Tag: Lance Armstrong

  • Ciclismo, Hamilton: Armstrong positivo nel 2001 con l’Uci complice

    Ciclismo, Hamilton: Armstrong positivo nel 2001 con l’Uci complice

    Continuano le confessioni di Tyler Hamilton contro il suon ex capitano nonché compagno di squadra in tanti Tour, Lance Armstrong.

    Le rivelazioni dell’ex campione olimpico a cronometro 2004 (medaglia restituita la settimana scorsa all’antidoping Usa) sono arrivate per intero dopo le anticipazioni dei giorni scorsi a 60 minutes, storica trasmissione di inchiesta giornalistica andata in onda domenica sera negli Stati Uniti. A 60 minutes Hamilton, racconta anche di una positività di Armstrong a un controllo antidoping effettuato durante il Giro di Svizzera 2001, che il texano correva per preparare quello che sarebbe stato il terzo dei suoi sette Tour consecutivi. “Me lo disse Lance stesso, ma non era affatto preoccupato – ricorda Hamilton -. Era tranquillissimo e ci rideva sopra. Quel suo atteggiamento mi aiutò tantissimo a non preoccuparmi: io pensavo che se fosse risultato positivo la squadra avrebbe perso la sponsorizzazione e io e almeno altre 50-60 persone il lavoro. C’è tanto da perdere risultando positivi. Ma Lance aveva fatto un accordo con l’Uci e ci pensarono loro a risolvere la situazione”.

    Ancora Hamilton: “Ho visto personalmente Lance doparsi, era il corridore più importante in squadra e aiutava anche gli altri a farlo. Usava farmaci proibiti come facevano tutti, era quella la cultura del ciclismo in quel periodo. Era il leader, e per far parte della squadra, per esempio quella del Tour del 1999, si aspettava da te che fossi disposto a tutto per aiutarlo a vincere: era l’unico obiettivo”. Hamilton racconta dei sistemi usati dalla U.S. Postal: le sostanze dopanti venivano distribuite in sacchetti bianchi per il pranzo; i prelievi del sangue venivano fatti prelevando i corridori direttamente in aeroporto e le sacche riutilizzate in seguito. “Ricevere quei sacchetti bianchi era una sorta di onore, ti faceva pensare di essere forte abbastanza da far parte della squadra migliore”.

    Dalle accuse Armstrong si difende, attraverso i suoi avvocati ed Internet, definendo Hamilton un “bugiardo in cerca di soldi per scrivere un libro” che ha sempre negato di aver preso sostanze dopanti anche quando è risultato positivo.

    Sta di fatto che ormai le ombre sul texano re di sette Tour, ancora sotto indagine federale per cospirazione e frode, sono sempre più lunghe anche se si corre seriamente il rischio che ormai, di queste vicende, il pubblico sia completamente stufo e disinteressato verso uno sport che non concede più margini di credibilità agonistica.

    Foto: Ap

  • Ciclismo, Armstrong prendeva l’Epo, parola di Hamilton

    Ciclismo, Armstrong prendeva l’Epo, parola di Hamilton

    Dopo Floyd Landis un altro fido scudiero di Lance Armstrong, Tyler Hamilton si scaglia contro il suo ex capitano, accusandolo di essersi somministrato l’Epo ai tempi delle grandi vittorie del texano alla Grande Boucle.

    “Ho visto (l’Epo) nel suo frigorifero […]. L’ho visto iniettarsela più di una volta, come facevamo tutti. Come ho fatto io, molte molte volte”. Con queste parole Tyler Hamilton ha raccontato al programma 60 Minutes della Cbs l’utilizzo di sostanze proibite da parte sua e dell’ex compagno di squadra alla U.S. Postal Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France. Armstrong, ha spiegato Hamilton, “prendeva quello che prendevamo tutti […] la maggioranza del gruppo. C’erano Epo, testosterone, trasfusioni di sangue”. L’intervista a 60 Minutes, che sarà trasmessa integralmente domenica alle 19 ora locale (l’1 di notte in Italia), includerà anche un’intervista ad un altro compagno di squadra di Armstrong, Frankie Andreu.

    Armstrong non ha fatto attendere molto per rispondere al suo accusatore e lo ha fatto sul suo profilo Twitter: “Più di 20 anni di carriera, 500 controlli antidoping in tutto il mondo, fuori e dentro le competizioni. Mai un test non passato. Non ho niente da aggiungere”.

  • Ciclismo, Visconti indagato dai Nas nell’ operazione “Lance Armstrong”

    Ciclismo, Visconti indagato dai Nas nell’ operazione “Lance Armstrong”

    Anche il campione italiano in carica, Giovanni Visconti, finisce sotto la lente d’ ingrandimento dei Nas, nell’ ambito dell’ operazione che ruota al nome di Lance Armstrong ed al suo storico preparatore Filippo Ferrari.

    Oltre al campione italiano, risulterebbero coinvolti anche il compagno di squadra Diego caccia e Morris Possoni. L’azione, coordinata dal pm di Padova, Benedetto Roberti, è avvenuta con due gruppi di investigatori: Nas di Firenze e Guardia di Finanza di Padova da Visconti, che abita sul San Baronto (Pistoia); Nas di Brescia da Caccia e Possoni, che vivono nella zona di Bergamo. Per le perquisizioni, che si sono concluse con sequestro di agende, contratti e cartelle cliniche, i tre sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Padova.

    Adesso Visconti potrebbe rischiare una squalifica, infatti Ferrari è stato inibito ad aver rapporti con i tesserati Uci dal lontano 2002 e chi viene sorpreso ad aver contatti con lui, sia per una semplice telefonata, sia per la compilazione di tabelle di allenamento, rischia un deferimento dalla Procura antidoping con una squalifica da 3 a 6 mesi.

    

  • Contador ancora il Re del Tour de France

    Alberto Contador è ancora una volta il Re del Tour de France. Lo spagnolo dell’Astana ha conquistato la sua terza maglia gialla e il pubblico francese gli ha riservato la meritata standing ovation sugli Champs-Elysee. L’ultima tappa è andata a Mark Cavendish, che ha preceduto Alessandro Petacchi, e quest’ultimo ha conquistato la maglia verde. Nella classifica generale dietro a Contador si è piazzato Andy Schleck a 39 secondi di ritardo, e al terzo posto si è classificato Menchov.
    Per Alberto Contador è il terzo Tour de France dopo quelli conquistati nel 2007 e nel 2009 e sommati ad un Giro d’Italia e ad una Vuelta di Spagna. Il ventisettenne ha ancora davanti a sè un futuro roseo e sicuramente avrà la possibilità di vincere molti altri Tour sperando di raggiungere Lance Armstrong a quota 7.
    Un meritato elogio va a Schelck che si aggiudica la maglia bianca di miglior giovane per la terza volta consecutiva ed è sicuramente stato l’unico e vero rivale di Contador in questo Tour de France.
    Bene Petacchi che a 37 anni porta a casa la maglia verde, la prima della sua lunga e straordinaria carriera. Lo spezzino inoltre ha vinto le prime due volate e ha mantenuto alto l’onore italiano.
    Degno di nota infine il saluto di Lance Armstrong che abbandona la corsa che lo ha reso celebre al mondo intero.

  • Tour De France: Fedrigo s’impone a Pau. I big si controllano e Contador rimane in giallo

    Il francese Fedrigo vince la sedicesima tappa, coronando una fuga partita da molto lontano, al secondo posto si piazza il connazionale Casar, terzo lo spagnolo Plaza Molina.

    Tappa regina del Tour De France 2010, con il classico “giro della morte” rappresentato dalla presenza delle montagne storiche pirenaiche del Peresurdre, del Tourmalet, dell’ Aspin e dell’ Aubisque. Inizio subito scoppiettante con il tentativo di fuga di Van Den Broeck, quinto nella generale che però viene ripreso dall’ Astana dopo pochi km, con dietro Samuel Sanchez, terzo alla partenza nella classifica generale, subito in crisi. Sul Tourmalet parte la fuga buona che prende subito consistenza con un sussulto d’ orgoglio di Lance Armstrong ed il nostro Cunego tra i componenti e con il francese Moreau che transita primo sia sulla famosa montagna francese che sull’ Aubisque. Dietro, le dichiarazioni bellicose di Andy Schleck rilasciate alla vigilia di tappa, rimangono tali perché il lussemburghese non attacca, perdendo, con ogni probabilità qualsiasi speranza di vittoria finale. Alla fine della discesa, lo spagnolo della Quick Step Barredo piazza un allungo quando mancano 50 km all’ arrivo, allungo che viene annullato all’ultimo km, si arriva allo sprint con il francese Fedrigo che beffa sia Armstrong che Cunego che chiude alla fine quarto.

    Il gruppo della maglia gialla arriva con un ritardo superiore ai sei minuti, regolato da Thor Hushovd che con questo piazzamento riconquista la maglia verde a scapito di Alessandro Petacchi.

    Ordine d’ arrivo.

    1 FEDRIGO Pierrick FRA BTL 05:31:43 00:00:00
    2 CASAR Sandy FRA FDJ 05:31:43 00:00:00
    3 PLAZA MOLINA Ruben ESP GCE 05:31:43 00:00:00
    4 CUNEGO Damiano ITA LAM 05:31:43 00:00:00
    5 HORNER Christopher USA RSH 05:31:43 00:00:00
    6 ARMSTRONG Lance USA RSH 05:31:43 00:00:00
    7 VAN DE WALLE Jurgen BEL QST 05:31:43 00:00:00
    8 MOREAU Christophe FRA GCE 05:31:43 00:00:00
    9 BARREDO Carlos ESP QST 05:32:11 00:00:28
    10 HUSHOVD Thor NOR CTT 05:38:28 00:06:45

    Classifica Generale

    1 CONTADOR Alberto ESP AST 78:29:10 00:00:00
    2 SCHLECK Andy LUX SAX 78:29:18 00:00:08
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 78:31:10 00:02:00
    4 MENCHOV Denis RUS RAB 78:31:23 00:02:13
    5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 78:32:49 00:03:39
    6 GESINK Robert NED RAB 78:34:11 00:05:01
    7 LEIPHEIMER Levi USA RSH 78:34:35 00:05:25
    8 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 78:34:55 00:05:45
    9 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 78:36:22 00:07:12
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRM 78:37:01 00:07:51
  • Tour de France, i numeri che hanno fatto la storia della corsa

    TOUR
    3376 come i milioni di euro dispensati in totale dall’organizzazione;
    450 mila come gli euro che si aggiudicherà il vincitore dell’edizione 2010;
    9 come i successi finali dei corridori italiani (i leaders sono Bartali, Coppi e Bottecchia con due edizioni vinte);
    198 come gli iscritti al Tour de France 2010;
    3 come gli arrivi in salita di quest’anno (Morzine Avoriaz, Ax 3 Domaines e Toumalet);
    350 come i prelievi di sangue previsti dalla Wada per la lotta al doping; 190, invece, i controlli delle urine;
    1987 come l’anno in cui l’irlandese Roche colse il ‘triplete’ Giro-Tour-Mondiale;
    8 come il numero maggiore di successi colti in una singola edizione da Pellissier nel ’30, Merckx nel ’70 e ’74 e Maertens nel ’76;
    34 come il record di successi di tappa colto da Eddy Merckx;
    1998 come l’anno in cui Marco Pantani colse l’accoppiata Giro-Tour;
    7 come i Tour vinti da Lance Armostrong, leader assoluto di questa speciale graduatoria (dal 1999 al 2005) e come le maglie a pois, identificative del miglior scalatore, conquistate dal francese Virenque e come le partecipazioni totali del ‘Cannibale’ Merckx;
    14 come i Tour corsi da Poulidor dal ’64 al ’76, 8 dei quali conclusi sul podio (ma mai sul gradino più alto);
    8 come i secondi di distacco nel Tour del 1989 tra LEmond e Fignon;
    96 come i giorni totali nei quali Merckx si è fregiato dell’insigne del primato, cioè i giorni in cui ha vestito la Maglia Gialla.

  • Casar sorprende tutti, crollo Evans. Andy Schleck padrone del Tour

    Sandy Casar ha vinto la nona tappa del Tour De France coronando una lunga fuga che ha visto tra i protagonisti anche il nostro Cunego, al traguardo terzo, piazza d’ onore allo spagnolo Luis Leon Sanchez.

    Come era nelle previsioni il tappone dopo il giorno di riposo riserva sempre qualche vittima illustre e questa volta a farne le spese è niente di meno che la maglia gialla al via, il campione del mondo Cadel Evans che scoppia sul Col de la Madelaine, l’ ultima salita di giornata, ma la più dura con i suoi 26 km di lunghezza. È proprio sull’ ultima erta che la corsa scoppia, infatti nel momento che i big si sono accorti della crisi di Evans è arrivata la tremenda accelerazione di Navarro, fedele scudiero di Contador che miete un sacco di vittime, fra cui Ivan Basso e Lance Armstrong. A tenere testa allo spagnolo vi sono solo, il compagno di squadra Contador ed il lussemburghese Andy Schleck che non pago, tenta addirittura di staccare il “pistolare” ma senza riuscir vene. Intanto davanti della fuga iniziale rimangono in quattro: Casar, Cunego, Sanchez e Charteau, i quattro scollinano con 2 minuti di vantaggio sul due Contador – Schleck quando mancano 30 km all’ arrivo di cui 15 di discesa. I due gruppetti di ricompongono ai meno 500 metri quando Cunego, ormai stremato non riesce a piazzare lo spunto vincente, facendosi sorprendere dal francese Casar che vince a Braccia alzate.

    In classifica generale, la maglia gialla è ora sulle spalle di Schleck con Contador secondo. Basso perde 3 minuti ed ora è decimo, mentre crolla Evans che taglia il traguardo con più di otto minuti di ritardo.

    Ordine d’ arrivo.

    1 CASAR Sandy FRA FDJ 05:38:10 00:00:00
    2 SANCHEZ Luis-Leon ESP GCE 05:38:10 00:00:00
    3 CUNEGO Damiano ITA LAM 05:38:10 00:00:00
    4 MOREAU Christophe FRA GCE 05:38:12 00:00:02
    5 CHARTEAU Anthony FRA BTL 05:38:12 00:00:02
    6 CONTADOR Alberto ESP AST 05:38:12 00:00:02
    7 SCHLECK Andy LUX SAX 05:38:12 00:00:02
    8 SANCHEZ Samuel ESP EUS 05:39:02 00:00:52
    9 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 05:40:17 00:02:07
    10 LEIPHEIMER Levi USA RSH 05:40:17 00:02:07

    Classifica Generale

    1 SCHLECK Andy LUX SAX 43:35:41 00:00:00
    2 CONTADOR Alberto ESP AST 43:36:22 00:00:41
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 43:38:26 00:02:45
    4 MENCHOV Denis RUS RAB 43:38:39 00:02:58
    5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 43:39:12 00:03:31
    6 LEIPHEIMER Levi USA RSH 43:39:40 00:03:59
    7 GESINK Robert NED RAB 43:40:03 00:04:22
    8 SANCHEZ Luis-Leon ESP GCE 43:40:22 00:04:41
    9 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 43:40:49 00:05:08
    10 BASSO Ivan ITA LIQ 43:40:50 00:05:09
  • Tour De France: Andy Schleck trionfa a Morzine, Evans in giallo. Debacle Armstrong

    Andy Schleck vince il primo arrivo in salita dell’ edizione 2010 del Tour de France a Morzine davanti a Samuel Sanchez e a Robert Gesink.Grande prova del più piccolo dei fratelli lussemburghesi che con uno scatto all’ ultimo km riesce a lasciare tutti alle sue spalle con l’ unico, lo spagnolo Samuel Sanchez a tenergli testa ma comunque battuto allo sprint.

     la tappa è stata contrassegnata dal grande caldo che ha fatto selezione più delle salite, sfortuna per lance Armstrong, caduto due volte ma staccatosi nella penultima salita forse per una crisi di fame o un colpo di calore, sicuramente dopo il riposo di domani la verità sulla sua condizione si saprà nell’ altro tappone di martedì. Bene tutti i big, con il nostro Basso sempre a ruota dei migliori chiudendo alla fine in nona posizione. Bene anche Contador ed Evans ma con lo spagnolo che non è stato il solito dominatore in salita nonostante un grande lavoro del suo compagno di squadra Navarro.

    Cadel Evans conquista la maglia gialla, un sogno per il campione del mondo che cercherà di prolungarlo fino a Parigi, Contador e Schleck permettendo.

    Ordine d’ arrivo.

    1 SCHLECK Andy LUX SAX 04:54:11 00:00:00
    2 SANCHEZ Samuel ESP EUS 04:54:11 00:00:00
    3 GESINK Robert NED RAB 04:54:21 00:00:10
    4 KREUZIGER Roman CZE LIQ 04:54:21 00:00:10
    5 CONTADOR Alberto ESP AST 04:54:21 00:00:10
    6 EVANS Cadel AUS BMC 04:54:21 00:00:10
    7 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 04:54:21 00:00:10
    8 LEIPHEIMER Levi USA RSH 04:54:21 00:00:10
    9 BASSO Ivan ITA LIQ 04:54:21 00:00:10
    10 MENCHOV Denis RUS RAB 04:54:21 00:00:10

     Classifica Generale

    1 EVANS Cadel AUS BMC 37:57:09 00:00:00
    2 SCHLECK Andy LUX SAX 37:57:29 00:00:20
    3 CONTADOR Alberto ESP AST 37:58:10 00:01:01
    4 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 37:58:12 00:01:03
    5 MENCHOV Denis RUS RAB 37:58:19 00:01:10
    6 HESJEDAL Ryder CAN GRM 37:58:20 00:01:11
    7 KREUZIGER Roman CZE LIQ 37:58:54 00:01:45
    8 LEIPHEIMER Levi USA RSH 37:59:23 00:02:14
    9 SANCHEZ Samuel ESP EUS 37:59:24 00:02:15
    10 ROGERS Michael AUS THR 37:59:40 00:02:31
  • Tour De France: Thor Huschovd padrone del pavè. Cancellara ritorna in giallo.

    Il norvegese Thor Hushovd vince la terza tappa del Tour de France che vedeva lo spauracchio per molti corridori del pavè. Al secondo posto il britannico Thomas, terzo il campione del mondo Cadel Evans.

    La frazione inizia con la fuga immancabile di sette corridori: Cummings, Hesjedal, Brutt, Kluge, Rolland, Erviti, Auge. Tra questi il migliore in classifica è Hesjedal a poco più di tre minuti da Chavanel ma nessuno dei fuggitivi è specialista del pavè.  I tratti in pavè previsti nella frazione sono sette, ma di questi gli ultimi quattro sono i più duri, infatti la corsa scoppia letteralmente quando all’ imbocco del quarto tratto, proprio sul forcing del suo compagno di squadra Cancellara, il più grande dei fratelli Schleck, Frank, cade creando un buco pericoloso dove, a farne le spese, è il nostro Ivan basso che non riesce più a recuperare le ruote dei migliori. Davanti Cancellara è letteralmente scatenato e con sé riesce a trainare anche il più piccolo degli Schleck, Andy, che risulterà alla fine, tra gli uomini di classifica colui che ha guadagnato di più in termini cronometrici. Armstrong viene penalizzato da una foratura, come la maglia gialla Chavanel che di forature ne ha addirittura due consecutive, mentre Contador grazie anche allo splendido lavoro del compagno di squadra Vinokourov si difende alla grande. L’ ultimo dei fuggitivi, Hesjedal viene ripreso ai meno 11 km dal gruppo di testa comandato sempre da un fantastico Cancellara e da un Thor Hushovd sornione, ed infatti il norvegese, più forte di tutti allo sprint fa sua la tappa con uno scatto imperioso ai meno 100 metri.

    Cancellara riconquista la maglia gialla grazie al crollo di Chavanel che taglia il traguardo con 4 minuti di ritardo. Tra i big a farne le spese è Ivan basso che perde più di due minuti da Andy Schleck e due minuti da Contador, mentre Armstrong riesce a difendersi perdendo poco più di un minuto dallo spagnolo.

    Ordine d’ arrivo.

    1 HUSHOVD Thor NOR CTT 04:49:38 00:00:00
    2 THOMAS Geraint GBR SKY 04:49:38 00:00:00
    3 EVANS Cadel AUS BMC 04:49:38 00:00:00
    4 HESJEDAL Ryder CAN GRM 04:49:38 00:00:00
    5 SCHLECK Andy LUX SAX 04:49:38 00:00:00
    6 CANCELLARA Fabian SUI SAX 04:49:38 00:00:00
    7 VAN SUMMEREN Johan BEL GRM 04:50:31 00:00:53
    8 WIGGINS Bradley GBR SKY 04:50:31 00:00:53
    9 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 04:50:31 00:00:53
    10 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 04:50:31 00:00:53

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian TEAM SAXO BANK (SAX) 14:54:00
    2 THOMAS Geraint SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +23
    3 EVANS Cadel BMC RACING TEAM (BMC) +39
    4 HESJEDAL Ryder GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +46
    5 CHAVANEL Sylvain QUICK STEP (QST) +1:01
    6 SCHLECK Andy TEAM SAXO BANK (SAX) +1:09
    7 HUSHOVD Thor CERVELO TEST TEAM (CTT) +1:19
    8 VINOKOUROV Alexandre ASTANA (AST) +1:31
    9 CONTADOR VELASCO Alberto ASTANA (AST) +1:40
    10 VAN DEN BROECK Jurgen OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +1:42
  • Tour De France: vince il Fair play. Chavanel in giallo

    Il francese Sylvain Chavanel (Quick Step), vince la seconda tappa del Tour dopo una fuga durata 190 km ed è la nuova maglia gialla.

     il primo attacco di giornata viene portato al km 4 con protagonista Sylvain Chavanel (Quick Step): alla sua ruota si portano immediatamente altri sette corridori. Con Chavanel, ci sono anche Pineau, Lloyd, Roelandts, Brughardt, Turgot, Taaramae e Gavazzi. Gli otto attaccanti hanno condotto la corsa di comune accordo fino alla Cote d’Aisomont, la terzultima in programma. Qui Chavanel  piazza un’ allunga importante risposto solamente da Roelandts, che però si deve arrendere sulle pendici del Col du Rosier.

    Purtroppo, ancora una volta le cadute sono le vere protagoniste della tappa, troppe quelle registrate nella tappa odierna, complice anche il maltempo. La più grave si verifica sulla discesa del Stockeau, davanti rimangono Cancellara e Sastre, cadono un po’ tutti e ad avere la peggio sono i due fratelli Schleck che, una volta rientrati in corsa, si accorgono di dover recuperare oltre quattro minuti alla testa della corsa. La situazione, a 20 km dal traguardo vede il completo caos nel gruppo con Chavanel davanti a tutti, con Frank ed Andy Schleck alla disperata rincorsa di Contador, Basso e Armstrong, anche loro coinvolti nella caduta, che viaggiano con un ritardo di circa 1′:30” dalla maglia gialla. A questo punto, una volta rientrati i big coinvolti nella caduta, i team principali smettono di tirare e tutti si dispongono in fila orizzontale tra la stupore della gente ai bordi della strada. Si arriverà così arriveranno al traguardo, a quasi quattro minuti dal vincitore di tappa e nuova maglia gialla della corsa, Sylvain Chavanel, che sicuramente non poteva scegliere giorno migliore per andare in fuga.

    Dopo la fine della tappa, Gli organizzatori del Tour, su richiesta dello svizzero Fabian Cancellara, hanno deciso di neutralizzare l’arrivo della seconda tappa lasciando solo il distacco da Sylvain Chavanel, il vincitore del giorno. La decisione, comunica la direzione del Tour, viene presa dopo le numerose cadute registrate nel tratto in discesa dello Stockeau.

    Domani terza tappa, Wanze-Arenberg Porte du Hainault, di km 213 per i corridori si presenterà il tanto temuto pavè.

    Ordine d’ arrivo.

    1 CHAVANEL Sylvain FRA QST 04:40:48 00:00:00
    2 BOUET Maxime FRA ALM 04:44:44 00:03:56
    3 WEGMANN Fabian GER MRM 04:44:44 00:03:56
    4 MC EWEN Robbie AUS KAT 04:44:44 00:03:56
    5 KNEES Christian GER MRM 04:44:44 00:03:56
    6 ROELANDTS Jurgen BEL OLO 04:44:44 00:03:56
    7 HUSHOVD Thor NOR CTT 04:44:44 00:03:56
    8 GERDEMANN Linus GER MRM 04:44:44 00:03:56
    9 LADAGNOUS Matthieu FRA FDJ 04:44:44 00:03:56
    10 EISEL Bernhard AUT THR 04:44:44 00:03:56

     Classifica Generale

    1 CHAVANEL Sylvain FRA QST 10:01:25 00:00:00
    2 CANCELLARA Fabian SUI SAX 10:04:22 00:02:57
    3 MARTIN Tony GER THR 10:04:32 00:03:07
    4 MILLAR David GBR GRM 10:04:42 00:03:17
    5 ARMSTRONG Lance USA RSH 10:04:44 00:03:19
    6 THOMAS Geraint GBR SKY 10:04:45 00:03:20
    7 CONTADOR Alberto ESP AST 10:04:49 00:03:24
    8 LEIPHEIMER Levi USA RSH 10:04:50 00:03:25
    9 BOASSON HAGEN Edvald NOR SKY 10:04:54 00:03:29
    10 GERDEMANN Linus GER MRM 10:04:57 00:03:32