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  • Brasile 2014: il girone G con Germania, Portogallo, Ghana e Usa

    Brasile 2014: il girone G con Germania, Portogallo, Ghana e Usa

    Il Campionato del Mondo Brasile 2014 vede il girone G impegnate Germania, Portogallo, Ghana e Usa.

    GERMANIA

    Non ci sono stati problemi per la compagine tedesca a ottenere il pass per Brasile 2014. In un girone che prevedeva nella Svezia la maggiore antagonista, Neuer e compagni hanno dominato in lungo e in largo, concludendo al primo posto con 9 vittorie e 1 solo pareggio. Mattatore dei tedeschi è stato Mesut Ozil, capocannoniere con otto reti realizzate. Marco Reus, partendo spesso dalla panchina, ha messo a segno cinque reti. Semifinale all’Europeo 2012, terzo posto al Mondiale 2010 la formazione di Low si presenta in Brasile come la mina vagante della competizione. Parliamo di una squadra la quale racchiude il giusto mix di esperienza e di freschezza mista a classe. In tutti i reparti per il selezionatore ci sarà l’imbarazzo della scelta. Se non ci saranno le solite pecche dal punti di vista della personalità nei momenti decisivi, il 4-2-3-1 di Low potrà fare molto male.

    gruppo DJoachim Low è C.t. della Germania dal 2006, quando ottenne in casa il terzo posto al Mondiale giocato in casa come vice di Klismann. Prese le redini, ha trasformato in una macchina la squadra, capace di giocare bene e di portare a casa risultati. Non è, però, mai arrivato il successo finale a causa della mancata personalità necessaria per poter affrontare con la stessa spensieratezza  e freddezza gli appuntamenti che contavano. Ha già rinnovato il suo contratto fino al 2016, ma certamente non vorrà essere ricordato come un perdente di successo.

    In porta Neuer è una garanzia di affidabilità,  insieme a lui partiranno per il Brasile Roman Weidenfeller e Ron-Robert Zieler.

    In difesa Mats Hummels ha la pecca di essere un difensore molto statico. Philipp Lahm ha disputato una grandissima stagione con il Barcellona ed ha avutoil nuovo ruolo impostogli da Guardiola dicentro mediano davanti alla difesa. Risultato: Philipe sembrava aver sempre giocato in quella posizione, vedremo se Low ne terrà conto.Kevin Grosskreutz è una garanzia di affidabilità nel Borussia e sicuramente si saprà far valere anche ai Mondiali.Jerome Boateng è un difensore centrale che può anche disimpegnarsi sulla fascia destra. Per Mertesacker, nel giro della nazionale dal 2004, è un difensore roccioso di grande compattezza fisica.

    A centrocampo Mario Gotze è un centrocampista offensivo in passato, nel Borussia Dortmund, impiegato anche come trequartista, come esterno o ala; gioca spesso a centrocampo sapendo sfruttare le sue doti di incursore senza palla. Possiede una buona visione di gioco ed è anche abile nel dribbling. Il suo compagno di squadra Toni Kross è un regista dalla grande visione di gioco; sa ricoprire diversi ruoli: nasce trequartista ma può essere impiegato anche come esterno, seconda punta o centrocampista centrale. Bastian Schweinsteiger è un centrocampista completo, molto abile negli inserimenti ed a impostare il gioco: inoltre possiede un tiro molto potente e preciso dalla distanza; può ricoprire il ruolo di trequartista, mediano e centrocampista centrale. Marco Reus agisce da seconda punta ma può anche giocare da ala su entrambi le fasce. La velocità e il dribbling sono le sue armi principali; è prolifico in zona gol e non è da meno come assistman. Mesut Ozil fa dell’ottima visione di gioco e del passaggio smarcante le sue armi in più: ha un ottimo mancino ed è rapidissimo palla al piede. La sorpresa può essere  Julian Draxler che è cresciuto in maniera esponenziale, dotato di una polivalenza tecnica che lo renderà in grado in tutti i ruoli di trequartista.

    In attacco Mirosalv Klose arriva da una stagione non certo esaltante alla Lazio constellata da diversi problemi fisici che gli hanno fatto saltare diversi match, dalla sua ha l’esperienza di giocare queste manifestazioni.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Joachim Low

    Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Roman Weidenfeller (Borussia Dortmund), Ron-Robert Zieler (Hannover 96)

    Difensori: Jerome Boateng (Bayern), Erik Durm (Dortmund), Kevin Grosskreutz (Dortmund), Benedikt Howedes (Schalke 04), Mats Hummels (Dortmund), Philipp Lahm (Bayern), Per Mertesacker (Arsenal), Shkodran Mustafi (Sampdoria).
    Centrocampisti: Julian Draxler (Schalke), Matthias Ginter (Friburgo), Mario Gotze (Bayern), Andre Hahn (Augsburg), Sami Khedira (Real Madrid), Toni Kroos (Bayern), Max Meyer (Schalke), Thomas Muller (Bayern), Mesut Ozil (Arsenal), Lukas Podolsky (Arsenal), Marco Reus (Dortmund), Andre Schurrle (Chelsea), Bastian Schweinsteiger (Bayern)
    Attaccanti: Miroslav Klose (Lazio), Kevin Volland (Hoffenheim)

    PORTOGALLO

    E’ dovuta passare per i playoff il Portogallo di Bento. Secondo dietro alla Russia. Agli spareggi ha eliminato la Svezia grazie alla sua stella Cristiano Ronaldo. Può essere la mina vagante cosi come le ultime edizioni di Europeo e Mondiale. Bento ha a disposizione calciatori di esperienza e di classe. La migliore posizione dell’ulitmo decennio è la finale persa all’Europeo 2004, mentre al Mondiale il risultato migliore ottenuto è il quarto posto del 2006; il Mondiale brasiliano è un nuovo banco di prova.

    Bento è C.t. del Portogallo dal 2009. Ottimo centrocampista che negli anni 90′ ha giocato con Oviedo, Benfica e Sporting Lisbona.

    In porta ci sarà Rui Patricio. Con lui in Brasile ci andranno Beto e Eduardo.

    In difesa ci saranno João Pereira, Pepe fresco campione d’Europa con il Real Madrid, Bruno Alves da anni nel giro della nazionale portoghese. Fábio Coentrão, impiegato in questa stagione da fluidificante della fascia sinistra da parte di Carlo Ancelotti.

    A centrocampo João Moutinho ha disputato una buona stagione nelle fila del Monaco. Miguel Veloso e Raul Meireles formeranno il terzetto che dovrà fare da diga.

    Cristiano Ronaldo in avanti è una forza della natura: mai nessuno aveva segnato tanto quanto lui in una Champions League, è lui che, praticamente da solo, ha sconfitto la Svezia nei playoff, è lui la vera arma del Portogallo. Nani è un giocatore fantastico come tempi di inserimento con e senza palla, ha la grande capacità di saltare l’uomo con molta facilità, ha gamba e corre molto. Helder Postiga vanta molte partite in nazionale: i suoi compagni gli chiedono, anche a lui, di fare più gol possibili.

    Ecco la lista dei convocati da parte del C.t. Beto

    Portieri: Beto (Siviglia), Eduardo (Braga) e Rui Patrício (Sporting)
    Difensori: André Almeida (Benfica), Bruno Alves (Fenerbahçe), Fábio Coentrão (Real Madrid), João Pereira (Valencia), Neto (Zenit), Pepe (Real Madrid), Ricardo Costa (Valencia).
    Centrocampisti: João Moutinho (Monaco), Miguel Veloso (Dinamo Kiev), Raul Meireles (Fenerbahçe), Rúben Amorim (Benfica) e William Carvalho (Sporting), Rafa Silva (Braga).
    Attaccanti: Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Éder (SC Braga), Hélder Postiga (Lazio), Hugo Almeida (Besiktas), Nani (Manchester United), Varela (Porto) e Vieirinha (Wolfsburg)

    GHANA

    Pass Mondiale decisamente sudato per il Ghana, è stato infatti necessario lo spareggio contro l’Egitto per avere la certezza di entrare a far parte delle trentadue. A pesare sul cammino verso il Brasile la sconfitta subita in Zambia per 1-0. La nazionale ghanese ha sbrigato agevolemente la pratica playoff. Messa in campo con un prudente 4-1-4-1, il punto di forza del Ghana è senza dubbio il centrocampo.

    James Kwesi Appiah è un ex difensore. C.t. del Ghana a più riprese, è stato anche vice allenatore della Nazionale africana prima di assumerne in prima persona  la guida nel 2012. Il suo è un calcio molto attento alla fase difensiva, senza disdegnare ficcanti contropiedi, soluzione decisamente efficace quando si ha in rosa giocatori dalla grande velocità abbinata ad un ottima tecnica di base.

    Fatau Dauda sarà il portiere titolare. In Brasile anche Fatau Dauda e Stephen Adams.

    In difesa Daniel Opare, Rashid Sumaila, Jerry Akaminko e Samuel Inkoom: saranno loro il quartetto arretrato, ma rappresentato una incognita: nessuno possiede una esperienza maturata nel proprio club a livello europeo Per loro il Mondiale sarà un banco di prova.

    A centrocampo poche nazionali possono contare sulle qualità di Kevin Prince Boateng, qualità abbinata ad una grande forza fisica. Jolly di centrocampo possiede una enorme esperienza ai più alti livelli; è capace di giostrare alle spalle di una unica punta, potrà rivelarsi una utile arma tattica per le difese più quotate, sperando che la condizione fisica continui ad accompagnarlo. L’esperienza di Michael Essien può tornare molto utile anche se il centrocampista sta attraversando un momento calante della sua carriera. Sulley Muntari ha attraversato una stagione nel Milan molto altalenante e i continui infortuni non lo aiutano ad essere sempre al top: il C.t. spera di utilizzarlo al pieno delle sue potenzialità. Kwadwo Asamoah è stata un’arma molto importante per la Juventus, la sua velocità sulla fascia sinistra garantiranno grande spinta al Ghana.

    Sarà da osservare molto attentamente  Christian Atsu  che è un giovane attaccante : cresciuto nelle giovanili del Porto, gioca con i lusitani nella stagione  2012-13, mettendosi in luce e meritando le attenzioni del Chelsea. Dai gramdi margini di miglioramento, per lui si prospetta un futuro radioso nel calcio europeo.  Asamoah Gyan sarà l’unico riferimento offensivo; si è già reso protagonista di tre reti nel Mondiale 2010 e, sbagliando il rigore contro l’Uruguay, che avrebbe portato il Ghana alle semifinali.

    Ecco la lista dei convocati del C.t.James Kwesi Appiah:

    Portieri: Adam Kwarasey (Stromsgodset), Fatau Dauda (Orlando Pirates), Stephen Adams (Aduana Stars)

    Difensori: Samuel Inkoom (Platanias), Daniel Opare (Standard Liegi), Harrison Afful (Esperance Tunisi), Jeffrey Schullp (Leicester), John Boye (Rennes), Jonathan Mensah (Evian), Jerry Akaminko (Eskisehirspor), Rashid Sumaila (Mamelodi Sundows)

    Centrocampisti: Michael Essien (Milan), Rabiu Mohammed (Evian), Agyemang Badu (Udinese), Kwadwo Asamoah (Juventus), Sulley Muntari (Milan), Albert Adomah (Middlesbrough), Wakasu Mubarak (Rubin Kazan), Christian Atsu (Vitesse Arnhem), David Accam (Helsingborg), Andre Ayew (Marsiglia), Afriyie Acquah (Parma)

    Attaccanti: Asamoah Gyan (Al Ain), Kevin Prince Boateng (Schalke), Abdul Majeed Waris (Valenciennes), Jordan Ayew (Sochaux)

    USA

    Grazie al proprio ranking, la rincorsa al Mondiale in Brasile della nazionale allenata da Jurgen Klismann è incominciata dal terzo turno dove si è dovuta confrontare in un girone più che abbordabile composto da Giamaica, Guatemala e Antigua e Barbuda che le ha permesso di chiudere in prima posizione con appena tre punti di vantaggio sulla seconda e sulla terza. Primato che è stato raggiunto anche nel quarto turno dove la concorrenza era decisamente più agguerrita con selezioni del calibro di Costa Rica, Honduras, Messico, Panama e Giamaica.

    Dopo gli ottavi di finale raggiunti al Mondiale 2010 gli Usa cercheranno di andare ancora più lontano, magari cercheranno di ripercorrere le gesta della nazionale del 2002 capace di spingersi fino ai quarti di finale, tuttavia le risorse a disposizione del tecnico sembrano più complete nel reparto avanzato e decisamente più carenti in quello arretrato.

    Dopo la precedente esperienza di C.t. alla guida della Germania Jurgen Klismann si appresta a vivere il secondo Mondiale da allenatore. E chissà che sulla panchina americana, il tedesco non riesca a riscattare il mancato successo nel 2010, quando la competizione si disputò in terra teutonica. Dall’altra parte ha già dimostrato di avere le carte in regola per puntare in alto dopo il successo nell’ultima edizione della Gold Cup.

    C’è un escluso di eccellenza, Landon Donovan, campione dei Los Angeles Galaxy, uno dei migliori marcatori della Nazionale. La decisione del C.t. ha lasciato tutti di stucco e il giocatore non ha preso bene l’esclusione.

    In porta ci sarà il portiere dell’Everton Tim Howard. In alternativa Brad Guzan e Nick Rimando.

    In difesa Geoff Cameron difensore dello Stoke City, Matt Besler, Omar Gonzalez e  DaMarcus Beasley dovrebbero esser i quattro che comporranno il pacchetto arretrato.

    A centrocampo farà parte della spedizione brasiliana Michael Bradley il quale ha dimostrato di essere un calciatore fondamentale per gli schemi dell’allenatore tedesco. Jermaine Jones non ha trovato molto spazio nel Besiktas, ma punta al Mondiale per riscattarsi. Attenzione a Mix Diskerud già protagonista della vittoria nella Gold Cup. Atteso alla prova Mondiale Julian Green, centrocampista 18enne del Bayern Monaco.

    In attacco sono attesi due grandi protagonisti e cioè Altidore e Dempsey. Il primo ha trovato continuità e spazio nel Sunderland, dimostrando di essere un centravanti dalla qualità ancora non totalmente espressa. Il secondo, dopo una breve parentesi al Tottenham e al Fulham, è ritornato negli States in forza al Seattle.  Molte aspettative intorno a Aron Johannsson autore nell’AZ Alkmaar di 17 gol in 23 partite disputate.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Jurgen Klismann:

    Portieri: Brad Guzan (Aston Villa/Ing), Tim Howard (Everton/Ing), Nick Rimando (Real Salt Lake)
    Difensori: DaMarcus Beasley (Puebla/Mex), Matt Besler (Sporting Kansas City), John Brooks (Hertha Berlin/Ger), Geoff Cameron (Stoke City/Ing), Timmy Chandler (Nuremberg/Ger), Omar Gonzalez (LA Galaxy), Fabian Johnson (Borussia Monchengladbach/Ger), DeAndre Yedlin (Seattle Sounders FC)
    Centrocampisti: Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Alejandro Bedoya (Nantes/Fra), Michael Bradley (Toronto FC), Brad Davis (Houston Dynamo), Mix Diskerud (Rosenborg/Nor), Julian Green (Bayern Munich/Ger), Jermaine Jones (Besiktas/Tur), Graham Zusi (Sporting Kansas City)
    Attaccanti: Jozy Altidore (Sunderland/Ing), Clint Dempsey (Seattle Sounders FC), Aron Johannsson (AZ Alkmaar/Ola), Chris Wondolowski (San Jose Earthquakes)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • Mls, i Galaxy di Beckham di nuovo campioni

    Mls, i Galaxy di Beckham di nuovo campioni

    Un anno dopo i Galaxy di Beckham, Keane e Donovan, sono nuovamente sul tetto degli USA e del Canada, conquistando il secondo e consecutivo titolo di campioni della MLS, preceduto dal titolo di campioni della Western Conference conquistato due settimane fa.  Cosi in California ad un anno di distanza il copione non è cambiato, ed in Home Depot  Center pieno in ogni ordine di posto i Galaxy hanno alzato al cielo il secondo titolo consecutivo, ma soprattutto hanno visto calcare per l’ultima volta il campo da gioco da parte di Beckham. Certo ormai che il biondo centrocampista, lascerà la California ma se con essa anche il calcio giocato non è ancora dato saperlo, le proposte sia dall’Australia che dall’Europa non gli mancano.

    Dunque  prevalente e vincente la voglia di tornare sul tetto continentale da parte dei Galaxy, che ha permesso al team hollywoodiano di centrare la seconda e consecutiva vittoria, discorso diverso in casa Houston dove la voglia di vincere per prendersi cosi una bella e sonora rivincita è servita a poco.

    Però sono proprio gli arancioni di Houston che partono bene, infatti dopo un minuto di gioco cercano con una conclusione dal settore di destra, la via della rete ma attenta e pronta è la reazione dell’estremo difensore dei Los Angeles, al 12’ sono i padroni di casa che potrebbero passare in vantaggio, Keane scatta e dalla propria trequarti gli viene pennellato un delizioso assist, il giocatore irlandese stoppa, corre palla al piede ed in area serve ad un Donovan tutto solo, ma il capitano dei Galaxy a due passi dalla rete, spedisce clamorosamente fuori la sfera.

    Cosi i ragazzi di Houston  si rifanno ad un celebre proverbio calcistico: gol sbagliato gol subito ed a fine primo tempo, arriva per Los Angeles la doccia fredda, Carr scatta sul filo del fuorigioco e servito al bacio fissa il risultato sul momentaneo 1-0 per il team di Houston, che spedisce cosi agli archivi la prima frazione di gioco.

    Nel ripresa i Galaxy crescono d’intensità ed il team ospite non sapendo gestire al meglio il vantaggio crolla come un castello di carte, al 47’ Beckham calcia una punizione dalla sinistra, la palla carambola in area ad arriva a Keane il quale fissa il pari, ma annullato dal guardalinee, la verve dei Galaxy non si spegne anzi al 60’ arriva il pari, Juninho dalla sinistra pennella in area e Gonzales di tesa fissa il momentaneo 1-1.

    Los Angeles Galaxy
    Los Angeles Galaxy © ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    Dopo il pari i Galaxy continuano nella propria crescita ed al 65’ usufruiscono di un calcio di rigore, sul dischetto va il capitano Donovan, il quale questa volta a differenza di quanto fatto nel primo tempo, trova l’angolo giusto fissando cosi il risultato sul 2-1.  Dopo il sorpasso le redini del match vengono definitivamente prese dai Galaxy che al 93’ trovano il secondo ed ultimo rigore  di giornata, ma questa volta dagli undici metri va Keane il quale fissa il risultato definitivo 3-1 che consegna il secondo e consecutivo titolo di campioni al team di Los Angeles.

    Ora però sarà curioso vedere cosa accadrà fino al prossimo marzo, mese in cui  prenderà il via il campionato 2013, diversi saranno i cambiamenti in casa Galaxy infatti Beckham e Donovan potrebbero non far più parte del roster, anche se il capitano prima di prendere una decisione definitiva vuole pensarci, stesso discorso per Juninho, il quale potrebbe rientrare in Brasile al San Paolo, essendo a Los Angeles in prestito.

    Insomma archiviato nuovamente da vincenti il campionato, ora la palla passa alla dirigenza che se vorrà mantenere il titolo conquistato da due anni a questa parte e conquistare la tanto sognata Concacaf Champions League, dovrà per forza di cose inserire tasselli di valore, ed un nome nei pressi di Hollywood ormai circola con insistenza ed è quello di: Kaka.

  • Finale MLS, sarà ancora una volta Los Angeles Galaxy-Houston Dynamo

    Finale MLS, sarà ancora una volta Los Angeles Galaxy-Houston Dynamo

    Pochi giorni e gli USA ed il Mondo intero sapranno chi tra Los Angeles Galaxy ed Houston Dynamo sarà la vincitrice del campionato 2012; il match si preannuncia decisamente combattuto e spettacolare. Infatti, proprio un anno fa di questi tempi, le due protagoniste della prossima finale playoff si sfidarono proprio nella finale 2011, gara che vide conquistare il titolo di campioni i Galaxy, grazie ad una rete della storica bandiera sia del club che della Nazionale a stelle e strisce, Landon Donovan.

    Ad un anno di distanza in casa Los Angeles si spera il finale possa essere lo stesso del passato campionato, in casa Houston sperano invece che il remake questa volta possa avere un finale diverso, pur dovendo affrontare il team hollywoodiano, che in materia di remake se ne intende. Quindi già provando ad immaginare il match sulla carta, è facile capire che sarà una partita decisamente spettacolare, vietata ai deboli di cuore in cui il minimo comune denominatore per entrambe le formazioni sarà la voglia di vincere.

    In casa Galaxy dopo una regular season decisamente difficile in cui Beckham e compagni hanno raggiunto la qualificazione alla fase playoff soffrendo non poco, hanno saputo far leva sulla voglia di continuare sulla stessa lunghezza d’onda della passata stagione, in cui centrarono la doppietta stagionale conquistando prima il titolo nella western conference come già fatto nell’attuale campionato, per poi alzare al cielo il titolo nazionale. Stessa cosa compiuta da Houston che  al pari della passata stagione ha conquistato il secondo e consecutivo titolo nella eastern conference, mettendosi alle spalle club come Kansas e New York, ed il prossimo primo dicembre potrà mettere in campo ed utilizzare a proprio vantaggio la voglia di rivincita.

    David Beckham
    David Beckham © FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    BECKHAM – Discorso diverso per i Galaxy che non solo scenderanno in campo con voglia di riconfermarsi campioni per il secondo anno consecutivo, evitando cosi di scendere dal trono dei vincitori, ma al tempo stesso potranno utilizzare a proprio vantaggio la voglia di vincere del “principe” Beckham, che potrebbe contribuire alla non abdicazione dal trono. Infatti sembra ormai certo che il biondo ex capitano della Nazionale inglese, sia vicino al suo addio non solo ai Galaxy ma anche al calcio giocato, anche se fonti vincine all’ex Manchester United, affermano che Beckham una volta conclusa la finale contro Houston potrebbe volare in Australia e giocare al fianco di Del Piero. Pronta però è giunta la smentita dallo stesso Beckham, il quale ha affermato che il suo unico obiettivo è vincere nuovamente il titolo con i Galaxy.

    Tirando le somme è facile capire, che tra un Los Angeles desideroso di  mantenere il titolo conquistato un anno fa, un Beckham deciso a voler chiudere la propria carriera o quanto meno l’esperienza americana nel migliore dei modi, ed un Houston pronto nel far suo il titolo con tanto di rivincita, la gara del prossimo primo dicembre si preannuncia altamente spettacolare e divertente, che ogni appassionato di calcio soprattutto americano, non può in alcun modo perdersi, essendo per tutti gli amanti un autentico regalo di Natale giunto con qualche giorno d’anticipo.

  • Le pagelle di Stati Uniti – Ghana

    Howard: 6 Ha poche colpe sui gol ma sembra meno reattivo delle partite passate.

    Cherundolo: 4,5
    Imbarazzante la prova dell’intera difesa. Sbaglia nei momenti decisivi
    Dempsey: 6,5 Il geometra del centrocampo inglese merita palcoscenici importanti.

    Bradley: 7 E’ l’ultimo a mollare. Per grinta ricorda il miglior Gattuso

    Donovan: 7,5 La stella questa volta non tradisce. Terzo gol in quattro partite e tanta qualità al servizio della squadra.

    Kingson: 7
    Doveva esser il punto debole del Ghana. Questa sera è decisivo.
    John Mensah 7 E’ un muro a difesa della propria porta.

    Prince Boateng 6,5 Il roccioso “tedesco” si è inserito alla perfezione nel gioco ghanese.

    K. Asamoah: 7 Milan, Juve e Inter cercano un centrocampista? Basta rivolgersi all’Udinese. Straordinario.

    Gyan Asamoah: 7,5 I friulani ci videro benissimo è un mistero come i top club adesso siano cosi miopi.
    IL TABELLINO
    Stati Uniti-Ghana 1-2
    Stati Uniti (4-4-2):
    Howard 6; Cherundolo 4,5, DeMerit 4,5, Bocanegra 4,5, Bornstein 5; Dempsey 6,5, Bradley 7, Clark 5 (31′ Edu 6), Donovan 7,5; Altidore 5,5 (1′ 1ts Gomez 5,5), Findley 5,5 (1’st Feilhaber 6,5). A disposizione: Guzan, Hahnemann, Goodson, Spector, Onyewu, Torres, Holden, Clark, Buddle. Ct.: Bradley.
    Ghana (4-2-3-1): Kingson 7; Pantsil 6,5, Jonathan Mensah 5,5, John Mensah 7, Sarpei 6 (28’st Addy 6); Prince Boateng 6,5 (33’st Appiah 6), Annan 6; Inkoom 6 (8′ 2ts Muntari sv), K.Asamoah 7, Ayew 7; Asamoah Gyan 7,5. A disposizione: Agyei, Ahorlu, Tagoe, Derek Boateng, Vorsah, Abeyie, Amoah, I.Ayew, Adiyiah. Ct.: Rajevac.
    Arbitro: Viktor Kassai (UNG)
    Marcatori: 6′ Boateng (G), 17’st rig. Donovan (U), 3′ 1ts Gyan (G)
    Ammoniti: Clark, Cherundolo, Bocanegra (U), Jonathan Mensah, Ayew (G)

  • Ancora Gyan. Il Ghana vola ai quarti

    Ancora Gyan. Il Ghana vola ai quarti

    Il Ghana raggiunge i quarti per la prima volta nella sua storia e pareggiando l’impresa di Camerun e Senegal.

    Il sogno americano si infrange ancora una volta sul Ghana ma la partita di questa sera dimostra la bontà del calcio statunitense e la continua crescita di competitività. Gli africani di Rajevac migliorano gli ottavi di Germania 2006 e dimostrano che il calcio anche nel continente nero inizia ad avere testa oltre che polmoni.

    La partita vive di un intensità e correttezza magnifica. Il primo tempo è il Ghana a far la partita dopo aver trovato il vantaggio con il “tedesco” Prince Boateng. La vivacità atletica dei giovani colored vince il confronto con i muscoli e la fisicità degli uomini di Bradley. A metà primo tempo, dopo che Howard salva i suoi dal tracollo, arriva il cambio con Edu che sostituisce Clark.

    Il centrocampo a stelle e strisce ritrova solidità e Kingson inizia la sua lotta contro gli avanti degli Stati Uniti. Nel secondo tempo, lo spirito statunitense, ha il sopravvento e il portiere ghanese sale in cattedra togliendo le castagne dal fuoco in molte occasioni.

    Al 17′ però su calcio di rigore arriva il pari. E’ ancora Donovan (al terzo centro) a centrare il pari con un rigore magistrale. La paura di perdere ha adesso il sopravvento e con l’avanzare della stanchezza cala l’intensità della partita.

    Si va ai supplementari e dopo pochi minuti è Asamoah Gyan a trovare lo spunto risolutivo. Bella partita, onore agli Stati Uniti. Per il Ghana adesso l’appuntamento ai quarti con l’Uruguay.

    IL TABELLINO
    Stati Uniti-Ghana 1-2
    Stati Uniti (4-4-2):
    Howard; Cherundolo, DeMerit, Bocanegra, Bornstein; Dempsey, Bradley, Clark (31′ Edu), Donovan; Altidore (1′ 1ts Gomez), Findley (1’st Feilhaber). A disposizione: Guzan, Hahnemann, Goodson, Spector, Onyewu, Torres, Holden, Clark, Buddle. Ct.: Bradley.

    Ghana (4-2-3-1): Kingson; Pantsil, Jonathan Mensah, John Mensah, Sarpei (28’st Addy); Prince Boateng (33’st Appiah), Annan; Inkoom (8′ 2ts Muntari), K.Asamoah, Ayew; Asamoah Gyan. A disposizione: Agyei, Ahorlu, Tagoe, Derek Boateng, Vorsah, Abeyie, Amoah, I.Ayew, Adiyiah. Ct.: Rajevac.
    Arbitro: Viktor Kassai (UNG)
    Marcatori: 6′ Boateng (G), 17’st rig. Donovan (U), 3′ 1ts Gyan (G)
    Ammoniti: Clark, Cherundolo, Bocanegra (U), Jonathan Mensah, Ayew (G)

  • Mondiali 2010: highlights Stati Uniti – Algeria 1-0

    Arriva in pieno recupero il gol che qualifica gli Stati Uniti agli ottavi. E’ la stella Donovan l’eroe a stelle e strisce che al 93′ è riuscito a battere M’bholi. Gli USA conquistano il primo posto del girone mettendosi alle spalle la più accreditata Inghilterra.

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  • Donovan all’ultimo respiro. Gli Stati Uniti agli ottavi da leader

    Donovan all’ultimo respiro. Gli Stati Uniti agli ottavi da leader

    Bello, entusiasmante e ricco di colpi scena. Il Mondiale in terra d’Africa è destinato a far sussultare tifosi in ogni momento della partita. Gli Stati Uniti, oggi pomeriggio, si giocava il futuro in Sudafrica contro l’Algeria e con un orecchio alla partita tra Inghilterra e Slovenia.

    Il gol dell’inglese Defoe dopo appena 23′ impone alla nazionale a stelle strisce solo la vittoria per bissare gli ottavi di Germania 2006. L’inizio di partita è però favorevole all’Algeria. minuto 20, svarione difensivo degli algerini che regalano una palla d’oro a Gomez, il centravanti statunitense si fa respingere da M’bholi, la palla finisce a Dempsey che insacca facile facile. Non è d’accordo De Bleeckere, che su segnalazione del guardalinee fischia un dubbio fuorigioco.

    La partita scivola via se ritmi altissimi ma se Howard sembra in vacanza lo stesso non si può dire per l’estremo difensore Mboli autore di prestazione maiuscola. Quando più nessuno ci crede una discesa da destra di Altidore consegna a Donovan il pallone-qualificazione: M’bholi anticipa Dempsey ma non trattiene. Per l’esterno dei Los Angeles Galaxy è un gioco da ragazzi scaraventare in rete l’1-0 e correre ad esultare con un’intera nazione.

    Gli Stati Uniti si qualificano al primo posto mettendosi alle spalle l’Inghilterra di Capello.

  • Mondiali 2010: Gilardino nella top ten dei giocatori più sexy

    Il Mondiale è alle porte e per gli sportivi, di solito uomini, è un occasione d’oro per far incetta di partite. Per le donne invece, sarà, una insopportabile attesa o per chi riuscirà comunque a guardare le partite l’occasione per veder visi sexy e fisici mozzafiato.

    La stampa “newyorkese” ha stilato la classifica dei dieci calciatori più sexy di Sudafrica 2010 inserendo in terza posizione in nostro Gilardino.

    Secondo Am New York, i dieci giocatori piu’ sexy da seguire durante i mondiali.

    LANDON DONOVAN: 28enne americano dei Los Angeles Galaxy. Divorziato ha fra i suoi tratti caratteristici lo charme.

    DIDIER DROGBA: il 32enne dell Costa d’Avorio gioca nel Chelsea. Sposato e impegnato in diverse organizzazioni di beneficenza. E’ ambasciatore dell’Onu e, fra i suoi tratti cartteristici, vanta tratti somatici pronunciati e una vistosa muscolatura. Potrebbe saltare il mondiale a causa di un infortunio al gomito.

    ALBERTO GILARDINO:
    Il 27enne italiano della Fiorentina, e’ sposato e ha ”un corpo e un viso perfetti”. Rinomato per essere umile, di solito dopo un gol si inginocchia facendo finta di suonare il violino.

    OGUCHI ONYEWU:
    americano 28enne gioca nella file del Milan, e’ sposato e fra i suoi tratti caratteristici vanta un memorabile sorriso. E’ dotato di uno spiccato senso dello humor. Oguchi significa ”Dio lotta per me”.

    KAKA’: brasiliano del Real Madrid, ha 28 anni ed e’ sposato. Ambasciatore dell’Onu dal 2004 e’ impegnato nella lotta contro la fame.

    FERNANDO TORRES:
    il 26enne spagnolo del Liverpool e’ sposato e sembra destinato a essere uno dei protagonisti dei mondiali sud africani. Giocatore leale e’ famoso per intrattenere buoni rapporti con i tifosi della squadra rivale per eccellenza del Liverpool, ovvero l’Everton.

    CRISTIANO RONALDO:
    portoghese 25enne del Real Madrid. Il suo nome completo e’ Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro e suo padre nello scegliere il nome di sarebbe ispirato all’ex presidente americano Ronald Reagan, di cui era grande ammiratore. Rinomato per la sua bellezza, Cristiano Ronaldo e’ anche balzato alle cronache per i suoi numerosi appuntamenti con bellezze mondiali, che gli sono valsi il titolo di ‘serial-date’.

    ROBIN VAN PERSIE: l’olandese 26enne dell’Arsenal e’ sposato e conosciuto per la sua lealta’ e integrita’. Sua madre era una pittrice e suo padre uno scultore e avrebbero voluto che lui seguisse la carriera artistica.

    NICOLAS LODEIRO: uruguaiano 21enne dell’Ajax e’ single. Nel suo passato vanta successi in molti altri sport come il nuoto, il triahtlon, la pallavolo e il basket.

    MICHAEL BRADLEY:
    l’americano 26enne del Borussia. Figlio dell’allenatore della nazionale di calcio statunitense, ha dimostrato il proprio talento sul campo.

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  • MLS Cup: Beckham trascina i Galaxy alla finalissima

    MLS Cup: Beckham trascina i Galaxy alla finalissima

    David BeckhamI LA Galaxy di David Beckham si sono imposti su Houston Dynamo nella finale di Western Conference raggiungendo cosi la finalissima di MLS Cup che si giocherà a Seattle il 22 Novembre contro i vincenti della sfida di oggi Chicago Fire e Real Salt Lake. Per Beckham dunque la possibilità importante di aggiungere un altro trofeo prestigioso prima di raggiungere il Milan a gennaio e recuperare cosi la stima di Capello dopo aver deciso di saltare la convocazione di questa settimana per l’amichevole tra Inghilterra e Brasile in scena questa sera a Doha.

    Il match contro Houston comunque non è stato semplicissimo ed è stato deciso soltanto ai supplementari grazie alle reti di Gregg Berhalter abile a farsi trovare pronto alla deviazione su un assist al bacio proprio dell Spyce Boy e da un rigore trasformanto da Landon Donovan nel finale di gara.