Tag: lazio

  • Juve è notte fonda!Ranieri adesso rischia davvero

    Zarate e Kolarov stendono la Vecchia Signora

    La gara di ritorno della semifinale della Coppa Italia ha emesso il verdetto: per la Juver è crisi nera. Dopo l’uscita di scena in Champions e l’inaspettato tracollo in campionato anche l’ultimo minimo traguardo della Coppa Italia è stato perso, chiudendo cosi la stagione con due mesi di anticipo. Le motivazioni fanno la differenza ad inizio gara, Rossi carica al massimo i suoi forse per poter regalare un ultima giornata di gloria ai suoi tifosi nella finale di Roma prima di andar via, Ranieri invece è sempre piu in balia degli eventi e la sua insicurezza arriva in pieno alla squadra apparsa ancora una volta senza idee e uno schema tattico. Nel primo tempo i bianconeri non hanno nemmeno un occasione, il pressing asfissiante del centrocampo laziale costringe la Juve a lanci lunghi senza grosse pretese, la Lazio invece punge in contropiede con Zarate, Foggia  e Rocchi e che riesce anche a trovar il vantaggio con una intuizione del genio di Zarate colpo da fuori a togliere le ragnatele dall’incrocio. La ripresa inizia con due cambi Nedved e Camoranesi per Giovinco e Marchionni ma mentre la Juve cerca di riorganizzarsi Kolarov con un altro tiro da fuori questa volta deviato porta sul doppio vantaggio la Lazio chiudendo la partita. Entra Del Piero a dar la scossa ai suoi, segnando con un colpo di alta classe ma la Juve non riesce ad affondare, Muslera sventa delle buone occasioni su Trezeguet e Del Piero a fermare Nedved ci pensa il palo. A chiudere definitivamente la partita è l’ennesimo sciagurato gesto di Camoranesi che viene ammonito e poi espulso per le reiterate proteste lasciando per l’ennesima volta la Juve in dieci. Il fantasma di Conte inizia a veleggiare sempre piu su Ranieri e sulla Juve, adesso realmente è ora di far quadrato e programmare il futuro dei bianconeri. Della Lazio vien da dire PECCATO!!! I biancocelesti nelle ultime partite hanno dimostrato di poter esser competitivi contro qualunque avversario, ma le troppe pause durante il campionato hanno tolto la possibilità di lottare per la Champions.

    TABELLINO

    JUVENTUS-LAZIO 1-2 (38’ Zarate, 51’ Kolarov, 64’ Del Piero)

    JUVENTUS (4-4-2):
    Buffon; Grygera, Mellberg, Ariaudo, De Ceglie; Marchionni (46’ Camoranesi), Tiago, Marchisio, Giovinco (46’ Nedved); Iaquinta (60’ Del Piero), Trezeguet. A disposizione: Manninger, Knezevic, Molinaro, Poulsen. All. Ranieri
    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (55’ De Silvestri), Ledesma, Matuzalem (72’ Dabo), Foggia (62’ Mauri); Rocchi, Zarate. A disposizione: Carrizo, Radu, Meghni, Del Nero. All. Rossi
    ARBITRO: Rizzoli di Bologna
    AMMONITI: Marchisio (J), Matuzalem (L)
    ESPULSI: Camoranesi (J)

  • Semifinali di Coppa Italia: Ranieri vs Rossi chi salverà la panchina?

    Semifinali di Coppa Italia: Ranieri vs Rossi chi salverà la panchina?

    delio_rossiNella semifinale di andata la Juve era ancora in lotta su tre fronti e ad esser in bilico era Delio Rossi perchè la sua Lazio quest’anno come non mai terribilmente incostante. Dopo un periodo di appannamento che aveva compromesso il rapporto con Lotito e il conseguente ritiro punitivo imposto dal presidente la squadra sembra aver  ritrovato compattezza e grazie agli spunti del grande Zarate è riuscito a battere la Roma nel derby e lo spettacolare Genoa di Gasperini. Ranieri adesso sembra esser messo in discussione anche dalla dirigenza, le ultime tre partite hanno aumentato il malcontento dei tifosi e l’incontro di Blanc con Lippi e l’acquisto di Cannavaro sembrano delegittimare la sua posizione in favore di Conte che sta volando in B con il Bari verso la A.
    Stasera è l’occasione per la Juve di dar una sterzata, lo svantaggio di una rete è ampimente recuperabile anche se la Coppa Italia non servirebbe a salvare una stagione. Mancheranno il convalescente Amauri e Chiellini alle prese con problemi muscolari, saranno a disposizione rispetto a Domenica Camoranesi e Marchisio ancora panchina per Trezeguet. Nella Lazio non ce la fa Pandev, in attacco Rocchi farà compagnia a Zarate con Foggia preferito a Mauri alle loro spalle. A centrocampo torneranno disponibili Brocchi e Matuzalem

    Probabili formazioni:
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro, Camoranesi, Marchisio, Tiago, Giovinco, Del Piero, Iaquinta. All. Ranieri
    A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Knezevic, Poulsen, Nedved, Marchionni, Trezeguet
    Indisponibili: Sissoko, Salihamidzic, Zanetti, Ekdal, Manninger
    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Foggia; Zarate, Rocchi. All. Rossi
    A disposizione: Carrizo, De Silvestri, Cribari, Dabo, Meghni, Mauri, Del Nero
    Indisponibili: Inzaghi, Manfredini, Pandev

  • Zarate  frena la corsa del Genoa

    Zarate frena la corsa del Genoa

    La grande partita contro la Juve di Sabato scorso e tutti i complimenti della settimana devono aver condizionato i genoani mentalmente, gli uomini di Gaseprini ancora senza Milito non sono riusciti a ripetere l’esaltante prestazione contro gli uomini di Ranieri, sottotono la prova di Thiago Motta, Palladino è stato l’unico a cercar di illuminare il gioco dei Grifoni. Per la Lazio dopo la vittoria del derby un altra ottima prestazione a testimoniare che il periodo di crisi è alle spalle, anche se la vittoria contro il grifone costa tre importanti infortuni per Delio Rossi in vista del match di Mercoledi per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juve. zaratePandev, Diakite e Dabo sono stati costretti a la lasciar in barella. I capitolini per la prima parte della partita soffrono l’intreprendenza del Genoa è Muslera in piu di un occasione a tener la partita  sul pari. Ma con il passare dei minuti la manovra degli uomini di Gasperini si fa sempre piu lenta e prevedibile e la Lazio inizia a prender coraggio con Rubinho piu di una volta impegnato da Rocchi e Zarate. La ripresa inizia sulla stessa falsariga del primo tempo il Genoa cerca di far la partita la Lazio rintanata in difesa aspetta l’occasione per pungere in contropiede. L’occasione arriva al 65′ Kolarov recupera palla nella propria area di rigore e con un gran lancio serve Zarate diretto a rete, l’argentino supera Bocchetti in velocità e piazza la palla sul secondo palo dove Rubinho non può arrivare. Gasperini cerca di cambiar le carte inserendo prima Olivera e poi Van de Borre ma è sempre la Lazio ad esser piu pericolosa ed a sfiorare piu volte il gol con Zarate, Rocchi e Mauri. Allo scadere punizione da ottima posizione per il Genoa ma non arriva il pari, anzi sul rovesciamento di fronte è Ferrari a rischiare l’autorete, in anticipo su Zarate ma la palla va a sbattere sul palo. Ottima occasione domani per Fiorentina per raggiungere il quarto posto, la Lazio sale al 7° con 47 punti insediando la Roma a 49 tornando in corsa per un posto in Uefa.

    IL TABELLINO
    Genoa – Lazio 0-1 Zarate 65′
    Genoa (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Mesto (67′ Rossi), Thiago Motta, Juric, Criscito (74′ Vanden Borre); Jankovic, Palladino, Sculli (62′ Olivera). A disposizione: Lamanna, Papastathopoulos, Modesto, El Shaarawy. All.: Gasperini.
    Lazio (4-4-2): Muslera; De Silvestri, Diakitè (55′ Siviglia), Rozenhal, Kolarov; Lichtsteiner, Dabo (73′ Meghni) , Ledesma, Mauri; Zarate, Pandev (41′ Rocchi). A disposizione: Carrizo, Radu, Cribari, Del Nero. All.: Rossi.
    Arbitro: Saccani di Mantova
    Ammoniti: Juric, Biava (G), Mauri, Kolarov (L)

    Classifica

    Pos Squadra Punti Pos Squadra Punti
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    10
    Inter
    Juventus
    Milan
    Genoa
    Fiorentina
    Roma
    Lazio
    Palermo
    Cagliari
    Atalanta
    73
    63
    61
    57
    55
    49
    47
    46
    45
    41
    11
    12
    13
    14
    15
    16
    17
    18
    19
    20
    Sampdoria
    Napoli
    Udinese
    Siena
    Catania
    Chievo
    Torino
    Bologna
    Lecce
    Reggina
    40
    39
    39
    37
    37
    31
    27
    26
    24
    20

    Le Partite di Domani
    Palermo – Bologna
    Siena – Chievo
    Udinese – Fiorentina
    Roma – Lecce
    Cagliari – Napoli
    Atalanta – Reggina
    Catania – Sampdoria
    Milan – Torino

  • Lazio: il derby per placare l’ira di Lotito.

    Lazio: il derby per placare l’ira di Lotito.

    La Lazio è una polveriera, la squadra non ha piu convinzione nei propri mezzi e sembra che il rapporto con il tecnico sia ormai rotto. Dopo l’ennesima sconfitta contro il Siena è sempre piu palese il distacco dalla squadra e dalla società di Delio Rossi. Il presidente Lotito è furioso piu che mai, ha deciso per il ritiro ferreo di Norcia, ha minacciato di non pagare gli stipendi e siamo sicuri che se le aquile non dovessero avere una reazione la prossima mossa sarà quella del cambio di allenatore con Papadopulo che potrebbe esser il traghettatore in attesa della prossima stagione. lotitoQuello che è difficile da spiegare è l’involuzione della Lazio rispetto alla prima parte della stagione, nella prima parte della stagione la squadra mostrava un ottima personalità e un modulo che premiava le peculiarità di Zarate e Pandev. Adesso la squadra denota limiti caratteriali, al primo errore i giocatori perdono le proprie convinzioni lasciando il fianco agli avversari. Adesso paradossalmente per fortuna c’è il derby di Roma che per i tifosi della capitale è la partita, per questo una vittoria potrebbe far ritornare l’entusiasmo ad un ambiente che ha necessità di cambiar rotta per concludere bene la stagione. Rossi che proprio nel derby festeggierà la 500° panchina in carriera sa di esser all’ultima spiaggia ma non si tirerà indietro, lui è uno di quelli che ci mette sempre la faccia. Vada come vada però anche la società dovrebbe interrogarsi sui propri errori per programmare al meglio l’immediato futuro. Colpi al cuore come quello di Macheda, eroe dell’Old Trafford ed ex giocatore delle giovanili laziali non si devono ripetere. Perchè una squadra che per ammissione del suo presidente non può permettersi di competere con le big per acquistare i piu bravi deve riuscir a crearsi i talenti in casa propria e far di questi il cardine per continuare a lottare a certi livelli. Aver una rosa di 40 giocatori è una pazzia, sarebbe meglio averne la metà ma con qualcuno capace di far la differenza: nell’organico della Lazio l’unico pezzo pregiato di qualità è Pandev, per il resto Zarate deve esser riscattato, Ledesma è in scadenza di contratto, Matuzalem è in prestito. Per il ruolo di portiere sarebbe stato meglio affidarsi al made in Italy vista la sciagurata stagione di Carrizo e le continue amnesie di Muslera.

  • Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Zenga sorride: gol di Paolucci e rigore parato di Bizzarri

    PaolucciImportante vittoria casalinga del Catania sulla Lazio grazie ad un tocco sotto porta di Paolucci che permette ai siciliani di tornare al successo al “Massimino” dopo un mese. Per l’attaccante catanese si tratta del suo settimo centro stagionale che lancia il Catania verso una salvezza praticamente già conquistata.
    La squadra di Zenga gioca con grande autorevolezza e ricorda molto quella di inizio stagione che aveva stupito tutti. La Lazio cerca in ogni modo di agguantare il pari ma finisce anche per sbagliare un rigore con Pandev.
    I rossazzurri prendono in mano la partita già dalle battute iniziali del primo tempo, con Mascara a farsi pericoloso per 2 volte su punizione. Il gol è nell’aria e, proprio al 24′, il Catania sfrutta un contropiede micidiale: Mascara tocca in profondità per Ledesma che sbaglia il diagonale e finisce per servive Paolucci che appoggia in rete a porta vuota.
    I biancocelesti, colpiti al cuore, soffrono il pressing degli uomini di Zenga riuscendo a farsi pericolosi solo nel finale di primo tempo prima con un colpo di testa di Foggia e poi con una conclusione personale di Lichtsteiner.
    Nella ripresa si vede una Lazio più vogliosa e aggressiva: il primo pericolo per Bizzarri arriva da calcio di punizione di Ledesma che esalta le doti del portiere rossoazzurro. Zenga arretra il baricentro della squadra temendo le incursioni in area di Rocchi e Pandev che al 60′, su fallo di Silvestre, si procura il rigore del possibile pareggio, ma il macedone si fa ipnotizzare da Bizzarri e conclude debolmente permettendo al portiere argentino di diventare l’eroe di giornata.
    Al 70′ bella girata di Rocchi ma è ancora Bizzarri a dire di no ai biancocelesti. Non succede più nulla; Catania che sale in classifica a 14 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e permanenza in Serie A in cassaforte. Lazio che registra la seconda sconfitta consecutiva dopo aver subito lo 0-3 interno con il Chievo; ora la squadra di Rossi non deve più sbagliare se vuole giocarsi un posto in Coppa Uefa.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    CATANIA (4-3-3): Bizzarri, Potenza, Silvestre, Stovini, Capuano, P.Ledesma (92′ Silvestri), Biagianti, Tedesco, Mascara (88′ Llama), Martinez, Paolucci (73′ Izco). A disposizione: Kosicky, Sciacca, Spinesi, Carboni. All.: Zenga.
    LAZIO (4-4-2): Muslera, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Radu, Foggia, C.Ledesma, Brocchi (83′ Meghni), Manfredini (55′ Mauri), Rocchi, Pandev (69′ Zarate). A disposizione: Carrizo, Inzaghi, Rozehnal, De Silvestri. All.: Rossi.
    ARBITRO: Brighi di Cesena
    MARCATORI: 24′ Paolucci
    NOTE: Spettatori 18000 circa. Ammoniti: Martinez, Silvestre, P.Ledesma, Lichtsteiner. Corner: 4-6. Recupero: 2’pt, 4’st.

  • Coppa Italia: rese note le date per le semifinali

    All’andata vittorie di Lazio e Samp

    Il 22 Aprile si giocherà all’Olimpico di Torino, Juventus-Lazio si parte dal risultato di 2-1 a favore delle aquile, vincere la Coppa Italia potrebbe salvare una stagione di alti e bassi per la squadra di Lotito. Per i bianconeri invece dopo l’uscita dalla Champions sarà occasione per dar il massimo e raggiungere la finale di un coppa a cui ha sempre creduto molto. L’altra semifinale che vede contrapposte Inter e Sampdoria si giocherà giovedi 23 Aprile a San Siro. All’andata Cassano e Pazzini fecero ammattire i nerazzurri che subirono la piu pesante sconfitta dell’intera stagione, un secco 3-0 che chiude il discorso. Ma siamo convinti che Mourinho cercherà l’impresa.

  • Bomber:è colui che ha l’istinto innato per far gol.

    Bomber:è colui che ha l’istinto innato per far gol.

    Inzaghi, Di Vaio e Rocchi a suon di gol tengono in corsa le loro squadre

    pippo-inzaghiQuesta defizione calza a pennello a superPippo Inzaghi, è lui che nei momenti importanti timbra sempre il cartellino. Chiudete per un attimo gli occhi e immaginate gli ultimi dieci anni del Milan, chi vi viene in mente? Quella faccia isterica, di pura adrenalina del bomber rossonero dopo aver fatto un gol. E ancora una volta ieri, in un momento importantissimo per il Milan, paragonabile alla finale di Atene o alla coppa del Mondo per club, Pippo è li pronto a metter in rete tre palloni decisivi che lo lanciano a soli due centri dai trecento gol in carriera.“Sono felice, quando posso giocare una sola partita a settimana è un’altra storia: lo spirito è quello di una volta, le gambe ancora girano e questa gente mi esalta,mi mancano 2 gol ai 300 tra i professionisti. Non sono tutto questi numeri, perchè le vittorie col Milan mi hanno dato molto di più, ma ricordo come ieri il primo centro al Leffe.” La giornata di ieri ha offerto prestazioni e conferme di due giocatori che hanno sempre avuto un ottimo rapporto con il gol.Nel Bologna Marco Di Vaio è rinato a dimostrazione che a volte l’ambiente giusto nella “periferia calcistica” vale di piu di un posto fra tante star. “Sono contento soprattutto perché sono gol importanti per la squadra, gol che portano punti. La mia fortuna è che qua la squadra gioca per me: da unica punta sento la fiducia della squadra e mi sento protagonista anche toccando pochi palloni nel corso della partita. In un’altra squadra non sarei l’unico terminale, ci sarebbe una situazione diversa: anche per questo sono contento e felice di dove sono.” E’ al 19° gol stagionale e sempre piu capocannoniere, se continua cosi si riapriranno anche le porte della Nazionale, perchè Lippi sicuramente non farà a meno di lui.
    E’ Tommaso Rocchi il terzo bomber della nostra classifica, il capitano della Lazio è stato il giustiziere del Napoli ieri, è stato sempre un pò sottovalutato ma lui il gol ce l’ha nel DNA, basta farlo giocare e lui ti risolve i problemi.“Un giocatore quando va in panchina non è mai contento, ma deve dare sempre il massimo quando è chiamato in causa dall’allenatore. Io ci sono riuscito e sono contento per me e per i compagni. Abbiamo vinto una gara importante su un campo difficile. Se giocassi di più farei anche più reti, ma quest’anno per vari motivi ho giocato solo la metà delle partite. Il nostro obiettivo è la qualificazione in Uefa, noi ci crediamo. Ora abbiamo ottenuto una serie di vittorie che ci danno fiducia e convinzione”.Rocchi ha fatto tanta gavetta ed ha fatto strada a suon di gol adesso è arrivata l’ora di una grande sfida, è pronto per una big, consapevole di non poter giocare tutte le partite ma sicuro che quando verrà chiamato in causa lui risponderà come solo un vero bomber sa fare: con il gol.

  • Trofeo Città di Arco-Beppe Viola: la finale che non ti aspetti.

    Fiorentina ed Atalanta hanno la meglio su Milan e Lazio.

    I viola hanno superato con il punteggio di 2 – 1 il Milan,la partita è stata condizionata da un autogol di Toninelli, che è intervenuto in maniera maldestra su un traversone di Carraro. Il Milan, a quel punto, ha dimostrato di non avere molte risorse per reagire e ha pagato anche la scarsa vene del suo bomber Palibrk sempre ben contenuto dall’attenta retroguardia viola davanti alla quale ha operato, con il solito grande rendimento, quel grande rubapalloni di Agyei.L’unica occasione creata dai rossoneri è arrivata grazie ad un velenoso corner rientrante calciato dal trentino Fiamozzi che ha colpito la parte alta della traversa dopo il tocco del portiere viola.La Fiorentina ha potuto cosi agire di rimessa, e con Carraro su punizione hanno raddoppiato. Alla lunga è uscito l’orgoglio Milan, i rossoneri sono riusciti ad accorciare le distanze su rigore con Bretoni e nel finale hanno sciupato numerose occasioni per equilibrare la partita.
    Nell’altra semifinale ha avuto la meglio l’Atalanta, vincendo di misura contro la Lazio grazie alla potenza del suo attacco, il gol che ha deciso la sfida è di Pandiani.
    Martedi ad Arco ci sarà l’attesa finale e sapremo chi sarà la vincitrice della 38° edizione del torneo Beppe Viola, e chi saranno i migliori under 16 di questa edizione.
    Intanto è stato eletto “l’allenatore dei sogni”, i ragazzi del Torneo hanno scelto Gasperini che con il suo Genoa è la vera rivelazione del campionato. Il tecnico genoano succede a Ranieri vincitore lo scorso anno.
    Potete trovare altre notizie e news su beppeviola-arco.it.

    Risultati
    delle Semifinali
    Atalanta – Lazio 1-0 (38′ Pandiani)
    Milan – Fiorentina 1-2(28’aut Toninelli(M), 51′ Carraro,88′ Bertoni(M))

  • Coppa Italia: Lazio-Juventus 2-1

    All’Olimpico i biancocelesti ribaltano il risultato nel secondo tempo

    La Lazio si impone, in rimonta, sulla Juve per 2-1 nella semifinale di andata di Coppa Italia giocata a Roma. Un risultato che premia i bianconcelesti, in attesa del ritorno a Torino il 22 Aprile prossimo, che tengono molto alla competizione visto che apre le porte ad una qualificazione Uefa per la prossima stagione.
    La Juventus, orfana di Buffon e Del Piero, si presenta all’Olimpico di Roma senza Buffon e Del Piero, tenuti a riposo da Ranieri in vista del derby di sabato sera con il Torino e della decisiva sfida di ritorno di Champions con il Chelsea di martedì prossimo.
    Tra i pali c’è Manninger e Ranieri si affida alla coppia d’attacco Amauri-Iaquinta con Trezeguet che si accomoda in panchina e pronto ad entrare; la Lazio risponde invece con Pandev e Foggia a supporto di Rocchi.
    La gara è piacevole e giocata a ritmi altissimi: sono i bianconeri a rendersi pericolosi per primi con Iaquinta che al 2′ lascia partire un destro che termina di poco a lato. Al 15’ è ancora lui a provarci, ma Muslera para a terra. Sempre l’attaccante bianconero, 3 minuti più tardi, viene lanciato in profondità da Tiago e batte Muslera ma l’arbitro Tagliavento annulla per fuorigioco che pare non esserci.
    La Lazio risponde timidamente con un tiro di Kolarov dalla distanza che non impensierisce Manninger.
    Il gol è nell’aria e la Juve passa in vantaggio a 10 minuti dal termine del primo tempo con Marchionni che raccoglie una respinta corta e dal limite dell’area, complice una deviazione di Kolarov, mette alle spalle di Muslera  realizzando l’1-0.
    I biancocelesti riordinano le idee e sfiorano in 2 occasioni il pareggio, prima con un tiro di Rocchi e poi su punizione di Ledesma ma Manninger si fa trovare pronto. Si chiude il primo tempo che vede la Juventus meritatamente in vantaggio.
    Nel secondo tempo il ritmo del match rimane altissimo come nel primo, e la Lazio attacca di continuo alla ricerca del pareggio. Rocchi al 53’, su assist dalla destra di Manfredini, non trova la porta, mentre 4’ dopo ci prova Matuzalem dalla distanza, ma inutilmente. Il portiere bianconero si supera al 65’ sulla conclusione ravvicinata di Lichsteiner, ma non può nulla sul sinistro di Pandev che, sulla ribattuta, firma il gol del pareggio.
    La Lazio, trascinata dall’incitamento del suo pubblico, va vicino al 2-1 con Foggia, ma Manninger si salva in angolo con un gran colpo di reni. E’ ancora il centrocampista biancoceleste a rendersi pericoloso al 71’ direttamente su calcio di punizione, mentre poco dopo un diagonale sinistro di Mauri esce di un soffio.
    I padroni di casa premono e si portano in vantaggio al 78’ con Rocchi, che resiste a Chiellini e batte di destro Manninger in uscita. La Juve è stordita e rischia di subire il 3-1, passivo forse troppo pesante per gli uomini di Ranieri alla luce di quanto fatto vedere nel primo tempo dai bianconeri.
    Delio Rossi può sorridere, Ranieri, invece, è già in clima derby e concentrato sulla sfida che vale una stagione con il Chelsea. La partita che la Juve non può proprio perdere.

    Il tabellino

    Lazio-Juventus 2-1
    Lazio (4-4-2) Muslera; Lichtsteiner (35′ st De Silvestri), Siviglia, Cribari, Kolarov;  Manfredini (9′ st Mauri), Ledesma, Matuzalem, Foggia (41′ st Brocchi); Pandev, Rocchi. (A disposizione: Carrizo, Rozenhal, Radu, Inzaghi) All.: Rossi
    Juventus (4-4-2) Manninger, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (15′ st  Marchisio), Tiago (25′ st Poulsen), Nedved; Amauri (35′ st Trezeguet), Iaquinta (A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco) All.: Ranieri
     Marcatori: 34′ pt Marchionni (J), 20′ st Pandev (L), 33′ st Rocchi (L)
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Matuzalem (L), Iaquinta (J), Grygera (J), Sissoko (J), Chiellini (J), Marchisio (J), Rocchi (L)

    per vedere i gol clicca qui

  • Lotito condannato per aggiotaggio

    Titoli Lazio, Lotito condannato a 2 anni reclusione

    MILANO – Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato condannato a Milano a due anni di reclusione e l’ imprenditore Roberto Mezzaroma a un anno e 8 mesi. I due erano accusati di aggiotaggio manipolativo e informativo e di ostacolo all’attività agli organi di vigilanza.
    I giudici della seconda sezione penale del tribunale hanno inoltre condannato Lotito e Mezzaroma a una multa rispettivamente di 65 mila e 55 mila euro e tutti e due all’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Il pm Laura Pedio aveva chiesto al collegio di condannare il presidente della Lazio a 1 anno e 8 mesi e 20 mila euro di multa e l’imprenditore romano a 1 anno e 4 mesi e 20 mila euro di multa. Le accuse mosse dalla Procura riguardano il titolo della società calcistica romana. Secondo la ricostruzione del pm tra Lotito e Mezzaroma c’era stato un accordo “interpositorio” che il 30 giugno 2005 aveva portato l’imprenditore ad acquistare il 14,61% di azioni della Lazio per conto di Lotito in modo tale che quest’ultimo non apparisse titolare del pacchetto in base al quale doveva lanciare l’Opa in quanto “sforato” il 30%. In questo modo hanno ingannato il mercato portando così ad una alterazione del prezzo del titolo. I difensori dei due, gli avvocati Gian Michele Gentile e Matteo Uslenghi dopo la lettura del dispositivo hanno dichiarato: “Siamo meravigliati e confidiamo che la corte d’appello voglia restituire il processo al giudice naturale che é a Roma e riconosca l’inesistenza delle accuse contestate”. Le difese poco prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio avevano di nuovo chiesto il trasferimento del processo nella Capitale. Tale istanza era già stata respinta dal tribunale l’anno scorso.

    fonte:Ansa