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  • Eto’o fa sognare i tifosi di Juve e Napoli

    Eto’o fa sognare i tifosi di Juve e Napoli

    Konstantin Remchukov, dirigente dell’Anzhi, team al tredicesimo posto in classifica, ha comunicato tramite Twitter l’intenzione della dirigenza di ristrutturare il bilancio del club russo con alcune cessioni importanti.

    Il presidente del direttorio dell’Anzhi, Konstantin Remchukov, ha annunciato, alla luce delle ultime non brillanti prestazioni del club russo, la decisione del patron Kerimov di voler risanare il bilancio societario mettendo in vendita alcune pedine illustri: “L’Anzhi sara’ oggetto di riorganizzazione. Alcuni big lasceranno il club. Il budget del club verra’ ridotto di 50-70 milioni di dollari all’anno”Igor Denisov, Yuri Zhirkov ed Aleksandr Kokorine, i tre calciatori russi dell’Anzhi, hanno recentemente manifestato l’intenzione di voler abbandonare il team (probabilmente acquistati dalla Dinamo Mosca). Le altre cessioni potrebbero riguardare Willian, Lacina Traorè e Samuel Eto’o. L’attaccante camerunense in particolare potrebbe accasarsi al Chelsea di Mourinho, già suo allenatore ai tempi dell’Inter, altre pretendenti potrebbero essere le italiane Juventus Napoli, alla ricerca di un top player per il reparto avanzato.

    Samuel Eto'o lascia l'Anzhi? | © PATRIK STOLLARZ / Getty Images
    Samuel Eto’o lascia l’Anzhi? | © PATRIK STOLLARZ / Getty Images

    Sulejman Kerimov, presidente dell’Anzhi, in seguito all’ultima sconfitta in casa per 1-0 contro il Rostov ed un conseguente tredicesimo posto in classifica avrebbe deciso una riorganizzazione del club russo. Decisione clamorosa considerati i passati investimenti del magnate russo (si parla di 200 milioni di dollari) sostenuti dal 2011 ad oggi, compreso l’acquisto di Samuel Eto’o, attaccante ex Inter giunto all’Anzhi nell’agosto 2011, con un ingaggio di 20,5 milioni di euro a stagione, compenso nel settore calcistico più alto di tutti i tempi.

    Secondo la stampa russa la volontà del patron Kerimov non sarebbe quella di svendere frettolosamente i big del club ma piuttosto di riorganizzare complessivamente tutto l’Anzhi, come nel caso della sostituzione del tecnico Guus Hiddink con Rene Meulensteen, per poi giungere a Gadzhi Gadzhiev, coprotagonista in passato dei successi del club russo, per la quarta volta alla guida dell’Anzhi.

  • Eto’o resta a guardare, si sblocca Di Natale

    Eto’o resta a guardare, si sblocca Di Natale

    Finisce 1-1 la sfida tra Udinese-Anzhi, match valido per la prima giornata della Fase a gironi di Europa League. Al gol di Lacina Traorè degli ospiti nel corso del primo tempo, ha risposto il capitano Totò Di Natale in pieno recupero, quando ormai l’ennesima sconfitta interna aleggiava sul campo del Friuli. Partita più da sbadigli che altro. I friulani non soffrono più di tanto gli avversari guidati da Hiddink, che si rendono protagonisti di una partenza piuttosto blanda. La prima occasione dell’incontro è proprio per gli uomini di Guidolin, con il colpo di testa del marocchino Benatia che si spegne di pochissimo alto sulla traversa. La gara scivola poi tra la noia generale fino al termine della prima frazione, quando il bomber ivoriano Traorè trova la rete del vantaggio.

    L’1-0 è propiziato sopratutto dal goffo intervento di Padelli. Il secondo di Brkic (ieri indisponibile) accompagna in porta la battuta di Traorè, che altrimenti si sarebbe spenta abbondantemente fuori (più che un tiro la conclusione dell’attaccante era un cross). Guidolin impreca dalla panchina contro la sfortuna che ancora una volta sembra abbattersi sulla sua squadra, che fino a quel momento non aveva demeritato al cospetto di Eto’o e compagni, nonostante l’assenza dall’undici titolare di capitan Di Natale.

    Antonio Di Natale dopo il gol dell’1-1 | ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Il numero 10 entra in campo quando mancano 30 minuti al termine. Insieme a lui fa il suo ingresso sul terreno di gioco anche l’esterno destro Basta. La situazione però non migliora per l’Udinese, che appare ancora impalpabile lì davanti e con un centrocampo che è soltanto lontano parente rispetto a quello dello scorso anno, quando Asamoah e Isla facevano la differenza. Hiddink è vicino alla sesta vittoria consecutiva (tra campionato ed Europa League) e decide di coprirsi negli ultimi minuti di gara. Samuel Eto’o ha un guizzo importante, l’unico della serata italiana, e Padelli deve sfoderare un intervento da urlo per evitare il gol del ko, togliendo dall’angolino un pallone che i tifosi bianconeri avevano già battezzato dentro lo specchio della porta. Quando tutto sembrava perduto, arriva il pareggio in extremis per i padroni di casa. L’uomo della provvidenza è ancora una volta Totò Di Natale, bravo ad avventarsi sulla corta respinta del portiere e ribadire in rete il pallone del definitivo 1-1.

    Si salva così l’Udinese e forse anche Guidolin. In caso di sconfitta la situazione del tecnico bianconero sarebbe diventata intricata, nonostante la famiglia Pozzo in questo senso rappresenti una garanzia. Forse sarebbe stato però lo stesso Guidolin a lasciare, memori anche delle dichiarazioni a caldo rilasciate al termine del match contro il Braga.

    Udinese-Anzhi 1-1, le pagelle

    Padelli 6: è la media tra la papera del primo tempo e il miracolo della ripresa sulla conclusione di Eto’o. Da comunque la sensazione di non poter impensierire Brkic per una maglia da titolare.
    Faraoni 6,5: positiva la prova dell’ex Inter che dimostra di trovarsi a suo agio nel ruolo di esterno destro. Sicuramente da rivedere, anche se davanti a lui c’è Basta.
    Williams 5: nei piani estivi della dirigenza bianconera doveva sostituire il ghanese Asamoah, trasferitosi alla Juventus. Il brasiliano però incappa nell’ennesima serata storta.
    Di Natale 6,5: fino al gol il capitano dell’Udinese non si rende quasi mai pericoloso. Rimane però l’uomo della provvidenza, l’unico fuoriclasse rimasto a questa squadra.
    Traorè 6,5: è alto più di due metri ma dispone di un’agilità invidiabile. E’ il bomber dell’Anzhi, con 6 gol in 8 presenze. Arrivato quest’estate per 12 milioni di euro dal Kuban continua a stupire.
    Eto’o 6: in ombra per buona parte del match. Hiddink lo sposta nella posizione di trequartista, alle spalle di Traore. Mostra però tutta la sua classe nel finale di partita, quando soltanto un fantastico Padelli gli nega la gioia del gol.

    HIGHLIGHTS UDINESE-ANZHI 1-1

  • Cluj – Roma, probabili formazioni. Ranieri alla ricerca del punto qualificazione

    Cluj – Roma, probabili formazioni. Ranieri alla ricerca del punto qualificazione

    Serata importantissima quella di domani sera per la Roma che spera di ripetere la notte magica dell’Olimpico del 23 novembre quando i giallorossi si resero protagonisti di una super rimonta nella ripresa ai danni del Bayern Monaco ribaltando la situazione a proprio favore dallo 0-2 al 3-2, punteggio che consente alla truppa di Ranieri di giocare domani in Romania contro il Cluj per due risultati su tre. Infatti basterebbe un pareggio per strappare il pass definitivo agli ottavi di Champions League che porterebbe linfa vitale nelle casse societarie del club capitolino, oltre tre milioni di euro da sommare agli introiti dei diritti televisivi previsti per la fase finale della competizione.

    Ranieri non vuole rischiare nulla e conferma per 9/11esimi la squadra di Verona, eccezion fatta per Borriello e Menez, a riposo sabato, che affiancheranno il capitano Totti in attacco. A centrocampo, oltre a De Rossi, troveranno spazio Brighi e Simplicio con Pizarro dirottato ancora in panchina mentre la difesa sarà rappresentata dai soliti Cassetti, Juan, Burdisso e Riise.
    Nelle fila rumene occhio a Lacina Traorè, che mise a ferro e fuoco la retroguardia di Ranieri nella partita d’andata, e a Culio che è il giocatore con il maggior tasso tecnico che offre il Cluj.

    Probabili formazioni CLUJ – ROMA (ore 20:45)

    CLUJ (4-4-2): Stancioiu; Panin, Alcantara, Cadù, Rada; Dica, Costa, Koné, Culio; Bastos, Traoré.
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; De Rossi, Brighi, Simplicio; Menez; Totti, Borriello.

  • Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    La notte del San Paolo col poker al Bologna deve aver acceso ancor di più l’entusiasmo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro, infatti, nel dopo partita, ha rilanciato le ambizioni del suo Napoli e confermato l’intenzione della società di tornare sul mercato per potenziare la squadra. Un’intenzione da sciorinare tra gennaio e giugno, nel rispetto di un programma decennale e del primo quinquennio già andato via e trascorso in maniera assolutamente positiva. Un Napoli a metà strada quindi, pronto a costruire con altri mattoni un futuro da protagonista in Italia e in Europa. Un terzo posto da difendere (magari perché no da migliorare e consolidare) in campionato, un cammino da coltivare e potenziare a livello internazionale, per poter competere con i grandi club e far risuonare ovunque il boato di Fuorigrotta. Un boato che il presidente ha ascoltato ben 4 volte ieri, in una serata di pioggia e, pertanto, fortunata e vincente, con il ritorno al gol di Maggio e di Hamsik.

    Il laterale destro (sempre a segno col Bologna), che ha ricevuto parole d’affetto da De Laurentiis, spera di essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio positivo e di continuare a correre sulla corsia di destra come sempre ha fatto in questi anni. Il centrocampista slovacco, invece, era stato un po’ criticato ultimamente per la sua forma scadente e per lo scarso apporto in fase d’attacco, ma con pazienza ha saputo mettere tutti a tacere e per due volte ha timbrato il cartellino, fermandosi poi ad ascoltare i cori della gente, con tanto di mani prima sulle orecchie e poi a pettinare l’impertinente  ciuffo ad istrice. E poi Lavezzi e Cavani, col Pocho sempre iperattivo e il Matador sempre più capocannoniere a 9 reti. A dispetto di un Mazzarri non proprio soddisfatto per la prestazione, De Laurentiis ha dichiarato massima attenzione in vista della riapertura del calciomercato, un’attenzione che dovrebbe concretizzarsi con 3 nuovi acquisti, uno per reparto.

    Per la difesa, diverse le piste, da quella spagnola, sempre dedicata a Victor Ruiz dell’Espanyol a quella argentina, che porterebbe a Federico Fernandez, centrale dell’Estudiantes. Per entrambi i giovani ventunenni però, ci sarebbe da battere la concorrenza di altri grandi club, tra cui l’Inter. Tra le altre opzioni, sempre per il reparto arretrato, si parla di Britos e Mantovani (poco probabili), Felipe (alla Fiorentina piace Santacroce) e Danilo Larangeira (Palmeiras). A centrocampo, oltre a Sissoko, spunta il nome di Jucilei, brasiliano del Corinthias (anche qui la concorrenza sembra essere tanta e riguardare la stessa Fiorentina), mentre sarebbero prive di fondamento le voci di un interesse per Riccardo Montolivo, peraltro fermo per infortunio. In uscita, invece, è da tenere sotto controllo la situazione dello “scontento” Zuniga.

    Il colombiano, escluso dal match col Bologna ufficialmente per un problema fisico, sarebbe in realtà in disaccordo col tecnico perché impiegato poco, e spesso sulla fascia sinistra, non di sua competenza. Pertanto, non è da escludere una sua cessione, con il brasiliano Cicinho possibile sostituto. Per l’attacco, infine, bisognerà prima di tutto valutare le condizioni di Lucarelli (il cui rientro è previsto per gennaio) e molto dipenderà dall’eventuale prosieguo del cammino in Europa League. In ogni caso, difficile l’ipotesi Amauri (anche lui ai box), si lavora anche per giugno, con l’ivoriano Lacina Traorè (in forza ai romeni del Cluj) in pole position e seguito anche da Juventus e Bayern Monaco. Tuttavia, non sono esclusi (anche nell’immediato) eventuali colpi a sorpresa e/o “da sogno”, come il messicano Giovani Dos Santos (attualmente al Tottenham) ed il talento del Barcellona Bojan Krkic, che sarebbe addirittura sponsorizzato da Lavezzi e Messi.

  • Lacina Traorè, anche la Juve sul gigante ivoriano

    Lacina Traorè, anche la Juve sul gigante ivoriano

    Insieme a Romelu Lukaku, Lacina Traorè riveste il ruolo di promessa per il calcio europeo. Entrambi giovanissimi sono corteggiatissimi dai top club d’Europa e si ha la sensazione che nei prossimi anni saranno loro i protagonisti della Champions League.

    Traorè sta confermando con la maglia del Cluj in Champions League tutto quel di buono si dice sul suo conto. Ventianni ma nonostante un fisico da pivot dimostra un agilità entusiasmante oltre ad un calcio potente e preciso. Martedi sera ha messo a ferro e fuoco la difesa giallorossa e solo i pali hanno strozzato in gola la gioia del gol.

    In estate ci aveva provato il Napoli dopo aver ceduto De Zerbi ai romeni adesso su Lacina sembra si sia inserita anche la Juventus, con Marotta e Paratici partiti alla ricerca del contatto giusto. In Europa c’è il solito Arsenal sul giocatore da sempre attratto dai giovani talenti.

  • La Costa D’Avorio supera il Giappone ma perde Drogba. Sospetta frattura

    La Costa D’Avorio supera il Giappone ma perde Drogba. Sospetta frattura

    Nell’incessante altalena di amichevole di preparazione all’ormai imminente mondiale vedeva di scena oggi all’ora di pranzo la Costa d’Avorio di Sven Goran Eriksson sfidare il Giappone. Gli ivoriani con un gol per tempo hanno chiuso la pratica nipponica ma una grossa tegola rompe l’armonia del gruppo.

    Didier Drogba, giocatore simbolo della Costa D’avorio, dopo aver segnato il gol del vantaggio è stato costretto ad abbandonare il campo per un infortunio al gomito. Non ci sono ancora notizie ufficiali ma le indiscrezioni non lasciano presagire un lieto fine, si parla di sospetta frattura dell’ulna e la consegunte rinuncia alla rassegna mondiale.

    “Sappiamo che si tratta di un guaio al gomito – ha detto Sven-Goran Eriksson – ma non sappiamo ancora se si tratti di qualcosa di grave. Ora andiamo tutti all’ospedale e a vedere di che si tratta. Avremo una risposta sicuramente prima di sera. Siamo tutti preoccupati: Didier è il nostro capitano, e uno dei migliori attaccanti del mondo”.

    Momenti di apprensione per gli ivoriani, inseriti nel gruppo G con Brasile, Corea del Nord e Portogallo. E già si parla di possibili sostituti con Bakarì Konè in vantaggio su Lacina Traoré.

    Le immagini dell’infortunio a Didier Drogba
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  • Coppa d’Africa: Mali che rimonta! Con l’Angola finisce 4-4

    La Coppa d’Africa parte tra le mille polemiche susseguenti al terribile attentato di venerdì scorso ai danni della nazionale togolese e lo fa nei migliori dei modi. Il match inaugurale tra i padroni di casa dell’Angola e il Mali regala subito un pirotecnico 4-4 con la nazionale di casa che riesce nel difficile compito di farsi recuperare ben quattro reti.

    Il più quotato Mali di Kanoutè, Traorè, S.Keità e dello juventino Sissoko per 75′ minuti viene schiacciato ed umiliato dai padroni di casa. Il primo tempo si chiude sul doppio vantaggio della Nazionale di Manuel José grazie alla doppietta di Flávio Amado. Nella ripresa i rigori realizzati da Gilberto e da Manucho sembrano riaprir la partita, ma Keità trova il jolly in mischia e la partita cambia il suo cliché. Kanouté trova la rete del 4-2 a due minuti dal termine e pieno recupero ancora Keità a spingere il pallone in porta e 60 secondi dopo il nuovo entrato Yattabare trova il pareggio davvero insperato.

  • Napoli: De Laurentis ci prova per Traorè

    Napoli: De Laurentis ci prova per Traorè

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis è sempre alla ricerca di colpi a sensazione per modellare e rendere vincente la sua creatura, l’obiettivo del patron partenopeo è trovare il giusto mix di giocatore che servono adesso alla squadra e di quelli che fanno ben sperare in ottica futura. L’acquisto di giovanissimo attaccante ivoriano Lacinà Traorè guarda decisamente al futuro anche se sono già in molti a scommettere sulle sue qualità.

    Traorè ha solo diciannove anni ma per altezza, nazionalità e movenze ricorda molto la punta di diamante del Chelsea Didier Drogba, attualmente gioca nel Cluj squadra rivelazione della scorsa Champions League con la quale ha segnato sei reti tra campionato ed Europa League. Il Napoli pare sia arrivato ad offrire 1,8 milioni di euro più il 10% in caso di cessione futura per superare l’agguerrita concorrenza di Amburgo e Lazio.

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