta ci sarà Marchetti.

    Senza Klose, la Lazio si affida a Floccari | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Senza Klose, la Lazio si affida a Floccari | ©Paolo Bruno/Getty Images

    PALERMO – Venderà cara la pelle il Palermo, penultimo in classifica e con quattro punti da recuperare sulla quartultima piazza occupata dal Cagliari. La vigilia è stata resa ancora più infuocata dal tecnico Gasperini, che alla prima domanda ha abbandonato la conferenza stampa non senza prima aver dato la formazione per oggi, dando una risposta completamente opposta rispetto alla domanda postagli dal giornalista. Lo stesso Gasperini è poi ritornato in sala per parlare della partita, evitando qualsiasi domanda relativa al calciomercato. L’ex allenatore del Genoa ha chiamato i suoi a raccolta per un girone di ritorno da protagonisti, fissando l’obiettivo a 20 punti da conquistare davanti ai tifosi del Barbera nelle 10 partite casalinghe rimanenti, sette delle quali vedranno il Palermo affrontare dirette concorrenti per la salvezza. L’undici titolare di questa sera vedrà Ujkani guidare la difesa a tre composta da Von Bergen, Aronica e Garcia. Gli esterni del 3-4-1-2 impostato da Gasperini saranno Morganella e Dossena, con Rios e Kurtic in mezzo al campo. Alle spalle del tantem offensivo composto da Miccoli e Dybala agirà Ilicic.

    PRECEDENTI – Nel girone d’andata la Lazio travolse all’Olimpico i rosanero con un netto 3-0, partita che i tifosi biancocelesti ricorderanno perfettamente per via dell’euro gol di Candreva. Nelle ultime quattro partite disputate in Sicilia bilancio favorevole per i padroni di casa con tre vittorie ed una sola sconfitta (stagione 2010-2011).

    Palermo-Lazio probabili formazioni (21 giornata Serie A)
    Palermo (3-4-1-2): Ujkani, Von Bergen, Aronica, Garcia, Dossena, Morganella, Rios, Kurtic, Ilicic, Miccoli, Dybala. Allenatore: Gasperini
    Lazio (3-5-2): Marchetti, Biava, Dias, Radu, Lulic, Cavanda, Hernanes, Ledesma, Gonzales, Mauri, Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 12-13 gennaio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 12-13 gennaio

    Nuovo appuntamento con lo speciale “Pronostici Serie a & Calcio Estero” per il week end del 12-13 gennaio. Dopo aver preso la tripla della Schedina 3 la scorsa settimana (vedi qui) ci riproviamo. Week end ricco di partite importanti, soprattutto all’estero, dove spiccano su tutte il doppio big match in Premier di domenica sera, United-Liverpool e Arsenal-City. In Spagna, attenzione alla sfida Malaga-Barcellona che potrebbe regalare grosse sorprese. Meno attese nelle gare italiane, dove ci si potrebbe aspettare un po di spettacolo in Udinese-Fiorentina, due squadre che amano giocare a viso aperto. Proporremo tre triple (una sulla Serie A, una sui campionati esteri più importanti e una su quelli meno importanti) e infine sarà presente il listone. Ricordiamo che le quote vengono prese dal sito Bwin e sono soggette a variazione.

    Si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va preso. Non spendete mai più di quanto è nelle vostre possibilità.

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Schedina 1

    Parma – Juventus: I ducali sono in piena lotta per l’Europa League e hanno dimostrato nel corso della prima parte della stagione di essere in grado di impensierire qualsiasi squadra. Al Tardini inoltre non si passa, nelle 9 gare fin qui disputate nell’impianto emiliano, la formazione di Donadoni ha ottenuto 6 vittorie e 3 pareggio. Il numero delle sconfitte è pari allo zero. La Juventus invece è parsa un pochino spaesata dopo la sosta invernale e sembra quasi appesantita. L’assenza di Asamoah sembra aver indebolito notevolmente il gioco sulle fasce dei bianconeri. Pronostico: 1x (2.05)

    Pronostici Serie A e Calcio Estero © IAN KINGTON/AFP/Getty Images
    Pronostici Serie A e Calcio Estero © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Lazio – Atalanta: Ma che campionato sta facendo la formazione biancoceleste? Semplicemente fantastico. A Roma inizia a spuntar fuori il nome Scudetto. Certo, è difficile, ma perché non provarci. La Juve quest’anno è sempre la migliore ma ha avuto anche dei giri a vuoto e vanno sfruttati al meglio. Il pubblico dell’Olimpico spingerà i loro idoli verso la vittoria e Petkovic motiverà il giusto i suoi ragazzi per poter ottenere i 3 punti. L’Atalanta non rappresenta un ostacolo insormontabile ma bisognerà giocare al meglio. Il cammino delle due squadre è netto. La Lazio in casa ha ottenuto 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, la Dea in trasferta invece solo 2 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Pronostico: 1 (1.57)

    Cagliari – Genoa: Scontro salvezza in Sardegna tra le due squadre rossoblu. I sardi ritrovano il pubblico amico e si prospetta il tutto esaurito dopo la richiesta di capitan Conti di compattare l’ambiente per superare il brutto periodo che sta attraversando la formazione isolana (sei sconfitte consecutive). Dall’altra ci sono i liguri forti dell’ultima vittoria interna conquistata appena una settimana fa che li ha portati poco sopra la zona retrocessione. Gli ospiti potrebbero anche accontentarsi del pareggio. Pronostico: 1 (2.00)

    Schedina 2

    Valencia – Siviglia: Qualche anno fa questa sfida sarebbe valsa un posto in Champions League, stavolta ci ritroviamo davanti due squadre in difficoltà. I padroni di casa a causa degli impegni in Champions hanno perso punti importanti e si ritrovano a 4 lunghezze dal quarto posto che significherebbe qualificazione alla prossima Champions. Gli ospiti invece, dopo delle stagioni ai vertici della Liga, hanno subito un brusco stop e si trovano a galleggiare tra la metà classifica e la zona rossa (retrocessione). Punterei sulla vittoria del Valencia, che potrebbe approfittare della sfida Malaga-Barcellona per racimolare qualche punto per avvicinarsi alla quarta piazza. Pronostico: 1 (2.00)

    Osasuna – Real Madrid: Da una parte l’ultima in classifica, dall’altra le merengues! Facile aspettarsi tanti gol, soprattutto considerando le ultime due partite disputate tra le due squadre, con risultati tennistici (5-1 e 7-1 sempre a favore dei blancos). Pronostico: Over 2.5 (1.70)

    Arsenal – Manchester City: Uno dei big match della Premier League. Le due squadre possono contare su circa 40 gol all’attivo in 20 gare disputate e 20 gol subiti. Quindi attacchi vivaci e difese allegre. I due allenatori non pensano mai all’avversario e cercano di proporre il proprio gioco e questo potrebbe favorire l’arrivo di tanti gol. Partita vitale per entrambe le formazioni, i gunners si giocano mezza qualificazione in Champions League, i citizens invece non vogliono perdere terreno dallo United, che se la vedrà nel Derby d’Inghilterra contro il Liverpool. Pronostico: Over 2.5 (1.62)

    Schedina 3

    Argentina – Paraguay: D’accordo, le sorprese ci sono state e continueranno ad esserci in questo Sudamericano Under 20. E se è vero che nella prima giornata l’Albiceleste ha deluso abbondantemente le aspettative uscendo sconfitta contro il Cile, non lo ha fatto sul piano del gioco, creando innumerevoli occasioni da gol con lo scatenato Iturbe (ex Porto, ora al River Plate) e l’obiettivo di mercato della Juve Luciano Vietto, abile ad armare le frecce dell’attacco argentino. Scottati dall’amaro debutto, i padroni di casa vorranno subito rifarsi alle spese del Paraguay, squadra che sulla carta non dovrebbe creare grossi problemi ai terribili ragazzi allenati dal tecnico Marcelo Trobbiani. Volendo rischiare maggiormente consigliamo anche l’over (@1,57), ma per i più timidi puntare sull’1 non dovrebbe essere così difficile. Pronostico: 1 (@1,40)

    Brasile – Uruguay: Altra partita del Sudamericano Under 20, altra partita che potrebbe regalare soddisfazioni. Come l’Argentina, anche la Canarinha ha incredibilmente steccato all’esordio contro il modesto Ecuador, impattando sull’1-1. Dall’altra parte, l’Uruguay ha invece messo in mostra tutto il proprio potenziale offensivo (tra gli altri citiamo Nico Lopez e Ruben Betancourt), facendosi però beffare nel finale dal Perù, che è riuscito a strappare alla fine uno spettacolare pareggio per 3-3. In virtù proprio delle lacune difensive dimostrate dalla Celeste, e fiduciosi sulla voglia di rivalsa di Adryan e compagnia bella (c’è anche Felipe Anderson, ndr), noi consigliamo un bell’over. Pronostico: Over 2,5 (@1,59)

    Braga B – Benfica B: Concludiamo proponendo un match di Segunda Liga (Serie B portoghese), che vede sfidarsi Braga e Benfica, due squadre dal rendimento completamento opposto. Il Benfica è al momento in quinta posizione ed è tra le formazioni più spettacolari del campionato, che in realtà offre ben poco in termini di spettacolo (fioccano infatti spesso e volentieri noiosi under). C’è poi il Braga, che in classifica si ritrova in 19^ posizione, anche se nel recente periodo ha inanellato alcuni risultati positivi (non perde da tre partite, una sconfitta nelle ultime cinque partite). Contando sulla ripresa dei padroni di casa e la verve degli ospiti, andiamo controcorrente e consigliamo anche qui il segno over. Pronostico: Over 2,5 (@1,90)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Parma – Juventus — 1x
    Lazio – Atalanta — 1
    Cagliari – Genoa — 1

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 65.

    Valencia – Siviglia — 1
    Osasuna – Real Madrid — Over 2.5
    Arsenal – Manchester City — Over 2-5

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 55.

    Argentina – Paraguay — 1
    Brasile – Uruguay — Over 2,5
    Braga B – Benfica B — Over 2,5

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 42.

    LISTONE

    Everton – Swansea — 1
    Fulham – Wigan — 1
    Norwich – Newcastle — 1x
    Reading – West Bromwich — x2
    Bologna – Chievo Verona — Under 3.5
    Espanyol – Celta Vigo — 1x
    Inter – Pescara 1
    Torino – Siena — Under 2.5
    Manchester United – Liverpool — Over 2.5
    Napoli – Palermo — 1
    Real Sociedad – Deportivo la Coruna — 1
    Atletico Madrid – Real Saragozza — 1
    Sochaux – Marsiglia — 2

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 260.