Tag: Kolo Tourè

  • Brasile 2014: girone C con  Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Brasile 2014: girone C con Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Campionato del Mondo di calcio 2014: il gruppo C è composto da Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia.

    Raramente la Colombia era arrivata ad una fase finale di un Mondiale con una squadra cosi forte. In attesa di sapere se Radamel Falcao riuscirà a recuperare la squadra di José Néstor Pekerman ha tante certezze e molta voglia di stupire. L’obiettivo dei colombiani è riuscire a mgliorare il risultato del 1990. La squadra è considerata come una delle sorprese sudamericane del Mondiale.

     

    mondiali-2014-girone-cLa rosa a disposizione di Pekerman è un mix di qualità e di esperienza con giovani di talento già protagonisti nei principali campionati europei. La porta sarà difesa dal venticinquenne David Ospina Ramírez del Nizza con Faryd Camilo Mondragón, 43 anni a giugno, e Camilo Vargas come alternative.

    Il reparto arretrato rappresenta un’incognita dove come centrali ci sono il capitano Mario Yepes e Luis Amaranto Perea i quali sono avanti con gli anni. L’alternativa si chiama Christian Zapata il quale viene da una stagione con più basi che alti nel Milan. Juan Camilo Zúñiga e Pablo Estifer Armero saranno i due esterni ma anche loro sono delle incognite visti gli importanti infortuni subiti nel corso della stagione. Da tenere molto in considerazione Santiago Arias Naranjo il quale ha preso parte al Mondiale under 20.

    Il centrocampo colombiano è composto molti giocatori militanti nei campionati Europei: il talento di James David Rodríguez: mancino dotato di buona tecnica individuale, preferisce giocare a destra per accentrare e battere a rete, buna rapidità e capacità nell’uno contro uno. Juan Fernando Quintero, il centrocampista del Porto è dotato di intelligenza tattica e ottima visione di gioco, può ricoprire vari ruoli a centrocampo tra cui la mezzapunta e il trequartista: la sua posizione preferita è davanti alla difesa. Arriva dopo un grande stagione nella Fiorentina Juan Guillermo Cuadrado: può giocare in tutte le posizioni della fascia destra, le sue migliori caratteristiche sono velocità e dribbling; è atteso molto al banco di prova di un Mondiale. In patria si attendono molto da Alexander Mejía Sabalsa centrocampista dell’Atlético Nacional è un mediano che può essere schierato anche come centrale o come esterno destro.

    In attacco la stella è sicuramente Radamel Falcao, la punta del Monaco vuole esserci ma l’alternativa principale Carlos Bacca scalpita dopo una ottima stagione al Siviglia. Da seguire anche Téofilo Antonio Gutiérrez attaccante del River Plate. Cosi come Luis Fernando Muriel considerato uno dei giocani più promettenti del calcio mondiale, attaccante ambidestro dotato di tanta velocità e di ottimo dribbling. Quest’anno nell’Udinese è stato anche impiegato come trequartista.

    Ecco la lista dei convocati di José Néstor Pekerman:

    Portieri: Ospina (Nizza), Mondragon (Dep. Cali), Vargas (Santa Fe)
    Difensori: Zúñiga (Napoli), Yepes (Atalanta), Perea (Cruz Azul), Zapata (Milan), Armero (West Ham), Arias (PSV), Valdés (San Lorenzo), Mosquera (América), Balanta (River Plate)
    Centrocampisti: Aguilar (Tolosa), Sánchez (Elche), Valencia (Fluminense), Ramírez (Morelia), Guarín (Inter), Cuadrado (Fiorentina), Rodríguez (Monaco), Torres (Al Shabab), Soto (Mainz), Quintero (Porto), Mejia (Nacional)
    Attaccanti: Ibarbo (Cagliari), Ramos (Herta Berlino), Muriel (Udinese), Falcao (Monaco), Gutierrez (River Plate), Bacca (Siviglia), Martinez (Porto).

    La vittoria ottenuta in Coppa d’Asia nel 2011 fa sperare in un Giappone che riesca a dimostrare continuità e solidità nel contesto di un Mondiale.

    Il processo di maturazione del calcio giapponese trova in Alberto Zaccheroni il principale protagonista, a suon di risultati, in attesa di un ultimo e definitivo salto di qualità prima dell’addio previsto dopo il Mondiale. Dal 2010 l’ex tecnico di Udinese, Milan, Inter e Juventus è riuscito a conquistare la Coppa d’Asia nel 2011 e la conseguente qualificazione alla Confederation Cup. Gli anni passati alla guida della nazionale hanno permesso al C.t. di forgiare il gruppo dal punto di vista della coesione e dell’impronta tattica in vista del Mondiale. Il 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico, sarà una delle certezze per una nazionale che farà della dinamicità e della compattezza i suoi punti di forza.

    In porta ci sarà Kawashima, estremo difensore dello Standard Liegi. Con lui Shusaku Nishikawa e Shuichi Gonda.

    In difesa attenzione a tre giocatori che militano in Bundesliga: Hiroki Sakai, Gotoku Sakai e Atsuto Uchida: quest’ulitmo milita nello Schalke 04 ed ormai è una sicurezza dulla fascia destra. Giocatore importante il terzino dell’Inter Yuto Nagatomo.

    A centrocampo le operazioni saranno comandate da Yasuhito Endo 34enne regista con ottimi tempi di gioco il quale non ha mia uscito dal Giappone per misurarsi con il campionato europeo. Altro veterano Makoto Hasebe con un’esperienza di sei stagioni in Bundesliga.

    Nel reparto offensivo la stella è il milanista Keisuke Honda, l’esperienza sul terreno di gioco è stata inconsistente ma in Brasile il ruolo di Honda sarà quello di trascinare i suoi senza possibilità di appello; la maglia della nazionale sembra offrirgli effetti terapeutici e l’appuntamento mondiale sembra una prova da non fallire. Altro punto di forza è rappresentato da Shinji Kagawa reduce da una stagione non convincente al Manchester United. Si è messo in luce durante la nella Confederation Cup l’attaccante del Mainz Shinji Okazaki, in questa stagione ha realizzato 15 gol. Anche Yochiro Kakitani che potrebbe rivelarsi una delle sorprese nel reparto offensivo: è possibile che il Mondiale si per lui l’ultimo passaggio prima del salto nel calcio europeo.

    Ecco i convocati di Alberto Zaccheroni:

    Portieri: Kawashima (Standard Liegi), Shusaku Nishikawa (Urawa Reds), Shuichi Gonda (FC Tokyo)
    Difensori: Masahiko Inoha (Jubilo Iwata), Yasuyuki Konno (Gamba Osaka), Yuto Nagatomo (Inter), Masato Morishige (FC Tokyo), Atsuto Uchida (Schalke), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Hannover), Gotoku Sakai (Stoccarda)
    Centrocampisti: Yasuhito Endo (Gamba Osaka), Makoto Hasebe (Norimberga), Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima), Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka)
    Attaccanti: Keisuke Honda (AC Milan), Yoshito Okubo (Kawasaki Frontale), Shinji Okazaki (Mainz), Shinji Kagawa (Manchester United), Hiroshi Kiyotake (Norimberga), Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka), Manabu Saito (Yokohama F Marinos), Yuya Osako (Monaco 1860)

    La nazionale della Costa d’Avorio si è qualificata ai Mondiale per la terza volta consecutiva. Ha dominato il proprio girone di qualificazione e ha vinto il proprio spareggio con il Senegal. E’ una buona squadra con quattro giocatori sopra la media e un contorno di buon giocatori.

    Dal maggio 2012 la nazionale è guidata da Sabri Lamouchi ex giocatore francese. Prima dell’incarico attuale non aveva mai avuto esperienze da allenatore; da quando allena la nazionale la Costa d’Avorio ha ottenuto solo due sconfitte in due anni.

    Il portiere titolare sarà Boubacar Barry.

    In difesa il pilastro si chiama Kolo Tourè, centrale nel Liverpool; in questa stagione non è stato impiegato con continuità, ha giocato soltanto 20 partite e, non tutte per intero, ma è considerato uno dei difensori con più esperienza nel campionato inglese. Insieme a lui Sol Bamba. Serge Aurier è un esterno da osservare molto bene: è un terzino destro a tutto campo che sa fare bene entrambi le fasi, può fare l’esterno di sinistra e anche il difensore centrale. Il grande escluso è Emmanuel Ebouè, del Galatasaray.

    Il centrocampo può avvalersi dell’esperienza di Yaya Tourè: il centrocampista del Manchester City è sicuramente uno dei migliori interpreti nel suo ruolo a livello mondiale. Al talento e alla tecnica unisce notevole resistenza e forza fisica. Chieck Tiote, centrocampista del Newcastle, è anch’esso un giocatore dalla notevole esperienza maturata nella nazionale.

    In attacco è rappresentata da Didier Drogba il quale a 36 anni è uno dei giocatori più esperti di tutto il calcio a livello europeo. I suoi punti di forza sono sempre stati la concretezza sotto porta e la forza fisica. Gervinho ha saputo rendersi utilissimo nella stagione attuale con la maglia della Roma, sicuramente uno dei protagonisti della competizione mondiale: gioca principalmente da attaccante esterno, eccelle nello scatto e nel dribbling, con rapidi cambi di direzione. Salomon Kalou, giocatore del Lille, è un attaccante che gioca molto come esterno d’attacco ma che, all’occorrenza, può fare anche l’esterno di centrocampo.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Sabri Lamouchi

    Portieri: Boubacar Barry (Lokeren), Badra Ali Sangare (ASEC Mimosas), Mande Sayouba (Stabaek), Sylvain Gbohouo (San-Pedro)
    Difensori: Serge Aurier (Tolosa), Sol Bamba (Trabzonspor), Constant Djakpa (Eintracht Francoforte), Artur Boka (Stoccarda), Didier Zokora e Kolo Tourè (Liverpool), Dja Djedjè (Marsiglia), Ousmane Viera (Rizespor), Akpa-Akpro (Tolosa), Angoua (Valenciennes)
    Centrocampisti: Yaya Tourè (Manchester City), Serey Die (Basilea), Chieck Tiote (Newcastle), Ismael Diomande (Saint-Etienne), Romaric (Bastia), Didier Ya Konan (Hannover).
    Attaccanti: Didier Drogba (Galatasaray), Giovanni Sio (Basilea), Lacina Traorè (Monaco), Wilfried Bony (Swansea), Seydou Doumbia e Salomon Kalou (Lille), Gervinho (Roma), Max Gradel (Saint-Etienne)

    La nazionale greca ha ottenuto il pass per accedere alla fase finale del Mondiale attraverso gli spareggi di novembre che hanno visto trionfare i greci ai danni della Romania. In uno dei gironi più equilibrati del Mondiale l’obiettivo è quello di passare il turno e, magari, raggiungere gli ottavi per stabilire un nuovo record storico nella competizione.

    La nazionale è guidata dal C.t. portoghese Fernando Santos: il decano portoghese del calcio greco, alla guida della nazionale dal 2010 ha trascorso tutta la sua carriera tra la sua patria e quella adottiva come allenatore del Porto.

    La porta sarà difesa da Panaglotis Glykos con l’ex romanista Alexandros Tzorvas come riserva.

    Il pilastro della difesa è il centrale del Borussia Dortmund Sokratis Papastathopoulos il quale nella formaizone tedesca ha trovato la sua completa maturazione. Vasilis Torosidis ha disputato un buon campionato nella Roma. Ildifensore Kostas Manolas è un difensore centrale forte fisicamente e con buona tecnica ed José Holebas è un giocatore mancino, il suo ruolo naturale è il terzino di fascia sinistra ma ppuò svariare per tutta la fascia sinistra ed all’occorenza può essere impiegato come ala.

    A centrocampo la squadra non può fare a meno dell’esperienza di Giorgios Karagounis, uno dei superstiti dell’Europeo vinto nel 2004, ed a quella di Kostas Katsouranis. Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone sono reduci dalla brutta stagione passata in quel Bologna culminata con la retrocessione ma si il Mondiale sa rigenerare queste brutte ferite. Kostas Fortounis è il più giovane giocatore presente in Brasile: classe 1992 in forza al Kaiserslautern, è finito nel mirino dei grandi club europei, mediano e all’occorrenza anche esterno destra è un giocatore che potrebbe spiccare il volo in questa competizione.

    Tutto l’ambiente è convinto che quello brasiliano può essere il mondiale di Kostas Mitroglou, il centravanti dei Fulham è dotato di una notevole forza fisica, ottimo nei colpi di testa e dotato di un ottimo senso del gol. Insieme a lui Giorgios Samaras. Gli altri attaccanti in rosa sembrano di livello inferiore rispetto ai primi due.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Fernando Santos:

    Portieri: Alexandros Tzorvas (Apollon Smyrnis), Michalis Sifakis (Atromitos), Orestis Karnezis (Granada), Panaglotis Glykos (PAOK) e Stefanos Kapino (Panathinaikos);
    Difensori: Avraam Papadopoulos, Dimitris Siovas, Giannis Maniatis, Jose Holebas e Kostas Manolas (Olympiakos), Sokratis Papastathopoulos (Borussia Dortmund), Giorgios Tzavellas (PAOK), Loukas Vyntra (Levante) e Vasilis Torosidis (Roma).
    Centrocampisti: Alexandros Tziolis (Kayserispor), Andreas Samaris (Olympiakos), Kostas Katsouranis (PAOK), Giorgios Karagounis (Fulham), Panagiotis Tachtsidis (Torino), Sotiris Ninis (PAOK), Giannis Fetfazidis (Genoa), Kostas Fortounis (Kaiserslautern), Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone (Bologna).
    Attaccanti: Dimitris Papadopoulos (Atromitos), Dimitris Salpingidis (PAOK), Giorgios Samaras (Celtic), Kostas Mitroglou (Fulham) e Theofanis Gekas (Konyaspor).

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • La lista dei parametro zero a giugno 2013

    La lista dei parametro zero a giugno 2013

    In un mercato sempre più povero di soldi e privo di idee, con una programmazione in alcuni casi quasi ridicola (si inizia seguendo i giovani e si finisce comprano l’over 30), i parametri zero sono ossigeno puro per i direttori sportivi italiani (e non solo). Arrivati a gennaio, con l’apertura del calciomercato invernale, si pensa anche a rafforzare la squadra per il prossimo anno, gettando le basi per gli acquisti a costo zero dei giocatori in scadenza contrattuale. I nomi più importanti arrivano dall’Inghilterra e uniti in una sola squadra, formerebbero una formazione titolare da primi posti (perlomeno in Serie A). Probabilmente nella lista che poco più sotto analizzeremo, ci saranno dei giocatori che da oggi al primo febbraio troveranno l’accordo con l’attuale società di appartenenza per il rinnovo del contratto. Ecco il mercato a costo zero.

    Vediamo insieme le occasioni a parametro zero in Europa…

    Italia

    Hugo Campagnaro, pezzo pregiato a costo zero © Marco Luzzani/Getty images
    Hugo Campagnaro, pezzo pregiato a costo zero © Marco Luzzani/Getty images

    Nel massimo campionato italiano troviamo tre interessanti portieri in scadenza di contratto. Il più famoso (ed esperto) è Abbiati, ormai ai saluti finali con il Milan. Per lui si prospetta un’avventura all’estero, anche se non viene escluso un trasferimento in una squadra di media-bassa classifica. Disponibili a parametro zero troviamo anche Andujar (Catania) e Consigli (Atalanta), che avranno più mercato in Italia grazie al minore ingaggio rispetto al portiere rossonero.

    Discreti elementi in difesa, dove spicca su tutti Campagnaro. Il difensore del Napoli ha dichiarato di non voler rinnovare con i partenopei e su di lui si scatenerà un’asta. Anche intorno a Diakitè c’è buon mercato, con Genoa, Juve e Fiorentina pronte ad approfittare del mancato accordo tra il francese e la Lazio. Meno appetibili ma dal buon rendimento, troviamo Cesar e Andreolli del Chievo e Marchese del Catania.
    Tripletta a centrocampo con la corsa e l’agonismo di Perez (Bologna), Tissone (Sampdoria) e Flamini (Milan). Difficilmente avranno difficoltà a trovare un’altra società per l’anno prossimo.
    In attacco il genio e la follia di Fabrizio Miccoli e la forza fisica di Rolando Bianchi. Se il primo ha qualche possibilità di rinnovare con il Palermo, il capitano granata dovrà quasi sicuramente cercarsi una squadra per le prossime stagioni.

    Inghilterra

    Walcott, pezzo da novanta a parametro zero © Clive Mason/Getty Images
    Walcott, pezzo da novanta a parametro zero © Clive Mason/Getty Images

    Per gli inglesi proviamo a fare un gioco diverso. Creiamo una formazione titolare con i giocatori in scadenza. In porta troviamo l’ex viola Boruc (Southampton). Difesa a quattro composta dai due esterni Kolo Toure (City) e Cole (Chelsea), Rio Ferdinand (United) e Squillaci (Arsenal) come centrali difensivi. A centrocampo spazio alla velocità lungo le fasce di Arshavin (Arsenal) e Malouda (Chelsea). In mezzo al campo il dinamismo di Mahamadou Diarra (Fulham) e la tecnica di Lampard (Chelsea). In attacco si punta sul pezzo da novanta Walcott (Arsenal) in coppia con Di Santo (Wigan). Niente male direi, tutto a costo zero. In panca troviamo giocatori del calibro di Senderos (Fulham), Benayoun (Chelsea), Carlton Cole (West Ham) e il Pallone d’Oro 2001 Owen (Stoke).

    Spagna

    Giocatori importanti in scadenza anche nella Liga. Spiccano su tutti Ricardo Carvalho (Real Madrid), Saviola (Malaga) e Llorente (Athletic Bilbao). Il difensore portoghese potrebbe finire la carriera in Portogallo, ma anche l’ipotesi Milan non è da escludere. Per l’attaccante spagnolo invece sembra certo il suo passaggio alla Juventus a giugno. L’italiano Lanzaro (Real Saragozza) potrebbe tornare nel Bel Paese, mentre ha mercato ovunque il giovanissimo centrocampista classe ’93 del Bilbao Ruiz de Galarreta che al momento è fermo ai box per la rottura del legamento crociato.

    Altre Nazioni

    Anche Moussa Sissoko è in scadenza di contratto © REMY GABALDA/AFP/Getty Images
    Anche Moussa Sissoko è in scadenza di contratto © REMY GABALDA/AFP/Getty Images

    In Germania con il contratto in scadenza a giugno 2013 ci sono il portiere Rensing (Leverkusen), i difensori Schwaab (Leverkusen) e Boka (Stoccarda). A centrocampo spazio ad una vecchia conoscenza del calcio italiano, Kuzmanovic (Stoccarda) e due esperti come Tymoshchuk (Bayern Monaco) e Kehl (Dortmund), quest’ultimo alle prese con varie noie muscolari. In attacco si può acquistare a costo zero un tridente di tutto rispetto formato da Cacau (Stoccarda), Marica (Schalke) e Klasnic (Mainz).
    Pezzi da novanta anche in Francia con il brasiliano Nenè (Psg) e i centrocampisti Bodmer (Psg) e Moussa Sissoko (Tolosa). Tra Belgio e Portogallo troviamo due giocatori di qualità in scadenza contrattuale come Mbokani (Anderlecht) e Hugo Viana (Braga). Il primo, attaccante, è stato osservato in occasione della doppia sfida di Champions contro il Milan da parecchie squadre europee, mentre il secondo, centrocampista, ha visto la sua carriera scivolare via tra alti e bassi.

    Lampard, Walcott e Llorente sono sicuramente i giocatori più interessanti. La stella dei Blues è al centro di una sfida tra Lazio e Inter. L’esterno inglese e l’attaccante spagnolo sono sotto osservazione da parte della Juve. Ed infine il Milan potrebbe mettere a segno il doppio acquisto Carvalho – Nenè.

  • Manchester City gioie e dolori: Balotelli e Tourè

    Manchester City gioie e dolori: Balotelli e Tourè

    Tra alti e bassi in questa stagione  la squadra dello sceicco Mansour sta abbandonando il sogno e l’idea  di vincere la Premier League come aveva ipotizzato Mancini prima dell’acquisto di Dzeko, realizzando l’ipotesi più realistica della conquista di un posto tra le prime quattro, raggiungendo l’Europa che conta.

    In estate l’acquisto di Balotelli aveva fatto scalpore, soprattutto per l’operazione costosa di un giovane talento etichettato dalla stampa british come ‘bad boy’. L’ambientamento è stato lento, complici i numerosi infortuni che hanno rallentato la preparazione dell’attaccante ex Inter. Andato in Vermont per curarsi Balo è tornato recuperando dai problemi al ginocchio e si è messo subito a disposizione del suo mentore Roberto Mancini. Due partite dopo il rientro e  già altrettanti gol segnati, facendo impazzire i tifosi del City. Nonostante le reti, arrivano comunque i rimproveri del tecnico italiano. Soprattutto sull’atteggiamento che Mario ha in campo. In sintesi l’attaccante dei Citizens aiuta poco la squadra, mostrando un atteggiamento già noto ai tifosi interisti ai tempi di Mourinho.

    “Balotelli non mi ascolta. Gli parlo ma non penso che mi senta” dichiarazioni di Roberto  Mancini, quasi a volersi arrendere ai comportamenti di Mario. Troppe ammonizioni e troppi litigi con i compagni di squadra. Ma il giocatore è testardo e Mancini sembra accontentarsi dei gol che arrivano a raffica dai piedi di Mario: Non è importante che non mi ascolti, è importante che faccia bene e vada in gol. So che può fare meglio, perché conosco le sue qualità. Può cambiare ogni partita se vuole, potrebbe segnare in ogni gara. Spero, per lui e per noi, che lo capisca molto in fretta”. Carota e bastone.

    Altro discorso per Kolo Tourè che è risultato positivo ad un controllo antidoping dopo la sfida contro l’Aston Villa. La società non ha voluto rilasciare dichiarazioni in attesa di ulteriori sviluppi. Considerando anche il fatto che in Inghilterra è il secondo caso di doping nella storia calcistica dopo lo scandalo di Mutu, per uso di cocaina con il licenziamento e la sanzione monetaria che il giocatore dovrà versare ad Abramovich.

    A prendere le difese di un suo ex giocatore è il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger, che scagiona Kolo, parlando di lui solo ed esclusivamente con parole d’affetto: “Sono rimasto davvero sorpreso perché ho avuto Kolo qui per anni, sono stato io a portarlo a Londra, è  un ragazzo che ha una vita trasparente, un padre di famiglia e non sospetto affatto che abbia fatto uso di doping per migliorare le sue prestazioni.”

    Il manager dell’Arsenal motiva l’innocenza del suo ex giocatore spiegando come la positività del controllo antidoping sia dovuta all’utilizzo di una pillola dimagrante: “Voleva tenere un po’ sotto controllo il suo peso visto che aveva qualche problema di linea e ha preso la pillola della moglie – ha spiegato il tecnico dei Gunners- Penso solo che abbia commesso l’errore di dimenticare di chiedere ‘Posso prenderla?’.

    Wenger convinto al cento per cento dell’innocenza di Tourè spiega come il giocatore semplicemente: “abbia sbagliato a non essere abbastanza prudente ma non penso ci fosse da parte sua l’intenzione di fare qualcosa di sbagliato e nasconderlo“.

    (Fonte: Eurosport)

  • Kolo Toure positivo all’antidoping, altro guaio per Mancini

    Kolo Toure positivo all’antidoping, altro guaio per Mancini

    Roberto Mancini è sicuramente uno degli allenatori più invidiati al mondo per aver come presidente lo sceicco Mansour pronto a metter le mani al portafogli per arrivare a qualsiasi giocatore. Ma l’avventura inglese del Mancio è costellata anche da tanti problemi e difficoltà dovute ad uno spogliatoio difficile da gestire, con una lunga serie di infortuni e adesso con la tegola Kolo Tourè.

    Il difensore ivoriano è stato beccato ad un controllo antidoping venendo sospeso dal club fin quando non sarà fatta luce sul caso. A comunicare la notizia è lo stesso club suo proprio sito ufficiale comunicando di aver sospeso il giocatore non precisando però la sostanza a cui Tourè è risultato positivo.

  • Nuova lite al City. Rissa in allenamento tra Adebayor e Tourè

    Nuova lite al City. Rissa in allenamento tra Adebayor e Tourè

    Nonostante il primo posto in Premier League e l’imminente annuncio dell’acquisto di Edin Dzeko, le acque al Manchester City rimangono agitate. Dopo la lite tra il tecnico Mancini e la stella Carlos Tevez e quella seguente di poche settimane fa tra Mario Balotelli e Jerome Boateng, anche due amici di vecchia data come Adebayor e Kolo Tourè sono arrivati alle mani.

    Durante l’allenamento infatti i due calciatori, che hanno giocato insieme anche nell’Arsenal quando poi vennero ceduti in coppia al Manchester City nell’estate del 2009, si sono resi protagonisti di una rissa sedata poi dall’intervento dei compagni di squadra. Alla base del litigio un’entrata poco amichevole del difensore ivoriano nei confronti dell’attaccante togolese che ha apostrofato il compagno per il duro intervento. Tourè si sarebbe risentito stendendo a terra Adebayor costringendo i compagni ad intervenire e Mancini a chiudere prima del previsto l’allenamento.

  • Italia Vs Costa d’ Avorio 0-1, Prandelli stecca la prima.

    Italia Vs Costa d’ Avorio 0-1, Prandelli stecca la prima.

    Prima partita e prima sconfitta per la nuova Italia di Mister Prandelli. La sconfitta è arrivata contro una buona Costa d’ Avorio che grazie ad un gol nel secondo tempo di K. Tourè fa bagnare con una sconfitta l’ esordio di Cesare prandelli sulla panchina azzurra.

    Gli azzurri partono bene nel primo tempo, rendendosi pericolosi soprattutto su calci da fermo sia con Balotelli che con De Rossi. Tuttavia, dopo 20 minuti ottimi, la Costa d’ Avorio prende un po’ più di campo e si rende pericolosa anche grazie al terreno reso viscido e pesante dalla fitta pioggia che agevola, naturalmente, i più possenti giocatori africani e con Gervinho fallisce una clamorosa palla gol in torno alla metà del primo tempo. Chiellini riesce a coprire bene trascinando nella sua buona prestazione tutto il reparto un po’ bloccato dall’ emozione. Nella fine del tempo, ottimo recupero di Palombo che consente a Cassano di innescare Amauri di testa con la palla che esce di poco alta.

    Il secondo tempo si apre con un palo clamoroso di Marco Motta al secondo minuto, seguito poco dopo da una grande conclusione di Simone Pepe respinta con grande difficoltà dal portiere della Costa d’ Avorio e dove Amauri è sfortunato nella respinta. Purtroppo l’ Italia finisce qui, la formazione azzurra cala vistosamente dal punto di vista fisico e la Costa d’ Avorio riesce a prendere a poco a poco il dominio del campo, andando in vantaggio con K. Tourè che sfrutta un cross dalla destra su l’ unica svista di Molinaro di tutto l’ incontro. Nemmeno i cambi riescono a rivitalizzare la compagine azzurra e Borriello, Quagliarella e Rossi non riescono a pungere più di tanto.

    Tuttavia la prestazione dell’ Italia non è stata del tutto negativa, bene la “prima” sia di Amauri che si è sacrificato molto per i compagni che di Balotelli, nonostante i pochi minuti di calcio giocato nelle gambe. Volenterosa la partita di Antonio Cassano ma sicuramente il fantasista barese dovrà fare qualcosa di più per far fare il tanto sospirato salto di qualità agli ex campioni del mondo.

    IL TABELLINO

    ITALIA-COSTA D’AVORIO 0-1 

    Marcatori: 10′ st Kolo Touré (CA)

    ITALIA (4-2-3-1): Sirigu 6; Motta 6 (25′ st Cassani 6), Bonucci 5, Chiellini 5,5, Molinaro 5; Palombo 6 (36′ st Montolivo sv), De Rossi 6; Pepe 6 (29′ st Marchisio sv), Cassano 6 (25′ st G.Rossi 6), Balotelli 6,5 (14’st Quagliarella 5,5); Amauri 6 (14′ st Borriello 6). A disposizione: Viviano, Mirante, Antonini, Astori, Lucchini, Lazzari. All.: Prandelli

    COSTA D’AVORIO (4-4-2): Yaboah 6; Demel 6,5 (13′ st Kafoumba 6), K.Toure 7, Zokora 6,5, Tiene 6; Eboue 6,5, Y.Toure 6,5, Tiote 6; Gervinho 6,5 (47′ st Koné sv), Doumbia 5,5 (17′ Sagbo 6), Kalou 6,5 (39′ st Fae sv). A disposizione: Barry, Bamba, Angoua, Gohouri, Coulibaly. All.: Zahoui.

    Arbitro: Atkinson (Ing)

    Ammoniti: Eboué (CA), Bonucci (I)