Il Genoa prende tre punti d’oro contro una Roma molto ingenua. La squadra di Malesani gioca una partita perfettamente italiana, quella di Luis Enrique ne gioca un’altra perfettamente spagnola. E in effetti a Marassi va in scena la nona giornata del Campionato di Serie A. I giallorossi sono deboli e sfortunati, il rossoblu sono organizzati e fortunati. PRIMO TEMPO. Come di consueto la Roma comincia la partita alla grande. Possesso palla schiacciante e di qualità, buona circolazione del pallone e movimento continuo. Il giro palla romanista produce un paio di conclusioni insidiose. In questa fase la Roma schiaccia il Genoa nella sua metà campo e al 20′ Lamela conclude un’azione spedendo al lato da posizione molto vantaggiosa. Poi al 26′ colpo di testa di Gago, ma Frey ci mette i pugni. Al minuto 29 c’è la prima vera reazione ligure con Merkel che tira di destro da posizione favorevole e Perrotta devia in angolo evitando il gol. La Roma continua a premere, ma al 38′ Heinze sbaglia l’impostazione del gioco e regala il contropiede a Palacio: l’argentino guadagna il fondo in prossimità dell’area piccola, finta su Heinze e passaggio al centro per Jankovic che ha il tempo per stoppare nel cuore dell’area e scagliare un destro chirurgico che trafigge l’incolpevole Stekelenburg. Dopo il gol il finale di tempo è ancora di marca romanista. SECONDO TEMPO. La seconda frazione riparte come la prima con la Roma all’attacco, ma che non trova grandi spazi grazie agli accorgimenti tattici di Malesani. Al 13′ chance di testa per Lamela che vede la sua conclusione respinta da Frey. I giallorossi sono più lenti e insidiano l’avversario soltanto grazie alla spinta di Josè Angel e a inserimenti individuali dei centrocampisti. Quando la Roma sembra non venire a capo della magistrale tattica difensiva genoana invece arriva il gol: tocco del neoentrato Osvaldo per Borriello (altra new entry) che sembra perdere il pallone in favore di Bovo, ma con una zampata da rapace mette la palla in mezzo servendo Borini, il quale da zero metri fa la rete del pareggio. Siamo al minuto 38. Ora la Roma a quattro punte si getta nel forcing finale, ma subisce qualche ripartenza che il Genoa non sfrutta. Poi dagli sviluppi di un calcio d’angolo arriva il gol vittoria di Kucka quando il cronometro segna 39 minuti nella ripresa: nell’immobilità della difesa romanista Merkel sponda in mezzo all’area verso Kucka che impatta il pallone quasi per caso e lo vede superare il portiere capitolino.
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Inter il dopo Eto’o? Il mercato nerazzurro deve ancora partire!
Il lungo addio tra Samuel Eto’o e l’Inter sta giungendo alla fasi finali. Dopo che la squadra russa dell’Anzhi ha già ufficializzato sul proprio sito con un comunicato l’accordo raggiunto sia con il giocatore sia con i nerazzurri, il bomber camerunense oggi è diretto a Roma, precisamente a Villa Stuart per le classiche visite mediche, a seguito delle quali si attende il suo arrivo in Russia. ADDIO RE LEONE- Un addio che fa davvero male ai cuori dei tifosi nerazzurri, per un campione che più di Ibrahimovic, e in meno tempo era entrato a far parte di un gruppo riuscendo a farsi apprezzare sia per le qualità tecniche (e le vagonate di gol) ma soprattutto per l’impegno la dedizione e il sacrifico dimostrato per la squadra. Indimenticabile la partita giocata contro il Barcellona dove Mourinho lo schierò terzino, o l’anedotto con il quale lo Special One dopo un paio di panchine lo fece tornare in campo contro il Catania chiedendogli di giocare largo, poiché giocando in quel modo l’Inter avrebbe vinto la Champions. Poi qualcosa si è incrinato, nonostante nella passata stagione sia stato il trascinatore assoluto del mini triplete, realizzando quota 37 gol e superando il suo record di reti in una sola stagione. Il furto nella sua casa milanese, l’episodio dei cori razzisti che lo videro quasi arrivare alle mani con dei giovani milanesi, e forse la voglia di cambiare squadra per trovare quelli stimoli che con l’Inter erano già esauriti in soli due anni( senza voler esser troppo materialisti e citare la possibilità di vedersi raddoppiare un ingaggio che già con l’Inter era a dir poco faraonico). Questi i suoi numeri d’addio 103 presenze, con 52 gol, portandosi a casa una Champions League, uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e un Mondiale per Club con la maglia nerazzurra. MERCATO INTER- Purtroppo per Gasperini e Moratti questo addio ufficializzato solo il 24 di Agosto non può che rappresentare un vero e proprio problema. Esattamente tra 7 giorni il mercato chiuderà i battenti, e i nerazzurri orfani di un campione come Samuel Eto’o hanno visto il proprio mercato in entrata letteralmente bloccato in attesa della vendita dei suoi top player. Senza considerare la grana dovuta ad una possibile partenza di Sneijder, ancora corteggiato in maniera sibillina da Sir Alex Ferguson. La Gazzetta dello Sport in edizione odierna parla di affare praticamente concluso per l’uruguayano Diego Forlan in forza all’Atletico Madrid, per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, chiudendo un affare low cost ma con molte garanzie. Ma l’evidente ritardo nella corsa agli acquisti potrebbe portare i nerazzurri a comprare giocatori inutili dal punto di vista tattico al modulo ideale schierabile da Gasperini. Proprio il tecnico interista ha spiegato in una recente intervista come le sue priorità siano due esterni d’attacco e un centrocampista, poiché Milito e Pazzini bastano a puntellare il centro dell’area. Oggi ci sarà un ulteriore summit di mercato con Preziosi, dove Branca cercherà di intavolare una trattativa per lo scambio Viviano- Kucka, provando a strappare già da quest’anno il centrocampista rossoblu, e ribadendo ancora una volta l’interesse per Rodrigo Palacio. ZARATE E TEVEZ– Per rendere la squadra sempre più una colonia argentina i nomi caldi che arrivano dalle indiscrezioni di mercato sono i soliti con Tevez e Zarate in pole position. Per l’Apache come riporta il Corriere dello Sport in mattinata l’Inter avrebbe proposto un prestito oneroso su base biennale con un diritto di riscatto molto importante. A determinate cifre è difficile credere che l’Inter riesca ad accontentare sia lo sceicco Mansour, sia lo stesso giocatore il cui ingaggio rappresenterebbe una zavorra davvero ingombrante in vista del Fair Play Finanziario. Per quanto riguarda il giocatore biancoceleste Mauro Zarate, il discorso sembra più abbordabile, poiché come lo stesso giocatore ha dichiarato sul suo profilo personale di Twitter (“Non sono però io a voler andare via , è lui (Reja, ndr) a non volermi più, me lo ha detto sin dal primo giorno di ritiro”) la sua storia d’amore con la Lazio sembra essere giunta al termine. L’ostacolo alla trattativa? I 20 milioni richiesti da Lotito e il pessimo rapporto tra le due società dopo lo sgarbo Pandev.
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Gasperini chiede rinforzi: Branca a Madrid per Forlan e Kakà
Inter ancora in vacanza a meno di una settimana di distanza dall’inizio del campionato. La squadra nerazzurra guidato da Gasperini fatica e soffre contro l’Olympiaos, agguantando solo nel finale grazie ai gol di Pazzini un pareggio sul punteggio di 2 a 2. Proprio il tecnico ex Genoa che si era sempre detto tranquillo e soddisfatto in merito all’attuale rosa e al mercato attuato dalla società, inizia a vacillare e lancia dei segnali molto chiari ai vertici alti: Venduto un campione come Eto’o adesso rimangono dieci giorni per rinforzare la squadra. RINFORZI NECESSARI– E’ proprio nel post partita che l’allenatore nerazzurro analizzando il brutto pareggio contro i greci, lancia una richiesta d’aiuto negli ultimi giorni di mercato disponibili: “Eto’o? Perdiamo un giocatore di grande valore, ma questa Inter può essere costruita diversamente.- sono chiare le parole di Gasperini ai microfoni Sky- E’ chiaro che il reparto offensivo è quello che alza il reparto della squadra. Senza Eto’o l’Inter ha tanti altri giocatori di valori, la forza di questa squadra è sempre stata l’unione dei campioni che hanno composto questo gruppo, ora dovremo recuperare chi è fuori e avremo probabilmente la possibilità di rinforzarci. Al momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati soprattutto dovendo affrontare tantissime partite, anche in attacco. La società sa benissimo cosa fare, la squadra andrà completata anche con alternative che devono rientrare”. Il messaggio del tecnico è molto chiaro: servono un difensore (con in pole il difensore belga Vertonghen), un centrocampista e due attaccanti esterni. Vediamo nel dettaglio gli ultimi nomi accostati all’Inter. KAKA’ IN NERAZZURRO- Le voci che arrivano dalla Spagna e più precisamente dal quotidiano sportivo Marca parlano di una vera e proprio bomba di mercato: Branca volerebbe a Madrid per trattare l’acquisto di Forlan, e proverebbe al tempo stesso con l’avallo di Mourinho a strappare alle merengues l’ex milanista Kakà. Il costo del cartellino del brasiliano dopo l’ultima deludente stagione e le prime panchine stagionali si è deprezzato da 40 a 30 milioni di euro. Operazione suggestiva ma che risulta difficilmente realizzabile, per due motivi precisi: il primo è l’ingaggio elevato del brasiliano che avrebbe un onere finanziario davvero ingestibile per le casse nerazzurre, proprio nel momento di alleggerimento dovuto alla vendita di un giocatore dall’ingaggio faraonico come quello di Eto’o; il secondo riguarda il costo dell’operazione, considerando che l’Inter difficilmente spenderà tutto il tesoretto dell’affare Eto’o in un unico acquisto. Attenzione però alle sirene inglesi, poiché se dovesse partire anche Sneijder in direzione Manchester United, il discorso potrebbe essere diverso, KUYT TORNA DI MODA- Non bastassero queste ultime in descrizioni, dall’Olanda arriva un’importante conferma di un nuovo colpo di fiamma dell’Inter su Dirk Kuyt. L’olandese già corteggiato e cercato ai tempi di Benitez potrebbe rientrare nel piano tattico e nel sistema di gioco ideale previsto da Gasperini. Come riporta in anteprima il sito Fc Inter News.it Rob Jansen, procuratore dell’esterno olandese intervistato dalla televisione olandese RT ha dichiarato: “L’Inter ha fatto un’offerta interessante. Dirk deve pensarci bene. Comunque, i due club devono però ancora trattare”. Aggiungendo in seguito come in realtà le possibilità di vedere concluso l’affare siano non superiori al venti per cento. I SOLITI NOMI– Forlan, Tevez, Casemiro e Palacio: questo il poker d’assi sempre più vicini a vestire il nerazzurro. Ma quali sono le reali possibilità di conclusione di queste trattative? Per Forlan le possibilità di approdo ad Appiano Gentile sono in notevole aumento giorno dopo giorno, nonostante un possibile assalto del Paris Saint Germain con Leonardo in pressing sul bomber dei Colchoneros. Tevez nonostante sia sceso in campo contro il Bolton non nasconde la sua insoddisfazione e vorrebbe lasciare l’Inghilterra definitivamente, ma i nerazzurri accetterebbero solo l’ipotesi prestito evitando il salasso relativo al cartellino dell’argentino valuto più di 40 milioni di euro. Ancora non del tutto tramontate le possibilità di vedere Palacio salutare i tifosi del Genoa per riabbracciare il suo vecchio allenatore, con l’ipotesi di strappare a Preziosi anche Kucka sin da subito. Capitolo finale su Casemiro, su cui è forte l’interesse della Roma, e con i nerazzurri intenzionati ad acquistarlo parcheggiandolo al Genoa in prestito appunto per avere Kucka nell’immediato. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it
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Walzer Inter, ballano Eto’o e Sneijder. Arriva Kucka
Archiviata con una sconfitta amara la Supercoppa Italiana, l’Inter di Gasperini dovrà sciogliere molti rebus relativi al suo prossimo futuro. La formazione orfana dei sudamericani ha convinto solo un tempo a Pechino, e il ritorno di Maicon e degli altri uomini fa pensare ad una possibile inversione di tendenza con l’utilizzo della cara vecchia difesa a quattro. Il mercato stenta a decollare con il solo colpo Alvarez degno di nota, e con il diktat morattiano in casa nerazzurra sempre uguale: Vendere per comprare! CASO SNEIJDER- Ovviamente il tormentone estivo più pungente è quello legato alla più che possibile partenza di Wesley Sneijder, destinato a finire in una delle due squadre di Machester. A scanso di equivoci il suo addio sembra essere ormai cosa già fatta, considerando anche le sue ultime dichiarazioni al sito olandese Voetabl International sul suo prezzo fissato a quota 36 milioni di euro: “Ho letto di tutto ciò, ma posso onestamente dire che non so nulla. Tutto quello che so è per l’Inter il denaro è necessario e che evidentemente anche io sono in vendita per il prezzo giusto. Per quanto riguarda l’interesse di Manchester City e United posso essere breve: non ho parlato con nessuno dei due club, quindi non può avere senso adesso dire qualcosa sul mio futuro. La settimana prossima giocherò con l’Olanda contro l’Inghilterra e poi avrò cinque giorni di vacanza. Suppongo per allora tutto sarà chiaro”. Evidentemente non era preparato nemmeno il d.t nerazzurro Marco Branca ad una simile risposta tanto da rispondere ai giornalisti di Sky che gli chiedessero novità sul futuro dell’olandese“ Chiedete a Sneijder”, lasciando aperto il caso con molto imbarazzo. ETO’O RINNOVA O VA VIA- Le Parole di Sneijder non nascondono il senso di amarezza per essere stato messo sul mercato a differenza di altri giocatori nerazzurri dichiarati incedibili dallo stesso Branca e Moratti. Il riferimento ad Eto’o è chiaro, ma anche in questo caso c’è da segnalare un altro allarme in casa Inter. Starebbe infatti per arrivare, secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, un’altra importante offensiva russa dagli emissari dell’Azhni, che avrebbero messo sul piatto una cifra vicina ai 30 milioni di euro cash per strappare Eto’o ai nerazzurri, garantendo un ingaggio inaudito al giocatore: 20 milioni annui per un quadriennale che farebbe tentennare chiunque. Cifre mostruose a cui difficilmente si potrebbe dire di no. L’unica via d’uscita secondo la rosea sarebbe il prolungamento del contratto con l’Inter che potrebbe convincere Samuel e restare a Milano e mantenere la parola data al presidente Moratti. Ma le condizioni per riformulare un prolungamento contrattuale ad Eto’o sarebbero senza ombra di dubbio un salasso per le casse nerazzurre, considerando che lo stipendio attuale del camerunense si aggira sui 10 milioni di euro netti. Un vero e proprio schiaffo al fair play finanziario. Moratti saprà cosa fare in entrambi i casi. KUCKA E CASEMIRO – Dopo alcune indiscrezioni filtrate dalla stampa slovena, arrivano ulteriori conferme dell’affare Inter-Kucka dal quotidiano genovese il Secolo XIX che riporta i dettagli di un affare già concluso sulla base di 8 milioni di euro totali frazionati con la formula della comproprietà. Attenzione però perché Inter e Genoa nonostante abbiano raggiunto l’accordo, l’approdo a Milano di Kucka è fissato solo per la prossima stagione. Più complicato l’affare per il centrocampista del San Paolo Casemiro , considerando le ultime dichiarazioni del dirigente del club paulista Adalberto Baptista: “Julio Fressato (agente del giocatore ndr) sta offrendo il giocatore a tutti i club, ma quando ci sarò io qui, non tratterò più con lui. Il contratto di Casemiro è valido fino al febbraio 2015. La clausola del calciatore è di 65 milioni di dollari e il giocatore sarà ceduto solo se qualcuno la pagherà”. Dichiarazioni tratte dalla Gazzetta dello Sport e Calciomercato.com