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  • La Juve non muore mai, Oscar illude il Chelsea

    La Juve non muore mai, Oscar illude il Chelsea

    Era probabilmente l’esordio che i tifosi bianconeri sognavano. La Juventus dopo una prestazione di grande personalità esce imbattuta da Stamford Bridge e conquista un punto preziosissimo in casa dei campioni d’Europa del Chelsea. Un pareggio griffato da Vidal e Quagliarella capaci di rialzare da terra una Juventus stordita dopo il micidiale uno due di Oscar alla mezz’ora del primo tempo. Ma la rete del cileno, dolorante alla caviglia ma stoico nel rimanere in campo, ha permesso alla Juventus di giocare un secondo tempo d’assalto alla ricerca del pari. L’ingresso di Quagliarella in tal senso è stato azzeccato, e per poco il giocatore napoletano non ha firmato addirittura la marcatura del sorpasso.

    Ma come inizio può andar bene così. Un premio per i tanti tifosi bianconeri che hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine nella trasferta londinese ma anche per Conte, costretto a seguire la squadra dalla tribuna marcato stretto dall’Uefa. Al di là dei gol si è vista una Juventus tutt’altro che passiva. Il team bianconero ha cercato di fare gioco nonostante la serata no di alcuni uomini chiave come Pirlo e Asamoah, oltre ad un attacco che in fase conclusiva ha fatto veramente poco con Giovinco e Vucinic parecchio in ombra. Ma la cosa che fa ben sperare i bianconeri è che nonostante tutto si è riusciti a disputare una gara alla pari con la squadra campione d’Europa.

    Il Chelsea dal canto suo ha concentrato troppo il proprio gioco, specie sino al 2-0, sui cross per Torres, chiuso comunque bene dalla difesa bianconera. Ed in effetti i due gol del brasiliano Oscar sono arrivati per vie centrali. Ma andiamo alla gara. Carrera conferma l’undici della vigilia, con i cosiddetti titolarissimi tutti presenti. Dall’altro lato Di Matteo schiera a sorpresa il brasiliano Oscar al posto di Mata, quest’ultimo non al top. Una mossa che si rivelerà decisiva. In avvio il Chelsea prende l’iniziativa del match cercando di cogliere d’infilata la Juventus sulle corsie laterali, cercando sempre la giocata su Torres che oltre a prendere qualche palla di testa non fa tanto, chiuso com’è da Barzagli, Chiellini e Bonucci. Ma i bianconeri non solo non si fanno sorprendere, ma pungono pericolosamente anche di rimessa.

    L’esultanza di Fabio Quagliarella © Mike Hewitt/Getty Images

    E per due volte potrebbero passare in vantaggio con altrettanti inserimenti di Marchisio e Vucinic, ma prima c’è Cech a chiudere e poi è la mira del montenegrino ad essere sbagliata. Occasioni da non fallire contro una squadra dalla caratura del Chelsea che subito dopo punisce i bianconeri: su un tiro all’apparenza innocuo di Oscar da fuori Bonucci ci mette il piede deviando in maniera decisiva il pallone alle spalle di Buffon, con la Juve in quel momento in dieci uomini per via di un infortunio alla caviglia subito da Vidal poco prima. Nemmeno il tempo di riprendersi dallo shock che i piemontesi prendono il secondo schiaffone.

    Ma stavolta Oscar è tutt’altro che fortunato in quanto sfrutta un pallone involontariamente arrivatogli da Bonucci e con un favoloso tiro a giro infila Buffon sul palo lontano. Un 2-0 che annichilisce una Juve sin lì tutt’altro che negativa. Intanto Vidal, dopo l’1-0, rientra in campo ma zoppicante. Dalla panchina bianconera si alzano Isla e De Ceglie per riscaldarsi ma il cileno si sa, è uno che difficilmente molla. Tanto che qualche istante dopo sfrutta un assist di Marchisio e dal limite trova quel gol che riapre la gara e che sembra rinvigorirlo, tanto da non fargli lasciare il campo.

    Nella ripresa è la Juve a far la partita, ma manca la profondità. Asamoah sulla sinistra spinge poco, Pirlo in mezzo fa fatica ad inventare. L’unico a proporsi è Lichtsteiner sulla destra, con Vidal che in mezzo al campo è un leone. Il Chelsea si vede solo di rimessa e ci prova con Ivanovic ma senza pretese. Dall’altra parte invece c’è un buon inserimento di Marchisio ma nulla più. Giovinco fa a sportellate, per quanto riesce, ma non è efficace. Anzi. Vucinic dal canto suo prova ad inventare, ma intorno a lui si crea un capannello di uomini ogni qualvolta prende palla. E ciò lo condiziona parecchio.

    Carrera a questo punto cambia inserendo Quagliarella al posto di Giovinco mentre Mata rileva Oscar. Gli ultimi due ingressi in campo saranno decisivi. Il giocatore di casa infatti spreca in contropiede la palla del 3-1 e lo juventino puntualmente punisce gli inglesi scattando sul filo del fuorigioco a siglando il 2-2 sotto le gambe di Cech. Stavolta sotto shock ci va il Chelsea che per poco non subisce la rimonta completa con il tiro a giro di Quagliarella che si stampa sulla traversa. Finisce con un 2-2 che al di là del punto permette alla Juventus di continuare a sognare: la personalità e il carattere sono da grande squadra e i margini di miglioramento sono tanti.

  • Rimonta Juve con Vucinic e Asamoah, 3-1 al Genoa

    Rimonta Juve con Vucinic e Asamoah, 3-1 al Genoa

    Alla fine il turnover ha prevalso sulle scelte tattiche della coppia Conte/Carrera ma non è bastato a far capitolare i Campioni d’Italia che possono così registrare il 42° risultato utile consecutivo. Genoa-Juventus finisce con il risultato di 1-3 nonostante una prestazione poco esaltante per i bianconeri. E già, perchè stavolta il risultato va stretto ai rossoblu che pure erano riusciti a mettere sotto i ragazzi di Carrera per tutto il primo tempo, grazie all’intraprendenza in avanti dei due ex Immobile e Borriello.

    La Juventus, dicevamo, fa a meno di alcuni uomini chiave dell’undici in vista del debutto di mercoledì prossimo nell’Europa che conta contro il Chelsea. Fuori Lichtsteiner, Asamoah, Vidal e Vucinic spazio a De Ceglie, Caceres, Matri e Giaccherini, ma la Juve va subito in bambola spaventata soprattutto dalla velocità di Immobile che al 10′ innescato da uno svarione di Bonucci, si trova a tu per tu con Buffon mandando rovinosamente a lato della porta difesa dal bianconero. E’ solo il preludio al gol genoano che al 18′ passa in vantaggio grazie alla rete di Immobile. Da quel momento è solo Genoa che ha più volte la possibilità di raddoppiare: solo grazie a Bonucci che salva in scivolata su Borriello e grazie a Buffon che in più di un’occasione salva il risultato. La Juventus si affaccia dalle parti di Frey solo al 38′ quando Matri solo davanti all’estremo difensore si divora un gol che è solo da appoggiare in rete. Primo tempo che si chiude con il vantaggio dei padroni di casa e Juventus che registra la peggiore partita dell’era Conte.

    Vucinic e Asamoah © FABIO MUZZI/AFP/GettyImages

    Nella ripresa la Juventus effettua i primi cambi che si dimostreranno fatali per il Genoa: fuori De Ceglie e Matri, dentro Vucinic e Asamoah. Giovinco sfiora il palo al 7′ ma qualche minuto più tardi è ancora Borriello a far suonare il campanellino d’allarme sfiorando di testa il colpo del ko. Ci prova anche Bertolacci che sciupa malamente da solo davanti a Buffon, sul ribaltamento di fronte Vucinic imbecca Giaccherini che con un potente destro sigla la rete del pareggio. L’impresa della Juventus ha inizio e al 32′ della ripresa Asamoah viene atterrato da Sampirisi, sul dischetto si porta Vucinic che trasforma il 2-1 per poi regalare qualche minuto dopo la rete del 3-1 al ghanese.

    PAGELLE GENOA-JUVENTUS

    Genoa

    Immobile 7: L’attaccante aveva fatto nei giorni scorsi una dichiarazione d’amore ai bianconeri, aveva promesso ai suoi tifosi di andare in gol e di esultare. Promessa mantenuta. al 10′ si divora un gol fatto davanti a Buffon, ma qualche minuto più tardi si fa perdonare dai suoi tifosi regalando la rete del momentaneo vantaggio. A 22 anni il giovane attaccante rossoblu non ha più nulla da dimostrare e chissà se nella prossima stagione Marotta e co. decidano di puntare sul suo ritorno…

    Borriello 6.5: Non si è certo risparmiato con i suoi ex compagni di squadra, insieme a Immobile ha fatto tremare la difesa bianconera. Sciupa più di un’occasione per chiudere definitivamente la partita, se poi ci si mette anche la sfortuna della traversa colpita nel secondo tempo….

    Jankovic 6: Non particolarmente ispirato oggi il capitano dei grifoni, prova ad innescare Borriello e Immobile ma con il passare del tempo la sua dinamicità si va sempre più spegnendo.

    Sampirisi 6: Il giovane rossoblu è autore di una buona e attenta prestazione in difesa. Unico neo della partita l’ingenuità su Asamoah che procura il calcio di rigore per i bianconeri.

    Juventus

    Giaccherini 7: Indubbiamente il migliore in campo nei 90′ di gioco, quando i suoi compagni erano troppo presi dai pensieri su Londra lui cercava di portare a termine il compito difficile di sostituire Vidal. Ci riesce e sigla anche il gol del pareggio.

    Vucinic 7: La Juventus ha cercato per tutta l’estate il top player ma il montenegrino ha dimostrato ancora una volta che è lui il vero top player della formazione. Entra e cambia le sorti della partita. Suo il lancio a Giaccherini per la rete dell’1-1, sua la trasformazione del rigore e suo il tiro che porta alla rete di Asamoah per il definitivo 3-1.

    Barzagli 5: Il difensore disputa la peggiore delle partite mai giocate da quando è alla Juve. Distratto e affaticato soffre troppo la velocità degli avversari.

    Asamoah 7: Entra nella ripresa, si guadagna il rigore del 2-1 e segna la rete del 3-1. Il suo acquisto è il migliore colpo del calciomercato bianconero.

    GENOA (4-3-1-2): Frey 6; Sampirisi 6 (34′ st Ferronetti sv), Canini 6, Bovo 6 (22′ st Granqvist 5,5), Antonelli 6 (37′ st Melazzi sv); Jankovic 6, Seymour 5,5, Kucka 6,5; Bertolacci 5; Borriello 6,5, Immobile 7.
    A disp.: Tzorvas, Moretti, Toszer, Stillo, Merkel, Piscitella, Anselmo, Jorquera. All.: De Canio 6

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 5, Bonucci 5,5, Chiellini 6; Caceres 5 (31′ st Lichtsteiner 6), Marchisio 6,5, Pirlo 6,5, Giaccherini 7, De Ceglie 5,5 (10′ st Asamoah 7); Giovinco 6,5, Matri 5 (10′ st Vucinic 7).

    VIDEO GENOA-JUVENTUS 1-3

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  • Juventus-Parma, la prima senza Conte e Del Piero in campionato

    Juventus-Parma, la prima senza Conte e Del Piero in campionato

    Tra processi mediatici e non, tra botte e risposte roventi inizia oggi il Campionato di Serie A per la stagione 2012/2013. A dare ufficialmente il via alla stagione alle h 18 sarà la partitissima Fiorentina-Udinese mentre stasera il debutto dei Campioni d’Italia di scena allo Juventus Stadium contro il Parma di Roberto Donadoni. A guidare la compagine bianconera Massimo Carrera, sostituto di Mister Conte relegato in tribuna per effetto della sentenza del processo sul calcioscommesse. Quello di Carrera è il debutto in campionato ma il secondo appuntamento ufficiale da allenatore dopo il debutto in Supercoppa italiana a Pechino. Non ci sarà per la prima volta dopo 20 anni Alessandro Del Piero che negli ultimi 11 anni ha guidato la squadra con esemplare dedizione da Capitano.

    La Juventus cercherà di difendere lo scudetto conquistato nella stagione passata e il record di imbattibilità in campionato Carrera si affiderà al collaudato 3-5-2 con Storari in porta a sostituzione dell’infortunato Buffon, in difesa Bonucci e Barzagli mentre Chiellini, nonostante la convocazione dovrebbe accomodarsi in panchina. Al suo posto sembra certa la presenza di Marrone. Ai lati spazio per Lichtsteiner e il neo acquisto Asamoah mentre nessuna sorpresa si prospetta a centrocampo visto che è confermato il trio delle meraviglie Vidal-Pirlo-Marchisio. In avanti spazio per Mirko Vucinic al cui fianco opererà l’ex dei ducali Sebastian Giovinco.

    Conte e Del Piero © Claudio Villa/Getty Images

    Anche Donadoni si affida al 3-5-2 per il debutto in campionato con Mirante tra i pali e reparto difensivo affidato a Zaccardo, Paletta e Lucarelli. Sulla destra dovrebbe esserci spazio per Rosi mentre Gobbi dovrebbe piazzarsi sulla sinistra. Morrone, Parolo e Valdes completeranno il centrocampo mentre alla coppia Biabiany-Pabon viene affidato il reparto offensivo.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS-PARMA

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Bonucci, Marrone, Barzagli; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Giovinco. All.: Carrera.
    A disp.: Leali, Masi, Chiellini, De Ceglie, Ziegler, Pogba, Pazienza, Padoin, Giaccherini, Matri, Quagliarella, Boakye.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Buffon, Lucio, Caceres, Isla, Pepe.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Morrone, Valdes, Parolo, Gobbi; Pabon, Biabiany. All.: Donadoni.
    A disp.: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Acquah, Modesto, Musacci, Ninis, Belfodil, Pellè.
    Squalificati: Galloppa (1).
    Indisponibili: Sansone, Palladino, Amauri, Santacroce.

    Arbitro: Romeo di Verona.

  • Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Juventus-Napoli alle 14, si riparte da Pechino. Le ultimissime

    Finalmente è calcio giocato. Alle 14 (ora italiana) da Pechino inizierà ufficialmente la stagione calcistica 2012/2013 con un succulento Juventus-Napoli che vale il primo trofeo stagionale (o l’ultimo della stagione scorsa) ed è spesso un crocevia importante per capire quale ruolo le due squadre reciteranno durante l’arco della stagione. Rispetto alle edizioni passate della Supercoppa Italiana questa volta si è parlato pochissimo nonostante le due squadre siano state tra le più attive durante la prima parte del calciomercato con colpi importanti. Il Napoli questa volta, nonostante qualche sfuriata del patron e lo spiacevole episodio di spionaggio, ha mantenuto un profilo basso con Mazzarri dedito a trovar l’amalgama migliore per sorprendere la Vecchia Signora. La Juventus, invece, alle prese con i verdetti del calcioscommesse dovrà trovare una nuova dimensione con Antonio Conte in tribuna.

    Juventus-Napoli la vigilia Antonio Conte nella scorsa stagione capì la duttilità dei suoi ragazzi schierando la sua Juventus con la difesa a tre proprio contro il Napoli. I bianconeri sorpresero gli azzurri sul loro terreno più congeniale le verticalizzazioni e la forza fisica.

    Antonio Conte e Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Rispetto alla scorsa stagione la Juve ha messo esperienza (Lucio in difesa) e muscoli in mediana (Asamoah) in attacco invece il ritorno di Giovinco sembra ancora non accontentare i tifosi. Il Napoli orfana di Lavezzi può contare finalmente sull’apporto di Britos in difesa, a centrocampo è arrivato un mai domo Berhami mentre in attacco ad uno scatenato e propositivo Goran Pandev al momento è stato affiancato il baby Lorenzo Insigne che sembra aver tutte le carte in regola per far infiammare i tifosi partenopei

    Juventus-Napoli le scelte Dalla vigilia Antonio Conte si porta un solo dubbio: chi sacrificare in avanti. Alessandro Matri sembra esser l’attaccante più informa ma stando alle indiscrezioni che arrivano da Pechino questo potrebbe non bastare. Prende quota infatti la coppia atipica Vucinic Giovinco perfetta per allargare le maglie della difesa del Napoli favorendo l’inserimento dei centrocampisti. Per il resto formazione fatta: Lucio sostituirà Chiellini nella difesa a tre, Asamoah sarà preferito a De Ceglie sulla sinistra. Mazzarri lancia subito Berhami a centrocampo, in difesa Britos prende il posto di Aronica, coppia d’attacco Cavani-Pandev

    Supercoppa Italiana Juventus-Napoli, le probabili formazioni
    Juventus (3-5-2):
    Buffon; Barzagli, Bonucci, Lucio; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Matri. A disposizione: Storari, Marrone, Pepe, De Ceglie, Giaccherini, Vucinic, Quagliarella. All. Carrera

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Aronica, Gargano, Dossena, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

    Diretta Tv su Rai 1 alle 14:00.

  • Juventus, Verratti tra un anno. Visite mediche per Asamoah e Isla

    Juventus, Verratti tra un anno. Visite mediche per Asamoah e Isla

    Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro tra la Juventus e il Pescara per decidere la comproprietà del giovane centrocampista abruzzese, Marco Verratti, protagonista assoluto della stagione appena conclusa e della promozione in Serie A della squadra di Zeman. Da tempo si parla dell’interesse dei bianconeri per quello che è stato già battezzato come il “nuovo Pirlo” ed ieri, giovedì 14 giugno, il futuro del giovane talento sembra sia stato definito. Il Pescara ha accettato l’offerta della Juve che compra così la comproprietà del centrocampista per 5 milioni. Il Pescara ha posto un’unica condizione: che il giocatore resti per un altro anno in Abruzzo, condizione accolta dalla Juve, che così dovrà aspettare Verratti per la stagione 2013-2014.

    Marotta e Paratici hanno anche incontrato Claudio Vagheggi e Leo Rodriguez rispettivamente i procuratori di Isla ed Asamoah con ques’ultimo che nel primo pomeriggio di ieri ha varcato la soglia della Clinica Fornaca di Torino, inaugurando la sua nuova avventura alla Juventus. Dopo le consuete visite mediche, la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2017 alla presenza del suo agente Claudio Vagheggi. Atteso per oggi anche l’arrivo di Isla che raggiungerà il compagno di squadra in questa nuova avventura bianconera. I due ex gioielli di Pozzo sono stati prelevati con la formula della comproprietà, investendo 15 milioni per entrambi i cartellini (7,5 ciascuno).

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Infine potrebbe essere il grande giorno per definire la questione Giovinco. Marotta e Ghirardi si sono incontrati nella giornata di ieri per decidere sul futuro della Formica Atomica. Il giocatore impegnato con la maglia della Nazionale è molto stimato dal tecnico Conte che sembra intenzionato a riportare in bianconero il fantasista. Parma e Juve cercheranno di raggiungere l’accordo per evitare di ricorrere alle buste il 22 Giugno prossimo e la sensazione è che i bianconeri siano disposti a sacrifici pur di non rischiare di vedere Giovinco indossare la maglia dell’Inter per la prossima stagione.

  • Isla e Asamoah, la Juve di Conte definitivamente a 3 in difesa

    Isla e Asamoah, la Juve di Conte definitivamente a 3 in difesa

    Dopo l’operazione Isla e Asamoah, prelevati dall’Udinese in comproprietà per 7,5 milioni di euro, la Juve ha compiuto un notevole passo in avanti rispetto alle altre concorrenti in ambito nazionale. Beppe Marotta ha saputo far fruttare al meglio gli ottimi rapporti con la società friulana e la famiglia Pozzo, mettendo in piedi una trattativa solo immaginata dalle altre squadre. I due calciatori bianconeri erano inseguiti da vicino anche dall’Inter di Massimo Moratti,  che però non è stata capace di opporre la minima reazione all’efficienza bianconera. Che cosa cambierà a questo punto nelle scelte tattiche di Antonio Conte? Cerchiamo di scoprirlo insieme, con uno sguardo anche alle prossime mosse del calciomercato Juve, prossimo a fresche sorprese.

    CORSA E TALENTO – Gli ultimi due acquisti palesano se ancora ce ne fosse bisogno la volontà del tecnico Conte di proseguire con l’impianto tattico del girone di ritorno, ovvero il 3-5-2, che tanto ha dato alla Vecchia Signora, in termini di punti e solidità difensiva. Isla e Asamoah sapranno dare ulteriore corsa e talento al centrocampo bianconero, oltre a far rifiatare i magnifici tre Pirlo-Vidal-Marchisio, che quest’anno sono stati quasi sempre in campo anche quando la loro forma fisica non era al 100%, situazione che non potrà più verificarsi nella prossima stagione considerati gli impegni europei che attendono i bianconeri.

    Kwadwo Asamoah | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sopratutto Isla sarà l’uomo in più per la nuova Juventus, dal momento che potrà essere utilizzato sia da interno di centrocampo che da esterno destro (Liechtsteiner), e all’occorrenza anche da trequartista (quest’ultima soluzione provata da Guidolin con successo poco prima che il cileno si infortunasse al ginocchio, tenendolo fuori per il resto della stagione).

    NUOVA LINFA – Isla e Asamoah non saranno però gli unici acquisti della coppia Marotta-Paratici, dal momento che già fin da questo weekend potrebbe essere ufficializzato l’arrivo a parametro zero di Paul Pogba dal Manchester United, mentre all’inizio della prossima settimana sarà in programma un incontro tra la Juve e il Pescara per il gioiellino Verratti, e anche qui le probabilità di riuscita dell’operazione sono particolarmente alte.

  • Juventus e Inter guerra sul mercato. Intrigo Verratti

    Juventus e Inter guerra sul mercato. Intrigo Verratti

    Si riaccende la rivalità tra Juventus ed Inter per quanto riguarda il calciomercato. I due club, acerrimi nemici sul campo, ancor più dopo i fatti di Calciopoli che decretarono l’assegnazione ai nerazzurri dello scudetto revocato ai bianconeri, sono pronti a darsi battaglia anche sul fronte del calciomercato.

    Il tutto è partito da Mattia Destro, giocatore in comproprietà tra il Siena e Genoa e cercato con insistenza da entrambi i club, ma che è stato ad un passo dai bianconeri; la “guerra” poi è proseguita con l’interessamento di entrambi i club per Giovinco, Ranocchia e Kolarov. Nella giornata di ieri però la Juventus è riuscita a mettere a segno il primo affondo ai danni dei rivali milanesi, chiudendo in un colpo solo per Isla e Asamoah, due giocatori a lungo inseguiti dall’Inter con il Cileno che sembrava aver già scelto la destinazione milanese.

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Tuttavia la giornata nera per i nerazzurri non sembra si sia conclusa con la notizia dell’aquisto bianconero dei due gioielli dell‘Udinese, infatti secondo alcune voci di mercato Marotta avrebbe fatto saltare l’accordo che i dirigenti nerazzurri avevano raggiunto con il Genoa per prendere la metà di Verratti dal Pescara. Sembra infatti che il dg bianconero, forte di un pre-accordo con il procuratore del baby fenomeno, Donato Di Campli, abbia bloccato l’operazione. L’Inter aveva offerto al Genoa di prendere tutto il cartellino del giovane centrocampista lasciandolo ancora in forza al Pescara per un altro anno: i termini dell’accordo prevedevano 10 milioni, il prestito di Perin e le metà di Ragusa e Alhassan. Nel pomeriggio però ci sarebbe stato il dietrofront di Preziosi a bloccare l’operazione per due principali motivi, per la poca convenienza dell’affare (Verratti infatti non avrebbe mai vestito la maglia del Genoa dal momento che sarebbe rimasto un altro anno a Pescara e poi si sarebbe trasferito a Milano) e per la Juventus che avrebbe potuto far saltare l’acquisto, su cui si lavora da mesi, della metà di Boakye il cui cartellino appartiene al club ligure.

    L’offerta di Marotta al Pescara è di 3,5 milioni più la metà di Giandonato. L’accordo non è stato ancora raggiunto e sembra che l’Inter non abbia intenzione di arrendersi decidendo anzi di puntare all’acquisto del giovane 20enne senza appoggio del Genoa. La Juventus dal canto suo forte del gradimento del giocatore e del pre-accordo con il procuratore del centrocampista avrà sicuramente pronta una contromossa per cercare un altro successo sul mercato e un altro sgarbo ai nerazzurri. I bianconeri sono ritornati protagonisti su tutti i fronti, in attesa del grande colpo di mercato che regalerà il top player che indosserà la maglia numero 10 di Alex Del Piero.

  • Juventus Isla e Asamoah in comproprietà

    Juventus Isla e Asamoah in comproprietà

    Giornata importantissima per il calciomercato Juventus quella di ieri. Beppe Marotta con un autentico blitz è riuscito a soffiare alla concorrenza due colpi di sicuro valore che aumenteranno sicuramente il tasso tecnico del centrocampo messo a disposizione di Antonio Conte. E’ praticamente fatta per il passaggio di Asamoah e Isla alla Juventus , i due pezzi pregiati dell’Udinese arriveranno a Torino in comproprietà per circa 15 milioni di euro e una opzione per completare l’acquisto nella prossima stagione. Nella trattativa ma soltanto in prestito secco potrebbe rientrare anche Luca Marrone, giovane centrocampista in cui la Juventus crede moltissimo ma che ad Udine potrebbe completare il processo di crescita sotto i consigli e la cura tecnica di Guidolin.

    Mauricio Isla alla Juventus | ©Getty Images
    Gli arrivi di Isla e Asamoah alla Juventus pare siano stati caldeggiati proprio da Antonio Conte affascinato dalla qualità e della duttilità tattica che ben si sposa con i continui e sapienti cambi di modulo adottati dal tecnico. L’acquisto dei due friulani di fatto rivaluta definitivamente la posizione di Beppe Marotta spesso messo all’indice dai tifosi bianconeri nel corso della passata stagione e conferma l’ambizione della Vecchia Signora capace adesso di programmare e sbarazzare la concorrenza con un autentico blitz.

    Il momento del mercato può esser cruciale e segnare davvero un nuovo ciclo bianconero. La Juventus è infatti la società più attiva sul mercato, alla continua ricerca di un big in attacco con due giovani come Pogba e Verratti nel mirino e con un centrocampo praticamente completato. Di contro Milan e Inter, avversarie dirette per la vittoria dello scudetto, sono alle prese con problemi di bilancio e con la conseguente esigenza di abbassare i costi. I rossoneri già battuti nella stagione appena conclusa sembra siano costretti a disfarsi di uno tra Ibrahimovic e Thiago Silva, l’Inter è invece al centro di una rivoluzione con Maicon e Julio Cesar pronti a lasciare la maglia nerazzurra e con un nuovo progetto pronto a prender forma.

  • Juventus Pogba a Torino per la firma

    Juventus Pogba a Torino per la firma

    Sembrano molto lontani i tempi delle trattative blindate, nelle stanze segrete degli hotel milanesi, al riparo da giornalisti affamati di scoop e scatti compromettenti dei fotografi: il calciomercato ai tempi dei social network si vive in tempo reale, istantaneo come un “aggiornamento di stato”, sintetico come un twit, incisivo più di una conferma ufficiale.

    Un esempio chiarificatore? L’annuncio di Paul Pogba, giovane promessa del Manchester United, molto vicino alla Juventus. Un interessamento, quello del club bianconero, che non è stato affatto low profile ed è proseguito per diversi mesi. Per tal ragione, lo stesso calciatore non lo ha nascosto, così come non ha cercato di celare il reale motivo della sua presenza in Italia e, più in particolare, all’ombra della Mole Antonelliana di Torino.

    In tal senso, Paul Pogba ha “twittato” in 140 caratteri il “perchè” della sua presenza nel nostro Paese, confermando che è legato proprio alla trattativa in corso con la Juventus, che già da tempo lo stavano seguendo e monitorando: “sono a Torino per discutere il contratto con la Juventus”. Secco e chiarissimo il messaggio.

    Salvo clamorosi quanto improbabili cambiamenti, sarà dunque lui il primo rinforzo dei campioni d’Italia, che ancora una volta dimostrano di aver capacità di individuare giovani di valore e di prospettiva, considerando la giovane età del giocatore francese, classe 1993, prossimo a lasciare i Red Devils per approdare alla corte di Antonio Conte. Un colpo importante, sia in prospettiva tecnica sia in termini di convenienza economica, considerando che Pogba si è liberato a parametro zero, dopo aver declinato la richiesta di Alex Ferguson di firmare il prolungamento di contratto con lo United: una situazione in cui, secondo le fonti di mercato, ci potrebbe essere il diretto intervento del procuratore del calciatore, Mino Raiola, che lo ha convinto a non prolungare con gli inglesi, indirizzandolo verso il calcio italiano.

    Paul Pogba | © Michael Regan/Getty Images

    La Juventus, dunque, ha bruciato sul nascere le velleità delle altre pretendenti, tra cui il Real Madrid, anche se probabilmente potrebbe dover versare un indennizzo al Manchester United. Dettagli, questi, che non sono ancora conosciuti e che rimarranno in via di definizione almeno fino all’annuncio ufficiale del trasferimento in maglia bianconera. L’approdo di Pogba, dunque, è il primo tassello verso la missione-rinforzo, puntellando la difesa in attesa di concludere altre trattative intavolate riferite ad altri reparti: in primis, quella per il centrocampista dell’Udinese Asamoah, che piace moltissimo al mister salentino, pronto a tutto pur di averlo il prossimo anno, e con il quale il club bianconero avrebbe già raggiunto un accordo di massima.

    La trattativa con la famiglia Pozzo, però, come spesso accade non si preannuncia delle più agevoli, soprattutto per le richieste economiche che sembrano realmente al di sopra degli standard: 18 milioni di euro cash, non accettando l’inserimento di eventuali contropartite tecniche. Una cifra che la Juventus, almeno per ora, non sembra intenzionata a spendere, anche perchè sta contemporaneamente monitorando Van Persie per il rinforzo d’attacco: non è escluso, dunque, che il Manchester United – fortemente interessato ad Asamoah – possa “ricambiare la cortesia” ricevuta nell’affare Pogba, bruciando sul tempo la concorrenza dei bianconeri per l’acquisto del centrocampista ghanese. Si preannuncia una volata al foto-finish.

  • Asamoah, domani Juve a colloquio con l’Udinese

    Asamoah, domani Juve a colloquio con l’Udinese

    La Juventus sembra la società più attiva in tema calciomercato, certo la strada è ancora lunga ma il Dg bianconero, Beppe Marotta, non vuole perdere tempo e comincia a proporre le prime offerte per rafforzare l’organico per la prossima stagione in vista del ritorno in Champions League.

    Già domani potrebbe essere il giorno decisivo per l’assalto ad Asamoah, infatti è in programma l’incontro tra il dg juventino e il patron dei friulani Pozzo il quale chiede 15 milioni per il centrocampista ghanese. Volontà della dirigenza piemontese è quella di chiedere ai Pozzo uno sconto magari grazie all’inserimento nella trattativa di alcune contropartite tecniche, per esempio Sorensen, giovane che piace molto all’Udinese e che è in procinto di rientrare dal prestito dal Bologna e, soprattutto il forte interessamento dei friuliani verso Giandonato e Marrone, quest’ultimo motivo di tentennamento da parte dei bianconeri che sulla trattativa non troverebbero il benestare di Antonio Conte. L’Udinese sarebbe anche interessata a Pogba in arrivo a parametro zero dal Manchester United e a Taider, 20enne talento francese preso dal Bologna.

    Kwadwo Asamoah © Maurizio Lagana/Getty Images

    La questione Asamoah dovrebbe presto essere risolta anche perchè sul giocatore ci sarebbe la concorrenza del Manchester United di Ferguson che finora però si è fermato ad un’offerta da 10 milioni di euro. L’incontro tra i due club però potrebbe allargarsi anche ad altri giocatori, infatti la Juventus è interessata ad Isla e ad Armero mentre l’Udinese potrebbe riscattare Pazienza per 4-5 milioni di euro.

    Intanto si continua a lavorare anche sul fronte dei rientri dei giocatori partiti in prestito a Gennaio: Iaquinta, che rientrerà da Cesena, piace molto al Fulham, mentre sulla questione Grosso, che si svincolerà a partire dal 30 giugno per fine contratto, rimane un grande punto interrogativo. Stesso discorso vale per il destino di Motta, Pasquato e Giandonato alla ricerca di una squadra in vista della prossima stagione.