Tag: lazio

  • Torneo di Viareggio risultati live 14 febbraio

    Torneo di Viareggio risultati live 14 febbraio

    Quarto giorno consecutivo per il Torneo di Viareggio 2013 con la seconda giornata del Gruppo B. Nelle dodici sfide ci saranno sei “derby” italiani il che rende la giornata molto interessante. E’ tempo di conferme per la Fiorentina dopo la larghissima vittoria di due giorni fa contro il Copenaghen, ad attendere i viola ci sarà il Padova. Il Napoli, dopo i tre punti conquistati facilmente contro l’Honved Budapest, sfiderà il Lecce, anch’egli vittorioso nella prima giornata del Girone (3-0 contro New York). La partita, in diretta su Rai Sport 1 a partire dalle 15.15, sarà seguita dalla nostra redazione con diretta testuale. Il Milan di mister Dolcetti affronterà invece il buon Empoli (vittorioso nella prima giornata contro l’Under 17 del Congo), mentre la Roma di De Rossi dovrà confermarsi contro lo Spezia. Altra sfida da seguire con attenzione è Atalanta-Siena (diretta testuale a partire dalle 17).

    Ultimo derby di giornata sarà il match Lazio-Juve Stabia, con i biancocelesti vittoriosi nella gara contro la Stella Rossa mentre i campani sconfitti sul campo si ritrovano anch’egli con tre punti in classifica a causa di irregolarità degli avversari uruguaiani durante il match (schierato più fuori quota rispetto a quelli consentiti).

    Quindi, vi ricordiamo di seguire le nostre dirette testuali. Alle ore 15.15 Napoli-Lecce, mentre alle ore 17 Atalanta-Siena.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Torneo di Viareggio 2013, risultati live 14 febbraio

    Atalanta-Siena 0-1; 77′ Canotto (rig) (S)
    Belasica Strumica-Bruges 0-3; 8′ Dierckx, 40′ Zinho (Br), 86′ Verstraete (rig) (Br)
    Fiorentina-Padova 0-0
    Copenaghen-Club Nacional 3-1; 1′ Nielsen K. (C), 75′ Drost (C), 81′ Nielsen D. (C), 87′ Alfonso (CN)
    Milan-Empoli 1-0; 55′ Ganz (M)
    Newcastle-Congo Under 17 2-1; 75′ Gilliead (N), 89′ Andzouana (U), 92′ Olley (N)
    Napoli-Lecce 4-0; 25′ Radosevic (N), 55′ Scielzo (N), 61′ Scielzo (N), 81′ Radosevic (N)
    Honved Budapest-L.I.A.C. New York 8-2; 4′ Vecsei (H), 23′ Vecsei (H), 32′ Holender (H), 26′ Vecsei (H), 45′ Bobal (H), 46′ Stulac (N), 48′ Bobal (H), 55′ Bobal (H), 63′ Stulac (N), 72′ Bobal (H)
    Roma-Spezia 0-2; 36′ Curria (S), 69′ Izzillo (rig) (S)
    Spartak Mosca-Long Island 5-0; 1′ Davydov (S), 12′ Fedchuk (S), 18′ Fedchuk (S), 27′ Kutepov (S), 45′ Davydov (S)
    Lazio-Juve Stabia 4-3; 13′ Keita (L), 25′ Cataldi (L), 28′ Gerardi (JS), 32′ Festa (JS), 42′ Keita (L), 70′ Sorriso (JS), 81′ Pollace (L)
    Stella Rossa-Mutual Uruguaya A-Net 0-1; 20′ Santos (M)

  • Lazio-Napoli 1-1, passo falso campano. Fuga Juve

    Lazio-Napoli 1-1, passo falso campano. Fuga Juve

    Passo falso partenopeo all’Olimpico di Roma nella sfida Lazio-Napoli, valevole per la 24esima giornata del campionato di Serie A. Un pareggio raggiunto nei minuti finale per i ragazzi di Mazzarri che vedono così la Juventus portarsi a +5 in classifica, dopo la convincente vittoria tra le mura amiche contro la Fiorentina. Solo 1-1 alla fine dell’incontro, risultato che scontenta entrambe le compagini, i padroni di casa perché dopo aver dominato gran parte del match tornano a casa con un solo punto, che non gli permette di dormire tranquillo (in caso di vittorie di Milan e Inter si avvicinerebbe ad un solo punto), mentre per gli ospiti un punto che non basta per inseguire la Juventus, sempre più padrona di questo campionato. Il sogno di Cavani e compagni di rimanere aggrappati a tre punti fino allo scontro diretto svanisce.

    LA PARTITA – Ritmi alti fin da subito con la Lazio che schiaccia nella propria metà campo il Napoli, impotente davanti ai continui attacchi capitolini. Dopo appena dieci minuti, padroni di casa in vantaggio con la rete di Floccari che viene servito in area da uno strepitoso Konko, l’attaccante laziale al centro area ha tutto il tempo per stoppare la palla e piazzarla. Quinto gol nelle ultime sei partite e bomber Klose già dimenticato. I biancocelesti non si fermano e continuano a pressare a tutto campo gli avversari che rischiano di soccombere alla mezz’ora con il palo colpito dal solito Floccari. Il Napoli a questo punto reagisce e Cavani risponde alla punta laziale colpendo anche lui un legno.

    La girata al volo di Campagnaro per la rete del pareggio campano © Paolo Bruno/Getty Images
    La girata al volo di Campagnaro per la rete del pareggio campano © Paolo Bruno/Getty Images

    Nella ripresa il Napoli (a causa dell’infortunio di Behrami) si schiera con un super offensivo 3-4-3 con il trio Insigne, Pandev e Cavani in attacco e Hamsik sulla linea del centrocampisti. I partenopei alzano il ritmo ma non si rendono pericolosi dalle parti di Marchetti. Al contrario è la Lazio a continuare a far la partita e spreca varie occasioni per chiudere l’incontro. A dieci minuti dalla fine arriva la sveglia per i campani. Prima Inler impegna il portiere laziale poi Campagnaro, su azione da calcio d’angolo , si inventa una girata con il pallone che termina la corsa sotto il sette. 1-1 e partita finita? No! Nei minuti di recupero, Floccari fa tremare il pubblico di fede azzurra con un colpo di testa che termina la corsa sulla traversa.

    UN PUNTO PER UNO – Un pareggio che non serve a nessuno. Il Napoli deve lasciar strada all’ennesima mini fuga della Juventus, che si porta a +5 in classifica proprio nella settimana di Champions. Per la Lazio continua il periodo grigio, con risultati alternati ed un terzo posto sempre più messo in discussione dal recupero prodigioso del Milan.

    PAGELLE LAZIO-NAPOLI
    Hernanes 8 – Premiamo il coraggio del brasiliano che recupera a tempo di record da un trauma cranico (non c’è da scherzarci) e pur con il caschetto protettivo decide di scendere in campo nella sfida che può valere una stagione.
    Floccari 7.5 – Preoccupati per l’assenza di Klose? Nessun problema. C’è Sergio tutto fare che in sei partite si porta a casa cinque reti. Media invidiabile e tifosi laziali che possono tirare un sospiro di sollievo.
    Zuniga 5 – Il colombiano non entra mai in partita. Disorientato dall’ottimo Candreva e dalla spunta offensiva del terzino Konko. Non incide come suo solito.
    Campagnaro 7 – In scadenza di contratto, un piede e mezzo all’Inter. Eppure l’argentino dimostra grande attaccamento alla maglia e realizza la rete del pareggio. Il futuro non è a Napoli, ma il difensore ha promesso massimo impegno.

    TABELLINO LAZIO-NAPOLI 1-1
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 7; Konko 7, Biava 6, Dias 6, Radu 6; Ledesma 6.5; Candreva 7, Gonzalez 6 (90′ Saha sv), Hernanes 8 (72′ Cana 5.5), Mauri 6 (63′ Lulic 5.5); Floccari 7.5. Allenatore: Petkovic 6.5
    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 7, Cannavaro 5.5, Gamberini 5; Mesto 5.5 (50′ El Kaddouri 6), Behrami 5.5 (47′ L. Insigne 7), Inler 6.5, Zuniga 5 (80′ Calaiò sv); Hamsik 6; Pandev 5.5, Cavani 6. Allenatore: Mazzarri 5.5
    Marcatori: 11′ Floccari (L), 87′ Campagnaro (N)

    I gol del match Lazio-Napoli
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”170257″]

  • Lazio-Napoli, sfida di alta classifica all’Olimpico

    Lazio-Napoli, sfida di alta classifica all’Olimpico

    Anticipo notturno di lusso quello che vede coinvolte Lazio-Napoli, gara valida per 24esima giornata di Serie A, in un match dall’alta classifica. I padroni di casa sono alla ricerca di una vittoria che non arriva da tre giornate (un pareggio e due sconfitte consecutive) per non compromettere l’ottima prima parte di stagione che li ha visti navigare tra il secondo e il terzo posto. I partenopei, che giocheranno dopo aver conosciuto l’esito dell’incontro Juve-Fiorentina, invece puntano allo scudetto e le recenti dichiarazioni di Cannavaro e Cavani hanno spazzato via gli ultimi dubbi. Ci si aspetta una gara ad alto ritmo, visto che un pareggio potrebbe scontentare entrambe le compagini. Il match verrà visto in 193 paesi in tutto il mondo, testimoniando l’importanza cruciale della gara dell’Olimpico.

    L’infortunio che bloccherà per due mesi Klose, fa saltare la sfida personale con Cavani, due autentici bomber, dalle caratteristiche diverse ma dal senso del gol identico.

    Hernanes recupera per la sfida contro il Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images
    Hernanes recupera per la sfida contro il Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI LAZIO – Iniziamo dai padroni di casa, che dovranno fare a meno oltre che a Klose anche di Ederson e Brocchi (che potrebbe aver terminato stagione e carriera a Genova) ma che ritrovano Hernanes, che per l’occasione giocherà con un caschetto protettivo, dopo essere stato vittima di un trauma cranico che gli ha comportato il ricovero per qualche giorno in ospedale. Petkovic punta sull’italiano Floccari per sostituire il bomber tedesco e lascia in panchina il neo acquisto Saha che deve ancora entrare nei meccanismi del tecnico laziale. Per il resto, formazione titolare schierata con il consueto 4-1-4-1 con Marchetti in porta, Konko e Radu sugli esterni e Biava – Dias coppia centrale. Il regista davanti alla difesa, con compiti anche di copertura sarà Ledesma. Più avanti troviamo il poker Candreva, Hernanes, Mauri e Gonzales. In attacco, come già detto, l’ex punta del Parma, Sergio Floccari.

    QUI NAPOLI – Walter Mazzarri può schierare la formazione migliore, avendo a disposizione tutta la rosa tranne il centrocampista svizzero Dzemaili, squalificato. Il tecnico livornese lascia a riposo Maggio (ancora mezzo acciaccato) e punta sul 3-4-1-2. In porta conferma scontata per De Sanctis. Il trio difensivo formato da Campagnaro, Cannavaro e Britos. Centrocampo schierato con gli esterni Mesto e Zuniga e gli interni Inler e Behrami che offriranno sostanza e qualità. Il trequartista sarà il leader Hamsik, mentre in attacco spazio alla coppia Pandev e Cavani. L’ex allenatore della Reggina punta sui suoi uomini di fiducia ed esperienza, lasciando in panchina Armero (arrivato da poco) e Insigne.

    I PRECEDENTI – Nelle ultime cinque gare disputate all’Olimpico di Roma tra le due squadre, la Lazio ha avuto la meglio in tre occasioni contro l’unica vittoria partenopea datata 26-10-2008. In mezzo un pareggio per 1-1.

    OBIETTIVI IMPORTANTI – Le due formazioni si ritrovano meritatamente al secondo e terzo posto. I partenopei iniziano a fantasticare sulla vittoria di uno scudetto atteso dall’era Maradona, mentre i laziali, dopo essere diventati per poco tempo l’anti-Juve, hanno dovuto lasciar spazio ai rivali odierni. I capitolini devono fare attenzione al recupero importante del Milan, dietro solo tre punti (così come l’Inter).

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO-NAPOLI
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzales, Hernanes, Mauri; Floccari. Allenatore: Petkovic.
    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Mesto, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri.

  • Lazio, arriva il vice Klose. Louis Saha atteso a Roma

    Lazio, arriva il vice Klose. Louis Saha atteso a Roma

    Arriva il vice Klose. In casa Lazio, dopo il grave infortunio del tedesco che lo fermerà per circa due mesi, si sono mossi subito alla ricerca di uno svincolato in grado di sostituire degnamente o meno l’ex bomber del Bayern Monaco, autentico trascinato della formazione capitolina in questa stagione con le 10 reti messe a segno in 20 gare disputate in campionato. L’attaccante in arrivo è Louis Saha, ex di Manchester United e Tottenham, in arrivo nella Capitale in giornata per effettuare le visite mediche di rito e mettere nero su bianco sul contratto con il club biancoceleste. Il giocatore porterà a Roma tanta esperienza in ambito internazionale e soprattutto tanta voglia di ritornare a ottimi livelli. La Lazio lo acquisterà a parametro zero, essendo il francese svincolato e non avrebbe nulla da perdere.

    Il 34enne (35 ad agosto) avrebbe già espresso la propria gioia tramite il social network Twitter, confermando il suo imminente arrivo a Roma.

    Saha, sarà lui il sostituto di Klose © Tom Dulat/Getty Images
    Saha, sarà lui il sostituto di Klose © Tom Dulat/Getty Images

    Vice Klose – L’infortunio del tedesco ha lasciato parecchia preoccupazione all’interno dell’ambiente laziale. Floccari e Kozak, pur con tanto impegno, non vengono giudicati adatti a prendersi sulle spalle l’intero peso dell’attacco e nelle ultime ore è uscita la voce di una possibile tregua tra Zarate e il club capitolino, con l’argentino pronto a prendersi tutta la responsabilità del reparto offensivo laziale. Niente di tutto ciò, con un blitz a sorpresa e rapidissimo, la Lazio ha ottenuto il si di Louis Saha.

    Il neo laziale – Contratto semestrale da 500 mila euro per il francese, pronto a rimettersi in gioco dopo la deludente esperienza al Sunderland nella scorsa stagione. Arriva da svincolato, ma non potrà giocare in Europa League, essendo già state presentate le liste Uefa il primo febbraio e difficilmente verrebbe accettato un inserimento a liste ormai ufficiali. Prima della firma però, la Lazio vuole assicurarsi che il giocatore passi le visite mediche, vista la carriera dell’attaccante, spesso fermato da infortuni fisici anche piuttosto gravi.

    Oggi stesso, con l’ok dei medici, verrà ufficializzato il suo acquisto e si unirà al gruppo di Petkovic a partire da domani. Prima di vederlo in campo, dovrà acquisire un po di condizione fisica, persa durante l’ultimo periodo passato senza contratto. Riuscirà a far rimpiangere il bomber Klose in questi due mesi?

  • Lazio senza Klose addio scudetto e terzo posto?

    Lazio senza Klose addio scudetto e terzo posto?

    Week end nero per la Lazio che prima perde all’ultimo minuto contro il Genoa, dopo una clamorosa rimonta da 2-0 a 2-2 ed infine si ritrova con l’attaccante migliore infortunato per due mesi. Sinceramente non sappiamo quanto e se Petkovic sia riuscito a prendere sonno domenica notte, fatto sta che urgono dei rimedi rapidi. Solo poche settimane fa si parlava di Scudetto e adesso con l’incredibile sconfitta di Marassi ha permesso al Milan di accorciare le distanze e adesso insieme ai cugini interisti si ritrova a soli tre punti da quel terzo posto (valido per i Preliminari di Champions della prossima stagione) occupato proprio dalla formazione biancoceleste. La prossima settimana oltretutto all’Olimpico sarà di scena la sfida Lazio-Napoli, terza contro seconda in classifica, match da affrontare senza il bomber Klose.

    Tutte domande che si sarà posto anche il tecnico laziale, Petkovic, alle prese adesso con un gran problema. L’infortunio di Klose è di quelli seri, e la sua assenza potrebbe rivelarsi decisamente delicata per la corsa al terzo posto.

    Con l'infortunio di Klose la Lazio saluto scudetto e terzo posto? © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Con l’infortunio di Klose la Lazio saluto scudetto e terzo posto? © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    L’infortunio – Miroslav Klose è stato costretto a lasciare il campo alla fine del primo tempo. Ginocchio gonfio e dolorante, già negli spogliatoi la situazione sembrava piuttosto grave. Poi la visita in Germania, a Monaco di Baviera dal dottor Wohlfahrt, amico dell’attaccante tedesco. La diagnosi ha confermato il tutto: lesione del collaterale. Non dovrebbe essere necessario l’operazione ma l’ex punta del Bayern Monaco dovrà star fermo almeno due mesi. Una mazzata per Petkovic e per tutta la Lazio che confidavano nei suoi gol per raggiungere l’ambito terzo posto che vorrebbe dire Champions League (sfuggita per due anni di seguito per un nulla a causa di una super Udinese!).

    I numeri di Klose – Il 34enne tedesco in 20 gare disputate in campionato ha realizzato 10 gol. Una rete ogni di partite. Il secondo attaccante più prolifico è Sergio Floccari, con 3 realizzazioni in 11 match, anche se per onor di cronaca bisogna ammettere che ha disputato complessivamente 450 minuti in campo (circa 5 gare complete!).

    Floccari o Kozak – L’italiano o il ceco? La decisione di Petkovic sarà dura, visto che il primo può garantire tanto movimento e sacrificio, mentre il secondo è più statico ma possiede un grande fisico. L’ex tecnico del Sion sarebbe orientato a puntare sull’ex punta del Parma, poco sfruttata in questa prima parte di stagione e al centro di numerose voci di mercato a gennaio che l’hanno visto ad un passo dal lasciare la Capitale. Ora avrà a disposizione circa 8 gare per dimostrare il proprio valore, sempre se l’allenatore croato non decida di cambiare idea puntando sul ceco.

    Il mercato – E dopo questo grave infortunio arrivano le prime critiche verso Lotito e Tare, colpevoli di non aver rinforzato la squadra nel corso del mercato invernale, cedendo oltretutto Tommaso Rocchi, che in questa situazione poteva rivelarsi molto utile. Certo, con il senno del poi è tutto più facile, ma rimane il dubbio di una rosa incompleta, forte nel suo 11 iniziale e spesso in difficoltà quando deve affidarsi alle sue riserve.

    Le rivali – La Lazio dovrà guardarsi attentamente dietro, visto il gran recupero del Milan che con un Balotelli in più in squadra, sembra pronto ad effettuare il sorpasso. I punti di distanza tra le due squadre sono solo tre e i capitolini sono attesi dal difficile incontro casalingo contro il Napoli, ormai lanciato all’inseguimento della Juventus. In questo momento preoccupa meno l’Inter (a pari punti con il Milan) che fatica a trovare la quadratura del cerchio e avrà bisogno di qualche settimana per permettere ai nuovi arrivati di entrare nei meccanismi della squadra. Infine la Fiorentina, distante una sola lunghezza dalle milanesi, con la vittoria contro il Parma si ritrova in piena lotta, dopo aver rischiato il crollo nel mese di gennaio.

  • Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno

    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno

    Un fallo di gioco può scatenare pesanti reazioni, in particolare se avviene tra ex compagni di squadra, giocatori tra i quali probabilmente c’è qualche “conto in sospeso” e, ancor di più, se l’episodio in questione viene ripreso anche sui social network come ha deciso di fare l’ex laziale Baronio. Nel calcio dei trasferimenti facili, dei cambi di maglia repentini, dei capitani che lasciano le proprie squadre a campionato in corso, non è una sorpresa che, subito dopo aver lasciato la Lazio per approdare al Genoa, Matuzalem si ritrovi a dover giocare proprio contro la sua ex squadra nella gara di campionato. Un match teso e tirato, combattuto soprattutto a centrocampo, caratterizzato dal fallo dello stesso brasiliano Matuzalem ai danni di Christian Brocchi: un intervento troppo duro, un tackle da dietro, che sembrava celare l’intento di “far male” anche e soprattutto per la dinamica con cui è accaduto. Christian Brocchi, così, è costretto a lasciare anzitempo in campo a causa del probabile infortunio subito, l’arbitro Tagliavento non espelle Matuzalem ma gli riserva soltanto un cartellino giallo e, come se non bastasse, il centrocampista brasiliano non si avvicina neppure per un secondo a Brocchi, nè tantomeno si preoccupa di scusarsi con lui.

    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Un episodio realmente brutto, l’esatto contrario dello spirito di sportività, il tentativo di risolvere un problema personale (che probabilmente risale ai tempi della Lazio, quando Matuzalem era stato messo fuori rosa per problemi disciplinari e Brocchi si era opposto al suo reintegro in squadra, ndr) con un’entrata “killer” che potrebbe avere anche delle conseguenze per il malcapitato Brocchi.

    Ma, se in campo l’intervento di Matuzalem è finito “impunito”, sul web il suo gesto è stato ripreso e sottolineato da Roberto Baronio, ex centrocampista della Lazio e grande amico di Christian Brocchi, intervenuto sul suo profilo Twitter proprio in merito all’episodio: “entri da dietro da rosso, vedi un tuo ex compagno piangere dal dolore uscire in barella soffrendo, non chiedi nemmeno scusa?“, aggiungendo poi “le questioni personali risolvile da uomo” ed apostrofando, per tre volte, Matuzalem con un chiarissimo: sei una merda!”

  • Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio si è trasformata in un vero e proprio incubo per i biancocelesti di Vladimir Petkovic, scesi in campo a Marassi per cercare i tre punti in classifica in chiave-rincorsa scudetto, e beffati proprio allo scadere da un colpo di testa di Rigoni, dopo essere andati in svantaggio per gran parte del match ed esser riusciti a compiere un’insperata rimonta con Floccari e Mauri. Un match emozionante e combattuto, teso e tirato, da cuori forti, che nel finale mostra un verdetto pesante per la Lazio (al secondo ko consecutivo in campionato nonostante la conquista della finale di Coppa Italia) e dolcissimo per il Genoa di Ballardini, che conquista un successo fondamentale in chiave lotta per la salvezza, dando seguito alla prova di carattere della scorsa settimana contro la Juventus.

    Il Genoa va subito avanti al 15′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Borriello sferra un sinistro al volo potente e preciso, sul quale Marchetti non può nulla: 1-0 e settimo gol in campionato per Borriello.  Al 21′ altro gol dei padroni di casa, con Bertolacci che scarta Radu e tira dai venticinque metri per la rete del raddoppio: 2-0.

    La Lazio sembra aver incassato pesantemente il colpo e  per tutto il primo tempo non riesce mai a rendersi pericolosa davanti a Frey: nel secondo tempo di Genoa-Lazio, però, gli uomini di Petkovic entrano in campo con uno spirito ben differente ed al minuto 13′ Floccari accorcia le distanze con un gran tiro che colpisce la traversa e poi termina in rete: 2-1. Il gol carica ancor di più i biancocelesti che iniziano a imbastire trame di gioco e si rende pericolosa anche al minuto 20′ con gran tiro di Konko che, però, trova un attentissimo Frey a respingere. Quest’azione, però, è solo il preludio per l’azione successiva, con fallo di Borriello su Kozak in area e successivo calcio di rigore assegnato dal direttore di gara alla Lazio. Stefano Mauri dal dischetto non sbaglia e realizza il pareggio che sembra completare la rimonta al minuto 36′: 2-2.

    Quando tutto sembra destinato a far sì che la gara si concluda in pareggio, arriva al minuto 41′ la traversa del Genoa su colpo di testa di Kucka e, poi, i cinque minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale: proprio al 95′, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d’attacco, Marco Rigoni colpisce di testa ed infila Marchetti per il definitivo gol del 3-2 alla sua prima gara con la maglia del Genoa.

    La gara finisce, così, con  la Lazio che paga probabilmente lo sforzo della gara di martedì scorso in Coppa Italia e perde terreno dalla coppia di testa composta da Juventus e Napoli ed il Genoa che sembra rispondere bene alla cura Ballardini e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione.

    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95' i biancocelesti | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95′ i biancocelesti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Genoa-Lazio, le pagelle:

    Radu 5 Impreciso e distratto, è suo l’errore decisivo che permette a Rigoni di saltare indisturbato per il gol del 3-2

    Ciani 4.5 Come il compagno di difesa Radu, il suo pomeriggio è da dimenticare

    Floccari 6.5 E’ in stato di grazia, segna sempre: riesce a realizzare il gol del 2-1 e rendersi pericoloso in altre occasioni, non risparmiandosi nel lavoro sporco

    Rigoni 6.5 E’ l’uomo partita per il gol che vale la vittoria ed i tre punti, esordio perfetto

    Genoa-Lazio, il tabellino:

    Genoa (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 5.5; Cassani sv (dal 24’ Ferronetti 6), Rossi 6 (dal 68’ Rigoni 6.5), Matuzalem 6, Kucka 6.5, Moretti 6; Bertolacci 6.5 (dal 74’ Olivera); Borriello 6.5 Allenatore: Ballardini.

    Lazio (3-5-2): Marchetti 6.6; Ciani 4.5, Cana 5.5, Radu 5; Konko 5.5, Gonzalez 5.5, Ledesma 5 (dal 64’ Brocchi, dal 71’ Pereirinha), Mauri 6.5, Lulic 6; Floccari 6.5, Klose 5 (dal 46’ Kozak). Allenatore: Petkovic.

    Marcatori Genoa-Lazio: 16’ Borriello, 22’ Bertolacci, 58’ Floccari, 82’ rig. Mauri, 95′ Rigoni.

    Ammoniti: 29’ Ciani, 37’ Manfredini, 69’ Matuzalem, 81’ Moretti

    Video Genoa-Lazio:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”169528″]

  • Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Il pomeriggio di campionato presenta alle ore 15 il match Genoa-Lazio allo stadio Marassi di Genova, che vedrà di fronte due squadre in un buono stato di forma ed alla ricerca di punti pesanti anche se per diversi obiettivi da raggiungere: la Lazio è galvanizzata dal passaggio del turno in Coppa Italia contro la Juventus e proverà a conquistare i tre punti per reggere il passo del Napoli che ha vinto ieri sera contro il Catania, conoscendo, poi, anche il risultato della Juventus contro il Chievo. Il Genoa di Ballardini, invece, dopo il positivo esordio del tecnico con il pareggio della scorsa settimana contro la Juventus – fra le feroci polemiche arbitrali nei confronti del direttore di gara Guida – cerca conferme importanti anche a Marassi, tra le mura amiche, in particolar modo per testare sul campo anche i rinforzi di mercato che la società ha operato se non altro per tentare di risalire la classifica e portarsi fuori dalla zona “calda” del terzultimo posto con soli 18 punti.

    Genoa – La squadra di Ballardini sarà priva dello squalificato Antonelli e troveranno spazio in difesa i due nuovi arrivati Manfredini e Portanova, gli ex capitani di Atalanta e Bologna, oltre che gli altri due rinforzi Cassani sulla fascia e Matuzalem a centrocampo. Nessun volto nuovo, invece, nella coppia d’attacco che dovrebbe essere dal primo minuto composta dai due campani Ciro Immobile e Marco Borriello, considerando i problemi fisici di Floro Flores, indisponibile, e soprattutto per premiare il gol determinante di Borriello realizzato allo Juventus Stadium pur subentrando dalla panchina.

    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images
    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Lazio – In casa Lazio, Vladimir Petkovic sarà costretto a rinunciare al Profeta Hernanes, infortunatosi nella gara di Coppa Italia di martedì scorso, oltre che agli squalificati Biava e Dias nel reparto difensivo che, dunque, lasceranno spazio al terzetto composto da Ciani, Cana e Radu; in attacco, invece, pare probabile la presenza dal primo minuto di Miroslav Klose, apparso in precarie condizioni fisiche nel match di Coppa Italia ma in fase di recupero: in alternativa, comunque, scalpita Sergio Floccari, attualmente in “stato di grazia” in fase realizzativa. Nessun volto nuovo dal primo minuto tra i biancocelesti considerando che il club di Lotito è stato uno dei meno attivi sul mercato di Gennaio e che l’unico rinforzo giunto è il portoghese Pereirinha che partirà dalla panchina.

    In ogni caso, il tecnico Vladimir Petkovic alla vigilia di Genoa-Lazio ha voluto sottolineare l’importanza del match che sarà “molto duro ed importante” soprattutto perchè il Genoa ha la necessità di far punti e si mostrerà certamente volenteroso ed aggressivo.

    Genoa-Lazio, le probabili formazioni:

    Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Rossi, Moretti; Immobile, Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Ferronetti, Berolacci, Nadarevic, Pisano, Said, Olivera, Jorquera, Tozser. Allenatore: Davide Ballardini.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Ciani, Cana, Radu; Konko, Gonzalez, Ledesma, Mauri, Lulic, Candreva; Klose. A disposizione: Bizzarri, Scarfagna, Cavanda, Diakite, Stankevicius, Brocchi, Pereirinha, Rozzi, Kozak, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Allo stadio Marassi di Genova, Genoa-Lazio sarà diretta dal signor Paolo Tagliavento di Terni, coadiuvato da Di Fiore e Giordano, dai giudici di porta Manganiello (al posto di Giannoccaro designato inizialmente) e Velotto, e dal quarto uomo Tonolini.

  • Giovinco un top player? La Juventus si interroga

    Giovinco un top player? La Juventus si interroga

    Sebastian Giovinco è tornato alla Juventus dopo essersi fatto le ossa in quel di Parma. Al Tardini ci ricordiamo la Formica Atomica molto più determinante di quanto non lo sia adesso in maglia bianconera. Eppure Seba ha segnato un numero discreto di gol in questa stagione, che vede la Juventus prima in Serie A e in piena corsa nella Champions League. Giovinco è in doppia cifra ed è uno degli attaccanti juventini che ha segnato di più: dieci gol -di cui sei in campionato, due in Coppa Italia e due in Champions League- su 30 partite disputate. In mezzo mettiamoci pure cinque assist. Leggendo questi numeri è lecito che il lettore si possa chiedere il motivo di un processo così feroce a Sebastian Giovinco. Il problema citato è balzato all’occhio nella partita di ritorno di ieri sera in Coppa Italia. Il dubbio che assilla molti tifosi è il seguente: è stato superbo Marchetti nel respingere i tentativi di Giovinco o è stato quest’ultimo impreciso e poco lucido sotto porta? Il dibattito è aperto.

    Giovinco si dispera dopo un'occasione fallita ieri sera contro la Lazio | &Copy; Paolo Bruno/Stringer / Getty Images
    Giovinco si dispera dopo un’occasione fallita ieri sera contro la Lazio | &Copy; Paolo Bruno/Stringer / Getty Images

    TOP PLAYER? – La Juventus, come ormai noto, è alla ricerca del fatidico Top player, di quell’elemento in grado in fase offensiva di concretizzare l’immensa mole di gioco creata dalla squadra. Nell’attesa dei vari Anelka, Lisandro Lopez e Llorente, la Juventus deve fare con quello che ha a disposizione. Sfogliamo dunque il parco attaccanti della squadra bianconera. Iaquinta: inutilizzato e alquanto inutile dato che non gioca mai e fa panchinaro, anzi “tribunaro” fisso. Bendtner: un grande abbaglio della dirigenza juventina. Infortunato, sarà riutilizzabile solo fra qualche mese e quando ha giocato non ha mai convinto, anzi… Quagliarella: l’ex Napoli aveva iniziato molto bene poi la polemica con Alessio e il periodo trascorso in panchina. Come numeri ci siamo: dieci gol per una seconda punta sono un bottino invidiabile. Matri: il ragazzo è calato molto rispetto gli standard della stagione passata e di conseguenza ha perso il posto da titolare. Quest’anno per lui solo quattro reti in campionato. Vucinic: la punta di diamante dell’attacco juventino dovrebbe essere proprio lui peccato però che vada a scatti. A lampi di genio sono contrapposti errori banali e irritanti. Sette gol per l’ex giocatore della Roma fino a questo momento. Confrontando questi numeri con quelli di Giovinco si vede che la Formica Atomica non ha fatto male per nulla. La coppia titolare della Juventus è quella formata da Vucinic e Giovinco. Perché dunque criticare Giovinco? Perché secondo alcuni viene trattato da top player ma non lo è.

    FISCHI – In questa stagione è successo in più di una circostanza di assistere a fischi dei tifosi bianconeri all’indirizzo di Giovinco. Alla fine la colpa non è neppure tutta della Formica Atomica. Lui fa parte di una squadra, la Juventus, che macina gioco e crea tantissimo grazie ai suoi architetti -Pirlo in primis- ma che conclude poco o male. La frustrazione dei tifosi sale quando Giovinco cestina una palla gol clamorosa dopo una bella trama offensiva: ieri sera è successa una cosa simile sia sul finire del primo tempo sia sul finire del secondo. In entrambi i casi, Marchetti si è dimostrato super ma da uno come Giovinco ci si aspetta qualcosa di più. E’ dura fare la vita di un Top player se ci si chiama Giovinco e non Giovinchinho…

  • Lazio-Juventus 2-1, Floccari regala la finale

    Lazio-Juventus 2-1, Floccari regala la finale

    Alla fine, in finale di Coppa Italia ci va la Lazio, che attende di conoscere quale sarà la sua avversaria il prossimo 26 Maggio, proprio allo Stadio Olimpico: Inter o Roma. Lazio-Juventus, semifinale di ritorno, è stato un match intenso e combattuto, caratterizzato da una Juventus che, nei primi minuti parte forte con la consapevolezza di essere chiamata a segnare almeno due gol per potersi qualificare con certezza: così, nei primi minuti di gioco, Vucinic si invola in area di rigore, Marchetti va in uscita bassa e lo falcia ma l’arbitro Banti non fischia il penalty anche se le proteste appaiono molto più pacate rispetto a Juventus-Genoa. La Juventus fa la partita, ma con Giovinco davanti non riesce a sfruttare qualche rara buona idea, ed il centrocampo non è all’altezza degli standard bianconeri, considerando che Marchisio, Pirlo, Pogba sono in panchina. Marrone cerca di fare il vice-Pirlo e non sfigura neppure ma, ovviamente, il paragone non può reggere.

    Il primo tempo di Lazio-Juventus si chiude sullo 0-0, che già qualificherebbe i laziali, ma alla prima vera occasione da gol biancoceleste Gonzalez va in gol, con un ottimo colpo di testa a cogliere l’invito perfetto di Ledesma, bruciando sul tempo Peluso, ancora una volta troppo leggero in marcatura: 1-0. La gara si incanala, così, su binari differenti, con la Juventus costretta ancor di più a cercare il gol per poter acciuffare i supplementari, e la Lazio che decide di chiudersi per bloccare gli spazi agli attacchi bianconeri, cercando di sfruttare la velocità del neo entrato Lulic in ripartenza (al posto di Hernanes coinvolto in uno scontro di gioco fortuito che lo ha costretto a uscire dal campo sanguinante, ndr), e di Floccari entrato al posto di uno sfiancato Klose. Conte decide di inserire Pirlo e Marchisio a centrocampo al posto di Padoin e Marrone, e Quagliarella come terza punta per rafforzare il reparto offensivo, ma il gol del provvisorio pareggio scaturisce al 91′ su errore difensivo di Radu, che spalanca la porta a Vidal che colpisce da pochi passi: 1-1.

    Ma, con ben 5 dei sei minuti di recupero concessi ancora da giocare, tutto può ancora succedere ed è così che la difesa juventina cade nuovamente nella “trappola” laziale, proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la difesa schierata: Vidal non tiene bene la marcatura di Floccari, e l’attaccante biancoceleste realizza il 2-1, festeggiando sotto la curva Nord il gol-qualificazione. Quando tutto sembrava ormai perduto, però, la Juventus ha l’occasione di ribaltare clamorosamente il discorso-finale, con la possibilità di segnare il clamoroso 2-2 con un’azione in velocità di Giovinco che tira di destro a mezz’altezza, ma Marchetti è attentissimo a parare, e poi Marchisio che avrebbe la porta spalancata per ribadire in rete ma, clamorosamente, calcia la palla a lato.

    Lazio-Juventus 2-1, Floccari al 93' regala la finale | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images
    Lazio-Juventus 2-1, Floccari al 93′ regala la finale | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Così, non c’è più tempo: dopo sette minuti di recupero, Banti fischia la fine di Lazio-Juentus,  con i biancocelesti e Petkovic che festeggiano sotto la Nord la qualificazione alla finale, con tanto di inno cantato dall’intero Olimpico, e riproposizione dell’ormai celebre volo dell’aquila. Per la Juventus, invece, tanto rammarico per gli errori di misura sottoporta e per la non capacità di incidere concretamente in attacco: d’altronde, non è una novità.

    Pagelle Lazio-Juventus:

    Marchetti 7 Contro la Juventus, si sa, si esalta: lo ha dimostrato più volte, ed oggi ne dà l’ennesima conferma con la parata su Giovinco nel finale che salva la qualificazione della Lazio

    Gonzalez 7 Gol dell’1-0 a parte, una partita di grande abnegazione, sostanza e vivacità

    Vidal 6.5 Grintoso, tenace e determinato, segna il gol-illusione del pareggio, poi sbaglia sulla marcatura di Floccari

    Giovinco 5 Non è in palla, protesta troppo spesso con l’arbitro e finisce anche ammonito per simulazione. Potrebbe rifarsi nel finale, ma Marchetti gli chiude la porta

    Marchisio 5 Entra per venti minuti a causa delle imperfette condizioni fisiche (postumi influenzali) ma pesa su di lui come un macigno l’errore più clamoroso sotto porta, ed il rimpianto qualificazione che ne consegue

    Tabellino Lazio-Juventus:

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 7; Biava 6, Dias 6, Ciani 6; Konko 6.5, Gonazalez 7 (41’ st Cana), Ledesma 6.5, Hernanes 6 (18’ st Lulic), Radu 5.5; Mauri 6.5; Klose 5 (25’ st Floccari 7).

    Juventus (3-5-2): Storari 5.5; Barzagli 6, Bonucci 6, Peluso 5; Isla 5, Vidal 6.5, Marrone 6 (23’ st Pirlo), Giaccherini 6 (31’ st Quagliarella), Padoin 5.5 (25’ st Marchisio 5); Vucinic 6, Giovinco 5.

    Marcatori di Lazio-Juventus 2-1: Gonzales 8’ st, Vidal 47’ st, 48’ Floccari

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”168846″]