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  • NBA: Durant trascina i Thunder a Dallas, cade Denver

    NBA: Durant trascina i Thunder a Dallas, cade Denver

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono i Dallas Mavericks contro i Thunder che approfittano delle assenze dei texani per prendersi un’importante vittoria esterna dopo aver perso le prime 2 partite stagionale contro i Mavericks. A guidare i giovani di Oklahoma City sono i 28 punti di Kevin Durant. Bene anche Green (16 punti e 9 rimbalzi), Westbrook (15 punti e 9 assist) ed Ibaka (13 punti). Ai Mavs non bastano i 25 punti di Marion, i 19 di Terry e la doppia doppia di Chandler da 14 punti e 18 rimbalzi.

    Cadono a sorpresa i Nuggets a Sacramento. Trascinati da Evans (27 punti, 12 assist e 5 rimbalzi) e da Cousins (20 punti e 6 rimbalzi) i Kings mettono in piedi un’ottima prestazione che manda in confusione i Nuggets ai quali non sono sufficienti i 26 punti di Carmelo Anthony. Il dato più eloquente per dare risalto alla brutta prova degli ospiti è il rapporto tra palle perse e recuperate: 23 sono i palloni buttati via da Billups e compagni, 0 quelli recuperati.

    Risultati NBA del 6 gennaio 2011

    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 95-99
    Dal Marion 25, Terry 19, Stevenson 14, Chandler 14, Barea 14
    Okl Durant 28, Green 16, Westbrook 15

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 122-102
    Sac Evans 27, Cousins 20, Udrih 17
    Den Anthony 26, Nenè 17, Billups 16

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  • NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    A Toronto George Karl si prende la vittoria numero 1000 della sua carriera.
    Domati i Raptors di Andrea Bargnani (24 punti), che con i 74 punti subiti nel primo tempo scrivono il record negativo per la franchigia canadese. Ben 4 giocatori Raptors sopra i 20 punti (già detto del “Mago” poi ci sono Weems con 21, Kleiza con 26 e 12 rimbalzi e Barbosa con 22) ma non bastano a superare i Nuggets che pur privi di Anthony hanno in Harrington il top scorer della serata (31 punti partendo dalla panchina). Toronto in crisi nera al quarto KO di fila.

    Indiana batte Charlotte grazie a 6 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Granger (18 punti), Rush (16 con 4/8 da 3), Dunleavy (15) e la doppia doppia di Hibbert da 13 punti e 14 rimbalzi. Unica nota positiva per gli ospiti la prestazione di Wallace da 26 punti e 13 rimbalzi.

    Settima vittoria consecutiva per i Knicks di Gallinari (16 punti per lui) trascinati dal solito Stoudemire ancora una volta sopra i 30 punti realizzati (36 e 10 rimbalzi con il neo di ben 11 palle perse). New York è la prima squadra ad aver vinto 10 partite fuori casa quest’anno (contro i Wizards ottava consecutiva) ed è la migliore in trasferta di tutta la Lega. I Wizards si reggono sui 20 punti di Arenas e sulla doppia doppia di McGee (10 punti e 10 rimbalzi) ma alla fine devono cedere il passo.

    Uno strepitoso Derrick Rose da 29 punti e 9 assist trascina i Bulls al successo sui Lakers dopo un brutto avvio di partita. Nel quarto periodo Los Angeles ha 13 punti di svantaggio ma arriva a ridosso degli avversari fino a quando Rose non chiude la pratica a 25 secondi dalla fine. Bryant è il top scorer degli ospiti con 23 punti (ma con 23 tiri presi), Gasol ne firma 21 ed Odom 18 ma è la panchina dei gialloviola a non dare segni di vita. Chicago allunga la striscia vincente a 4 partite.

    Kevin Love porta il sesto successo stagionale ai Timberwolves con una prova da 27 punti e 18 rimbalzi contro Detroit. E’ dai tempi di Rodman che non si trovava una macchina da rimbalzi come lo è ora Love, con l’aggiunta che Rodman non segnava molti punti, il numero 42 di Minnesota spesso e volentieri invece scollina oltre il ventello. Bene anche Milicic che finalmente dopo aver girovagato per tutta la Lega (dopo che proprio i Pistons lo scelsero come secondo assoluto, dietro al solo LeBron James, nel draft del 2003) ha trovato la sua dimensione (11 punti, 5 rimbalzi e 7 stoppate). A Detroit non bastano i 26 punti di un redivivo Hamilton (bene anche il rookie Monroe, lanciato come starter, con 8 punti e 15 rimbalzi).

    Nona vittoria in trasferta per i Thunder (che fuori casa sono secondi solo ai Knicks) grazie ai 29 punti e 10 assist di Westbrook ed ai 25 punti di Durant. Gli Hornets hanno in West il miglior realizzatore con 24 punti e 13 rimbalzi, avrebbero la possibilità di impattare il match nel finale ma 2 triple sbagliate da Belinelli (15 punti) sono fatali alla franchigia della Louisiana. Paul molto in difficoltà contro il dirimpettaio Westbrook mette a segno 18 punti.

    Milwaukee batte Houston grazie ad un Bogut da All Star Game: il centro dei Bucks mette a referto 24 punti con 22 rimbalzi e 5 stoppate. Agli ospiti non bastano i 23 punti di Martin.

    San Antonio, provata la leadership della NBA, non ha più intenzione di mollarla. Battuti anche gli Hawks grazie a 6 uomini in doppia cifra (Ginobili e Jefferson 18, Parker 17, Blair ed Hill 16, Duncan 12), mentre Crawford con 23 punti è il top scorer di Atlanta.

    Portland espugna Phoenix e si prende l’ottavo posto disponibile per la post season scavalcando proprio i Suns. Roy segna 26 punti, Aldridge ne aggiunge 23, Matthews 16 e Camby combina per 16 punti e 18 rimbalzi. Phoenix ha in Nash il leader in punti con 24, ma paga l’ennesima serata storta di Jason Richardson (8 punti, 2/9 dal campo).

    Quarta sconfitta di fila per i Magic che cadono a Salt Lake City al cospetto di uno scatenato Deron Williams da 32 punti e 9 assist. Bena anche Miles che si sta rivelando uno dei migliori sesti uomini dell’anno (26 punti in soli 21 minuti di gioco), mentre ai Magic non bastano i 19 punti (e 10 assist) di Nelson, i 14 (e 12 rimbalzi) di Howard ed i 18 di Bass.

    Settimo successo in fila per gli Heat che forse hanno trovato la giusta chimica di squadra. Wade quasi da tripla doppia con 34 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, James lo imita con 25 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, mentre Bosh firma 16 punti. Ai Warriors, privi di Curry, non servono i 20 punti di Monta Ellis. Con la sconfitta di Orlando ora è Miami a prendersi la testa della Southeast Division ed a lanciarsi all’inseguimento dei Celtics.

    Risultati NBA del 10 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
    Tor Kleiza 26, Bargnani 24, Barbosa 22
    Den Harrington 31, Nenè 26, Billups 21

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
    Ind Granger 18, Rush 16, Dunleavy 15
    Cha Wallace 26, Jackson 15, Mohammed 13

    Washington Wizards-New York Knicks 95-101
    Was Arenas 20, Young 17, Blatche 16
    N.Y. Stoudemire 36, Gallinari 16, Chandler 16

    Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
    Chi Rose 29, Deng 14, Korver 13
    Lak Bryant 23, Gasol 21, Odom 18

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
    Min Love 27, Ridnour 20, Beasley 12
    Det Hamilton 26, Stuckey 19, Prince 10

    New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
    N.O. West 24, Paul 18, Belinelli 15
    Okl Westbrook 29, Durant 25, Ibaka 18

    Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
    Mil Bogut 24, Jennings 19, Salmons 17
    Hou Martin 23, Lee 16, Lowry 11

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
    S.A. Ginobili 18, Jefferson 18, Parker 17
    Atl Jamal Crawford 23, Horford 19, Smith 15, Williams 15

    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
    Pho Nash 24, Hill 17, Warrick 14
    Por Roy 26, Aldridge 23, Camby 16, Matthews 16

    Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
    Uta Williams 32, Miles 26, Millsap 22
    Orl Nelson 19, Bass 18, Carter 17

    Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
    G.S. Ellis 20, Lee 13, Williams 13
    Mia Wade 34, James 25, Bosh 16

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  • NBA: Belinelli baffato dai Thunder, Miami risorge, OK Dallas e Utah

    NBA: Belinelli baffato dai Thunder, Miami risorge, OK Dallas e Utah

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    Miami ottiene un’importante vittoria contro Washington. Come già accaduto nelle ultime partite è il trio James, Bosh, Wade a trainare la squadra della Florida con 76 dei 105 punti totali (per James 30 punti, per Bosh 20 e per Wade 26) mentre arranca ancora una volta il supporting cast. Per fortuna degli Heat i Wizards sono una squadra in ricostruzione, ma per riuscire a battere avversari più quotati non si può pensare di giocare 3 contro 5. Washington ha in Blatche il top scorer con 26 punti, 23 sono di Arenas mentre McGee (dopo le ultime brillanti prestazioni) parte (inspiegabilmente) dalla panchina e realizza 10 punti e 10 rimbalzi. Da precisare un incontro chiarificatore tra coach Spoelstra e LeBron James poco prima del match, ma se non ci sarà un’inversione di tendenza nelle prossime gare l’allenatore rossonero sembra veramente appeso ad un filo.

    Il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks che ringraziano un Nowitzki da 20 punti e 10 rimbalzi ed un Marion da 14 punti e 10 rimbalzi. Bene anche Butler con 19 punti. per i rockets 17 punti di Martin e 15 di Scola non sono sufficienti per vincere la sentita sfida contro i cugini.

    Sesta vittoria consecutiva per i Jazz, che restano a ridosso della vetta della Western Conference battendo senza troppe difficoltà Milwaukee. Bucks ancora una volta decimati, senza Bogut, Maggette, Gooden e Delfino. Brilla la stella di Al Jefferson con 22 punti ed 11 rimbalzi per il centro, mentre Williams mette la solita doppia doppia da 22 punti e 10 assist.
    Per Milwaukee si salvano il solito Jennings, 27 punti, 4 assist e 3 recuperi, ed il redivivo Ilyasova, in quintetto per la seconda volta consecutiva e autore di 18 punti. Dalla panchina bene Douglas-Roberts con 19 ma le assenze dei 4 uomini citati prima (3 sono titolari e Maggette il sesto uomo) sono veramente troppo pesanti per riuscire a vincere. Si spera nel pronto recupero di almeno 2 di questi.

    Solo 10 punti per Marco Belinelli nella sconfitta degli Hornets ad Oklahoma City. Brutta prestazione per l’italiano che da metà gara in poi non ha più trovato la via del canestro (3/10 dal campo) mentre gli Hornets, avanti per 81-74 a 5 minuti dal termine si vedono mettere in ginocchio dalla solita premiata coppia Westbrook-Durant che con un parzialone di 14-0 porta il risultato sull’88-81 ad un minuto dalla fine. Saranno poi i liberi del numero 35 (26 punti ed 11 rimbalzi per lui) a mettere la parola fine alle residue speranze Hornets che con le triple finali accorciano sensibilmente il divario. Westbrook con 25 punti, 11 assist, 5 rimbalzi e 5 recuperi è a dir poco mostruoso nei minuti finali, Sefolosha perfetto dal campo con 13 punti (2/2 da 2, 2/2 da 3, 3/3 ai liberi) contribuisce in maniera determinante al successo. Non bastano a New Orleans Paul (17 punti e 14 assist) e West (20 punti). I dati ufficiali della Lega dicono che la coppia Durant-Westbrook al momento è la migliore della Lega, sia per punti segnati che per le giocate decisive nei finali di gara.

    Risultati NBA del 29 novembre 2010

    Miami Heat-Washington Wizards 105-94
    Mia James 30, wade 26, Bosh 20
    Was Blatche 26, Arenas 23, Young 13

    Dallas Mavericks-Houston Rockets 101-91
    Dal Nowitzki 20,Butler 19, Marion 14
    Hou Martin 17, Scola 15, Lee 13

    Utah Jazz-Milwaukee Bucks 109-88
    Uta Williams 22, Jefferson 22, Kirilenko 13
    Mil Jennings 27, Douglas-Roberts 19, Ilyasova 18

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 95-89
    Okl Durant 26, westbrook 25, Green 13, Sefolosha 13
    N.O. West 20, Paul 17, Okafor 13

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  • NBA: Indiana batte i Lakers a domicilio, Blazers KO contro i Nets

    NBA: Indiana batte i Lakers a domicilio, Blazers KO contro i Nets

    Dopo i primi 4 anticipi della notte NBA in cui sono stati protagonisti tutti e 3 gli Italiani in NBA (leggi l’articolo), la giornata si è conclusa con le rimanenti 4 partite.

    I Nets beffano i Blazers grazie ai 25 punti di Harris. A Portland non bastano i 25 punti di Matthews, i 21 di Roy ed i 20 di Aldridge.

    Houston domina la sfida con i Thunder ma rischia di buttare via la partita nel finale: il +14 sul finire del terzo quarto viene letteralmente mangiato dai giovani Thunder nel quarto parziale, soprattutto nel convulso finale quando sul +6 ad 1 minuto e 6 secondi dal termine (93-99 il vantaggio di Houston inizia a svanire sotto i colpi di Green e Westbrook che riportano sotto Oklahoma (98-99). Lowry sbaglai il tiro per i Rockets e lascia 3 secondi agli ospiti per tentare la vittoria con un canestro da 2 punti, ma la rimessa in gioco su Durant non porta ai risultati sperati dato che il numero 35 sbaglia sulla sirena finale. Ottimo Kevin Martin con 23 punti, Battier sigla il suo season high con 18 punti (4/6 da 3) e a nulla servono i 23 punti e 10 assist di westbrook. Durant ancora negativo nei tiri sulla sirena finale con l’ennesimo errore della sua carriera.

    Partita dal punteggio altissimo al Pepsi Center di Denver, dove i Nuggets di un rinato J.R. Smith da 30 punti e 8 rimbalzi ottengono la loro decima vittoria stagionale. Nona sconfitta invece per la squadra di Alvin Gentry, alla quale non bastano i 39 punti e 10 rimbalzi di un grande Jason Richardson. Phoenix deve inseguire per tutta la partita e non riesce, in un quarto periodo da 44 punti segnati, ad avvicinarsi ai padroni di casa in ottima forma, che possono ora contare anche sul rientro di Chauncey Billups, autore ieri di 25 punti. Solo 2 minuti per Anthony che ha dovuto abbandonare subito il gioco per problemi fisici.

    Non bastano 41 punti di Kobe Bryant ad evitare la sconfitta interna ai suoi Lakers contro i sorprendenti Pacers. hibbert trascina gli ospiti con 24 punti e 12 rimbalzi e fa sembrare piccolo piccolo anche un big come Gasol, basta vedere l’azione decisiva che ha come protagonisti i 2 giocatori a 16 secondi dalla fine per il +3 Pacers. Poi Bryant sparacchia 2 conclusioni da 3 senza capo nè coda ma il numero 24 è il migliore dei suoi, tradito dal resto della squadra molto sottotono.

    Risultati NBA del 28 novembre 2010

    New Jersey Nets-Portland Trail Blazers 98-96
    N.J. Harris 25, Morrow 16, Lopez 13
    Por Matthews 25, Roy 21, Aldridge 20

    Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 99-98
    Hou Martin 23, Battier 18, Lowry 14
    Okl Westbrook 23, Durant 18, Ibaka 16

    Denver Nuggets-Phoenix Suns 138-133
    Den Smith 30, Billups 25, Afflalo 15, Forbes 15, Lawson 15
    Pho Richardson 39, Nash 17, Childress 15

    Los Angeles Lakers-Indiana Pacers 92-95
    Lak Bryant 41, Odom 15, Gasol 13
    Ind Hibbert 24, Granger 18, Collison 14

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  • NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    Ben 11 le partite disputate nella notte NBA.

    Seconda vittoria di fila (dopo quella di ieri al Madison) per i Knicks di Gallinari (solo 9 punti per lui) contro i Bobcats. New York arriva al 50% di vittorie quindi con il record in perfetta parità (8-8) ma sopratutto si prende la quinta vittoria consecutiva in assoluto. La grande prova di Tyrus Thomas da 26 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate è vanificata dall’ex di turno Raymond Felton che con 23 punti e 13 assist guida i suoi alla vittoria.

    Il tiro a fil di sirena di Mo Williams (25 punti) regala la vittoria ai Cavs sui Bucks. Milwaukee paga l’assenza di Bogut per infortunio ed ha in Dooling il miglior marcatore con 18 punti (male Jennings con 3 punti ed 1/10 al tiro).

    Ancora una vittoria per i Toronto Raptors ed ancora una grande prestazione di Andrea Bargnani: 24 punti per lui che diventa sempre di più il leader di questi Raptors. 22 rimbalzi per Evans, mentre a Phila non bastano i 17 punti di Iguodala. Turner dimostra di soffrire il dualismo proprio con Iguodala e chiude con soli 2 punti a referto.

    Shaq O’Neal torna ai vecchi tempi e si prende una serata di gloria da 25 punti ed 11 rimbalzi conducendo i Celtics alla vittoria sui Nets (Harris 20 punti ma inutili ad evitare il KO).

    Orlando si aggiudica il derby della Florida grazie ai 24 punti e 18 rimbalzi di Howard ed infligge il terzo KO consecutivo a Miami. James segna 25 punti e Bosh 21 ma a condannare gli Heat sono i 18 punti di Wade che arrivano con un inguardabile 6/21 al tiro. Proprio il numero 3 sembra essere il vero ago della bilancia per Miami e le sue ultime imbarazzanti uscite hanno coinciso con 3 sconfitte per i rossoneri.

    Partita senza emozioni a Memphis dove Randolph in soli 27 minuti di gioco mette a segno 21 punti e 14 rimbalzi. I Pistons, che concedono il 50% al tiro e tirano col 42%, offrono poca resistenza (Stuckey 17 punti).

    Serve un overtime agli Spurs per avere la meglio di Minnesota. Ginobili con 26 punti vanifica l’ennesima mostruosa prestazione di Kevin Love da 32 punti e 22 rimbalzi. Love porta i T-Wolves a +3 a 19 secondi dal termine (106-103) ma una sciocchezza di inesperienza del rookie Wes Johnson regala 3 tiri liberi a Neal che acciuffa il pareggio per San Antonio. L’ultimo tiro di Ridnour viene murato e nel supplementare la maggior esperienza dei neroargento fa la differenza. Spurs alla 12esima vittoria consecutiva e leader della Lega in classifica.

    Dopo i 42 punti di 24 ore fa contro i Pistons, Nowitzki ne piazza altri 34 ad Oklahoma City e i suoi Mavs espugnano uno dei parquet più difficili di tutta la Lega. Soliti problemi a rimbalzo per i giovani Thunder (49-36) con il solo Chandler che ne tira giù la metà esatta (18) di quelli totali di OKC. Per il centro dei Mavs anche 17 punti. Inutili quindi i 32 punti di Durant, i padroni di casa pagano anche la serata poco lucida di Westbrook (13 punti ma con 13 tiri presi).

    Boccata di ossigeno per Houston, che senza Brooks e Yao si appoggia a Martin (25 punti) e Scola (24 punti e 12 rimbalzi). Non basta la buona serata di Dorell Wright (24 punti e 8 rimbalzi) e di Curry (21 punti).

    Secondo KO di fila per gli Hornets che subiscono una brutta batosta a Salt Lake City. Male Belinelli con soli 10 punti ma tutta New Orleans è sembrata stanca. A guidare i Jazz i 26 punti ed 11 assist di Williams ed i 23 punti e 10 rimbalzi di Jefferson.

    Dopo 2 supplementari ed una gara meravigliosa i Bulls espugnano Phoenix grazie alla straordinaria prova di Derrick Rose (35 punti, 12 rimbalzi e 7 assist). I Suns sembrano controllare la gara, almeno fino al quarto periodo, quando devono subire il ritorno e la rimonta di Chicago che si materializza a 50 secondi dalla fine (99-99). 2 liberi di Nash e 2 di Rose fissano il risultato sul 101 pari ma a 2 secondi dalla fine è Grant Hill a sbagliare la palla della possibile vittoria Suns. Primo overtime che vede Richardson portare avanti i padroni di casa sul 108-107 con una tripla, nell’azione successiva i Bulls sbagliano e Frye prende il rimbalzo e subisce fallo, segna i 2 liberi a soli 15 secondi dal termine per il 110-107 Suns. I Bulls rimettono in gioco ma sbagliano il tiro del possibile pareggio ma il tap-in di Noah li riporta a -1 (109-110) a 5 secondi dalla sirena. Richardson subisce fallo ma sbaglia il secondo libero (111-109) e con 4 secondi rimanenti Rose impatta la partita lasciando 1 decimo di secondo sul cronometro. Si va quindi al secondo overtime dove Chicago si dimostra più lucida e fredda mentalmente e più fresca fisicamente portando a casa la vittoria. Oltre a Rose da segnalare per i “Tori” anche Deng (26 punti e 10 rimbalzi), Noah (17 punti e 15 rimbalzi) ed il cecchino Korver con 24 punti. A Phoenix non bastano i 27 punti di Hill, i 23 di Warrick, i 20 di Richardson, e le doppie doppie di Turkoglu (10 punti e 10 rimbalzi) e Nash (14 punti e 16 assist).

    Risultati NBA del 24 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 95-99
    Cha Thomas 26, Jackson 18, Augustin 14
    N.Y. Felton 23, Chandler 21, Stoudemire 20

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 83-81
    Cle Williams 25, Parker 14, Gibson 12
    Mil Dooling 18, Salmons 14, Mbah a Moute 10, Maggette 10

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 106-90
    Tor Bargnani 24, Calderon 16, Bayless 13
    Phi Iguodala 17, Holiday 16, Young 14

    Boston Celtics-New Jersey Nets 89-83
    Bos Shaquille O’Neal 25, Pierce 18, Allen 15
    N.J. Harris 20, Morrow 18, Lopez 16

    Orlando Magic-Miami Heat 104-95
    Orl Howard 24, Redick 20, Bass 18
    Mia James 25, Bosh 21, Wade 18

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 105-84
    Mem Randolph 21, Gay 17, Conley 14, Arthur 14
    Det Stuckey 17, Hamilton 12, Villanueva 11

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 109-113 (overtime)
    Min Love 32, Milicic 22, Johnson 15
    S.A. Ginobili 26, Jefferson 19, Parker 18

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 103-111
    Okl Durant 32, Green 17, Westbrook 13
    Dal Nowitzki 34, Chandler 17, Butler 15

    Houston Rockets-Golden State Warriors 111-101
    Hou Martin 25, Scola 24, Hayes 16
    G.S. Dorell Wright 24, Curry 21, Ellis 18

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 105-87
    Uta Williams 26, Jefferson 23, Millsap 17
    N.O. Paul 17, West 15, Green 13

    Phoenix Suns-Chicago Bulls 115-123 (2 overtime)
    Pho Hill 27, Warrick 23, Richardson 20
    Chi Rose 35, Deng 26, Korver 24

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  • NBA: Sfortuna Oden, ancora un anno fuori! E la carriera è a rischio!

    NBA: Sfortuna Oden, ancora un anno fuori! E la carriera è a rischio!

    Una notizia che riempie il cuore di tristezza, una notizia che non avremmo mai voluto dare ma Greg Oden, centro dei Portland Trail Blazers sarà costretto a saltare anche tutta la stagione 2010-2011 per via di ennesimi guai al ginocchio sinistro che renderanno necessaria un’operazione di microchirurgia visto che la frattura della rotula subita lo scorso anno in una partita di inizio anno contro gli Houston Rockets ha creato dei problemi alla cartilagine.

    Nell’Oregon c’è sconforto, i tifosi sono inferociti con lo staff dirigenziale, con lo staff medico dei Blazers, accusati di non essersi resi conto nei provini pre-Draft 2007 che lo sfortunato Greg era un giocatore sostanzialmente rotto e che non valeva la chiamata come numero 1 assoluto in quell’anno. Ancor di più se si pensa che il giocatore scelto con il numero 2 e draftato dai Seattle Supersonics era un certo Kevin Durant che sta dispensando meraviglie nella Lega ed in 4 anni di carriera ha dato l’impressione di essere lanciato verso un futuro luminosissimo e da dominatore della Lega dei prossimi 10 anni.

    Proprio per questo i fan biancorossoneri sembrano ripercorrere tormenti mai sopiti quando Portland nel Draft del 1984 con la chiamata numero 2 scelse l’illustre sconosciuto Sam Bowie piuttosto che andare su di un certo Michael Jordan da North Carolina University, letteralmente regalato a Chicago e che con i Bulls vinse 6 titoli, dominò la Lega come nessuno aveva mai fatto prima prendendosi di diritto la nomea di giocatore più forte di tutti i tempi! Scelta disgraziata che ha segnato la franchigia dell’Oregon ed i suoi tifosi negli anni a venire, scherniti dai supporter delle squadre avversarie e dagli opinionisti NBA che non sono mai riusciti a capire il perchè di quella selezione così assurda a posteriori. Ora la storia pare ripetersi, Oden (non per causa sua comunque) ed i Trail Blazers sono pronti a prendersi la reputazione di peggiore prima scelta assoluta ed a scalzare la coppia Kwame Brown-Washington Wizards, che nel Draft 2001 si legarono indissolubilmente e visti i risultati in molti tra gli analisti ritengono quella come la peggiore prima scelta della NBA.
    A posteriori sembra lampante che non sarebbe stato azzeccato costruire sul numero 52 un progetto giovane, ambizioso e vincente ma bisogna vedere se i segni di questa debacle tecnica e fisica potevano avere un qualche fondamento. 215 centimetri ed una montagna di muscoli che evidentemente le sue fragili ginocchia non riescono a reggere ed a sopportare, l’eredità di Shaquille O’Neal lasciata obbligatoriamente a qualcun’altro, ma ora l’importante per lo sfortunato atleta sarà cercare di affrontare questo ennesimo momento buio con positività e poi vedere come andrà il recupero fisico (e forse anche mentale). Magari le cose si raddrizzeranno ed i parquet potranno mostrarne le sue gesta al Mondo intero nei prossimi anni.

    Oden in 3 stagioni ha giocato solo 82 partite: 61 nell’annata 2008/09 (dopo il recupero dal primo infortunio al ginocchio della preseason 2007-2008 che gli costò l’intero anno) e 21 in quella successiva (2009-2010 quando contro i Rockets si fratturò la rotula ricadendo male sulla gamba). Ora dovrà saltarne altre 82, i numeri sono impietosi: contando questa annata sulle 328 partite disponibili ne ha giocate solo 82 (come già detto) in pratica ha disputato un solo anno su 4, ma il ragazzo ha solo 22 anni (è nato il 22 gennaio 1988) e si spera possa recuperare appieno le sue capacità visto che c’è qualcuno che ne mette in dubbio la carriera dopo questo ennesimo, lungo stop.

    L’ex stella di Ohio State University nelle 82 partite disputate in carriera ha avuto una media di 9,4 punti e 7,3 rimbalzi. Lo scorso anno, prima di infortunarsi, aveva una media di 11,7 punti 8,8 rimbalzi e 2,4 stoppate ma soprattutto sembrava pienamente recuperato e pronto ad esplodere. Poi la doppia mannaia sulla sua testa, prima la frattura della rotula, ora la cartilagine da riparare. Sarà la prima scelta assoluta (assieme al famoso e già citato Kwame Brown) a non vedere rinnovato il suo contratto da rookie, visto che Portland vorrà prima capire bene i margini di recupero prima della firma di un nuovo contratto.

    Tecnicamente l’infortunio al ginocchio sinistro di Oden è dovuto a d un pezzo di osso della rotula che buca la cartilagine e che ha provocato del liquido all’interno dell’arto. Drenato il liquido sono stati fatti degli esami approfonditi che hanno rivelato la lesione e il conseguente stop per una operazione delicata. Oden aveva subito un’operazione di microchirurgia anche all’altro ginocchio, quello destro, nella preseason della stagione 2007-2008 (doveva essere la stagione da rookie).
    E’ per questo motivo, per il fatto che sono state lesionate entrambe le ginocchia, che qualcuno prospetta la carriera finita per il centro.

    Un grosso in bocca al lupo, Greg, ritorna in campo al più presto, raggiungi i massimi livelli e dimostra a tutti quanti che si sbagliano e che la tua non è una carriera finita.

  • NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    10 le partite nella notte NBA con assoluti protagonisti i nostri connazionali autori di prove molto convincenti che hanno permesso alle rispettive squadre di strappare 3 vittorie importantissime.

    Il primo successo arriva da Philadelphia dove i Sixers vengono abbattuti da uno strepitoso Andrea Bargnani da 30 punti e 7 rimbalzi. Decisivo l’ultimo quarto quando un parziale di 25-15 ha rotto il grande equilibrio del match. La vera fuga dei Raptors si ha sull’85 pari quando con un 9-1 firmato dal “Mago” e da Sonny weems (25 punti per lui, career high inNBA) i canadesi non si guarderanno più indietro e grazie ad una difesa migliore rispetto alle precedenti uscite si prendono la terza vittoria stagionale lasciando a Philadelphia l’ultimo posto nell’Atlantic Division. Brand per i rossoblu segna 27 punti ma non sono sufficienti ad evitare la sconfitta, doppia doppia per Turner da 11 punti e 12 rimbalzi.

    Niente da fare per Phoenix che dopo aver espugnato Los Angeles si inchina agli Heat trascinati per una volta da un’ottima prova dell’oggetto misterioso Chris Bosh autore di 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. James chiude con 20 punti, 8 rimbalzi e 9 assist ma ha problemi di falli e si deve accontentare di 23 minuti sul parquet, Wade ne mette 17. Prestazione da dimenticare invece per la squadra dell’Arizona che ha in Nash il miglior marcatore con 17 punti. Decisivo il parziale del secondo quarto chiuso sul 37-19 per Miami.

    Nessuna fatica anche per Boston che approfitta dell’assenza di John Wall per dare una strapazzata ai Wizards. Sugli scudi Paul Pierce con 23 punti, per Washington si salva Nick Young con 20 punti ma sono le percentuali a fare la differenza: 61,5% da 3 per i Celtics, 66% totale, mentre gli ospiti non arrivano neache al 40%, è questo che determina alla fine i 31 punti di divario. Male Arenas con 9 punti.

    I Lakers raccolgono la seconda vittoria su 2 partite nel loro viaggio lontano dallo Staples Center di questo periodo: a cadere sotto i colpi dei gialloviola i poveri Pistons che hanno in Stuckey l’unica nota lieta con 18 punti. Dall’altra parte invece il solito trio: Bryant non gioca il quarto periodo ma mette assieme 33 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, Gasol fornisce la sua solita doppia doppia da 25 punti e 12 rimbalzi e Odom aggiunge 15 punti e 14 rimbalzi. E in queste condizioni non c’è mai niente da fare per gli avversari. Lakers prima squadra nella Lega ad arrivare a 10 vittorie in stagione.

    Partita tiratissima a Minneapolis ma a piangere è ancora una volta in questa stagione l’altra metà di Los Angeles, i Clippers, che perdono in volata contro i T-Wolves (undicesima sconfitta in stagione a fronte di una sola vittoria). Minnesota sembra prendere il largo a 7 minuti dalla fine con una tripla di Beasley (101-93) ma i Clips guidati da Gordon e da Griffin ricuciono lo strappo (111-111). Decisivo quindi è il canestro di Beasley a 2 secondi dalla fine che spezza l’equilibrio e regala ai suoi la vittoria visto che l’ultimo tiro dei rossoblu non va a bersaglio. 33 punti per il numero 8 dei “Lupi”, finalmente decisivo nella sua comunque breve carriera NBA, 24 con 14 rimbalzi per Kevin Love, mentre per i californiani 30 punti di Gordon e 26 punti e 17 rimbalzi di un vero animale da area pitturata come il rookie Blake Griffin non son bastati. Bene anche Aminu, anche lui rookie che sta ingranando dopo un avvio difficile (17 punti).

    Lunedì i Mavericks avevano inflitto al prima delusione stagionale agli Hornets di Belinelli, dopo 2 giorni New Orleans si prende la rivincita grazie ai 20 punti ed 11 assist di Paul ed ai 17 punti a testa per West e Belinelli (6/10 dal campo e 3/4 da 3) sempre più calato nella realtà della Louisiana e sempre più incisivo e decisivo (sua la tripla del 95-91 a poco meno di 3 minuti dal termine che risulterà decisiva). Bene anche Okafor con 13 punti e 10 rimbalzi, ai Mavs non bastano i 29 di Dirk Nowitzki.

    Poca fatica per gli Utah Jazz che grazie ai 23 punti di Deron Williams ed ai 19 punti e 15 rimbalzi di Paul Millsap battono i Nets che hanno in Morrow il miglior marcatore con 24 punti.

    Grazie ad uno stupendo terzo quarto (37-12 il parziale) gli Spurs riescono a battere degli ostici Chicago Bulls guidati dal solito Rose che mette a segno nuovamente 33 punti. Ma le prove di Parker (21 punti), Ginobili (20) e la doppia doppia di Duncan (16 punti e 18 rimbalzi) mettono KO la squadra dell’Illinois. San Antonio continua a guidare la Lega insieme agli Hornets con un record di 9-1. Da segnalare un altro 100% al tiro da 3 per Matt Bonner (2/2) che sommato al 7/7 di Oklahoma City porta la sua striscia realizzativa a 9/9. Ed attenzione a questi Spurs che sembrano proprio forti e compatti in ogni ruolo ed in ogni settore.

    Continua il momento positivo dei Thunder che spazzano via gli Houston Rockets di un sempre positivo Scola (26 punti ed 8 rimbalzi) grazie al solito duo delle meraviglie Russell Westbrook (21 punti, 12 assist, 6 rimbalzi) e Kevin Durant (24 punti). Da qualche tempo ad Oklahoma City, oltre ad un super attacco si sta rivedendo la difesa che lo scorso anno diede una stagione positivissima ai giovani Thunder.

    27 punti a testa della coppia Stoudemire (anche 10 rimbalzi per lui) e Gallinari permette ai Knicks di espugnare Sacramento. Kings ai quali non bastano i 23 punti di Evans, i 21 di Landry e la doppia doppia del rookie Cousins da 15 punti e 10 rimbalzi. New York interrompe la striscia perdente di 6 sconfitte di fila, Danilo Gallinari ottimo da 3 punti con 3/5 e finalmente aggressivo nell’attaccare il ferro visto che si è conquistato ben 17 tiri liberi (di cui 16 segnati) dopo un pessimo avvio da 0/3 dal campo. Forse se New York vuole elevare il livello di prestazioni dovrebbe dare più fiducia al numero 8 negli uno contro uno e non lasciarlo solamente come tiratore fermo dal perimetro. La dimostrazione è evidente in questo caso.

    Risultati NBA del 17 novembre 2010

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 94-86
    Phi Brand 27, Holiday 17, Turner 11
    Tor Bargnani 30, Weems 25, Calderon 12

    Miami Heat-Phoenix Suns 123-96
    Mia Bosh 35, James 20,wade 17
    Pho Nash 17, Hill 14, Frye 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 114-83
    Bos: Pierce 23, Garnett 18, Shaquille O’Neal 13
    Was Young 20, Thornton 15, Blatche 10, Hinrich 10

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 90-103
    Det Stuckey 18, Prince 13, Daye 12
    Lak Bryant 33, Gasol 25, Odom 15

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 113-111
    Min Beasley 33, Love 24, Brewer 14
    Cli Gordon 30, Griffin 26, Aminu 17

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks
    N.O. Paul 20, Belinelli 17, West 17
    Dal Nowitzki 29, Terry 16, Kidd 11

    Utah Jazz-New Jersey Nets 98-88
    Uta Wiliams 23, Millsap 19, Jefferson 16
    N.J. Morrow 24, Harris 19, Lopez 17

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 103-94
    S.A. Parker 21, Ginobili 20, Duncan 16
    Chi Rose 33, Deng 18, Noah 10, Korver 10, Brewer 10

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 116-99
    Okl Durant 24, Wesrbrook 21, White 12
    Hou Scola 26, Martin 19, Smith 12

    Sacramento Kings-New York Knicks 106-113
    Sac Evans 23, Landry 21, Udrih 18
    N.Y. Stoudemire 27, Gallinari 27, Felton 16

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  • NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    Atlanta dopo 4 sconfitte consecutive si risolleva e batte i Minnesota Timberwolves grazie alle doppie doppie di Josh Smith (23 punti e 10 rimbalzi) e di Al Horford (28 punti e 10 rimbalzi). A Minnesota non bastano i 25 punti di Beasley ed i 22 punti conditi da 17 rimbalzi di Kevin Love.

    Detroit espugna Sacramento nella sfida tra 2 tra le possibili cenerentole della lega. decide l’incontro Stuckey con i suoi 17 punti, mentre ai Kings non bastano i 20 di Evans.

    San Antonio va a vincere sul parquet dei Thunder: eroe di giornata Matt Bonner che confezione un irreale 7/7 da 3 per 21 punti complessivi e grazie ai 24 punti di Parker e ai 21 di Ginobili guida la rimonta dei neroargento contro Oklahoma City nel secondo tempo. non bastano ai padroni di casa i 23 punti di Durant e i 19 di Westbrook.

    Ancora una sconfitta per i New York Knicks di Danilo Gallinari (e siamo a 5 di fila): questa volta a passare sul parquet dei Knicks sono i Rockets che grazie ai 28 punti di Kevin Martin ed ai 24 di Scola si prendono un successo importantissimo. Ai padroni di casa non bastano i 25 punti di Stoudemire, nè i 14 di Gallinari che è chiamato ad alzare l’asticella della media punti se vorrà condurre la sua squadra ai playoff.

    Secondo KO consecutivo per i Lakers che si fanno sorprendere in casa dai Phoenix Suns che sfoderano una prestazione monstre da 3 punti: ben 22 i tiri messo a segno sui 40 tentati per un 55% da oltre l’arco, addirittura un canestro segnato in più rispetto ai tiri da 2 (21/44). Il più infuocato è stato Jason Richarsdon con 7/10 dalla lunga distanza (35 punti per lui alla fine). Timidi segnali di risveglio anche per Turkoglu che fa registrare 17 punti, con 5 su 7 da 3. Positivo anche Frye, autore di 20 punti e 4 su 9 dalla lunga distanza. Importanti anche i 21 punti e 13 assist di un solido Steve Nash.
    Per i gialloviola solita ottima gara da parte di Pau Gasol, che con i suoi 28 punti e 17 rimbalzi (di cui ben 9 offensivi), tiene a galla i suoi fino alla fine, ovviamente insieme a Bryant, che segna 25 punti e 14 assist. A macchiare la sua prova però ci sono le 8 palle perse, che pesano come macigni nell’economia della partita. Da segnalare che i 22 tiri da 3 segnati dai Suns sono il nuovo record di franchigia, che avvicina il record NBA di Orlando che il 13 gennaio 2009 contro Sacramento mise a segno ben 23 tiri da 3.

    Risultati NBA del 14 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Minnesota Timberwolves 111-105
    Atl Horford 28, Smith 23, Johnson 17
    Min Beasley 25, Love 22, Telfair 18

    Sacramento Kings-Detroit Pistons 94-100
    Sac Evans 20, Landry 19, Head 13
    Det Stuckey 17, Gordon 16, Prince 14

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 104-117
    Okl Durant 23, Westbrook 19, Harden 14
    S.A. Parker 24, Ginobili 21, Bonner 21

    New York Knicks-Houston Rockets 96-104
    N.Y. Stoudemire 25, Chandler 17, Felton 15
    Hou Martin 28, Scola 24, Lee 12

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 116-121
    Lak Gasol 28, Bryant 25, Odom 22
    Pho Richardson 35, Nash 21, Frye 20

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  • NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    9 le partite disputate nella notte NBA

    Ennesima vittoria in rimonta per i Jazz, questa volta ad Atlanta, che partono lenti ma risultano devastanti nel secondo tempo come già accaduto a Miami e Orlando. Deron Williams si conferma su livelli altissimi (24 punti 10 assist 5 rimbalzi), non basta agli Hawks la solita doppia doppia di Josh Smith (20 punti 13 rimbalzi 5 assist). Utah è alla terza vittoria in trasferta in 4 giorni, se la squadra riesce ad essere continua lontano da Salt Lake City come sta facendo ora potrebbero essere dolori per tutti.

    Senza Aaron Brooks e senza Yao Ming i Rockets passano sul campo degli Indiana Pacers grazie ai 23 punti di Brad Miller e ai 20 di Kevin Martin. Non bastano ai padroni di casa i 19 punti di Posey e i 18 punti e 8 rimbalzi di Hibbert.

    La sorpresa della notte arriva da Orlando dove i Toronto Raptors interrompono una striscia perdente di 6 gare e beffano i Magic sul filo di lana: Pietrus a 28 secondi impatta la gara a quota 103 ma è Sonny Weems nell’azione seguente a trovare il jolly da 3 che costringe Orlando alla resa. Bargnani è il miglior realizzatore con 27 punti (ma solo 2 rimbalzi e 1/6 al tiro per 2 punti nell’ultimo quarto). Non bastano ai Magic 23 punti e 8 assist di Nelson e i 25 punti e 8 rimbalzi di Howard.

    Gerald Wallace (25 punti e 14 rimbalzi) trascina i Bobcast alla vittoria contro Washington, ben coadiuvato da Diaw (19 punti 5 assist e 5 rimbalzi). 13 punti e 11 assist per John Wall, 22 punti e 9 rimbalzi per Blatche, solo 5 (con un pessimo 2/14 al tiro) per Arenas.

    La panchina di Dallas decide lo scontro casalingo con i Sixers: Haywood prende ben 17 rimbalzi (9 in attacco) e Barea segna 19 punti in 22 minuti, il leader Dirk Nowitzki ne mette 16. Per Phila solo 13 punti per Iguodala, 8 per Brand e 5 per Evan Turner. Jason Kidd con gli 8 assist del match ha raggiunto quota 11 mila in carriera, secondo giocatore di ogni epoca (primo è l’ inarrivabile John Stockton a quota 15 mila).

    I 28 punti abbinati a 14 assist e 7 rimbalzi di un eterno Steve Nash lanciano i Suns contro i Kings. Per Tyreke Evans, suo avversario diretto, 18 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, per Landry doppia doppia da 20 punti 11 rimbalzi.

    Detroit sbanca Los Angeles dopo 1 tempo supplementare con 30 punti di Charlie Villanueva. Per Stuckey 17 punti e 6 assist. Doppia doppia da 18 punti ed altrettanti rimbalzi per Blake Griffin, 28 punti e 5 assist per Gordon, ma non bastano ai Clippers per portare a casa la vittoria.

    La super prestazione di un Kevin Love a dir poco stellare da 31 punti e 31 rimbalzi (i Knicks ne hanno presi in totale 32 nel match) permette ai T-Wolves di battere New York a cui non bastano i 25 punti di Danilo Gallinari. Oltre a Love, per Minnesota, ci sono anche 35 punti di Beasley che in ala piccola si sta sorprendentemente trovando a proprio agio. Una prestazione come quella di Kevin Love (oltre 30 punti e 30 rimbalzi) non si vedeva in NBA dal lontano 1982 quando Moses Malone firmò 38 punti e 32 rimbalzi contro i Seattle Supersonics.

    Oklahoma City esce vincitrice nuovamente dallo scontro divisionale contro i Portland Trail Blazers. Gara (così come accaduto in Oregon settimana scorsa) giocata con molta intensità ma alla fine a prevalere sono i 2 talenti dei Thunder, ovvero Russell Westbrook e Kevin Durant rispettivamente con 36 e 34 punti a referto: il play aggiunge anche 7 rimbalzi e 7 assist e guida nel migliore dei modi la squadra, Durant decisivo nel finale con i suoi tiri e i liberi del +2. Per i Blazers 24 punti di Roy non sono bastati

    Risultati NBA 12 novembre 2011

    Atlanta Hawks-Utah Jazz 86-90
    Atl Johnson 23, Smith 20, Jamal Crawford
    Uta Williams 24, Jefferson 15, Kirilenko 14

    Indiana Pacers-Houston Rockets 99-102
    Ind Posey 19, Hibbert 18, Granger 17
    Hou Miller 23, Martin 20, Scola 16

    Orlando Magic-Toronto Raptors 106-110
    Orl Howard 25, Pietrus 24, Nelson 23
    Tor Bargnani 27, DeRozan 26, Weems 14

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 85-93
    Was Blatche 22, Hinrich 14, Wall 13
    Cha Wallace 25, Diaw 19, Augustin 17

    Dallas Mavericks-Philadelphia 76ers
    Dal Barea 19, Nowitzki 16, Marion 16
    Phi Young 17, Nocioni 14, Hawes 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 103-89
    Pho Nash 28, Warrick 18, Richardson 14
    Sac Landry 20, Evans 18, Udrih 17

    Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 107-113 (overtime)
    Cli Gordon 28, Griffin 18, Bledsoe 18
    Det Villanueva 30, Stuckey 17, Hamilton 12, Daye 12

    Minnesota Timberwolves-New York Knicks 112-103
    Min Beasley 35, Love 31, Johnson 15
    N.Y. Gallinari 25, Felton 22, Chandler 17

    Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 110-108
    Okl Westbrook 36, Durant 34, Harden 12, Ibaka 12, Krstic 12
    Por Roy 24, Batum 21, Miller 19

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  • NBA: Bargnani non basta a Toronto, Gallinari ancora KO

    NBA: Bargnani non basta a Toronto, Gallinari ancora KO

    10 le partite giocate nella notte NBA.

    Terza sconfitta consecutiva per Atlanta che cade in casa al cospetto dei Milwaukee Bucks nella riedizione dello scontro playoff del primo turno della Eastern Conference dello scorso anno. Prova scialba per gli Hawks che nel secondo quarto perdono la testa dell’incontro e non riescono più a gestire il match. Maggette con 20 punti, Jennings con 19 (4/5 da 3, 5 rimbalzi e 6 assist) ed Ilyasova con 17 e 10 rimbalzi guidano i Bucks, mentre dall’altra parte ci sono solo i 16 punti di Pachulia.

    Utah per questa stagione esce imbattuta dalla doppia trasferta in Florida: dopo la grande rimonta di ieri contro Miami, eccone un’altra, contro i Magic, segno che la squadra, oltre ad essere molto migliorata sul profilo mentale per quanto riguarda le trasferte (punto debole delle scorse stagioni) potrebbe essere addirittura più forte e completa dopo l’addio di Boozer e l’acquisizione di Jefferson (con Millsap in quintetto in pianta stabile). E fuori c’è ancora Okur. Carter segna 20 punti, ma li vanifica Deron Williams che ne mette 30 con 14 assist. Millsap, eroe di giornata ieri contro Wade-James (guarda il video) si accontenta di 23 punti.

    Bargnani segna 23 punti con 9 rimbalzi ma i Raptors cadono ancora, questa volta contro i derelitti Bobcats. 20 punti di Jackson, 19 di Wallace (con 14 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate) e 16 di Augustin aiutano Charlotte a sbancare il Canada, cosa che quest’anno si ripeterà molto spesso. Squadra che a vederla sembra senza progetto tecnico, nè tantomeno con un’identità. Veramente una stagione da incubo.

    Dopo sole 6 partite in NBA arriva la prima tripla doppia in carriera per John Wall: l’ex Kentucky University segna 19 punti, prende 10 rimbalzi, smista 13 assist e come se non bastasse aggiunge anche 6 palle rubate guidando i Wizards contro Houston, una vera forza della natura, complimenti a Washington che se lo è assicurato (con tanta fortuna), futuro luminosissimo per lui. Da registrare per i Rockets i 31 punti di Martin (con 7 rimbalzi e 6 assist) e i 24 di Scola. Yao Ming va fuori dopo 6 minuti ancora per problemi fisici.

    Dopo la vittoria di Cleveland, ieri, in New Jersey, i Nets si prendono subito la rivincita ed espugnano il parquet dei Cavaliers per 95-87 grazie ai 31 punti e 9 assist di Devin Harris. Da registrare anche i 13 punti e 18 rimbalzi di Kris Humpries.

    David Lee ritorna al Madison Square Garden e lo fa da vincitore: i suoi Golden State Warriors battono i Knicks grazie ai suoi 28 punti e 10 rimbalzi, bene anche Curry ed Ellis rispettivamente con 25 e 22 punti. Stoudemire invece non basta a New York con i suoi 33 punti e 10 rimbalzi, 27 li aggiunge Chandler, mentre Gallinari si ferma a quota 15 (con 7 rimbalzi).

    Non serve un grande Nowitzki ai Dallas Mavericks per imporsi a Memphis. Il tedesco griffa solo 12 punti ma Terry con i suoi 25 guida alla vittoria i texani. Per i Grizzlies non bastano i 23 di Zach Randolph ed i 18 di Gay, pessima la prova del backcourt (13 punti in 2 per la coppia Mayo-Conley con un brutto 5/19 complessivo dal campo.

    Tutto facile per gli Spurs contro la peggiore squadra della NBA al momento, i Clippers, che vengono asfaltati grazie ai 22 punti a testa di Ginobili e Jefferson. Per Los Angeles 18 punti di Butler e pessima prova al tiro del rookie Griffin (5/18 per 11 punti totali).

    La coppia Durant-Westbrook fa ammattire Philadelphia e permette agli Oklahoma Citi Thunder di portare a casa la vittoria. 31 a testa per i 2 fenomeni dei Thunder, Ibaka ha sostituito Jeff Green (seconda assenza per lui ma possibile ritorno nella prossima gara) alla grande con 12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate. Per i Sixers gara sempre all’ inseguimento che avrebbe potuto riaprirsi a 3 minuti e mezzo dal termine quando la bomba di Meeks ha riportato a -3 Phila (97-94). Poi ci ha pensato il solito duo a chiudere ogni discorso e a mandare i titoli di coda della partita: Durant e Westbrook sono una coppia di fenomeni come pochi al mondo ed i Thunder possono andare lontano in questa stagione.

    La superlativa prova di Beasley permette a Minnesota di espugnare Sacramento: 42 punti per l’ala ex Miami Heat, mentre Evans (per i Kings) deve uscire per 6 falli dopo una serata poco esaltante (5 punti con 1/5 da l campo e 5 palle perse). Si salva solo Casspi con 17 punti.

    Risultati NBA del 10 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 91-108

    • Atl: Pachulia 16, Horford 14, Johnson 13; Mil: Maggette 20, Jennings 19, Ilyasova 17

    Orlando Magic-Utah Jazz 94-104

    • Orl: Carter 20, Nelson 19, Lewis 16; Uta: Williams 30, Millsap 23, Jefferson 21

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats

    • Tor: Bargnani 23, Weems 20, Johnson 16; Cha: Jackson 20, Wallace 19, Augustin 16

    Washington Wizards-Houston Rockets 98-91

    • Was: Thornton 20, Blatche 20, Wall 19; Hou: Martin 31, Scola 24, Smith 12

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 87-95

    • Cle: Hickson 15, Jamison 14, Sessions 14; N.J.: Harris 31, Morrow 21, Humpries 13

    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 91-106

    • Mem: Randolph 23, Gay 18, Gasol 10; Dal: Terry 25, Marion 20, Nowitzki 12

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 107-95

    • S.A.: Ginobili 22, Jefferson 22, Parker 21; Cli: Butler 18, Smith 15, Griffin 11, Gomes 11, Bledsoe 11

    Oklahoma City Thunder-Philadelphia 76ers 109-103

    • Okl: Durant 31, Westbrook 31, Ibaka 12; Phi: Meeks 17, Holiday 17, Brand 17

    Sacramento Kings-Minnesota Timberwolves 89-98

    • Sac: Casspi 17, Udrih 16, Dalembert 14; Min: Beasley 42, Telfair 16, Johnson 12

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