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  • Euroavversarie, lo Stoccarda la Lazio e le italiane

    In più occasioni lo Stoccarda ha incrociato i propri destini europei con formazioni italiane ed il computo dei confronti in verità non è stato proprio benevolo nei confronti dei tedeschi. In una sola circostanza lo Stoccarda, infatti, ha avuto la meglio al cospetto di una squadra italiana. Il risultato di prestigio, ma peraltro anche molto sofferto, risale alla stagione di Coppa UEFA del 1979/80, primo turno, con i teutonici che eliminano il Torino. Lo Stoccarda prevale di misura al Neckarstadion con un’autorete di Danova, ma al Comunale viene raggiunto e poi superato sul 2-0 dai gol di Claudio Sala e Ciccio Graziani. Soltanto nell’ultimo minuto dei supplementari Oelichler realizza il punto dell’1-2 che spiana però la strada per il passaggio del turno alla squadra di Hansi Muller.

    La vera bestia nera del club biancorosso è comunque il Napoli, che in due occasioni ha avuto ragione nei confronti diretti. La più importante senza dubbio quella del 1988/89, quando i due club si ritrovarono nella finale della Coppa UEFA. Il Napoli vinse in un San Paolo strapieno per 2-1 in rimonta. A Gaudino, più napoletano che tedesco, risposero Maradona e Careca. Quindi a Stoccarda finì sul 3-3, in un Neckarstadion gremito maggiormente di sostenitori napoletani che neanche da tedeschi. La Coppa UEFA viaggiò comunque verso la bacheca del Napoli, che la vinse con ampio merito. Quindi, nel 1969/70 il Napoli si aggiudicò anche il doppio confronto nell’allora Coppa delle Fiere. Con un pareggio ad occhiali terminò la gara in Germania, mentre al San Paolo i partenopei la spuntarono con un gol di Virginio Canzi nel finale di gara.

    Alvaro Gonzales festeggia il gol al Borussia | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Alvaro Gonzales festeggia il gol al Borussia | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Un’altra cocente delusione lo Stoccarda la patì nella stagione di Coppa UEFA del 2004/2005 per mano del Parma all’altezza dei sedicesimi di finale. Gli emiliani, infatti, dopo lo 0-0 del Tardini, andarono ad imporsi a Stoccarda per 2-0 dopo i supplementari, superando così in maniera inopinata il turno. Per la squadra allenata da Gedeone Carmignani siglarono i gol di una vittoria epica Marchionni e Pisanu.

    L’ultimo confronto in ordine temporale è della stagione del 2008/2009 in Europa League e nel girone di qualificazione i tedeschi pareggiarono per due volte per 1-1 contro la Sampdoria sia in casa che a Marassi. Pareggi sufficienti, comunque, per passare ai 32esimi di finale.

  • Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Vittoria e sorpasso in classifica. Milan-Lazio, anticipo del sabato sera per la 27esima giornata di Serie A, termina con un secco 3-0. Gara condizionata da qualche decisione dell’arbitro che lascia qualche dubbio ma che viene vinta meritatamente dai rossoneri che sembrano aver cambiato ormai definitivamente marcia dopo un inizio di stagione sottotono. Se prendiamo in considerazione le ultime 19 giornate (praticamente un girone d’andata) il Milan ha collezionato 41 punti, risultando la formazione più in forma del campionato. Adesso il terzo posto è nelle mani dei rossoneri che sorpassano proprio i capitolini e si portano in vantaggio di un punto. Per la Lazio rimane la delusione di aver giocato gran parte della gara in dieci uomini a causa dell’espulsione di Candreva, arrivata dopo appena un quarto d’ora di gioco.

    Milan-Lazio, nonostante l’assenza di Balotelli…

    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA PARTITA – Una gara a senso unico, segnata dall’espulsione al 16′ di Candreva che di fatto ha favorito un Milan in forma strepitosa e ha danneggiato una Lazio non brillantissima. Vincono i rossoneri con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Pazzini, che sostituisce al meglio Balotelli (infortunato), e Boateng. Le prime due reti arrivano nel finale del primo tempo, entrambe di rapina su respinte brevi di Marchetti. Al 40′ è il Pazzo a mettere la zampata vincente su tiro di Abate e successivo rimpallo tra El Shaarawy e Pereirinha. Passano quattro minuti e il Boa raddoppia. Azione da calcio d’angolo, colpo di testa di Pazzini e respinta corta di Marchetti nella quale si avventa prima di tutto il centrocampista rossonero. 2-0.

    Nella ripresa la Lazio non riesce ad organizzarsi e continua a lasciare campo al Milan che trova il modo di chiudere il match con la doppietta personale di Pazzini. L’ex centravanti della Sampdoria recupera palla sulla trequarti avversaria e supera Marchetti con un preciso tiro dalla distanza che va ad infilarsi alla sinistra dell’ex portiere del Cagliari. 3-0. Vittoria rossonera e terzo posto raggiunto!

    PAGELLE MILAN-LAZIO
    Pazzini 8.5 – Se questa è una riserva, siamo davanti ad un nuovo importante ciclo rossonero. Centravanti puro, fa il lavoro sporco e realizza la doppietta che gli permette di arrivare a 12 reti stagionali. Avete sentito la mancanza di Balotelli?
    El Shaarawy 7.5 – Forse è vero che la presenza di SuperMario gli toglie alcuni spazi. Contro la Lazio torna il Faraone capace di trascinare da solo la squadra rossonera, sulla sinistra viaggia che è una meraviglia. Ritrovato!
    De Sciglio 7.5 – Se il Milan può sognare di aprire un ciclo con i giovani talenti il merito è soprattutto di questo terzino, capace di farsi spazio a suon di prestazioni convincenti tra i veterani già dalla scorsa stagione. Classe ’92, umile e gran lavoratore. C’è chi vede in lui il nuovo capitano rossonero, e come dargli torto.
    Pereirinha 4 – Poveretto. Si ritrova sulla sua corsia la coppia De Sciglio – El Shaarawy. Impazzisce, va nel pallone e viene sostituito alla fine del primo tempo. Spaesato.
    Marchetti 5.5 – Non ha delle vere e proprie colpe sui tre gol rossoneri. Certo che, nelle prime due reti le sue respinte corte e centrali sono facile preda dagli attaccanti del Milan. Facile a dirsi, difficile a farsi, ma non sarebbe stato più opportuno cercare di respingere i tiri verso l’esterno?

    TABELLINO MILAN-LAZIO 3-0
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6.5, Zapata 6.5 (46′ Zaccardo 6), Yepes 6, De Sciglio 7.5; Flamini 6.5, Montolivo 7, Ambrosini 7; Boateng 6.5 (76′ Robinho 6), Pazzini 8.5 (67′ Niang 6.5), El Shaarawy 7.5. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5.5; Pereirinha 4 (46′ Cana 5.5), Dias 5.5, Biava 5, Radu 5; Ledesma 5.5; Candreva 5.5, Gonzales 5, Hernanes 5 (70′ Ederson 5.5), Lulic 5; Floccari 5 (78′ Saha sv). Allenatore: Petkovic 5
    Marcatori: 40′ Pazzini, 44′ Boateng, 60′ Pazzini

    Le reti del match Milan-Lazio
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  • Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    La 27esima giornata del campionato di Serie A regala match importanti e dopo aver assistito al pareggio per 1-1 nella sfida scudetto Napoli-Juventus, andranno in campo questa sera Milan-Lazio, in una gara da Champions League. Le due squadre infatti si stanno giocando il terzo posto e la partita di oggi diventa fondamentale per il cammino verso l’obiettivo stagionale. Il Milan, dopo un inizio di stagione molto difficile si è ripreso, trovando l’equilibrio giusto e rimontando punto su punto fino ad arrivare ala quarto posto, mentre la Lazio ha iniziato alla grande, subendo una leggere flessione in quest’ultima parte del torneo, rischiando di perdere la terza piazza che fino a un mese fa sembrava al sicuro. Le due formazioni sono distanti in classifica di due solo lunghezze.

    Milan-Lazio, match che vale una stagione

    Pazzini torna al centro dell'attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images
    Pazzini torna al centro dell’attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images

    QUI MILAN – Allegri dovrà fare a meno di tre assenze pesanti. La prima è quella di Mario Balotelli, che da quando è arrivato è stato sempre fondamentale in campionato (in Champions non può giocare) con le sue reti. Non meno importanti le assenze di Mexes e Constant che nell’ultimo periodo sono cresciuti parecchio. A questo punto si prospetta il ritorno in campo di Pazzini al posto di SuperMario e al centro della difesa potrebbe esserci una coppia tutta colombiana con Zapata e Yepes, quest’ultimo è in ballottaggio con Zaccardo che potrebbe esordire dal primo minuto. Completano la difesa Abate sulla destra e De Sciglio sulla sinistra con Abbiati tra i pali. A centrocampo Montolivo e Muntari sono certi del posto da titolare, mentre Flamini al momento pare in vantaggio su Nocerino per la terza maglia nella mediana rossonera. In attacco ancora panchina per Niang con Boateng e El Shaarawy (recuperato nelle ultime ore) a formare il tridente con l’ex centravanti della Sampdoria.

    QUI LAZIO – Tre assenze pesanti anche per Petkovic che deve fare a meno del bomber Klose, ormai fermo ai box da qualche settimana a cui si aggiungono il centrocampista Mauri e il terzino Konko. In ogni caso il tecnico laziale può mandare in campo una formazione di tutto rispetto con Marchetti tra i pali, i terzini Pereirinha e Radu con i centrali Biava e Dias. In cabina di regia il solito Ledesma che protegge il pacchetto di trequartisti formato da Candreva, Hernanes, Gonzales e Lulic a supporto dell’unica punta Floccari, che dovrà stringere i denti viste le assenze nel reparto offensivo.

    SCONTRI DIRETTI – All’andata finì 3-2 per la Lazio. Per questo motivo ai biancocelesti potrebbe andar bene anche un pareggio che terrebbe distante due punti il Milan e li vedrebbe in vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti. Per i rossoneri è obbligatorio vincere sia per effettuare il definitivo sorpasso, sia per pareggiare gli scontri diretti.

    Una particolarità delle partite casalinghe del Milan è che non sono mai terminate in pareggio.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN-LAZIO
    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Yepes, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Muntari; Boateng, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Pereirinha, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzales, Hernanes, Lulic; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan e Lazio sono rispettivamente in quarta e in terza posizione con i capitolini davanti di due lunghezze. L’ultima sfida fra le due squadre giocata all’Olimpico di Roma ha visto i biancocelesti trionfare per 3-2, dominando un tempo e rischiando di essere raggiunti nella ripresa dai rossoneri. Da allora moltissime cose sono cambiate a partire dal carattere del Milan e dalla posizione del tecnico Massimiliano Allegri. Mentre per buona parte del girone d’andata il buon Max era ritenuto il responsabile assoluto della debacle rossonera, adesso è addirittura il salvatore, l’indiscusso top player della squadra, colui che ha fatto rinascere dalle ceneri il Diavolo. Oltre a questo aspetto c’è da dire che la società di via Turati si è notevolmente rafforzata con l’arrivo di Mario Balotelli, un giocatore in grado di segnare già quattro reti dal giorno del suo arrivo in quel di Milano. Dall’altra parte troviamo una Lazio ritornata a vincere contro il Pescara per 2-0 nell’ultimo turno di Serie A. Nonostante questo Petkovic avrà dei problemi di formazione non da poco. Alcuni giocatori chiave saranno infatti indisponibili causa infortunio.

    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images
    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images

    TERZO POSTO – Perchè è importante arrivare almeno terzi? Chiaramente per poter disputare la Champions League. In questo momento in lizza per la terza posizione ci sono quattro squadre che hanno la possibilità di giocarsela fino in fondo. Escludendo per ora il sorprendente Catania, troviamo la Fiorentina a quota 42 punti, l’Inter a 44, il Milan a 45 e la Lazio a 47. Sabato sera, nell’anticipo, si sfideranno Milan e Lazio ed ecco spiegato perchè la partita fra le due squadre risulterà essere determinante. In caso di vittoria rossonera, la banda di Allegri supererebbe proprio la Lazio riuscendo a raggiungere momentaneamente un traguardo insperato soltanto un paio di mesi fa. Se dovesse vincere la Lazio il Milan verrebbe distaccato notevolmente e rischierebbe di essere sorpassato anche dalle altre inseguitrici. Un pareggio invece servirebbe poco ad entrambe le compaggini.

    MILAN-LAZIO: INFORTUNI E INDISPONIBILI – Milan e Lazio cercheranno di presentarsi a San Siro con l’abito migliore a disposizione nel proprio guardaroba. La Lazio però dovrà fare a meno di due giocatori determinanti per la formazione pensata da Petkovic. Sia Mauri sia Konkò saranno infatti indisponibili. Il primo dovrà stare fuori dai 7 ai 10 giorni: periodo ben più lungo è toccato al terzino, infortunatosi contro il Pescara. Si parla di oltre un mese di stop. Il Milan invece sembra aver recuperato Balotelli che dovrebbe giocare in coppia con El Shaarawy e Niang. In difesa probabile l’utilizzo di Yepes dal primo minuto al posto di Mexes squalificato. A conti fatti dunque i guai peggiori sembra averceli la Lazio anche se i capitolini sono comunque da temere: pur senza il loro bomber Miro Klose, sono riusciti a centrare traguardi importanti grazie al ritrovato Floccari. A centrocampo, gradualmente sta tornando anche Hernanes, il Profeta che tanto era servito a Petkovic: partita dopo partita il brasiliano sta ritrovando la forma migliore. Insomma quello che si può dire è che sabato sera si giocherà una sfida molto delicata in chiave Champions League e che una vittoria vorrebbe dire moltissimo per entrambe le squadre. Parte avvantaggiata la Lazio per via dei due punti di vantaggio in classifica ma il Milan potrebbe recuperarli in una sera.

  • Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Show di Fernando Muslera nell’ultima giornata del campionato turco con la maglia del Galatasaray. L’ex portiere della Lazio, ben sostituito da Marchetti in terra capitolina, ha messo in mostra il peggio (o meglio, dal punto di vista comico) del suo repertorio. Tra i suoi ex tifosi biancocelesti viene ricordato per le sue numerose papere che di fatto cancellano anche le prestazioni brillanti che in alcuni casi hanno salvato alcune partite della Lazio. Ma l’estremo difensore uruguaiano pur lontano dall’Italia non ha certo dimenticato come far sorridere un mondo del calcio, spesso preso troppo seriamente e nella sfida contro l’Orduspor è stato attore protagonista (peccato che gli oscar siano appena stati consegnati) di un clamoroso autogol destinato ad entrare nella storia del calcio turco, se proprio vogliamo esaltarci anche di quello mondiale.

    Fernando Muslera, la papera nel sangue

    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Chi non si ricorda la “fantastica” prestazione alla sua stagione d’esordio con la Lazio nella sfida contro il Milan? Match terminato 5-1 a favore dei rossoneri con Muslera protagonista, in modo negativo naturalmente, con errori al limite del ridicolo. In certi aspetti, il suo connazionale Goicoechea (portiere della Roma) lo ricorda. Ma torniamo al nostro Fernando che durante il match Galatasaray-Orduspor ha piazzato la zampata decisiva, rinviando addosso ad un suo compagno di squadra e vedendosi il pallone tornare indietro verso la propria porta per uno degli autogol più belli della storia.

    Per fortuna del portiere uruguaiano il Galatasaray ha ottenuto la vittoria finale per 4-2 tra cui spicca anche la prima rete dell’ex trequartista dell’Inter, Wesley Sneijder. L’olandese dopo una serie di prestazioni importanti è riuscito ad entrare nel tabellino dei marcatori. Anche se, personalmente, il migliore in campo è stato il mitico Fernando Muslera. Siete curiosi di vedere il suo show? Bene, aprite bene gli occhi e gustatevi la visione.

    Il video dell’autogol di Fernando Muslera nel campionato turco
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  • Serie A: Napoli abulico, Lazio al terzo posto

    Serie A: Napoli abulico, Lazio al terzo posto

    Non ha prodotto gli effetti desiderati il forcing notturno di ieri del Napoli al Friuli di Udine. La squadra di Mazzarri torna dalla trasferta friulana con un punticino poco utile all’economia della classifica e soprattutto nella prospettiva di un assalto alla Juventus. Dopo la vittoria dei bianconeri in casa contro il Siena ed il pareggio dei partenopei, il distacco in classifica tra le due contendenti si allunga a 6 lunghezze. Un po’ troppe, ma non immense per escludere ulteriori colpi di scena per la conquista del titolo di Serie A.

    Il Napoli, ad ogni modo, nel momento-clou del campionato viene tradito dai suoi tenori che in questi anni lo ha spinto insistentemente nei piani alti della classifica. Marek Hamsik si fa disinnescare da un bravo Padelli e Cavani invece non trova la via della rete ormai da troppe partite. Tra campionato ed Europa League il capocannoniere uruguagio del nostro torneo vive un periodo di astinenza senza precedenti. Senza impegni infrasettimanali il Napoli potrà, però, preparare al meglio la grande sfida contro la Juventus, anche se i bianconeri con un considerevole vantaggio in classifica potranno giocare senza assilli e con maggiore tranquillità. L’atmosfera del San Paolo farà il resto, anche se il Napoli al momento non è parso ancora pronto per il definitivo salto di qualità verso l’affermazione assoluta.

    Walter Mazzarri e il Napoli continuano a perdere terreno | ©SIMONE FERRARO/AFP/Getty Images
    Walter Mazzarri e il Napoli continuano a perdere terreno | ©SIMONE FERRARO/AFP/Getty Images

    Intanto a guadagnare ancora i titoloni delle prime pagine ci pensa la solita Lazio del suo nuovo profeta Vladimir Petkovic, che una volta di più conferma di voler viaggiare a fari spenti, per evitare il clamore e lo stress della notorietà. Ma così facendo i biancocelesti capitolini sono ben saldi al terzo posto in classifica, potendosi difendere con discreto margine e con efficacia dalle legittime ambizioni del Milan. La Lazio giunge allo scontro diretto contro i rossoneri con maggiori certezze ed in condizioni di classifica migliori, anche se 2 punti di vantaggio rappresentano un margine ancora esiguo. Ma nel frattempo Floccari e soci sono approdati anche alla finale della Coppa Italia ed sono avanzati anche in Europa League, dove troveranno lo Stoccarda. All’Olimpico contro lo spaesato Pescara dell’ex Cristiano Bergodi hanno risolto il match due gregari, ma autentiche anime di questa Lazio: il rumeno Radu, al suo primo gol in Serie A, ed il bosniaco Lulic, scovati da Lotito ed estremamente efficaci nel rendimento del nostro torneo.

    Chiude la giornata l’interessante Derby dell’Appennino tra Bologna e Fiorentina ed anche qui le esigenze di classifica sono importanti.

  • Europa League, vandalismo tedesco a Roma

    Europa League, vandalismo tedesco a Roma

    Ancora episodi negativi a margine delle gare di Europa League disputatesi a Roma, dopo la tremenda violenza connessa al raid di Campo de’ Fiori alla vigilia di Lazio-Tottenham con il coinvolgimento di alcuni malcapitati tifosi inglesi feriti gravemente dalla furia delirante di alcuni teppisti romani, si registra la barbarie dei tifosi tedeschi del Borussia Moenchengladbach presenti nella capitale per assistere alla gara tra la loro squadra e la Lazio. I supporters tedeschi si sono, infatti, resi protagonisti di deprecabili comportamenti che hanno provocato danni ai monumenti della città capitolina ed, in particolare, alla celeberrima scalinata di Trinità dei Monti dove hanno “campeggiato” lasciando in terra casse di alcolici, bottiglie vuote, lattine di birra, cartoni vari ed immondizia. Come se non bastasse l’incuria, hanno poi anche provveduto ad imbrattare con una bomboletta di vernice spray alcuni monumenti sempre nei pressi di Piazza di Spagna fra gli sguardi inorriditi dei numerosi turisti presenti.

    Europa League, barbarie tedesche a Roma | © ODD ANDERSEN/Getty Images
    Europa League, barbarie tedesche a Roma | © ODD ANDERSEN/Getty Images

    Inoltre, sempre nel corso del pomeriggio di ieri, a detta di molti commercianti della capitale, sembrava di esser tornati indietro nel tempo, ai tempi dell’Impero romano che doveva difendersi dalle invasioni delle orde di barbari provenienti dai paesi del nord: diversi gruppi di tifosi tedeschi del Borussia Moenchengladbach, infatti, si aggiravano ubriachi e completamente fuori controllo fin dalle prime ore del mattino per le strade del centro città, creando anche qualche parapiglia e disordine per il quale si è reso necessario ricorrere alle forze dell’ordine, se non altro per invitarli a smettere di bere per evitare conseguenze  peggiori.

    La violenza, però, non ha tardato ad arrivare ed, infatti, nei pressi dello stadio Olimpico poco prima del match di Europa League si è registrato l’episodio di due accoltellamenti di tifosi tedeschi che sono poi stati trasportati al Policlinico Gemelli per essere ricoverati, anche se le loro condizioni non si sono rivelate gravi. In merito ha parlato il presidente Claudio Lotito che ha minimizzato l’episodio e ha precisato che, prima di dare giudizi affrettati ed attribuirne la responsabilità ai tifosi della Lazio, è bene comprendere chi siano i responsabili.

  • Lazio-Borussia 2-0, Petkovic conquista gli ottavi di Europa League

    Lazio-Borussia 2-0, Petkovic conquista gli ottavi di Europa League

    All’indomani della pesante scoppola patita a Siena, dove la retroguardia allestita da Petkovic è stata disarcionata e messa in evidente difficoltà dall’esuberanza fisica del virgulto Emeghara, la Lazio ritrova i propri standard europei, sbrigando in poco più di mezz’ora la non facile pratica tedesca. I capitolini, dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata, liquidano con un classico ed irreprensibile 2-0 il Borussia Moenchengladbach, esaltando le qualità e la dinamicità del gruppo. Oltretutto la squadra di Petkovic conserva la propria imbattibilità stagionale nelle competizioni continentali. Dal turno preliminare al cospetto del Mura fino alla gara di ieri sera dell’Olimpico contro i tedeschi la Lazio ha ottenuto una striscia di risultati utili consecutivi che si allunga a ben 10 partite.

    Petkovic ha forgiato una squadra nella tattica e nel morale di indubbio spessore, capace di sopperire all’assenza per infortunio di Klose e di Mauri e di ritrovare sempre nuove energie e nuovi stimoli in un organico di assoluto valore, ma allestito in economia in linea con i parametri finanziari attualmente messi a disposizione da Lotito. Nella Lazio si esaltano gregari di lusso che farebbero però la loro parte anche in altre squadre del nostro campionato, scovati in ogni angolo d’Europa se non del mondo.

    Alvaro Gonzales festeggia il gol al Borussia | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Alvaro Gonzales festeggia il gol al Borussia | ©Paolo Bruno/Getty Images

    L’ossatura di questa Lazio porta il nome del ruvido rumeno Stefan Radu, dell’albanese Cana, della dinamicità dell’uruguagio Gonzalez e dello spirito di sacrificio di Floccari e Kozak, capaci di salire alla ribalta con i loro gol ma anche di sacrificarsi in lungo ed in largo su tutto il terreno di gioco. Anche se nella zona nevralgica del campo Petkovic può contare sul fosforo e sulle qualità tecniche di Ledesma, Hernanes e Candreva, giocatori forse un po’ troppo in fretta dimenticati dalle big del campionato.

    La Lazio si affaccia, quindi, in punta di piedi agli ottavi di finale dell’Europa League, dopo aver centrato la finale di Coppa Italia e nel momento in cui rivendica ancora legittime ambizioni in campionato. Petkovic inizia a visionare e studiare i prossimi avversari europei, ancora una volta tedeschi e cioè quelli dello Stoccarda, squadra un tantino in crisi in Bundesliga, ma di sicura esperienza internazionale.

    Oltretutto in un periodo di introiti non proprio esaltanti, Lotito e la sua dirigenza si coccolano e privilegiano quelli messi a disposizione dall’Europa League, che saranno di gran lunga inferiori a quelli elargiti dalla Champions, ma che fanno sempre comodo ed anzi alimentano un bilancio oculato come quello della Lazio. In attesa degli ottavi di finale contro lo Stoccarda la Lazio celebra questo grande risultato. Era dalla stagione del 2002/2003 che i biancocelesti non si allontanavano così tanto in una coppa europea. In quella stagione la squadra di Mancini arrivò fino alla semifinale della Coppa UEFA, eliminato poi dal Porto di un certo Josè Mourinho.

  • Fatiche europee, male le italiane in campionato

    Fatiche europee, male le italiane in campionato

    Con la sconfitta della Lazio nel posticipo del lunedì in casa del Siena, sono ben 4 squadre su 4 quelle che non hanno ottenuto una vittoria nella settimana nella qualche erano impegnate tra Champions ed Europa League. Infatti, oltre ai capitolini, sono arrivate le sconfitte di Inter e Juventus (quest’ultima impegnata mercoledì in Champions) e il misero pareggio casalingo del Napoli. E allora ci si domanda, è davvero dispendioso il doppio impegno sia in termini fisici che mentali? A quanto pare si, visti i risultati. Nel post partita di Firenze, persa dall’Inter per 4-1, lo Strama pensiero ha eliminato tutti i dubbi con una frase che sa tanto di arresa “Un pò ce lo aspettavamo perché perdiamo tutte le volte che giochiamo al giovedì”. E allora, ci auto-eliminiamo dall’Europa League?

    La crisi va ricercata probabilmente nella mentalità delle squadre impegnate in Europa, poco propense a giocare tre partite in sette/otto giorni e poco aiutate dalle riserve che spesso non riescono a sostituire con buoni risultati i titolari.

    Cassano, sul barese Stramaccioni punta per uscire dalla crisi © Claudio Villa/Getty Images
    Cassano, sul barese Stramaccioni punta per uscire dalla crisi © Claudio Villa/Getty Images

    Avvoltoi – Ad approfittare di questa giornata sono state Milan e Fiorentina. I rossoneri, impegnati domani nella super sfida contro il Barcellona, vincendo contro il Parma ha conquistato la terza posizione (l’ultima utile per la partecipazione alla prossima Champions League, seppur partendo dal preliminare), mentre i viola sono tornati in corsa per un posto in Europa (la terza piazza è distante solamente due punti).

    Ancora Europa League – Giovedì le tre squadre impegnate nella competizione, dovranno scendere in campo per la gara di ritorno del Primo Turno della Fase ad Eliminazione Diretta. Lazio e Inter, dopo i risultati positivi di cinque giorni fa avranno il compito di mantenere alto l’onore dell’Italia, il Napoli invece dopo la sconfitta interna per 3-0 si limiterà a far riposare i titolari per sognare ancora l’aggancio in vetta.

    Le situazioni squadra per squadra

    JUVENTUS – La formazione bianconera forse dedicherebbe un capitolo a parte, visto il buon margine accumulato dalle avversarie in campionato. Poco turn over, un calendario fitto di impegni ha causato un normale calo fisico e mentale e dopo l’impresa allo Celtic Park è arrivata la sconfitta in casa della Roma. La squadra allenata da Antonio Conte mantiene un buon distacco dalla seconda grazie al pareggio interno del Napoli.

    NAPOLI – Situazione voluta e cercata. Squadra scarica e poco carismatica nei momenti importanti. Mazzarri ha pensato bene di elogiare i suoi ragazzi per ogni vittoria e giustificarli in ogni sconfitta. Giocatori senza carattere e probabilmente Cavani dipendenti (è un caso che da quando non segna lui ci sia stato un leggero calo?). Il turn over totale di inizio stagione non ha permesso ai giocatori di entrare nell’ottica delle tre partite in una settimana.

    LAZIO – Dopo l’impresa tedesca in Europa League (2-2 contro il Monchengladbach e la possibilità di giocarsi il ritorno in casa) ha tolto molte energie fisiche e mentali. Completamente assenti nella gara contro il Siena. Stanchezza o Klose dipendenti? Fatto sta che se in Europa il passaggio del turno è alla portata di mano, in campionato il terzo posto è messo in discussione dal ritorno del Milan.

    INTER – Bene in casa contro il Cluj in Europa League, molto male in campionato contro la Fiorentina. E dire che un tempo la si metteva tra le anti-Juve per la corsa al primato. Squadra senza gioco e portata avanti dalle giocate individuali dei suoi uomini di punta. In Europa ti può andar bene, in campionato meno. E poi se il buon Strama si permette di dire che si aspettava la sconfitta contro la Fiorentina, allora manca anche fiducia nei propri mezzi.

  • Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Questo pomeriggio si è completata la fase a gironi della 65esima edizione della Viareggio Cup con l’ultimo turno del Gruppo B. Tutto facile per Lazio, Napoli e Siena mentre il Milan forte della qualificazione in tasca non va oltre il pari contro la selezione Under 17 del Congo lasciando l’ultimo posto utile tra le teste di serie alla Fiorentina. I due posti come migliori seconde sono andati a Roma e Juve Stabia che hanno avuto la meglio a suon di gol su Atalanta, Newcastle e Honvéd Budapest. La competizione adesso proseguirà riprenderà martedì 19 marzo con gli Ottavi a breve invece ci sarà il sorteggio che vivremo in diretta.

    Gruppo 1
    Torino – primo nel girone 3
    Inter – primo nel girone 2
    Juventus – primo nel girone 1
    All Boys (Argentina) – primo nel girone 4

    Gruppo 2
    Genoa – primo nel girone 5
    Anderlecht (Belgio) – primo nel girone 6
    Virtus Entella – secondo nel girone 2
    Parma – secondo nel girone 5

    GRUPPO 3
    Lazio – primo nel girone 12
    Napoli – primo nel girone 10
    Siena – primo nel girone 7
    Fiorentina – primo nel girone 8

    Gruppo 4
    Milan – primo nel girone 9
    Spezia – primo nel girone 11
    Roma – secondo nel girone 11
    Juve Stabia – secondo nel girone 12

    OTTAVI TORNEO DI VIAREGGIO 2013
    GRUPPO 1

    Torino-Roma
    Inter-Spezia
    Juventus-Juve Stabia
    All Boys-Milan

    GRUPPO 2
    Napoli-Genoa
    Lazio-Anderlecht
    Siena-Virtus Entella
    Fiorentina-Parma

    Torneo di Viareggio 2013 Classifiche finali
    Gruppo A

    Girone 1  P Girone 2  P Girone 3  P
    Juventus  7 Inter  9 Torino  9
    Avellino  4 Virtus Entella  6 Città di Marino  6
    Maribor  3 Nogoom El Mostakbal  3 Deportes Concepcion  3
    A.P.I.A.  2 Melbourne Phoenix  0 Honefoss  0
    Girone 4  P Girone 5  P Girone 6  P
    All Boys  7 Genoa  6 Anderlecht  6
    Sampdoria  4 Parma  6 Reggina  4
    Recr. Huelva  3 Santos Laguna  3 Rapp Serie D  4
    Varese  2 Genoa  3 Norte America  3

    Gruppo B

    Girone 7  P Girone 8  P Girone 9  P
    Siena  9 Fiorentina  7 Milan  7
    Atalanta  6 Padova  5 Newcastle  6
    Bruges  3 Copenaghen  3 Empoli  3
    Belasica Strumica  0 Club Nacional  1 Under 17 Congo  1
    Girone 10  P Girone 11  P Girone 12  P
    Napoli  9 Spezia  7 Lazio  9
    Honvéd Budapest  6 Roma  6 Juve Stabia  6
    Lecce  3 Spartak Mosca  4 Uruguay  3
    L.I.A.C. New York  0 Long Island  0 Stella Rossa  0

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