Tag: kimi raikkonen

  • Ferrari, l’ora della verità

    Ferrari, l’ora della verità

    Ci siamo, con le prime prove libere del Gran Premio di Melbourne inizia il nuovo Campionato Mondiale di Formula 1 e la Ferrari, che nei test di Jerez ha mostrato incoraggianti progressi è chiamata a confermare il suo trend di crescita che dovrebbe portarla in una condizione di competitività già dalle prime battute.

    Se nelle ultime stagioni il Cavallino Rampante ha dovuto fare una rincorsa forsennata per cercare di recuperare gli avversari, sia gara dopo gara che per tutto il campionato quest’anno i tempi fatti registrare in Spagna pongono la Ferrari già come una monoposto che se la può tranquillamente giocare, tuttavia resta poi il test più importante, quello della gara, dove si fanno certo numerosi calcoli sui consumi e sull’aerodinamica ma dove soprattutto poi conta il lavoro svolto dai piloti per rendere le auto performanti al limite.

    Nel team si respira aria nuova e una fiducia ritrovata, a giovarne è tutto l’ambiente ma soprattutto Kimi Raikkonen, che nel nuovo compagno, il quattro volte Campione del Mondo Sebastian Vettel, ha trovato uno stimolo in più per continuare l’avventura in rosso. Entrambi si sono detti entusiasti del lavoro fatto nei test invernali e particolarmente ansiosi di portare la monoposto al limite per scoprire il vero grado di competitività della nuova Ferrari.

    Le Ferrari a Melbourne pronte per l'inizio della nuova stagione | Foto Twitter
    Le Ferrari a Melbourne pronte per l’inizio della nuova stagione | Foto Twitter

    Il tracciato dell’Albert Park di Melbourne è la tipica pista che esalta un pilota, tuttavia è ricavata da un percorso urbano che si adopera nel week-end per diventare autodromo, questo rende la cosa ancora più difficoltosa in quanto l’asfalto presenta molte sconnessioni e quindi diverse insidie, tutti fattori che rendono per Vettel la corsa ancora più affascinante. Proprio per l’irregolarità della pista sarà necessario un assetto in grado di assorbire le sconnessioni ed al tempo stesso essendo la prima gara ufficiale non sarà facile trovare subito correttivi sulle nuove macchine, ma in questo, per l’innesto dei nuovi regolamenti che hanno portato in tutte le scuderie cambiamenti radicali, ci sarà da lavorare per tutti.

    Con questo video sul sito ufficiale della Ferrari è presentata la nuova stagione:

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    Entusiasmo e aria diversa per Kimi Raikkonen che è convinto della bontà della squadra e del fatto che la maggior parte del lavoro che il team si era prefissato sia stato fatto in inverno. Raikkonen si dice fiducioso sul fatto che i frutti del lavoro si vedranno anche in gara e che proprio l’aria di ritrovata armonia nella scuderia sarà la chiave del successo.

    Con l’occasione dell’inizio della nuova stagione di Formula 1 il sito della Ferrari ne approfitta per cambiare la sua veste grafica che sarà lanciata giovedì, proprio prima dello scendere in pista delle nuove monoposto.

  • La Ferrari svela la nuova vettura, la SF15-T

    La Ferrari svela la nuova vettura, la SF15-T

    Il momento atteso dai tifosi della Ferrari e da tutti gli appassionati di Formula Uno è arrivato, oggi sul sito ufficiale della scuderia di Maranello è stata presentata la monoposto che parteciperà al mondiale di F1 del 2015.

    La prima vettura dopo la vera e propria rivoluzione (si capisce anche dal hashtag #RedRev2015 scelto per questa presentazione) che ha visto Montezemolo, Domenicali e Fernando Alonso lasciare la Rossa, venendo sostituiti da Marchionne, Arrivabene e Sebastian Vettel, ha un compito non certo impossibile: riuscire a migliorare la disastrosa stagione 2014 che ha visto la Ferrari chiudere l’anno senza alcun successo.

    La Ferrari SF15-T | Foto Twitter
    La Ferrari SF15-T | Foto Twitter

    La SF15-T, nome che ha nel proprio nome la lettera S che sta a significare Scuderia e la lettera T che simboleggia il turbo, denota a prima vista la differenza sostanziale del muso che non punta più verso il basso, non è “bucato” e non ha più quell’antiestetica forma di “formichiere” ma è invece più affusolato e ricorda una lingua. Le restanti forme della macchina non differiscono molto da quella del 2014.

    Una forma che ha entusiasmato il team principal Maurizio Arrivabene che nel video di presentazione ha citato il grande Enzo Ferrari.

    Come diceva Enzo Ferrari, la macchina bella è quella che vince. Guardiamo a quella dell’anno scorso, era brutta e perdeva pure. Quella di quest’anno è veramente bella, è una Ferrari veramente sexy.

    Anche i piloti sono parsi piuttosto entusiasti, a partire del nuovo arrivato Sebastian Vettel.

    E’ una nuova esperienza, la vettura sembra bellissima. Ogni anno quando c’è una nuova monoposto vedi i primi pezzi e poi la vettura completamente assemblata. Penso sia sempre un momento speciale e non vedo l’ora di scendere in pista per vedere come si comporta. Ovviamente ci sono sempre molte cose nuove da imparare ma con i test invernali cercheremo di trovare la giusta confidenza con la vettura. Guidare la Ferrari è un esperienza speciale e sarà certamente particolare a Melbourne nella prima gara con la Ferrari. Attendo impaziente quel momento.

    Anche Kimi Raikkonen ha espresso la sua opinione sulla nuova vettura ed è fiducioso di poter far bene avendo fatto tesoro degli errori della scorsa stagione.

    Passando al lato squisitamente tecnico ha parlato anche il direttore tecnico della Ferrari James Allison.

    Abbiamo cercato di dare più potenza alla nuova macchina, non solo come potenza massima ma anche attraverso un erogazione più facilmente gestibile dal pilota. Abbiamo cercato di realizzare un pacchetto aerodinamico adattabile a tutte le condizioni. Il retrotreno è più compatto e più snello con i radiatori più efficaci ed in grado di garantire un miglior raffreddamento.

    Il punto di forza dello scorso anno della Mercedes è stata sicuramente la Power Unit, proprio per questo la Ferrari ha cercato di migliorare in quel particolare e come emerge dalle parole del responsabile delle Power Unit della Rossa Mattia Binotto, il motore è stato migliorato per cercare di raggiungere entro fine anno le prestazioni delle frecce d’argento.

    Raggiungere il livello della Mercedes già dall’Australia è praticamente impossibile, visto il loro vantaggio. La squadra però a Maranello ha lavorato e sta lavorando bene, l’obiettivo è raggiungerli entro la fine del 2015.

     

     

  • F1, la Mercedes torna in prima fila, male Red Bull e Ferrari

    F1, la Mercedes torna in prima fila, male Red Bull e Ferrari

    Rosberg vince il Gran Premio d’Austria che dopo 11 anni torna a ospitare una gara di Formula 1, allungando in classifica sul compagno di scuderia Lewis Hamilton che arriva secondo. A seguire le sorprese del weekend: le Williams di Bottas Massa che erano partite in prima fila con il brasiliano in pole. Ancora molto deludenti Ferrari (Alonso 5°, Raikkonen 10°) e Red Bull (Ricciardo 8°, Vettel ancora ritirato).

    Alla partenza Massa prende il largo, poi dopo il suo pit-stop si trovano in vetta Bottas Perez che si alternano, fino a che entra in scena la Mercedes con Rosberg che dal 27° giro va in testa e da lì si trova a dominare la gara fino alla fine, conquistando il terzo successo stagionale (il sesto in carriera).

    Nico Rosberg, foto di Facebook / Il Pallonaro
    Nico Rosberg, foto di Facebook / Il Pallonaro

    L’ordine di arrivo:

    1. Rosberg

    2. Hamilton (+1. 932)

    3. Bottas (8. 172)

    4. Massa (17. 358)

    5. Alonso (18. 553)

    6. Perez (28. 545)

    7. Magnussen (32. 031)

    8. Ricciardo (43. 552)

    9. Hulkenberg (44. 137)

    10. Raikkonen (47. 777)

    11. Button (50. 966)

    12. Maldonado (+1 giro)

    13. Sutil (+1 giro)

    14. Grosejan (+1 giro)

    15. Bianchi (+2 giri)

    16. Kobayashi (ritirato)

    17. Chilton (ritirato)

    18. Ericsson (ritirato)

    19. Gutierrez (ritirato)

    20. Vergne (ritirato)

    21. Vettel (ritirato)

    22. Kvyat (ritirato)

    Ora la situazione in classifica vede Rosberg in testa a 165, poi Hamilton a 136 e Ricciardo a 83. Seguono Alonso (79), Vettel (60), Hulkenberg (59), Bottas (55), Button (43), Massa (30), Magnussen (29), Perez (28), Raikkonen (19), Grosejan, Vergne (8), Kvyat (4), Bianchi (2).

    Classifica costruttori monopolizzata dalla Mercedes che conduce a 301 punti, poi Red Bull con 143 e Ferrari solamente a 98.  Force India 87, Williams 85, McLaren 72, Toro Rosso 12, Lotus 8 e Marussia con i suoi unici punti (2) della storia.

    Per ora tre gran premi a Rosberg  (Australia, Monaco, Austria), quattro a Hamilton (di fila in Malesia, Bahrain, Cina e Spagna). L’ unico Gran Premio non andato alla Mercedes è quello canadese, vinto da Ricciardo. Prossimo appuntamento il 6 luglio a Silverstone, Gran Premio di casa per Lewis Hamilton che può e deve accorciare in classifica il gap con il compagno di scuderia.

    Per Rosberg “non è stata una gara semplice, ma alla fine avevamo una macchina molto veloce. E’ stato bellissimo tornare qui, l’Austria lo merita”.

  • F1, continua l’egemonia Mercedes, male la Ferrari

    F1, continua l’egemonia Mercedes, male la Ferrari

    Ormai bisogna abituarsi a questa che ormai è diventata una routine in ogni Gran Premio. Nonostante nelle prove libere del Gran Premio di Monaco le Ferrari fossero andate non male, le qualifiche invece deludono.

    Ancora una volta le Mercedes sono in prima fila, con uno scambio delle posizioni abitudinarie tra i due piloti: Rosberg primo e Hamilton secondo, con Ricciardo che si piazza in terza posizione, precedendo il compagno di scuderia Sebastian Vettel.

    Male, come detto, ancora le FerrariAlonso quinto, Raikkonen sesto.  Molto bene le Toro Rosso, che si qualificano al Q3 con un grande 7° posto di Vergne, che in alcuni momenti si è ritrovato anche primo.

    A un minuto dal termine del Q3 bandiera gialla per l’uscita lunga di Rosberg che  ha reso impossibile a tutti di migliorare i propri tempi, permettendo così al tedesco di conquistare la pole position e facendo andare su tutte le furie il porprio compagno di scuderia  Lewis Hamilton che avrebbe voluto provarci fino all’ultimo a prendersi la pole, ma stato impossibilitato da quanto accaduto. Fuori nel Q2 anche Button, insieme a Massa che, a causa di un incidente con Magnussen, non ha nemmeno girato.

    La Mercedes di Rosberg
    La Mercedes di Rosberg | Foto Twitter / Il Pallonaro

    ECCO TUTTI I TEMPI:

    (Q3)

    Rosberg (Mercedes) 1. 15. 989

    Hamilton (Mercedes) 1. 16. 048

    Ricciardo (Red Bull) 1. 16. 384

    Vettel (Red Bull) 1. 16. 547

    Alonso (Ferrari) 1. 16. 686

    Raikkonen (Ferrari) 1. 17. 389

    Vergne (Toro Rosso) 1. 17. 540

    Magnussen (McLaren Mercedes) 1. 17. 555

    Kvyat (Toro Rosso) 1. 18. 090

    10 Perez (Force India) 1. 18. 327

    (eliminati Q2)

    11 Hulkenberg (Force India) 1. 17. 846

    12 Button (McLaren Mercedes) 1. 17. 988

    13 Bottas (Williams) 1. 18. 082

    14 Grosejan (Lotus) 1. 18. 196

    15 Maldonado (Lotus) 1. 18. 356

    16 Massa (Williams) nessun tempo

    (eliminati Q1)

    17 Gutierrez (Sauber) 1. 18. 741

    18 Sutil (Sauber) 1. 18. 745

    19 Bianchi (Marussia) 1. 19. 332

    20 Chilton (Marussia) 1. 20. 005

    21 Kobayashi (Catheram) 1. 20. 133

    22 Ericsson (Catheram) 1. 21. 732

    Comanda la classifica piloti l’inglese Hamilton con 100 punti, secondo Rosberg (97) e terzo Alonso (49). Comanda indisturbata la classifica costruttori la Mercedes (197), con più di 100 punti di vantaggio dalla Red Bull (84). Ferrari terza a 66. Finora, dopo la vittoria di Rosberg in Australia, le ha vinte tutte Hamilton.

     

  • Gp Malesia, Hamilton ancora in pole. Alonso 4°

    Gp Malesia, Hamilton ancora in pole. Alonso 4°

    Il Gran Premio della Malesia di Formula Uno è la seconda gara della stagione Mondiale e si preannuncia già come un importante banco di prova per i principali team, che sembrano essere all’inseguimento della Mercedes in grande spolvero. Le qualifiche del sabato del Gp Malesia, sotto una pioggia incessante e abbondante che ne ha condizionato lo svolgimento e ne ha anche ritardato l’inizio, hanno decretato proprio questo: pole position per Lewis Hamilton su Mercedes (bis dopo quella del Gp d’Australia), secondo tempo per  Sebastian Vettel con la sua Red Bull che prova a riscattare il pessimo inizio di Melbourne, terzo tempo per l’altro pilota su Mercedes, Nico Rosberg che proprio all’ultimo giro ha strappato la terza posizione ad Alonso. Quarto tempo proprio per il ferrarista spagnolo Fernando Alonso, che riesce a rimediare allo scontro con Kvyat che gli ha causato la rottura della sospensione anteriore sinistra e che avrebbe potuto compromettere tutte le qualifiche: fortunatamente i meccanici Ferrari sono stati in grado di riparare al danno in tempi da record (tre minuti) e di rimettere in pista la monoposto di Alonso che a fine qualifiche ha definito “lavoro super” quello dei suoi meccanici del cavallino, sbilanciandosi in una previsione-auspicio per la gara di domani “lottiamo per il podio”. Quinta posizione in griglia di partenza per Ricciardo e sesta per l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen che ha dimostrato di non gradire particolarmente la pista bagnata di Sepang e che, almeno sul giro secco, è apparso in difficoltà rispetto ai primissimi.

    Gp Malesia, Hamilton in pole
    Gp Malesia, Hamilton in pole

    Di certo, il circuito malese è più tecnico rispetto al circuito cittadino di Melbourne e, dunque, il valore dei piloti in pista farà la sua parte: senza dubbio, però, è già emerso quello che potrebbe essere il “filo conduttore” della stagione di Formula Uno, e che il Gp Malesia (così come anche la giornata del Sabato del Gp Australia) ha evidenziato: la netta supremazia della Mercedes che costringerà la Red Bull e la Ferrari (che al momento sembrano le più quotate inseguitrici) a rincorrere costantemente le vetture della casa tedesca.

    Il Gp Malesia vedrà, dunque, i “due ritirati illustri” del Gp Australia sfidarsi fianco a fianco in prima fila, ma la Ferrari di Alonso e Nico Rosberg potrebbero essere il terzo (e quarto) incomodo del weekend. Pioggia permettendo ovviamente. 

    La diretta del Gp Malesia sarà visibile sui canali di Sky, a partire dalle ore 10.00, mentre la gara verrà poi trasmessa in chiaro in differita alle ore 14.00 su Rai Uno.

  • Gp Australia, trionfa Rosberg. Alonso quarto?

    Gp Australia, trionfa Rosberg. Alonso quarto?

    Primo Gran Premio della stagione di Formula Uno, prime sorprese: nel Gp Australia trionfa il tedesco Nico Rosberg su Mercedes dopo una gara perfetta, in testa dall’inizio alla fine bruciando in partenza Hamilton che partiva dalla pole position; cadono i “grandi” traditi dall’affidabilità delle rispettive monoposto, dal campione del mondo in carica Sebastian Vettel  – già in difficoltà nelle qualifiche di sabato – a Lewis Hamilton, dominatore delle qualifiche del sabato ma “abbandonato” in gara dalla sua Mercedes. Al secondo posto l’australiano Ricciardo della Red Bull, anche se il suo ottimo piazzamento potrebbe venir cancellato dai giudici di gara considerando che è finito “sotto inchiesta” per consumo anomalo di carburante. Eventualmente, dunque, il podio potrebbe essere riformulato scalando di una posizione: per ora, però, al terzo posto si è collocato l’esordiente Magnussen su Mc Laren; al quarto posto Button e solo quinto il ferrarista Fernando Alonso (che, dunque, in caso di squalifica di Ricciardo sarebbe quarto) coinvolto in un leggero scontro con Bottas durante un sorpasso, con conseguente foratura di uno pneumatico che ha costretto Alonso ad una sosta ai box per cambiarlo e il conseguente ingresso in pista della Safety Car, che ha portato quasi tutti i piloti ad approfittarne per effettuare la sosta ai box per il cambio pneumatici, mantenendo le soft. Per l’altra Ferrari, quella del finlandese Kimi Raikkonen un’ottava posizione. 

    Gp Australia, trionfa Rosberg |foto da web
    Gp Australia, trionfa Rosberg |foto da web

    Il bilancio del Gp Australia, dunque, sorride alla Mercedes confermando  le ottime sensazioni sia delle qualifiche sia dei test invernali per il team tedesco; deludente, invece, l’inizio stagione delle rosse di Maranello: non hanno brillato per tutto il weekend e, alla fine, è necessario accontentarsi del risultato ottenuto. Ancor più deludente, poi, l’avvio di stagione del campione del mondo in carica Sebastian Vettel: per avere un quadro completo delle reali forze in campo, però, dopo la “prima” è meglio aspettare la prossima gara: appuntamento il 24 Marzo per il Gp di Malesia a Kuala Lumpur.

    Di seguito, il completo ordine d’arrivo del Gp Australia: 1. Rosberg, 2. Ricciardo, 3. Magnussen, 4. Button, 5. Alonso, 6. Bottas, 7. Hulkenberg, 8. Raikkonen, 9. Vergne, 10. Kvyat, 11. Perez, 12. Sutil, 13. Gutierrez, 14. Chilton, 15. Bianchi.

  • Gp Australia, Hamilton in pole. Alonso solo quinto

    Gp Australia, Hamilton in pole. Alonso solo quinto

    Ritorna il Mondiale di Formula Uno e, come di consueto, la prima gara della stagione è in Australia, a Melbourne. Le consuetudini, però, si fermano qui, almeno stando alla griglia di partenza del Gp Australia che si è delineata con qualche sorpresa: se la pole position per Hamilton  con il tempo di 1’44”231 non può essere catalogata nella categoria “non ce lo aspettavamo” considerata la superiorità della Mercedes per tutto l’inverno nei vari test, la sorpresa principale giunge dal secondo posto di Daniel Ricciardo su Red Bull, sebbene staccato di tre decimi da Hamilton, e dalla quarta posizione del debuttante Mc Laren Kevin Magussen. Al terzo posto, invece, a conferma della “gran forma” della Mercedes, Nico Rosberg. La sorpresa ulteriore delle qualifiche del Gp Australia è, poi, la difficoltà di Sebastian Vettel, eliminato in Q2, finendo in dodicesima posizione. In casa Ferrari, Fernando Alonso partirà quinto – probabilmente a causa della scelta non troppo felice degli pneumatici a causa dell’asfalto bagnato ma non troppo – mentre la delusione principale giunge dal “rientrante” Kimi Raikkonen che, però, si è schiantato contro un muro dopo la curva tre andando a sbattere con il muso alle protezioni della curva quattro e, dunque, è stato eliminato in Q2 finendo undicesima posizione. Sesta posizione per la Toro Rosso di Vergne, mentre la quarta fila vedrà Hulkenberg con la Force India e Kvyat su Toro Rosso. Poi, la Williams di Felipe Massa e la Mc Laren di Button.

    Gp Australia, Hamilton in pole | foto da web
    Gp Australia, Hamilton in pole | foto da web

    Come detto, poi, fuori dai primi dieci posti Raikkonen su Ferrari undicesimo e Vettel su Red Bull dodicesimo. A seguire, al tredicesimo posto, Sutil su Sauber, Kobayashi quattordicesimo, Bottas quindicesimo, Perez sedicesimo, Chilton diciassettesimo, Bianchi diciottesimo, Ericsson diciannovesimo, Grosjean ventesimo, Maldonado ventunesimo e Gutierrez ventiduesimo.

    Da segnalare, inoltre, che nel computo delle qualifiche del Gp Australia un fattore determinante è stato il meteo: si è partiti, infatti, in Q1 con pista asciutta (anche se i nuvoloni neri presagivano la pioggia imminente) e si è arrivati al Q2 con asfalto bagnato: proprio questa circostanza ha penalizzato fortemente alcuni big, con grandi difficoltà per Button, Vettel e Raikkonen.

  • Bahrain dedica curva a Schumi. Massa ok in pista

    Bahrain dedica curva a Schumi. Massa ok in pista

    Michael Schumacher lotta per la sua vita e la Formula Uno lo omaggia con la dedica di una curva, la prima, nel circuito del Bahrain che celebra quest’anno il suo decennale e vuol ricordare il primo vincitore del Gran Premio, proprio Michael Schumacher nel 2004, al volante della Ferrari. Per molti potrà sembrare un gesto discutibile, se non altro perchè simili circostanze avvengono come commiato: il senso dell’iniziativa, però, vuol essere un altro e, dunque, la stessa portavoce di Schumacher  Sabine Kehm ha commentato positivamente la notizia “a Michael piacerà”. Il prossimo 6 Aprile si correrà per la prima volta in notturna sul circuito del Bahrain, che può contare su un avvenieristico impianto di illuminazione costato ben 13 milioni di euro e che illuminerà a giorno il deserto. Uno scenario suggestivo, sicuramente, che proprio al via presenterà la curva “Michael Schumacher”.

    Bahrain dedica curva a Schumi | foto da web
    Bahrain dedica curva a Schumi | foto da web

    A questo punto, in vista dell’esordio del Mondiale di Fomula Uno in Australia del 16 Marzo, è bene fare il punto della situazione in termini di “work in progress” fra i diversi team di Formula Uno. Nei test svoltisi in questi giorni proprio sul circuito del Bahrain, si è evidenziato un brillante Felipe Massa a bordo della sua Williams che ha fatto registrae 1’33” 258. Bene anche la Mercedes con Rosberg che ha fatto registrare il secondo tempo: 1’33”484. La Ferrari, invece, non ha brillato particolarmente: Fernando Alonso ha puntato alla quantità più che alla qualità, al fine di rodare bene la vettura con un alto numero di giri, mentre il finlandese Kimi Raikkonen è parso in maggiore difficoltà a causa di un problema al connettore.

    A sorpresa, poi, è da registrare la grande difficoltà della Red Bull del campione del Mondo Sebastian Vettel: dopo il ridotto numero di giri dei giorni scorsi, ancora problemi piuttosto seri alla sua vettura che, appena uscita dai box, alla fine della corsia, ha costretto Sebastian Vettel a parcheggiarla, per poi essere recuperata dal carro attrezzi.

  • Formula 1: primi test a Jerez, bene la Ferrari

    Formula 1: primi test a Jerez, bene la Ferrari

    Iniziata di fatto, anche se non ufficialmente, la nuova stagione di Formula 1. Le principali scuderie dopo le presentazioni delle loro monoposto si sono indirizzate sul circuito di Jerez de la Frontera per effettuare i primi test.

    Bisogna dire che le scuderie nel primo giorno di test hanno dovuto affrontare i problemi relativi alle difficoltà di assemblaggio delle nuove monoposto. Come ha detto il Campione del Mondo Sebastian Vettel:

    Nelle auto di Formula 1 ci sono milioni di parti da assemblare, è normale che all’inizio qualcosa possa non essere perfetto“.

    Il primo pilota ad effettuare un tempo significativo  è stato Hamilton che con la sua Mercedes ha fatto registrare 1’27″621 nella prima giornata. Il pilota britannico è stato anche il primo ad effettuare il primo incidente stagionale. Anche l’affidabilità delle monoposto va rodata, così come la conoscenza delle parti che compongono il bolide, nel caso della Mercedes ha ceduto l’ala, bella botta ma per fortuna nessuna conseguenza per Hamilton.

    La Ferrari inizialmente ha avuto qualche problema, poi Raikkonen è riuscito ad uscire e nelle prime tornate, tante rispetto ai colleghi delle scuderie top, non ha mai fatto registrare un tempo vicino a quello di Hamilton, ma il cronometro diminuiva il distacco ad ogni paio di tornate.

    La Ferrari F14 T alla fine dei 31 giri compiuti dal pilota finlandese il primo giorno  farà registrare il miglior tempo di giornata. Raikkonen infatti timbra un bel 1’27″104.

    Anche la Toro Rosso, ha lavorato alacremente in questi giorni raccogliendo preziosi dati grazie ai 15 giri percorsi da Vergne. Il primo giorno ha girato meno la Force India con Pérez, mentre si sono viste impegnate la Williams con Bottas, la Sauber con Gutierrez e la Caterham con l’esordiente Ericsson.

    La Force India di Sergio Perez ai box del circuito di Jerez | © Andrew Hone / Getty Images
    La Force India di Sergio Perez ai box del circuito di Jerez | © Andrew Hone / Getty Images

    Problemi invece nei primi due giorni di test per il campione del mondo Sebastian Vettel che il primo giorno ha compiuto solo una rapida uscita nel tardo pomeriggio con la nuova Red Bull RB10 facendo anche un testacoda senza conseguenze. 

    McLaren invece che si è fatta notare il secondo giorno insieme alla Mercedes di Rosberg. Mentre come detto la Red Bull ha mostrato ancora problemi. Sempre presente con Kimi Raikkonen la Ferrari, che segnala due punti fondamentali: 1) Raikkonen non è vero che non ama i test, qui sta macinando chilometri e facendo raccogliere preziosi dati per la scuderia. 2) La Ferrari ha forse qualche handicap nell’affidabilità, ma come globalità, senza avere un riferimento dalla Red Bull, sembra competitiva alla pari con i più forti già all’inizio della stagione.

    La Ferrari F14 T di Kimi Raikkonen a Jerez | © Mark Thompson / Getty Images
    La Ferrari F14 T di Kimi Raikkonen a Jerez | © Mark Thompson / Getty Images

    Ed il terzo giorno di prove conferma la straordinaria affidabilità di McLaren e Mercedes che girano incessantemente. Ferrari che a parte un problema tecnico con Alonso, che ha dovuto arrestare la sua monoposto, ma poi ha ripreso i test senza problemi, continua a girare incessantemente. Mentre ci sono a questo punto problemi importanti che riguardano l’elettronica ed i motori Renault, quindi soffrono Caterham, Toro Rosso ma soprattutto Red Bull che pagano pesantemente dazio alla scarsa affidabilità e riescono a fare ben poco.

    In generale le sensazioni migliori le hanno date come detto McLaren, Mercedes e Ferrari ed i piloti della rossa di Maranello stanno collaborando con un’abnegazione incredibile. Venerdì ultimo giorno di test a Jerez de la Frontera.

  • Formula 1, la Ferrari F14 T entusiasma i fan

    Formula 1, la Ferrari F14 T entusiasma i fan

    Presentata, finalmente la nuova monoposto della scuderia di Maranello ed è subito amore dei fan. (altro…)