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  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Artest manda i Lakers in paradiso

    Va ai Los Angeles Lakers Gara 5 delle Finali della Western Conference dei playoff NBA. Finisce 103-101 per i gialloviola allenati da Phil Jackson, ma all’inizio del terzo periodo i campioni in carica erano in vantaggio addiritura di 17 punti. La franchigia dell’Arizona non si dà per vinta e con i fondamentali punti della panchina riesce a rimontare e a pochi secondi dalla fine anche a pareggiare con una tripla di Jason Richardson. Partita che sembra essere destinata all’overtime, fin quando una magia del deludente Ron Artest (solo 4 punti per lui, 2 nel finale, quelli decisivi) regala un’incredibile vittoria alla sua squadra, avendo raccolto il tiro decisivo fuori bersaglio di Kobe Bryant e insaccando a meno di un secondo dalla sirena finale.
    Con questa vittoria L.A. torna a condurre nuovamente la serie sul 3-2, dopo una partita che li ha visti a tratti devastanti e a tratti inguardabili, sciupando il loro vantaggio tra il terzo e il quarto periodo. Sconfitta che brucia in casa Suns dopo la prova a dir poco notevole, in casa dei campioni. Non bastano i 29 punti e gli 11 assist di Steve Nash e il notevole apporto dalla panchina di Channing Frye (doppia doppia anche per lui, 14 punti e 10 rimbalzi). Per i Lakers in grande spolvero il solito Bryant con 30 punti e 11 rimbalzi, 9 assist e 4 stoppate, un galvanizzato Fisher autore di ben 22 punti, e la coppia Odom-Gasol (17 punti e 13 rimbalzi l’americano, 21 punti e 9 rimbalzi lo spagnolo).Gli uomini di Alvin Gentry si giocheranno il possibile riaggancio ai Lakers a Gara 6 in programma sabato notte a Phoenix. Per la franchigia della California doppio match-point in vista della finale NBA: in caso di sconfitta a Phoenix, Los Angeles si giocherà tutto a Gara 7 in casa allo Staples Center, con un occhio anche ad Est dove stanotte si gioca Gara 6 di Boston-Orlando, con i biancoverdi in vantaggio per 3-2 nella serie, ma avendo sciupato un vantaggio di 3-0. In attesa di una possibile rivincita per Kobe & compagni…

    Risultati NBA del 27 maggio 2010

    Los Angeles Lakers – Phoenix Suns 103-101
    –> Lak: Bryant 30, Fisher 22, Gasol 21 – Pho: Nash 29, Stoudemire 19, Frye 14

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 2-3
    Lakers-Suns 3-2

  • NBA: Phil Jackson tentato dai New Jersey Nets

    Una serie che sembrava potersi chiudere facilmente, quella con i Phoenix Suns, e che invece in un batter d’occhio è stata rimessa in bilico dalla squadra dell’Arizona che ha pareggiato la serie sul 2-2 sfruttando le 2 partite interne; nervosismo a fior di pelle che qualche rete televisiva ha mandato in visione negli Stati Uniti; esigenze di mercato non proprio chiare che rendono il futuro incerto e labile. Ecco tutti gli argomenti che stanno portando i Los Angeles Lakers ad affrontare uno dei periodi più difficili della stagione!

    E il tutto è sfociato nelle minacce di coach Phil Jackson, che secondo i bene informati sarebbe pronto a lasciare la “Città degli Angeli” se ci dovessero essere tagli ai costi di gestione e sui stipendi.
    Se infatti il proprietario della franchigia gialloviola, Jerry Buss, dovesse tagliare i costi, lo stipendio di Coach “Zen” si decurterebbe da 12 a 10 milioni di dollari. Interrogato da alcuni giornalisti in merito, il capo allenatore dei Lakers ha preferito restare molto vago dicendo che non ha ancora avuto modo di parlare con la dirigenza per affrontare la situazione.
    Pesa su tutto ciò come un macigno anche la serie contro i Phoenix Suns nelle finali di Western Conference: nella notte infatti i Suns e in particolar modo gli uomini in panchina di Alvin Gentry hanno pesantemente surclassato quella di Jackson regalando il 2-2 per la perfetta parità. Nell’ultimo quarto, per la prima volta forse nella storia, si è assistito ad un Jackson furibondo (verso Pau Gasol tra l’altro) nel chiamare un time-out.
    Ma se veramente questa situazione di nervosismo dovesse portare il coach 10 volte campione NBA (6 con i Chicago Bulls, 4 con i Lakers i suoi titoli in carriera) ad abbandonare la panchina gialloviola, dove potrebbe andare?
    Si vocifera in queste ore di un possibile interessamento verso i New Jersey Nets che grazie al nuovo proprietario e allo spazio salariale potrebbero allestire una super formazione in grado sin da subito di competere per i più grandi traguardi, ancor di più se si riuscisse nell’impresa di strappare LeBron James a Cleveland e alle altre concorrenti in gioco sul numero 23 dei Cavs. Nella sua carriera Jackson ha allenato sempre i giocatori più forti e dominanti in quel momento e stiamo parlando di Michael Jordan, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, allenare anche “LBJ” non sarebbe una sfida di poco conto.
    Di altre panchine non si può parlare, per ora l’unica esclusa direttamente è stata Chicago che in queste ore è intenta a cercare un nuovo capo allenatore. Jackson infatti ha detto che non ha intenzione di tornare ai Bulls ed ha chiuso la porta ad un possibile ritorno nella “Città del vento”.
    Ma il momento della verità dovrebbe essere comunque vicino e tra poco potremmo avere notizie più chiare sul futuro dell’allenatore che ha lasciato un segno indelebile nella storia della NBA.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Suns da urlo, Lakers piegati nuovamente in Arizona

    Una straordinaria prova di squadra dei Phoenix Suns permette alla franchigia dell’Arizona di pareggiare la serie di Finale di Western Conference contro i Los Angeles Lakers, nonostante una prova magistrale del talento gialloviola Kobe Bryant.
    Tanta pressione ora sulle spalle dei campioni in carica, che vanno ad affrontare una gara 5 quasi decisiva vista l’importanza di ritornare in Arizona per gara 6 con il vantaggio del risultato della serie.

    La partita è equilibrata nel primo quarto, ma i Suns la spezzano nel secondo dove vanno al riposo sul 64-55 con 9 punti di vanatggio.
    Il ritorno di L.A. in campo è sontuoso e alla fine del terzo periodo i gialloviola hanno ricucito quasi tutto lo svantaggio, solo 1 punto infatti divide le 2 squadre.
    Il quarto parziale però vede la riscossa dei padroni di casa: dopo il primo canestro firmato da Farmar per il +2 Lakers, ecco uscire la panchina dei Suns che con un parziale di 14-2 mette in chiaro le cose, riporta in doppia cifra il vantaggio arancioblu, stordisce i campioni in carica (3 triple in fila di Jared Dudley, Channing Frye e Leandro Barbosa) e consente di arrivare sino alla fine del match in relativa tranquillità con i liberi di Steve Nash, Amar’è Stoudemire e Jason Richardson a chiudere definitivamente l’incontro.

    Come già detto a Los Angeles non basta la straordinaria prestazione di Kobe Bryant che chiude quasi in tripla doppia con 38 punti (15/22 dal campo), 10 assist e 7 rimbalzi (anche 6 triple per il talento in maglia numero 24), Lamar Odom e Pau Gasol aggiungono 15 punti a testa, 13 sono di Ron Artest e 12 del centro Andrew Bynum, sempre limitato dai problemi al menisco.
    Ma tutto ciò non è bastato in considerazione della straordinaria prova corale dei Suns, che non solo hanno avuto il solito apporto dai titolari (Stoudemire 21 punti e 8 rimbalzi, Nash 15 punti e 8 assist, 11 punti di Jason Richardson e 8 di Grant Hill), ma hanno trovato lo straordinario contributo di una panchina che si sta rivelando la vera arma in più per la franchigia dell’Arizona: i numeri dicono 54 punti, 23 rimbalzi, 13 assist e ben 9 triple. Los Angeles viene schiantata a rimbalzo (36-51) e subisce l’aggressività dei Suns che vanno 32 volte in lunetta.
    Gara 5 è in programma a Los Angeles giovedì e sarà una partita indicativa per far capire da che parte potrà pendere l’inerzia della serie.

    Risultati NBA del 25 maggio 2010

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 115-106
    –> Pho: Stoudemire 21, Nash 15, Barbosa 14, Frye 14 – Lak: Bryant 38, Gasol 15, Odom 15

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 1-3
    Lakers-Suns 2-2

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Stoudemire trascina i Suns alla vittoria

    Una grandissima prova di Amar’è Stoudemire trascina letteralmente i Phoenix Suns alla vittoria sui Los Angeles Lakers e riapre la serie di Finale di Western Conference che vede ora condurre i gialloviola campioni in carica per 2-1.

    Primo quarto che vede Los Angeles quasi dominare con un Kobe Bryant assoluto protagonista (15 punti e 4 assist) chiuso in vantaggio sul 32-29.
    La riscossa dei padroni di casa però avviene a circa metà secondo quarto quando con un 15-2 i Suns passano dal -6 al +7 di fine primo tempo con le giocate in velocità dettate dal playmaker Steve Nash. Ottima nel secondo parziale la difesa dei ragazzi di Alvin Gentry che tengono gli avversari a soli 15 punti dal campo.
    Il secondo tempo però è il regno di Stoudemire che infila 29 dei suoi 42 punti totali, segnano a ripetizione sugli assist di un ispiratissimo Steve Nash. Los Angeles rimane a contatto (37 punti nel terzo quarto per il momentaneo -2 dagli avversari) ma vede scappare via i Phoenix Suns solo nel finale del quarto periodo con un parziale di 8-1 griffato dal solito Amar’è Stoudemire. Successivamente Jason Richardson segna la sua quarta tripla della serata e Nash arrotonda il punteggio con i tiri liberi della vittoria che forse riapre la serie.

    Per i Lakers prova maiuscola di Kobe Bryant quasi da tripla doppia, 36 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, bene anche Gasol (anche se ha sofferto l’ottimo Lopez nel pitturato) con 23 punti, 18 punti di un Fisher che nei playoff sembra rinascere rispetto alla regular season. Los Angeles condannata dalle troppe palle perse e dalla differenza abissale nei tiri liberi (più del doppio quelli dei Suns).
    Phoenix ha mostrato uno Stoudemire in stato di grazia con 42 punti e 11 rimbalzi, ottima la regia di Nash (17 punti e 15 assist), bene Richardson con 19 punti e ha sorpreso tutti quanti Robin Lopez, che ieri sembrava il gemello Brook dei Nets per efficacia in attacco e presenza difensiva contro un osso duro come Pau Gasol, chiudendo con ben 20 punti e l’80% dal campo.
    Martedì 25 è in programma gara 4 e i Lakers partono ancora favoriti, ma Phoenix giocherà per cercare di pareggiare la serie e magari regalare qualche sorpresa.

    Risultati NBA del 23 maggio 2010

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 118-109
    –> Pho: Stoudemire 42, Lopez 20, Richardson 19 – Lak: Bryant 36, Gasol 23, Fisher 18

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-3
    Lakers-Suns 2-1

  • NBA: Bosh detta le opzioni ai Toronto Raptors

    Chris Bosh, stella dei Toronto Raptors, ha reso note, tramite il suo agente, le squadra a lui gradite se dovesse andare via e quindi essere ceduto solo con un “sign and trade”.
    La lista comprende i Chicago Bulls di Derrick Rose, i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, i Miami Heat di Dwyane Wade e i New York Knicks del nostro Danilo Gallinari. Tutte squadre però in evoluzione alle prese con possibili rifondazioni, ad eccezione dei Lakers che sono una vera e propria corazzata.
    A sorpresa nella lista non ci sono gli Houston Rockets che parevano (e sembrano anche tutt’ora) interessatissimi all’ala grande ex di Georgia Tech University, dato che poco tempo fa il giocatore, nativo di Dallas, aveva espresso il gradimento di avvicinarsi a “casa” con i Rockets prontamente messisi sulle sue tracce, visto che Houston dista poco da Dallas.
    Bosh ha assicurato che se verrà costruita una squadra pronta a lottare per il titolo potrebbe restare in Canada, ma se ciò non avvenisse ecco pronta la lista delle squadre a lui gradite: resta il fatto che non è detto che queste franchigie accettino il “sign and trade” del numero 4 potendo prenderlo gratuitamente visto il regime di svincolo, senza scambiare eventuali giocatori. Toronto ovviamente gradirebbe guadagnarci qualcosina in cambio.

    Le voci dicono anche che la decisione di Bosh dipenderà molto da quello che farà Lebron James.
    Se LeBron infatti decidesse di andare a New York o Chicago, ci sarebbero buone possibilità di vedere Chris in una di quelle 2 squadre. Questo stando a quanto affermano le fonti. Se invece James restasse a Cleveland, il discorso sarà un pò diverso visto che l’ala dei Raptors valuterà altre opzioni.
    Ricordiamo che Bosh è un unrestricted free agent (giocatore libero senza nessun tipo di restrizioni da parte della sua squadra) e potrà quindi firmare con chi vorrà lui, magari decidendo di continuare con i Raptors se, come già scritto, la dirigenza farà quegli sforzi economici sul mercato per rafforzare la squadra e farla competere per traguardi ambiziosi. La scorsa stagione Chris Bosh ha chiuso con 24 punti di media a partita a cui ha aggiunto 11 rimbalzi, segno che il talento è indubbio!

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Lakers sul 2-0 contro i Suns

    I Los Angeles Lakers ottengono il punto del 2-0 nella serie contro i Phoenix Suns e compiono un importante passo verso la Finale NBA.
    I Lakes dimostrano di poter giocare anche ai ritmi alti degli avversari e segnano 36 punti nel solo primo quarto chiuso sul +8. Gialloviola che sembrano scappare via quando sul 41-27 i Suns, con le riserve in campo, operano un parziale di 11-0, accorciano il divario a soli 3 punti (41-38) guidati dalle accelerazioni di Barbosa, dalla regia di Dragic dall’energia di Amundson e dalle “bombe” di Dudley. E’ un fuoco di paglia però per la squadra dell’Arizona che repentinamente viene rispedita indietro e all’intervallo il punteggio parla chiaro: 65-56.
    Il terzo quarto vede i Suns più decisi che pian piano riescono ad erodere tutto il gap di svantaggio nei confronti dei padroni di casa per firmare la parità (86-86) ad un minuto e mezzo dalla fine del parziale. Il periodo si chiude 90-90 e sembra che l’ultimo quarto sia da giocarsi punto a punto per riuscire ad ottenere la vittoria finale. Ma i gialloviola improvvisamente diventano incontenibili, stringono le maglie della difesa e diventano ancora più concreti in attacco, chiudendo l’incontro sul 124-112.
    Phoenix ha lottato con tutte le sue forze ma si è dovuta arrendere ai soliti Kobe Bryant e Pau Gasol trascinatori come non mai a questo punto della stagione. Ottava vittoria di fila per Los Angeles in questi playoff (striscia partita da gara 5 contro i Thunder). Alla fine 29 punti per Gasol, 21 e 13 assist per Bryant, Ottimo Artest, soprattutto dal perimetro che chiude a quota 18 punti, ancora una grande prova per Odom da 17 punti e 11 rimbalzi, buono l’apporto di Bynum (sempre in precarie condizioni fisiche) con 13 punti, fondamentali le triple di Farmar (11 punti e 3/3 da 3 punti).
    Per i Suns, 252 punti subiti in due gare e un’altra modesta prova difensiva con il 58% concesso dal campo e il 56% dall’arco agli avversari che hanno tranquillamente banchettato sulle lacune degli arancioblu, con 32 assist a referto per gli avversari. Inutili i 27 punti di Richardson, i 23 di Hill (14 nel solo terzo quarto dove ha riportato i suoi in parità), i 18 di Stoudemire, Nash si ferma a quota 11 ma distribuisce 15 assist, ancora una volta grande Dudley che chiude con 15 punti tutti firmati dalla lunga distanza (5/5!).
    La serie ora si sposta a Phoenix, in Arizona, ma ai padroni di casa serviranno 2 vittorie per rimanere vivi. Ma con questi Lakers sembra davvero dura vincere un solo quarto, figurarsi una partita. Impresa veramente difficile per i Suns.

    Risultati NBA del 20 maggio 2010

    Los Angeles Lakers – Phoenix Suns 124-112
    -–> Lak: Gasol 29, Bryant 21, Artest 18 – Pho: Richardson 27, Hill 23, Stoudemire 18

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-2
    Lakers-Suns 2-0

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Bryant fa 40 e i Lakers vincono gara 1

    Più facile del previsto la vittoria dei Los Angeles Lakers sui Phoenix Suns in gara 1 della Finale di western Conference.
    Trascinati da un mostruoso Kobe Bryant i Lakers segnano ben 128 punti, lanciando un chiaro messaggio agli avversari. Alla fine il talento col numero 24 metterà a referto ben 40 punti (restando a riposo per quasi tutto l’ultimo periodo) nonostante prima della partita abbia accusato dei dolori al ginocchio che ne mettevano in dubbio l’impiego.
    L’inizio di match è di marca Suns (7-0) ma l’attacco dei Lakers inizia ad ingranare verso la fine del periodo e in un amen i gialloviola si portano sul +9. La contesa si mantiene viva fino al terzo quarto quando il duo Gasol-Bryant produce un 9-0 di parziale che spedisce i Lakers sul +19, legittimato dalle giocate di Odom e Artest e dalle triple dei “panchinari” Farmar e Brown che chiudono la partita anzitempo. I Los Angeles Lakers appaiono, per la prima volta in questi playoff, veramente di un altro pianeta.
    Gara senza storia ovviamente nell’ultimo quarto dove vanno in campo le seconde linee e si fissa il risultato finale sul 128-107.
    Straordinaria prestazione dal campo per i gialloviola che chiudono con il 58% dal campo (47% da 3 punti con un ottimo 8/17) e un oramai normale dominio a rimbalzo (42-34). Bryant con 40 punti, come già detto, è il top scorer del match, Gasol aggiunge 21 punti e un fenomenale Lamar Odom mette a segno 19 punti e 19 rimbalzi. Bene anche Artest con 14 punti. I problemi fisici invece limitano Bynum a soli 4 punti e 4 rimbalzi in 19 minuti di impiego.
    Per i Suns ci sono 23 punti di Stoudemire, 13 punti e 13 assist per Nash e 15 di Richardson, male il tiro da 3, vera arma in più dei Suns in stagione (5/22 per un bruttissimo 22%) ma ovviamente la prestazione di Phoenix, soprattutto difensivamente è da rivedere in ogni aspetto.
    Gara 2 è in programma sempre a Los Angeles, mercoledì 19 maggio.

    Risultati NBA del 17 maggio 2010

    Los Angeles lakers – Phoenix Suns 128-107
    –> Lak: Bryant 40, Gasol 21, Odom 19 – Pho: Stoudemire 23, Richardson 15, Lopez 14

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-1
    Lakers-Suns 1-0

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Los Angeles Lakers – Phoenix Suns

    2 squadre molto diverse tra loro, che arrivano nel momento clou della stagione nel pieno della forma: sia Lakers che Suns hanno eliminato nelle serie precedenti i rispettivi avversari (Utah e San Antonio) con secchi 4-0 che non hanno ammesso repliche!
    Dicevamo di 2 squadre con modi diametralmente opposti di vedere il basket: gioco veloce e spumeggiante quello dei Suns, che predilige prendere gli avversari in contropiede e avere più possessi possibili nell’arco della gara, un gioco più manovriero quello dei Lakers, basato sul famoso “triangolo” di Phil Jackson che ha già reso noti a tutto il mondo i suoi risultati con i Bulls di Jordan e che ora sta riproponendo in questi anni a L.A. con i medesimi risultati e successi.
    I Lakers arrivano a questa sfida da campioni in carica e da favoriti per la vittoria finale del titolo già da inizio stagione, i Suns invece sono la sorpresa della stagione dato che in molti li pronosticavano addirittura fuori dai playoff e invece si ritrovano a giocarsi la Finale NBA.
    Dopo la poco convincente prestazione del primo turno dei playoff dove Oklahoma City ha letteralmente fatto sudare la qualificazione ai detentori del titolo, i Lakers hanno battuto agevolmente i Jazz, segno che i giovani Thunder avevano tutte le armi per passare il turno e hanno avvisato Kobe e compagni per il prossimo anno. Continuano a destare preoccupazione le condizioni di Bynum dato che il ginocchio sembra scricchiolare sempre di più.
    Dopo 4 anni Phoenix torna in finale di Conference. Nella stagione 2005-2006 furono i Mavericks a fermare la loro corsa verso l’anello. Ora ci riprovano da sfavoriti, nonostante l’ottimo record in stagione. E lo fanno dopo aver battuto al primo turno una squadra ostica come Portland, aiutata dai problemi fisici della squadra dell’Oregon e partendo con una sconfitta casalinga che aveva fatto storcere il naso ai critici.
    Nel secondo turno però è arrivato il capolavoro di Gentry e del suo team. Trovatisi di fronte alla loro bestia nera, i San Antonio Spurs, hanno dominato la serie portandola a casa in sole quattro gare e non dando alcuna chance di passare agli “Speroni”.
    Le gare sono state tutte quante tirate fino al termine, ma la sensazione, guardandole, è stata che i Suns avessero sempre nel loro arco una freccia nuova da potersi giocare per portare a casa la gara, cosa invece che è mancata alla squadra di Popovich.
    Per la serie contro i californiani Gentry potrà recuperare Lopez, importante soprattutto per dare sostanza in difesa contro i forti lunghi di Los Angeles. Di certo non potrà essere al top e giocare molti minuti, ma la sua presenza può dare fiducia ad un ambiente che già di suo pare essere libero mentalmente e pronta a giocarsi le sue carte.

    In stagione le sfide sono terminate a favore dei Lakers per 3-1, vincendo gare dai punteggi molto alti e dimostrando quindi di saper giocare anche ai ritmi elevatissimi degli avversari. L’unica vittoria stagionale da parte della squadra guidata da Nash è arrivata grazie ad una ottima prestazione da parte della panchina, mentre quella di Los Angeles è stata incapace di rispondere. Nelle vittorie di Los Angeles invece sottotono Nash e Richardson, mentre Bynum ha messo in crisi i lunghi di Phoenix. Le prime 3 gare hanno sempre avuto uno scarto superiore ai 15 punti, sia quelle portate a casa dai gialloviola che quelle vinte dagli arancioblu dell’Arizona.
    L’ultima gara è stata quella più equilibrata, con i Lakers che hanno avuto la meglio di 6 punti. E questa è stata probabilmente la gara più significativa per la serie, che sarà presumibilmente piuttosto incerta nei punteggi.

    Lakers che scenderanno in campo con Derek Fisher e Kobe Bryant come guardie, Ron Artest e Lamar Odom come ali e Pau Gasol come centro. In attesa di notizie certe su Bynum che se giocherà manderà Gasol a fare l’ala e Odom in panchina. Poi ci sarà anche bisogno di Farmar Walton e Brown.
    Phoenix dovrebbe schierare questo quintetto: Steve Nash e Jason Richardson come guardie, Grant Hill e Amar’è Stoudemire come ali e Jarron Collins come centro. Dalla panchina entrerà subito in campo Channing Frye per rilevare Collins che non ha molto minutaggio e poi i vari Jared Dudley (uno dei migliori tiratori da 3 dell’intera Lega), Goran Dragic e Leandro Barbosa. Da valutare le condizioni di Robin Lopez (fratello del più noto Brook dei Nets) che potrebbe essere molto utile, vista l’altezza nel contrastare Gasol.

    Le chiavi della serie: Phoenix dovrà cercare di giocare al suo ritmo, fatto di corsa e di attacchi nei primi secondi dell’azione per evitare che la difesa di Los Angeles si schieri. Sarà inoltre importante trovare l’uomo libero oltre l’arco, mettendolo in ritmo per il tiro da tre, vera cartina tornasole del gioco dei Suns. Se il tiro dall’arco sarà efficace Phoenix riuscirà ad aprire la difesa dei Lakers e a dare due dimensioni entrambe pericolose al suo attacco, in caso contrario la squadra di coach Jackson avrà vita facile ad arginare la squadra dell’Arizona. I Lakers, invece, avranno dalla loro la versatilità su entrambi il lati del campo di Odom. E’ lui il vero ago della bilancia di Los Angeles all’interno di questa serie, potendo dare una grossa mano in difesa sui lunghi perimetrali avversari, sia in attacco, allargando a sua volta l’area per gli uno contro uno di Gasol con Stat e aiutandolo a rimbalzo.
    La vera svolta però nel vedere un Odom protagonista sarebbe anche la conseguenza importante di un Bryant non esageratamente egoista in attacco. Quando Kobe non è in versione one man show, infatti, Odom è uno dei primi a beneficiarne, potendo contare su più palloni giocabili e sugli scarichi dello stesso Kobe.
    Scontro importante sarà la battaglia tra ali grandi ovvero Amar’è Stoudemire dei Suns e Pau Gasol dei Lakers: chi riuscirà ad imporsi darà una grossa mano al suo team per passare alla finale di Conference, chi soccomberà costringerà la propria franchigia all’eliminazione.
    Nash avrà l’arduo compito di imporre il ritmo alla gara, cosa che Fisher dei gialloviola non può fare essendo più un uomo d’ordine: come ha già dimostrato Oklahoma City, più si fanno correre i Lakers, più si avrà la possibilità di batterli (e Utah questo non è riuscita a capirlo soccombendo sotto i colpi degli avversari). Altro aspetto importante sarà la probabile marcatura di Grant Hill su Kobe Bryant: limitare il numero 24 vorrebbe dire essere già a metà dell’opera per eliminare i campioni in carica e Hill, sebbene i 37 anni, sta vivendo una seconda giovinezza, migliorando di partita in partita. In pratica la serie vivrà su questi fattori!

    Si parte stanotte con gara 1 in programma alle 21.00 negli U.S.A. (le 3 di notte in Italia)
    Gara 1 Phoenix Suns @ Los Angeles Lakers lunedì 17 maggio 2010 9.00 PM (03.00 in Italia)
    Gara 2 Phoenix Suns @ Los Angeles Lakers mercoledì 19 maggio 2010 9.00 PM (03.00 in Italia)
    Gara 3 Los Angeles Lakers @ Phoenix Suns domenica 23 maggio 2010 8.30 PM (02.30 in Italia)
    Gara 4 Los Angeles Lakers @ Phoenix Suns martedì 25 maggio 2010 9.00 PM (03.00 in Italia)
    Gara 5 * Phoenix Suns @ Los Angeles Lakers giovedì 27 maggio 2010 9.00 PM (03.00 in Italia)
    Gara 6 * Los Angeles Lakers @ Phoenix Suns sabato 29 maggio 2010 8.30 PM (02.30 in Italia)
    Gara 7 * Phoenix Suns @ Los Angeles Lakers lunedì 31 maggio 2010 9.00 PM (03.00 in Italia)

    *se necessaria

  • NBA playoff 2010, semifinali di Conference: Avanzano Lakers e Magic

    Ancora un altro “sweep” per gli Orlando Magic, unica squadra imbattuta in questi playoff.
    Atlanta deve cedere il passo nei confronti di una squadra in cui tutto gira a meraviglia.
    Hawks dominati come al solito con il tiro da 3 punti e gara mai in discussione, condotta dall’inizio fino alla fine.
    4 triple a testa per Lewis (17 punti, 6 rimbalzi, 5 assist), Carter (22 punti), e Pietrus (12 punti) con quest’ultimo che nell’intera serie ha infilato 11 tiri dalla lunga distanza. Per gli Hawks è una brutta eliminazione, la fatica prodotta nella serie contro Milwaukee ha inciso in modo determinante. Altra pessima serata al tiro (40%) con un Joe Johnson molto deludente che chiude gara 4 con 5/15 dal campo e la serie con 17/57. Dall’altra parte, Dwight Howard (13 punti, 8 rimbalzi e 4 stoppate) ha sbagliato solo 5 tiri (27/32) nella serie. Bene anche Nelson con 16 punti e 9 assist.

    Dopo l’enorme fatica nel turno precedente contro i Thunder di Kevin Durant in cui si è rischiata fortemente gara 7, i Lakers spazzano via con un “cappotto” i Jazz.
    Nel primo quarto la partita si mantiene su un sottile equilibrio, prontamente spezzato da 2 schiacciate di Shannon Brown a cavallo tra fine primo e inizio secondo periodo. Il +9 Lakers si trasforma in un clamoroso +22 con un Gasol dominante su tutti e 2 i lati del campo che trascina i suoi sul 57-35. Utah non molla e grazie all’inventiva di Williams ritorna sul -5 con la giocata di Boozer nella seconda metà del terzo quarto. Ma è solo un’illusione visto che 2 canestri di Bryant e la tripla di Odom riportano i Lakers sulla doppia cifra di vantaggio. All’inizio del quarto parziale l’esperienza di Fisher porta alla causa 6 punti con una tripla e tre liberi consecutivi. Utah risponde con il solito e mai arrendevole Williams ma le triple di Brown ed il dominatore Gasol di questa gara 4 chiudono l’incontro.
    Lo spagnolo chiude con 33 punti e 14 rimbalzi, Bryant ne segna 32, bene Brown dalla panchina (12 punti) e l’impatto di Odom sulla gara (10 punti). Fondamentale anche l’esperienza di Fisher nei momenti delicati.
    Per i Jazz 21 punti a testa per Williams (ma 0/7 da 3) e Millsap, Miles ne aggiunge 15 e Boozer va in doppia doppia con 10 punti e 14 rimbalzi, ma contro questi Lakers non basta. Onore ad Oklahoma City che nel turno precedente aveva fatto sembrare i campioni un pò bolliti: invece L.A. ha dimostrato il contrario, a dimostrazione che i Thunder se avessero preso qualche altra squadra nel primo turno sarebbero passati perchè è una franchigia in rapida crescita ed una delle più forti della Lega.
    Ad Attendere i gialoviola ora ci sono i Suns per una serie che si presenta veramente interessante.

    Risultati NBA del 10 maggio 2010

    Atlanta Hawks – Orlando Magic 84-98
    –> Atl: Crawford 18, Josh Smith 16, Johnson 14 – Orl: Carter 22, Lewis 17, Nelson 16
    Utah Jazz – Los Angeles Lakers 96-111
    –> Uta: Williams 21, Millsap 21, Miles 15 – Lak: Gasol 33, Bryant 32, Brown 12

    LE SERIE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Cavs-Celtics 2-2
    Magic-Hawks 4-0 (Magic alla Finale di Conference)
    Lakers-Jazz 4-0 (Lakers alla Finale di Conference)
    Suns-Spurs 4-0 (Suns alla Finale di Conference)

  • NBA playoff 2010, semifinali di Conference: Lakers e Magic vanno sul 3-0

    Partita senza storia ad Atlanta dove i Magic spazzano via gli Hawks per la terza gara di fila.
    30 punti il divario, dovuto alle basse percentuali di Atlanta dal campo (35% da 2, 26% dalla lunga distanza) e dal dominio a rimbalzo degli avversari (51-34).
    Top scorer è Rashard Lewis con 22 punti, mentre Howard ne piazza 21 con 16 rimbalzi. Nelson si ferma a quota 14.
    Per gli Hawks gli unici a non arrendersi sono Crawford (22 punti) e Josh Smith (15+11 rimbalzi).
    Gara 4 in programma il 10 maggio potrebbe sancire la matematica qualificazione per la Finale di Conference da parte dei Magic.

    A Salt Lake City gara tiratissima dove i Lakers ancora una volta riescono a spuntarla nel finale. Utah parte forte e nei primi 2 quarti riesce ad allungare facilmente ma i gialloviola sebbene in difficoltà riescono a stare a galla. Il ritorno di Kirilenko permette ai Jazz di riuscire a contrastare meglio gli avversari sui rimbalzi (che alla fine saranno 42-39 per Los Angeles ma senza netto dominio come nelle precedenti 2 gare della serie). La svolta arriva a 8 minuti dala fine del terzo quarto quando un tiro da 3 di Bryant porta L.A per la prima volta in vantaggio sul 60-59. Da quel momento la partita viene giocata punto a punto fino al convulso finale: sul 103-102 per i Laker una tripla di Korver ad 1 minuto dalla fine sembra poter dare l’inerzia dell’incontro ai Jazz che però subiscono la tripla di Bryant per il pareggio a quota 106 a 47 secondi dalla fine. Williams riporta avanti i padroni di casa sul 108-106 ma ancora una tripla di Fisher manda avanti i gialloviola 109-108. Si arriva così agli ultimi 6 secondi sul 111-110 per gli ospiti che hanno il pallone in mano sulla rimessa che può chiudere i conti. Bryant però consegna il possesso ai Jazz sbagliando la rimessa che è preda di Korver. Dell’ultimo tiro si incarica Williams ma senza fortuna tocca il ferro, il rimbalzo è per Matthews che corregge ma quando tutto sembra andare per il verso giusto incredibilmente la palla esce e i Lakers portano a casa il punto del 3-0. Ottimo Bryant con 35 punti, ben assisstito da artest e Fisher (20 punti). Gasol solito dominatore sotto i tabelloni (14 punti e 17 rimbalzi, quasi la metà di L.A.).
    A Utah non sono bastati un grande Williams (28 punti) e un ottimo Korver (23) con Boozer che ha aggiunto 14 punti e 14 rimbalzi.
    Gara 4 in programma lunedì ma ormai la Finale di Conference aspetta solo l’ufficialità perchè sarà tra Lakers e Suns.

    Risultati NBA dell’8 maggio 2010

    Atlanta Hawks – Orlando Magic 75-105
    –> Atl: Crawford 22, Josh Smith 15, Horford 11 – Orl: Lewis 22, Howard 21, Nelson 14
    Utah Jazz – Los Angeles Lakers 110-111
    –> Uta: Williams 28, Korver 23, Boozer 14 – Lak: Bryant 35, Artest 20, Fisher 20

    LE SERIE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Cavs-Celtics 2-1
    Magic-Hawks 2-0
    Lakers-Jazz 2-0
    Suns-Spurs 3-0