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  • F1: le novità tecniche della stagione 2011 tra Pirelli e ala mobile

    F1: le novità tecniche della stagione 2011 tra Pirelli e ala mobile

    Un altro Mondiale sta per cominciare, tra meno di 12 ore a Melbourne scatteranno le prime prove libere del Gran Premio d’Australia che apriranno la stagione 2011 di Formula 1.
    E come ogni anno è tanta la curiosità per conoscere e apprendere la funzionalità delle novità tecniche introdotte nel regolamento e che riguardano principalmente le gomme, l’aerodinamica e la meccanica della monoposto.

    Partiamo dagli pneumatici: dopo l’egemonia della Bridgestone in Formula 1 per quasi un ventennio, quest’anno sarà Pirelli a fornire le gomme a tutte le vetture che parteciperanno al Mondiale. Gli pneumatici della casa milanese, gli P Zero, dovrebbero aumentare lo spettacolo, per disposizioni ricevute dalla Fia, a causa dell’alto tasso di degrado veloce a cui vanno in contro come si è assistito durante i test invernali favorendone così i sorpassi e aumentando le soste ai box durante le gare. La Pirelli ha costruito 6 diversi tipi di gomme ognuna con un scritte di colore diverso per facilitare la “lettura” degli addetti ai lavori. Le 6 mescole associate ad un colore sono: soft o morbide di colore giallo, supersoft (rosso), medie (bianco), hard o dure (argento), intermedie (blu) e bagnato o heavy rain (arancione).

    Passiamo invece alla novità aerodinamica principale: spariti l’F-Duct, il sistema introdotto per prima dalla McLaren che se azionato manualmente dal pilota manda in stallo l’ala posteriore diminuendone il carico aerodinamico aumentando così la velocità, e il doppio diffusore, che aumenta l’effetto suolo offrendo una maggiore stabilità alla vettura, la novità aerodinamica principale per quest’anno è l’ala mobile. Ma di cosa si tratta? Cerchiamo di illustrarlo nel miglior modo possibile: il pilota, tramite un pulsante posto sul volante della propria vettura, può azionare un comando che fa ruotare il flap superiore dell’alettone posteriore in modo da diminuirne la resistenza all’aria e guadagnarne così in velocità in rettilineo. Fin qui nulla di complicato se non fosse per la limitazione del suo utilizzo in pista: il dispositivo potrà infatti essere azionato liberamente, quando lo riterrà più opportuno il pilota, nelle libere e in qualifica, discorso diverso invece per quanto riguarda la gara dove il conducente potrà usufruire di questo beneficio solo in alcuni punti del tracciato esclusi i primi due giri di Gran Premio quando ci si trova in presenza di due vetture in lotta tra di loro il cui distacco deve essere inferiore al secondo e riservato solo alla vettura che insegue. Al pilota tutto ciò verrà segnalato tramite una spia posta sul proprio volante.

    Rientra invece, ad un anno di distanza, il Kers. Il dispositivo di recupero dell’energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendone la trazione delle monoposto soprattutto quando il pilota si trova in accelerazione all’uscita di una curva lenta oppure in pieno rettilineo quando ha bisogno di una maggiore potenza in fase di sorpasso. Il sistema permette di immagazzinare l’energia cinetica, sottoforma di calore, durante la fase di frenata per poi trasformarla in energia meccanica offrendo una maggiore potenza al motore (circa 80 cavalli in più) e quindi una maggiore velocità della vettura ma limitata solo a qualche secondo di durata rispetto ad un giro completo di gara. Il Kers, introdotto per la prima volta nella stagione 2009 e poi accantonato nella scorsa, dovrà essere montato obbligatoriamente su tutte le vetture a differenza di due anni fa la cui scelta sul suo utilizzo era a discrezione della scuderia. Posizionato all’interno del serbatoio, possiede un peso consistente che potrebbe influire sulla stabilità dei pesi dulla monoposto e sbilanciare così la vettura.
    Altre novità importanti riguardano il cambio: i team per tutta la durata della stagione avranno a disposizione solo 4 scatole e ciascuna di esse dovrà essere utilizzata quindi per 5 Gran Premi, così come avviene per i motori.

    Per quanto riguarda il regolamento, è stata abolito l’articolo 39.1 che vietava gli ordini di scuderia che tante polemiche hanno sollevato la scorsa stagione garantendo ai team maggiore libertà di decisione sui loro piloti mentre è stata reintrodotta la regola del 107%, in vigore dal 1996 fino al 2002, che estromette dalla griglia di partenza della domenica la vettura che non riuscirà totalizzare un giro cronometrato di qualifica al di sotto di tale soglia rispetto al tempo della pole position.

    Tutto ciò con l’auspicio che la Formula 1 torni ad essere lo sport emozionante e spettacolare che era decenni fa e che non ci costringano ad assistere all’ennesima Formula-noia che ha caratterizzato gli ultimi campionati a parte qualche rara eccezione.

  • Ferrari 2011, giù i veli il 28 gennaio

    Ferrari 2011, giù i veli il 28 gennaio

    Se ieri è toccato alla nuova coppia tutta made in Italy Valentino Rossi – Ducati, oggi tutti i riflettori erano puntati sulla Ferrari. Da Madonna di Campiglio dove si tiene il tradizionale Wrooom 2011, l’evento che apre la stagione sportiva della scuderia del Cavallino Rampante, il direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali ha annunciato che la nuova Ferrari marchiata 2011 verrà svelata e presentata il prossimo 28 gennaio nel quartier generale di Maranello, proprio qualche giorno prima dell’inizio dei test ufficiali che si terranno sul circuito di Valencia dall’1 al 3 febbraio in vista della nuova stagione.

    Per quella data la nuova monoposto, che dovrà dare la caccia al titolo Mondiale dopo la cocente delusione subìta quest’anno (Alonso ha perso l’iride proprio all’ultima gara condizionata da una strategia disastrosa), sarà pronta per scendere in pista e raccogliere i primi fondamentali dati reali (i team durante il lavoro di creazione e sviluppo sfruttano la tecnologia dei simulatori ndr) sia per quanto riguarda la meccanica e l’aerodinamica della vettura sia per testare al meglio i nuovi pneumatici Pirelli.
    Sarà Fernando Alonso a battezzare la nuova creatura Ferrari sull’asfalto di Valencia: lo spagnolo, che sarà impegnato per i primi due giorni, cederà poi il volante al compagno di box Felipe Massa che chiuderà così la prima parte di test. Entrambi lavoreranno per trovare la massima confidenza possibile con la vettura, che sarà molto diversa da quella ammirata quest’anno per via del cambio di regolamento che impone la reintroduzione del Kers, il sistema di recupero e trasformazione dell’energia cinetica in meccanica favorendo la trazione della vettura, mentre vieta l’uso dell’F-Duct e del doppio diffusore, per poi proseguire i test a Jerez, in programma dal 10 al 13 febbraio, e per ultimi quelli di Barcellona, dal 18 al 21, per cercare di immagazzinare più dati possibili e affrontare nel migliore dei modi la nuova stagione ormai alle porte che partirà nel primo weekend di marzo in Bahrain (dal 3 al 6).

    Domenicali ha specificato che l’obiettivo, naturalmente, è riportare a Maranello sia il titolo piloti, sfuggito l’anno scorso sul più bello e nel peggiore dei modi,sia quello costruttori:

    • Sarà una macchina molto diversa da quella dell’ultima gara dello scorso anno. Le aspettative per il 2011 sono quelle di essere molto competitivi, con l’obiettivo di vincere entrambi i titoli. Per vincere, però dovremo essere perfetti, perché altrimenti sarà difficile. Dovremo migliorare l’affidabilità e l’interpretazione di ciò che accade in gara. Abbiamo tutti gli elementi per fare bene e la squadra ha grandi motivazioni. Sarà fondamentale togliersi dalla testa ciò che è successo ad Abu Dhabi ed affrontare la stagione senza timore“.

    Il popolo rosso attende con trepidazione l’esordio della nuova Ferrari e auspica un pronto riscatto dopo la mazzata di qualche mese fa ad Abu Dhabi.

  • F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    Nella prossima stagione di Formula 1 saranno consentiti gli ordini di scuderia. Lo ha stabilito la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobilismo, nel Consiglio Mondiale tenutosi a Montecarlo che ha modificato il regolamento cancellando l’articolo 39.1 che vietava di imporre appunto ordini di scuderia ai propri piloti dopo le polemiche scoppiate per il gioco di squadra, mal celato, tra Alonso e Massa durante l’ultimo Gran Premio di Germania disputato ad Hockenheim questa estate, manovra che era costata alla Ferrari la punizione meno severa prevista dal Codice, una multa di 100 mila dollari.
    L’articolo è stato abolito a distanza di 10 anni dalla sua entrata in vigore e, nel corso di questo periodo, è stato criticato aspramente da molti. Dalla prossima stagione dunque i team potranno liberamente impartire ordini di scuderia via radio, senza ricorrere a messaggi in codice o altri espedienti.

    Ma nel Consiglio Mondiale non si è discusso solo dell’articolo 39.1: la FIA ha rivelato che a partire dal 2013 le vetture di Formula 1 torneranno al turbo, utilizzato già dal 1977 al 1989, con propulsori di 1600 cc e a quattro cilindri che consentiranno di contenere i consumi ricavando un risparmio di circa il 35% oltre che ogni pilota avrà a disposizione 5 motori durante tutta la stagione, così come il cambio, per poi ridurlo a 4 dalle stagioni a seguire. Inoltre confermato il KERS, il sistema di recupero di energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendone la trazione delle monoposto mentre sarà abolito il sistema F-duct, tanto determinante quest’anno.

  • Ferrari volano dopo la paura

    Nella prima sessione delle prove libere scoppia il Kers sulla Ferrari di Raikkonen e la conseguente paura sull’affidabilità della rosse, nel secondo turno libere in Malesia i due ferraristi volano: Kimi Raikkonen fa registrare il miglior tempo, 1:35:707 il tempo del finlandese ale sue spalle staccato poco piu di un centesimo Felipe Massa. In terza posizione la Red Bull del promettente Vettel precede la William di Nico Rosberg. Le due Brawn GP, favorite per il granpremio, occupano la sesta e la settima posizione. Hamilton è undicesimo.

  • Che Formula 1 sarà quella di quest’anno?

    Che Formula 1 sarà quella di quest’anno?

    L’obiettivo delle novità introdotte è favorire i sorpassi e lo spettacolo

    La nuova McLarenA poche ore dall’inizio della nuova stagione a Melbourne in Australia, la Formula 1 si presenta con tante novità ed incognite.
    Le novità principali sono 2: una è KERS e l’altra il ritorno alle gomme slick (cioè lisce senza scanalature).
    Il KERS è il sistema di recupero dell’energia cinetica che consentirà di avere una aumento di potenza di circa 80 cavalli per poco più di 6 secondi al giro, da utilizzare liberamente durante lo svolgimento del Gran Premio (come per esempio durante una manovra di sorpasso o in accelerazione in uscita di curva). L’energia viene recuperata in frenata e accumulata per mezzo di batterie o volani. Questo sistema ha avuto dei pro e dei contro: se da un lato i piloti avranno a disposizione maggiore potenza nel motore, dall’altro gli stessi sono stati costretti a dimagrire e i team a ridurre la zavorra sulla monoposto correndo il rischio di non poter distribuire in modo ottimale i pesi e quindi di soffrire di scarso bilanciamento della vettura. Ma non tutti useranno il nuovo dispositivo sin dalla prima gara: Toyota, Toro Rosso, Red Bull, Brawn GP, Williams e Force India ne saranno sprovviste.
    Le gomme lisce verranno montate sulle vetture dopo ben 11 stagioni di assenza (mancavano dal 1997). Resta comunque l’obbligo di usare 2 tipi differenti di gomme in gara ma da quest’anno non dovranno essere simili nella mescola; ad esempio a Melbourne la Bridgestone ha portato gomme supersoffici e medie. Inoltre è stata modificata la marcatura obbligatoria delle gomme più morbide, così da riconoscerle più facilmente, ora evidenziate da una striscia verde sulla spalla.
    Per quanto riguarda i motori, da quest’anno ogni pilota avrà a disposizione 8 motori per l’intera stagione che potranno essere sostituiti in ogni momento e senza essere sanzionati. Nel caso in cui un pilota ne utilizzi di più arretrerà di 10 posizioni in griglia di partenza.
    Altre novità evidenti sulle vetture sono gli alettoni, larghissimo l’anteriore, alto e stretto il posteriore; i deviatori di flusso sono stati tolti dalle fiancate per favorire i sorpassi; il flap superiore dell’ala davanti potrà essere regolato dai piloti mediante una monopola posta sul volante e l’incidenza dell’alettone potra variare al massimo di 6 gradi e solo una volta al giro.
    Il formato dei Gran Premi rimarrà invariato con il venerdì dedicato alle prove libere, il sabato a libere (la mattina) e a qualifiche (il pomeriggio), la domenica alla gara. La variazione riguarda il carico di carburante di ogni vettura; infatti la FIA renderà pubblico il peso di tutte le monoposto e quindi si saprà con quanta benzina affronterà la partenza.
    La corsia dei box rimarrà sempre aperta come era stato fino al 2006 e la sua velocità di percorrenza è stata portata a 100 km/h.
    Per quanto concerne i Gran Premi rimane Singapore unica gara in notturna con Australia e Malesia che sono state posticipate alle 17 ora locale quando in Europa si potrà vedere la partenza in orario più comodo e non esclusivo di nottambuli (in Italia il GP di Australia scatterà alle 8).
    Le gare del Mondiale 2009 sono in tutto 17 con l’ultima che si disputerà ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi su una pista permanente creata vicino al nuovo parco Ferrari mentre nel calendario sono state cancellate Francia e Canada.
    Un solo pilota all’esordio, il ventenne svizzero Sebastien Buemi proveniente dalla GP2 che sarà al volante della Toro Rosso che fu di Vettel, passato alla squadra madre della Red Bull.
    La nuova scuderia è la Brawn GP nata dalle ceneri della Honda e monterà motore Mercedes; la casa di Stoccarda fornirà i propulsori anche alla Force India che fino all’anno scorso correva con i Ferrari.
    Dopo una marea di discussioni e proteste si è stabilito che vincerà il titolo piloti chi accumulerà più punti (come è sempre stato del resto) tramite lo stesso sistema di assegnazione dei punteggi degli anni passati con 10 punti al primo, 8 al secondo, 6 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto, 3 al sesto, 2 al settimo, 1 all’ottavo.
    Dall’anno prossimo dovrebbe entrare in vigore la regola che chi vince più gare vince il titolo.

  • Formula 1 con l’incognita KERS

    Formula 1 con l’incognita KERS

    Soltanto Ferrari e McLaren sono sicure di farlo esordire al primo Gran Premio

    McLaren MercedesMancano appena 2 settimane dall’inizio del Mondiale di Formula 1 a Melbourne in Australia e cresce l’attesa per vedere in pista le nuove monoposto. La domanda che tutti si pongono è: chi vincera il titolo iridato? Sbagliato perchè l’unica incognita al momento che sta affligendo tutti gli addetti ai lavori rimane il KERS, il sistema di recupero dell’energia cinetica, che invece di disperdere l’energia cinetica durante la frenata in forma di calore, ne consenta un parziale recupero sotto forma di energia meccanica nuovamente spendibile per la trazione del veicolo permettendo alle vetture di usufruire di più potenza in alcuni momenti della gara.
    Intanto Ferrari e McLaren, che pure hanno dovuto affrontare qualche problema di troppo, sono orientate a montarlo nel primo Gran Premio della stagione mentre Toyota e Williams hanno già da tempo deciso di rimandare il suo debutto ufficiale.
    In dubbio ancora la BMW, nonostante i tecnici siano in una fase avanzata di sviluppo; l’incertezza  di poter utilizzare il dispositivo è spiegata dal boss della scuderia tedesca Mario Theissen: “Il nostro KERS è pronto, possiamo usarlo in Australia. Ora si tratta di valutare i pro e i contro. I piloti avrebbero a disposizione 82 cv in più per 6’’6 al giro ma aumenta il peso della monoposto e influisce sul consumo delle gomme. Decideremo di volta in volta, analizzando la situazione del pilota e le caratteristiche del tracciato”.
    Per dare un’idea di quanto siano influenzabili le prestazioni del sistema basti sapere che molti piloti hanno cercato di dimagrire perché il KERS pesa circa 40 kg e un pilota più leggero può contare su una vettura più performante.
    Per quanto riguarda la lotta al titolo Mondiale, il tre volte campione iridato Niki Lauda è convinto che la Ferrari e la BMW siano le favorite con Toyota, Red Bull e la nuova Brawn GP un gradino più in basso mentre la McLaren non sia al top, avendo problemi di aerodinamica.
    Solo la pista potrà dare le risposte che tutti si chiedono. Non ci resta che aspettare che si spengano i semafori rossi dell’Albert Park e riascoltare finalmente il rombo dei motori.