Tag: kevin prince boateng

  • Milan, Strootman a gennaio con Boateng al Bayern Monaco

    Milan, Strootman a gennaio con Boateng al Bayern Monaco

    Kevin Strootman in, Boateng out: è questo il titolo messo in evidenza dai più importanti siti sportivi italiani, ma allo stesso tempo rappresenta forse l’idea logicamente più giusta e neanche troppo raffinata che la testa di Galliani (in collaborazione con le sinapsi di Braida) possa pensare. Le due trattative dovrebbero decollare prima del mercato di gennaio, perché in questi casi la fretta è buona consigliera. Sì, perché le altre società non sono cieche, ed è difficile pensare che nessuno si sia accorto del giovane talento olandese che risponde al nome di Kevin Strootman. Già lo scorso anno, sempre con la maglia del Psv, il tulipano era sbocciato nelle fredde ma spettacoli terre dell’Eredivisie. Poi è arrivato il gelo polacco a far appassire il calciatore durante la gestione europea di Van Marwijk, salvo tornare in orbita con l’arrivo di Dick Advocaat sulla panchina del Psv.

    Il calcio non è come la Formula 1, dove guida chi ha buoni sponsor alle spalle (ovviamente anche lì c’è l’eccezione che conferma la regola, vedi Alonso), ma non deve essere sottovalutata l’importante proclamazione dell’ex generale rossonero Van Bommel, che vede in Strootman un fuoriclasse assoluto. La quotazione di Strootman fin qui non è di quelle impossibili, perché di questi tempi anche 13-15 milioni di euro per il Milannon dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile, specialmente se Galliani decidesse di aprire i cordoni di Milanello e salutare la compagnia cantante (leggi Robinho e Boateng).

    PSV Eindhoven v SSC Napoli - UEFA Europa League
    Kevin Strootman a gennaio, nuovo volto Milan | ©Dean/Getty Images

    E’ sopratutto il ghanese l’uomo sul quale l’ad del Milan potrebbe “puntare” per avere una discreta liquidità che gli consenta di bussare alle porte della società olandese e trovare nel giro di 5 minuti un accordo che soddisfi entrambi le parti in causa. Boateng, nonostante le ultime prestazioni piuttosto discutibili, ha ancora importanti estimatori in Europa. Pur di strapparlo al Milan il Bayern Monaco pare intenzionato ad offrire sul piatto della bilancia circa 20 milioni di euro, una cifra che per l’attuale Boateng sarebbe vera manna dal cielo per la dirigenza rossonera. La cessione del numero 10 rossonero garantirebbe i soldi per acquistare Strootman e nuova linfa vitale per le nuove idee tattiche (4-2-3-1) di Allegri.

  • Cristiano Ronaldo-Satta-Boateng, il triangolo dell’autunno

    Cristiano Ronaldo-Satta-Boateng, il triangolo dell’autunno

    Proprio un mese fa su Vanity Fair una delle coppie più belle dell’estate, quella formata da Melissa Satta e Kevin Prince Boateng, aveva rilasciato alcune dichiarazioni sui propri progetti futuri: in primo luogo il calciatore rossonero aveva messo al dito della fidanzata un diamante per chiederle di sposarla ma l’ex velina aveva messo ben in chiaro che i passi vanno fatti con molta cautela, spiegando di essere felicissima con il giocatore del Milan ma che in passato è stata più volte scottata e che quindi vuole andarci con i piedi di piombo. Nonostante questo i due si erano meritati la copertina della rivista, parlando anche di figli e famiglia: tutto questo però sembra essere andato in fumo in quanto proprio in queste ore è scoppiato il caso del triangolo formato dalla Satta, da Boateng e niente meno che da Cristiano Ronaldo.

    Il talentuoso giocatore del Real Madrid ha infatti messo gli occhi sulla bella showgirl italiana: dopo aver visto alcune foto di lei in costume il portoghese ha chiesto informazioni ad alcuni colleghi italiani che hanno fatto avere il numero di telefono a CR7. Tra i due ci sono già stati scambi di messaggi e, non bastasse, anche di foto, ovviamente tutto all’insaputa del calciatore tedesco che ora non l’avrà presa di certo nel migliore dei modi.

    Boateng contro Ronaldo Real Madrid v AC Milan - UEFA Champions League
    Boateng contro Ronaldo © Jasper Juinen/Getty Images

    La notizia è stata riportata da “Novella 2000” dove, nella sezione “Tele Dico, Tele Cante, Tele Suono” è stato precisato anche che il bel Cristiano Ronaldo ha chiesto se Melissa Satta fosse fidanzata ma a quanto pare, dopo la risposta ricevuta in cui è venuto a conoscenza della relazione con Boateng, il fenomeno del Real Madrid non si è fatto molti problemi a scriverle.

    Quel che è certo è che in casa del Milan saranno contenti della situazione creatasi dato che il flop dell’attaccante rossonero è cominciato proprio quando si è fidanzato con Melissa Satta. Ora staremo a vedere se l’ex di Bobo Vieri interverrà per precisare quanto successo con CR7 o se Boateng chiuderà definitavamente il loro rapporto.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la settima giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio settima giornata
    Settima giornata d’andata del campionato di Serie A che vedrà il suo culmine domenica sera con i due posticipi super, Napoli – Udinese ed il derby di Milano  fra il Milan e l’Inter che promettono gol e bonus per tutti voi.

    Chievo-Sampdoria sabato ore 18
    I padroni di casa devono assolutamente cercare di invertire il trend negativo che ha causato la panchina di Mimmo Di Carlo, Marco Rigoni è andato a segno contro il Palermo e potrebbe dare continuità contro i blucerchiati oltre alla scommessa in difesa rappresentata da Cesar. Fra gli ospiti c’e’ il rientro di Maxi Lopez e consigliamo anche Maresca ed il danese Poulsen alla prima in campionato.

    Genoa-Palermo sabato ore 20:45
    Gasperini torna nella sua Genova cercando di ripetere la prova contro il Chievo con ovviamente Fabrizio Miccoli in prima fila. Giorgi è un centrocampista che gioca in attacco e ci sentiamo di dare una possibilità ad Abel Hernandez nonostante le ultime prestazioni fornite in passato. I rossoblù perdono Jankovic ma chi ha Antonelli lo deve schierare oltre ai soliti due Immobile – Borriello.

    Roma-Atalanta domenica ore 12:30
    Considerato il trend giallorosso evitiamo Stekelenburg ed anche Consigli oltre a tutta la difesa romanista con l’unica eccezione rappresentata da Federico Balzaretti. Prevediamo una sconfitta dell’Atalanta e quindi schierate solamente Moralez e Denis.

    Catania-Parma domenica ore 15:00
    Bergessio – Gomez – Barrientos, non si può prescindere da questo trio che porterà molti bonus a tutti voi fantallenatori. Occhio a Legrottaglie che potrebbe insaccare il suo primo gol stagionale mentre fra gli ospiti si punta su Rosi, Biabiany ed Amauri.

    Fiorentina-Bologna ore 15:00
    Ljajic è bocciato quindi occasionissima per El Hamdaoui in attacco con tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose da schierare considerato l’ottimo momento della squadra di Vincenzo Montella. Evitiamo i difensori del Bologna e schieriamo solamente Diamanti, Morleo e Gilardino.

    Siena-Juventus ore 15:00
    Sempre ostico il Siena in casa per la compagine di Antonio Conte ma non ci possiamo esimere dall’inserire tutti i giocatori della Juve presenti nelle vostre rose. Scommettiamo su Isla e Bendtner ed un gol di Lucio da calcio d’angolo, mentre nel Siena inserire solamente Emanuele Calaiò.

    Niklas Bendtner ©Marco Luzzani/Getty Images

    Pescara-Lazio ore 15:00
    Non ci sarà Weiss squalificato ma rientra Quintero nel Pescara con Vukusic che potrebbe finalmente realizzare il suo primo gol in Serie A. La Lazio sarà stanca dalla prova fornita in Europa League, evitiamo i due centrali ed inseriamo ovviamente Klose, Candreva, Hernanes ed ovviamente Ederson che è in forma smagliante.

    Torino-Cagliari ore 15:00
    Le prestazioni fornite sino ad oggi dalla squadra di mister Ventura consigliano vivamente di inserire tutti i giocatori granata dalla mediana in su con Rolando Bianchi in pole position. Il Cagliari viene dall’esonero di Ficcadenti ma potrebbe essere la giornata di Pinilla ed Ibarbo.

    Napoli-Udinese ore 20:45
    La brutta sconfitta subita contro il Psv non dovrebbe scalfire la convinzione della squadra partenopea di poter battere un Udinese che risentirà sicuramente delle fatiche prodotte a causa dell’impresa ad Anfield contro il Liverpool. Si prevede una vittoria del Napoli e quindi evitiamo tutti i giocatori dell’Udinese.

    Milan-Inter ore 20:45
    Coutinho potrebbe essere la sorpresa di Stramaccioni, Guarin e Cambiasso potrebbero essere stanchi mentre sono da schierare sicuramente Milito e Cassano che hanno riposato giovedì. Nel Milan c’e’ grande voglia di ripetere l’ottima vittoria contro lo Zenit, Boateng deve sbloccarsi quindi inseriamo il principe rossonero insieme al Faraone mentre teniamo a riposo sia Abbiati che Handanovic.

     

  • A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    Questo pomeriggio al Tardini si gioca Parma-Milan, sfida valida per la 6 giornata di Serie A. Per i rossoneri un match senz’altro importante. La vittoria contro il Cagliari di mercoledì non ha infatti cancellato le ombre sullo stato di forma della squadra di Allegri, e la panchina di quest’ultimo resta ancora in bilico. Tre punti contro i ducali consentirebbero al Diavolo di ottenere quella fiducia indispensabile per affrontare le prossime partite con più tranquillità, a partire dalla sfida di Champions League contro lo Zenit di Spalletti in Russia. Difronte il Milan ritrova Donadoni, oggi tecnico dei padroni di casa ma indimenticabile ex rossonero degli anni ’90. Torna regolarmente in panchina Allegri, dopo aver scontato la squalifica nel turno infrasettimanale per essersi reso protagonista di un diverbio con l’arbitro Cieli nel post partita di Udine sette giorni fa.

    SORPASSO NIANG– Il tecnico livornese conferma il tridente delle ultime due giornate. Le novità nell’undici titolare però non mancheranno. Come confermato in conferenza stampa ieri, Allegri farà osservare un turno di riposo a Giampaolo Pazzini. Al posto dell’ex attaccante nerazzurro giocherà con ogni probabilità Niang, che ha superato la concorrenza di Bojan. Ancora panchina quindi per lo spagnolo. Dovrebbe riposare anche l’olandese Emanuelson. L’ex Ajax verrà rimpiazzato da uno tra Robinho e Boateng, con il ghanese favorito sul verdeoro. A centrocampo torna Nocerino, con Ambrosini e De Jong insieme dal primo minuto. In difesa Allegri si affiderà alla coppia colombiana Zapata-Yepes, mentre sugli esterni giocheranno Abate e Antonini.

    Lo spauracchio del Milan è Amauri | ©Claudio Villa/Getty Images

    STRISCIA POSITIVA – Negli ultimi 4 match contro il Parma il Milan ha sempre vinto. In Serie A le due squadre si sono affrontate 21 volte, con un bilancio favorevole ai colori rossoneri: 9 successi e 7 sconfitte. L’uomo più pericoloso per la difesa del Milan sarà Amauri. Tornato a Parma dopo una parentesi alla Fiorentina, l’italo-brasiliano sogna di ripetere la prestazione della primavera scorsa, quando a San Siro consentì ai viola di espugnare il campo dei padroni di casa. Quel gol sancì la resa quasi definitiva degli uomini di Allegri per il discorso scudetto, aprendo un’autostrada ai suoi vecchi compagni della Juventus.  La difesa del Milan dovrà fare attenzione anche a Dorlan Pabon, ex Nacional, che nel 3-5-2 di Donadoni agirà come seconda punta accanto allo stesso Amauri. Velocità e imprevedibilità sono le due armi che potrebbero mettere in difficoltà il reparto difensivo ospite, che nelle scorse settimane non ha dato grande prova di solidità. Fin qui il Milan nei due match giocati in trasferta ha collezionato 3 punti, frutto di una vittoria a Bologna e la sconfitta di Udine domenica scorsa. Il Parma invece non perde in casa da 7 incontri. In questa stagione tra le mura amiche i ducali hanno conquistato una vittoria (2-0 al Chievo) e un insperato pareggio al 90′ contro la Fiorentina.

    Parma-Milan le probabili formazioni
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Musacci, Galloppa, Gobbi, Pabon, Amauri.
    Panchina: Pavarini, Arteaga, Maceachen, Benalouane, Fideleff, Acquah, Morrone, Marchionne, Biabiany, Ninis, Sansone, Belfodil. Allenatore: Donadoni.
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Yepes, Zapata, Antonini, De Jong, Ambrosini, Nocerino, El Shaarawy, Boateng, Niang.
    Panchina: Amelia, Narduzzo, De Sciglio, Acerbi, Bonera, Mexes, Emanuelson, Constant, Montolivo, Bojan, Robinho, Pazzini. Allenatore: Allegri.

  • Udinese-Milan 2-1, Ranegie e Di Natale condannano Allegri

    Udinese-Milan 2-1, Ranegie e Di Natale condannano Allegri

    Mai così in basso Milano. Quasi in contemporanea le due squadre milanesi, Inter e Milan ripercorrono la stessa linea di sconfitte e crisi. Allegri è un dead man walking sulla sua panchina sempre più traballante. Udinese Milan termina con un 2 a 1 che condanna i rossoneri a stagnare sul fondo della classifica, fermi a 3 punti, e con un periodo nero che sembra non voler terminare mai. Con questa sconfitta il Milan incassa la terza debacle stagionale in quattro turni. I conti si fanno a maggio, ma il presente è nero, e il futuro all’orizzonte non promette bene.

    LA PARTITA

    Massimiliano Allegri come aveva promesso cambia le carte in tavola, schierando Mesbah al fianco di Mexes e rinunciando dal primo minuto a un giocatore importante come Boateng, puntando su El Shaarawy in tandem con Pazzini. Guidolin sorprende inserendo il nome nuovo Ranegie in coppia con il bomber Di Natale.

    Giampaolo Pazzini © Marco Luzzani Getty Images Sport

    Non è la giornata dei rossoneri, e si vede soprattutto nei primi 10 minuti quando il Milan propositivo sbaglia con Pazzini un’occasione unica, con l’ex nerazzurro che spreca davanti a Brkcic calciando male. Dopo una buona partenza e qualche buona occasione gli uomini di Allegri (con El Shaarawi decisamente ispirato) calano vistosamente e nel finale di primo tempo sono gli uomini di Guidolin a trovare la forza per far male alla retroguardia rossonera. Precisamente al minuto 40’ Ranegiesugli sviluppi di un calcio di punizione sfruttando l’uscita a vuoto di Abbiati, fa valere i suoi centimetri e mette in rete con uno stacco di testa che beffa tutti.

    Nella ripresa l’Udinese non cambia nessun uomo, mentre dopo nemmeno dieci minuti è Allegri a sconfessare le sue scelte iniziali e a cambiare le carte in tavola, inserendo Boateng al posto di Ambrosini. Solo pochi istanti dopo la sostituzione il Faraone El Sharaawy si inventa una rete praticamente da solo trovando una conclusione dai 25 metri che si infila alla destra di Brkcic, portando il punteggio sull’1 a 1. Al 23’ succede l’impossibile in area, con un mischione dove l’Udinese subisce il fallo di Zapata su Ranegie e al tempo stesso trova la rete con Di Natali. Celi ferma il gioco e fischia il calcio di rigore non concedendo incredibilmente la regola del vantaggio tra le numerose proteste dei friulani. Zapata già ammonito guadagna anzitempo la via degli spogliatoi e Di Natale con la freddezza di un cecchino batte Abbiati dagli undici metri portando i suoi in vantaggio per 2 a 1. Il Milan è in bambola e nel finale oltre alla seconda espulsione di Boateng con una doppia inferiorità numerica, rischia la goleada con una discesa di Coda fermata solo da una grande parata di Abbiati. Fischio finale e fischi sui rossoneri.

    PAGELLE UDINESE-MILAN

    Ranegie 7 Giornata da incorniciare, e esordio da predestinato. Gioca la sua prima in Serie A e bagna l’esordio con la rete del vantaggio, riuscendo ad essere incisivo quando conquista il rigore.

    Allan 6,5 Guidolin ci vede lungo. Allan ricambia la fiducia del suo tecnico con una prestazione maiuscola, sradicando palloni qua e là e mettendosi al servizio della squadra

    Danilo 6,5 Muro assoluto. Gli interessi delle Juventus ora sono sempre più comprensibili

    Di Natale 6,5 Cecchino dagli undici metri

    Abbiati 5,5 Incomprensibile la sua uscita folle sul primo gol dell’Udinese. Poi nel resto della partita in parte si riscatta evitando la goleada.

    Zapata 5 Nel primo tempo regge bene l’impatto emotivo contro la sua ex squadra. Nella ripresa complice la doppia ammonizione rimediata nel giro di pochi minuti rovina la sua prestazione e lascia i suoi nei guai.

    Mexes 4,5 è continuamente in difficoltà e su Ranegie si fa anticipare in maniera ingenua. L’addio si Thiago Silva è sempre una ferita fresca

    Boateng 4,5 Fin troppo nervoso. Si fa espellere dimostrando come non è proprio il suo momento migliore.

    Udinese (3-5-2): Brkic 5; Benatia 6,5, Danilo 6,5, Coda 6; Faraoni 5,5 (17′ st Badu 6,5), Allan 6,5, Pinzi 6, Pereyra 5,5, Pasquale 5,5; Ranegie 7, Di Natale 6,5 (42′ st Fabbrini sv)

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5; Abate 5, Zapata 5, Mexes 4,5, Mesbah 4,5; Montolivo 6, Ambrosini 5 (7′ st Boateng 4,5), Nocerino 5 (35′ st Bojan sv); Emanuelson 5 (24′ st Acerbi 5,5); El Shaarawy 6, Pazzini 5

    VIDEO UDINESE-MILAN

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”154529″]

  • San Siro resta tabù, Milan fermato dall’Anderlecht

    San Siro resta tabù, Milan fermato dall’Anderlecht

    Termina a reti bianche la sfida tra Milan-Anderlecht, valida per la prima giornata della Fase a gironi di Champions League. Un pareggio che non aiuta la condizione psicologica della squadra rossonera, tanto meno quella del tecnico. Allegri rischia, lo sa, e dopo lo 0-0 di ieri sera serpeggia in Via Turati il desiderio di voltare pagina. In questo senso Udine diventa una tappa fondamentale, crocevia chiave per l’intera stagione del Milan. Tornare al gol, ma sopratutto alla vittoria, darebbe ossigeno puro alla squadra e un’esame in più per il livornese. La volontà nello proseguire insieme è stata ancora una volta espressa nella giornata di ieri da Adriano Galliani, ma è normale che l’allenatore di un club come quello rossonero debba sempre confrontarsi con i risultati. Quando questi vengono a mancare, va da sé che la fiducia intorno a lui può scemare, fino all’inevitabile licenziamento. I segnali lanciati dalla squadra contro i campioni del Belgio non sono incoraggianti. San Siro d’altronde ha palesato chiaramente ciò che prova in questo momento, il più difficile se consideriamo la sola gestione Allegri.

    Primo tempo da brividi per il Milan, con l’Anderlecht capace di tenere maggiormente palla nonostante difronte abbia quelli che fino a due anni fa erano considerati i maestri del palleggio. Le scelte iniziali del tecnico toscano non sortiscono l’effetto sperato. Boateng è ancora lontano dalla migliore forma fisica, mentre Pazzini non riceve quasi mai il pallone, nonostante il modulo prevedesse un uomo in più (Emanuelson) deputato a servire cross importanti per la testa dell’ariete rossonero. L’ex centravanti di Inter e Samp appare ancora poco mobile lì davanti, corpo estraneo alla “manovra” della squadra. La più ghiotta occasione nella prima frazione di gioco capita fra i piedi di Flamini, servito ottimamente da Emanuelson, ma il francese spreca la palla del possibile vantaggio. Per il resto è più Anderlecht che Milan, con Abbiati bravo a sventare i pericolosi attacchi degli ospiti. La ripresa inizia subito con l’occasionissima per Biglia, a cui risponde El Shaarawy (entrato al posto di Boateng), che di testa per poco non trova la rete dell’1-0. Con l’ingresso del Faraone i rossoneri appaiono più volitivi. La catena di destra è quella che convince di più, anche grazie a un bravissimo De Sciglio. Il giovane terzino destro serve un cross perfetto per l’inserimento di Pazzini che manca di un soffio la deviazione vincente. L’ultimo sussulto alla gara lo da Emanuelson che in corsa spara alto da posizione difficile, dopo l’ennesima discesa dalla sinistra di El Shaarawy. Finisce tra i fischi di un San Siro deluso. La musica della Champions stavolta non ha aiutato il Diavolo.

    Kevin Prince Boateng al momento della sostituzione | ©Claudio Villa/Getty Images

    Milan-Anderlecht le pagelle

    De Sciglio 6,5: insieme al rientrante Mexes è il più brillante del reparto difensivo rossonero. La personalità del ragazzo classe ’92 è importante.
    De Jong 5: a tratti imbarazzante la prova dell’olandese. In fase di palleggio sbaglia tanto, troppo quando sei in mezzo al centrocampo del Milan.
    Boateng 4: il ghanese è fuori forma. Come aggravante, il numero 10 del Milan cerca sempre la conclusione personale anziché il passaggio ai compagni.
    Pazzini 5: fa davvero poco per smarcarsi dal suo diretto avversario. Il gioco dei rossoneri non lo aiuta, ma anche lui non è esente da colpe.
    El Shaarawy 6,5: entra in campo ad inizio ripresa e dopo cinque minuti ha subito il pallone dell’1-0. Mostra costanti segnali di crescita dal punto di vista fisico.
    Allegri 5: si ostina ad utilizzare dal primo minuto Boateng anche se fuori condizione. Ancora una volta non convincono i cambi, specialmente Emanuelson sostituito nel finale da Constant. Perché non mettere una punta in più (Bojan)?

    GLI HIGHLIGHT DI MILAN-ANDERLECHT

     

  • Per Boateng e Melissa Satta grandi progetti per il futuro

    Per Boateng e Melissa Satta grandi progetti per il futuro

    Altro che amore da copertina, quello tra Melissa Satta e l’attaccante del Milan Kevin Prince Boateng sembra proprio essere amore vero: nel prossimo numero di Vanity Fair infatti i due innamorati hanno raccontato la loro storia ed i sogni per il futuro tra cui c’è anche già ben impresso quello di sposarsi e di avere una famiglia allargata. Ma per ogni coppia c’è sempre quello che avanza e quello che arretra e, questa volta, a correre velocemente in avanti è il ghanese, il quale dichiara:

    “Ci siamo conosciuti un anno fa, durante la settimana della moda di Milano. Dopo la separazione da mia moglie, pensavo che avrei avuto un periodo di pausa. Amici, qualche serata, insomma viaggiare leggero, senza impegni- ha spiegato inizialmente Boateng – invece ci hanno presentato e sono partito all’attacco. Così è iniziato un lungo e impegnativo corteggiamento”.

    Boateng e Melissa Satta © Comunicato Stampa

    A tenere a bada il rapporto è infatti la bella Satta che dichiara di aver tirato il freno a mano fin da subito onde evitare di alimentare il gossip che già l’aveva vista al centro di troppi casi. Il corteggiamente del tedesco ha però fatto cedere l’ex fidanzata di Bobo Vieri, la quale è caduta tra le braccia del rossonero, che sembra voler fare proprio sul serio.

    “A luglio, prima di partire per il ritiro, Kevin aveva un paio di giorni liberi, così sono tornata a casa dalla Sardegna. Mi ha detto che dovevamo parlare, perché non ci saremmo visti per un po’. Ed invece, per la prima volta mi sono trovata davanti un anello, accompagnato da intenzioni serie”.

    Proprio con diamante da 1,8 carati Boateng ha infatti messo alla prova la sua dolce metà, spiegando che la loro non è una relazione leggera, ma un qualcosa di serio, chiedendole anche di sposarla.

    “Sono sicuro dei miei sentimenti, e attraverso questo anello ho voluto capire se Melissa era in sintonia con me. Non voglio perdere tempo, per me la nostra non può essere una relazione leggera. Quindi l’ho messa davanti a una scelta: se vuoi stare con me dobbiamo fare sul serio. È un anello che vuol dire famiglia. Non l’ho ancora convinta ad avere presto un figlio, ma troverò gli argomenti giusti”.

    L’unica cosa che rallenta la sarda ad avere un figlio è ovviamente la carriera lavorativa: nel bel mezzo del suo cammino in televisione Melissa ha infatti paura di non riuscire a conciliare le due cose, ma ha inoltre dichiarato che nella loro casa ci sarà posto per tutti i figli che vorranno, compreso anche il già nato Jermaine, bambino di 4 anni che Boateng ha avuto con l’ex moglie.

  • Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    In questa calda estate del 2012, in un periodo in cui non si fa che parlare di spread e contro spread, ecco che mi sembra di essere tornato indietro nel tempo con il Milan ed il Real Madrid a parlare di Kakà.

    Riemergono allora le solite vecchie figure, come quelle del Mediatore dei mediatori, tale Ernesto Bronzetti che questa volta è chiamato a convincere il Real Madrid a “regalare” praticamente l’ex stella brasiliana al suo primo amore rossonero.

    Di una squadra in cui il presidente è unanimemente considerato come uno dei più grandi comunicatori del Mondo, (stendendo un velo pietoso su qualsiasi possibile commento di natura politica), ecco pronta l’idea per cercare di evitare l’esodo di abbonamenti che i tanti delusi tifosi rossoneri si stanno apprestando di disdire a causa delle sanguinose, ma necessarie cessioni di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic agli sceicchi parigini.

    Ricardo Kakà ©Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Le minestre c.d. riscaldate dalle parti di Milanello, seppur di indubbia qualità, non hanno mai avuto tanta fortuna si pensi al ritorno di Arrigo Sacchi, Rudd Gullit e per ultimo, ma non per importanza, Andry Shevchenko. Ecco che quindi di poca comprensione calcistica, ma soprattutto logica, appare il trasferimento del tanto amato Ricardo al club di Via Turati considerata la presenza in rosa di giocatori molto validi (Boateng, Cassano, El Sharaawy), che possono ricoprire con prestazioni sicuramente convincenti il ruolo del brasiliano appena scaricato da Josè Mourinho. Per adesso le parti si stanno parlando ma qualora il Real Madrid dovesse decidere, magari verso la fine del mese di agosto, di pagare parte dell’ingaggio di Kakà e con la sensibile riduzione dello stesso da parte di quest’ultimo, allora la possibilità di rivedere il brasiliano vestire di nuovo la maglia n.22 (che per giunta è stata lasciata libera da Nocerino) potrebbe diventare realtà.

    I tifosi non sono affatto contenti della campagna di ridimensionamento rossonera che invece di andare a colmare le lacune di una rosa assolutamente inadeguata al momento di lottare per i vertici della Serie A, soprattutto in difesa, pensa a ricreare nostalgici scenari cercando di piazzare la bella faccia del brasiliano nel buco lasciato dallo svedese e senza andare a colmare soprattutto, la voragine lasciata aperta dalle partenze di due dei difensori più forti al mondo mai visti sul campo di gioco tali Alessandro Nesta e Thiago Silva

  • Numeri maglia Milan Nocerino l’8, Pato il 9 e Boateng il 10. Resta libero il 22

    Numeri maglia Milan Nocerino l’8, Pato il 9 e Boateng il 10. Resta libero il 22

    Che fosse una stagione di grandi cambiamenti in casa Milan lo si era intuito già dalla lunga schiera di saluti nell’ultima giornata dello scorso campionato. I contemporanei addii di Nesta, Gattuso, Seedorf e Pippo Inzaghi hanno segnato la fine dell’epoca della Vecchia Guardia lasciando un vuoto incolmabile forse da chi adesso si trova in organico sopratutto dopo aver perso due pesanti elementi come Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Il nuovo Milan sarà una squadra giovane senza prime donne e top player e starà alla bravura di Massimiliano Allegri e della società sopperire ai limiti tecnici coinvolgendo e caricando il gruppo. Forse il mercato qualcosa regalerà ma è chiaro che tra chi adesso compone l’organico rossonero qualcuno è chiamato alla prova del nove, altri invece dovranno finalmente dimostrare di aver le capacità e la forza per caricarsi sulle spalle la rinascita rossonera.

    Boateng eredita il 10 di Seedorf | ©Claudio Villa/Getty Images
    Questa mattina, sono stati ufficializzati i nuovi numeri maglia Milan e dalle novità è facile intuire a chi la società rossonera chiederà di caricarsi sulle spalle il nuovo corso. Da Mattia De Sciglio che eredita il numero due di Zambrotta al coraggio di Francesco Acerbi di mettersi sulle spalle il 13 di Alessandro Nesta. Chi però dimostra ancora una volta di aver coraggio da vendere è Antonio Nocerino che abbandona il fortunato 22 che in passato fu di Kaka mettendosi sulle spalle il pesantissimo numero 8 appena lasciato da Ringhio Gattuso. Sulle spalle di Kevin Prince Boateng il numero dieci di Clarence Seedorf mentre a Pato va il numero nove di Super Pippo Inzaghi a dimostrazione che adesso il Milan chiede al brasiliano gol decisivi e la definitiva consacrazione.

    Uno spunto interessante e suggestivo per il mercato Milan lo può dare proprio il numero 22 lasciato libero da Antonio Nocerino e che potrebbe esser ripreso da Kaka tornato prepotentemente in orbita Milan negli ultimi giorni.

    Numeri Maglia Milan 2013
    Portieri
    1 Marco AMELIA – 32 Christian ABBIATI – 59 GABRIEL
    Difensori
    2 Mattia DE SCIGLIO – 5 Philippe MEXES – 13 Francesco ACERBI – 15 Djamel MESBAH – 20 Ignazio ABATE – 25 Daniele BONERA – 76 Mario YEPES – 77 Luca ANTONINI –
    Centrocampisti
    4 Sulley MUNTARI -8 Antonio NOCERINO – 10 Kevin Prince BOATENG – 12 Bakaye TRAORE’ – 16 Mathieu FLAMINI – 18 Riccardo MONTOLIVO – 21 Kevin CONSTANT – 23 Massimo AMBROSINI – 28 Urby EMANUELSON – 14 Rodney STRASSER
    Attaccanti
    9 Alexandre PATO – 70 De Souza Robson ROBINHO 92 Stephan EL SHAARAWY – 99 Antonio CASSANO

  • Il Milan al Trofeo Tim, Massimiliano Allegri prepara l’anno zero

    Il Milan al Trofeo Tim, Massimiliano Allegri prepara l’anno zero

    Rifondazione, rinnovamento, rivoluzione. In due sole parole “anno zero”. E’ questo quello che attende il Milan versione 2012/2013. Gli addii di Nesta, Zambrotta, Flamini, Gattuso, van Bommel, Seedorf e Inzaghi, più le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic, segnano una decisiva svolta nella storia della società milanese. Un cambio generazionale totale con i soli Abbiati e Ambrosini a dover tramandare ai nuovi arrivati la grinta, la storia e la voglia di vincere che ha fatto grande la squadra rossonera. Si prospetta una stagione (e forse non solo una) di transizione, che servirà a far maturare esperienza ai nuovi arrivati e ai giovani della rosa, con Massimiliano Allegri pronto a questa nuova avventura.

    BERLUSCONI – Ordini del presidente del Milan, abbassare il tetto ingaggi, nessun acquisto faraonico e autogestione finanziaria. Silvio Berlusconi non è disposto a mettere più una lira, o meglio, un euro sulla società che ha acquistato nel 1986 e con la quale ha vinto tanto. Potrebbe essere giunta l’ora di cedere totalmente o in parte le quote societarie e l’abbassamento delle spese verrebbe visto di buon occhio dai possibili acquirenti.

    Massimiliano Allegri © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    MAX ALLEGRI – L’attuale allenatore rossonero si appresta ad iniziare la sua terza stagione a Milanello. Nel suo curriculum un primo e un secondo posto. Non male per uno che è passato nel giro di tre stagione dal Sassuolo al Milan, passando per Cagliari. Ora il mister livornese si ritrova davanti alla sfida più importante della sua carriere. Riuscire a lottare per lo scudetto con la squadra in completa rifondazione e senza acquisti di rilievo alle porte. Ha appoggiato completamente le scelte societarie, ritenendo la cifra offerta dal Psg per Ibra e Thiago troppo importante per essere rifiutata e spera che da qui al 31 agosto possano arrivare volti nuovi per non sfigurare in campionato e Champions League.

    LA VECCHIA GUARDIA – Abbiati e Ambrosini sono i superstiti, ma nello spogliatoio milanista quest’anno mancherà la saggezza di Nesta, la grinta di Gattuso, l’intelligenza di Seedorf e la voglia di vincere di Inzaghi. Un mix perfetto che ha permesso al Milan di vincere Scudetti, Champions League e Coppe varie.

    IL MERCATO – Grande lavoro quest’estate per l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani. Robinho è in procinto di lasciare Milano e non è escluso che a ruota possano seguirlo Cassano e Boateng che iniziano a dare segni di sofferenza davanti a questa smobilitazione societaria. Il barese sogna un ritorno a Genova, sponda blucerchiata, mentre al secondo potrebbero spalancarsi le porte del Real Madrid. In entrata, l’idea nuova della società di via Turati si chiama Bendtner, attaccante danese dell’Arsenal. Acquisto che rientrebbe nel profilo economico imposto dalla presidenza.

    CLASS ACTION – Intanto gli abbonati milanisti sono pronti a ricorrere per vie legali contro il Milan, reo di aver imbrogliato i tifosi attraverso pubblicità ingannevole per la sottoscrizione dell’abbonamento per la stagione 2012/2013. La campagna pubblicitaria vedeva protagonisti Nocerino, Ambrosini, Boateng, Ibrahimovic e Thiago Silva. Con la cessione dell’attaccante e del difensore, il tifo rossonero si è sentito preso in giro e, con l’appoggio della Codacons, è pronto a partire con una class action.