Tag: kenyon martin

  • NBA: Anthony pronto a lasciare Denver

    NBA: Anthony pronto a lasciare Denver

    Carmelo Anthony pensa seriamente di lasciare i Nuggets, possibilmente prima dell’inizio di questa stagione. Destinazione possibile? New York Knicks o Chicago Bulls. La franchigia della Grande Mela non ha prime scelte del draft da offrire, e nel pacchetto da spedire subito in Colorado potrebbe includere Eddy Curry e Danilo Gallinari. Ma l’obiettivo dei Knicks sarebbe quello di prendere Anthony in Estate, quando Melo potrebbe diventare free agent. Il problema è che negli ultimi giorni è uscita prepotentemente allo scoperto Chicago che se prendesse Anthony lascerebbe New York con un palmo di naso. Ecco perchè ai Knicks nelle ultime ore sarebbero anche disposti a sacrificare Gallinari per arrivare al numero 15. Chicago invece metterebbe sul piatto della bilancia Luol Deng, che ha caratteristiche simili e un contratto fino al 2014, e i giovani Taj Gibson e James Johnson.

    Ma a Denver sognano ancora di convincere Anthony a restare: in ballo c’è sempre il rinnovo triennale da 65 milioni, quello che per ora Melo si rifiuta di firmare, preoccupato dal futuro di una squadra che nel 2011 potrebbe perdere tutti i pezzi pregiati (Kenyon Martin, J.R: Smith e Arron Afflalo saranno free agent a fine stagione e a loro potrebbero aggiungersi anche Nené e Chauncey Billups, senza contare i problemi di salute di coach Karl).
    Masai Ujiri, general manager dei Nuggets dallo scorso 31 agosto, ha in programma di incontrare al più presto la sua star per cercare di chiudere definitivamente, in un senso o nell’altro, la situazione.

  • NBA: Pronta la rivoluzione Denver! Fuori Anthony, Smith e Martin

    NBA: Pronta la rivoluzione Denver! Fuori Anthony, Smith e Martin

    Clamorosa indiscrezione nella NBA!
    Secondo alcune fonti i Denver Nuggets sarebbero pronti a rivoluzionare la squadra visto che la loro stella, Carmelo Anthony, pare orientato a non firmare il prolungamento di contratto triennale da 65 milioni di dollari, cosa che lo renderebbe la prossima Estate un appetitoso agente libero sul mercato per qualsiasi altra squadra NBA.

    Le trattative tra il numero 15 dei Nuggets ed il proprietario della franchigia, Stan Kroenke, si sono risolte in un nulla di fatto e le dichiarazioni del numero 1 della dirigenza del Colorado ha lasciato trasparire pessimismo nelle recenti interviste rilasciate.
    Piuttosto che perderlo a parametro zero il prossimo anno, i massimi dirigenti dei Nuggets starebbero pensando di scambiarlo e le pretendenti non mancano di certo: in prima fila ci sarebbero i soliti New York Knicks, ma la concorrenza pare spietata, perchè dopo l’interessamento dei giorni scorsi degli Houston Rockets, si sono fatti avanti, ora, anche New Jersey Nets e Los Angeles Clippers, mete molto gradite a Melo dato che le città possono offrire molte possibilità di carriera anche alla moglie (Anthony si è da poco sposato a New York e la moglie è rimasta impressionata dalla città, ma anche Los Angeles sarebbe un ottimo ripiego).
    Forte del fatto di essere una città Californiana e di essere una delle mete preferite dai turisti per via della vicinanza con San Francisco anche i Golden State Warriors si sono buttati nella mischia (i Warriors sono di Oakland).

    La situazione è in forte evoluzione, anche perchè sul mercato sono stati inseriti anche altri 2 giocatori molto importanti per la squadra, ovvero J.R. Smith (che con Anthony recentemente ha avuto degli screzi, precisamente negli ultimi playoff) e l’ala grande Kenyon Martin. Sicuramente il più appetibile tra i 2 è sicuramente Smith, vista la sua giovane età (24 anni) ed il livello di talento che è spaventoso. Tra i contro però non c’è la tenuta mentale che porta J.R. a prestazioni fuori dal normale in alcune serate per farne seguire altre veramente pessime da far imprecare anche il più fedele dei tifosi. Martin invece è sul finire della carriera ma i suoi 10 punti e 10 rimbalzi a serata sono assicurati.

    Resta da capire se i 3 verranno ceduti in un pacchetto unico oppure se ognuno avrà una sua propria destinazione. Quel che è certo è che (soprattutto per Anthony) i Nuggets vogliono giocatori giovani e talentuosi e poi delle scelte ai prossimi Draft. La ricostruzione in Colorado infatti passerebbe necessariamente da questa soluzione, squadra giovane e talentuosa, un pò come hanno fatto gli Oklahoma City Thunder, che quando erano ancora i Seattle Sonics hanno iniziato a vendere i loro campioni (Ray Allen a Boston, Rashard Lewis ad Orlando) per ricostruire sul talento indiscusso di Kevin Durant, appena uscito da Texas University. E i risultati stanno iniziando a vedersi e ad arrivare!

  • I Magic si riprendono Redick, Scola resta ai Rockets

    Pochi gli affari conclusi nella notte NBA.
    Ecco in dettaglio quali sono: gli Orlando Magic hanno deciso di pareggiare l’offerta dei Chicago Bulls e si riprendono quindi la guardia tiratrice J.J. Redick. Saranno quindi 19 i milioni di dollari, in 3 anni, i compensi che la franchigia della Florida dovrà corrispondere al giocatore. Ufficialmente ancora non si è concluso nulla (c’è tempo fino ad oggi per comunicare la decisione) ma fonti ben informate all’interno dei Magic hanno dato per certa l’operazione.

    Anche un altro giocatore ha deciso di continuare il rapporto con la sua ex squadra dopo essere diventato free agent pochi giorni fa: si tratta dell’argentino Luis Scola che resterà a Houston per altri 5 anni per un compenso di 47 milioni di dollari. Ottimo colpo per i Rockets visto che il giocatore era uno dei più corteggiati sul mercato, anche se potrebbe frenare la crescita dell’ottimo rookie Patterson che gioca come ala grande (stesso ruolo di Scola).

    Infine Denver ha comunicato che ha raggiunto un accordo con Anthony Carter per un’altra stagione (sarà il cambio di Billups assieme a Ty Lawson) e ha preso dalla lista dei free agent l’ala grande Shelden Williams, svincolato dai Celtics, per coprire il buco lasciato momentaneamente da Kenyon Martin che dovrà operarsi alle ginocchia.

  • Al Harrington tra Dallas e Denver, Raja Bell verso i Lakers

    Importanti trattative nella notte NBA che potrebbero avere risvolti molto interessanti.
    Al Harrington, ala dei New York Knicks è nel mirino dei Dallas Mavericks e dei Denver Nuggets.
    Dallas nelle ultime ore ha però concluso l’acquisto di un “lungo” per il suo roster, ovvero Tyson Chandler (Leggi l’articolo), e potrebbe anche mollare la presa, visto che come ala grande ha già l’intoccabile Nowitzki. Harrington sa che ai Mavs verrebbe utilizzato da sesto uomo di lusso e allora potrebbe accettare l’offerta dei Nuggets che devono rimpiazzare in quintetto l’infortunato Kenyon Martin, che dovrà operarsi di nuovo alle ginocchia e non fornisce garanzie di tenuta fisica.

    Nate Robinson è in trattativa con i Boston Celtics per il nuovo contratto ma la strada non sembra delle più agevoli, sia per il giocatore che per la franchigia del Massachusetts.

    Juwan Howard è sempre più vicino ai Miami Heat che hanno bisogno di giocatori sotto i tabelloni. Howard, anche se l’età non è più verdissima, risponde all’identikit tracciato da Pat Riley.

    I Portland Trail Blazers sono quasi sicuri che gli Utah Jazz pareggeranno l’offerta, fatta dalla franchigia dell’Oregon, a Wesley Matthews che è un free agent con restrizione (ovvero la squadra di ultima appartenenza pareggiando l’offerta di un’altra squadra potrà trattenere il giocatore nel roster). Se ciò non dovesse accadere i Jazz dirotterebbero le loro attenzioni sull’ex Ronnie Brewer, passato nel febbraio scorso ai Grizzlies, e Matthews potrà iniziare la sua nuova carriera a Portland. Sempre i Blazers si sonno messi sulle tracce di Earl Watson, playmaker ex Indiana Pacers.

    Adam Morrison, che si sta allenando con i Chicago Bulls, ha un’altra pretendente oltre ai Wizards, ovvero i Los Angeles Clippers, alla ricerca di un tiratore dal perimetro molto efficiente.

    Gli Orlando Magic hanno lo stesso problema dei Blazers: J.J. Redick, free agent con restrizione, ha accettato un’offerta di 19 milioni di dollari per 3 anni dai Chicago Bulls e ora sta alla franchigia della Florida decidere se pareggiare l’offerta e mantenere la temibile guardia tiratrice in squadra.

    Per convincere il fortissimo difensore Raja Bell a firmare per i Campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers, si sta muovendo anche Kobe Bryant, che in passato, quando Bell era dei Phoenix Suns, ha avuto degli “scontri” epici sui parquet NBA (vedere gara 5 dei playoff della serie Suns-Lakers della stagione 2006!). La trattativa pare ben avviata ed il 33 enne potrebbe presto firmare il suo nuovo contratto.

    I Minnesota Timberwolves sono interessatissimi a Luke Ridnour, playmaker che nell’ultima stagione ha giocato (e molto bene) con i Milwaukee Bucks. A fargli posto in squadra potrebbe essere, se tutto andrà per il verso giusto, Ramon Sessions, strappato solo un anno fa proprio ai Bucks dal G.M. dei Wolves, Kahn, ma rivelatosi poi una delusione totale.

  • Impresa dei Bucks ad Atlanta, i Nuggets restano in corsa

    Un grandissimo quarto periodo permette ai Milwaukee Bucks di espugnare il parquet degli Atlanta Hawks e di portarsi in vantaggio per 3-2 nella serie.
    Hawks con la partita in mano a pochi minuti dal termine (82-73), messi sotto con un parziale di 14-0 per l’incredibile 87-82 a soli 33 secondi dalla fine del match. Horford prova a caricarsi la squadra sulle spalle e con 5 punti (anche un clamoroso, per lui, tiro da 3 punti) riporta sotto i padroni di casa (89-87). Jennings si prende la responsabilità di andare in lunetta sul fallo sistematico di Atlanta, mantiene la freddezza e segna i 2 liberi della vittoria. Alla fine saranno 25 i punti per l’ex Lottomatica Roma, sempre importante nei momenti chiave, ottimo come al solito l’apporto di Salmons (19 punti) e di un fantastico Ridnour (15 punti in soli 17 minuti!). Per Gli Hawks molto sottotono Joe Johnson con soli 13 punti, Crawford (premiato nel prepartita) non dimostra le qualità che gli sono valse il premio di sesto uomo dell’anno, chiudendo con 11 miseri punti e percentuali pessime dal campo. A tirare la carretta i soli Horford (25 punti e 11 rimbalzi) e Marvin Williams (22 punti). Bucks che riescono a non far vedere l’assenza degli infortunati Bogut e Redd, tenendo testa ai lunghi degli Hawks a rimbalzo (39-39) sebbene l’assenza del centro croato-australiano si faccia sentire, e demolendo gli avversari nel tiro da 3 anche senza lo specialista Redd (2-11 per Atlanta, 8-19 per i Bucks).
    Gara 6 è in programma a Milwaukee venerdì 30 aprile, con i Bucks che non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di chiudere la serie. Coach Skiles sta dimostrando di essere pronto per grandi franchigie, veramente un grande allenatore: nessuno dava speranze alla sua squadra, si pronosticava addirittura lo sweep sul 4-0 e invece pur dovendo rinunciare a 2 dei suoi migliori giocatori sta mettendo sotto scacco i più quotati avversari.

    Denver annulla il primo match point per i Jazz e sul parquet di casa porta la serie sul 3-2. Gara risolta solo nella ripresa dopo che per 3 quarti la partita si è mantenuta sostanzialmente in equilibrio. Ultimo parziale letale dei Nuggets che chiudono con 6 uomini in doppia cifra tra cui il solito Anthony con 26 punti e 11 rimbalzi, Billups con 21, Martin che chiude quasi in doppia doppia con i suoi 18 punti e 9 rimbalzi, i 17 di Smith con un mortifero 4/5 da 3, 10 punti 7 rimbalzi e 3 stoppate per Andersen che risponde così alle critiche di Anthony a fine gara 4 e Afflalo che ne segna 12 senza sbagliare un tiro (3/3 da 2 e 2/2 da 3!)
    Utah sempre più dipendente dal duo Williams-Boozer (34 punti e 10 assist per il primo, 25 e 16 rimbalzi per il secondo). Matthews e Millsap hanno provato ad essere di aiuto ma non è bastato per portare a casa la partita che di fatto ha riaperto la serie.
    Gara 6 è in programma a Salt Lake City venerdì 30 aprile. Per i Jazz sarebbe meglio chiudere il conto e non fidarsi di questi Nuggets.

    Risultati NBA del 28 aprile 2010

    Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 87-91
    –> Atl: Horford 25, Williams 22, Johnson 13 – Mil: Jennings 25, Salmons 19, Ridnour 15
    Denver Nuggets – Utah Jazz 116-102
    –> Den: Anthony 26, Billups 21, Martin 18 – Uta: Williams 34, Boozer 25, Millsap 16

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 4-1 (Cavs al turno successivo)
    Hawks – Bucks 2-3
    Celtics – Heat 4-1 (Celtics al turno successivo)
    Nuggets – Jazz 2-3
    Lakers – Thunder 3-2
    Magic – Bobcats 4-0 (Magic al turno successivo)
    Mavs – Spurs 2-3
    Suns – Trail Blazers 3-2

  • NBA: Zydrunas Illgauskas vuole ritornare a Cleveland

    Zydrunas Illgauskas, tramite il suo agente Herb Rudoy, ha espresso il suo desiderio di tornare a giocare con i Cleveland Cavaliers, squadra che lo ha scelto al Draft del 1996 col numero 10 assoluto.
    L’agente del Lituano ha detto:

    E’ desiderio di Zydrunas ritornare ai Cavaliers ma solo per un contratto accettabile, magari avrà anche diverse opportunità ma vuole tornare ai Cavaliers perchè è lì che è cresciuto e che ha avuto l’affetto dei fans. Zydrunas voule tornare ai Cavs perchè dopo tutti questi anni vuole portare un titolo in casa Cavaliers e nella città di Cleveland“.

    Illgauskas farebbe molto comodo alla franchigia dell’Ohio visti gli ultimi infortuni di Shaquille O’Neal (che rientrerà solo per i play off per guai ad un dito della mano) e per alcuni fastidi che affliggono il ginocchio di Antawn Jamison, ultimo arrivato ai rosso-oro da Washington proprio per Illgauskas (che però con i Wizards non ha mai giocato ed è stato subito tagliato). Con i soli Anderson Varejao e J.J. Hickson sotto canestro, Illgauskas farebbe comodissimo, ma non potrà firmare nulla fino al 22 di marzo. Inoltre (come si evince dalle parole del procuratore), Big-Z non si accontenterebbe di un contratto al minimo salariale (1 milione di dollari circa) ma vorrebbe qualcosa di più sostanzioso, magari con un prolungamento di contratto visto che l’attuale (pagato però da Washington sulla base di 11 milioni di dollari) scade a giugno.
    Ecco perchè nella trattativa tra Cavs (che gradirebbero una firma fino alla fine dell’anno al minimo salariale) e Illgauskas si sono messe in mezzo altre squadre: i Dallas Mavericks, che hanno i centri Dampier e Haywood infortunati e giocano con Dirk Nowitzki come centro al momento, lo accoglierebbero a braccia aperte. Stesso discorso per i Denver Nuggets che devono fronteggiare l’infortunio di Kenyon Martin e vista la corta rotazione dei lunghi per la squadra del Colorado, sarebbe veramente oro colato il fatto di potersi aggiudicare il Lituano.
    Interessati sarebbero anche gli Atlanta Hawks che potrebbero dare un pò di riposo ad Horford e Josh Smith che finora hanno tirato la “carretta” più del necessario. Ma i Cavaliers hanno un vantaggio da non sottovalutare: la volontà del giocatore che in questi casi risulta molto spesso decisiva.

  • NBA: Martin e Biedrins si infortunano. Sfortuna nera per Przbylla

    Nuovi infortuni nella NBA: Kenyon Marti, ala grande dei Denver Nuggets, dovrà osservare un periodo di riposo di un mese e dedicarsi alle terapie per curare una tendinite cronica al tendine rotulueo del ginocchio sinistro. Lo staff medico ha pertanto deciso di avviare la terapia speciale a base di plasma dello stesso giocatore che gli permetterà di rientrare in tempo per i playoff. Martin, 206cm classe 1977, ha giocato 55 partite. Per lui 11.8 punti (46% al tiro), 9.6 rimbalzi, 1.9 assist, 1.2 recuperate e una stoppata di media in 35 minuti di gioco.
    Stagione finita molto probabilmente invece per Andris Biedrins: il centro Lituano già sofferente per dei problemi alla schiena, agli adduttori e all’addome, dovrà operarsi a causa di un’ernia e di uno stiramento riportati nella zona addominale. Molto limitato a causa di vari infortuni quest’anno, Biedrins ha avuto queste medie in campionato: 5 punti (59% al tiro), 7.8 rimbalzi, 1.7 assist e 1.3 stoppate in soli 23 minuti di impiego in un totale di sole 33 partite.
    Sfortuna nera per il centro dei Portland Trail Blazers Joel Przbylla: si è di nuovo lesionato il tendine rotuleo del ginocchio destro, lo stesso operato prima di Natale. La cosa veramente assurda e bizzarra è che il giocatore si è infortunato non durante esercizi di riabilitazione ma scivolando nella doccia di casa! Comunque fuori fino al termine della stagione, per il giocatore si prevede un ulteriore stop di circa sei mesi. Visto l’ulteriore periodo di stop forzato e le modalità del nuovo infortunio gli auguriamo il più repentino ritorno sui parquet della Lega.