Tag: lazio

  • La Lazio riparte da Zenga, Abate Dzemaili e Julio Cruz

    La Lazio riparte da Zenga, Abate Dzemaili e Julio Cruz

    Il presidente Lotito ha le idee chiare, vuol riportare l’entusiasmo intorno alla sua Lazio per tentare l’attacco ai posti Champions il prossimo anno. Dopo la vittoria della Coppa Italia i rapporti con Delio Rossi sembravano potessero esser ricuciti ma nelle ultime ore il divorzio sembra l’ipotesi piu reale. Al suo posto in pole-position, dopo un eccellente stagione al Catania, c’è Walter Zenga.julio-cruz L’ex portiere dell’Inter e della Nazionale dopo aver annunciato l’addio alla panchina siciliana vorrebbe misurarsi in una realtà piu importante e la Lazio potrebbe far al caso suo, per proseguire l’esperienza in attesa di una chiamata della sua amata Inter. Scelto il tecnico Lotito, dovrà cercar di sostituire due pezzi da novanta dei biancazzurri in partenza. Pandev e Ledesma infatti a fine stagione lasceranno la capitale in cerca di nuove avventure, su di loro è bagarre: sul macedone l’interesse della Juventus è quello piu concreto a quanto pare anche il Milan ha manifestato interesse per il forte attaccante. Su Ledesma c’è la Fiorentina desiderosa di aumentare la qualità del suo centrocampo. E’ concreto però l’interesse per Julio Cruz per l’attacco, l’argentino è in scadenza di contratto all’Inter e il rinnovo non è piu cosi sicuro. Per sostituire Ledesma e per rinforzare il centrocampo Lotito vorrebbe pescare in casa Toro, i granata sono ad un passo dalla B e sarà difficile tenere i pezzi pregiati nella serie cadetta, Dzemaili e Abate sono gli oggetti del desiderio. Dzemaili è stato riscattato completamente da Cairo e potrebbe portare nelle casse granata sui 5 milioni di euro, piu complicato arrivare ad Ignazio Abate in comproprietà tra Torino e Milan, ma come scritto sopra potrebbe esser usato come contropartita di scambio da parte dei rossoneri per arrivare a Pandev e al terzino destro De Silvestri.

  • Mercato Juve: Le trattative in corso

    Mercato Juve: Le trattative in corso

    La Juventus deve ricostruire in fretta se non vuole che tutti i propri big facciano le valigie per sistemarsi altrove. Presi Diego e Cannavaro, sull’agenda di Blanc e Secco sono segnati molti appuntamenti; il più importante al momento è quello con i dirigenti della Lazio per discutere di Pandev. La Juve è pronta al sacrificio economico e Goran Pandevoffre 10 milioni di euro più l’intero cartellino di Almiron e propone al macedone un contratto da 2.5 milioni netti a stagione per 4 anni (la Lazio può arrivare ad 1.6 milioni). Nella trattativa però si è inserito anche il Bayern Monaco che ha sempre seguito le gesta dell’attaccante biancoceleste; le società interessate a lui possono sfruttare la scadenza del contratto del giocatore che terminerà a giugno dell’anno prossimo, quindi Lotito non potrà giocare al rialzo, perchè rischia di perderlo a costo 0.
    Ma la Juve non tratta solo Pandev con la Lazio: i dirigenti bianconeri hanno chiesto informazioni anche per Kolarov e De Silvestri per rinforzare le corsie laterali difensive. L’interessamento per il serbo è fortissimo e come contropartita la Lazio chiede De Ceglie e Marchisio, quest’ultimo però difficilmente sarà ceduto perchè è considerato uno dei pilastri della nuova Juve. Se Marchisio dovesse partire la Juve punterebbe a D’Agostino dell’Udinese.
    Per quanto riguarda l’attacco si stringe per portare a Torino l’esterno Salvio del Lanus; costo dell’operazione 10 milioni di euro. Inoltre è molto vicino l’acquisto di Quagliarella sempre dai friulani dopo aver superato la concorrenza dell’Inter; l’attaccante napoletano è in pole per rinforzare il reparto avanzato, considerato che Lavezzi è sempre più vicino al Liverpool e Tevez, a detta del presidente Cobolli Gigli è più di un sogno. Interessa anche Dentinho, ventenne esterno sinistro del Corinthians. AmauriDel Piero, Iaquinta (confermato dal presidente dopo che era stato dato per partente destinazione Tottenham) non si muoveranno, mentre la partenza di Trezeguet è ormai certa.
    Infine il difensore serbo Knezevic non verrà riscattato e tornerà al Livorno; verrà sostituito dal connazionale Rajkovic del Chelsea in prestito al Twente.

  • Il 13° gol di Zarate condanna la Reggina alla B

    La Serie A perde la Reggina: nell’anticipo della 37° Giornata vi è il secondo verdetto matematico: dopo lo scudetto dell’Inter la settimana scorsa è la Reggina che a raggiungere un altro traguardo ma in negativo questa volta: la retrocessione.  I calabresi non sono mai sembrati in grado di poter vincere contro la Lazio pur creando diverse buone occasioni. La Lazio ha giocato ad intermittenza ma creando di volta in volta pericoli alla porta di Puggioni. Il gol arriva grazie all’ennesima prodezza di Mauro Zarate abile  a coincretizzare un verticalizzazione di Dabo.

    IL TABELLINO
    LAZIO-REGGINA 1-0  26′ pt Zarate

    Lazio (4-4-2): Carrizo; De Silvestri, Rozenhal, Diakité, Kolarov; Lichtsteiner, Dabo (13′ st Meghni), Ledesma, Foggia (3′ st Mendicino); Zarate(21′ st Kozak), Pandev. A disp.: Muslera, Tuia, Perpetuini, Del Nero. All.: D.Rossi.
    Reggina (3-5-1-1): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Cirillo; Vigiani (10′ st Ceravolo), Carmona, Barreto, Barillà, Costa (6′ st Corradi); Cozza (22′ st Adejo); Brienza. A disp.: Marino, Alvarez, Hallfredsson, Viola. All.: Orlandi.
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Pandev (L) Cirillo (R)

    Le altre partite del 37° Turno
    Atalanta – Palermo
    Cagliari – Inter
    Catania    –  Napoli
    Chievo    –  Bologna
    Lecce    –  Fiorentina
    Milan    –  Roma
    Sampdoria – Udinese
    Siena – Juventus
    Torino – Genoa

    Squadra Punti Squadra Punti
    Inter
    Milan
    Juventus
    Fiorentina
    Genoa
    Roma
    Palermo
    Udinese
    Cagliari
    Lazio(+1)
    81
    71
    68
    67
    62
    57
    55
    54
    50
    50
    Atalanta
    Sampdoria
    Napoli
    Siena
    Catania
    Chievo
    Torino
    Bologna
    Reggina(+1)
    Lecce
    46
    44
    43
    43
    40
    37
    34
    33
    30
    29
  • Serie A 37 Giornata: Lazio-Reggina in Live Blogging

    LAZIO-REGGINA 1-0 (75′)
    Marcatori: 26′ Zarate (L)

    LAZIO: Carrizo, De Silvestri, Rozehnal, Diakitè, Kolarov, Lichtsteiner, Dabo(58′ Meghni), Ledesma, Foggia (48′ Mendicino), Pandev, Zarate (66′ Kozak).
    A disposizione: Muslera, Tuia, Perpetuini, Del Nero, Meghni, Kozak, Mendicino.
    All.: Rossi.
    REGGINA: Puggioni, Lanzaro, Valdez, Cirillo, Vigiani, Barreto, Carmona, Barillà, Costa (51′ Corradi), Brienza, Cozza(67′ Adejo).
    A disposizione: Marino, Alvarez, Hallfredsson, Viola, Ceravolo, Adejo, Corradi.
    All.: Orlandi.
    Note:
    Ammoniti: 72′ Pandev (L), 72′ Cirillo (R)
    Espulsi:
    Angoli: 6-10
    Recupero:

  • Anticipo 37 Giornata Serie A: Lazio-Reggina, probabili formazioni e live blogging dalle 19:30

    Anticipo 37 Giornata Serie A: Lazio-Reggina, probabili formazioni e live blogging dalle 19:30

    Rossi si affida a Zarate e Pandev. Cozza e Corradi partono ancora dalla panchina

    pandevLazio e Reggina anticipano la 37° giornata di serie A per poi lasciare la disponibilità dell’Olimpico all’Uefa per la preparazione della finalissima di Champions di mercoledi prossimo. Delio Rossi ha tanti indisponibili ed ha convocato 5 ragazzi della primavera, ma siamo sicuri che i biancazzurri non regaleranno niente, potrebbe esser l’ultima davanti al proprio pubblico di Pandev accostato con sempre maggior insistenza alla Juventus, ma all’attaccante macedone non mancano le richieste anche Oltremanica. Anche Rossi dopo aver contribuito alla rinascita della Lazio del dopo Cragnotti potrebbe lasciare il club in cerca di nuove avventure, Zamparini lo vorrebbe a Palermo per sostiutire Ballardini in caso di partenza di quest’ultimo. Orlandi schiera ancora Ceravolo in coppia con Brienza per cercare di espugnare roma e continuare a sperare, come abbiamo anticipato nell’articolo di stamattina sulla volata salvezza i calabresi devono vincere per metter pressione alle dirette concorrenti e sperare in un loro passo falso. Fischio d’inizio alle 19:30, è possibile seguire il Live Blogging sul nostro sito con costanti aggiornamenti sul risultato e azioni degne di nota.

    LAZIO (4-4-2): 86 Muslera; 29 De Silvestri, 87 Diakitè, 22 Rozehnal, 3 Kolarov; 2 Lichtsteiner, 6 Dabo, 24 C. Ledesma, 17 Foggia; 19 Pandev, 10 Zarate.
    A disp. 1 Carrizo, 16 Tuia, 32 Radu, 99 Perpetuini, 23 Meghni, 20 Kozak, 90 Mendicino.
    All. Delio Rossi
    REGGINA (3-5-1-1): 1 Puggioni; 55 Lanzaro, 6 Valdez, 5 Cirillo; 7 Vigiani, 8 Barreto, 35 Carmona, 2 Hallfredsson, 3 Costa; 81 Brienza; 11 Ceravolo.
    A disp. 26 Marino, 20 P. Alvarez, 40 Adejo, 21 Viola, 17 Barillà, 10 Cozza, 9 Corradi.
    All. Nevio Orlandi
    ARBITRO: Gervasoni di Mantova

  • Serie A:Lazio-Reggina si gioca mercoledì, si rischia il ridicolo.

    Per venir incontro alle richieste dell’Uefa, che aveva chiesto la disponibilità dell’Olimpico una settimana prima della Champions, la delicata sfida tra Lazio e Reggina verrà anticipata a mercoledi con fischio d’inizio alle ore 19:30. I calabresi si giocano le residue speranze di salvezza e sembra assurdo far giocare prima un match cosi delicato a patto che non sia tutto già deciso. La tanto osannata trasparenza del dopo calciopoli continua ad esser un miraggio e se nelle zone alte lo strapotere interista in questa stagione ha camuffato le pecche del sistema, nei bassi fondi si rischia di condizionare tutto, dopo gli errori pro Bologna nell’ultimo turno quest’anticipo sa tanto di beffa.

  • Finale Coppa Italia: la Lazio si impone ai rigori e conquista la sua quinta coppa

    Finale Coppa Italia: la Lazio si impone ai rigori e conquista la sua quinta coppa

    La Lazio si aggiudica la Coppa Italia, la quinta della sua storia, battendo all’ “Olimpico” di Roma la Sampdoria di Cassano e Pazzini. I biancocelesti hanno avuto la meglio sui blucerchiati ai calci di rigore dopo che i 90′ e i tempi supplementari erano finiti sull’1-1. Errore decisivo dal dischetto di Campagnaro che regala il trofeo ai capitolini.
    Coppa Italia LazioDelio Rossi manda in campo la coppia Zarate-Pandev in avanti con Foggia a giostrare alle loro spalle, mentre Mazzarri si affida ai collaudatissimi “gemelli del gol” Cassano-Pazzini e Palombo in cabina di regia.
    La Lazio parte, come era prevedibile, per fare la partita, e al 4′ è già in vantaggio: Zarate va via sulla sinistra, si libera bene di un paio di avversari e libera un diagonale sul secondo palo imprendibile per Castellazzi. La Samp, che aveva preparato una partita di rimessa, a questo punto stravolge i piani e comincia a creare azioni di gioco, ma i biancocelesti tengono bene il campo e si proiettano spesso e volentieri in attacco, come al minuto 27 quando Kolarov, dalla stessa posizione del gol di Zarate, innesca il tiro ma il portiere doriano respinge la conclusione e sulla ribattuta si supera anche su Pandev.
    Mazzarri spera nelle giocate di Cassano; il barese lo accontenta al 31′ quando dalla sinistra apre sul lato opposto per Stankevicius che con un cross preciso trova la testa di Pazzini che porta la Samp al pareggiosi va a riposo sull’1-1.
    Nella ripresa, dopo un leggero predominio blucerchiato, è la Lazio a prendere in mano le redini del gioco, favorita anche dall’ingresso in campo di Tommaso Rocchi al posto del macedone Pandev, che da un pò di vivacità in più li davanti, dove Foggia è imprendibile e sguscia da tutte le parti. Ma il risultato non si sblocca e le squadre vanno ai supplementari.
    Cassano sfiora l’incrocio dei pali dalla distanza, ma la stanchezza la fa da padrona e in molte occasioni è la lucidità sotto porta a mancare. Negli ultimi minuti le squadre si allungano e si scivola verso la lotteria dei rigori: primo rigore Samp affidato a Cassano che sbaglia, poi è anche Rocchi a fallire la trasformazione e dopo altri 5 rigori è l’argentino Hugo Campagnaro a farsi ipnotizzare da Muslera che respinge il tentativo, mentre è Dabo a regalare l’urlo di gioia ai circa 60000 tifosi biancocelesti. 

    Il tabellino

    LAZIO-SAMPDORIA 7-6 (d.c.r., 1-1 al 120′, primo tempo 1-1)
    4′ Zarate (L), 31′ Pazzini (S)
    Sequenza rigori: Cassano (S) parato, Ledesma (L) gol, Palombo (S) gol, Rocchi (L) palo, Pazzini (S) gol, Rozenhal (L) gol, Gastaldello (S) gol, Kolarov (L) gol, Accardi(S) gol, Zarate (L) gol, Delvecchio (S) gol, Lichsteiner (L) gol, Campagnaro (S) parato, Dabo (L) gol.

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (103′ De Silvestri), Dabo, Ledesma, Foggia (80′ Del Nero); Zarate, Pandev ( 73′ Rocchi). A disposizione: Carrizo, Radu, Diakite, Mauri. All. Rossi.
    SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Campanaro, Lucchini (96′ Gastaldello), Accardi; Stankevicius, Sammarco (46′ Dessena), Palombo, Franceschini (87′ Delvecchio), Pieri; Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Padalino, Delvecchio, Marilungo. All. Mazzarri.
    Arbitro: Rosetti di Torino (Calcagno-Ayroldi).
    Note: spettatori 70 mila circa, incasso 2,5 milioni circa. Ammoniti: Foggia (L) per comportamento non regolamentare, Lucchini (S), Siviglia (L), Accardi (L), Delvecchio (S), Gastaldello (S) e Palombo (S) e Campagnaro (S) per gioco scorretto. Recuperi: 0′ pt, 2′ st, 0′ pts, 0’sts

    ALBO D’ORO

    1922 Vado 1981 Roma
    1936 Torino 1982 Inter
    1937 Genoa 1983 Juventus
    1938 Juventus 1984 Roma
    1939 Inter 1985 Sampdoria
    1940 Fiorentina 1986 Roma
    1941 Venezia 1987 Napoli
    1942 Juventus 1988 Sampdoria
    1943 Torino 1989 Sampdoria
    1958 Lazio 1990 Juventus
    1959 Juventus 1991 Roma
    1960 Juventus 1992 Parma
    1961 Fiorentina 1993 Torino
    1962 Napoli 1994 Sampdoria
    1963 Atalanta 1995 Juventus
    1964 Roma 1996 Fiorentina
    1965 Juventus 1997 Vicenza
    1966 Fiorentina 1998 Lazio
    1967 Milan 1999 Parma
    1968 Torino 2000 Lazio
    1969 Roma 2001 Fiorentina
    1970 Bologna 2002 Parma
    1971 Torino 2003 Milan
    1972 Milan 2004 Lazio
    1973 Milan 2005 Inter
    1974 Bologna 2006 Inter
    1975 Fiorentina 2007 Roma
    1976 Napoli 2008 Roma
    1977 Milan 2009 Lazio
    1978 Inter    
    1979 Juventus    
    1980 Roma    

    VITTORIE PER CLUB

    9 Roma
    9 Juventus
    6 Fiorentina
    5 Torino
    5 Milan
    5 Inter
    5 Lazio
    4 Sampdoria
    3 Napoli
    3 Parma
    2 Bologna
    1 Atalanta
    1 Genoa
    1 Venezia
    1 Vado
    1 Vicenza
  • Finale di Coppa Italia: stasera la gara che vale una stagione

    Finale di Coppa Italia: stasera la gara che vale una stagione

    Lazio e Sampdoria si giocano l’accesso alla nuova coppa Uefa

    Rossi e Mazzarri potrebbero regalare uno storico trofeo ai propri tifosi prima dell’addio, infatti i due tecnici sono in forte dubbio sulla riconferma per la prossima stagione, Mazzarri, come ha ammesso il ds della Samp Marotta, vorrebbe far il salto di categoria allenando una squadra con piu alte ambizioni, zarateRossi continua a vivere un rapporto strano con Lotito e alla fine ci potrebbe esser il divorzio. Vincere la Coppa Italia però oltre a salvare la stagione potrebbe far cambiare idea ai due allenatori. La Samp se vincesse potrebbe finire nella stessa Europa del Genoa, annullando di fatto in un sol colpo i derby persi e la classifica del campionato, col Genoa tornato avanti, pensate, dopo addirittura 32 anni. Se invece vincesse la Lazio il derby europeo sarebbe ancora più maligno. Perché la Roma in Europa non è affatto sicura di poterci arrivare, e con il 6.o posto poi, ci sarebbe l’accesso solo ai preliminari alla futura Uefa, l’Europa League. Sarà la sfida tra Zarate e Cassano, i due avranno il compito di illuminare il gioco ed esser decisivi per la propria squadra, ma un altra sfida interessante tra Palombo e Ledesma a centrocampo. Rossi recupera Pandev checassano partirà titolare al fianco di Zarate con Rocchi in panchina, Mazarri si affida alla coppia d’oro Cassano-Pazzini e dovrà sciogliere due dubbi Lucchini o Gastaldello al centro della difesa e a chi affidare la fascia destra con Raggi in vantaggio su Padalino e Stankevicius. L’ultima curiosità: le due squadre hanno vinto 4 Coppa Italia a testa ma con un uomo in comune:il Mancio, oltre ad esser un ex illustre per entrambe le squadre è riuscito a vincere 4 trofei con la Samp da giocatore e tre con la Lazio due da giocatore ed una da tecnico.

    Le probabili formazioni:

    Lazio (4-4-2): 86 Muslera, 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 3 Kolarov, 5 Brocchi, 6 Dabo, 24 Ledesma, 18 Foggia, 10 Zarate, 19 Pandev. (1 Carrizo, 29 De Silvestri, 32 Radu, 23 Meghni, 11 Mauri, 81 Del Nero, 18 Rocchi).
    All.: Rossi.
    Sampdoria (3-5-2): 1 Castellazzi, 16 Campagnaro, 6 Lucchini, 5 Accardi, 84 Raggi, 21 Sammarco, 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri, 99 Cassano, 10 Pazzini. (83 Mirante, 28 Gastaldello, 3 Ziegler, 20 Padalino, 88 Dessena, 23 Stankevicius, 89 Marilungo).
    All.: Mazzarri.

  • Serie A: la Lazio crolla in casa contro l’Udinese

    Serie A: la Lazio crolla in casa contro l’Udinese

    L’Udinese travolge per 3-1 la Lazio all’”Olimpico” nell’anticipo serale della 35esima giornata, ribaltando il risultato dopo essere passata in svantaggio. Per i friulani è il quinto successo consecutivo che porta la firma di D’Agostino, Floro Flores e Quagliarella, aumentando le chanche bianconere di qualificazione in Coppa Uefa per la prossima Fabio Quagliarellastagione. Per la Lazio invece questa è la terza sconfitta consecutiva che riduce ad un lumicino le possibilità di centrare un posto in Europa, in attesa della finale di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo all’”Olimpico” contro la Sampdoria.
    Delio Rossi si affida ad un classico 4-4-2 con la coppia di centravanti formata da Zarate e Rocchi, vista l’indisponibilità di Pandev, mentre Pasquale Marino manda in campo il collaudato 4-3-3 con Pepe e Sanchez a supporto di Quagliarella.
    Il primo tempo è giocato a ritmi blandi dalle due squadre in cui le uniche occasioni degne di nota portano la firma di Quagliarella che al 19′ è bravo a ritagliarsi lo spazio, ma non lo è altrettanto nella battuta a rete e di Sanchez che quattro minuti più tardi si fa respingere il tiro in porta da Siviglia. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.
    Nella ripresa la partita si fa più viva e al 56′ Rocchi porta in vantaggio la Lazio con una conclusione precisa e potente dal limite dell’area. Marino toglie Sanchez per Floro Flores, che risulterà la chiave del match: infatti poco dopo il suo ingresso in campo (59′), l’attaccnte bianconero riporta i suoi in parità, con un tiro rasoterra da fuori area. La Lazio non ci sta, vuole la vittoria e si getta a capofitto in avanti: ci prova Zarate prima su punizione, ma l’attaccante argentino alza di poco sulla traversa, e poi con un bolide dalla distanza, ma Handanovic è attento. Nel momento migliore biancoceleste, l’Udinese si porta in vantaggio al 69′ su punizione magistrale di D’Agostino, per poi triplicare all’85’ su rigore concesso per un fallo di Siviglia su Floro Flores e trasformato da Quagliarella. Brocchi un minuto dopo viene mandato anzitempo sotto la doccia e la squadra di Delio Rossi rischia di capitolare, ma Quagliarella colpisce la traversa con un pallonetto.
    Con questo successo l’Udinese si porta all’ottavo posto in classifica a quota 51, mentre la Lazio si ferma al decimo posto a quota 47.

    Il tabellino

    LAZIO-UDINESE 1-3
    Lazio
    (4-4-2): Muslera, De Silvestri (46′ Brocchi ), Siviglia, Rozehnal, Radu, Lichtsteiner, Dabo (70′ Meghni), Matuzalem, Del Nero (67′ Mauri); Rocchi, Zarate. All. Rossi (A disposizione: Carrizo, Diakhite, Kolarov, Mendicino)
    Udinese (4-3-3): Handanovic, Isla, Zapata, Domizzi, Pasquale (86′ Lukovic), Inler, D’Agostino, Asamoah, Pepe, Quagliarella, Sanchez (59′ Floro Flores). All. Marino (A disposizione: Koprivec, Sala, Obodo, Zimling, Ighalo)
    Arbitro: Stefanini
    Marcatori: 56′ Rocchi (L), 59′ Floro Flores (U), 69′ D’Agostino (U), 85′ Quagliarella (U)
    Espulso: 42′ st Brocchi (L) per doppia ammonizione
    Ammoniti
    : Matuzalem (L), Siviglia (L)

  • Inter-Lazio: è Ibradipendenza.

    Inter-Lazio: è Ibradipendenza.

    Lo svedese ripaga i fischi con un gol ed un assist

    Morinho e l’Inter in settimana hanno a piu riprese negato la paura di un recupero del Milan o di un ipotesi 5 Maggio, ma a sentire i tifosi questa sera a San Siro non sembrava cosi, clima surreale sugli spalti sopratutto nel primo tempo gli interisti in silenzio con la Lazio trascinata da Zarate sempre pericolosa mentre l’Inter si affida al solito lancio lungo per il fischiatissimo Ibra. ibraIl rapporto tra lo svedese e i tifosi interisti dopo le dichiarazioni di quest’ultimo sembra in crisi a testimonianza che un addio a fine campionato non è da considerarsi un ipotesi remota. Nell’ intervallo Mourinho catechizza i suoi che rientrano con piu convinzione ma sono sopratutto i cambi a dar la svolta Crespo e Viera per gli irriconoscibili Mancini e Santon. L’Inter occupa meglio il campo mettendo in difficoltà la Lazio nel palleggio, su un pressing errato è Rozendal a sbagliar il passaggio mettendo in condizioni Ibra di ripartire e segnar un gran gol alla sua maniera. Indice sul naso a zittire i fischi e la paura Milan schiacciata a +10, la Lazio ha speso molto e non riesce piu a ripartire Ibra illumina ancora questa volta nasconde il pallone ai difensori laziali e lancia Muntari da solo davanti a Muslera, il nigeriano realizza e finalmente San Siro esplode.

    IL TABELLINO

    Inter-Lazio 2-0 (13′ st Ibrahimovic, 25′ st Muntari)

    Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Santon, Cordoba, Samuel (11′ st Viera), Chivu; Zanetti, Cambiasso, Muntari (29′ st Burdisso); Figo, Mancini (11′ st Crespo); Ibrahimovic. In panchina: Toldo, Materazzi, Burdisso, Jimenez, Cruz. All.: Mourinho

    Lazio (4-4-2): Muslera; Siviglia, Radu (27′ st Lichtsteiner), Rozenhal, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Del Nero (18′ st Foggia); Rocchi, Zarate (39′ st Kozac). In panchina: Carrizo, De Silvestri,  Meghni, Manfredini. All.: Rossi

    Arbitro: Tagliavento

    Ammoniti: Samuel (I), Del Nero (L), Vieira (L), Ibrahimovic (I), Matuzalem (L), Ledesma (L), Chivu (I)

    34° Giornata

    Bologna – Reggina 1-2

    Catania – Milan
    Fiorentina – Torino
    Genoa – Sampdoria
    Juventus – Lecce
    Palermo – Cagliari
    Roma – Chievo
    Siena – Napoli
    Udinese – Atalanta

    Classifica

    Squadra Punti Squadra Punti
    InterMilan

    Juventus

    Fiorentina

    Genoa

    Roma

    Cagliari

    Palermo

    Lazio

    Udinese

    7767

    65

    58

    57

    52

    49

    49

    47

    45

    AtalantaNapoli

    Sampdoria

    Catania

    Siena

    Chievo

    Torino

    Bologna

    Lecce

    Reggina

    4442

    41

    40

    37

    34

    30

    29

    27

    27