Tag: lazio

  • Pinilla infiamma Marassi e la Lazio va KO

    Pinilla infiamma Marassi e la Lazio va KO

    Una bella Lazio solo nel primo tempo non riesce a realizzare nessuna delle tante occasioni che si crea nei primi 45′, nella ripresa la partita cambia e una rete di Pinilla nel finale abbatte le aquile biancocelesti. Il merito è tutto di Gasperini che ha letto meglio la partita del suo collega Pioli. Ha lasciato sfogare la Lazio nella prima fase di gara per poi, coi cambi, punirla nella ripresa.

    Il Grifone ritrova tra le sue fila Antonini, che pareva in estate potesse smettere a causa di un ginocchio mal ridotto, mette in campo dal primo minuto Matri e conferma sugli esterni Kucka e Perotti. La Lazio di Pioli invece continua a preferire davanti Djordjevic al posto di Miroslav Klose.

    Il match inizia all’insegna dei biancocelesti che sembrano a loro agio e trovano anche negli spazi stretti triangolazioni efficaci che portano al tiro diversi giocatori. Djordjevic manda prima di poco a lato dopo una bella discesa di Anderson e successivamente impegna uno strepitoso Perin con un tiro da fuori area. E’ Lulic a testare ancora, poco dopo, i riflessi del portierino genoano con un bel diagonale rasoterra da sinistra che l’estremo difensore rossoblù respinge d’istinto. Quando Perin è battuto ci pensa la traversa a salvare il Genoa in un tiro di Candreva.

    Il Genoa nei primi 45′ si vede solo con qualche lancio lungo per un isolato Matri, qualche dribbling di Perotti e tanta troppa confusione in campo.

    Nella ripresa si capisce subito che la partita stia per cambiare, perché il Genoa gioca più ordinato allargando di più le trame offensive, mentre la Lazio appare un po’ sulle gambe, Candreva a parte. A questo punto Gasperini completa il suo capolavoro inserendo fosforo, forza e fantasia, in dieci minuti fa entrare Bertolacci per dare le geometrie al gioco, Lestienne per cercare la superiorità numerica saltando l’uomo e Pinilla per avere un terminale offensivo più partecipe all’azione di quanto sia stato Matri.

    Mauricio Pinilla sblocca il match contro la Lazio | Foto Twitter
    Mauricio Pinilla sblocca il match contro la Lazio | Foto Twitter

    Al 74° Bertolacci dopo una bella incursione sulla sinistra mette in mezzo e Pinilla è solo davanti alla porta per colpire di piatto ma sbaglia incredibilmente mira, al 75° De Vrij ferma con un braccio un’altra incursione rossoblù in prossimità dell’area e prende il secondo cartellino giallo che gli costa l’espulsione. La rete del Genoa arriva a tre minuti dalla fine, quando un traversone dalla trequarti destra pesca Perotti solo al vertice sinistro dell’area piccola, l’argentino colpisce incrociando sul palo opposto di testa e prima che la sfera entri in rete come un falco arriva Pinilla che sbatte in porta l’1-0 rossoblù.

    Sono tre punti d’oro per il Genoa e valgono la prima vittoria stagionale.

    GENOA-LAZIO 1-0 (0-0) – 87° Pinilla (G).

    Genoa (3-4-3): Perin 8; Antonini 6 (60° Bertolacci 6); De Maio 5,5; Burdisso 5,5; Edenilson 6; Sturaro 5,5; Rincon 6,5; Antonelli 6; Perotti 6,5; Matri 5 (68° Pinilla 7); Kucka 6 (56° Lestienne 6,5).

    All.: Giampiero Gasperini 6,5

    Lazio (4-3-3): Berisha 6; Basta 5,5 (46° Konko 6); Gentiletti 6 (69° Cana 5); De Vrij 5; Braafheid 6; Parolo 6; Biglia 5,5 (45° Ledesma 5); Lulic 6; Candreva 6,5; Djordjevic 5; Felipe Anderson 5,5.

    All.: Stefano Pioli 5,5

    Ammoniti: Rincon (G), De Maio (G), De Vrij (L), Ledesma (L). Espulsi: De Vrij (L)

  • Il Grifone di Gasperini a caccia della Lazio

    Il Grifone di Gasperini a caccia della Lazio

    La Lazio di Pioli fa visita al genoa d’assalto targato Giampiero Gasperini che da quando è tornato finalmente ha a disposizione una rosa che assomiglia a quella magica che conquistò l’Europa non troppo tempo fa. Il Grifone è reduce da un punto sudato ma meritato conquistato in quel di Firenze e da una sconfitta immeritata patita alla prima giornata contro il Napoli e maturata solo nei minuti si recupero.

    Le scelte di Pioli dovrebbero portare dei cambiamenti in avanti soprattutto in relazione al dinamismo dell’avversario che ha dimostrato, se vuole di poter mettere sotto ritmo chiunque, finché ha birra in corpo ed ecco che quindi il tecnico laziale proporrà dall’inizio Candreva, Djordjevic e Keita per poi utilizzare Klose quando il Genoa inevitabilmente allenterà la presa.

    Giampiero Gasperini | Foto Twitter
    Giampiero Gasperini | Foto Twitter

    A centrocampo il trio Lulic, Biglia e Parolo dovranno cercare di contrapporsi al meglio su Bertolacci e soci, mentre dietro Pioli dovrebbe confermare la linea difensiva vista contro il Cesena con Basta, De Vrij, Gentiletti e Braafheid.

    Gasperini deve sciogliere qualche dubbio su come schierarsi in avanti, c’è aria di ballottaggio tra Lestienne e Perotti ma alla fine potrebbero essere schierati entrambi con l’arretramento di Kucka in mezzo al campo a far legna, ma può essere una variante del match in corso. La punta centrale dovrebbe essere il confermatissimo Pinilla. Bertolacci-Rincon e Sturaro la linea a tre di centrocampo mentre in difesa la squalifica di Roncaglia rimette Edenilson tra i titolari al fianco di Burdisso e De Maio.

    Il Grifone cerca una vittoria contro le grandi proprio per andare in controtendenza a chi diceva che avrebbe fatto un inizio di campionato privo di punti a causa di questi scontri e la Lazio è la terza che capita sotto i suoi artigli, siamo sicuri che come contro il Napoli il Genoa cercherà di imporre il proprio ritmo e di colpire da subito gli avversari.

    GENOA-LAZIO LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Genoa (3-4-3): Perin; Edenilson, Burdisso, De Maio; Antonelli, Bertolacci, Rincon, Sturaro; Kucka, Pinilla, Perotti.

    All.: Giampiero Gasperini

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Gentiletti, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, klose, Keita.

    All.: Stefano Pioli

  • Genoa-Lazio e Udinese-Napoli, voglia di conferme e di riscatti

    Genoa-Lazio e Udinese-Napoli, voglia di conferme e di riscatti

    La prossima giornata di campionato presenta una serie di partite molto interessanti e che preannunciano spettacolo, soprattutto perché giocate ad inizio stagione. Tra queste c’è sicuramente Genoa-Lazio, una partita tra due squadre in forma e dal risultato incerto, anche per gli esperti di scommesse online betfair. I padroni di casa infatti, dopo la beffarda sconfitta contro il Napoli al 90°, hanno strappato un pareggio sull’ostico campo di Firenze, mentre gli ospiti, dopo la sonora sconfitta a San Siro, hanno sconfitto agevolmente il Cesena all’Olimpico per 3-0.
    Per quanto riguarda le formazioni, i due tecnici Gianpiero Gasperini e Stefano Pioli dovranno fare a meno di alcuni elementi importanti degli organici a loro disposizione. Il Genoa dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3 con Perin confermatissimo tra i pali dopo l’ottima prestazione di Firenze. Nel reparto arretrato Roncaglia è squalificato e Antonini è in dubbio; Spazio quindi dal primo minuto a Marchese ed Antonelli sulle corsie esterne e la coppia DeMaio-Burdisso centrali.

    Giampiero Gasperini | Foto Twitter
    Giampiero Gasperini | Foto Twitter

    A centrocampo Rincon, Bertolacci e Sturaro sono i tre candidati a scendere in campo con Greco costretto in panchina, mentre in attacco è ancora out Fetfatzidis ma dovrebbe rientrare Matri per andare quantomeno in panchina con Perotti, Pinilla e Kucka come scelte iniziali del tecnico rossoblu e Lestienne pronto ad entrare a partita in corso.

    Anche per la Lazio 4-3-3 con Berisha ancora preferito a Marchetti tra i pali. In difesa l’infortunato Radu dovrebbe essere sostituito a sinistra ancora da Braafheid con Basta sulla corsia opposta e con De Vrij e Gentiletti a fare muro davanti al portiere. In mediana sicure le assenze di Gonzalez ed Ederson e molto probabilmente ancora panchina per Ledesma che dovrebbe lasciare il ruolo di regista a Biglia con Parolo e Lulic accanto. In avanti il tridente dovrebbe essere composto da Candreva, Klose e Keita , con Djordjevic che scalpita e che potrebbe far rifiatare il tedesco in vista delle tre partite da giocare in una settimana.

    Un’altra bella sfida è sicuramente Udinese-Napoli, un incontro che presenta molte insidie per i partenopei, partiti con ambizioni di scudetto ma autori di un brutto avvio di stagione, con malumori e polemiche che hanno messo addirittura a rischio la panchina di Benitez.

    I padroni di casa ,dopo la sconfitta contro la Juventus, vogliono tornare a far punti davanti al pubblico amico. Per l’occasione Stramaccioni sarà costretto a gestire una vera e propria emergenza, soprattutto nel reparto arretrato e nelle corsie esterne.

    L’Udinese contro il Napoli dovrebbe partire con un 4-3-2-1 con Karnezis tra i pali, al posto dell’infortunato Scuffet. In difesa, i guai fisici di Domizzi costringono Stramaccioni a schierare Hertaux e Danilo in campo dal primo minuto come centrali, mentre sulle fasce, le assenze di Gabriel Silva e Riera, dovrebbero essere rimpiazzate da Widmer e Pasquale. A centrocampo Badu, Guilherme e Allan partiranno titolari, mentre in avanti nessun dubbio con Bruno Fernandes e Muriel a supportare Di Natale unico riferimento avanzato.

    Il Napoli resta fedele al 4-2-3-1 con Rafael titolare in porta. In difesa dubbio Ghoulam, che è recuperato ma potrà andare al massimo in panchina. Benitez dovrebbe quindi schierare Maggio e Zuniga sulle fasce e Albiol e Koulibaly al centro con Henrique, Britos e Mesto in panchina. A centrocampo conferma per Jorginho ed Inler anche se De Guzman scalpita per una una maglia da titolare e non è detto che non la trovi. In attacco il solito ballottaggio tra Mertens ed Insigne con il napoletano favorito per affiancare Callejon ed Hamsik sulla trequarti ad agire alle spalle del Pipita Higuain.

  • Inter a valanga, ok Lazio, ma la sorpresa è il Napoli

    Inter a valanga, ok Lazio, ma la sorpresa è il Napoli

    Il Sassuolo ha subito 15 gol in tre partite contro l’Inter, quello di oggi è il secondo 7-0 in due anni. Prima della partita c’è stato chi ha ironizzato “magari finisce 7-0…” ed è stato così. Il Sassuolo non è praticamente sceso in campo e nel secondo tempo si è ritrovato anche in 10 a causa, ancora una volta, di una follia di Berardi che dà una gomitata a Juan Jesus. Si porta a casa la palla Maurito Icardi, che segna una tripletta sotto gli occhi di Wanda Nara. Due gol, i primi, anche per Osvaldo; Kovacic dopo i 3 gol contro lo Stjarnan trova il primo gol in Serie A e nel tabellino si infila anche Guarin.

    Esultanza dopo un gol dell'Inter
    Esultanza dopo un gol dell’Inter

    Inter-Sassuolo 7-0 (3°, 30°, 53° Icardi, Kovacic 21°, Osvaldo 43°, 72°, Guarin 74°)

    TOP: Icardi 8.5 – Kovacic 8

    FLOP: Berardi 4 – Zaza 4.5

    Il momento buio del Napoli continua: prima rigore sbagliato da Higuain, poi il gol del Chievo e tante occasioni sbagliate. I gialloblu si confermano bestia nera del Napoli, l’anno scorso al San Paolo finì 1-1, oggi ancora peggio per Benitez. Il malumore dei tifosi aumenta e tutti si accaniscono contro De Laurentiis padre e De Laurentiis figlio. 3 punti in 2 partite, per ora bastano appena per essere nella metà alta della classifica.

    Napoli-Chievo 0-1 (49° Maxi Lopez)

    TOP: Bardi 8 – Maxi Lopez 6.5

    FLOP: Higuain 4.5 – Jorginho 5

    Con un comunicato, la Curva Nord della Lazio ha annunciato che tutti i tifosi torneranno all’Olimpico per incoraggiare la squadra, sebbene le contestazioni verso la società non siano finite. I biancocelesti hanno subito ringraziato i tifosi con una grande prestazione contro un impotente Cesena: apre la volée di Candreva, poi Parolo e il capitano Stefano Mauri. Partita facile e dominata dal primo all’ultimo minuto: la buona Lazio che aveva perso contro il Milan conferma la sua presenza nella la lotta quanto meno per l’Europa League.

    Lazio-Cesena 3-0 (19° Candreva, 56° Parolo, 90° Mauri)

    TOP: Candreva 7 – Parolo 7

    FLOP: Cascione 5 – De Feudis 5

    Si spartiscono la posta in palio Fiorentina e Genoa in uno 0-0 deciso in particolare dai portieri. Poche occasioni e di conseguenza poche emozioni, seppure nel finale la Fiorentina abbia sfiorato più volte il gol trovando un prontissimo Perin. Al 71° espulso l’ex Facundo Roncaglia.

    Fiorentina-Genoa 0-0

    TOP: Perin 8 – Cuadrado 7

    FLOP: Gomez 5

    Famosa per l’abbreviazione che tutte le emittenti televisive cercano di evitare, Cagliari-Atalanta finisce 1-2. Tante disattenzioni difensive della squadra di Zeman, una su tutte quella che al 3° porta Estigarribia al gol. Il 2-0 arriva grazie a Boakye, poi accorcia Cossu su rigore.

    Cagliari-Atalanta 1-2

    TOP: Sportiello 7.5 – Ibarbo 7

    FLOP: Farias 5 – Balzano 5

    Stasera, ore 20.45, ci sarà Parma-Milan, mentre lunedì allo stesso orario andrà in scena Verona-Palermo.

  • Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Il Milan di Inzaghi non stecca l’esordio in campionato battendo 3-1 la Lazio davanti agli occhi di Berlusconi e Fernando Torres. Le due squadre delusione dell’anno scorso oggi hanno iniziato una stagione di riscatto, ma solo i rossoneri l’hanno iniziata al meglio. Oltre al risultato, i biancocelesti hanno da recriminare moltissime occasioni fallite, tra cui un rigore nel finale. Benissimo El Shaarawy, che parte subito forte con un’accelerazione sulla sinistra: cross basso per Honda che di piatto sinistro fa passare la palla sotto le gambe di Berisha: secondo gol in Serie A per lui. Alla fine del primo tempo il risultato è di 1-0, ma a dominare è il Milan, che poi nella ripresa trova il raddoppio: cross dalla destra di Abate e zampata vincente di Muntari (54°). Al 64° calcio di rigore per i rossoneri: Menez messo giù da De Vrij (non un esordio indimenticabile per lui) e Tagliavento non ha dubbi. Dal dischetto si presenta proprio il francese, che torna al gol in Serie A. La partita sembra chiusa, ma appena tre minuti dopo (67°) accorcia la Lazio con autogol di Alex, che nel tentativo di fermare Djordjevic in scivolata trova un rimpallo sfavorevole. Allora la Lazio prende coraggio e guadagna varie occasioni da gol. Quella più grande arriva troppo tardi e viene anche sprecata: al 94° fallo di Abate e rigore. Ma Candreva tira troppo piano e Diego Lopez  para.

    L'esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata
    L’esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata

    Milan-Lazio 3-1 (7° Honda [M], 54° Muntari [M], 64° rig. Menez [M], 67° aut. Alex [L])

    Ammoniti: De Jong (M), Radu, Lulic, De Vrij (L)

    Milan: Diego Lopez 7, Alex 6, Abate 6, Bonera 6, Zapata 6.5, De Jong 6.5, Honda 6.5, Menez 6.5, Poli 6, Muntari 6.5, El Shaarawy 6.5 (subentrati: Essien 6)

    Lazio: Berisha 6, De Vrij 5.5, Radu 5.5, Basta 5.5, Lulic 6, Candreva 5.5, Parolo 5.5, Cana 5, Biglia 5, Keita 5, Klose 5 (subentrati: Mauri 6, Felipe Anderson 5.5, Djordjevic 6)

    L’altra sfida delle 18 è stata Atalanta-Verona. Partita a reti bianche e con pochissime occasioni: una per Jankovic nel primo tempo (ottimo esordio del portiere atalantino Sportiello che para), una per Juanito Gomez nella ripresa e una per Boakye nel finale.

    Atalanta-Verona 0-0

    Ammoniti: Hallfredsson, Christodoulopoulos, Ionita (V), Drame, Boakye (A)

    Atalanta: Sportiello 6.5, Zappacosta 6.5, Biava 6, Benalouane 6, Dramè 5.5, Carmona 6, Bonaventura 6, Cigarini 6, Estigarribia 6, Moralez 5.5, Denis 5 (subentrati: Bianchi 6, Boakye 6)

    Verona: Rafael 6, Marquez 6.5, Moras 6, Martic 6, Agostini 6, Hallfredsson 6, Obbadi 6, Jankovic 6, Tachtsidis 6, Toni 5.5, Juanito Gomez 5.5 (subentrati: Ionita 5.5, Christodoulopoulos 6)

     

  • Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    La critichiamo sempre, ma alla fine quando riparte siamo tutti contenti: la Serie A ricomincia oggi, ore 18, con Chievo-Juventus. Il Chievo è cambiato moltissimo in questo calciomercato: ben 12 acquisti, a cui si aggiungono tutti i rientri dai prestiti. La Juve, invece, ha puntato di più sul rafforzamento della rosa, senza grandissimi acquisti paragonabili all’affare Tevez dell’anno scorso. Intanto, però, in casa bianconera è cambiato l’allenatore, che ancora deve mostrare cosa sa fare la sua squadra in una partita contro un avversario vero.

    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro
    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro

    A mettersi contro Allegri c’è anche la sfortuna, o meglio, un virus che ha infestato Vinovo: Llorente e Giovinco hanno l’influenza (ma sono convocati) e proprio Allegri è appena guarito. In più Pirlo ha preso una botta e sarà fuori un mese, Morata è infortunato, Barzagli si è operato dopo il Mondiale e Chiellini è squalificato. La formazione va a questo punto adattata secondo i giocatori che ti sono rimasti, vediamo allora come dovrebbero giocare le due squadre in campo oggi nella prima di Serie A:

    Chievo (4-3-1-2): Bardi; Frey, Gamberini, Dainelli, Biraghi; Izco, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Paloschi, Maxi Lopez (a disp.: Bizzarri, Cesar, Zukanovic, Edimar, Sardo, Mangani, Bellomo, Bentivoglio, Cofie, Schelotto, Botta, Meggiorini)

    Juventus (3-5-1-1): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Vidal, Asamoah; Coman; Tevez (a disp.: Storari, Rubinho, Evra, Marrone, Romulo, Padoin, Pereyra, Pepe, Llorente, Giovinco)

    Squalificati: Pellissier (C), Chiellini (J)

    Indisponibili: Barzagli, Morata, Pirlo (J)

    La seconda partita della nuova stagione sarà il primo big match: Roma-Fiorentina. La squadra di Garcia era forte e ora lo è ancora di più. Partirà probabilmente titolare il nuovo arrivato Kostas Manolas, ma se così non dovesse essere, De Rossi slitterebbe in difesa e farebbe posto a Keita a centrocampo.

    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook
    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook

    Out Maicon e Castan. Montella invece non potrà puntare su Cuadrado non perché è stato venduto, bensì perché è squalificato. Insieme a lui, out Rossi, Fernandez e Marin. Recupera dall’infortunio al polpaccio Pizarro, che comunque partirà dalla panchina.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Manolas, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Gervinho (a disp.: Skorupski, Lobont, Emanuelson, Keita, Ucan, Paredes, Florenzi, Sanabria, Ljajic, Borriello, Destro)

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G. Rodriguez, Savic, M. Alonso; Aquilani, Borja Valero, Vargas; Ilicic; Babacar, Gomez (a disp.: Tatarusanu, Lupatelli, Hegazy, Basanta, Pasqual, Pizarro, Lazzari, Brillante, Joaquin, Bernardeschi)

    Squalificati: Cuadrado (F)

    Indisponibili: Strootman, Balzaretti, Castan, Maicon (R), Rossi, Marin, Fernandez (F)

    Ad aprire la domenica saranno due sfide in contemporanea: Atalanta-Verona Milan-Lazio. Nell’Atalanta non ci sarà Consigli, che andrà al Sassuolo, mentre sarà a disposizione Bonaventura, su cui c’è l’interessamento di molti club.

    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook
    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook

    Dall’altra parte, la squadra di Mandorlini presenta molti volti nuovi, uno su tutti il messicano Marquez, che farà coppia con Moras, tornato disponibile dopo il trapianto del midollo per salvare il fratello malato. Obbadi sostituirà Sala, alle prese con una contusione alla caviglia destra.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Camona, Bonaventura; Moralez; Denis (a disp.: Frezzolini, Bellini, Cherubin, Raimondi, Stendardo, Scaloni, Del Grosso, Spinazzola, Migliaccio, D’Alessandro, Bianchi, Boakye)

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, Juanito Gomez (a disp.: Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Sorensen, Marques, Luna, Campanharo, Valoti, Sala, Jankovic, Chanturia, Nené)

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Baselli, Rosseti (A)

    Il Milan ha ufficializzato il colpo Fernando Torres, che ovviamente non potrà essere utilizzato nella prima giornata. Allora Inzaghi come punta potrebbe adattare Menez, che andrebbe a fare il “falso nueve”. Al posto di Montolivo, ancora infortunato, ci dovrebbe essere Muntari, ma è percorribile anche la pista Cristante. Gli ospiti non potranno puntare su Marchetti, fermato da un problema muscolare, stesso problema che ha Onazi, che sarà però convocato.

    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan
    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan

    Ballottaggio Cana-Gentiletti per completare la coppia difensiva con De Vrij. Il tridente sarà Keita-Klose-Candreva, con Djordjevic pronto a subentrare.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, Armero; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy (a disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Rami, Zapata, Albertazzi, Cristante, Essien, Saponara, Mastour, Niang, Pazzini)

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta; Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita (a disp.: Strakosha, Novaretti, Gentiletti, Ciani, Braafheid, Konko, Onazi, Biglia, Felipe Anderson, Ederson, Mauri, Djordjevic)

    Squalificati: Mexes, De Sciglio (M), Pereirinha (L)

    Indisponibili: Montolivo (M), Marchetti (L)

     

  • Lazio: dall’Argentina in arrivo Santiago Gentiletti

    Lazio: dall’Argentina in arrivo Santiago Gentiletti

    Si prospetta un nuovo arrivo in casa Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare ha praticamente definito la trattativa che porterà Santiago Gentiletti dal San Lorenzo alla Lazio andando a puntellare ulteriormente la difesa come richiesto dal mister Stefano Pioli. Al club, che da poco ha conquistato la Copa Libertadores, andranno i 2 milioni di euro richiesti dalla cluasola rescissoria e il giocatore firmerà un contratto triennale con opzione per il quarto.

    Il difensore, classe 1985 con passaporto italiano, un metro e ottantadue di altezza, grande personalità, è un difensore che all’occorrenza può fare anche il centrocampista. , esordisce nel calcio vestendo la maglia del Gimnasia La Plata dove completa tutta la trafila nelle divisioni giovanili fino a esordire in prima squadra nel 2004. Dopo quattro stagioni non è riuscito ancora a conquistare il posto da titolare e, visto che è un difensore propenso ad assimilare cartellini, questo fatto ha indotto il club a cederlo in Cile: prima al Provincial Osorno e poi all’Higgins, in quest’ultimo club di appartenenza c’è la sua consacrazione, Gentiletti ha giocato tutto il campionato ad ottimi livelli tanto da riuscire a essere nuovamente convocato in Nazionale: questa volta con la maglia dell’Argentinos Junior.

    Nel 2011 ha avuto la possibilità di giocare il Europa con la maglia del Brest in Francia, Gentiletti in questa esperienza transalpina non è ancora pienamente maturo e non riesce a ricucirsi lo spazio sufficiente ad essere riconfermato; per lui si prospetta un nuovo ritorno in Argentina, questa volta per vestire la maglia del San Lorenzo. Qui trova la sua definitiva consacrazione diventando titolare fisso giocando sia da centrale difensivo che anche come terzino sinistro.

    I giocatori argentini sono soliti avere dei soprannomi, parole che si portano dietro per tutta la loro carriera: Santiago da bambino era chiamato “el Chueco, ovvero una persona con le punta dei piedi leggermente all’indietro al punto da sembrare una circonferenza.

    Gentiletti è pronto per riprovare l’avventura europea, questa volta nel calcio italiano: lo aspetta la Lazio, lo aspetta Stefano Pioli. Tocca ora al Chueco convincere il mister.

  • Tounkara, l’ispanico pronto per il Colosseo

    Tounkara, l’ispanico pronto per il Colosseo

    Dopo aver conosciuto Federico Bernardeschi e Simone Verdi continua la nostra scoperta dei volti nuovi e giovani della prossima Serie A. Dopo l’esplosione di Keia Baldè Diao nella scorsa stagione quest’anno la Lazio lancia nella massima serie un altro suo gioiellino cresciuto nelle giovanili del Barcellona, ma che con la Lazio Primavera è esploso, Mamadou Tounkara.

    A soli 18 anni si affaccerà sul palcoscenico più importante del nostro calcio, ma siamo certi che nonostante la concorrenza terribile di Klose, Djordjevic, Perea, Candreva e Keita davanti, il giovane ispanico saprà trovare il suo spazio. La Lazio di Claudio Lotito, strappò Mamadou Tounkara alla cantera del Barcellona a parametro zero nell’agosto 2012.

    Il Barcellona credeva tanto nel giovane Tounkara che nel 2010 lo manda in prestito al Farners, seguendone l’evoluzione. Convinta la società blaugrana al punto che lo inserisce in una sua squadra giovanile, blindando il suo contratto con una clausola rescissoria pari a 3 milioni di euro. Purtroppo una serie di infortuni e qualche episodio di indisciplina fanno ricredere il Barcellona che non rinnova entro i termini il contratto. Quì si infila la Lazio, che seguiva il giocatore da tempo e lo porta a Formello.

    Mamadou Tounkara, originario del Senegal ma con passaporto spagnolo, nasce a Blanes (Spagna) il 19 gennaio 1996 e come detto, già dai suoi primi calci nella cittadina catalana sembrava predestinato a diventare una futura stella blaugrana mentre il destino lo porterà, comunque giovanissimo, alla Lazio.

    Mamadou Tounkara | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Mamadou Tounkara | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Nel campionato primavera Tounkara, insieme a Keita Baldè si è messo in luce in modo straordinario, tanto che se i tifosi biancocelesti sembrano distanziarsi dalla prima squadra, per l’insofferenza verso  Claudio Lotito, al contrario sfogano tutto il loro amore per i ragazzi della Primavera e sono impazziti per questa coppia d’attacco che ha portato successi al settore giovanile capitolino.

    La scorsa stagione ha messo piede in pianta stabile in Serie A Keita e quest’anno sembra proprio che toccherà a Mamadou Tounkara con il benestare, gia arrivato, del nuovo tecnico Stefano Pioli che lo ha già schierato con ottimi risultati nelle partite amichevoli della preparazione estiva della Lazio.

    Goal segnati contro avversari di livello e buon movimento che hanno convinto Pioli a pomuoverlo definitivamente in prima squadra. Mamadou Tounkara ha un fisico possente, è una prima punta in grado di mettere velocità, tecnica e senso della porta al servizio dei compagni che devono solo metterlo in condizione di segnare. Esattamente come in occasione del Trofeo dei “Cinque Violini” dove l’attaccante spagnolo ha segnato un bellissimo goal allo Sporting Lisbona ad inizio agosto e che possiamo vedere in questo video:

    [jwplayer mediaid=”191362″]

    Mamadou Tounkara, fisico statuario, velocità e tecnica decisamente sopra la media dei suoi coetanei siamo certi che troverà il suo spazio e sarà uno dei protagonisti della Serie A 2014/15 riuscendo a stupire nella Lazio.

  • Calciomercato Lazio, si cerca un altro difensore

    Calciomercato Lazio, si cerca un altro difensore

    Dopo Basta, De Vrij Djordjevic, Lotito ha manifestato interesse per il centrale del Partizan Belgrado Stankovic, Vojislav Stankovic, omonimo dell’ex Inter, che ha anche giocato proprio con i biancocelesti. Il prezzo è piuttosto basso, si parla di 300 mila euro: sarebbe un colpo low cost per rafforzare ancora di più il reparto difensivo, che negli ultimi anni ha sempre avuto grosse lacune. E’ alto 182 centimetri, predilige giocare sul centro sinistra e all’occorrenza sa ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro. Sarebbe il terzo serbo acquistato dalla Lazio in questo mercato, dopo Basta e Djordjevic. Ne ha parlato Lotito in persona: “Era un mese e mezzo che non pensavo alla Lazio, ora compro il difensore”.

    Vojislav Stankovic, foto dal web / Il Pallonaro
    Vojislav Stankovic, foto dal web / Il Pallonaro

    Tanti nomi in ballo anche in Italia, da Paletta a Ogbonna, passando per Zapata. Ma il ds Tare sta lavorando ad altre piste e non sono esclusi colpi di scena dell’ultima ora. Di certo, la volontà della Lazio è di chiudere entro questo fine settimana.  Sfumato un altro difensore a cui i biancocelesti erano interessati: Lucas Mendes ha scelto i soldi del Qatar e ha già fatto le visite mediche con il suo nuovo club negli emirati (l’El-Jaish).

    Altro mercato in difesa, stavolta in uscita: su Ciani c’è il Lens, squadra neopromossa in Ligue 1. Lotta in Serie B per due giovani biancocelesti: la Ternana però è nettamente in vantaggio sia per Antic che per Crecco. Fortissimo interesse invece del Bari per Minala: Devis Mangia lo vorrebbe portare al San Nicola. 

    L’agente di Perea conferma che c’è stato l’interesse di varie squadre sul giovane, ma afferma con sicurezza che resterà in biancoceleste:

    Brayan rientrerà alla Lazio lunedì prossimo e tutto lascia presagire una sua permanenza. Alcune squadre si sono informate su di lui, non ha ancora parlato con il nuovo allenatore ma proseguirà con la Lazio. Sta bene, è stato operato e tutto è andato per il meglio. Ora si sta sottoponendo ad una terapia riabilitativa con il suo vecchio club, il Deportivo Cali. Non so se ha già ristabilito il contatto con il pallone, lunedì si presenterà alla Lazio per esser valutato dallo staff sanitario e loro decideranno quando sarà pronto per tornare a giocare”

  • Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Nel calciomercato non c’è mai da stupirsi ma la vicenda che ha coinvolto il difensore del Cagliari Davide Astori ha davvero del’incredibile con un colpo di scena davvero beffardo per la società che lo ha subito.

    Davide Astori
    Davide Astori

    La Lazio ha dovuto subire il no dal Cagliari all’offerta fatta per acquistare il centrale rossoblù ma la beffa più atroce è arrivata in serata quando è filtrata la notizia che Astori nella prossima stagione sarà un calciatore della Roma.

    Veniamo a fare un resoconto di questa incredibile vicenda.

    La Lazio ha seguito il calciatore per diverso tempo ed ha provato diversi tentativi economici sempre respinti dal Cagliari. Oggi le due parti sembravano essersi riavvicinate ma nel pomeriggio è arrivato il primo colpo di scena con il Ds del Cagliari Marroccu che ha così annunciato il rinnovo di contratto (il calciatore andava in scadenza nel 2015) di Astori:

    “Davide compie un grande gesto, raro nel mondo del calcio. Abbiamo rinnovato fino al 2017. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questa scelta. Il mercato è lunghissimo. La Lazio? Diciamo che non è tra i club in prima fila e nell’immediato per Astori non abbiamo altre trattative. Ho sentito e salutato cordialmente il presidente Lotito.

    Lo stesso Astori aveva voluto dire la sua motivando la sua scelta di rinnovare:

    Sono da sei anni al Cagliari, ho avuto rispetto e ci tengo a darne. Sì, ci ho pensato a lungo, poi ho deciso di non andare in scadenza. Sono felice per il rinnovo e ringrazio il presidente Giulini: abbiamo preso assieme questa scelta.

    Questo è successo nel tardo pomeriggio, in serata è invece arrivata la notizia che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi biancocelesti: Davide Astori sarebbe in procinto, manca ancora l’ufficialità ma paiono ormai solo questione di ore all’annuncio, di firmare un contratto con la Roma.

    Walter Sabatini sarebbe riuscito nell’ennesimo colpaccio e avrebbe portato in giallorosso il difensore con un prestito oneroso da 2 milioni subito con diritto di riscatto al termine della stagione a circa 8 milioni di euro.

    In rete si è subito scatenata la protesta dei tifosi biancocelesti, intanto la Roma mette a segno un altro colpo beffando la Lazio come aveva fatto nel caso Iturbe con la Juventus.