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  • La testa di Coman regala la Champions al Bayern

    La testa di Coman regala la Champions al Bayern

    La pennellata di Kimmich e la conseguente zuccata di Coman, questa è l’immagine che può raccontare il momento decisivo della finale di Champions League di Lisbona.

    Un successo quello del Bayern Monaco che è arrivato con un percorso netto, 11 vittorie su 11 gare.

    Oltre al match winner Coman va segnalata la grande prestazione di Manuel Neuer che quando è stato chiamato in causa ha tirato giù la saracinesca davanti alla sua porta come ai tempi d’oro.

    Il Bayern di Flick dopo Bundesliga e Coppa di Germania completa il Triplete (il secondo nella propria storia) mettendo in bacheca la sesta Champions.

    Delusione per il Psg che in questa serata non ha visto le migliori prestazioni dei suoi due assi Neymar ed Mbappé che hanno avuto alcune buone occasioni ma che le hanno sprecate malamente.

    Veniamo al racconto della finale di Champions League 2019/2020.

    La gara vede i francesi attendere ed i tedeschi provare a fare la partita. Al 13° anche il Psg prova a rendersi insidioso con la giocata di Mbappé, il talento francese serve Bernat il cui cross viene respinto.

    Clamorosa occasione al 18° per Neymar, il brasiliano calcia ma Neuer è super, Neymar prova a rimetterla un mezzo ma il portierone tedesco con il piede tocca in corner. Risposta tedesca con la girata di Lewandowski che colpisce il palo.

    La partita si accende, al 24° contropiede velocissimo del Psg con Di Maria che va al tiro ma calcia alto. Il solito Lewandowski di testa al 31° impegna Navas che blocca in due tempi.

    Sullo scadere del tempo errore clamoroso di Alaba che permette a Mbappé di calciare facilmente, il tiro è troppo debole, Neuer blocca. Il Bayern si butta in avanti con Coman che reclama un rigore, Orsato dice di no. Si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa parte senza nuovi ingressi, con gli stessi 22 che avevano chiuso il primo tempo. E’ sempre il Bayern a fare la gara con un Psg attento e pronto a ripartire.

    Al 59° Kimmich pennella sul secondo palo, Coman si fa trovare pronto e di testa supera Navas. Coman ci riprova poco dopo al volo di piede, salva Thiago Silva quasi sulla linea.

    Neuer è strepitoso al 70° a respingere di piede una conclusione ravvicinata di Marquinhos. Tuchel si gioca anche la carta Choupo-Moting, concludendo le finestre per i cambi e quindi non dando spazio ad Icardi.

    Al 92° clamorosa occasione sottoporta per Choupo-Moting che però da due passi non riesce a girare in rete.

    Non succede altro, un gol di Coman regala la Champions League al Bayern Monaco.

    PSG – BAYERN MONACO 0-1 (59° Coman)

    Psg (4-3-3): Navas; Kehrer, Thiago Silva, Kimpembé, Bernat (80° Kurzawa); Herrera (72° Draxler), Marquinhos, Paredes (65° Verratti); Di Maria (80° Choupo-Moting), Mbappé, Neymar.

    Allenatore: Tuchel.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (25° Sule), Alaba, Davies; Thiago Alcantara (86° Tolisso), Goretzka; Gnabry (69° Coutinho), Muller, Coman (69° Perisic); Lewandowski.

    Allenatore: Flick.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Davies (B), Gnabry (B), Paredes (P), Sule (B), Neymar (P), Thiago Silva (P), Kurzawa (P), Muller (B).

  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • Allegri non sbaglia la “prima”. Coman stupisce tutti

    Allegri non sbaglia la “prima”. Coman stupisce tutti

    Oggi è iniziata la Serie A con Chievo-Juventus. Partita dominata ma sprecata dai bianconeri: si è visto dal primo minuto (precisamente dopo 37 secondi) che la Juve non è cambiata, ha la stessa grinta dell’anno scorso. Un paio di palle gol e la Juventus passa in vantaggio già dopo 6 minuti: cross dalla bandierina di Tevez, colpo di testa di Caceres e palla in rete (anche se in realtà la palla l’ha mandata in porta Biraghi con la schiena).

    Kingsley Coman in azione, foto da Facebook / Il Pallonaro
    Kingsley Coman in azione, foto da Facebook / Il Pallonaro

    Poi continua il dominio della Juve per altri 84 minuti, ovvero per tutta la partita: i risultati sono 2 traverse, 1 palo, varie occasioni sbagliate sotto porta e soprattutto un Kingsley Coman favoloso: tantissime occasioni create e tanta classe per il 18enne prelevato dal PSG quest’estate. Molto bene anche Pogba Lichtsteiner, sempre libero sulla destra e pronto a scattare e crossare. Il  Chievo non ha potuto far molto, ma ha avuto una grandissima palla gol nel secondo tempo con Maxi Lopez, che ha trovato una risposta eccezionale di Buffon. Le statistiche dicono tutto: possesso palla 26 a 74 (%), tiri 7 a 21 ma solo 2 a 3 in porta. Le statistiche si possono tradurre così: Juve troppo sprecona ma che sa costruire tutte le azioni che vuole.  Chievo-Juventus 0-1 (6′ aut. Biraghi) Ammoniti: Vidal (J), Mangani, Dainelli (C) per gioco scorretto Espulsi: all. Corini (C) per aver colpito il pallone ancora in campo Chievo:  Bardi 5.5, Frey 6.5, Dainelli 6, Cesar 6, Biraghi 5, Izco 5, Mangani 5 (dal 46′ Paloschi 6), Hetemaj 5.5, Schelotto 5 (dal 69′ Cofie 5.5), Birsa 5.5, Maxi Lopez 5.  All. Corini 5 Juventus: Buffon 7, Caceres 6.5, Bonucci 6, Ogbonna 6.5, Lichtsteiner 7, Vidal 6.5 (dall’85’ Pereyra SV), Marchisio 6, Pogba 6.5, Asamoah 6, Coman 7 (dal 68′ Llorente 6), Tevez 6.5  All. Allegri 7 Arbitro Russo: 6

    Migliore in campo: Coman             Peggiore in campo: Biraghi

    Il prossimo impegno dei gialloblu sarà contro un altra big, il Napoli, al San Paolo (l’anno scorso finì 1-1 con gol di Sardo). La Juventus invece farà il suo esordio stagionale allo Juventus Stadium contro l’Udinese di Stramaccioni (precedenti degli ultimi tre anni: 2-1, 4-0, 1-0).