Tag: kevin prince boateng

  • I flop di Brasile 2014, ecco chi ha deluso ai Mondiali

    I flop di Brasile 2014, ecco chi ha deluso ai Mondiali

    In tanti prima dell’inizio del Mondiale avevano puntato su di loro, ma durante il torneo brasiliano hanno ampiamente deluso le aspettative: ecco la formazione flop di Brasile 2014.

    Iker Casillas: dopo il trionfo di quattro anni fa in Sudafrica quello brasiliano è stato sicuramente un Mondiale da incubo per il portiere spagnolo; la nazionale campione in carica abbandona la manifestazione al primo turno dopo aver perso contro Olanda e Cile. Protagonista in negativo il suo capitano che, dopo aver vinto la Champions League con il Real Madrid, arriva in Brasile scarico e fuori condizione. I suoi errori sono stati gravi e hanno condannato le furie rosse a una cocente eliminazione che brucia e sembra suonare come la fine del ciclo della nazionale spagnola.

    Un'immagine della sfida dello scorso anno
    Un’immagine della sfida dello scorso anno

    David Luiz: il difensore pagato poche settimane fa 50 milioni di euro dal Psg vive l’incubo di un Mondiale che i brasiliani sognavano come un possibile trionfo. Il 7-1 subito dalla Germania rimarrà come uno dei risultati più umilianti della storia del Brasile e l’ex mediano del Chelsea ha non poche colpe. Anche nella finale per il terzo posto con l’Olanda offre una prestazione da dimenticare: 3-0 e neanche la soddisfazione della medaglia di bronzo.

    Dani Alves: il terzino del Barcellona ha toppato partendo titolare ma finendo, con il passare delle partite a fare la riserva di Maicon. Da un difensore come lui ci si aspetta sempre di più sia in termini difensivi sia in termini di spinta sulla fascia destra.

    Gerard Pique: un altro artefice del flop spagnolo. Il centrale del Barcellona nel match contro l’Olanda non ci ha capito davvero nulla, offrendo una prestazione irriconoscibile per un difensore del suo livello internazionale, arrivando a perdere il posto nelle gare successive.

    Pepe: ha pagato la sua fama di calciatore cattivo lasciando, nel match contro la Germania, il suo Portogallo in dieci uomini.

    Steven Gerrard: il centrocampista del Liverpool, nonchè capitano della nazionale inglese, è l’emblema del fatto che la nazionale della regina ai Mondiali proprio non riesce a indovinare la competizione. A dir poco deludente il Mondiale degli inglesi eliminati in malo modo da Costa Rica e Uruguay. Il centrocampista ha sulla coscienza l’errore decisivo nella sconfitta patita ai danni dell’Uruguay.

     

    Thiago Motta: un Mondiale penoso e non aggiungiamo altro. Il centrocampista del Psg non è mai stato all’altezza della situazione.

    Kevin Prince Boateng: allontanato dal ritiro a poche ore dalla sfida contro il Portogallo per motivi disciplinari. Questa è stata la decisione presa dal C.t. Appiah dopo alcuni litigi verificatesi durante gli allenamenti, seguiti anche da alcuni diverbi fra i due calciatori da una parte  e il commissario tecnico e i dirigenti sportivi africani dall’altra.

    Fred: se i suoi connazionali lo hanno soprannominato l’inutile, ci sarà pure un motivo valido. Viene difficile pensare che in tutto il Brasile non ci sia un centravanti migliore. Lento, impacciato, mai pericoloso in area di rigore. Il crollo dei padroni di casa non è solamente colpa sua ma lui ci ha messo molto del suo.

    Mario Balotelli: tra le peggiori delusioni del Mondiale brasiliano: la nazionale azzurra esce ai gironi e il suo talento, dopo la rete decisiva all’Inghilterra, evapora in sudamerica. Nella sfida contro l’Uruguay Prandelli lo ha sostituito alla fine del primo tempo dopo un litigio avvenuto nello spogliatoio. I compagni di squadra lo hanno escluso smettendo di giustificarlo e pochi giorni dopo l’ex C.t. azzurro aumenta il carico: “ha i colpi ma non è un campione”.

    Diego Costa: il traditore, agli occhi del popolo brasiliano, ha scelto di vestire la maglia della Spagna. E, con il senno di poi, visto il finale della nazionale del dimissionario Scolari, ha quasi fatto bene. Forse ha pagato l’infortunio occorso alla fine della stagione con l’Atletico Madrid, ma dell’attaccante devastante, apprezzato con i colchoneros, non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra.

     

     

     

  • Brasile 2014: il girone G con Germania, Portogallo, Ghana e Usa

    Brasile 2014: il girone G con Germania, Portogallo, Ghana e Usa

    Il Campionato del Mondo Brasile 2014 vede il girone G impegnate Germania, Portogallo, Ghana e Usa.

    GERMANIA

    Non ci sono stati problemi per la compagine tedesca a ottenere il pass per Brasile 2014. In un girone che prevedeva nella Svezia la maggiore antagonista, Neuer e compagni hanno dominato in lungo e in largo, concludendo al primo posto con 9 vittorie e 1 solo pareggio. Mattatore dei tedeschi è stato Mesut Ozil, capocannoniere con otto reti realizzate. Marco Reus, partendo spesso dalla panchina, ha messo a segno cinque reti. Semifinale all’Europeo 2012, terzo posto al Mondiale 2010 la formazione di Low si presenta in Brasile come la mina vagante della competizione. Parliamo di una squadra la quale racchiude il giusto mix di esperienza e di freschezza mista a classe. In tutti i reparti per il selezionatore ci sarà l’imbarazzo della scelta. Se non ci saranno le solite pecche dal punti di vista della personalità nei momenti decisivi, il 4-2-3-1 di Low potrà fare molto male.

    gruppo DJoachim Low è C.t. della Germania dal 2006, quando ottenne in casa il terzo posto al Mondiale giocato in casa come vice di Klismann. Prese le redini, ha trasformato in una macchina la squadra, capace di giocare bene e di portare a casa risultati. Non è, però, mai arrivato il successo finale a causa della mancata personalità necessaria per poter affrontare con la stessa spensieratezza  e freddezza gli appuntamenti che contavano. Ha già rinnovato il suo contratto fino al 2016, ma certamente non vorrà essere ricordato come un perdente di successo.

    In porta Neuer è una garanzia di affidabilità,  insieme a lui partiranno per il Brasile Roman Weidenfeller e Ron-Robert Zieler.

    In difesa Mats Hummels ha la pecca di essere un difensore molto statico. Philipp Lahm ha disputato una grandissima stagione con il Barcellona ed ha avutoil nuovo ruolo impostogli da Guardiola dicentro mediano davanti alla difesa. Risultato: Philipe sembrava aver sempre giocato in quella posizione, vedremo se Low ne terrà conto.Kevin Grosskreutz è una garanzia di affidabilità nel Borussia e sicuramente si saprà far valere anche ai Mondiali.Jerome Boateng è un difensore centrale che può anche disimpegnarsi sulla fascia destra. Per Mertesacker, nel giro della nazionale dal 2004, è un difensore roccioso di grande compattezza fisica.

    A centrocampo Mario Gotze è un centrocampista offensivo in passato, nel Borussia Dortmund, impiegato anche come trequartista, come esterno o ala; gioca spesso a centrocampo sapendo sfruttare le sue doti di incursore senza palla. Possiede una buona visione di gioco ed è anche abile nel dribbling. Il suo compagno di squadra Toni Kross è un regista dalla grande visione di gioco; sa ricoprire diversi ruoli: nasce trequartista ma può essere impiegato anche come esterno, seconda punta o centrocampista centrale. Bastian Schweinsteiger è un centrocampista completo, molto abile negli inserimenti ed a impostare il gioco: inoltre possiede un tiro molto potente e preciso dalla distanza; può ricoprire il ruolo di trequartista, mediano e centrocampista centrale. Marco Reus agisce da seconda punta ma può anche giocare da ala su entrambi le fasce. La velocità e il dribbling sono le sue armi principali; è prolifico in zona gol e non è da meno come assistman. Mesut Ozil fa dell’ottima visione di gioco e del passaggio smarcante le sue armi in più: ha un ottimo mancino ed è rapidissimo palla al piede. La sorpresa può essere  Julian Draxler che è cresciuto in maniera esponenziale, dotato di una polivalenza tecnica che lo renderà in grado in tutti i ruoli di trequartista.

    In attacco Mirosalv Klose arriva da una stagione non certo esaltante alla Lazio constellata da diversi problemi fisici che gli hanno fatto saltare diversi match, dalla sua ha l’esperienza di giocare queste manifestazioni.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Joachim Low

    Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Roman Weidenfeller (Borussia Dortmund), Ron-Robert Zieler (Hannover 96)

    Difensori: Jerome Boateng (Bayern), Erik Durm (Dortmund), Kevin Grosskreutz (Dortmund), Benedikt Howedes (Schalke 04), Mats Hummels (Dortmund), Philipp Lahm (Bayern), Per Mertesacker (Arsenal), Shkodran Mustafi (Sampdoria).
    Centrocampisti: Julian Draxler (Schalke), Matthias Ginter (Friburgo), Mario Gotze (Bayern), Andre Hahn (Augsburg), Sami Khedira (Real Madrid), Toni Kroos (Bayern), Max Meyer (Schalke), Thomas Muller (Bayern), Mesut Ozil (Arsenal), Lukas Podolsky (Arsenal), Marco Reus (Dortmund), Andre Schurrle (Chelsea), Bastian Schweinsteiger (Bayern)
    Attaccanti: Miroslav Klose (Lazio), Kevin Volland (Hoffenheim)

    PORTOGALLO

    E’ dovuta passare per i playoff il Portogallo di Bento. Secondo dietro alla Russia. Agli spareggi ha eliminato la Svezia grazie alla sua stella Cristiano Ronaldo. Può essere la mina vagante cosi come le ultime edizioni di Europeo e Mondiale. Bento ha a disposizione calciatori di esperienza e di classe. La migliore posizione dell’ulitmo decennio è la finale persa all’Europeo 2004, mentre al Mondiale il risultato migliore ottenuto è il quarto posto del 2006; il Mondiale brasiliano è un nuovo banco di prova.

    Bento è C.t. del Portogallo dal 2009. Ottimo centrocampista che negli anni 90′ ha giocato con Oviedo, Benfica e Sporting Lisbona.

    In porta ci sarà Rui Patricio. Con lui in Brasile ci andranno Beto e Eduardo.

    In difesa ci saranno João Pereira, Pepe fresco campione d’Europa con il Real Madrid, Bruno Alves da anni nel giro della nazionale portoghese. Fábio Coentrão, impiegato in questa stagione da fluidificante della fascia sinistra da parte di Carlo Ancelotti.

    A centrocampo João Moutinho ha disputato una buona stagione nelle fila del Monaco. Miguel Veloso e Raul Meireles formeranno il terzetto che dovrà fare da diga.

    Cristiano Ronaldo in avanti è una forza della natura: mai nessuno aveva segnato tanto quanto lui in una Champions League, è lui che, praticamente da solo, ha sconfitto la Svezia nei playoff, è lui la vera arma del Portogallo. Nani è un giocatore fantastico come tempi di inserimento con e senza palla, ha la grande capacità di saltare l’uomo con molta facilità, ha gamba e corre molto. Helder Postiga vanta molte partite in nazionale: i suoi compagni gli chiedono, anche a lui, di fare più gol possibili.

    Ecco la lista dei convocati da parte del C.t. Beto

    Portieri: Beto (Siviglia), Eduardo (Braga) e Rui Patrício (Sporting)
    Difensori: André Almeida (Benfica), Bruno Alves (Fenerbahçe), Fábio Coentrão (Real Madrid), João Pereira (Valencia), Neto (Zenit), Pepe (Real Madrid), Ricardo Costa (Valencia).
    Centrocampisti: João Moutinho (Monaco), Miguel Veloso (Dinamo Kiev), Raul Meireles (Fenerbahçe), Rúben Amorim (Benfica) e William Carvalho (Sporting), Rafa Silva (Braga).
    Attaccanti: Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Éder (SC Braga), Hélder Postiga (Lazio), Hugo Almeida (Besiktas), Nani (Manchester United), Varela (Porto) e Vieirinha (Wolfsburg)

    GHANA

    Pass Mondiale decisamente sudato per il Ghana, è stato infatti necessario lo spareggio contro l’Egitto per avere la certezza di entrare a far parte delle trentadue. A pesare sul cammino verso il Brasile la sconfitta subita in Zambia per 1-0. La nazionale ghanese ha sbrigato agevolemente la pratica playoff. Messa in campo con un prudente 4-1-4-1, il punto di forza del Ghana è senza dubbio il centrocampo.

    James Kwesi Appiah è un ex difensore. C.t. del Ghana a più riprese, è stato anche vice allenatore della Nazionale africana prima di assumerne in prima persona  la guida nel 2012. Il suo è un calcio molto attento alla fase difensiva, senza disdegnare ficcanti contropiedi, soluzione decisamente efficace quando si ha in rosa giocatori dalla grande velocità abbinata ad un ottima tecnica di base.

    Fatau Dauda sarà il portiere titolare. In Brasile anche Fatau Dauda e Stephen Adams.

    In difesa Daniel Opare, Rashid Sumaila, Jerry Akaminko e Samuel Inkoom: saranno loro il quartetto arretrato, ma rappresentato una incognita: nessuno possiede una esperienza maturata nel proprio club a livello europeo Per loro il Mondiale sarà un banco di prova.

    A centrocampo poche nazionali possono contare sulle qualità di Kevin Prince Boateng, qualità abbinata ad una grande forza fisica. Jolly di centrocampo possiede una enorme esperienza ai più alti livelli; è capace di giostrare alle spalle di una unica punta, potrà rivelarsi una utile arma tattica per le difese più quotate, sperando che la condizione fisica continui ad accompagnarlo. L’esperienza di Michael Essien può tornare molto utile anche se il centrocampista sta attraversando un momento calante della sua carriera. Sulley Muntari ha attraversato una stagione nel Milan molto altalenante e i continui infortuni non lo aiutano ad essere sempre al top: il C.t. spera di utilizzarlo al pieno delle sue potenzialità. Kwadwo Asamoah è stata un’arma molto importante per la Juventus, la sua velocità sulla fascia sinistra garantiranno grande spinta al Ghana.

    Sarà da osservare molto attentamente  Christian Atsu  che è un giovane attaccante : cresciuto nelle giovanili del Porto, gioca con i lusitani nella stagione  2012-13, mettendosi in luce e meritando le attenzioni del Chelsea. Dai gramdi margini di miglioramento, per lui si prospetta un futuro radioso nel calcio europeo.  Asamoah Gyan sarà l’unico riferimento offensivo; si è già reso protagonista di tre reti nel Mondiale 2010 e, sbagliando il rigore contro l’Uruguay, che avrebbe portato il Ghana alle semifinali.

    Ecco la lista dei convocati del C.t.James Kwesi Appiah:

    Portieri: Adam Kwarasey (Stromsgodset), Fatau Dauda (Orlando Pirates), Stephen Adams (Aduana Stars)

    Difensori: Samuel Inkoom (Platanias), Daniel Opare (Standard Liegi), Harrison Afful (Esperance Tunisi), Jeffrey Schullp (Leicester), John Boye (Rennes), Jonathan Mensah (Evian), Jerry Akaminko (Eskisehirspor), Rashid Sumaila (Mamelodi Sundows)

    Centrocampisti: Michael Essien (Milan), Rabiu Mohammed (Evian), Agyemang Badu (Udinese), Kwadwo Asamoah (Juventus), Sulley Muntari (Milan), Albert Adomah (Middlesbrough), Wakasu Mubarak (Rubin Kazan), Christian Atsu (Vitesse Arnhem), David Accam (Helsingborg), Andre Ayew (Marsiglia), Afriyie Acquah (Parma)

    Attaccanti: Asamoah Gyan (Al Ain), Kevin Prince Boateng (Schalke), Abdul Majeed Waris (Valenciennes), Jordan Ayew (Sochaux)

    USA

    Grazie al proprio ranking, la rincorsa al Mondiale in Brasile della nazionale allenata da Jurgen Klismann è incominciata dal terzo turno dove si è dovuta confrontare in un girone più che abbordabile composto da Giamaica, Guatemala e Antigua e Barbuda che le ha permesso di chiudere in prima posizione con appena tre punti di vantaggio sulla seconda e sulla terza. Primato che è stato raggiunto anche nel quarto turno dove la concorrenza era decisamente più agguerrita con selezioni del calibro di Costa Rica, Honduras, Messico, Panama e Giamaica.

    Dopo gli ottavi di finale raggiunti al Mondiale 2010 gli Usa cercheranno di andare ancora più lontano, magari cercheranno di ripercorrere le gesta della nazionale del 2002 capace di spingersi fino ai quarti di finale, tuttavia le risorse a disposizione del tecnico sembrano più complete nel reparto avanzato e decisamente più carenti in quello arretrato.

    Dopo la precedente esperienza di C.t. alla guida della Germania Jurgen Klismann si appresta a vivere il secondo Mondiale da allenatore. E chissà che sulla panchina americana, il tedesco non riesca a riscattare il mancato successo nel 2010, quando la competizione si disputò in terra teutonica. Dall’altra parte ha già dimostrato di avere le carte in regola per puntare in alto dopo il successo nell’ultima edizione della Gold Cup.

    C’è un escluso di eccellenza, Landon Donovan, campione dei Los Angeles Galaxy, uno dei migliori marcatori della Nazionale. La decisione del C.t. ha lasciato tutti di stucco e il giocatore non ha preso bene l’esclusione.

    In porta ci sarà il portiere dell’Everton Tim Howard. In alternativa Brad Guzan e Nick Rimando.

    In difesa Geoff Cameron difensore dello Stoke City, Matt Besler, Omar Gonzalez e  DaMarcus Beasley dovrebbero esser i quattro che comporranno il pacchetto arretrato.

    A centrocampo farà parte della spedizione brasiliana Michael Bradley il quale ha dimostrato di essere un calciatore fondamentale per gli schemi dell’allenatore tedesco. Jermaine Jones non ha trovato molto spazio nel Besiktas, ma punta al Mondiale per riscattarsi. Attenzione a Mix Diskerud già protagonista della vittoria nella Gold Cup. Atteso alla prova Mondiale Julian Green, centrocampista 18enne del Bayern Monaco.

    In attacco sono attesi due grandi protagonisti e cioè Altidore e Dempsey. Il primo ha trovato continuità e spazio nel Sunderland, dimostrando di essere un centravanti dalla qualità ancora non totalmente espressa. Il secondo, dopo una breve parentesi al Tottenham e al Fulham, è ritornato negli States in forza al Seattle.  Molte aspettative intorno a Aron Johannsson autore nell’AZ Alkmaar di 17 gol in 23 partite disputate.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Jurgen Klismann:

    Portieri: Brad Guzan (Aston Villa/Ing), Tim Howard (Everton/Ing), Nick Rimando (Real Salt Lake)
    Difensori: DaMarcus Beasley (Puebla/Mex), Matt Besler (Sporting Kansas City), John Brooks (Hertha Berlin/Ger), Geoff Cameron (Stoke City/Ing), Timmy Chandler (Nuremberg/Ger), Omar Gonzalez (LA Galaxy), Fabian Johnson (Borussia Monchengladbach/Ger), DeAndre Yedlin (Seattle Sounders FC)
    Centrocampisti: Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Alejandro Bedoya (Nantes/Fra), Michael Bradley (Toronto FC), Brad Davis (Houston Dynamo), Mix Diskerud (Rosenborg/Nor), Julian Green (Bayern Munich/Ger), Jermaine Jones (Besiktas/Tur), Graham Zusi (Sporting Kansas City)
    Attaccanti: Jozy Altidore (Sunderland/Ing), Clint Dempsey (Seattle Sounders FC), Aron Johannsson (AZ Alkmaar/Ola), Chris Wondolowski (San Jose Earthquakes)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, Consigli Fantacalcio per la 37esima giornata di Serie A, penultimo turno che avrà l’interesse maggiore nella conquista del terzo posto, ultimo utile per la partecipazione ai preliminari di Champions League di agosto con il Milan di Massimiliano Allegri e super Mario Balotelli decisamente favorito sulla Fiorentina di Vincenzo Montella. In coda sembra essere già tutto scritto con solamente la matematica unica alleata di Palermo e Siena che praticamente hanno salutato la serie A nel turno infrasettimanale a causa delle sconfitte patite rispettivamente dall’Udinese e dalla Fiorentina.

    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 37 guida alla formazione

    Juventus-Cagliari sabato ore 18:00
    Match che risulta essere interessante solamente per i bianconeri che vogliono superare il record di 91 punti della Juventus targata Fabio Capello. Inseriamo ovviamente tutti  giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose mentre nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Sau e Nainggolan.

    Catania-Pescara sabato ore 20:45                   
    Tre punti praticamente già scritti per i padroni di casa etnei che affrontano un Pescara già retrocesso e voglioso di dimenticare al più presto questa stagione alquanto fallimentare. Anche in questo caso inseriamo tutti i giocatori del Catania e lasciamo a riposo quelli del Pescara.

    Chievo-Torino domenica ore 12:30
    Partita che sembra avere un risultato già scritto con il Torino a caccia del punto che regalerebbe la salvezza matematica. Inseriamo i rispettivi reparti difensivi in una partita che molto probabilmente finirà a reti bianche.

    Fiorentina-Palermo  ore 12:30
    Partita decisiva per i viola che vogliono mettere pressione al Milan sino all’ultima giornata. Inseriamo tutti i giocatori della Fiorentina mentre nel Palermo diamo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Genoa-Inter ore 12:30
    Match importantissimo per i padroni di casa che cercano il punto necessario per la salvezza matematica. Inseriamo tutti i giocatori del grifone mentre fra i nerazzurri diamo spazio a Guarin, Alvarez e Rocchi.

    Lazio-Sampdoria  ore 15:00
    Partita anche questa segnata con i biancocelesti che vogliono chiudere il discorso qualificazione in Europa League prima della finale di coppa Italia con la Roma. Diamo spazio a tutti i giocatori di mister Petkovic mentre nella Sampdoria dentro solamente Eder ed Icardi.

    Napoli-Siena ore 15:00
    Partita senza nessun particolare interesse considerato che i partenopei hanno conquistato la certezza matematica del secondo posto con la vittoria di mercoledì in casa del Bologna. Comunque non rinunciamo ad Hamsik, Cavani ed Armero mentre nel Siena spazio solamente ad Emeghara.

    Udinese-Atalanta  ore 15:00
    Anche qui l’interesse in gioco è solo per i padroni di casa a caccia del sesto sigillo consecutivo e della qualificazione in Europa League assolutamente meritata. Dentro tutti i bianconeri mentre fra gli ospiti inseriamo Bonaventura e Denis.

    Parma-Bologna ore 18:00
    Partita che non ha nulla da dire e per questo verrà giocata a viso aperto dalle due compagini in campo. Dentro i rispettivi reparti offensivi e lasciamo a riposo le difese.

    Milan-Roma ore 20:45
    Sfida sempre affascinante e spettacolare fra due formazioni che giocheranno sicuramente per la vittoria. Dentro i rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo per Boateng da una parte ed Erik Lamela dall’altra.

     

  • Juventus Stadium a rischio squalifica. Festa scudetto a porte chiuse?

    Juventus Stadium a rischio squalifica. Festa scudetto a porte chiuse?

    La vittoria ottenuta dalla Juventus contro il Milan nel posticipo domenicale ha proiettato gli uomini di Antonio Conte a quattro punti dall’aritmetica certezza della conquista del tricolore, rendendo possibile il “bis-scudetto” con una vittoria e un pareggio, oppure già dalla prossima giornata quando i bianconeri saranno impegnati nel derby con il Torino, in trasferta. Quest’ultima – e più remota – ipotesi coincide con l’eventualità che il Napoli non faccia risultato pieno con il Pescara nella gara di sabato e pertanto, stando alle scaramanzie e alle ragionevoli previsioni dell’ambiente bianconero, sembra che a meno di clamorose sorprese la conquista del titolo possa venire festeggiata in casa, tra le mura amiche dello Juventus Stadium nella gara successiva contro il Palermo. Il condizionale, però, è d’obbligo non soltanto per le questioni scaramantiche molto care al mister bianconero ma, soprattutto, perchè sull’impianto della Signora grava la scure dell’incognita-squalifica. Il rischio squalifica Juventus Stadium è connesso ai buu razzisti indirizzati nella serata di ieri al milanista Kevin Prince Boateng durante i minuti di riscaldamento pre-gara. L’episodio, durato per alcuni minuti, ha molto infastidito il ghanese che ha reagito zittendo platealmente i buu razzisti provenienti da uno spicchio dello stadio e, per tal ragione, esiste la possibilità che la prossima gara casalinga della Juventus, quella del 5 Maggio con il Palermo, possa venire giocata a porte chiuse, se lo stadio venisse squalificato. Sullo Juventus Stadium, infatti, incombe già la diffida a seguito di precedenti episodi di insulti e cori razzisti e, per tal ragione, gli stessi speaker dell’impianto hanno immediatamente provveduto a ricordare al pubblico il concreto pericolo di squalifica, invitandoli ad evitare i buu razzisti e ad adottare un atteggiamento consono al rispetto.

    Juventus Stadium a rischio squalifica | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Juventus Stadium a rischio squalifica | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Le decisioni in merito alla questione Juventus Stadium sono attese nei prossimi giorni ed, ovviamente, potrebbero avere delle inevitabili ripercussioni sui festeggiamenti scudetto della Juventus, considerando che proprio nella prossima gara casalinga del 5 Maggio, parrebbe verosimile che i bianconeri possano definitivamente e matematicamente “chiudere la pratica” campionato.

    Sarebbe una circostanza ovviamente molto negativa l’ipotesi di una festa scudetto a porte chiuse, senza la naturale cornice di pubblico festante che saluta il successo dei suoi calciatori, e ciò confermerebbe ancora una volta il “potere” delle frange estreme e becere del tifo organizzato che, con il loro operato deplorevole, continuano a condizionare le sorti di un’intera squadra e, di riflesso, della società impedendo, al contempo, ai numerosissimi altri tifosi (presenti in tutta Italia e sparsi per il Mondo) di godere in pieno di una giornata di festa per il raggiungimento di un simile traguardo che, in particolare nella presente stagione, non è mai parso in discussione.

    Oltre ai buu razzisti all’indirizzo di Kevin Prince Boateng, quello spicchio di stadio non ha dimenticato neppure Mario Balotelli, grande assente della sfida in campo, avversario mai amato dal popolo bianconero. In questo caso, però, la frangia ultrà ha adottato una condotta più accorta, evitando di incorrere nell’errore di intonare l’ormai noto motivo di “Se saltelli muore Balotelli” e sostituendolo con uno striscione dal tono ironico “no al razzismo, si al salto” e mostrando diversi cartoncini che raffiguravano il volto di SuperMario per sottolineare in maniera più esplicita l’inequivocabile riferimento.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 31 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 31 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 31esima giornata di Serie A che vivrà soprattutto del match Champions dell’ora di pranzo fra Fiorentina e Milan e del sempre accesissimo derby della capitale. Il Napoli di un ritrovato Edinson Cavani sarà impegnato nel turno casalingo contro il gemellato Genoa mentre l’Inter di Antonio Cassano avrà di fronte l’ostacolo Atalanta a San Siro con l’emergenza assoluta in attacco a causa dell’infortunio di Rodrigo Palacio. Turno facile per la capolista Juventus che affronterà la banda del Pescara allo Juventus Stadium con un occhio al ritorno contro il Bayern di Monaco di mercoledì, mentre il Palermo di mister Sannino e capitan Miccoli sarà impegnato a Marassi contro la Sampdoria per sperare in una salvezza ancora viva ma sempre molto difficile.

    Francesco Totti ©Dino Panato/Getty Images
    Francesco Totti ©Dino Panato/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 31 guida alla formazione

    Juventus-Pescara sabato ore 18:00
    Match importante per la Vecchia Signora che deve recuperare la fiducia smarrita nel match perso nettamente contro il Bayern di Monaco. Squalificati Barzagli e Chiellini inseriamo Peluso, Lichsteiner, Pogba, Matri e Giovinco mentre teniamo a riposo tutti i giocatori del Pescara presenti nelle vostre rose.

    Bologna-Torino sabato ore 20:45                           
    Prevediamo una partita con tanti bonus considerato la tranquillità delle due squadre in ottica salvezza. Nel Bologna dentro Gilardino, Diamanti, Morleo e Gabbiadini mentre nel Torino spazio a Meggiorini, D’Ambrosio, Cerci e Santana.

    Fiorentina-Milan  domencia ore 12:30
    Spareggio Champions al Franchi di Firenze con Allegri che può sorridere visto il recupero di Pazzini e Boateng. Solo il ghanese partirà titolare con Balotelli ed El Sharaawy, inseriamo anche De Sciglio e Montolivo. Montella deve fare  ameno di Jovetic, spazio quindi a Pasqual, Ljajic, Cuadrado e Borja Valero.

    Catania-Cagliari domenica ore 15:00
    La notizia dell’ultima ora è l’infortunio di Lodi, comunque prevediamo una partita con tanti bonus e quindi dentro Gomez, Castro, Bergessio e Marchese. Nel Cagliari riproponiamo Pinilla con Sau e la sorpresa rappresentata da Avelar.

    Sampdoria-Palermo ore 15:00
    Altra partita da ultima spiaggia per il Palermo che potrebbe approfittare della stanchezza della Sampdoria a causa del recupero infrasettimanale perso contro l’Inter. Comunque dentro De Silvestri, Obiang ed Icardi mentre nel Palermo spazio a Ilicic, Miccoli e Santiago Garcia.

    Siena-Parma ore 15:00
    Padroni di casa che devono assolutamente vincere per sperare nella salvezza e quindi inseriamo Rosina, Emeghara, Sestu e Rubin. Nel Parma confermiamo l’inserimento di Biabiany, Amauri e Sansone.

    Udinese-Chievo ore 15:00
    Prevediamo una partita a viso aperto fra due squadre tranquille in ottica salvezza. Dentro Totò Di Natale, Muriel, Basta e Lazzari. Nel Chievo occhio ai soliti due Paloschi e Thereau con la sorpresa rappresentata da Hetemaj.

    Roma-Lazio  ore 20:45
    Partita che si preannuncia sempre spettacolare ma occhio ai tanti ammoniti. Recuperato Torosidis, dentro il greco con Totti, Lamela e Florenzi. Fra i biancocelesti dentro Lulic, Hernanes, Mauri e Miroslav Klose.

    Inter-Atalanta ore 20:45
    Partita chiave per la formazione guidata da Andrea Stramaccioni, dopo la vittoria nel recupero contro la Sampdoria continua l’emergenza in attacco con l’infortunio di Rodrigo Palacio. Inseriamo quindi Cassano, Guarin e la possibile sorpresa Alvarez mentre nell’Atalanta spazio a Bonaventura, Denis e Livaja.

    Napoli-Genoa ore 20:45
    Importantissima sfida al San Paolo per la formazione di casa reduce dalla rocambolesca vittoria di Torino. Inseriamo Cavani, Hamsik, Pandev e Zuniga oltre ad Armero che potrebbe fornire bonus preziosi nei minuti finali. Nel Genoa dentro Antonelli, Bertolacci e Borriello.

  • Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu – Raramente uno sportivo ha potuto esprimere le proprie opinioni e le proprie idee soprattutto in un argomento molto delicato e caldo come quello del razzismo. Kevin Prince Boateng, giocatore ghanese del Milan ha parlato presso la sede dell’Onu, in occasione della giornata contro le discriminazioni razziali, sugli assurdi insulti razzisti ricevuti durante l’amichevole Pro Patria – Milan dello scorso 3 gennaio in cui lo stesso Boateng ha prima scagliato il pallone addosso agli pseudo tifosi per poi togliersi la maglia ed abbandonare giustamente il campo. Sicuramente un occasione sfruttata al meglio dal giocatore che ha parlato pochissimo, circa quattro minuti ricevendo quasi due minuti di applausi alla fine del suo breve ma intenso discorso.

    Boateng con Vieira e Navi Pillay, commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Boateng con Vieira e Navi Pillay, Commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Queste le parole di Boateng: “Pensare di poter sconfiggere il razzismo ignorandolo è il più grosso errore che possiamo commettere: è come una malaria e non ha antibiotici. Bisogna andare nella palude e combatterlo’, lo sport ha una responsabilità sociale e può fare tanto’.

    Le parole del centrocampista ghanese arrivano il giorno dopo rispetto alla testimonianza tenuta presso il Tribunale di Busto Arsizio in merito al procedimento penale aperto dalla Procura. Questa la testimonianza di Boateng resa davanti ai giudici: «Dopo 20-25 minuti ho sentito ancora il “rumore” provenire dalla curva e ho deciso che non volevo più giocare». «Anche l’arbitro ha la sua parte di colpa perché sentiva queste cose ma non ha fatto niente – ha proseguito -. Penso che mi abbiano insultato perché la mia pelle non è bianca, succedeva anche in Germania e per me si tratta di atti di razzismo».

    Sentimenti condivisi anche dal francese M’Baye Niang, che ha spiegato di «essere stato offeso per il colore della pelle». Oltre a Boateng, Niang e Allegri sono stati ascoltati come testimoni dal pm Mirko Monti, dal giudice Toni Adet Novik e dai legali dei sei tifosi e delle parti civili – la Lega Pro e il Comune di Busto Arsizio – il capitano Massimo Ambrosini e Daniele Bonera. In Aula anche l’arbitro, Gianluca Benassi, i due guardalinee, tre giocatori della Pro Patria e gli agenti di polizia che sono intervenuti dopo i cori e hanno condotto le indagini per individuare i responsabili.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 28esima giornata di Serie A che si preannuncia per la conquista del terzo posto quasi decisiva per alcune squadre in primis l’Inter che nel posticipo del lunedì avrà di fronte il Bologna e la Lazio che, sempre di lunedì, se la vedrà all’Olimpico con la Fiorentina. Il Milan proverà a mettere un punto esclamativo per il terzo posto ma troverà un Genoa desideroso di trovare punti salvezza con il Napoli che deve iniziare a guardarsi indietro ed andrà al Bentegodi di Verona contro il Chievo in un match sempre ostico per i partenopei. La capolista Juventus affronterà in casa il Catania in un match delicato soprattutto per quello che è successo all’andata con le tante polemiche ed il gol non dato ai siciliani.

    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images
    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 28 guida alla formazione

    Genoa-Milan venerdì ore 20:45
    Match dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi con in primis Mario Balotelli, El Shaarawi e Kevin Prince Boateng. Nel Genoa spazio ad Antonelli, Marco Borriello e Bertolacci.

    Udinese-Roma sabato ore 20:45                            
    Anche qui bonus a go go, spazio a tutti i giocatori offensivi delle due squadre presenti nelle vostre rose senza dimenticare Ivan Piris, Federico Balzaretti e Dusan Basta.

    Atalanta-Pescara  domenica ore 12:30
    Colantuono vuole chiudere una volte per tutte il discorso salvezza e quindi prevediamo una vittoria dei padroni di casa contro un Pescara sempre più alla deriva. Inseriamo Denis, Bonaventura, Livaja e Giorgi mentre fra gli ospiti spazio ai soli Weiss e D’Agostino.

    Cagliari-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita come al solito surreale allo stadio “Is Arenas” che sarà rigorosamente a porte chiuse e dove consigliamo di inserire Sau, Cossu e Ibarbo fra gli padroni di casa ma non tralasciamo Icardi, Estigarribia e Obiang fra i blucerchiati.

    Chievo-Napoli ore 15:00
    Partita storicamente delicatissima per i partenopei che devono seriamente iniziare a preoccuparsi della rimonta rossonera in ottica secondo posto. Dentro i soliti Hamsik e Cavani con l’aggiunta di Maggio e Inler. Fra i padroni di casa spazio a Paloschi e Thereau

    Juventus-Catania ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri decisi a far dimenticare la gara d’andata vinta al “Massimino” di misura dopo il gol non dato al Catania. Spazio a Vucinic, Giovinco, Lichsteiner e Marchisio che hanno riposato in Champions mentre nel Catania inseriamo solamente il tridente offensivo con l’aggiunta di Lodi e Marchese.

    Palermo-Siena  ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei rosanero e quindi inseriamo Miccoli, Ilicic, Formica e Boselli mentre nel Siena spazio ai soliti Rosina ed Emeghara.

    Parma-Torino  ore 15:00
    Partita che dovrebbe regalare pochi bonus e quindi spazio alle rispettive difese con annessi portieri ma non dimentichiamoci comunque di Cerci, Bianchi, Sansone e Biabiany.

    Inter-Bologna lunedì ore 20:45
    Partita chiave per i nerazzurri che devono sfruttare un turno apparentemente facile contro il Bologna. Prevediamo dei bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con l’aggiunta di Schelotto e Morleo.

    Lazio-Fiorentina  ore 20:45
    Importantissima sfida Champions all’Olimpico di Roma, molto probabilmente decisiva per i viola che dovrebbero abbandonare qualsiasi sogno terzo posto qualora dovesse arrivare una sconfitta. Prevediamo tanti bonus e quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose oltre a Pereirinha e Manuel Pasqual.

     

  • Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Vittoria e sorpasso in classifica. Milan-Lazio, anticipo del sabato sera per la 27esima giornata di Serie A, termina con un secco 3-0. Gara condizionata da qualche decisione dell’arbitro che lascia qualche dubbio ma che viene vinta meritatamente dai rossoneri che sembrano aver cambiato ormai definitivamente marcia dopo un inizio di stagione sottotono. Se prendiamo in considerazione le ultime 19 giornate (praticamente un girone d’andata) il Milan ha collezionato 41 punti, risultando la formazione più in forma del campionato. Adesso il terzo posto è nelle mani dei rossoneri che sorpassano proprio i capitolini e si portano in vantaggio di un punto. Per la Lazio rimane la delusione di aver giocato gran parte della gara in dieci uomini a causa dell’espulsione di Candreva, arrivata dopo appena un quarto d’ora di gioco.

    Milan-Lazio, nonostante l’assenza di Balotelli…

    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA PARTITA – Una gara a senso unico, segnata dall’espulsione al 16′ di Candreva che di fatto ha favorito un Milan in forma strepitosa e ha danneggiato una Lazio non brillantissima. Vincono i rossoneri con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Pazzini, che sostituisce al meglio Balotelli (infortunato), e Boateng. Le prime due reti arrivano nel finale del primo tempo, entrambe di rapina su respinte brevi di Marchetti. Al 40′ è il Pazzo a mettere la zampata vincente su tiro di Abate e successivo rimpallo tra El Shaarawy e Pereirinha. Passano quattro minuti e il Boa raddoppia. Azione da calcio d’angolo, colpo di testa di Pazzini e respinta corta di Marchetti nella quale si avventa prima di tutto il centrocampista rossonero. 2-0.

    Nella ripresa la Lazio non riesce ad organizzarsi e continua a lasciare campo al Milan che trova il modo di chiudere il match con la doppietta personale di Pazzini. L’ex centravanti della Sampdoria recupera palla sulla trequarti avversaria e supera Marchetti con un preciso tiro dalla distanza che va ad infilarsi alla sinistra dell’ex portiere del Cagliari. 3-0. Vittoria rossonera e terzo posto raggiunto!

    PAGELLE MILAN-LAZIO
    Pazzini 8.5 – Se questa è una riserva, siamo davanti ad un nuovo importante ciclo rossonero. Centravanti puro, fa il lavoro sporco e realizza la doppietta che gli permette di arrivare a 12 reti stagionali. Avete sentito la mancanza di Balotelli?
    El Shaarawy 7.5 – Forse è vero che la presenza di SuperMario gli toglie alcuni spazi. Contro la Lazio torna il Faraone capace di trascinare da solo la squadra rossonera, sulla sinistra viaggia che è una meraviglia. Ritrovato!
    De Sciglio 7.5 – Se il Milan può sognare di aprire un ciclo con i giovani talenti il merito è soprattutto di questo terzino, capace di farsi spazio a suon di prestazioni convincenti tra i veterani già dalla scorsa stagione. Classe ’92, umile e gran lavoratore. C’è chi vede in lui il nuovo capitano rossonero, e come dargli torto.
    Pereirinha 4 – Poveretto. Si ritrova sulla sua corsia la coppia De Sciglio – El Shaarawy. Impazzisce, va nel pallone e viene sostituito alla fine del primo tempo. Spaesato.
    Marchetti 5.5 – Non ha delle vere e proprie colpe sui tre gol rossoneri. Certo che, nelle prime due reti le sue respinte corte e centrali sono facile preda dagli attaccanti del Milan. Facile a dirsi, difficile a farsi, ma non sarebbe stato più opportuno cercare di respingere i tiri verso l’esterno?

    TABELLINO MILAN-LAZIO 3-0
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6.5, Zapata 6.5 (46′ Zaccardo 6), Yepes 6, De Sciglio 7.5; Flamini 6.5, Montolivo 7, Ambrosini 7; Boateng 6.5 (76′ Robinho 6), Pazzini 8.5 (67′ Niang 6.5), El Shaarawy 7.5. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5.5; Pereirinha 4 (46′ Cana 5.5), Dias 5.5, Biava 5, Radu 5; Ledesma 5.5; Candreva 5.5, Gonzales 5, Hernanes 5 (70′ Ederson 5.5), Lulic 5; Floccari 5 (78′ Saha sv). Allenatore: Petkovic 5
    Marcatori: 40′ Pazzini, 44′ Boateng, 60′ Pazzini

    Le reti del match Milan-Lazio
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”172530″]

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 27 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 27 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 27esima giornata di Serie A con ovviamente tutti i riflettori puntati nel match scudetto di venerdì sera fra la capolista Juventus ed il Napoli in uno stadio San Paolo di Napoli sicuramente gremito in ogni ordine di posto e dove il calore partenopeo tenterà di mettere in difficoltà la forza dirompente della Vecchia Signora. L’altro match clou è quello in scena a San Siro dove Lazio e Milan si affronteranno per la conquista di un posto al sole nella prossima Champions League. Turno delicato per l’Inter a Catania mentre la Roma avrà in casa il Genoa e dovrà quindi assolutamente approfittare degli scontri diretti delle sue avversarie.

    Edinson Cavani ©Paolo Bruno/Getty Images
    Edinson Cavani ©Paolo Bruno/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 27 guida alla formazione

    Napoli-Juventus venerdì ore 20:45
    Match da dentro o fuori per i padroni di casa per la lotta allo scudetto, una sconfitta peserebbe molto sul morale dei giocatori napoletani ch vedrebbero la vecchia Signora issarsi a nove punti avanti. Spazio ai soliti Hamsik, Cavani con Maggio mentre nella Juve inseriamo Lichsteiner, Vidal, Marchisio e Matri.

    Milan-Lazio sabato ore 20:45                   
    Compagine biancocelesti all’esame verità contro un Milan con il morale a mille delle ultime settimane. Prevediamo tanti gol e quindi dentro Floccari, Hernanes, Lulic e Candreva fra i padroni di casa mentre fra i rossoneri spazio al trio della cresta oltre a Boateng.

    Torino-Palermo  domenica ore 12:30
    Ventura vuole riscattare subito la sconfitta rocambolesca di Cagliari e trova davanti a sé un Palermo al’ennesima rivoluzione targata Zamparini. Ritorna sulla panchina rosanero infatti Gasperini ma non crediamo in una vittoria ospite e quindi dentro Cerci, Bianchi, Darmian e Stevanovic. Nel Palermo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Bologna-Cagliari domenica ore 15:00
    Partita tattica al Dall’Ara di Bologna fra due squadre in cerca di punti salvezza ma che potrebbe bastarne anche uno. Infatti non si prevedono tanti gol, diamo spazio alle difese ma comunque teniamo in pre-allarme Gilardino e Sau.

    Catania-Inter ore 15:00
    Prevediamo tanti gol al Massimino e quindi lasciamo a riposo le rispettive difese con le eccezioni rappresentate da Marchese e Alvaro Pereira. Spazio quindi ai reparti offensivi delle due compagini con Castro e Palacio su tutti.

    Fiorentina-Chievo ore 15:00
    Padroni di casa viola reduci dal ko contro il Bologna e desiderosi di ritornare alla vittoria fra le mura amiche del Franchi. Out Cuadrado, dentro Pasqual, Lajijc e Jovetic mentre nel Chievo spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Pescara-Udinese  ore 15:00
    abruzzesi sempre più giù in classifica ma che almeno recuperano per la sfida di domenica lo slovacco Weiss e Zanon ma che devono fare a meno ancora di Quintero e D’Agostino. Potrebbe essere la volta buona per Abbruscato mentre nell’Udinese inseriamo Basta, Allan, Di Natale e Muriel.

    Sampdoria-Parma  ore 15:00
    Compagine blucerchiata in cerca della continuità che gli è sempre mancata in questo campionato ma che sembra essere stata ritrovata dall’avvento di mister Delio Rossi. Mauro Icardi è out, dentro quindi Eder, De Silvestri e Obiang. Nel Parma diamo fiducia a Biabiany, Amauri, Mesbah e Marchionni.

    Siena-Atalanta ore 15:00
    Partita durissima fra due compagini in cerca della tranquillità in classifica, prevediamo il classico punticino che accontenta tutti e quindi non ci dovrebbero essere tanti gol. Dentro i rispettivi reparti difensivi con annessi portieri oltre a Rosina, Livaja e Bonaventura.

    Roma-Genoa  ore 20:45
    Importante occasione per la compagine guidata da mister Andreazzoli per risucchiare dei punti Champions alle dirette rivali ma attenzione al Genoa che all’Olimpico ha sempre reso la vita difficile alle compagini romane. Ritornano Totti e De Rossi, dentro anche Osvaldo, Torosidis e Lamela. Nel Genoa affidiamoci se proprio dobbiamo solamente a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

  • Abete, lotta al razzismo è priorità: “No al Fai da te”

    Abete, lotta al razzismo è priorità: “No al Fai da te”

    Dopo le polemiche seguite ai cori razzisti durante l’amichevole disputata a Busto Arsizio lo scorso 3 Gennaio tra Pro Patria e Milan, con conseguente reazione di Boateng e di interruzione dell’incontro, e l’episodio di presunto insulto razzista  rivolto in campo a Fabiano Pereira, calciatore del Casale Monferrato, nel match del torneo Berretti contro la Pro Patria, interviene sulla questione il presidente della Figc Giancarlo Abete. Il numero uno della Federcalcio affronta in primis il tema dell’interruzione dei match a causa di episodi del genere, con i due recentissimi precedenti di Pro Patria-Milan e di Casale Monferrato-Pro Patria: Abete, in tal senso, si dichiara contrario al “fai da te”, ossia alle decisioni di interruzione dei match che non provengano dal responsabile dell’ordine pubblico, bensì dai calciatori in campo o dai dirigenti delle squadre perchè, altrimenti, “con 700 mila partite sarebbe il caos”.

    Nello specifico, poi, Abete affronta i due casi di “interruzione per razzismo” al fine di delineare un quadro più chiaro in merito alle responsabilità dei soggetti coinvolti nella decisione di interrompere la gara. A proposito dell’episodio di Pro Patria-Milan, Abete sottolinea che, nel caso di Boateng, “è stato comprensibile il suo gesto” ma che è necessario ricordare l’esistenza di una norma, una circolare ministeriale non una regola sportiva, che regolamenta la titolarità dell’interruzione che spetta al responsabile dell’ordine pubblico e che, nel caso dell’interruzione definitiva, “non esiste un’autonomia decisionale da parte dell’arbitro perchè ci deve essere la condivisione da parte di tutti i soggetti che hanno la responsabilità della sicurezza di tutto lo stadio” così come precisato anche nel corso dell’incontro con il Capo della Polizia Antonio Manganelli.

    Abete lotta razzismo priorità | © Claudio Villa/Getty Images
    Abete lotta razzismo priorità | © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo il suo no al “fai da te”, il presidente Abete affronta in senso più ampio la problematica razzismo, che parte dalla società civile e si diffonde nel mondo del calcio, dove sembra trovare terreno molto fertile: le soluzioni per contrastare il fenomeno non possono prescindere da due aspetti essenziali, ossia le sanzioni “per quelli che usano comportamenti di discriminazione” e l’attività formativa, finalizzata a parlare della problematica che non riguarda soltanto l’Italia ma, più in generale la società europea e mondiale, e soprattutto ad intervenire alla radice del problema al fine di “intercettare il problema alla base”. Quest’attenzione alla risoluzione del problema con azioni “a monte” piuttosto che a valle rientra, sempre secondo il presidente Abete, nell’ambito del tentativo di recupero dei valori, “è il nostro obiettivo per il 2013 ed eliminare i fenomeni di razzismo è una priorità”.

    Infine, esulando dal tema-razzismo, le parole di Abete connesse al sistema calcio italiano individuano come punto di riferimento la Germania, traendo spunto dal fatto che Guardiola abbia deciso di “sposare la causa” del Bayern Monaco, una squadra con una grande storia ma anche con una grande politica sportiva, così come la Bundesliga, modello di riferimento “per la qualità dell’ ospitalità negli stadi, per la competitività e per l’equilibrio economico – finanziario”. Pertanto, la Germania può essere considerata l’unico modello nel panorama europeo, perchè Inghilterra e Spagna hanno diversi problemi, e dunque “noi dobbiamo andare proprio in quella direzione”.