Tag: laurent blanc

  • Inter, Bielsa nella mente di Moratti

    Inter, Bielsa nella mente di Moratti

    Continua il toto allenatore in casa Inter, dove la conferma di Ranieri anche dopo giugno ormai è da considerarsi una pura utopia. Sfogliando la margherita dei tecnici, i nomi rimangono sempre gli stessi, con ‘Il Loco’ Marcelo Bielsa che sembra essere leggermente favorito su Andrè Villas Boas, e su Blanc. Idee e impostazioni tattiche differenti per tutti i tecnici, ed è per questo motivo che Massimo Moratti aspetterà il termine di questa stagione, scegliendo l’allenatore che gli darà più garanzie per partire con un progetto a lungo termine.

    GASPERINI E RANIERI – La storia recente infatti insegna che prendere le decisioni senza programmare il futuro non dai mai i risultati sperati. Proprio l’ex tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini, fu scelto in estate in un momento inaspettato, poiché l’addio di Leonardo fu di fatto come un fulmine a ciel sereno, facendo saltare ogni piano nei vertici interisti. La lista dei rifiuti eccellenti è lunghissima, con Fabio Capello in primis, poi il tentativo di strappare al Porto Andrè Villas Boas, trattativa frenata solo dall’onerosa clausola rescissoria e infine il no di Bielsa, poiché già promesso sposo dell’Athletic Bilbao. Solo allora, quasi per accontentarsi, e quasi perché fosse l’unico disponibile su piazza, si scelse l’ex tecnico del Genoa Gasperini, con i risultati che tutti conosciamo: campagna acquisti che non ha mai assecondato le richieste del tecnico, e dettami tattici che non sono mai entrati nelle menti dei calciatori nerazzurri. Via il Gasp l’arrivo di Ranieri il normalizzatore aveva riportato la squadra a correre, a giocare e a vincere, illudendo tifosi e dirigenza di aver risolto tutti i problemi con la bacchetta magica. Ora che l’Inter è ripiombata nella crisi di risultati, e che probabilmente nella prossima stagione sarà fuori dalle competizioni europee (con mancati introiti), la programmazione e la scelta del tecnico adatto diventano una necessità imprescindibile.

    Marcelo Bielsa © SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    BIELSA – L’attuale tecnico dell’Athletic Bilbao, già in estate sembrava essere ad un passo dalla panchina dell’Inter, con Massimo Moratti da sempre suo grande estimatore. Un allenatore con modi davvero particolari, e con un carattere assolutamente eccentrico a ricordare Josè Mourinho. Con la squadra spagnola sta ottenendo in terra basca ottimi risultati, con l’ultima impresa in Europa League, dove ha eliminato il Manchester United di Alex Ferguson. Ha un contratto di un anno, e la scadenza è fissata a giugno, momento in cui sia l’Inter, sia il Chelsea partiranno alla carica per cercare di strapparlo agli spagnoli. Un suo arrivo in nerazzurro comporterebbe una rifondazione molto ampia, poiché il suo modulo preferito sarebbe un 4-3-3 condito dalla continua corsa degli esterni, e con un centrocampo a triangolo. I nomi che si associano al loco, sono quelli di Isla e Asamoah in forza all’Udinese, il sogno Lavezzi da sempre pupillo di Moratti, e la forte candidatura ultima in ordine di tempo di Giuseppe Rossi, con il suo agente a rimarcare il fascino e l’appeal dei nerazzurri. Ovviamente senza Champions, sarebbe più difficile strappare Lucas del San Paolo ai forti interessi del Chelsea. Occhio anche a Iker Muniain dell’Athletic Bilbao, giocatore prediletto da Bielsa.

  • Inter, Moratti è pronto per la Rifondazione nerazzurra

    Inter, Moratti è pronto per la Rifondazione nerazzurra

    Dopo la cocente eliminazione dalla Champions League ai danni di un non certo imbattibile Olympique Marsiglia, l’ Inter deve rialzarsi per chiudere nel migliore dei modi una stagione assolutamente insufficiente. Moratti ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta con i francesi spiegando  come con la fine di questo ciclo, non ci sarà da aspettarsi una rivoluzione totale, con la cacciata dei grandi giocatori che con questa maglia hanno vinto praticamente tutto. Mercato bloccato dunque? Niente affatto, ma si cercherà di puntellare la squadra attuale con giocatori nuovi in grado di reggere sin da subito il palcoscenico internazionale:

    “Oltre alla capacità di giocatori nuovi con più corsa, serve l’esperienza. Parecchi rimarranno, qualcosa di nuovo prenderemo”.  

    Obiettivi assolutamente ridimensionati, poiché il terzo posto utile alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League è ormai quasi un miraggio e lo stesso presidente Moratti consapevole delle difficoltà sprona i suoi a provare a compire un’impresa:

    “È quasi impossibile. Speriamo di farcela, sarebbe una dimostrazione di carattere da parte della squadra”.

    FUTURO- Rimangono molte incognite sul futuro dell’Inter, con le indiscrezioni giornalistiche che si susseguono a lasciare aperti nuovi scenari inaspettati. L’Adnkronos riferisce come da ambienti sportivi molto vicini al club il presidente Massimo Moratti avrebbe incaricato una delle banche primarie di sondare il terreno per la vendita di alcune quote della società. Un segnale forte che come aveva anticipato la Gazzetta dello Sport poche settimane fa, si tradurrebbe in una ricerca di nuovi soci, magari proprio in Oriente per rilanciare l’Inter ai vertici dell’Europa.

    Massimo Moratti © Claudio Villa/Getty Images

    CHI RESTA CHI VA? Ranieri dopo le lacrime e le belle parole, ha ormai le ore contate sulla panchina nerazzurra, con la solita margherita di nomi da sfogliare per capire chi sarà il suo sostituto alla guida della squadra: Andrè Villas Boas in pole su tutti, considerando anche la cena privata con Moratti, poi c’è Laurent Blanc apprezzatissimo da Massimo Moratti, e infine rimane più defilata l’ipotesi Pep Guardiola, poiché il rinnovo con il Barcellona sembra divenire giorno dopo giorno sempre un affare più probabile. La ‘rifondazione’ colpirà oltre al tecnico anche numerosi calciatori, già con la valigia in mano. Il posto fisso è roba per pochi, considerando come gli inamovibili a questo punto sarebbero solo Javier Zanetti, Cambiasso, Samuel, Ranocchia, Poli (che verrà sicuramente riscattato), Alvarez e altre giovani di prospettiva come Obi, Faraoni e Castaignos. Molte le incognite sugli altri giocatori, con Lucio che dopo le pessime prestazioni, nonostante il biennale firmato potrebbe valutare le ipotesi estere, Maicon ha ancora estimatori importanti come Mancini e Mourinho, ovviamente con un costo del cartellino sicuramente alleggerito. Chivu molto probabilmente non vedrà rinnovarsi il contratto, così come Zarate che visto il costo dell’operazione (15 milioni di euro per il riscatto) non vestirà la maglia nerazzurra nella prossima stagione. Sneijder è il primo imputato per la cessione che potrebbe dare respiro alle casse interiste, ma la scelta spetterà al prossimo allenatore. Capitolo finale con l’attacco, dove Forlan non ha mai convinto, Pazzini ha deluso e Milito con il passare degli anni non potrà che abbassare la sua media gol. Da chi si riparte quindi? Juan Jesus, Caldirola che dovrebbe tornare dal Brescia, e Coutinho che sta dimostrando il suo reale valore con l’Espanyol. I sogni di mercato parlano dell’arrivo di Lucas e il sogno proibito Lavezzi, ma prima di pensare a giugno c’è un campionato da finire provando ad agganciare quel sogno chiamato Champions.

  • Inter, Blanc in pole per il dopo Ranieri

    Inter, Blanc in pole per il dopo Ranieri

    Il toto allenatori sulla panchina dell’Inter continua a regalare nuovi colpi di scena con il passare dei giorni. Ranieri come un condannato a morte, aspetta la data della sua ‘esecuzione’, rimanendo aggrappato alla sua panchina in attesa delle due sfide che decideranno molto del suo futuro: il match in trasferta contro il Chievo e poi il ritorno di Champions League contro l’Olympique Marsiglia. Le ultime notizie che arrivano direttamente dalla Francia danno favoritissimo per accasarsi sulla panchina nerazzurra nella prossima stagione, l’attuale c.t. della nazionale francese Laurent Blanc. La notizia sarebbe stata riportata dal prestigioso quotidiano Le Parisien, che annunciava appunto una scelta già indirizzata verso l’ex giocatore nerazzurro da parte del presidente Massimo Moratti.

    A calmare gli animi e le voci è arrivata la risposta dell’agente del tecnico, Jean-Pierre Bernès, che direttamente dai  microfoni dell’emittente francese RMC ha smentito categoricamente di avere avuto contatti con i vertici dell’Inter:

    “Per adesso le grandi squadre sono impegnate a portare a termine la stagione e a conseguire i loro obiettivi. Laurent è stato un giocatore dell’Inter, ma il presidente Moratti sa bene che al momento è impegnato con la Francia. Oggi a parte il Chelsea nessun club sta cercando un nuovo tecnico. Il discorso è uguale a quello del Barça, con Guardiola che è in scadenza di contratto. Le società devono aspettare. In ogni caso non c’è stato nessun contatto con l’Inter né con altri club. Laurent non mi ha dato alcun mandato di cercare altre squadre”.

    Laurent Blanc © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Discorso chiuso? Niente affatto perché alla domanda su un’eventuale possibilità di poter firmare ora per un club con cui legarsi in seguito alla fine degli Europei, Bernès precisa:

    “Tutto è possibile.  Anche se il suo obiettivo ora sono gli Europei, dove cercherà di fare la migliore apparizione possibile. Ha a disposizione una grande squadra e si respira una bella atmosfera all’interno del gruppo. Quando Laurent ha firmato con la Nazionale era richiesto dai migliori club. Lui ha scelto la Francia per l’affetto che lo lega alla Nazionale. Poi, ripeto, tutto è possibile. Ora Laurent e il presidente Noël Le Graët non vogliono sollevare la questione”.

    Ovviamente la notizia presenta più di un fondo di verità, poiché secondo un altro importante quotidiano nazionale francese come Le Figaro lo stesso Blanc starebbe valutando l’ipotesi di tornare ad allenare un club, per gli ultimissimi dissidi avuti proprio con il presidente della FFF Noël Le Graët, in merito al rifiuto del rinnovo contrattuale dello stesso tecnico.

     


  • Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Mancano appena un centinaio di giorni all’inizio di Euro 2012  in Polonia e Ucraina ma già, complice anche gli ultimi test amichevoli, ci sono già i primi pronostici. Ovviamente la favorita numero uno è la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, inserita tra l’altro nel girone dell’Italia insieme a Croazia ed Irlanda. Le Furie rosse al momento attraversano uno stato di grazie, e il 5-0 inflitto al Venezuela nell’ultima uscita ne è la controprova. Del Bosque dal canto suo ha tantissimi uomini di alto livello a disposizione potendo contare prima di tutto sul numeroso gruppo del Barcellona. Basti pensare che ieri sera ha lasciato fuori uno come Xavi, titolare in qualsiasi squadra di club o nazionale del mondo. Per il resto accanto ai soliti noti ecco spuntare Soldado, autore di un’ottima stagione sin qui e che, al ritorno dopo tanti anni in Nazionale, ha siglato una tripletta. Per gli iberici, dunque, tutto sembra girare al meglio.

    Spagna © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Come al solito una squadra dalla quale ci si attende tantissimo è la Germania, capace di sorprendere quando non parte favorita e di farsi trovare pronta quando inizia le manifestazioni con i pronostici dalla propria parte. Non tragga in inganno il ko rimediato contro la Francia ieri sera: per Klose e compagni era il primo ko negli ultimi dodici mesi ed è inoltre arrivato complice anche una serie di pesanti assenze. Stranamente però, rispetto al passato, la formazione teutonica sembra ballare un po’ dietro.

    Da tenere d’occhio ovviamente l’Olanda, capace in settimana di vincere contro l’Inghilterra. Ma al di là di tale successo, la formazione di Van Marwijk sembra quella con il maggiore potenziale offensivo. In particolare se Van Persie e Sneijder ritroveranno la migliore forma in vista dell’appuntamento di Polonia e Ucraina. Da migliorare invece il rendimento del reparto arretrato. Ovviamente nel novero delle possibili vincitrici va inserita l’Italia. Al contrario dell’Olanda la formazione di Prandelli sembra avere qualche problemino in fase avanzata. Gli Azzurri infatti sembrano da non poter prescindere, per via del loro gioco, da Balotelli, considerando che Rossi attualmente è ancora ai box per via del grave infortunio patito qualche mese fa. A patto che, dal punto di vista comportamentale, cominci a cambiare. Molto però ruota attorno a Pirlo: è lui a dare luce alla manovra. In difesa, se si riuscirà a trovare la giusta quadratura, non ci dovrebbero essere problemi. D’altronde il blocco più importante è quello della Juventus, la squadra che ha subito meno gol di tutte in campionato.

    Sembra aver perso qualcosina, dopo l’addio di Fabio Capello, la nazionale dell’Inghilterra. Una squadra forse troppo “vecchia” e molto dipendente da Rooney. Per i Leoni il cammino non sarà facile. Occhio invece alla Francia, nazionale che sta cambiando parecchio svecchiando una rosa rimasta sino a poco tempo fa ancorata a troppi senatori che avevano fatto il proprio tempo. Ribery a parte, nonostante l’età ancora al top, c’è il talento di Nasri da tenere d’occhio, così come altri giocatori emergenti come Giroud, Cabaye e M’Vila. Per Blanc dunque c’è la possibilità di poter contare su una rosa giovane e vogliosa di emergere. Sin qui le big.

    Non è escluso poi che possano uscire fuori delle sorprese. Tra queste la prima è il Portogallo, inserita in questo gruppo solo perché negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà di troppo nonostante un talento cristallino quale quello di Cristiano Ronaldo. Occhio anche alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic, anche se dovrà vedersela contro avversarie piuttosto difficili nel proprio girone.

  • Inter, Spalletti e Guardiola per il post Ranieri

    Inter, Spalletti e Guardiola per il post Ranieri

    Contro il Milan e contro la Lazio non c’era stato il bel gioco ma erano arrivati puntualmente i risultati e i fondamentali tre punti per la rincorsa in campionato. Contro il Napoli in coppa non c’è stato il gioco ed è arrivata l’eliminazione. A seguire solo risultati negativi, contro il Lecce una sconfitta inaspettata, contro il Palermo un pareggio rocambolesco che ha di fatto evidenziato una difesa allo sbaraglio e, per finire, contro la Roma una vera e propria lezione che i nerazzurri forse non meritavano.

    L’unico vero caprio espiatorio in questi casi come spesso accade è il tecnico che deve agire da parafulmine e prendersi molte delle colpe. Ranieri il normalizzatore, dopo aver ottenuto la striscia di sette vittorie consecutive rischia di vedere sfumare tutto il lavoro realizzato, con un Moratti di fatto furioso dopo la sonora sconfitta romana. Com’è strano il destino: se Gasperini fu esonerato subito dopo la sconfitta contro il Novara, lo stesso tecnico testaccino contro la squadra guidata da Mondonico avrà un bel banco di prova da superare se vorrà rimanere ancora a lungo sulla panchina nerazzurra. Ovviamente dalle ultime dichiarazioni di Moratti sembra quasi che questa Inter stia navigando a vista, in attesa del prossimo mercato di giugno dove dovrebbe esserci una specie di rifondazione.

    La domanda a questo punto sorge spontanea: Ranieri sarà ancora il tecnico dell’Inter per la prossima stagione o avrà avuto un semplice ruolo di traghettatore in vista dell’arrivo di uno tra Guardiola, Spalletti, Capello o Blanc? La conquista della Champions, o meglio del terzo posto che permette l’accesso tramite i preliminari alla Champions, è l’obiettivo minimo stagionale fissato dalla dirigenza interista per Ranieri, che in caso di mancata qualificazione alla massima competizione europea dovrebbe dire addio alla panchina, con una squadra costretta a vendere molti big, perdendo gli introiti importanti derivanti dalla partecipazione alla Coppa dalle grandi orecchie.

    Guardiola è forse il nome che più di tutti stuzzica le fantasie di Massimo Moratti, da sempre grandissimo estimatore del tecnico capace di rendere invincibili gli azulgrana. Pep Guardiola continua a rinviare l’appuntamento con il suo rinnovo annuale del suo contratto con i colori del Barcellona, lasciando in questo modo sempre una porta aperta alle speranze dei tifosi nerazzurri, con Maradona che recentemente ha di fatto ‘avallato’ questa operazione dichiarando come se Guardiola dovesse lasciare il Barcellona avrebbe scelto molto probabilmente l’Inter in Italia per una nuova esperienza.

    L’altra pista forte porta al nome dello Zar di Russia Luciano Spalletti a lungo cercato nella scorsa estate da Moratti, con la Gazzetta dello Sport che lancia molte indiscrezioni di mercato sul fatto che il tecnico ex Roma abbia qualche problema di rinnovo. Intervistato da SkySport24, il vicedirettore della Gazzetta, Umberto Zapelloni, ha spiegato la difficile situazione sulla panchina dell’Inter: “Moratti si arrabbierà – scherza – ma quest’Inter non ha idee dalla notte di Madrid, ossia da quando Mourinho è salito sulla macchina di Perez. Adesso la squadra andrà rifondata e, come abbiamo anticipato noi della Gazzetta qualche settimana fa, il nome buono per ripartire è quello di Luciano Spalletti”.

    Un’altra pista calda è quella che porta al tecnico francese Laurent Blanc che potrebbe portare in dote un gioiello della Ligue 1 da sempre pupillo di Moratti come Eden Hazard. Il commissario tecnico della nazionale francese che di fatto ha vestito la maglia nerazzurra dal 1999 al 2001, vedrebbe esaurirsi il suo contratto al termine dell’europeo calcistico, rimanendo in questo modo libero per essere chiamato alla corte di un suo caro amico come Massimo Moratti.

    I nomi che si fanno per il dopo Ranieri sono tanti, ma come lo stesso presidente ha ribadito ci sono giocatori che devono capire come la stagione non sia ancora finita, e prima di tirare i remi in barca c’è da impegnarsi sul campo per raggiungere il terzo posto in classifica: ovvero la condizione fondamentale per una rifondazione di qualità e nel caso Ranieri non dovesse rimanere per scegliere un allenatore di livello.

  • Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Oggi è tempo di verdetti, si giocherà infatti l’ultimo turno della fase a gironi delle qualificazioni ad Euro 2012. Nove squadre si giocano i restanti cinque posti per il pass diretto, già sicure di disputare l’Europeo sono oltre a Polonia e Ucraina, nazioni ospitanti, Germania, Italia, Olanda, Inghilterra e Spagna.

    Danimarca in estasi per Cristiano Ronaldo | ©Claus Bech/Afp/Getty Images
    Con più di un piede a Polonia e Ucraina 2012 c’è la Russia a cui manca solntanto un punto ed oggi affronterà l’Andorra tra le mura amiche. Dovrebbe esser una formalità anche per la Grecia a cui basterà non perdere in Georgia per respingere l’attacco della Croazia. Di tutt’altro tenore gli scontri tra Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo, i galletti hanno la possibilità di giocare per due risultati e davanti al proprio pubblico di fronte però avrà una squadra disposta a correre qualsiasi rischio in quanto già sicura del secondo posto. La Bosnia si affiderà al suo bomber Dzeko e al giallorosso Pjanic per raggiungere un traguardo storico che darebbe nuovo entusiasmo ad un gruppo giovane ed interessante. Cristiano Ronaldo invece dovrà condurre i suoi in Danimarca cercando di non perder e mantenere quindi il vantaggio sui padroni di casa. L’ultimo posto per l’accesso diretto se lo accaparrerà la migliore seconda e qui entra in gioco la Svezia orfana di Ibrahimovic che dovrà riuscire a superare l’Olanda. Se la Svezia non dovesse vincere la Danimarca passerebbe con un pareggio, mentre il doppio ko premierebbe la Croazia. Sicure del secondo posto ci sono il Montenegro di Vucinic e la Croazia, basterà un punto all’Irlanda del Trap in casa contro l’Armenia mentre la Serbia di Stankovic e Krasic deve vincere in Slovenia per effettuare il sorpasso sull’Estonia. Come avete capito un martedi interessantissimo ma il consiglio per tutti è di non far molti calcoli si rischierebbe di far la fine del Sudafrica.

  • Cissè: “Ho rifiutato 20 milioni per la Lazio e la nazionale”

    Cissè: “Ho rifiutato 20 milioni per la Lazio e la nazionale”

    Djibril Cissè, 30 anni appena compiuti e una voglia matta di rilanciarsi dopo aver chiuso la sua parentesi in Grecia per riconquistare la nazionale. L’attaccante francese è sicuramente uno dei migliori acquisti per la Serie A, arrivato alla Lazio quest’estate dal Panathinaikos per poco più di 5 milioni di euro per volere di Claudio Lotito.

    © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Ed è stata proprio questa forte volontà del presidente, ma anche del ds Igli Tare e del tecnico Edy Reja, che hanno convinto Cissè a sposare immediatamente la causa biancoceleste rifiutando l’esorbitante offerta di 20 milioni di euro pervenutagli dalla Cina, come lo stesso attaccante ha rivelato in un’intervista alla celeberrima rivista France Football: “Una cosa da pazzi, 20 milioni per due anni e mezzo di contratto. Ma è arrivata troppo presto perché do ancora priorità al lato sportivo. Ho scelto la Lazio perchè i dirigenti mi hanno fatto capire che mi volevano veramente. C’è stato subito un buon feeling con il ds Tare ma anche con l’allenatore Reja che mi aveva cercato già l’anno scorso“. Il buon avvio di stagione con la maglia biancoceleste, un gol all’esordio in campionato con il Milan e una rete in Europa League segnata al Vaslui ma soprattutto le ottime prestazioni fornite, gli sono valsi la convocazione in nazionale. Il ct francese Laurent Blanc lo ha infatti richiamato in vista del doppio impegno ravvicinato della Francia con Albania e Bosnia, per centrare la qualificazione agli Europei che si terranno la prossima estate in Polonia e Ucraina.

  • Panchina Inter, si pensa anche a Blanc

    Panchina Inter, si pensa anche a Blanc

    Non c’è fretta, il campionato non inizia domenica” aveva tuonato lunedì Massimo Moratti dopo i no incassati da Andrè Villas Boas prima e dalla federazione inglese poi per Fabio Capello. Sarà anche vero, ma al 22 del mese di giugno le uniche panchine che ancora vacanti sono quella dell’Inter e del Lecce, che però in queste ore sta definendo i dettagli con l’ex tecnico del Pescara Eusebio Di Francesco. E, nonostante abbia l’attenuante di essere rimasta spiazzata dalla decisione di Leonardo di lasciare Milano per volare a Parigi a fare il direttore generale del Psg, è assolutamente inconcepibile come l’Inter si ritrovi ancora senza allenatore, senza un’idea ben precisa di chi dovrà guidare la squdra nerazzurra nella prossima stagione collezionando una sfilza uno dietro l’altro di “no, grazie“.

    © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    Dopo aver depennato Bielsa, Villas Boas, Spalletti, Mihajlovic (anche se il serbo rimane in corsa) e Capello nella lista dei candidati alla panchina nerazzurra si aggiunge, oltre ai già noti Gasperini e Hiddink, anche il nome di Laurent Blanc. Il ct della Francia è sempre piaciuto a Massimo Moratti sin dai tempi in cui guidava il Bordeaux: la trattativa sarebbe difficile per le stesse motivazioni che hanno trattenuto Capello alla corte di sua maestà, la FFF ad un anno esatto dall’Europeo non vuole trovarsi nella situazione di dover ripiegare su un nuovo commissario tecnico, ma le ultime polemiche che hanno travolto l’allenatore per le cosiddette “quote razziali”, anche se assolto in pieno dalla stessa federazione francese, potrebbero agevolare un divorzio anticipato. Le parole del presidente nerazzurro non lasciano dubbi e tengono al momento Blanc lontano da Milano “Poichè è il CT della nazionale francese ci sono dei problemi per contattarlo, sta facendo un’esperienza e credo abbia voglia di continuarla. Non l’ho contattato e non penso sia il momento giusto per farlo” ma intanto su quella famosa lista è stato impresso anche il suo nome.

  • La federazione Francese assolve Blanc

    La federazione Francese assolve Blanc

    Le roventi polemiche  sulle dichiarazioni di Laurent Blanc, e sulla proposta di alcuni membri della Fercalcio Francese di introdurre un sistema di quote per regolamentare il tesseramento di giovani calciatori con doppio passaporto, mediante il ricorso alla quote, non accennano a placarsi.

    Le dichiarazioni del ct della Nazionale francese, per ora ampiamente confermato in panchina, infatti, avevano innescato aspre critiche da parte di molti dei suoi compagni di Nazionale, ai tempi della grande Nazionale Blues del ’98 e del 2000, come Thuram, Vieira, Deschamps. Una situazione di tensione, dunque, nei confronti della quale era attesa una presa di posizione della Federazione che, però, non è giunta. Anzi, si è deciso di non prendere in considerazione alcun provvedimento penale nei confronti dei partecipanti alla fatidica assemblea dell’ 8 Novembre, in quanto “si è trattato di una mera riflessione, non si è superato questo limite, anche se la proposta rimane discutibile, ma senza connotazione razzista e discriminatoria”.

    Sulla questione, più che mai spinosa, si è inoltre espresso anche il Ministro dello Sport Chantal Jouanno, che ha precisato come ” La soluzione delle quote non sia ottimale, oltre che poco lungimirante ed in contrasto con i valori dello sport”.

  • L’Inter flirta con Guardiola, Moratti a pranzo con Blanc

    L’Inter flirta con Guardiola, Moratti a pranzo con Blanc

    Nel mercato allenatori, la prudenza non è mai troppa. Pertanto, anche se si hanno le idee chiare, e si è già fissato un obiettivo preciso, meglio avere sempre la possibilità di ricorrere ad un piano di riserva.

    Lo sa bene il Presidente Massimo Moratti che, soprattutto in questi ultimi anni, ha adottato un approccio di maggior scaltrezza e prudenza nelle sue operazioni di mercato e di panchina.

    Il sogno non più di tanto proibito, nè mai celato, è quello di ingaggiare il tecnico del Barcellona Pep Guardiola, e di rinforzare, così, la squadra sulla base delle sue indicazioni tecniche e tattiche, con l’ acquisto di due o tre big, tra cui il centrocampista Fabregas, e puntando poi sui giovani, ricalcando il modello che ha portato Guardiola ai numerosissimi successi in blaugrana.

    La decisione di Guardiola, però, è strettamente connessa all’ esito della finalissima di Champions League di Wembley contro il Manchester United: in quest’ ottica, appare più probabile che Pep Guardiola possa lasciare i blaugrana in caso di doppietta, ossia se la squadra trionferà sia in Champions che nella Liga.

    La cerniera di collegamento fra l’Inter e Guardiola, è Josè Orobitg, ossia l’ agente di Guardiola, che però al momento si è speso per raffreddare le voci sulla fattibilità dell’ operazione, precisando in modo categorico che il suo assistito ha ancora un altro anno di contratto con il Barcellona e che intende rispettarlo.

    Se, dunque, qualcosa dovesse impedire il buon esito dell’ operazione, Massimo Moratti parrebbe intenzionato a rivolgersi ad un uomo di fiducia, un ex giocatore nerazzurro che ha conosciuto l’ambiente di Appiano Gentile in una fase di turbolenze e di instabilità, intorno alla metà degli anni ’90: Laurent Blanc.

    L’attuale tecnico della Nazionale Francese, in Patria è al centro di aspre polemiche in merito alla sua idea provocatoria di introdurre nel campionato Francese delle quote etniche, per limitare e regolamentare l’accesso dei giovani di etnia africana o araba, limitando così le presenze dei calciatori immigrati, per ovviare al pericolo che possano sfruttare il loro doppio passaporto e decidere di voltare le spalle alla Nazionale dei Blues.

    Ecco perchè, secondo indiscrezioni, in queste ore il Presidente nerazzurro e Laurent Blanc sarebbero andati a pranzo insieme. Pranzo fra due amici o pranzo di “lavoro”? Il dubbio è più che fondato.

    Il Presidente Massimo Moratti, infatti, vorrebbe mostrare la sua solidarietà e la sua vicinanza all’ ex difensore francese dopo gli innumerevoli attacchi subiti a causa delle sue dichiarazioni “discriminatorie”, sia per sondare il terreno in vista di un possibile approdo sulla panchina nerazzurra per la prossima stagione.

    Laurent Blanc, infatti, potrebbe decidere di dimettersi dalla panchina della Nazionale francese, anche a causa delle pressioni della Federcalcio Francese, e potrebbe decidere di dare una svolta alla sua carriera, misurandosi in un club di primo livello. Oltre all’Inter, anche la Roma potrebbe essere interessata a Blanc, ma in tal caso, è molto probabile che Laurent Blanc privilegi la scelta nerazzurra, affettiva, in virtù degli ottimi rapporti con il Presidente.

    Per ora, comunque, si tratta di semplici rumors in attesa di nuove verifiche e conferme: Leonardo attende il compimento del suo destino, che, però, ormai pare sempre più certamente lontano da Appiano.

     

    Scandalo convocazioni in Francia, Blanc rischia il posto