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  • Lippi: “non sono il burattinaio bianconero, non torno alla Juve”

    “Dopo i mondiali non tornerò alla Juventus, né come allenatore né come dirigente. Non sono il burattinaio dei bianconeri. Ho semplicemente dato alcuni consigli alla dirigenza, dicendo che Ferrara era un ottimo tecnico e avallando gli acquisti di Cannavaro e Grosso”

    Il commissario tecnico in una intervista concessa a Sky Sport 24 prende le distanze dalla società bianconera smentendo qualunque ipotesi di ritorno in maglia bianconera dopo il Mondiale in Sud Africa. Lippi pur affermando di aver cosigliato la giovane dirigenza azzurra sulla scelta del tecnico e su alcuni situazioni di mercato pare voglia defilarsi per non esser inserito tra i responsabili della disfatta della Vecchia Signora.

    Lippi ha comunque parole positive per il suo pupillo Ciro Ferrara e plaude al ritorno di Roberto Bettega, definendolo grand’uomo di calcio e juventino doc.

    “Ciro ha commesso degli errori per via della sua età, ma farà bene per la sua personalità, per il suo carisma e per le idee chiare che ha. Purtroppo la squadra titolare non ha mai potuto giocare, visti gli infortuni di Iaquinta, Marchisio e Del Piero. A causa di qualche sconfitta di troppo si è creata un po’ di insicurezza e paura. Bettega? Ha il sangue bianconero ed è una persona con un bagaglio di esperienze gigante”.

  • Juve: oggi Bettega, presto Andrea Agnelli

    Juve: oggi Bettega, presto Andrea Agnelli

    roberto bettega
    Il cda di fine anno della Vecchia Signora potrebbe riservare interessanti colpi di scena. Il difficile momento in campionato mette in dubbio sia Ciro Ferrara che Alessio Secco e Laurent Blanc ma pur in difficoltà non dovrebbero perder almeno fino a giugno il proprio posto. Si discuterà invece dell’ingresso come consulente di mercato di Roberto Bettega.

    La parte nobile della triade dovrebbe con la sua esperienza inserirsi come collante tra l’inesperta dirigenza e Ciro Ferrara per trovare una via d’uscita a questa crisi inaspettata durante l’estate. Bettega insieme ad Alessio Secco deciderà i possibili interventi correttivi da effettuare durante la finestra di mercato invernale e non sono escluse cessioni eccellenti (ad esempio Felipe Melo).

    La visita di Andrea Agnelli alla squadra a Vinovo lascia presagire nuovi scenari per il futuro, sembra infatti che alla fine di questo campionato ci sarà un riassetto societario con l’ingresso del figlio di Umberto nella dirigenza e un nuovo (ritorno al passato) modo di amministrare il capitale societario.

  • Moratti non commenta Mourinho. Altro passo verso l’addio?

    Massimo Moratti tutto d’un tratto diventa cauto e prende parzialmente le distanze dal suo tecnico dopo l’aggressione fisica e verbale che l’ha visto protagonista nel dopo gara contro l’Atalanta. Il presidente da sempre vicino alla squadra e ai suoi tesserati vuol vederci chiaro prima di dar un suo parere sull’accaduto ma sembra fin troppo evidente che il dopo Barcellona presenta tantissime analogie con lo sfogo post Liverpool che costò la panchina a Roberto Mancini.

    Mourinho a differenza del suo predecessore si è trincerato dietro un misterioso silenzio stampa simbolo evidente del malcontento verso i media che lo hanno aspramente criticato dopo il tonfo del Camp Nou. La manifesta inferiorità dimostrata nei confronti del Barcellona ha contribuito ad aprir gli occhi al presidente Moratti disposto sempre a sacrifici per la sua squadra ma a differenza del passato adesso esige risposte sul campo dai suoi e l’atteggiamento del tecnico portoghese nei confronti di arbitro e stampa non fanno certo piacere a chi in passato ha criticato questo tipo di comportamenti da parte di altri club.

    A meno di clamorosi colpi di scena il rapporto tra il tecnico portoghese e l’Inter si interromperà in estate ma per il toto panchina è ancora presto visto che il candidato più altisonante Laurent Blanc sembra sia deciso ad accettare la panchina della Francia del dopo Domenech.

    “Mi dispiace molto per Berlusconi, ha subìto un fatto gravissimo” Massimo Moratti esprime solidarietà al premier aggredito ieri a Milano. Intervistato dai giornalisti sotto agli uffici della Saras, il presidente dell’Inter è poi tornato sullo spiacevole episodio con protagonisti Mourinho e un gionalista ieri a Bergamo:Per il momento non faccio commenti perché non ho ancora tutti gli elementi per farlo, però mi dispiace. Intanto sentirò il responsabile dell’Ussi per capire che tipo di ‘intervento energico’ ci chiede di adottare”.

    Parlando di calcio giocato, Moratti vede il bicchiere mezzo pieno del pareggio con l’Atalanta: “Gli altri hanno perso e quindi è un punto guadagnato in confronto alle nostre inseguitrici, ma è un’occasione mancata sotto il profilo di un maggior salto. L’espulsione di Sneijder? Da quello che ho visto in tv, si è trattato di un’ingenuità da parte del nostro giocatore”.

  • Francia: Laurent Blanc saluta l’Italia, sostituirà Domenech

    Francia: Laurent Blanc saluta l’Italia, sostituirà Domenech

    laurent blanc
    Laurent Blanc è uno degli allenatori più corteggiati di questo inizio di stagione, la lunga cavalcata che ha portato il Bordeaux a vincere la Ligue 1 non si è arrestata e in questa stagione i transalpini di Gourcuff si son fatti ammirare anche in Champions League riuscendo a chiudere primi un girone terribile contribuendo di fatto all’eliminazione della Juventus.

    I traguardi raggiunti con il Bordeaux, che è stata la squadra che ha fatto più punti nella fase a gironi, hanno consentito a Blanc di farsi una discreta pubblicità sul futuro. Massimo Moratti è stato sempre un suo grande estimatore per la classe e l’educazione collimano bene con la sagacia tecnica e infatti visti i continui sbotti di Mourinho si è pensato proprio al francese come possibile sostituto. Anche la Juventus pare abbia fatto un tentativo per capire le reali intenzioni del club e in Inghilterra si dice di un sondaggio del Manchester United per sostituire Alex Ferguson.

    Ma almeno per i prossimi 4 anni l’emergente tecnico francese sarà impegnato alla guida della Nazionale transalpina, sembra sicuro infatti che qualunque sia l’esito del Mondiale il burrascoso rapporto con Raymond Domenech si concluderà. Sul nome Blanc pare ci sia stato un plebiscito dei vertici federale francesi e anche i tifosi condividono la scelta.

  • Moratti deluso da Mourinho. Spunta Blanc per il futuro

    Massimo Moratti non ha ancora digerito la brutta prestazione dell’Inter al Camp Nou contro il Barcellona e a distanza di quattro giorni continua a manifestare il suo disappunto verso il non gioco espresso dai suoi giocatori invitando il tecnico ad una assunzione di responsabilità. Avendo imparato a conoscere Moratti in questi anni si ha l’impressione che al presidente più per la sconfitta o per la prova incolore dei suoi abbia dato fastidio quanto detto da Mourinho nelle interviste post gara.

    Il portoghese cosi come fatto lo scorso anno dopo l’eliminazione contro il Manchester United ha continuato a ripetere l’inconsistenza della squadra nerazzurra al cospetto dei quotati avversari evidenziando ancora il gap di gioco esistente tra Inter e Barcellona. Massimo Moratti da sempre non ha badato a spese per rinforzare l’organico accontentando in tutto e per tutto i capricci dei propri tecnici non per ultimo Mourinho al quale ha regalato Quaresma lo scorso anno e quest’anno Sneijder, Thiago Motta, Milito e Lucio.

    Parlare di divorzio sarebbe prematuro ma molto dipenderà dal cammino dei nerazzurri in Champions League e se il portoghese inizia a guardarsi attorno per il successivo step della sua carriera il presidente Moratti è entusiasta dalla classe e dal modo di condurre il Bordeaux da parte di Laurent Blanc

  • Champions League: Juventus sconfitta a Bordeaux. Decisiva la sfida con il Bayern Monaco

    Serata da dimenticare per la Juventus che perde meritatamente a Bordeaux, già agli ottavi, per 2-0 trovandosi così a giocarsi le chance qualificazione nello scontro diretto contro il Bayen Monaco nell’ultima gara del girone l’8 dicembre. I francesi, orfani di Gourcuff, vanno a segno nella ripresa prima con Menegazzo al 54′ e poi con l’attaccante marocchino Chamakh che chiude la partita al 93′.
    E’ l’ennesima prestazione deludente per gli uomini di Ferrara che ancora non è riuscito a dare un’identità alla squadra: manca il gioco, Diego sembra un pesce fuor d’acqua e continuando così vincerà sicuramente il premio come flop dell’anno a fine stagione, Felipe Melo, al momento, è stato sopravvalutato e Grosso si trasforma in peggio quando gioca con la maglia bianconera.
    Del Piero ha fatto quel che ha potuto (a lui non si poteva chiedere di più visto il recente ritorno dall’infortunio) ma non è riuscito a prendere la squadra per mano e guidarla al risultato positivo.
    Il Bordeaux un’identità ce l’ha eccome; Blanc ha preparato una partita perfetta sotto l’aspetto tattico ingabbiando il centrocampo juventino e mettendo le ali nel vero senso della parola alla squadra. Gouffran e Wendel hanno straripato dalle parti di Caceres e Grosso che per fermarli sono dovuti ricorrere più di una volta al fallo.

    La partita è stata sempre in mano ai francesi vicinissimi al gol con Chamakh al 38′ che imbeccato dal lancio lungo di Menegazzo si trova a tu per tu con il portiere ma Buffon non abbocca alle sue finte e sventa il pericolo. La Juventus del primo tempo è tutta in un tiro telefonato di Diego.
    Nella ripresa i bianconeri rientrano in campo con un altro piglio ma è il Bordeaux a passare in vantaggio al 54′: calcio di punizione battuto da Plasil e colpo di testa vincente di Menegazzo. Del Piero e compagni tentano una timida reazione ma producono solo un tiro dalla distanza di Diego che Carrasso respinge di pugno.
    A questo punto Ferrara decide per le sostituzioni (discutibili): prima toglie Del Piero per il giovane Immobile poi toglie Amauri gettando nella mischia Giovinco ma ne nessuno dei due incide sulla partita. A tempo scaduto arriva il gol del raddoppio di Chamakh che chiude i giochi.
    Tra due settimane sfida decisiva contro il Bayern Monaco da dentro o fuori.

    Il tabellino
    BORDEAUX – JUVENTUS 2-0
    54′ Menegazzo, 93′ Chamakh
    BORDEAUX (4-2-3-1): Carrasso; Chalmé, Ciani, Planus, Tremoulinas; Diarra, Menegazzo; Plasil, Gouffran (75′ Traorè), Wendel; Chamakh.
    A disposizione: Ramè, Placente, Sanè, Bellion, Saivet, Cavenaghi.
    Allenatore: Blanc
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Sissoko (89′ Marchisio), Felipe Melo; Camoranesi, Diego, Del Piero (68′ Immobile); Amauri (78′ Giovinco).
    A disposizione: Manninger, Cannavaro, Grygera, Poulsen.
    Allenatore: Ferrara
    Arbitro: Gonzalez
    Ammoniti: Camoranesi (J), Felipe Melo (J), Legrottaglie (J), Caceres (J), Menegazzo (B), Traorè (B)

  • Conte rinnova con il Bari. Ferrara o Spalletti per la panchina della Juventus. Chi preferite?

    Conte rinnova con il Bari. Ferrara o Spalletti per la panchina della Juventus. Chi preferite?

    Antonio Conte ha prolungato poco fa il suo contratto con il Bari e quindi allenerà i pugliesi anche per la prossima stagione, che è quella del ritorno in Serie A dei biancorossi.
    Antonio ConteI dettagli dell’intesa, che prevede la conferma anche dello staff tecnico e del preparatore Giampiero Ventrone, saranno resi noti tra poco in una conferenza stampa.
    La conferma di Conte sulla panchina del Bari spiana la strada a Ciro Ferrara per la riconferma alla guida della Juventus dopo aver traghettato i bianconeri per le ultime due partite di campionato.
    Il napoletano ora ha la concorrenza solo di Luciano Spalletti che è sempre più lontano da Roma, visto che l’altro candidato per la panchina bianconera Laurent Blanc, attuale tecnico del Bordeaux campione di Francia, è stato liquidato dal presidente Cobolli Gigli che ieri aveva dichiarato che il nuovo allenatore della Juventus sarebbe stato italiano.

    Chi vorreste come allenatore della Juventus per la prossima stagione?

    • Ciro Ferrara (58%, 19 Voti)
    • Luciano Spalletti (42%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 33