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  • L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    E’ arrivato a Formello fra l’indifferenza generale. Un allenatore come tanti, si pensava fosse un normale tecnico visto e considerando che allenava il Sion. In breve tempo, Vladimir Pektovic ha azzittito critici e diffidenti con un grandissimo inizio di campionato. Grazie alla rivoluzione, sia per quanto riguarda la parte strategica, sia per quanto concerne la modalità del lavoro, Pektovic è riuscito a far volare ancora una volta l’aquila biancoceleste. Addirittura, dopo la vittoria di sabato in rimonta contro il Cagliari, il neo allenatore della Lazio ha eguagliato i risultati ottenuti da un mostro sacro come Erikson. Perchè quindi non sognare?

    L’AQUILA VOLA – Pektovic è un allenatore che di solito predilige il gioco offensivo anche se in questa stagione ha ottenuto i migliori risultanti con un 4-5-1, trovando in Miro Klose la punta di diamante della squadra. Intelligente e razionale, l’ex tecnico del Sion è in grado di far cambiare pelle alla Lazio in base all’avversario che c’è da affrontare. Sabato contro il Cagliari, per esempio, la vittoria è arrivata con un modulo inedito che vedeva la difesa ridursi di un uomo e passare a tre giocatori. Con la sua filosofia, Pektovic ha portato la Lazio a lottare per le prime posizioni ed attualmente i biancocelesti si trovano al secondo posto solitari a cinque lunghezze dalla Juventus. Forse parlare di scudetto può essere una follia ma anche pronosticare una Lazio in questa posizione lo era prima dell’inizio del campionato. La Juventus è certamente più completa della Lazio ma l’allenatore Pektovic ci metterà del suo fino alla fine per mettere i bastoni fra le ruote alla squadra di Conte. Da sottolineare che contro le grandi la Lazio ha fatto sempre bene: vittoria con Roma, Inter, Milan, pareggio con la Juventus a Torino e uniche sconfitte con Napoli e Fiorentina. Niente male. Comunque sia, i tifosi biancocelesti si godono i meritati 39 punti ed una difesa che incassa pochissimi gol.

    CATANIA K.O – Intanto la Lazio continua la sua marcia anche in Tim Cup. L’avversario di serata, il Catania di Maran, regge solo un tempo. Nella ripresa i biancocelesti legittimano il vantaggio ottenuto alla mezz’ora con Radu, grazie ad una pregevole doppietta del Profeta Hernanes. Finisce 3-0 per la Lazio che adesso attende ai quarti di finale la vincente dello scontro fra Juventus e Milan. Al termine della partita, come riportato da CalcioNews24.com, queste le parole di Pektovic, contento per la vittoria sul Catania: “Abbiamo meritato questa vittoria, nel primo tempo abbiamo meritato ma nel secondo abbiamo fatto molto bene.  Abbiamo iniziato con i 3 dietro, poi siamo passati al 4-4-1-1 e poi nuovamente a 3. Floccari ha giocato benissimo. Nelle ultime partite Hernanes aveva un po’ faticato ma oggi nel secondo tempo quando è stato più vicino alla porta è stato devastante. Juve o Milan? E’ lo stesso, adesso possiamo preparare la gara e pensare al campionato”. Da sottolineare che con la vittoria ottenuta ieri, Pektovic ottiene il tredicesimo risultato utile consecutivo fra campionato e coppe. Unico nodo in casa Lazio è la questione relativa a Mauro Zarate, imprigionato nella capitale ma praticamente tagliato fuori da tutti i progetti. Qualche giorno fa ha parlato così il presidente Claudio Lotito, come riportate da Lazionews.eu: ““Non bado a queste cose, non seguo i social network. Io non rispondo perché sono i dipendenti che devono rispondere alle scelte della società e non la società che deve rispondere alle loro frasi”.

  • Lazio-Catania, un derby per Montella. Reja cerca il tris

    Lazio-Catania, un derby per Montella. Reja cerca il tris

    Una partita delicata, con una Lazio in grande spolvero, dopo la vittoria nel derby che ha rinvigorito gli animi dei biancocelesti, permettendo loro di conquistare i tre punti nello scorso turno di campionato. Il Catania di Vincenzo Montella, invece, è reduce dal pareggio contro la Fiorentina di Sinisa Mihajilovic nell’anticipo della scorsa giornata di campionato, ma appare evidente una discontinuità di risultati degli etnei fra partite in trasferta e partite al Massimino di Catania.

    Vincenzo Montella | ©Getty Images
    Il tecnico dei biancocelesti Edi Reja, nonostante il grande entusiasmo dell’ambiente, alla vigilia del match riveste i  panni del pompiere, spegnendo gli entusiasmi dell’ambiente, affermando che la lotta scudetto “E’ una faccenda che non ci riguarda”. Nonostante ciò, il tecnico friulano precisa che la sua squadra ha un grande potenziale non ancora completamente sfruttato, poichè alcuni giocatori non sono ancora al top della forma, e per testare le reali condizioni della squadra è necessario un ciclo di 10-15 partite. Il Catania, secondo Edi Reja è un avversario ostico, “che merita rispetto”, e che è importante superare al meglio per continuare positivamente nel cammino intrapreso. Vincenzo Montella, invece, torna nello stadio che lo ha visto protagonista da calciatore, in maglia giallorossa, da avversario degli ex cugini biancocelesti, riproponendo il modulo 3-5-2, che ha dato garanzie tecniche ed equilibri nelle ultime uscite, ma applicando un leggero turnover per far rifiatare alcuni interpreti maggiormente spremuti. In ogni caso, affrontare la Lazio, soprattutto in un momento di grande forma come questo, è un grande stimolo per l’Aeroplanino e, di riflesso, lo sarà per i suoi uomini.