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  • Del Piero, conferenza di addio “In Italia con nessuna altra maglia”

    Del Piero, conferenza di addio “In Italia con nessuna altra maglia”

    Tremendamente bello“, accostamento di parole di significato opposto, un ossimoro affatto casuale: una frase pronunciata con la solita pacatezza, con la serenità di chi è consapevole di aver vissuto intensamente diciannove anni di storia personale che si sono intrecciati indissolubilmente con la Storia della Juventus e del calcio italiano. Due parole per esprimere ciò che l’anno appena trascorso ha rappresentato, il suo ultimo in maglia juventina, il suo passo d’addio da Capitano bianconero: una stagione terminata con la vittoria del campionato, con la punizione pennellata nella gara decisiva con la Lazio, con il gol-marchio di fabbrica all’Atalanta nella passerella finale, con il saluto allo stadio, con il giro di campo e l’inchino finale, ricco di gratitudine, affetto, sincerità e commozione, trattenuta a fatica.

    Quel finale è già archiviato dalle cronache, ma non nel cuore, ed a quasi due settimane di distanza Alessandro Del Piero torna a parlarne, nella conferenza stampa dedicata alla presentazione della nuova linea di occhiali “ADP10”, lanciata in società con Lapo Elkann ed al suo marchio “Italia Independent”. Una nuova veste per Alex, da imprenditore, in cui prova a calarsi, portando con sè le qualità che lo contraddistinguono, quella passione e quella determinazione che lo portano ad impegnarsi al cento per cento in ogni avventura intrapresa, permettendogli di avere sempre e comunque un atteggiamento vincente, in ogni campo.

    Oltre alla nuova pagina imprenditoriale, però, la conferenza stampa di questa mattina era attesa per le altre tematiche che avrebbe portato con sè, ed Alex non si è tirato indietro, rispondendo alle domande sul suo futuro che, però, è ancora un “work in progress”, alla ricerca di una soluzione ottimale, a tutto tondo, che possa regalargli gli stimoli giusti, indipendentemente dall’eventuale partecipazione alla prossima Champions League o ad un campionato minore. L’essenziale è che la nuova situazione gli consenta di esprimersi al meglio, di coltivare ancora con gioia la sua passione, la sua linfa vitale, che gli offra la possibilità di calarsi in una realtà che gli regali “uno scambio di energie”. Il suo futuro, dunque, è ancora da definire, ma nella mente di Alex c’è già una ferma certezza: sarà all’estero, portando con sè la sua famiglia, perchè “per una serie di ragioni il mio futuro in Italia non può essere in un’altra squadra; mi pare una cosa giusta e non rientra nei miei principi“. 

    Il riferimento ai suoi valori, in tal caso, non appare casuale, bensì un modo per spiegare ancora una volta il suo stato d’animo attuale, che gli “fa vivere fra le nuvole questo periodo”, un momento intenso e “topico”, da brividi come il saluto alla “sua” Torino ed alla sua gente, che non smetterà mai di ringraziarlo per ciò che ha saputo trasmettere, in campo e fuori, con la sua semplicità e la sua signorilità: “tutte belle cose che porterò sempre con me”. 

    Un saluto senza rancori, un epilogo in perfetto stile Del Piero, che non apre e non chiude la porta ad un suo prossimo futuro dirigenziale alla Juventus, semplicemente perchè “a quella porta non si è proprio arrivati perchè per parlarne ora ci sono troppi se e troppi ma”: una chiosa netta a smentire le voci circolate di recente, almeno per ora.

    Alessandro Del Piero | © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Non è il momento di affrontare questi discorsi, il distacco si è appena consumato, la ferita – anche se ben celata – è ancora fresca, anche se la famiglia Agnelli sembra comunque essere al suo fianco, indipendentemente da ciò che è accaduto nell’ormai nota Assemblea dei soci dello scorso Ottobre. A rimarcare tale legame  è lo stesso Lapo Elkann, pur evitando di intervenire sulle questioni legate al futuro di Alex, limitandosi a sottolineare che “Del Piero ha fatto ‘tantissimissimo’ per la Juve e per l’Italia ed ha sempre portato alti i valori dello sport nel mondo, è un gran signore. Ogni scelta che farà non potrò che approvarla e augurargli ogni bene”.

    La chiusura di Alessandro, ormai ex capitano bianconero, ritorna, poi, sull’argomento “maglia numero 10” che – ribadisce – non deve esser ritirata, per concedere ad ogni bambino il desiderio di vestirla, coltivando quello che è stato il suo stesso sogno, poi avverato, che lo ha portato dalla profonda provincia Veneta fin sul tetto del mondo, battendo ogni record esistente.

    Per ora, il suo cammino continua, allontanandosi dalla sua amata Signora e portando con sè un bagaglio molto pesante, di cui si sentirà fortemente la mancanza, ma in questo caso è giusto pensare romanticamente che il vero amore non conosce distanze.

  • Video: Lapo Elkann toglie la palla a Calderon nel match tra Lakers e Raptors

    Come vi avevamo anticipato questa mattina (leggi qui) il “nostro” Lapo Elkann è riuscito a rubare la scena alle stelle dell’Nba durante il match tra Lakers e Raptors togliendo la palla al playmaker spagnolo Calderon. Ecco il video:

  • Nba: è Lapo Elkann il protagonista tra Lakers e Raptors

    Nba: è Lapo Elkann il protagonista tra Lakers e Raptors

    Il giovane rampollo di casa Agnelli riesce a rubar la scena anche a mostri sacri come Bryant o al nostro Bargnani. Lapo seduto in prima fila per assistere alla partita tra Lakers e Raptors entra in scena nell’ultimo quarto, quando decide di scongiurare il tentativo di recuper palla Carlderon alzandosi dal suo posto e bloccando il pallone.
    Il playmaker spagnolo in un primo momento si arrabbia ma dopo le scuse di Lapo si mette a scherzare e lo Staples Center di Los Angeles gli decreta uno scrosciante applauso. GUARDA IL VIDEO

  • Lapo Helkann: “due prestazioni raccapriccianti, i giocatori devono onorare la Juve”

    Lapo Helkann: “due prestazioni raccapriccianti, i giocatori devono onorare la Juve”

    Lapo Helkann

    Dopo le belle parole di tecnico, giocatori e dirigenza bianconera i quali hanno ritenuto quella di ieri contro il Bari una prestazione non totalmente da buttar via, a usare parole dure è Lapo Helkann che non rispormia le delusioni per le figuracce in Champions e in campionato. Così ai microfoni Sky:

    Le ultime due partite della Juventus sono state raccapriccianti. A mio nonno sarebbe piaciuta la Juve che ha battuto l’Inter, e non la Juve vista col Bayern e nemmeno quella di Bari. La Juventus ha grande storia e deve ripartire come si deve. Per quanto riguarda i giocatori sarebbe ora che i giocatori si dessero una mossa, non stanno dando onore a questa storia, non stanno dando il meglio e questo non è accettabile

  • Juve: Lapo Elkann nuovo presidente

    Juve: Lapo Elkann nuovo presidente

    lapo elkannIl 30 giugno scade il cda bianconero e per quella data Cobolli Gigli potrebbe lasciare la carica di presidente dopo tre anni; il suo sostituto sarà Lapo Elkann che, già interpellato in merito ha spiegato come sia onorato di tale investitura.
    La decisione comunque spetta agli azionisti, ma quello che trapela dall’ambiente Juve è che l’amministratore delegato bianconero Laurent Blanc ha avuto un incontro con John Elkann, presidente di Exor (ex Ifil) società che detiene il controllo sulla Fiat e sulla Juventus nonchè fratello di Lapo, per decidere a chi affidare la presidenza della società al posto di Cobolli Gigli. E pare che Lapo sia proprio il candidato numero uno.
    Non tutti i tifosi bianconeri saranno felici di questa decisione, perchè le scelte (a volte discutibili) della sua sfera privata non precludono che possa essere un buon manager, soprattutto di società importanti come la Juventus. Altri ne rimarrebbero soddisfatti visto che è un grandissimo tifoso della Vecchia Signora e magari vedono in lui il nuovo Giovanni Agnelli